ZacUp, non e' lo Scaccabarozzi ma niente male
Il commento dl nostro Matteo Tagliabue, ieri ottavo al traguardo
Finita (speriamo non per sempre) l'epopea del Trofeo Scaccabarozzi, ieri sulle Grigne è nata la ZacUp. Una gara sicuramente più corta e non paragonabile allo Scaccabarozzi ma che già alla prima ha raccolto diversi consensi. Ecco cosa ne pensa il nostro 'Teo' Tagliabue, che ieri si è classificato ottavo.
Correre sulle Grigne ha sempre il suo fascino e soprattutto è sempre duro: salite ripide su sfasciumi e discese massacranti, in posti unici al mondo. Non sarà di sicuro lo Scaccabarozzi, forse una delle Skyrace più belle di sempre, ma anche questa nuova ZacUp merita di diventare una grande classica. Il giro di boa al rifugio Brioschi in vetta al Grignone è comunque il momento più emozionante con tutto il pubblico appollaiato che fa un tifo da stadio. Difficile trovare altre gare con un passaggio così spettacolare e panoramico.
IL PERCORSO - La gara inizia con una prima parte piuttosto veloce, con qualche ripido strappo in mezzo ai boschi e anche delle discese, ma il ritmo si fa subito bello alto. Si passa poi alla parte più tecnica, fisicamente impegnativa, dove si trovano vari tratti attrezzati con catene. Qui ci si muove in ambiente dolomitico e davvero selvaggio, su un sentiero che era caduto in disuso e grazie al lavoro degli organizzatori è tornato a essere percorribile. Le Skyrace oltre a essere bellissimi eventi e sfide sportive, possono aiutare anche a riqualificare il territorio montano.
IN DISCESA MASSIMA ATTENZIONE - Dopo il classico passaggio al rifugio Bogani si punta alla vetta del Grignone e da qui inizia una discesa lunga e dura fino a Pasturo su terreno che non lascia riposo a gambe e cervello. In definitiva una gara ben più corta del mitico Scaccabarozzi ma che richiede sempre e comunque un bell'impegno sia fisico che tecnico.
DA RIVEDERE LA FINE - Unico neo di un'organizzazione impeccabile è forse la parte finale di percorso, leggermente da rivedere, dove si percorrono alcuni chilometri su stradoni in falsopiano che stonano un poco con il resto del tracciato e dove correre a certi ritmi dopo la discesa dalla vetta del Grignone non è affatto facile; dal mio punto di vista preferirei una discesa più diretta e a picco su Pasturo una volta arrivati al Pialeral!
ZacUp: le dichiarazioni dei protagonisti
Sancassani: 'ho avuto i crampi'
Franco Sancassani: «Oggi stavo bene e sono contento del mio risultato. Ho avuto qualche crampo al Rifugio Pialeral e sono stato costretto a fermarmi per una ventina di secondi. Alla fine sono riuscito a mantenere un buon ritmo fino al traguardo. Gara bella e dura».
Chiara Gianola: «Ho fatto una bella gara divertendomi parecchio nei tratti tecnici a me congeniali. Dopo una stagione positiva cercherò di riposarmi per qualche giorno prima di decidere i miei prossimi obiettivi. Non mi sbilancio per la Skyrunning extreme di Limone. Deciderò all'ultimo».
Stefano Butti: «Sono in crescita e questo è positivo. Mi manca ancora qualcosa nelle gambe ma il risultato di oggi mi fa ben sperare. Ai Comolli ho avuto qualche problemimo ma alla fine ho tenuto duro fino alla fine. Bella gara».
La ZacUp e' di Franco Sancassani e Chiara Gianola
Una bella prima edizione della gara sul Grignone
Franco Sancassani e Chiara Gianola si aggiudicano la prima edizione della ZacUp, Memorial Andrea Zaccagni, la gara sul Grignone di 27km con 2.475 metri di dislivello. Gara all'attacco quello di Sancassani che passa per primo al Passo Zapel e al Rifugio Brioschi e poi va a chiudere in solitaria sul traguardo di Pasturo in 2h54'55". Piazza d'onore in rimonta per Paolo Gotti: al Rifugio Brioschi passa al quarto posto a a 3'15" dal leader Sancassani, mentre Paolo Gotti e Gil Pintarelli sono i primi inseguitori del capofila con un distacco di due minuti. Gotti finisce in 2h59'38", terzo Pintarelli 3h01'59", Stefano Butti è quarto con 3h04'13".
GARA DONNE - In campo femminile, forfait di Silvia Serafini; così il ruolo di favorita tocca a Chiara Gianola che va a vincere in 3h46'15". Con lei suo podio Chiara Fumagalli e Martina Brambilla.
COMMENTI POSITIVI - Da segnalare l'ottava posizione in classifica del nostro Matteo Tagliabue. «È stata una gara molto bella, con un percorso interessante e duro, una SkyRace di alto livello - ha detto 'Teo' al traguardo -. Faticosa la strada in falsopiano verso la fine che obbliga a correre quando si è già stanchi».
Paolo Bert e Cecilia Mora vincono il Trail Oulx
Nella gara femminile secondo posto a pari merito per Arrigoni e Diaferia
Paolo Bert si è aggiudicato il Trail Oulx disputato oggi nella località piemontese. L'atleta del Team La Sportiva ha fermato il crono a 4h31'07'', davanti a Daniele Fornoni (4h34'00'') e Fabio Toniolo (4h47'12''). Successo femminile di Cecilia Mora della Valetudo Skyrunning (5h58'47'') davanti a Giuliana Arrigoni (6h08'14'') e Annalisa Diaferia (6h08'14''), giunte al traguardo insieme. Nella 23 km successo di Aldo Deambrogio e Gabriella Boi,
Alla coppia Zemmer-Trettel la Scladagambe
Nella gara femminile vittoria di Renzler-Stuffer
Atteso appuntamento con la Scaldagambe ieri a Tesero (Tn), nell'ambito del La Sportiva Vertical Trophy. La vittoria del vertical a coppie è anadata a Urban Zemmer e Thomas Trettel (33'37''), davanti a Marco Moletto e Fabio Bazzana (34'51'') e Roberto De Simone e David Thoni (35'03''). Tra le donne vittoria di Astrid Renzler e Birgit Stuffer (49'27'') davanti a Lisa Morandini e Roberta Tarter (49'36''). Al terzo posto la coppia Sabrina Zanon-Lorenza Facchini (53'53'').
Super Hernando, sua la Cavalls del Vent
Terza vittoria di Nuria Picas nella gara femminile
Grande prestazione di Luis Alberto Hernando che ieri si è aggiudicato la ultra Cavalls del Vent, in Spagna. Il tempo dello spagnolo sui 100 km e 6.500 m di dislivello positivo è stato di 10h23'. Hernando ha costruito parte del successo nel finale, guadagnando 8 minuti negli ultimi 15 km. Al secondo posto Tofol Castanyer, a 3 minuti, seguito da Miguel Heras, a due minuti da Castanyer. Al terzo posto il talentino Manuel Merillas e quinto Miguel Caballero. Da segnalare anche il settimo posto di Javi Dominguez Ledo, terzo all'UTMB. Tra le donne ennesima prestazione top di Nuria Picas al traguardo con il tempo di 12h08' e alla terza vittoria nella competizione. Al secondo posto Uxúa Fraile e al terzo Laia Andreu.
Tor, qualche polemica post-gara
Per un presunto 'taglio' di Franco Collé
A pochi giorni dal termine della quarta edizione, è polemica al Tor des Géants. Nei giorni scorsi è arrivato un esposto anonimo al Comitato organizzatore del trail che accusa il valdostano Franco Collé di aver tagliato una parte di percorso. Alla direzione di gara è stato segnalato un taglio nei pressi del lago Miserin (sopra Champorcher) con Collé transitato al di fuori del percorso segnalato dalle bandierine gialle. L'organizzazione, per bocca del presidente Alessandra Nicoletti, ha fatto sapere che "il concorrente ha fatto un percorso leggermente diverso, senza guadagnare nè perdere". Collé ha confermato questa lieve deviazione con il solo intento di immergere i piedi nell'acqua del vicino torrente per portare beneficio ai suoi tendini.
Freddo e vento fermano Kilian sull'Elbrus
Insieme a Vitaly Shkel
Kilian Jornet ha postato su Facebook la sua giornata sull'Elbrus, nel tentativo di record del suo progetto 'Summit of my life' (www.summitsofmylife.com). Anche se non è arrivato al 5642 metri della montagna caucasica, non nasconde la sua soddisfazione. «Che giornata! - si legge nel suo post -. Una grande salita con il forte Vitaly Shkel che si è interrotta per il freddo e il vento forte a 5100 metri. Torniamo a casa con una fantastica esperienza, tornerò presto sull'Elbrus di nuovo».
Golinelli: infortunio in bici
Il lecchese ha rimediato una forte botta all'anca
Brutta avventura per Nicola Golinelli mercoledì scorso. Il forte skyrunner lecchese è caduto in prossimità di una curva, mentre scendeva in bici nei pressi di Ballabio (Lc) sbattendo violentemente sull'asfalto secondo quanto riportato da lecconotizie.com. Ricoverato in ospedale per accertamenti, è stato dimesso poi in serata. Per fortuna, nonostante abbia sbattuto a terra con la testa e preso un forte colpo all'anca, non c'è nulla di rotto. Solo tanta paura e diverse escoriazioni che però rallenteranno la preparazione.
Tempo di iscrizioni alla Valtellina Wine Trail
La gara in programma il 24 novembre
Mancano poco più di due mesi alla prima edizione del Valtellina Wine Trail, in programma il 24 novembre, ma a fine settembre, il 30, si chiude il primo termine di iscrizione a prezzo agevolato: 30 euro per i 44 km della gara lunga, 20 euro per i 21 Km dell'Half Trail. Grande entusiasmo intorno alla Valtellina Wine Trail. A confermarlo Marco De Gasperi, anima del comitato organizzatore che ha, suo malgrado, approfittato del periodo di stop per infortunio per dedicare tempo ed energie alla costruzione della manifestazione: «Sono rimasto davvero colpito dalla risposta ricevuta dagli enti locali e dalle aziende del territorio, con in testa le case vinicole tra i terrazzamenti delle quali si svilupperà il nostro trail». Il percorso di gara, già definito in tutto il suo sviluppo, cercherà di portare gli atleti all'interno delle varie cantine che hanno reso celebre il vino della Valtellina: tra corsa e sapori, sino in fondo e per davvero. Sempre sul fronte organizzativo prende poco per volta forma anche la festa finale nel centro di Sondrio, dove sarà collocato il traguardo di entrambi i format di gara: occasione di conoscere e apprezzare non solo i vini, ma anche le altre ricchezze dell'enogastronomia valtellinese. Info: www.valtellinawinetrail.com
La corsa redditizia di Anton Krupicka
Analizzato lo stile dell'ultra-runner statunitense
Busto dritto, utilizzo della parte alta del corpo, pochissime oscillazione verticali, appoggio del piede quasi parallelo al suolo, utilizzo dell'effetto elastico del movimento dei piedi. Sono questi i 'segreti' dello stile di corsa di Anton Krupicka. Li ha analizzati S. Séhel, autore del libro 'Courir leger' (correre leggero) per il sito trimes.org. Krupicka utilizza un'escursione del piede molto ampia dietro al corpo e riduce quella in avanti, sfruttando in questo modo, in combinazione con un impiego quasi perfetto del tronco e del 'core', l'effetto elastico. Come si può notare dal video di Youtube che pubblichiamo con questa notizia, scosta quasi solo lateralmente le spalle. Uno stile 'economico' per percorrere tanti chilometri con la minima usura, sfruttando anche il mesopiede. Stile che però non gli ha impedito di ritirarsi dall'Ultra-Trail du Mont Blanc per guai fisici… (nella foto Krupicka all'Ultra-Trail du Mont Blanc - Pascal Tournaire)
Cambio programma al Pavillon
Domenica a Courmayeur in programma la 'Dolonne-Checrouit-Dolonne'
La 'Salita al Pavillon', il chilometro verticale di Courmayeur, a causa della chiusura della zona di partenza, non si farà. Gli organizzatori del Magic Team Monte Bianco hanno allestito un nuovo programma per domenica 22 settembre. Ci sarà la 'Salita Discesa Dolonne-Checrouit-Dolonne': percorso di 9 km con con dislivello positivo di 770 metri, attraverso i boschi dello Chetif nella zona dello Checrouit, sino al rifugio Maison Vieille. Partenza e arrivo al Centro Sportivo Palaghiaccio La Villette di Courmayeur, dove sono aperte le iscrizioni fino alle ore 9,30. Lo start è previsto alle ore 10.