Cogne: Millet e Canepa mantengono il comando al Tor

Franco Colle in seconda posizione sfruttando una pausa breve

Il punto di ristoro di Cogne consente già di fare le prime considerazioni su questo Tor des Géants 2012. Posizionato dopo 102 km e 7.887 m di dislivello positivo, costituirebbe già da solo una gara di ultra distanza di quelle molto dure. Arrivarci dopo avere affrontato la prima notte e con la prospettiva di dover fare ancora 230 km fino all’arrivo, costituisce sicuramente una prima barriera di tipo psicologico.
Mantiene la prima posizione il francese Gregoire Millet che entra a Cogne alle ore 3:22 con il tempo di 17h 22’ 57’’, seguito a 20’ da Christophe Le Saux e a 1h 05’ dall’italiano Franco Colle che, sfruttando una pausa più breve, esce in seconda posizione assoluta. Continua a tenere le prime posizioni anche lo spagnolo Pablo Criado Toca che transita quarto in 19h 56’ 23’’. In forte rimonta l’altro italiano Marco Zanchi che entra nel punto di ristoro con il tempo di 19h 05’ 35’’. Entra in tredicesima posizione l’italiano Marco Camandona, segnalato anche lui come uno dei possibili protagonisti della corsa. Alle ore 8:10, dopo quasi 5 ore dal primo passaggio, erano solo 15 gli atleti entrati a Cogne e 11 quelli ripartiti.
I tempi di sosta dei primi in classifica consento di analizzare meglio le singole strategie e i relativi stati di forma. Gregoire Millet si ferma a Cogne per circa un’ora, optando quindi per un breve sonno. Stessa pausa di un’ora per Chritophe Le Saux  mentre l’italiano Franco Colle opta per una sosta veloce di circa 12 minuti. La sua risulta essere la sosta più breve tra i primi concorrenti. Sono 50 i minuti di sosta di Pablo Criado Toca e 1hm23’ quella di Marco Zanchi. La prima notte fa un’altra vittima illustre. Dopo Marco Gazzola anche Nico Valsesia è costretto al ritiro a Eaux Rousses, dopo 79 km di gara. A Cogne, invece, il live race della corsa segnala come ritirato l’italiano Diego Vuillermoz che figurava in settima posizione assoluta.

TOP 5 UOMINI - COGNE OUT - 102 km

1)      1. Gregoire Millet 18h 24’ 30’’
2)      2. Franco Colle 18h 40’ 03’’
3)      3. Christophe Le Saux 18h 42’ 48’’
4)      4. Pablo Criado Toca 19h 56’ 23’’
5)      5. Marco Zanchi 20h 28’ 37’’

In ambito femminile, continua la strepitosa corsa di Francesca Canepa che è entrata a Cogne alle 7:04 in nona posizione assoluta con il tempo di 21h 04’ 18’’ ed è uscita in decima posizione dopo una pausa di un’ora. A Eaux Rousses, dopo 79 km di gara, la Canepa aveva un vantaggio di 55’ su Sonia Glarey e di circa 1h 20’ su Patrizia Pensa. Perde invece terreno Lisa Borzani che accusava un ritardo di 1h 55’ dalla Canepa. Sempre a Eaux Rousses dal live race della gara risulta essersi ritirata Cinzia Bertasa.

TOP 5 DONNE - EAUX ROUSSES OUT - 79 km

1)      1. Francesca Canepa 15h 11’48’’
2)      2. Sonia Glarey 16h 06’10’’
3)      3. Patrizia Pensa 16h 30’12’’
4)      4. Lisa Borzani 17h 06’35’’
5)      5. Simonetta Castelli 19h 27’51’’


Ad Abate e Roberti la Drei Zinnen

In gara anche Dakota Jones e Anna Frost

Domenica le Dolomiti hanno ospitato la tradizionale Sudtiroler Drei Zinnen, classica della corsa in montagna con traguardo all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo. La vittoria è andata a Grabiele Abate (1h 26'16'') davanti a Jonathan Wyatt (1h 27'52'') e Alex Bldaccini, (1h 29'33'') mentre tra le donne è stata sfida tra le due forestali Maria Grazia Roberti e Antonella Confortola, con la prima che ha avuto la meglio con il tempo di 1h 47' 36''. Al terzo posto la norvegese Therese Sjursen. Tra gli uomini da segnalare il sesto posto dello scialpinista svizzero Martin Anthamatten e il decimo del vincitore della Transvulcania, lo statunitense Dakota Jones. Tra le donne un'altra atleta di calibro nelle top 10, la neozelandese Anna Frost, anche lei vincitrice alla Transvulcania, che ha chiuso al sesto posto.
 


Hoenwarter e Kremer campioni mondiali lunghe distanze

I titoli assegnati alla Jungfrau Marathon

Sabato e domenica in Svizzera si è corsa una grande classica, la Jungfrau Marathon, quest'anno valida come Campionato del Mondo Lunghe Distanze WMRA (World Mountain Running Association). La gara femminile sabato e quella maschile domenica. Tra le donne successo della statunitense Stevie Kremer in 3h 22' 42'', davanti all'austriaca Sabine Reiner e alla statunitense Kim Dobson. Nella gara maschile da Interlaken alla Kleine Scheidegg, successo dell'austriaco Markus Hoenwarter in 2h 59' 42'' davanti allo sloveno Mitja Kosovelj e al keniano Hosea Tuei. Gara sfortunata per l'azzurro Marco De Gasperi, che ha dovuto ritirarsi dopo 5 chilometri a causa di un infortunio al ginocchio sinistro.


Tor, a Valgrisenche passano in testa Millet e Canepa

Per la valdostana 23 minuti di vantaggio sul tempo del 2011 della Gross

Evitando la sosta nel punto di ristoro di Valgrisanche, dopo 7h23’02’’ e 49 km di gara, il francese Gregoire Millet passa in testa al Tor des Géants. Precede di quasi 6’ Cristophe Le Saux, entrato per primo al ristoro, che ha invece optato per una condotta più prudente, fermandosi per circa 6 minuti e mezzo. Il tempo complessivo all’uscita del ristoro di Le Saux, 7h28’55’’, è praticamente identico a quello che aveva fatto registrare lo scorso anno. Seguono lo spagnolo Oscar Perez e il primo italiano, Nico Valsesia, con circa 28’ di distacco dal primo e una sosta al ristoro di circa 14 minuti.
Anche lo svizzero Jules Henry Gabioud ha optato per una sosta breve, 2 minuti, ed è uscito dal ristoro in 5° posizione con il tempo di 7h56’00’’.
Grande recupero per i valdostani Franco Colle e Dennis Brunod che escono dal ristoro in 8° e 9° posizione concedendosi una pausa di circa 5 minuti. Si stacca invece dai due Marco Zanchi che si concede una sosta più lunga di 15’ ed esce in 11° posizione.
non risulta invece transitato al ristoro lo svizzero Marco Gazzola.

Millet Gregoire (1962): tra i suoi risultati, 30° tor des Géants 2011, 1° Un tour en Terre de Jura 2011, 2° Trail du Tour de Fiz 2011.
 
1. Gregoire Millet 7h23’02’’
2. Cristophe Le Saux 7h28’55’’
3. Oscar Perez 7h45’29’’
4. Nico Valsesia 7h51’14’’
5. Jules Henry Gabioud 7h56’00’’
6. Pablo Criado Toca 7h56’21’’
7. Carles Rossel Falco 7h59’03’’
8. Franco Colle 8h02’09’’
9. Dennis Brunod 8h02’21’’
10. Gianluca Caimi 8h02’21’’

Tra le donne, passa in testa Francesca Canepa con il tempo di 8h36’34’’ seguita a 16’ da Lisa Borzani e a 20’ da sonia Glarey. Per la Canepa, 23’ di vantaggio sul tempo fatto registrare lo scorso anno dalla vincitrice Annemarie Gross. La sua sosta al ristoro è stata di 9’, contro i 40’ di Sonia Glarey e i 22’ di Lisa Borzani.

Francesca Canepa (1971): tra i suoi risultati, 2° UTMB 2012, 1° Trans D’Havet 2012, 1° Lavaredo Ultra Trail 2012, 1° the Abbot’s Way 2012, 1° Trail du Gypaete 2012, 1° Trail de Vulcain 2012.

1. Francesca Canepa 8h36’34’’
2. Lisa Borzani 8h52’50’’
3. Sonia Glarey 8h56’08’’
4. Patrizia Pensa 9h04’45’’
 


Tor des Geants: partenza velocissima per le donne

A La Thuile il primo uomo e' Le Saux

Si scoprono subito alcuni dei principali favoriti della vigilia di questo Tor des Géants 2012. Al primo punto di rilevamento cronometrico di La Thuile, dopo appena 17 km dal via, conduce infatti la gara il francese Christophe Le Saux (secondo nel 2011) con un vantaggio di 1’30’’ sullo svizzero Jules Henry Gabioud (primo nel 2011) e di 4’ sull’altro svizzero Marco Gazzola. Tutti e tre gli atleti sono transitati con un tempo inferiore rispetto allo scorso anno, due minuti per Le Saux e Gabioud e 4 minuti per Gazzola.
Il primo degli italiani è Nico Valsesia che, come annunciato alla vigilia, cerca di tenere il ritmo del suo amico Marco Gazzola. A circa un quarto d’ora di distacco dai primi, segue un gruppetto di atleti valdostani anche loro dati per possibili protagonisti alla vigilia; Franco Collè, Dennis Brunod e Marco Camandona. Per il campione Dennis Brunod, quindi, una partenza più prudente rispetto alla scorsa edizione.
Il primo italiano del 2011, Giancarlo Annovazzi, è in diciottesima posizione ma il suo tempo è inferiore di quasi 10’ a quello dello scorso anno.

1. Cristophe Le Saux 2h13’28’’
2. Oscar Perez 2h15’03’’
3. Carles Rossel Falco 2h15’07’’
4. Jules Henry Gabioud 2h15’09’’
5. Nico Valsesia 2h17’22
6. Marco Gazzola 2h17’33’’
7. Viola Enrico 2h17’43’’
8. Gregoire Millet 2h18’09’’
9. Marco Mangaretto 2h21’34’’
10. Gianluca Caimi 2h22’09’’

Tra le donne, la valdostana Sonia Glarey, recente vincitrice del Gran Trail Valdigne di 100 km, conduce con un vantaggio di 8’ su Lisa Borzani e di 12’ su Francesca Canepa, reduce lo scorso fine settimana da un secondo posto all’Ultra-Trail du Mont-Blanc. Il tempo della Glarey è inferiore di 21’ a quello fatto registrare lo scorso anno dalla vincitrice Annemarie Gross e a La Thuile registra anche il dodicesimo tempo assoluto. Tutte le prime 5 donne hanno comunque fatto registrare un tempo migliore della Gross nel 2011.

1. Sonia Glarey 2h22’21’’
2. Lisa Borzani 2h30’31’’
3. Francesca Canepa 2h34’30’’
4. Cinzia Bertasa 2h41’11’’
5. Patrizia Pensa 2h41’28’’
 


Tutto scorre, o quasi...

Condizioni ottimali per il test delle pelli. Domani sci race

Seconda giornata di lavori allo Stelvio e conclusione del test delle pelli race e grantour. 8 marchi si sono sfidati in una prova cronometrata di accelerazione, che replicasse la fase iniziale del tirare il passo, in una sfida di scorrimento puro, analoga al momento nel quale si sfrutta la pelle non tanto in trazione quanto in fase di scivolamento, e, infine, in un test di tenuta lungo un pendio via via più inclinato, così da verificare il massimo grip. Le condizioni meteo, nonostante il caldo di questi giorni, sono state migliori del previsto, basti pensare che la temperatura dell’aria non ha mai superato i 5°C e quella della neve ha oscillato tra -1,2°C e -0,3 °C. Un ringraziamento, a fine giornata, va ai nostri partner tecnici Microgate, fornitrice del kit di rilevamento tempi Racetime2 SF, e Ski Trab, che ha messo a disposizione i ‘muletti’ per questo test, ovvero i modelli Duo Race Aero per la categoria race e Duo Freerando Light per quella grantour. Ogni pelle, così, è stata provata nelle stesse condizioni, abbinata al medesimo sci. Domani i test di Ski-alper entrano nella fase ‘hot’. È tempo di sci da gara. Con ben 14 modelli, equipaggiati con attacchi ATK Race SL World Cup, a contendersi il trono di miglior race 2013.


Buona la prima

Terminato il test degli attacchi race e grantour. Domani le pelli

Il livello si è alzato. In modo esponenziale. Se, sino ad alcuni anni fa, alcuni produttori si ‘improvvisavano’ costruttori di attacchini, oggi tutti i brand partecipanti al nostro test hanno dimostrato di aver raggiunto un’invidiabile specializzazione. Sia a livello costruttivo, sia a livello prestazionale. Questo il verdetto del primo giorno di lavoro sulle nevi dello Stelvio. Il test degli attacchi, i cui risultati, caratterizzati da alcune grandi sorprese, verranno pubblicati all’interno della Guida all’acquisto di Ski-alper in edicola con il primo numero della rivista, ha visto protagonisti, oltre ai prodotti messi a dura prova dal nostro test team, due partner tecnici d’eccezione: Ski Trab e Pomoca. Tutti gli attacchi sono stati infatti testati utilizzando sci Duo Race Aero per la categoria race e Duo Freerando Light per la sezione grantour. Nelle fasi di salita sono invece state sfruttate pelli Pomoca Race Pro e Climb Pro Glide. Proprio le pelli, domani, saranno protagoniste di un’approfondita comparativa strumentale. Stay tuned


Il pelo piu' veloce

Domani il test delle pelli. Al nostro fianco le fotocellule Microgate

Come valutare in modo oggettivo accelerazione e scorrevolezza delle pelli? Niente di meglio di un apposito tracciato, una fotocellula professionale e un tester che funga… da slitta! Nel nostro caso, lo strumento di precisione per misurare il tempo è Made in Microgate. Consegnatoci direttamente al Livrio da Francesco Santus, allenatore dello sci club Radici Group e rappresentante Microgate, il kit Racetime2 SF consentirà di ricevere via radio i tempi e rilevare sino a 6 intermedi, monitorando passo a passo le prestazioni delle pelli in fase di scorrimento puro. Vedremo, tra 15 prodotti, quale sarà il pelo più veloce.


Gazzola: al Tor per dimenticare l'errore del 2011

Lo svizzero è pronto per l'endurance-trail valdostano

Occhi puntati sullo svizzero Marco Gazzola (1971) del Team Salomon Carnifast che domani mattina, alle ore 10:00 prenderà il via, per il secondo anno consecutivo, al Tor des Géant, l’endurance trail lungo i 330 km delle Alte Vie della Valle d’Aosta. Dopo la disavventura dello scorso anno, quando in testa alla corsa con un vantaggio di circa 4 ore sbagliò strada negli ultimi 10 km e venne squalificato, quest’anno Marco ci riprova. Nel corso della stagione Marco Gazzola si è classificato 2° al Running for Pititinga in Brasile, 3° all’Anapurna Mandala Trail in Nepal ed era in testa alla Swiss Irontrail di 200 km quando gli organizzatori hanno interrotto la corsa per le avverse condizioni meteo. Nel mese di agosto si è poi cimentato nell’attraversata del deserto del Salar, in Bolivia, in compagnia degli amici Nico Valsesia e Giovanni Storti. Marco affronterà il Tor des Géants con il solito spirito combattivo e con la spensieratezza che da sempre lo contraddistingue e che lo ha reso un personaggio molto amato nel mondo del trail running. Il suo intento è infatti quello di rivivere la grande avventura dello scorso anno, concentrandosi tanto sulla classifica quanto sugli innumerevoli paesaggi che incontrerà sul suo cammino. Marco ha voluto sdrammatizzare la tensione della vigilia inviandoci una sua fotografia che lo ritrae intento nella rifinitura finale: «Conoscendo i mitici volontari del Tor avranno preparato i sentieri meglio del mio prato, non vedo l'ora d'incontrarli lungo il percorso». Prenderanno parte al Tor des Gèants 655 concorrenti tra cui lo svizzero Jules Henry Gabioud, il francese Christophe Le Saux e lo Spagnolo Pablo Criado Toca, rispettivamente primo, secondo e terzo nell’edizione 2011.

 


Test 2013: ready to go

Al via la prima tappa in vista della Guida all'acquisto di Ski-alper

Si scrive Thoeni 3000, si pronuncia ‘Casa Ski-alper’. Lo storico albergo allo Stelvio, zona Nagler a 3.000 metri di quota, ospita il nostro test team che da sabato 8 settembre metterà a dura, durissima prova, il meglio della produzione mondiale destinata allo scialpinismo. Il programma della prima giornata prevede la comparativa degli attacchi race e grantour. A seguire il test dei ramponi da gara e dalla maggiore vocazione turistica. Nel frattempo la ski room messaci a disposizione da Michele Dei Cas trabocca di sci, scarponi, pelli e ramponi. Continuate a seguirci. Work in progress…


Montecalvo e Botti nel Gigante Skyrace

A Gherardi e Pasquali il Cusna vertical K

La prima edizione del Gigante Skyrace e, contestualmente, del Cusna Vertical K, svoltasi nello scorso fine settimana, domenica, sull'Appennino emiliano, ha visto la partecipazione di circa 90 atleti. La gara, su tracciato che i concorrenti hanno valutato molto tecnico e con dislivello positivo importante, ha rischiato di dovere essere ridisegnata fino all'ultimo a causa del maltempo. Il vento, la nebbia, solo 2 gradi in vetta e la minaccia di pioggia hanno minato la tranquillità degli organizzatori. Nel trail (26 km, 2.000 D+) il bolognese Nicola Montecalvo con il tempo di 2h 52’ 48”, ha preceduto il trentino Ivan Ploner seguito dal reggiano Giuseppe Pellacani. In campo femminile si è vista la netta vittoria della scialpinista Giulia Botti che, con il tempo di 3h 19’ 31” ha preceduto rispettivamente Gabriella Fiocchi e Anna Bernazzoli. Il vertical (3,9 km, 1.000 D+) è stato vinto dal veterano della specialità Giuliano Gherardi che, con il tempo di 46’ 04” ha avuto la meglio sul castelnovese Marco Malagoli, seguito dallo stradista Gianmatteo Reverberi. Nelle donne, la prima ad arrivare sul Monte Cusna è stata Chiara Pasquali con il tempo di 57’ 41”, a seguire rispettivamente Francesca Lentini e Stefania Zambello.


Anche Profit al Tor des Geants

L'alpinista francese al via della gara di domenica

600 atleti in arrivo da 25 Paesi, 63 donne da 24 a 73 anni. E 581 persone in lista d'attesa. Ecco i numeri del Tor des Geants, l'endurance-trail della Valle d'Aosta in partenza domenica da Courmayeur. Tra di loro anche i favoriti.

SARA' LA VOLTA DI GAZZOLA -
L'anno scorso aveva ampiamente vinto, quando fu vittima di allucinazione e tagliò il traguardo senza percorrere un tratto del tracciato. Quest'anno Marco Gazzola ci riprova. Con lui ci saranno anche il vincitore dell'anno scorso, Jules-Henry Gabioud, il francese Christophe Le Saux, secondo nel 2011, e il terzo, lo spagnolo Pablo Criado Toca. Tra le donne, assente Anne-Marie Gross, vincitrice delle prime due edizioni, dovrebbero giocarsela Patrizia Pensa e Giuliana Arrigoni.

PROFIT ULTRA-TRAILER - Tra gli uomini in gara anche Christophe Profit, alpinista francese che nel 1987 ha scalato in inverno Grandes Jorasses, Eiger e Cervino in sole 40 ore. «L'anno scorso sono venuto a Gressoney a seguire il mio amico Max Savio e ho trovato un ambiente straordinario, è una grande sfida basata sulla resistenza fisica e mentale, quel genere di sfida che piace a me».

IL VIA - La partenza è prevista alle 10 di domenica prossima da Courmayeur, mentre l'arrivo dei primi atleti sarà mercoledì verso le 14, sempre a Courmayeur.