Gore-Tex Experience Tour 2012

Racconta la tua esperienza in montagna all’International Mountain Summit

Ogni anno a fine di ottobre i migliori alpinisti del mondo e amanti della montagna, tra cui esperti del calibro di Reinhold Messner ed Edurne Pasaban (alpinista spagnola capace di conquistare tutti i 14 ottomila della Terra), prendono parte all’International Mountain Summit (IMS) per condividere le proprie esperienze. Grazie a Gore-Tex Experience Tour, tre appassionati avranno la possibilità di partecipare e di raccontare la loro esperienza in montagna in occasione dell’IMS 2012. A Bressanone (BZ), il 22, 23 e 25 ottobre, i tre fortunati avranno la possibilità di presentare il proprio racconto con parole e immagini, a testimonianza della propria avventura in montagna, secondo il titolo “IMS Adventure by the Gore-Tex brand”. Per partecipare a questa nuova iniziativa del Gore-Tex Experience Tour è necessario iscriversi online al sito www.experience-tour.com o alla pagina Gore-Tex Outdoor Products www.facebook.com/GORETEX.OutdoorProducts entro il 22 agosto 2012. La giuria è in cerca di ‘avventurieri’ con una storia speciale da raccontare. Ogni candidato dovrà presentare un video di 1-2 minuti che fornisca un quadro generale del proprio racconto e rispondere ad alcune domande. I vincitori saranno selezionati dalla comunità Facebook e dalla giuria. Per partecipare è necessario saper parlare fluentemente o l’inglese, o il tedesco, o l’italiano.


The North Face TracKING APP e Polartec

In palio un viaggio per la The North Face UTMB

The North Face collabora con Polartec per invitare i runner a una nuova sfida: il Contest The North Face TracKING APP e Polartec, che dà la possibilità di vincere capi d’abbigliamento tecnici e un viaggio per due persone alla The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc. Il Contest offre ai partecipanti la possibilità di vincere ogni settimana tre Snake Eyes Full Zip Jacket, prodotte con la tecnologia Polartec Power Dry High Efficiency che garantisce traspirabilità e termoregolazione ottimali. Il concorrente che avrà ottenuto la miglior performance, accumulando il maggior numero di chilometri, vincerà un viaggio per due persone all’UTMB, in programma a Chamonix dal 27 agosto al 2 settembre 2012. Il Contest sarà attivo dal 16 luglio al 2 settembre. The North Face TracKING APP è un’applicazione basata sulla localizzazione tramite mobile che permette di tracciare le escursioni e di creare un archivio dei percorsi da condividere con gli amici di Facebook. I partecipanti potranno sfidare i propri amici a correre più in alto, più lontano e più velocemente, confrontandosi sugli stessi percorsi o nelle gare settimanali per vincere i prestigiosi premi.


Domenica un Giir di Mont da record

A Premana la seconda 'main race' delle World Series

Dopo la Zegama-Aizkorri, il Giir di Mont di Premana, in programma sabato, è la seconda gara delle 'main races' delle Skyrunner World Series ISF. Se il ventesimo Giir di Mont ha 'perso' un asso come la runner e scialpinista Mireia Mirò, costretta al forfait dai problemi al ginocchio, ha guadagnato le illustri presenze dell’attuale leader della Skyrunner® World Series, la svedese Emelie Forsberg, alla guida della parziale di Coppa del Mondo con 246 punti, e della russa Zhanna Vokueva, 3.a lo scorso anno al Giir di Mont.


TANTI BIG -
Allo start è confermata anche la spagnola vincitrice della Coppa del Mondo 2011 Oihana Kortazar Aranzeta, pure lei del Team Salomon, squadra che sarà presente in forze a Premana, con la citata Forsberg ed anche con lo scozzese Tom Owens, lo spagnolo Bernat Tofol Castanyer, il francese Michel Rabat, i vari Donges, Campbell, Reyes, Simpson e la statunitense Kasie Enman, attualmente 8.a nel ranking parziale della Skyrunner® World Series.Ad animare la gara rosa ci penseranno poi le spagnole Nuria Picas Albets, Nuria Dominguez e Blanca Maria Serrano (2.a nella parziale di “Coppa” a 42 punti dalla Forsberg) mentre le speranze italiane fanno capo alla verbanese Emanuela Brizio, già campionessa della Skyrunner® World Series nel 2009 e quest’anno in forma smagliante, come dimostrato dalle due vittorie nel circuito La Sportiva-Gore-Tex Mountain Running Cup, del quale il Giir di Mont costituirà la quarta e penultima prova.Si annuncia ben guarnita anche la gara maschile di domenica, senz’altro il vincitore della Coppa del Mondo 2011 (e ad oggi 2° nella classifica parziale) Luis Alberto Hernando Alzaga andrà a caccia del sigillo personale, ma saranno da tenere d’occhio anche la giovane promessa francese Matheo Jacquemoud e il rumeno Ionut Alin Zinca, cui si aggiungono gli iberici Jessed Hernandez, David Lopez Castan, Jokin Lizeaga e Miguel Caballero, il ceco Robert Krupicka, i due emergenti Dai Matsumoto (JPN) e Mik Donges (AUS) ed il russo naturalizzato italiano Mikhail Mamleev, portacolori della Valetudo Skyrunning Italia al pari di Ionut Zinca e Brizio.

ITALIANI - Tanti anche gli italiani alla ricerca dell’acuto, tra questi i trentini Gil Pintarelli, Michele Tavernaro, Daniele Cappelletti e Paolo Larger, i friulani Tadei Pivk e Fulvio Dapit, i lecchesi Nicola Golinelli e Stefano Butti, quest’ultimo sul podio a Premana lo scorso luglio, e lo scialpinista e skyrunner valdostano Dennis Brunod, soltanto per citarne alcuni. La sfida domenica sarà da seguire dal primo all’ultimo dei 32 km (quest’anno, per la verità, un po’ allungati grazie all’introduzione di una piccola variante di circa 300 m) del percorso di gara, con oltre 2.400 metri di dislivello ad impegnare gli atleti provenienti da 20 nazioni. Chi non potrà essere a Premana per godersi una giornata di sport tra il verde e i panorami spettacolari delle alture lecchesi, potrà approfittare dell’interessante piattaforma di Rai Sport, domenica 29 infatti il Giir di Mont sarà in onda dalle 11.00 alle 12.30.

IL PROGRAMMA - Domenica si potrà correre anche la Mini SkyRace di 20 km (la cui quota d’iscrizione è di 25 Euro), la versione “light” in partenza alle 7.50 e cioè dieci minuti prima del Giir di Mont classico, con il quale condivide la medesima area di partenza e arrivo, nella piazza antistante la Chiesa di Premana. Sulle alture del Giir di Mont il programma entra nel vivo già oggi è infatti in programma 'Aspettando il Giir di Mont', gara promozionale per bambini e famiglie (ore 20), mentre sabato oltre alla distribuzione dei pettorali e al briefing tecnico è prevista anche la presentazione dei top runners (ore 21.15). L’appuntamento con lo skyrunning di 'Coppa', come accennato, è per le 8.00 di domenica, quando lo spettacolo della Skyrunner® World Series e del ventesimo Giir di Mont prenderà possesso dei sentieri e degli alpeggi di Premana.



Presentato ieri a Milano il Trofeo Kima

La gara del 26 agosto è una delle cinque 'ultra' delle World Series

E' stato presentato ieri a Milano, nella prestigiosa location della sala del Gonfalone, alla Regione Lombardia, il Trofeo Kima, una delle cinque 'ultra' delle Skyrunner® World Series 2012. A fare gli onori di casa l’assessore regionale Luciana Ruffinelli, l’assessore provinciale sondriese Filippo Compagnoni e il primo cittadino di Val Masino (So), che ospita la gara, Ezio Palleni. Ad entrare nei dettagli di una kermesse sempre più ricca di eventi collaterali ci ha invece pensato la presidente dell’Associazione Kima Ilde Marchetti: «Sono 18 anni di Kima e ci fa piacere avere nuovamente al via il fenomeno catalano Kilian Jornet che già da diversi mesi ha garantito la propria presenza». La partenza della gara sarà da Filorera (870 m) e seguirà il percorso Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi-Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacane, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870 m). In totale sono 49,5 km, dislivello in salita di 3.800 metri e altrettanti in discesa, valicando sette passi tutti sopra i 2500 metri. Appuntamento dunque il 26 agosto in Val Masino!


Garmont Pinnacle GTX

Novità 2013 con tomaia in pelle Perwanger

Dedicato a trekker amanti delle lunghe distanze e dei passaggi tecnici su terreno misto, il nuovo scarpone Garmont, compatibile con i ramponi semiautomatici, ha tomaia in pelle Perwanger da 2,8 mm di spessore in pezzo unico e intersuola in poliestere a tripla densità e fibra di vetro. Caratteristica saliente è l’inedito sistema di bloccaggio del tallone con inserto anatomico in poliuretano. La fodera è in Gore-Tex Sierra, la linguetta in pelle di vitello. Il bordone in gomma ricopre l’intero sviluppo perimetrale della scarpa. Suola Vibram Titus. Nonostante il gambetto alto, i punti di flessione lungo il collo del piede promettono d’agevolare la camminata. Pesa 858 grammi nella misura 42 EU.


CamelBak All Clear

La bottiglia sportiva che purifica l’acqua dai batteri

La nuova bottiglia sportiva di CamelBak è in grado di purificare in 60 secondi l’acqua in essa contenuta. Grazie all’azione di una specifica lampada UV elimina la carica batteriologica presente nel liquido. Un’azione replicabile sino a 80 volte per ogni ricarica mediante Usb delle batterie al litio (2) in dotazione. Il buon esito della purificazione può essere verificato mediante un apposito schermo LCD. Consente di trattare sino a 750 centilitri per ciclo. Pesa 200 g.


Morbelli, una vita con tuta da sci e scarpe da trail

L'atleta piemontese che ha vinto il Trail Tour fara' anche la CCC

Piemontese di nascita e valdostana d’adozione, Simona Morbelli è un nome nuovo nel panorama del trail running italiano. Con la vittoria nel Salomon Trail Tour Italia 2012 ha centrato un obbiettivo importante, merito del suo talento e della sua determinazione. Abbiamo cercato di scoprire qualcosa di lei.

Simona, raccontaci qualcosa, dove abiti, cosa fai nella vita di tutti i giorni, quando e perché hai incominciato a correre.
«Vivo a Courmayeur e nei mesi estivi torno in campagna a Rivalta Bormida in Piemonte, dove ho la casa da sempre. Mi sono trasferita in montagna per amore degli sport legati a essa. Pratico sci 'libero' come si definisce il fuoripista, l'alpinismo e l'arrampicata su roccia. Vivevo a Milano e pratico questi sport da quando ho deciso di lasciare un frenetico lavoro per diventare mamma di due bimbe che ora hanno 5 e 7 anni, e lo sport e' diventato il mio magnifico 'lavoro di diletto'.  Vivo con la tuta da sci in inverno, pantaloncini, t-shirt e scarpe da arrampicata e trail nei mesi restanti. Ho iniziato a correre lo scorso anno per migliorare la capacità polmonare in quota, non sapevo nemmeno cosa fosse il trail, poi la mia prima gara ad aprile del 2011 dove sono arrivata terza e via... non mi sono più fermata!».

Ti sei presentata alla partenza di tutte le prime quattro tappe del Salomon Trail Tour Italia e a una gara dal termine l’avevi già vinto. Te lo saresti aspettato?
«Assolutamente no. Ricordo ancora il giorno in cui Fulvio Massa, che oltre a essere il mio medico/fisioterapista e' diventato il mio preparatore, mi ha proposto questa sfida. Ha creduto in me anche quando io ero titubante, ha avuto pazienza e se siamo qui a parlarne e' solo grazie a lui».

Un ricordo su tutti di questa fantastica avventura.
«La prima tappa, l’Elba Trail. Ero nelle prime posizioni e intorno al ventinovesimo chilometro mi sono persa. Tra l'altro mi ero procurata una bruttissima storta al ventesimo, avevo la caviglia gonfia e dolorante. Mentre vagavo tra le rocce imprecando, tre atlete mi hanno superato. Ritrovata la strada ho dovuto dare l’anima per riprendere la posizione, ho tagliato il traguardo mano nella mano con l'ultima che avevo ripreso, abbiamo fatto gli ultimi chilometri insieme e parlato tutto il tempo. E' nata un'amicizia, ad agosto verrà ad allenarsi con me a Courmayeur».

La prova in cui senti di esserti espressa meglio?
«La Cro Magnon. Era la prima volta che affrontavo un percorso così lungo ed estremo. Non sapevo come avrebbe reagito il mio corpo. Abituata alle ascensioni so che difficilmente la testa mi tradisce, purtroppo però, la poca esperienza può farti gestire una gara nel peggiore dei modi. La disidratazione e gli errori nell’alimentazione possono farti spegnere il motore in un attimo. Fortunatamente è andato tutto a meraviglia, ho sempre sentito il corpo in armonia con se stesso».

Come reputi le tue prestazioni in generale? Pensi di avere dei margini di miglioramento?
«Al termine di ogni allenamento non sono mai pienamente soddisfatta, anche nella corsa, come nel resto, pretendo sempre molto da me stessa. Penso però di aver raggiunto dei buoni risultati personali e, con pazienza ed esperienza, forse potrò migliorare ancora».

Quali saranno i tuoi prossimi appuntamenti della stagione?
«Dalla prossima settimana i miei allenamenti saranno focalizzati nella preparazione della CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) di fine agosto. Non era un obbiettivo a inizio stagione ma dal momento che quello del Salomon Trail Tour Italia è stato raggiunto, cercherò di fare del mio meglio senza risparmiarmi.
Poi, dopo appena due settimane, ci sarà l'ultima tappa del Salomon Trail Tour, il Sellaronda trail che, per fortuna, potrò affrontare con meno apprensione».
 


Anno sabbatico per Dakota Jones

Il vincitore della Transvulcania ha chiuso la stagione

Lo ha scritto lui sul suo blog: smetterà di correre per una stagione per mantenere la motivazione. Dunque Dakota Jones, dopo avere vinto la Transvulcania, corso la Zegama e la HardRock 100, ora pensa alla mountain bike e soprattutto all'alpinismo. «Sono nel mio migliore stato di forma di sempre, però per questo sport la longevità è importante… So che la mia carriera non durerà per sempre, ma voglio essere sicuro che la fine arriverà per una mia decisione e non sarà obbligata… Data la mia età e la mancanza di infortuni, c'è più il pericolo di bruciarmi mentalmente che fisicamente, per fortuna sono molto motivato, però, come in corsa mi alimento quando sto bene per evitare che sia troppo tardi, credo che sia il momento di 'alimentare' la mia motivazione». Dakota Jones vuole utilizzare la prossima stagione per scalare, andare in mountain bike, studiare le lingue straniere, aggiornare i propri profili internet...
 


Il livello dello skyrunning italiano

La riflessione del selezionatore Poletti dopo la Dolomites

Silvia Serafini quinta, Gil Pintarelli, migliore italiano, diciassettesimo… Le donne italiane dello skyrunning migliorano… e gli uomini? Questo il verdetto della Dolomites Sky Race.  Abbiamo chiesto un commento sull'argomento al selezionatore della nazionale di skyrunning Mario Poletti: «Penso che la vera selezione si farà in realtà domenica al Giir di Mont con tutti i più forti atleti del Belpaese. In questo momento ci sono tante gare ogni fine settimana e gli atleti corrono tutte le domeniche, ci sta che ci sia una gara nella quale brillano di meno e poi sono talmente tanti gli appuntamenti che c'è molta dispersione. Probabilmente, vedendo anche il livello dei runner presenti e pensando alla gara di Premana, diversi skyrunner hanno valutato di non partecipare».
 


Edelrid Cable Vario

Il set da ferrata ad assorbimento variabile

Premiato alla recente fiera internazionale degli sport Outdoor di Friedrichshafen, Cable Vario è il primo set da ferrata a carico variabile. Permette di assorbire/ammortizzare, in caso di caduta, qualsiasi tensione adattando il sistema di ritenuta al peso dell’utilizzatore. Una possibilità di personalizzazione che ricalca, idealmente, la tecnologia degli attacchi da sci, e che va a tutelare soprattutto i soggetti dalla corporatura più minuta, altrimenti interessati da tensioni potenzialmente pericolose. Il set Cable Vario si completa di longe elasticizzate e moschettoni OneTouch, apribili esercitando una semplice pressione con il palmo della mano in corrispondenza della protezione di chiusura.


Pablo, re del Trail Tour

Intervista con Barnes, vincitore del circuito targato Salomon

Pablo Barnes (1976), argentino di nascita e ligure d’adozione, si è laureato sabato vincitore del secondo Salomon Trail Tour Italia a Fanano (Mo). Il trail runner è riuscito infatti a conquistare il terzo posto assoluto e la vittoria finale nel circuito. Questo risultato si aggiunge alla vittoria nel Grand Raid du Cro-Magnon a giugno e al terzo posto nel Le Porte di Pietra a maggio. Per lui, sicuramente, una stagione da incorniciare.

Pablo, questa è la tua sesta stagione nel trail running. La reputi una delle tue migliori?
«Il 2007, l’anno del mio esordio, mi ha dato tante soddisfazioni, e stato l'anno in cui ho fatto il mio salto di qualità, tanto nelle gare di 24 ore come nel trail. Ho fatto cose che ricorderò per sempre, sono riuscito a vincere il mio primo ultra trail a pari merito con il migliore Marco Olmo. Ma un ritorno di questo tipo non me lo immaginavo, il livello dei trail e cresciuto tanto e le mie prestazioni in questa stagione sono un qualcosa che non mi aspettavo, è sicuramente una delle mie migliori annate in assoluto».

Su tutte, qual è l'immagine di questa stagione che ti porterai con te?
«Mi vengono in mente la faccia della mia figlia Camilla, il podio della Cro-Magnon e la felicita del mio amico Fabrizio Roux quando ha vinto il suo primo trail, il Gorrei».

Come si superano le difficoltà degli infortuni e dove si trovano le motivazioni necessarie per rimanere ad alti livelli?
«Nel momento peggiore, quando non riuscivo a correre, avevo una depressione importante, però grazie agli amici che mi hanno aiutato e principalmente a mia moglie Virginia sono riuscito a superare questa difficile fase».


Cosa significa la vittoria nel Salomon Trail Tour Italia 2012?
«Non mi era mai capitato prima di vincere un circuito. Esserci riuscito con il Salomon Trail Tour Itaila, proprio nel'anno della nascita del Team Salomon Carnifast, per me è un risultato di prestigio».

E l'ultra trail running?
«L'ultra trail è entrato nella mia vita e occupa una parte importante della giornata e dei miei pensieri, mi aiuta a rilassarmi, a conoscere gente nuova, a viaggiare e testare in continuità i miei limiti fisici e mentali».



Quali sono gli altri obiettivi di questa stagione agonistica?
«I principali obiettivi sono il Mondiale di 24 ore a settembre in Polonia e i Templiers in Francia, gara mitica che non ho mai fatto».



Cosa rappresenta il team Salomon Carnifast?
«Fare pare del Team Salomon Carnifast mi aiuta a trovare le motivazioni per migliorarmi perché sono in contatto con atleti di altissimo livello. In questo team ho degli amici nuovi e vecchi con cui ci incontriamo e non solo per correre; con il mio manager parliamo quasi tutti i giorni e ogni tanto organizziamo delle feste memorabili che uniscono il gruppo. Questo team porta fortuna!».


Osprey Viper

Nuovo sistema idrico per lo zaino americano da trail

Squadra che vince non si cambia. Però si migliora. Così la pensano in Osprey, dato che alla collaudata linea Viper, dedicata a mountain biking, trail running e biking, sono state apportate significative evoluzioni in vista del 2013. Gli zaini, da tradizione particolarmente tecnici, si avvalgono di uno strato esterno in poliestere antitaglio cui s’abbina un inedito dorso definito AirScape per la presenza di canali e svasature di ventilazione. Gli spallacci sono in Eva preformata e mesh. Caratteristica saliente è l’inclusione del nuovo sistema idrico Hydraulics, forte di una base d’appoggio in grado di copiare fedelmente il profilo della schiena del trail runner favorendo al contempo il flusso del liquido. La sacca idrica è realizzata mediante un materiale inodore e insapore che offre protezione antimicrobica al 100%. I serbatoi da 3 litri sono inclusi negli zaini dal volume maggiore (con capienza di 13 e 9 litri), mentre Viper 5 (capacità di 5 litri) è dotato di serbatoio da 2 litri. Inedite, infine, la profilatura asimmetrica degli spallacci, con una zip che mantiene in posizione il tubo del sistema idrico durante l’azione e successivamente consente di riporlo al riparo dallo sporco, e la tasca avvolgibile che aumenta la capacità di carico.


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