Nasce Nordic il ramponcino per il trail invernale
Tadei Pivk ha contribuito allo sviluppo del prodotto
Il ramponcino flessibile a calzata rapida nasce circa vent’anni or sono come elemento antiscivolo nelle più varie situazioni di montagna. Nortec sta oggi sviluppando nuovi ramponcini ultralight e particolarmente performanti, anche in collaborazione con skyrunners del calibro di Tadei Pivk.
UNA SOLUZIONE NUOVA - Anche se già ne esistono sul mercato, la novità Nortec rivoluziona il concetto. Non si parte dal rampone classico per adattarlo fino a una versione minimal. Si parte invece dalle esigenze del trail invernale per realizzare l'attrezzo mirato e specifico.
Tadei Pivk ha già condotto uno stress - test a secco di 150 chilometri su un singolo paio con esiti molto positivi. Lo sviluppo di Nortec sta proseguendo anche secondo le sue indicazioni.
COME SONO FATTI? - Si tratta di ramponcini a calzata rapida, e per 'rapida' si intendono effettivamente pochi secondi. La struttura superiore è un elastomero sagomato che calza attorno alla scarpa aderendo fedelmente alla sua forma. Il sistema è interconnesso ad una struttura sottoscarpa, realizzata attraverso una combinazione di elementi a catena, connessioni e piastrine ramponate. 21 punte da 8 mm forniscono grip unito a comfort anche nella corsa, senza pregiudicare la stabilità.
I MATERIALI DEL RAMPONCINO - Tutti i componenti metallici sono realizzati in acciaio inox ad alta resistenza. Le piastrine di tenuta sono trattate termicamente per una maggiore resistenza meccanica e all'usura.
L'elastomero del sistema di calzata è in materiale siliconico hi-tech testato a -60 °C, che garantisce calzata rapida, comfort e prestazione. La tensione costante fra l’elastomero e le parti metalliche assicura una perfetta aderenza del sistema antiscivolo alla suola della calzatura.
I PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO - l sistema 'flex' delle piastrine anteriori previene l’accumulo di neve e ghiaccio fra il ramponcino e la suola della calzatura. La conformazione delle piastrine di tenuta, a punte contrapposte, migliora la stabilità ed il comfort di marcia con calzature leggere. I nuovi ganci a ' 8 ' (patent pending) rendono impossibile la fuoriuscita della connessione fra l’elastomero e la catena.
UN PESO PIUMA! - Ed ecco l'argomento che sta a cuore a trail runners e alpinisti. Il Nordic di Nortec è veramente ultraleggero: grazie alla qualità dei materiali il peso della coppia di ramponcini Nordic è di 293 grammi nella taglia M. Inoltre l'astuccio è costituito da un guscio semirigido che impedisce alle punte di danneggiare altri contenuti, e separa tra loro i ramponcini evitando incastri e relative perdite di tempo.
GLI ALTRI PROGETTI NORTEC PER IL GRIP - Tra i progetti di Nortec sono presenti anche ramponcini per l'approach e per l'alpinismo in chiave light, progettati per i modelli di calzature trail e mid che oggi presentano caratteristiche meccaniche in alcuni casi almeno pari a quelle degli scarponi semirigidi. Risparmiando all'alpinista strutture alte, volume e peso inutili se non controproducenti quando non bisogna affrontare terreni estremamente pendenti, ma solo l'attraversamento di nevai e ghiacciai di bassa e media difficoltà.
TEST SUL CAMPO - Questi attrezzi possono costituire un'opportunità interessante anche per i climber nei loro avvicinamenti a vie dure che richiedono il 'bagaglio al seguito' ridotto al minimo. Ski-alper testerà i ramponcini fin oltre i limiti per cui sono stati progettati, e riporterà i risultati delle prove sul numero in edicola il prossimo dicembre.
The North Face Lavaredo Ultra Trail su Deejay Tv
Nella prima puntata di 'Fino alla fine del Mondo'
Venerdì 4 ottobre alle ore 21 andrà in onda su Deejay TV la prima puntata della nuova serie della trasmissione 'Fino alla fine del Mondo' di. La puntata sarà trasmessa sul canale 9 del digitale terrestre ed è interamente dedicata alla The North Face Lavaredo Ultra Trail 2013.
Stanotte al via edizione zero della PIA 100 Miles
Si alza il sipario sulla gara di trail più lunga dopo il Tor des Geants
Ben 165 chilometri e 8000 metri di dislivello positivo attendono i trail runner che stasera alle ore 22 partiranno da Bobbio (Pc) per affrontare la dura edizione zero della 'Pia100Miles' sui crinali che dividono la pianura piacentina dal mare, su tratturi segnati dalle antiche carovaniere che in passato trasportavano olio e spezie.
NELLA VALBORECA - PIA 100Miles è una creatura tutta piacentina. Ad organizzarla è l'associazione sportiva dei Lupi d'Appennino in collaborazione con la Provincia di Piacenza. L'obiettivo non è solo quello di dar vita ad una delle gare più dure e spettacolari di Endurance Trail a livello italiano, ma anche quello di promuovere l’area montana della provincia tra cui spicca la selvaggia Valboreca, oasi di riparo di alcuni Cartaginesi in rotta dopo la battaglia del Trebbia. Il percorso è costituito da un lungo anello che parte e arriva a Bobbio passando innanzitutto per Coli, Farini, Groppallo e il Passo del Linguadà (910 metri). Volgendo poi verso il mare verso il Passo Pianazze, Cassimoreno, Prato Grande e il Passo dello Zovallo (1.405 metri). Da lì si riparte per toccare il Lago Nero (a 1.540 m di altezza), il Monte Nero (1.756 metri), il Monte Bue (1.775 metri), la Ciapa Liscia arrivando infine al rifugio Gaep 'V.Stoto', denominato anche Vecchia Dogana, dove sarà obbligatorio sostare almeno quattro ore.
VALLE TRIBOLATA - Dopo questo primo tratto di circa 80 chilometri, si ripartirà per la seconda parte della gara attraversando la Valle Tribolata, Prato Cipolla, Passo Crociglia, Cantone, Cattaragna, Ruffinati, Lisore, Cariseto, Ottone Soprano e Ottone. Si toccherà successivamente l’abitato di Campi, il Monte Alfeo (1.651 metri, sul cui versante settentrionale è ospitata la Val Boreca con i villaggi di Suzzi, Tartago, Belnome, Passo Maddalena), il Monte Carmo (1.641 metri) appartenente al gruppo del Monte Antola, la Via del Sale Lombarda (che partendo da Pavia risaliva la Valle Staffora, saliva al Monte Bogleglio e percorreva tutto il crinale tra Val Boreca e Val Borbera superato il Monte Antola, scendeva a Torriglia e quindi raggiungeva Genova), Capanne di Cosola e il Monte Lesima (1724 m), il Passo Del Brallo (951 m), le Mogliazze, San Cristoforo e, da ultimo, si arriverà di nuovo a Bobbio.
SOLO 25 - A questa edizione, volutamente di prova, partecipano solo 25 atleti molto esperti scelti per testare quella che si preannuncia come una delle più importanti sfide trail del futuro. Per ulteriori informazioni e foto sulla gara: http://pia100miles.wordpress.com/ - https://www.facebook.com/lupi.dappennino?fref=ts
ValleIntrasca Trail, domenica lo start
Appuntamento a Cambiasca
È tutto pronto a Cambiasca per la GranFondo della ValleIntrasca Trail, di domenica 6 ottobre, gara che chiuderà, sotto il profilo dell'organizzazione degli eventi, l'intensissimo 2013 di Avis Marathon Verbania. Si preannuncia come al solito una prova spettacolare: 18 km e circa 1000 metri di dislivello positivo, la maggior parte concentrati nei primi km. Lo scorso anno la vittoria andò a Stefano Trisconi, mentre in campo femminile si affermò Alessandra Bianco. Il percorso, tutto su sentieri o strade sterrate, si caratterizza per i passaggi nella Valle Intrasca e nel Parco della Val Grande. La partenza alle ore 9: è possibile iscriversi sul sito www.avismarathonverbania.it, oppure anche il giorno della gara (con quota maggiorata di 5 euro).
Domenica la Como-Valmadrera
La traversata delle montagne del triangolo lariano
Domenica appuntamento con la Como-Valmadrera, la sedicesima edizione della traversata delle montagne del triangolo lariano, che assegna il quinto trofeo Antonio Rusconi. Skyrace di 35,5 km com un dislivello in salita di 2265 metri e di 2220 in discesa, con quota massima ai 1436 metri del Monte Palanzone. Partenza in piazza Amendola a Como alle ore 8.45, arrivo a Valmadrera, con premiazione al Centro Culturale Fatebenefratelli dalle ore 15.30. L'anno scorso si imposero Nicola Golinelli in 3h 07' 09" e Emanuela Brizio in 3h 57' 54" che parte da favorita anche in questa edizione. Golinelli non ci sarà per infortunio: tra i favoriti Franco Sancassani, Paolo Gotti e Fabio Bazzana.
Morenic Trail, sabato la partenza
Nell'Anfiteatro Morenico d'Ivrea
Tutto pronto per il Morenic Trail: 109 km (individuale o a staffetta) seguendo il filo di cresta dell'Anfiteatro Morenico d'Ivrea, sulle morene del ghiacciaio Balteo che migliaia di anni fa, scendendo dalle montagne valdostane nella pianura canavesana, ha accumulato una serie di depositi glaciali che oggi formano le colline moreniche nei dintorni di Ivrea. Partenza da Andrate, verso la Serra d'Ivrea sino al lago di Viverone; si prosegue sulla Morena Est sino al Santuario di Miralta per poi scendere al ponte sulla Dora Baltea, per affrontare la Morena Ovest sino a Strambinello. Ultimo tratto sulla Morena Chiusella, transitando sull'Altopiano dei Nonani, per poi toccare i laghi di Alice e Meugliano, l'ultimo sforzo prima di raggiungere il traguardo di Brosso. Venerdì 4 ottobre, dalla 17.30 alle 19 nella Sala Santa Marta in piazza Santa Marta nel centro storico di Ivrea, ritiro pettorali e briefing. Sabato 5 ottobre dalle 8 ad Andrate ritiro ultimi pettorali, iscrizioni sul posto, controllo materiale obbligatorio, e alle 9 la partenza.
La 100 miglia nelle Dolomiti Friulane
Venerdi' la Magredi Mountain Trail
Manca poco al via della Magredi Mountain Trail, la 100 miglia con partenza venerdì 4 ottobre a Vivaro. La gara si snoda ai piedi delle Dolomiti Friulane, nel territorio pianeggiante conosciuto come Magredi. Partenza nell'abitato di Vivaro; prima 'base vita' a Piancavallo, poi a Poffabro, quindi a Tramonti d Sotto (passando per sentiero n. 793, sino alla sommità della gara posta a quota 1495). Ultimo tratto verso lo striscione d'arrivo posto sempre a Vivaro: 100 miglia (161 km) e 7000 metri di dislivello positivo. Venerdì 4 ottobre alle 14 ritiro pettorali, pacco gara e sacche per gli atleti presso struttura sportiva di Basaldella, alle 17.45 la punzonatura atleti, alle 18 la partenza della MMT100M, i primi arrivi previsti alle 16 di sabato.
Serafini e Poletto vincono il Monte Schiara
La pioggia ha graziato la gara di 8 km e 800 m D+
Appuntamento domenica scorsa con il Trofeo Monte Schiara, gara di corsa in montagna di 8 km e 800 m di dislivello che si correva nei pressi del rifugio Bianchet (Bl). La pioggia ha risparmiato la manifestazione, ma le previsioni hanno scoraggiato in molti a presentarsi al via, e così alla fine in un centinaio si sono sfidati sul tracciato che porta al Rifugio Bianchet
ENNESIMA VITTORIA DELLA SERAFINI - In campo femminile è tornata al via Silvia Serafini, la campionessa del team Salomon International, che ha vinto con il crono di 51’06” su un’indomita Patrizia Zanette che alla fine conteneva il distacco sul minuto. Sul terzo gradino del podio ancora una prova maiuscola di Stefania Zanon del Dolomiti Skialp.
Tutt’altra musica in campo maschile con i primi quattro racchiusi nel minuto regolati nel finale dall’allungo del vicentino Roberto Poletto del team Puro Sport che staccava rispettivamente Lauro Polito e Federico Pat, mentre resta fuori dal podio per una manciata di secondi Aron Lazzaro dell’atletica Agordina.
FORZA LELE - Nel giorno nazionale della SLA, c’era un pettorale speciale, quello riservato a Lele Marcon, alpinista e runner di montagna ammalato da 6 anni di SLA, che grazie a 26 meravigliosi ragazzi del gruppo One Shot ha potuto riassaporare le emozioni che fino a qualche anno fa riempivano i suoi allenamenti e le sue giornate. Grazie a una particolare carrozzina francese, la 'Jolette', spinta dai suoi amici del One Shot, ha raggiunto anche lui il Rifugio Bianchet e poi assieme a tutti i partecipanti ha preso parte alla grande festa e alle premiazioni finali. Per Lele ogni domenica si celebra la giornata nazionale della SLA, gli amici del One Shot lo accompagnano infatti a maratone e percorsi in montagna, il messaggio è che non resti un privilegio tutto suo. Se si vuole si può.
Arrancabirra, sabato quasi 1300 al via
Sesta edizione del piu' partecipato evento valdostano
Sabato 5 ottobre si svolge a Courmayeur l’ottava edizione dell’Arrancabirra, trofeo Hurzeler-Grivel.
UNA MANIFESTAZIONE UNICA - Nata nel 2006 su idea dei Courmayeur Trailers, nel corso degli anni la manifestazione ha saputo creare un connubio perfetto tra goliardia e agonismo con i folcroristici travestimenti in maschera da una parte e contenuti agonistici di rilievo dall’altra. L’Arrancabirra chiude la stagione agonistica della corsa outdoor a Courmayeur e lo fa in un modo che ha coinvolto sempre più appassionati nel corso degli anni, fino ad arrivare agli oltre mille iscritti delle ultime edizioni. Il suo nome spiega molto bene la dinamica dell’evento: un percorso di 18 km che arriva fino ai 2.584 metri della Tete de la Troche, e che alterna il suo senso di percorrenza ogni anno, la possibilità per i concorrenti di partecipare alla classifica riservata ai bevitori di birra con la decurtazione di tempo per ogni lattina bevuta nei punti di rifornimento e una grande festa finale sotto il tendone del parco Bollino. Per i non bevitori, la classifica è a parte. Assenti per impegni con il campionato italiano di Corsa in Montagna i gemelli Dematteis, saranno presenti al via, tra i quasi 1.300 iscritti, anche lo spagnolo Pablo Criado Toca, lo svizzero Marco Gazzola, il francese Cheistophe Le Saux.
L’ALBO D’ORO - Nel corso degli anni hanno scritto il loro nome nell'albo d'oro atleti di primo piano come Marlene Jocallaz e Walter Jordaney nel 2006, Claudia Titolo e Daniel Antonioli nel 2007, Laura Zuccone ed Enrico Romano nel 2008, Simona Vannucci e Bernard Dematteis nel 2009, Carolina Tiraboschi e Bernard Dematteis nel 2010 e nel 2011 e Tatiana Locatelli e Martin Dematteis lo scorso anno. Nella classifica dei non bevitori spiccano invece i nomi di Francesca Canepa, Flavio Gadin, Cumini Cristiano, Paola Marciandi e Guido Riente.
IL PERCORSO - Quest’anno da Courmayeur si sale all’Hermitage (1.460 m), a La Suche (1.800 m), Currù (2.10 m), Tete del la Tronche (2.584 m) e si scende poi al Bertone (1.965 m), La Trappa (1.500 m) per poi ritornare a Courmayeur. La partenza verrà data da Pizaza Brocherel, di fronte al Municipio, alle ore 10.00.
METEO - Viste le condizioni meteo che si preannunciano non essere ottimali, gli organizzatori rendono obbligatori vestiti caldi impermeabili e scarpe da trail running.
Up&Down, che regalo per gli appassionati di gare!
In allegato gratuito a Ski-alper di ottobre un numero ricchissimo
Insieme a Ski-alper di ottobre troverete, come ormai consuetudine, il tabloid Up&Down allegato gratuitamente ad ogni copia. Il magazine dedicato al mondo delle gare è diventato rapidamente punto di riferimento incontrastato nell'ambito dello ski-alp agonistico. Il primo numero di questa edizione è però quasi integralmente dedicato alle gare di outdoor running: skyrunning, trail e ultra trail. Stesso stile, stessa cura nell'approfondire i contenuti, stessa presenza sul campo in prima persona dei nostri inviati. Insomma, il marchio di fabbrica di Ski-alper coniugato in chiave estiva.
MINUTO DI SILENZIO - Abbiamo pensato di dedicare l'apertura al corridore cinese Yuan Yang, deceduto in un incidente durante il Tor des Géants. Dunque in prima pagina ecco una foto del poster che tutti i concorrenti hanno firmato appena tagliato il traguardo.
GARE DA SOGNO - Proprio l'ultra-endurance valdostana merita il servizio di apertura, con sei pagine approfondite in tutti i dettagli. Oltre all'analisi della gara, la cronaca e le classifiche, numerose interviste esclusive (Iker Karrera, Franco Collé, Francesca Canepa, Marco Zanchi, Federica Boifava), troverete alcuni articoli curiosi di backstage e costume, come il racconto di Fabrizio Pistoni che ha corso a fianco dei due leader della gara gli ultimi 30 km del percorso. Ampio spazio (anche qui 6 paginoni) riservato all'Ultra Trail du Mont Blanc, con opening doveroso sulla strepitosa performance di Rory Bosio. Il nostro Fabio Menino ha curato in tutti i dettagli la celebre manifestazione del Monte Bianco, analizzando la prova maschile e femminile ed entrando nei dettagli della preparazione della Bosio e dei protagonisti tra gli uomini, come Xavier Thevenard, rappresentante della generazione degli 'ultra-native'. Spazio alle interviste a Javier Dominguez, Ronan Moalic, al punto sulle prestazioni degli atleti italiani. Oltre, naturalmente, alla cronaca della CCC e della TDS.
ATLETA DELL'ANNO - Impossibile non assegnare il riconoscimento dell'estate 2013 a Kilian Jornet Burgada, che è stato intervistato per l'occasione da Fabio Menino. La 'pagina 3' del tabloid ha poi assegnato tutti gli awards dell'estate: conferme, rivelazioni, rivedibili, oltre al borsino sulla condizione dei big italiani e stranieri.
GARA DELL'ANNO - La palma di gara dell'estate l'abbiamo assegnata alla Dolomites Skyrace e soprattutto alla sfida leggendaria tra Kilian Jornet e Marco De Gasperi. Potrete trovare il commento sulla gara, la sequenza fotografica scattata da Ralf Brunel delle fasi più significative del duello, il racconto 'live' del nostro redattore in gara Matteo Tagliabue. Approfondito anche il resoconto del Vertical Crepa Neigra. Nell'ambito dei Campionati Europei di Skyrunning, ecco il servizio sulla Trans d'Havet che ha assegnato il titolo Ultra sulla distanza degli 80 km.
TADEI PIVK - Il poster centrale, in doppia pagina, è dedicato alla rivelazione della stagione 2013, il tarvisiano Tadei Pivk. Un bel regalo per tutti i tifosi dell'atleta di Camporosso.
MA SIAMO SOLO A META' - Non finisce certo qui il numero di Up&Down. Ce ne sarebbe già a sufficienza per dichiarare che mai era stato fatto un approfondimento del genere sulle gare di outdoor running. Invece proseguiamo con una doppia dedicata alle Skyrunning World Series, ripercorrendo tutta la stagione in attesa del gran finale di Limone sul Garda. Da non perdere il bilancio della stagione dei principali team e il live report della Marathon du Mont Blanc, teatro di un'altra grande sfida tra Kilian e Dega. Proseguendo troviamo il resoconto dei Mondiali IAU di trail running in Galles e una carrellata delle gare internazionali non inserite nei circuiti, tra cui la Sierre-Zinal, dominata dall'italiana Elisa Desco.
LE GARE TOP IN ITALIA - Doppia pagina per il Campionato Italiano Skyrunning, con tutte le classifiche, l'approfondimento sulla Stava Skyrace, l'intervista a Silvia Serafini, protagonista della stagione e a Fabio Bazzana, bersagliato dalla sfortuna ma pur sempre ad alto livello. Altre due pagine sul circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, con approfondimento sul Giir di Mont, interviste a Giorgio Pesenti del Valetudo Skyrunning e al secondo classificato nella graduatoria generale, Paolo Bert. Seguono un approfondimento sul circuito Salomon Trail Tour Italia, con intervista al vincitore Sergio Vallosio, il racconto del record di Nico Valsesia da Genova alla vetta del Monte Bianco e soprattutto una doppia pagina con il riassunto della stagione della corsa in montagna, realizzata in collaborazione con il sito specializzato corsainmontagna.it.
SKI-ALP - Ed eccoci alle pagine di scialpinismo, che non potevano mancare nonostante manchi ancora qualche settimana all'inverno. Iniziamo con il racconto approfondito del Dachstein Triple, con tanto di live report del nostro inviato in gara Omar Oprandi. Poi il racconto del primo raduno di Sappada della nazionale di scialpinismo, organizzato dallo staff della Pitturina Ski Race. Doppia pagina con gli approfondimenti sul primo corso di formazione per allenatori di scialpinismo organizzato la scorsa primavera dalla FISI e la panoramica sulle squadre regionali dei vari Comitati. Infine le news, con le ultime notizie da La Grande Course, ISMF e l'intervista al neo-arruolato dall'Esercito, Michele Boscacci.
DA NON PERDERE - Ci abbiamo messo tanto a descrivervi i principali contenuti (e voi a leggere tutto questo articolo...). Provate ad immaginare quanto ci è voluto a raccogliere tutto il materiale. Il numero di Up&Down è imperdibile per gli appassionati, affrettatevi a prenotare Ski-alper al vostro edicolante, oppure visitate la pagina del sito dedicata agli abbonamenti. Da quest'anno, poi, è disponibile su tutti gli smartphone e tablet Android e iOS. Insomma, meglio di così...
Trail Me Up: itinerari in realta' aumentata
Potrebbe diventare lo Street View dei sentieri. E' un sito made in Italy
Il Google Street View del trail. Immaginate un sito che vi mostri in anteprima il sentiero che volete percorrere spostando le frecce a destra e a sinistra per vedere il panorama, correndo veloci o piano e studiando il percorso. Non un gioco, ma un vero percorso, preventivamente 'filmato' da qualcuno, Si chiama Trail Me Up ed è un progetto tutto italiano. Un sito a misura di trail e hiking. Per il momento è ancora alle fasi iniziali, ma i lavori di 'mappatura' procedono. All'indirizzo www.trailmeup.com si può percorrere un itinerario nello Yosemite National Park, in California, e uno in Etiopia, ma in futuro dovrebbero arrivare percorsi in Cappadocia, Utah, Tanzania e naturalmente Italia. È possibile anche candidarsi come 'panotracker'. In pratica chi vuole andare a percorrere un trekking che ritiene interessante può sottoporre la proposta a Trail Me Up e, se il progetto viene valutato utile, riceverà uno zaino per le riprese.
Sabato la Lake Garda Mountain Race
Il via dalla spiaggia ai piedi del Castello Scaligero di Malcesine
Sabato 5 ottobre a Malcesine, alle ore 10, dalla spiaggia ai piedi del Castello Scaligero, scatterà la seconda edizione dell’attesa LGMR, Lake Garda Mountain Race. Un’affascinante manifestazione di corsa in montagna che condurrà gli atleti ad affrontare due duri percorsi di sola salita: quello della 'Ultimate Running Class', lungo 12,5 km per un dislivello di oltre duemila metri e quello della 'Running Class', 9,5 km di sviluppo per 1700 metri di dislivello; su quest'ultimo itinerario si misureranno anche i partecipanti della 'Trekking class', non competitiva ed aperta agli appassionati di nordic walking e a escursionisti con o senza bastoncini. Si tratta di una manifestazione molto particolare in quanto consente agli appassionati di misurarsi con ardui dislivelli in un contesto ambientale, vista lago, di primo ordine, sino a Cima Pozzette, sulla vetta del Monte Baldo.
Dopo il pasta party a Tratto Spino, nel rifugio sito all’arrivo del percorso della 'Running Class', il partecipanti potranno scendere a Malcesine in funivia risparmiando ginocchia e caviglie.
Il record da battere, sul percorso lungo, è quello stabilito dal fortissimo skyrunner de La Sportiva, neo campione italiano di VK, Marco Facchinelli, il quale nel 2012 impiegò solo 1h32’03.
A far compagnia al trentino Facchinelli ci sarà Don Franco Torresani (Atletica Trento), il prete volante, più volte sul podio mondiale, europeo e italiano di corsa in montagna, vincitore della prima edizione nel 2011, ritiratosi per infortunio l'anno scorso.
Presenti anche alcuni atleti del team Salomon: Cristiano Campestrin per l'Italia, secondo del 2011; Stephan Tassani-Prell per la Germania, secondo nel 2012; Nordskar Gjermund per il team norvegese.
Spiccano infine Emanuele Manzi (C.S. Forestale), pluricampione italiano e mondiale, e il campione norvegese Ludvigsen.
Il percorso della Ultimate Running Class, lungo 12,5 km, è dunque identico all'anno scorso, porterà i corridori sulla vetta di Cima Pozzette (Paina, San Michele, Signor, Piombi, Tratto Spino, Cima Pozzette). Gli stessi 2000 m saranno gli amici e i nemici dei nostri scalatori! Si parte come si è anticipato da località Paina, in riva al lago, dove avverrà il simbolico gesto di toccare l’acqua con mano che rimanda allo slogan della LGMR touch water and sky, e dopo meno di un km inizia la vera salita senza sosta lungo i sentieri del Monte Baldo fino a quando le nuvole non incontrano la montagna.
Medesimo percorso del 2012 anche per gli atleti della Running Class che scelgono il tragitto più breve 9,5 km con 1700 metri di dislivello, fino a Tratto Spino
Per info e iscrizioni è attivo il sito www.lakegardamountainrace.com












