Andy Anderson, l'uomo piu' veloce di Kilian

I retroscena del record di salita e discesa dal Grand Teton

Dieci giorni dopo che Kilian Jornet ha battuto il record di salita e discesa dal Grand Teton (2h 53' 02''), nel Wyoming, Stati Uniti, un anonimo ranger ha abbassato ancora il tempo, battendo, nei fatti, Kilian. Andy Anderson è un 'climbing ranger' al Rocky Mountain National Park, in Colorado. Il sito statunitense iRunFar l'ha intervistato dopo l'exploit. Anderson, che naturalmente è un appassionato di trail e partecipa anche a qualche gara, ha dichiarato che la quasi concomitanza con il tentativo di Kilian è casuale: «Avevo qualche giorno di ferie in quel periodo e l'ho sfruttato». Il ranger è salito lungo il sentiero, mentre Kilian ha 'tagliato', una scelta dettata dal fatto che non sarebbe stato in grado di correre veloce su quelle pendenze e per motivi 'ambientali', per evitare l'erosione delle montagne. Il ranger però è pronto a scommettere che anche Kilian sarebbe, se non più veloce, almeno rapido quanto tagliando utilizzando il sentiero, perché è in ottime condizioni. Un record impegnativo avrà richiesto tanta preparazione... «Conosco la zona, ho lavorato anche come volontario, ma l'ultima volta che ero stato sul Grand Teton risale a 10 anni fa e durante la vacanza non avrei avuto tempo di andare in esplorazione, mi sono fidato della mia memoria». Un giorno di gloria non si nega a nessuno!
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Polartec veste il Vibram Trailrunning Team

Sistema d'abbigliamento multistrato per la squadra italo-francese

Il trail running, come ogni attività sportiva che preveda un intenso impegno fisico, richiede la massima attenzione nei confronti dell’attrezzatura e, in particolare, dell’abbigliamento: sia l’atleta professionista sia il semplice appassionato si trovano di fronte a situazioni climatiche d’ogni tipo; pioggia, vento, freddo e gelo inclusi. Per rispondere alle esigenze termiche e di confort dei propri runner, Vibram ha affidato a Polartec, specialista nei tessuti tecnologici, la messa a punto dell’abbigliamento del proprio Trailrunning Team, così da porlo nelle condizioni più favorevoli per affrontare gare impegnative come l’UTMB (Ultra-Trail du Mont-Blanc). L’esperienza Polartec in materia d’esigenze degli sportivi ha suggerito l’impiego di tessuti quali Polartec Power Dry, traspirante, leggero e sempre asciutto, per il comfort a contatto con la pelle, Polartec Power Dry High Efficiency per la termoregolazione e traspirazione, quindi un coordinato giacca e pantalone quale strato esterno. Capi, questi ultimi, in Polartec NeoShell, impermeabile e al tempo stesso traspirante.


Il 16 settembre al via il Trofeo Scaccabarozzi

La gara lecchese e' l'ultima prova del campionato italiano SkyMarathon

Dodicesima edizione e gara finale del Campionato Italiano FISKY di SkyMarathon 2012. Il Trofeo Scaccabarozzi - Sentiero delle Grigne continua a inanellare edizioni di prestigioso livello competitivo e di significativo richiamo internazionale. La Skymarathon 'Trofeo Scaccabarozzi-Sentiero delle Grigne ' è nata per ricordare l’alpinista Giacomo Scaccabarozzi, scomparso su questi versanti nell’agosto 1998. I record del tracciato, modificato nel 2006, sono dello spagnolo Kilian Jornet con 4h 43’54” (2007) e di Emanuela Brizio con 5h 32’01” ( 2008).

IL PERCORSO - Il percorso, con i suoi 43 chilometri e i 3200 metri di dislivello sia positivo che negativo, primeggia fra i circuiti mondiali anche nel 2012. E' tecnicamente diviso in tre parti. Per prima l’avvicinamento e poi la salita alla Grigna Meridionale (2177 m), molto tecnica, con tratti attrezzati come il Canalino Federazione, seguita poi da discesa e salita alla Grigna Settentrionale (2410 m), scorrevole ma faticosa, con il passaggio quasi alpinistico della Val Cassina. Per finire il tracciato presenta la veloce e insidiosa discesa, non senza brevi strappi in salita, verso il fondovalle e il traguardo finale di Pasturo che, con i suoi 640 m di altitudine, è il punto più basso del percorso. La graziosa cittadina di Pasturo in Valsassina è infatti insieme sede del centro organizzativo, partenza e traguardo sia della SkyMarathon che della analoga Mezza Maratona, che si disputa nello stesso giorno su un percorso meno impegnativo.

CAMPIONATO ITALIANO - Il Campionato Italiano Skyrunning 2012 è stato rielaborato seguendo la nuova impostazione adottata dalla federazione internazionale per le Skyrunner® World Series.  Con il nuovo format, i tre circuiti di Vertical Kilometer®, SkyRace® e SkyMarathon®, ciascuno dei quali composto da quattro prove, assegneranno i rispettivi titoli nazionali di specialità. A riconoscimento della polivalenza, verrà inoltre assegnato per il primo anno il titolo di Campione Assoluto Skyrunning 2012 che somma i due miglior risultati del migliore risultato in ciascuna disciplina. Il titolo sarà assegnato alla finale del Campionato il 21 ottobre alla Skyrunning Extreme di Limone sul Garda (Bs). Le altre prove del campionato SkySkyMarathon® sono state la Maratona del Cielo, la Peralba SkyMarathon e la Maddalene SkyMarathon.
 


UTMB, ci siamo!

Con la partenza della PTL di ieri sera è iniziato il conto alla rovescia

E via! Con la partenza ieri sera alle 22 da Chamonix della Petite Trotte a Leon, gara a squadre in autonomia di 290 chilometri con 22.000 metri di dislivello positivo, è iniziata la settimana della Ultra-Trail du Mont Blanc, la gara delle gare. La partenza delle altre competizioni nella competizione, TDS (112 km, 7.159 D+ e 1.400 concorrenti) e CCC (100 km, 5.950 D+ e 1.800 concorrenti) sarà rispettivamente giovedì alle 7 da Courmayeur (primi arrivi alle 21) e venerdì alle 10 da Courmayeur (primi arrivi alle 21). La UTMB (168 km, 9.600 D+ e 2.300 concorrenti), invece, partirà venerdì alle 18,30 da Chamonix con i primi arrivi verso le 15 del sabato. Da domani, inoltre, il Salone dell'Ultra-Trail riunirà 112 espositori.
 


Vottero e Miravalle vincono il Trofeo Ultraskymarathon

E' la combinata Kima e Royal Ultra Sky Marathon

Il Trofeo Kima di domenica scorsa non ha assegnato solo la vittoria di gara (e importanti punti per la classifica delle SkySeries). Il Kima, infatti, era inserito in nella combinata 'Trofeo Ultraskymarathon' con la Royal Ultra SkyMarathon (www.royalmarathon.com) di Ceresole Reale, in Piemonte, gara che, come il Kima, si svolge ogni due anni (la prossima edizione nel 2013). Una combinata che unisce due gare simili per difficoltà tecniche e generale del percorso. Il titolo viene assegnato ogni anno perchè in pratica ogni gara vale per il Trofeo dell'anno precedente e quello dell'anno successivo.

I vincitori del Trofeo Ultraskymarathon 2012 sono:

-Maschile: Daniele Vottero Reis (8° Royal 2011 - 15° Kima 2012)
-Femminile: Raffaella Miravalle (1° Royal 2011 - 4° Kima 2012)
 


Lizzy Hawker ha ancora 'fame' di UTMB

La britannica però non è in perfetta forma

Sul suo palmarès ci sono ben quattro vittorie alla Ultra-trail du Mont Blanc, eppure Lizzy Hawker ha ancora 'fame'. Quest'anno non si presenterà al via di Chamonix in forma perfetta, come ha dichiarato in un'intervista a carreraspormontana.com, ma la passione e l'impegno saranno sempre forti. «Da marzo ho avuto diversi problemi fisici, però sono riuscita lo stesso a fare alcune gare per allenarmi… l'obiettivo sarà comunque quello di arrivare a Chamonix, chiaro che ho delle aspettative, ma in una gara come questa può succedere di tutto, cercherò di correre al meglio, dare tutto e divertirmi dentro». La Hawker ha anche raccontato l'esperienza della UTMB come qualcosa di speciale: «Ogni corridore, ogni volontario fa parte di qualcosa di veramente speciale, la passione condivisa, l'impegno, fanno della UTMB qualcosa di più di una semplice gara, un viaggio di esplorazione in compagnia, un viaggio di resistenza, il più grande viaggio della nostra vita».


Kiprotich, dalla corsa in montagna all'oro olimpico

Il maratoneta ugandese è arrivato quinto ai Mondiali 2010

Stephen Kiprotich, medaglia d'oro olimpica nella maratona a Londra 2012. Pochi, però, sanno che l'ugandese ha partecipato anche ai… Mondiali di corsa in montagna, arrivando quinto nel 2010 a Kamnik, in Slovenia, e quarto nel team event. Lo ha scritto il sito della World Mountain Running Association (www.wmra.info)…  a dimostrazione di quanto è cresciuto il livello degli atleti. Non resta che aspettare i Mondiali del 2 settembre di Temù-Pontedilegno.
 


Oltre 400 concorrenti alla Sky Race Dolomiti Friulane

Le condizioni meteo avverse hanno costretto ad una variazione di percorso

I 408 "corridori del cielo" non si sono intimoriti dalle minacce meteorologiche annunciate alla vigilia di gara con possibili bombe d'acqua, grandinate e tempeste di fulmini. Il comitato organizzatore della Società Sportiva Fornese ha optato per un percorso di riserva dovendo forzatamente evitare le alte forcelle del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane a tutela della sicurezza degli atleti.

SI CORRE LUNGO IL TORRENTE GIAF -
La scelta è caduta sull'adiacente valle del torrente Giaf, caratterizzata da morene glaciali, vegetazione rigogliosa ed abbondanza d'acqua: uno scenario naturale tutt'altro che di ripiego, situato ai piedi delle Dolomiti Friulane.
Anche dal punto di vista agonistico il percorso alternativo si è rivelato impegnativo al punto giusto, con salite ripide, discese tecniche e tratti a mezza costa, che richiedono capacità di correre su ogni terreno che la montagna presenta; solo la distanza ed il dislivello sono stati, volutamente, ridotti a 18 km per circa 1000 metri di dislivello positivo: più che sufficienti considerando l'incertezza del meteo. Grande il dispiegamento di forze da parte del comitato organizzatore con il supporto di numerosi volontari, locali e non, tanto in quota che nella gestione della logistica e dei servizi in valle: d'altro canto questa gara è il clou sportivo dell'estate a Forni di Sopra e non si può lasciare nulla al caso.

VINCE LO SLOVENO ZARNIK - Veniamo alla cronaca della corsa, che ha visto lo sloveno Sebastjan Zarnik del Kgt Papez vincere con il tempo di 1 ora e 27 minuti distanziando di tre minuti il Nazionale della Repubblica Ceca Pavel Bridl, quest'anno portacolori della Società Sportiva Fornese. Terzo posto per Antonello Morocutti dell' US Aldo Moro. In campo femminile ritorna alla vittoria Carla Spangaro (Timaucleulis) che bissa il successo ottenuto nel 2006, secondo posto per la skyrunner del Sudtiroler Laufverein Anna Pedevilla, terza la giovane Maria Dimitra Teocharis della Carniatletica. Oltre ai premi di categoria sono stati assegnati premi speciali ai concorrenti che più si sono avvicinati al tempo medio di gara, la vittoria femminile è andata a Katia Zotti (Evinrude R.I.T.mo) mentre quella maschile a Rolando Milanese (CAI Calalzo). La breve pioggia caduta per pochi minuti durante la gara non ha creato problemi a organizzatori e concorrenti arrivati da varie regioni italiane e da alcuni stati esteri, tra i concorrenti anche il Presidente di Promotur Stefano Mazzolini.


Gore-Tex Transalpine Run, attraverso le Alpi

Il via da Ruhpolding il primo settembre

Una gara a tappe attraverso le Alpi, tra Germania, Austria e Italia. Otto giorni, otto tappe, 320 chilometri e 15.000 metri di dislivello. La Gore-Tex Transalpine Run dal 2005 è una sfida unica. Un trail a coppie, con cinque categorie: Uomini, Donne, Mixed, Master Men (età complessiva superiore agli 80 anni) e Senior Master (età complessiva sopra i 100 anni). La partenza il primo settembre da Ruhpolding, in Germania, e l'arrivo a Sesto Pusteria, in Alto Adige. Tra gli iscritti anche il tedesco Heluth Schiessl, ex campione del mondo di corsa in montagna.


Anche alle Maddalene vince Silvia Serafini

La veneta consolida il primato nel campionato italiano skyrunning

Altro week-end… altra vittoria per Silvia Serafini. L'atleta del team Salomon Carnifast si è imposta ieri alla Maddalene Sky Marathon, in Val di Non, gara di 44,2 chilometri. La veneta ha fermato il cronometro su 5h 16'36", davanti a Stephanie Jimenez (5h 25'11"), entrambe sotto al record di Emanuela Brizio di 5h 36'10". Con il nuovo record della gara Silvia Serafini consolida il suo primo posto nel campionato italiano Skyrunning.
 


Pearl Izumi EMotion Trail N1

Tradizione e minimalismo convivono in ogni passo

Minimalismo sì, ma con un’interpretazione originale. Più che sul natural running, la nipponica Pearl Izumi punta su di una tecnologia progressiva dell’ammortizzazione, variabile in funzione della posizione assunta dal piede e dall’articolazione della caviglia. Nella fase di contatto tallonare con il suolo, ad esempio, gli inserti antishock lavorano parimenti a una scarpa tradizionale. L’appoggio plantare, o fase di carico, è invece caratterizzato da un dislivello molto contenuto (1 mm), quindi in chiave minimalista, tra spessore dell’intersuola posteriore e lungo l’avampiede. La transizione verso il mesopiede porta questo dislivello a 6 mm, per poi arrivare, al momento della spinta con l’avampiede, a 4,5 mm. In sostanza, contatto con il suolo e fase di stacco ricordano una calzatura tradizionale, mentre carico plantare e transizione verso il mesopiede replicano il comportamento di un modello orientato al barefooting. Massima esponente di questa filosofia è la nuova E:Motion Trail N1, novità 2013 destinata all'off road e caratterizzata dalla tomaia priva di cuciture per favorire la calzata a piedi nudi. Pesa 272 g.


Guidetti Monostick Arc

Curvatura a S per i bastoni francesi da trail

La Francia è una delle ‘culle’ europee del trail running; non sorprende quindi che arrivino proprio d’Oltralpe questi originali bastoni da trail. Creati dalla specialista Guidetti, hanno una curvatura a S anatomica e un elastico integrato ed estraibile che ne agevola il trasporto. A lunghezza fissa, quindi non telescopici o scomponibili a sonda, sono disponibili nelle misure da 105 a 145 cm. Tubi in alluminio, punta in tungsteno e impugnatura in foam completano la dotazione tecnica. Peso da 194 a 254 g.