Si avvicina il giorno del Trofeo Parravicini

Presentata a Bergamo la sessantacinquesima edizione del 27 aprile

Presentazione a Bergamo della sessantacinquesima edizione del Trofeo Parravicini, in programma sulle nevi di Carona il 27 aprile.
Dopo i saluti del padrone di casa Gianni Mascadri, coordinatore del comitato organizzatore, si è passati alla visione di un brevissimo filmato (realizzato da Luca Pirola) diviso in tre parti: 'una volta' con alcune sequenze filmate nelle edizioni del 1946 e 1947 con scene degli atleti in gara, della marcia di avvicinamento al rifugio, del ritorno a Carona e del successivo ritorno a Bergamo; 'ieri' con scene di gara del 2013 e infine 'oggi' con la presentazione del tracciato che, dopo tre anni d’attesa il comitato organizzatore spera di poter allestire con tutti i suoi 1870 metri di dislivello positivo.
Proprio il sindaco di Carona, Giovanni Alberto Bianchi, ha confermato che la strada fino al 'lago del prato' (con un notevole impegno comunale) sarà sgombrata, entro la prossima settimana. Cinque valanghe e circa 1,80 metri di neve ricoprono la strada lungo gli ultimi due chilometri. «Per Carona e tutta l’alta valle Brembana - ha detto il sindaco - il Trofeo Parravicini è sempre un motivo di orgoglio e dedizione. La nostra amministrazione farà il possibile per supportare al meglio gli organizzatori».

PREMI - Saranno a 'Km zero': formaggio locale, miele e calzini adatti alla corsa in montagna che costituiranno il pacco gara per tutti i concorrenti. Anche quest’anno il 'premio Mario Merellip sarà suddiviso in tredici articoli sportivi distribuiti in base al tempo 'ideale' impiegato dai concorrenti della “pancia del gruppo”.

ISCRIZIONI - In questi giorni le iscrizioni stanno subendo un forte incremento: anche se la gara, quest’anno, non è stata designata come tappa della Coppa Italia, si conta di arrivare alle 50 squadre totali. Mancheranno alcuni big dello scialpinismo nazionale impegnati negli allenamenti di rifinitura della Patrouille des Glaciers, tappa finale della Grande Course in programma i primi giorni di maggio. Il fascino di un Parravicini sul percorso classico è di grande richiamo ed è pur sempre una gara che un atleta non dimenticherà mai.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 24 aprile. Per info e iscrizioni: Sci CAI Bergamo, mail: segreteria@caibergamo.it e www.trofeoparravicini.org


Kilian: «piu' donne per andare alle Olimpiadi»

Il catalano commenta la 'temporada'

È un Kilian soddisfatto, come già anticipato da skialper.it, quello al termine dell'undicesima stagione agonistica con gli sci e le pelli. Un Kilian soddisfatto nonostante non abbia vinto la Coppa del Mondo. «Sono soddisfatto per questi due secondi posti (nella overall e nell'Individual di Coppa del Mondo, ndr.). Delle quattro gare che ho fatto tre le ho vinte e in una sono arrivato secondo, non potevo veramente fare meglio. Non aver potuto correre a Courchevel è stato un peccato perché stavo bene fisicamente ed è complicato lottare per la vittoria finale con due gare in meno. Però è proprio per questo che il secondo posto è un bel risultato, anche se non ho vinto come altre volte la classifica finale». Kilian Jornet quest'anno aveva puntato tutto sulla Coppa del Mondo, non partecipando alle grandi classiche a coppia. Nel libro dei ricordi l'incredibile finale al fotofinish del vertical di Verbier con Kilian che è stato penalizzato perché non calzava gli sci. A Courchevel invece è stato messo a terra da un virus intestinale.

I VOTI ALLA COPPA - «Quest'anno il livello è stato molto elevato, il fatto di non sapere chi vincerà e di dover aspettare fino all'ultima gara è quello che rende spettacolare lo sport. Per me Verbier è stata la gara perfetta, sia per l'organizzazione che per l'ambiente, mi è piaciuta molto Courchevel, da spettatore, e le finali di Tromso sono state perfette ma un po' rovinate dalla cancellazione degli sprint».

OLIMPIADI - Parla anche delle Olimpiadi Kilian: «Il fatto che la ISMF sia stata riconosciuta dal CIO è una notizia molto positiva anche se la federazione dovrò continuare a lavorare per far crescere questo sport, le federazioni nazionali devono inserire un maggior numero di donne nelle squadre e dobbiamo lavorare molto sulla base, le generazioni che forse un giorno parteciperanno alle Olimpiadi». 


Il primo giugno il Trail del Viandante

All'edizione uno anche Manzi, Belotti e Bordin

Si avvicina il primo giugno, data che vedrà la prima edizione del Trail del Viandante, nuova e molto panoramica gara. Si correrà infatti tra Bellano (Lc) e Piantedo (So), a mezza costa sul lago di Como. Un percorso molto suggestivo con 25 km di lunghezza e 1.350 m D+.

BIG AL VIA - Hanno già dato l'ok a partecipare alcuni atleti di valore come il campione olimpico di maratona Gelindo Bordin e gli azzurri di corsa in montagna Valentina Belotti ed Emanuele Manzi. Da segnalare che il ricavato del buono pasto verrà devoluto alla Fondazione Amici di Padre Giorgio, impegnata nella realizzazione di un centro scolastico in Mali. www.traildelviandante.it
 


Grandes Jorasses, prima libera di Rolling Stones

Lindic e Krajnc salgono tutta la via a vista

Tra il 12 e il 15 marzo 2014 i due alpinisti sloveni Luka Lindic e Luka Krajnc hanno effettuato la prima salita in libera e in inverno della via ‘Rolling Stones’ sulla parete Nord delle Grandes Jorasses.
Questa difficile linea, lunga 1.100 m con difficoltà di M6 e A3, sale a destra della ‘Gousseault-Desmaison’ e a sinistra della ‘Cassin’ sullo Sperone Walker, venne aperta nel luglio del 1979 dai cechi Thomas Prochaska, Jroslav Rutil, Ludek Schlechta e Jiri Svejda.
Inizialmente i due erano diretti alla ‘Gousseault-Desmaison’, ma venendo poi a sapere che già altre cordate erano dirette su quest’ultima, è arrivata la repentina decisione di ripetere ‘Rolling Stones’: dopo un giorno speso per l’avvicinamento, bivaccando poi alla base della parete Nord delle Jorasses, hanno attaccato la via la mattina del 12 marzo e dopo 13 lunghezze sempre molto sostenute sono riusciti a trovare una piccola cengia per il primo bivacco.
Il secondo giorno percorrono altri 8 tiri e nel tardo pomeriggio trovano un’altra buona cengia per bivaccare.
Il terzo giorno li aspetta il tratto chiave della via, con una lunghezza delicata gradata A3 su roccia non propriamente eccezionale, dopo di che arriva anche il terzo bivacco.
Fino a questo momento tutto fila come da programma con tempo perfetto ma la mattina del quarto giorno la meteo cambia e le Jorasses si ritrovano avvolte nelle nuvole e spazzate dal vento con la roccia completamente impiastrata di neve e ghiaccio ma, nonostante questo inconveniente i due riescono ad uscire in vetta poco prima del tramonto; qui decidono per un ultimo bivacco in modo da scendere la mattina seguente nuovamente con il bel tempo.
L’avventura di Lindic e Krajnic è durata nel complesso sei giorni nei quali hanno salito a vista tutte le lunghezze di ‘Rolling Stones’ proponendo difficoltà di M8 sul tiro chiave dove la presenza di grossi blocchi instabili non facilita di certo le cose.
I due Luka non sono nuovi a salite di tale livello, basta ricordare la salita di Divine Providence sul Pilier d’Angle in 32 ore non-stop effettuata qualche anno fa.

 

Patrouille des Glaciers decisiva per La Grande Course

Eydallin e Lenzi in testa alla classifica generale

La stagione de La Grande Course non è ancora finita. Il 2 e 3 maggio a Verbier sarà la volta dell'ultima gara che chiuderà il circuito La GC 2013-2014: la Patrouille des Glaciers, che quest'anno festeggia le trenta edizioni. Una 'classica' determinante anche per la classifica finale La Grande Course. Eydallin e Lenzi sono stati gli assoluti protagonisti del mese di marzo vincendo la Pierra Menta e a seguire concedendo il bis Millet Tour du Rutor Extrême. Guidano la generale La CG, ex aequo con Bon Mardion e Jacquemoud con Filippo Beccari in quinta posizione .
Nella classifica femminile provvisoria La GC comanda Laetitia Roux, seguita in seconda posizione da Mireia Mirò ed in terza da Axelle Mollaret.
 


Due 'classiche' del Nord-Est a fine aprile

Con la Scialpinistic Monte Zermula e Sci Alpinistica del Monte Canin

Ancora due appuntamenti agonistici in FVG, con due 'classiche'. Si parte lunedì 21 aprile (con partenza alle ore 7.30 a Malga Meledis Bassa) dove è in programma la Scialpinistica Monte Zermula, gara a coppie che festeggia ventisette 'candeline'.
Altra gara (a coppie e individuale) il 25 aprile a Sella Nevea con Sci Alpinistica del Monte Canin, addirittura all'edizione numero 59. Una prova, quest'ultima, che si sviluppa su un tracciato di oltre 18 km e 2100 m D+ per la prova a coppie e di quasi 10 km e 1250 m D+ per l'individuale.


Il Gran Sasso Twin Cup chiude lo Skialpdeiparchi

Successi di Colaianni-D’Alessandro e di Ciaccia-Marini

Scenario invernale per l’ultimo appuntamento dello Skialpdeiparchi. Gran finale sulle nevi di Campo Imperatore (AQ) con il Gran Sasso Twin Cup, gara a coppie che ha visto la partecipazione di oltre quaranta atleti. Il tracciato è stato ridotto a 750m a causa della forte nevicata notturna che aveva accumulato oltre 40 cm sulla vetta di Monte Aquila (2495m, punto più alto del percorso). Su uno dei classici giri del comprensorio, si sono riversati decine di appassionati che hanno reso la cornice di gara ancora più spettacolare.
In campo maschile vittoria della coppia formata da Carlo Colaianni e Antonio D’Alessandro con il tempo di 1h 02'44" che hanno preceduto Daniele Urbani e Marco Daniele (1h 05'41") e Davide De Paulis e Alessandro Novaria (1h 07'07").
Nella gara rosa vittoria di Francesca Ciaccia e Sara Marini in 1h 55'32".

Si conclude così il circuito Skilapdeiparchi. «Sono stati tredici appuntamenti - spiegano alla Live Your Mountain - con ben 145 atleti che hanno partecipato almeno ad un evento. Un grazie a tutti quelli che hanno supportato il progetto: diamo appuntamento per le premiazioni finali che si svolgeranno mercoledì 16 aprile a L’Aquila alle ore 20.30».


Al Grand Paradis dominio Eydallin-Boscacci

Tra le donne vittoria di Martinelli-Pedranzini

Come da pronostico, Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno vinto il Tour du Grand Paradis. I due atleti del CS Esercito di Courmayeur hanno chiuso con il crono di 2.16.29, davanti ad altri due azzurri,  Filippo Barazzuol-Davide Galizzi (2.20.35) e alla coppia nadir Maguet-Filippo Beccari (2.2.3.54).

ASPETTANDO LA PDG - «Abbiamo fatto una bella gara in vista della Patrouille e un po’ di quota che non guata mai - ha detto Michele Boscacci -. Correre qui è sempre bello. Io e Eydallin stiamo bene, abbiamo buone sensazioni. Ora l’importante sarà arrivare non troppo stanchi all’ultima tappa di la Grande Course». 

DOMINIO BORMINO - Tra le donne ennesimo successo delle 'bormine' Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini (3.10.18). Staccate di 1'38'' le atlete del Team Crazy Laura Besseghini e Birgit Stuffer, davanti al duo Lucia Moraschinelli-Federica Osler che ha chiuso la gara in 3.24.28.

NIENTE GRAN PARADISO - Quest'anno nessun passaggio in vetta a causa di uno spesso strato di ghiaccio che non garantiva condizioni di sicurezza. Ai nastri di partenza si sono presentate 119 squadre ad attenderle un dislivello positivo di 2100 metri interamente disegnato all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradis con passaggio al giro di boa del Rifugio Chabod, primo scollinamento ai 3600 della schiena dell’Asino, lunga picchiata verso il rifugio V Alpini e altra breve risalita che precedeva l’ultima discesa verso il traguardo.

TOP TEN - Classifica alla mano, nella top ten di giornata sono entrati pure gli svizzeri Werner e Marcel Marti, gli alpini Daniel Antonioli – Denis Trento, Thomas Martini – Roberto De Simone, Richard Tiraboschi – Daniel Yeuilla, Andrea Omodei – Alex Salvadori, Matteo Bignotti – Norman Gusmini e Marco Del Missier – Paolo Meizinger. 


Marmoleda Full Gas, c'e' il pettorale personalizzato

La gara e' in programma a Pasquetta

Sulla regina delle Dolomiti, il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile, andrà in scena la terza edizione della Marmoleda Full Gas Race, una competizione giovane che è destinata però a ritagliarsi un ruolo importante nel panorama nazionale. E questo grazie soprattutto ad un percorso di gara tecnico e altamente spettacolare. Non è dunque un caso, che a dieci giorni dallo start siano giunte in segreteria del comitato organizzatore già adesioni importanti come quelle di Davide Galizzi, Pietro Lanfranchi, Nadir Maguet, Filippo Beccari, Alessandro Follador ma soprattutto quella del vincitore delle prime due edizioni, ovvero lo sloveno Nejc Kuhar, particolarmente a suo agio sui dislivelli della manifestazione fassana. E in campo femminile è probabile pure la presenza delle due reginette incontrastate da tanti anni, ovvero le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
In questi giorni il responsabile di percorso Oswald Santin, assieme ad Ivano Ploner, hanno effettuato alcuni sopralluoghi, attrezzando alcuni punti, e in particolar modo fissando la corda nel passaggio delle roccette.

PERCORSO - Meteo e temperature permettendo, lo staff, che include ben quattro associazioni della Val di Fassa, ovvero Dolomites SkyRace, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, stanno lavorando per garantire il tracciato originale, che prevede lo start presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una disce sa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.

ISCRIZIONI - Oltre al giorno della gara c'è un'altra data da segnare nel calendario di aprile, ovvero quella di venerdì 18, poiché alla mezzanotte scade la singolare promozione che prevede un omaggio particolare a chi si iscriverà entro il termine prefissato, ovvero il pettorale personalizzato da tenere come ricordo. Le iscrizioni devono essere inviate via fax al numero 0462 606238, spedendo esclusivamente il bonifico bancario (quota 35 euro comprensiva di gadget e pranzo al rifugio Cima 11) e copia del certificato medico.

ORARI - Domenica 20 aprile alle ore 15 apertura dell'ufficio gare in piazza Marconi a Canazei , con l'allestimento del villaggio skialper dove sarà possibile vedere in anteprima le novità tecniche della prossima stagione negli stand delle varie aziende specializzate, quindi musica e i filmati delle precedenti edizioni. Alle ore 18.30 è poi previsto il briefing tecnico e la presentazione della gara, sempre in piazza Marconi. Il giorno di Pasquetta è poi prevista la distribuzione degli ultimi pettorali presso il Bar Diga al Passo della Fedaia (ore 6.30), quindi alle 8 verrà dato lo start alla gara. Alle 12 pranzo, premiazioni ed estrazione premi ai concorrenti presenti. Il villaggio skialper il giorno della gara si sposterà al Passo della Fedaia.


Fabio Bazzana e Elisa Sortini primi al Colmen Trail

Oltre duecento al via della gara sulla 'Montagna Magica' sopra Morbegno

Oltre duecento gli atleti al via del Colmen Trail 2014. Un'edizione da record che ha visto il successo di Fabio Bazzana e Elisa Sortini.

GARA MASCHILE - Super favorito dei pronostici il portacolori del Team Salomon è partito di gran carriera staccando subito i diretti avversari. Primo in solitaria n cima alla Colmen, primo al traguardo della colonia Fluviale in 1h46’31”. Alle sue spalle l’ex olimpionico di canottaggio Franco Sancassani che ha concluso la sua prova in 1h47’44”. Sul podio anche il portacolori dell’Osa Valmadrera e testimonial del Team Crazy idea, Stefano Butti, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1h47’52”. Molto bene anche i morbegnesi del Team Valtellina Giovanni Tacchini, quarto in 1h49’14”, e Marco Leoni quinto in 1h51’35”. Nella top ten di giornata anche Fabio Congiu, Stefano Sansi, Guido Rovedatti, Mirko Bertolini e Davide Trentin.

PROVA FEMMINILE - Stratosferica la prova in rosa della locale Elisa Sortini. A conferma del suo eccellente stato di forma, la portacolori del Team Valtellina ha stravinto e demolito il precedente primato della gara, correndo i 19.5km del Colmen Trail (dislivello positivo di 1300m) con finish time di 2h06’55”. Seconda piazza per la stella dello Sport Race Valtellina Monia Acquistapace (2h18’08”) e terzo posto di giornata per la lecchese del Team la Sportiva Chiara Gianola (2h20’00”).  Tra le migliori cinque anche Stefania Pozzoli e Augusta Redaelli.   


Kilian Jornet, il commento post-gara

Secondo nell'individuale e nella overall

Sembra averla presa con filosofia, Kilian Jornet, dopo l'annullamento della Sprint. Questo il suo post su Facebook nel dopo gara della Blåtind Arctic Race. «La stagione è finita! Con l'ultima sprint race cancellata per motivi tecnici a aTromsø. Che grande ISMF, grande stagione! Dieci belle gare in Svizzera, Italia, Francia e Norvegia. Sono contento per il miglior anno di Coppa del Mondo con tre vittorie nell'individuale, due nel Vertical e un altro podio nell'individuale. E dopo i problemi a Courchevel, ho lottato per il podio di Coppa, secondo nell'individuale e nella overall. Adesso è tempo di godermi ancora un po' lo sci prima della stagione del trail running».


A Corno alla Scale una notturna a Pasqua

Il via alle ore 19.30

Una notturna il giorno di Pasqua: lo sci club Bologna, in collaborazione con 'La Tavola del Cardinale', organizza domenica 20 aprile una gara al Corno alla Scale, viste le buone condizioni di innevamento. Le iscrizioni (15 euro compresa la grigliata finale; ai primi 25 iscritti sarà consegnato un pacco gara offerto dall’organizzazione della Coppa dell’Appennino) si ricevono sino alle ore 17 di domenica a 'La Tavola del Cardinale' in località Le Polle (le pre-iscrizioni si chiudono, invece, alle ore 20 del 18 aprile via e-mail a cladava@libero.it). Il via della notturna alle 19.30.