Salewa, il futuro parte dal nuovo logo
L'aquila ristilizzata e' stata presentata domenica in un evento-show
Dopo un'ottantina di anni nei quali è rimasto praticamente invariato, il logo di Salewa, la storica aquila che generazioni di montanari e amanti degli sport outdoor hanno imparato a conoscere e amare, si presenterà in una nuova veste. L'aquila non sparisce, i valori del brand rimangono gli stessi, la montagna rimane la 'casa', ma il look è più moderno, più 'digital', più astratto. La nuova aquila è una interpretazione del glorioso animale. Il brand è stato presentato domenica sera a una cerimonia alla quale abbiamo avuto la fortuna di assistere. Un vero e proprio evento-show sul lago di Wolfsgang, in Austria, alla presenza di tutte le massime cariche societarie e di negozianti e rappresentanti da tutto il mondo. Un evento con tanto di sfilata-balletto con le nuove collezioni e la possibilità di 'sbirciare' le novità 2015 che non sono poche, a cominciare da un innovativo 'catino' per l'arrampicata, per proseguire con due scarpe completamente nuove, una da speed-hiking e una da approach. Lo speed-hiking sembra essere proprio uno dei trend sui quali l'azienda punta maggiormente per il futuro. Non resta che attendere la fiera Outdoor di Friedrichshafen e le prime prove in anteprima… Stay tuned!
A seguire il comunicato stampa ufficiale dell'azienda:
Un nuovo logo, un rilancio globale del marchio. Una tappa nella storia del brand SALEWA. L’inaugurazione della nuova sede nel 2011 è stata un’importante anticipazione di questo cambiamento, coronato da un nuovo logo. Il rilancio globale del marchio vuole essere proprio come questo edificio futuristico, ovvero riflettere all’esterno i valori del brand: l’essenzialità delle linee, il design moderno e funzionale, la leggerezza e la tecnicità dei materiali, la forza e il rispetto dell’ambiente, l’accurata attenzione al particolare.
«L’Alto Adige non è solo sede del nostro Headquarter, ma è anche la casa del nostro brand. Qui si vive lo sport alpino in tutte le sue sfaccettature ed è quindi una location ideale per sviluppare il nostro brand» afferma il CEO Massimo Baratto.
SALEWA: marchio storico per gli sport di montagna
Dalla fondazione nel 1935 SALEWA ha fatto parte della storia e dell’evoluzione dell’alpinismo. Fin dagli inizi la passione per gli sport alpini è stata la molla per lo sviluppo di prodotti innovativi che potessero aiutare gli alpinisti a raggiungere i loro obbiettivi con maggiore sicurezza e facilità.
«La nostra forte eredità alpina è una solida base, guardiamo verso un futuro entusiasmante. Il nostro obiettivo è trasformare questa forza ed esperienza in prodotti innovativi per gli appassionati della montagna di tutto mondo. Per questo motivo è importante scegliere partner che condividano i nostri valori. Ciò che SALEWA affronta oggi è una sfida globale e il rilancio del brand ne rappresenta una tappa fondamentale».
Il successo di SALEWA ha il volto di un team internazionale, unito dalla passione per gli sport di montagna. «Desideriamo condividere le nostre esperienze e la felicità che proviamo in montagna, ispirando così le persone a fare lo stesso ed arricchire la loro quotidianità. In questo, le esigenze dei nostri clienti sono al centro del nostro agire. Non vogliamo solo fornire la giusta attrezzatura, ma permettere loro di scoprire i nostri prodotti e i nostri servizi in modo semplice e coinvolgente, » spiega Massimo Baratto.
2014: nuovo logo per lo specialista degli sport alpini
Un simbolo distintivo nel mercato dello sport è l’orgogliosa e maestosa aquila, accompagnata dalla scritta SALEWA marcata in grassetto. Da anni un marchio riconoscibile e riconosciuto, tuttavia ora, nel 2014, i tempi sono maturi per un’evoluzione. SALEWA compie un passo essenziale e rinnova il famoso logo. Quello che era iniziato quattro anni e mezzo fa come una semplice idea, è oggi un moderno e attraente logo frutto del lavoro e della collaborazione fra designer internazionali. Il marchio è stato registrato nel dicembre 2012, ma la presentazione ufficiale ha avuto luogo solo domenica 25 maggio 2014, con un evento di lancio presso il Wolfgangsee, in Austria. Il logo verrà poi presentato al settore in occasione della fiere OutDoor a Friedrichshafen e Outdoor Retailer negli USA.
L’esperienza alpina si fonde nello stile dei tempi moderni: il nuovo logo SALEWA
Il nuovo marchio è un tributo al cambiamento globale della società: complessità, realtà digitale, spirito globale, e il desiderio di valori genuini che ne deriva. Tutto questo riflette la nuova identità del marchio: il linguaggio del nuovo logo dovrà essere puro, minimalista. Angolare, tagliente e multiforme, ma in apparenza ridotto al minimo, nell’ottica di un brand globale di sport di montagna. «Con il design del nostro logo e con la nuova Corporate Identity vogliamo veicolare i valori del nostro marchio. Abbiamo riflettuto intensamente su cosa poter tralasciare e su come essere all’altezza della semplicità elementare che ritroviamo in montagna. In questo, il design si orienta anche alla funzionalità di cui ha bisogno lo sportivo in montagna, con un occhio costante al dettaglio che ci contraddistingue e differenzia come brand», così Reiner Gerstner, Group Brand & Marketing Director, descrive il progetto visivo.
In edicola Outdoor Running 2014
Il numero speciale di Ski-alper dedicato alla corsa off-road
Non abbiamo nemmeno dato il tempo alla neve di sciogliersi che siamo già pronti con la versione 2014 di Outdoor Running! Dal 5 maggio, infatti, sarà disponibile nelle migliori edicole la nuova edizione dell’annuario di Ski-alper dedicato a trail running, skyrunning e corsa in montagna, o più semplicemente all’outdoor running, come ci piace definire questo settore! È stata una corsa, non poteva essere diversamente, visto l’argomento trattato. Ma ce l’abbiamo fatta e siamo davvero soddisfatti del risultato, in attesa del riscontro dei lettori, naturalmente! L’edizione 2013 era stata un grandissimo successo, forse superiore alle nostre aspettative. Proprio per questo la sfida per riuscire a superarci sarà impegnativa. In copertina, naturalmente, il re della corsa outdoor, Kilian Jornet Burgada, in un bello scatto di Jordi Saragossa.
LA NOSTRA FILOSOFIA - Abbiamo mantenuto inalterato il progetto del 2013, apportando una serie di modifiche secondo i feedback del settore (runners, aziende, negozianti, appassionati). Outdoor Running è l’unico prodotto editoriale professionale in questo ambito in Italia e proprio per questo la responsabilità aumenta ancora di più. L’obiettivo, naturalmente, è quello di informare al meglio gli appassionati e aiutare la crescita di questo dinamico settore. Una prima sezione dedicata al mondo delle gare, poi il super-test delle scarpe e infine il nuovo capitolo sull’allenamento. Scopriamo i dettagli.
TUTTO SULLE GARE - A quale gara partecipare? Perché? Quando? Quale sarà la più adatta alle mie caratteristiche? Se avevate qualche dubbio, leggendo la prima sezione di Outdoor Running scomparirà. Le risposte le trovate tutte qui. Innanzitutto apriamo con una serie di statistiche, dedicate ai top runner a livello nazionale e internazionale, ma non solo. Abbiamo pubblicato i ranking 2014 della International Skyrunning Federation, tutti i vincitori di medaglie mondiali ed europee nel 2013, i podi conquistati dagli italiani nelle gare internazionali e - udite bene - i nomi di tutti i vincitori di almeno una gara in Italia nel 2013! In più (novità rispetto alla scorsa edizione) il calendario completo di tutte le gare italiane in ben 16 pagine, con data, località e denominazione della gara, ma anche lunghezza, dislivello, sito e indirizzo mail per contatti e informazioni. E poi tre capitoli approfonditi, con le nostre recensioni e valutazioni: le 28 gare da sogno internazionali, le 54 più prestigiose gare in Italia e infine 32 tappe ‘save the date’ selezionate all’interno del calendario. Un lavoro meticoloso, ricchissimo di dati e informazioni, in oltre 120 pagine di foto, grafici, tabelle e valutazioni.
GARE TOP - Sia le top gare internazionali che quelle italiane, per in totale di 71 appuntamenti, sono recensite in schede super dettagliate. Per ognuna di esse, oltre alle informazioni essenziali (denominazione, distanza, dislivello, organizzazione, affiliazione, circuito di appartenenza, logo ufficiale, sito internet, mail e contatti social), una serie di dati molto importanti e introvabili altrove tutti insieme. La nostra scheda, innanzitutto: località di partenza e arrivo, orario di partenza, quota massima raggiunta, tipo di terreno, numero di ristori, punti acqua, costo di iscrizione ed eventuali scadenze, numero limite di iscritti, premi in denaro, tempo record maschile e femminile, tempo medio nell’edizione 2013, tempo limite e numero di finisher del 2013. A questo si aggiunga anche l’albo d’oro, la classifica dell’ultima edizione, il materiale obbligatorio, l’altimetria (tutte realizzate dal nostro studio grafico e uniformate nello stile). Infine le valutazioni della redazione, espresse con un voto da 1 a 5, sulla difficoltà tecnica, il numero dei partecipanti, il livello dei partecipanti, il costo al chilometro e l’aspetto paesaggistico. Un ultimo dato è il rapporto dislivello/distanza, cha aiuta a capire quanto il percorso sia pendente. Ogni gara, poi, ha una valutazione espressa con le famose ‘scarpette’ di Outdoor Running: da 1 a 3, con pochissime gare che possono fregiarsi delle tre scarpete +, il massimo della valutazione. Vi lasciamo scoprire quali sono!
SUPER-TEST - A differenza della scorsa edizione abbiamo deciso di concentrare il lavoro sulle scarpe, tralasciando gli accessori (li riprenderemo nell’edizione 2015 e sulle varie uscite estive della rivista Ski-alper). Questo per consentire al test team, coordinato da Alessandro Pilloni, di dedicare tutte le energie e le attenzioni alle scarpe. Abbiamo scelto 50 modelli (Adidas, Asics, Brooks, Dynafit, Hoka OneOne, Inov-8, Kalenji, La Sportiva, Lafuma, Mizuno, New Balance, Nike, Pearl Izumi, Quechua, Raidlight, Salomon, Saucony, Scarpa, Scott, Tecnica, The North Face), valutandoli dal vivo alle fiere di settore e confrontandoci con le aziende. Questo è stato l’unico momento di contatto con i produttori, oltre alla richiesta di informazioni tecniche su materiali e sul progetto di ogni scarpa. Riteniamo che un test attendibile e rigoroso non debba aver alcun coinvolgimento delle aziende produttrici, men che meno presenza nella sede di svolgimento. Per cui abbiamo impostato un protocollo piuttosto rigido: pochi testatori, esperti e affidabili, turni di lavoro piuttosto intensi, diversi terreni e pendenze. Ognuno dei testatori è stato sottoposto a valutazione podologica prima di iniziare e ogni scarpa è stata valutata a secco prima di essere portata sul terreno. I runner? Eccoli: Martin e Bernard Dematteis, Stefano Trisconi, Lele Manzi, Paolo Gotti, Marco Zanchi, Luca Lamperti e naturalmente le ladies, con Katia Fori, Elisa Desco e Lisa Buzzoni. Hanno lavorato dietro alle quinte del test, oltre al coordinatore Alessandro Pilloni (che ha curato anche la stesura di tutte le valutazioni sulla base dei giudizi espressi dai testatori, su schede e davanti alla videocamera), Luca Giaccone e Claudio Primavesi della redazione di Ski-alper, i fotografi Alo Belluscio (che ha curato tutti gli still life prodotto), Sindy Thomas e Alberto Orlandi e il vidomaker Daniele Gamba. Prezioso anche il supporto dell’agenzia Spia sul territorio intorno a Bergamo, dove si è svolto il test.
SCHEDE DETTAGLIATE - Ad ognuna delle scarpe è stata dedicata una pagina. Su di essa troverete la foto del prodotto testato (abbiamo voluto fotografare proprio quelle, senza basrci su immagini statioche fornite dalle aziende), la scheda tecnica con i dati essenziali (tomaia, fodera, intersuola, sottopiede, allacciatura, suola, drop, peso, misure, colori, prezzo e sito per ulteriori informazioni), la descrizione generale, la nostra valutazione e la descrizione ‘come va’. Tre grafici per definire punti forti e deboli, rendimento nelle diverse situazioni e consigli di utilizzo. Quindi un grafico che rende immediata al colpo d’occhio la destinazione d’uso, variando dal door to trail, al terreno collinare e prealpino del trail running, alla montagna delle Sky, fino alle pendenze del vertical. La valutazione complessiva, tenendo conto di tutti i parametri, è sintetizzata nel rating finale, che va da A+ fino ad F.
SEZIONE TRAINING - La novità di Outdoor Running 2014 è rappresentata dalla sezione tecnica dedicata all’allenamento, come richiesto da numerosi lettori l’anno scorso. Il nostro medico dello sport Massimo Massarini ha testato cinque gps da polso. I suoi consigli su come utilizzarli e i risultati del test comparativo che ha fatto Garmin Fenx, 620 e 910 XT, Suunto Ambit2 R e Polar RC3 GPS. Eros Grazioli, noto trainer di alcuni dei più forti atleti nello scialpinismo (autore del libro di grande successo ‘Scialpinismo, teoria dell’allenamento’ edito dalla nostra case editrice) ha curato un articolo sui tre periodi per preparare una stagione nelle skyrunning. Nicola Giovanelli, docente universitario e ultra-runner di alto livello, ha invece approfondito e accorpato in un unico capitolo gli articoli sull’allenamento alle ultra distanze apparsi su Ski-alper nell’ultimo inverno, corredati da una maxi-tabella da 36 settimane per preparare la vostra Ultra Trail.
DA NON PERDERE - Outdoor Running 2014 (224 pagine, 7,50 euro) sarà disponibile nelle migliori edicole, dove abitualmente acquistate Ski-alper. Se la vostra edicola di fiducia non dovesse essere rifornita, oppure avesse già esaurito le copie ricevute, potete segnalarcelo con una mail e provvederemo a farla riassortire. È possibile ordinare questo speciale e riceverlo a casa per posta prioritaria (10 euro il prezzo per gli abbonati a Ski-alper, 13,50 per tutti gli altri) chiamando il numero 0124 428051 o inviando una mail a ordini@mulatero.it per avere tutte le info sui metodi di pagamento. Disponibile anche su smartphone e tablet, sia iOS che Android, scaricando la app di Ski-alper e procedendo direttamente all’acquisto in-app (5,99 euro il prezzo).
L'edizione 'zero' del Willy Jervis Spring Triathlon
Miglior tempo per Filippo Barazzuol e Barbara Moriondo
Willy Jervis, napoletano di origine, ingegnere meccanico alla Olivetti, valdese, alpinista, sciatore e antifascista. Partigiano: per questo venne fucilato il 4 agosto 1944 sulla piazza di Villar Pellice dai nazisti. A Willy Jervis è stato dedicato dal CAI Uget Val Pellice il rifugio collocato nella conca del Pra in alta Valle Pellice nel comune di Bobbio: dopo settanta la ricorrenza è stata ricordata nella edizione 'zero' del Willy Jervis Spring Triathlon. Prima 7 km e 550 metri di dislivello da Villanova al Rifugio Jervis con la mountain bike, poi circa tre km di corsa nella conca del Pra, quindi, sci sullo zaino prima ed ai piedi poi, i 1105 metri di dislivello per raggiungere il Colle Selliere a 2850 metri. 37 atleti si sono prestati a battezzare questa new entry: il dominio di Filippo Barazzuol era previsto e lui non ha mancato l’appuntamento. Una prestazione impreziosita dal suo ruolo di collaboratore organizzativo che lo ha visto impegnato alla vigilia nelle operazioni di tracciatura del percorso. Suoi i migliori tempi da biker e nella frazione sci alpinistica per concludere con in un'ora, 43 minuti e 45 secondi. Piazza d'onore per Paolo Bert: ha provato ad impensierire il fuoriclasse cercando di contenere il distacco nella frazione ciclistica, ma ha pagato tre minuti dal battistrada. Il recupero nella frazione di corsa (circa un minuto) non è stato sufficiente e lo strapotere di Barazzuol sugli sci ha fatto il resto: dieci minuti di distacco circa sui 1700 metri di dislivello complessivi da coprire in salita (1h52.34 il tempo finale). Gianfranco Lantermino ha chiuso al terzo posto, contenendo in tre minuti il distacco dal secondo gradino del podio.
Barbara Moriondo ha costruito la vittoria soprattutto sulla frazione sciistica andando a vincere in 2h36.55 il test femminile. C’è stata più battaglia in questa classifica: Samanta Odino ha pagato meno di due minuti alla vincitrice (2h38.26) mentre la terza posizione è stata conquistata dalla valtellinese Serena Piganzoli (2h43.44).
Ricomincia la preparazione per gli atleti dello ski-alp
Per preparare la prossima stagione di gare non c'è tempo da perdere!
Periodo di scarico concluso... ora vale la pena di ripartire e, come si dice spesso, chi inizia bene è a metà dell’opera! E’ necessario prevedere quindi il periodo di forma scelto, la quantità e la tipologia delle gare a cui si punta: le grandi classiche di fine stagione o una partenza ‘esplosiva’ per farsi notare dalla nazionale? Partendo da quell’obiettivo si ripercorrono quindi a ritroso i macrocicli, con le loro peculiarità ed i lavori specifici per ogni periodo, arrivando ai giorni nostri. Ripresa graduale che ha come obbiettivo la quantità, perseguita anche con sport alternativi come lo skyrunning, la mtb o gli skiroll; il potenziamento a carattere generale punta a risolvere gli ultimi problemi di sovraccarico o di postura, cercando di riequilibrare la forza in tutti i segmenti corporei. Magari il carico è ancora leggero ma la concentrazione deve essere al massimo in modo che le piccole decisioni di oggi, perdurando nel tempo, possano costruire i risultati di domani!
Ti interessa seguire le tabelle di allenamento di Eros Grazioli? Troverai tutto sul libro 'Scialpinismo, teoria dell'allenamento' (100 pagine, 25 euro spese di spedizione comprese) pubblicato dalla nostra casa editrice e acquistabile on-line oppure chiamando il numero 0124 428051
Trentapassi: il video
Immagini ed emozioni della gara del 18 maggio
Sappiamo come è andata a finire, con la vittoria di Zemmer e Galassi nel Vertical e di Zinca e Desco nella Sky. Però la Trentapassi Skyrace è stata anche molto di più... In attesa del prossimo numero di Up & Down, che dedicherà una pagina intera con tante foto dei protagonisti delle due gare, ecco il video ufficiale!
Next summit Denali
Kilian in partenza per il monte McKinley in Alaska
Appena terminata Zegama. seconda gara del calendario 2014 di Kilian Jornet, ed ecco che il catalano è già in viaggio verso nuove mete. Prossima fermata Mt McKinley, o denali, come lo chiamavano le popolazioni locali dell'Alaska. Nell'ambito del progetto Summits of my Life dunque Kilian cercherà di salire e scendere nel tempo più veloce possibile la vetta più alta del Nord America. Un'impresa non semplice.
FREDDO - Come ha dichiarato a carreraspormontana.com lo stesso Kilian, l'avversario principale sarà il freddo. La vetta raggiunge i 6.168 metri e si trova relativamente vicina al Polo Nord, le temperature sono basse e le finestre di bel tempo limitate. «So che farà freddo e la mia principale preoccupazione sarà il tempo» ha detto Kilian che ha l'obiettivo di fissare il campo base a quota 4.000 per ambientarsi e cercare di raggiungere la vetta non appena le condizioni lo consentiranno. «Però bisogna anche considerare che, più rimani in quota, meno forze hai per tentare il record» ha aggiunto. L'impresa dovrebbe essere portata a termine in circa un mese, calcolando anche un lungo periodo di acclimatamento.
COMPAGNI - Kilian sarà in Alaska con Jordi Todas, Vivien Bruchez e il videomaker Seb Montaz. Il record di salita e discesa è detenuto da un militare statunitense, Ed Warren, in 16h46.
Time to fly, with the body to new mountains, with the mind to new dreams... Mode off connexion for next month! pic.twitter.com/V6AQ3Eijoo
— kilian jornet (@kilianj) 26 Maggio 2014
Il 2 e 3 agosto il Festival del Trail TerraAcquaCielo
Presentate le gare organizzate da GS Castiglione Ossola e Insubria Sky Team
Presentazione alla Sala Polifunzionale Giovanni Paolo II di Somma Lombardo (VA), del Festival del Trail Brooks TerraAcquaCielo, in programma il prossimo 2 e 3 agosto, appuntamento cresciuto con la collaborazione tra le due società organizzatrici, il GS Castiglione Ossola e l'Insubria Sky Team.
Cinque le prove: la TerraAcquaCielo WildTrail di 50 km e 4000m D+, la TerraAcquaCielo Short di 27km, la TerraAcquaCielo Only Wild di 32km, nella parte più selvaggia della Valle Segnara, la TerraAcquaCieloTwins, sempre di 50 km e 4000 mt.D+, ma in coppia (17km+33km) e la TerraAcquaCielo Vertical di 4,5 km e 1000 D+.
Zegama, Elisa Desco seconda dietro a Stevie Kremer
Grande rimonta dell'azzurra nel finale di gara
Grande sfida anche nella Zegama 'rosa'. Subito all'attacco Emelie Forsberg, ma a Sancti Spiritu dopo 19,1 km la svedese cede il passo alle statunitensi Kasie Enman e Stevie Kremer. Stesso copione sino al km 34,2: Kremer davanti con due minuti di vantaggio su Enman e cinque su Forsberg. Ma negli ultimi chilometri accade di tutto: sul terzetto prima arriva Maite Maiora, in grande forma dopo il secondo posto alla Transvulcania, e soprattutto Elisa Desco. Stevie Kremer mantiene il primato terminando in 4h46.43, ma al secondo posto c'è una fantastica Elisa Desco, con Maite Maiora a completare il podio e con Forsberg e Enman, rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Zegama, record per Kilian Jornet
Secondo Marco De Gasperi, terzo Luis Alberto Hernando
Che gara a Zegama. Un elenco partenti da 'favola', ma dopo il via è stato spettacolo vero. Con tanto di record finale. Kilian vs De Gasperi, leit-motiv della vigilia e così è stato. Il catalano è passato per primo già ad Aratz (16,1 km), poi a Sancti Spiritu (19,6 km), ad Aizkorri (22 km), Oltze (26,6 km), con l'azzurro sempre in scia, anche davanti, al massimo con un paio di minuti di svantaggio. Un Kilian velocissimo che stava viaggiando abbondantemente sotto il record. Al 32,3 km, ad Itzubiaga entra in scena anche Luis Alberto Hernando: dietro i due battistrada prima si erano alternati Aritz Egea e Zaid Ait Malek, adesso è lo spagnolo a provarci: un minuto di ritardo da De Gasperi, tre da Kilian. Nessuno cede la posizione, si corre, quasi si vola sulle montagne basche: Kilian chiude in 3h48'40", piazza d'onore per Marco De Gasperi, terzo Luis Alberto Hernando, tutti sotto il precedente record di 3h54018" di Robb Jebb.
Le novita' della Stava Sky Race
In programma domenica 6 luglio
Cambia collocazione nel calendario l’edizione numero 9 della Stava Sky Race rispetto al passato, ma raddoppia la validità, presentando interessanti novità nel programma. La competizione organizzata dall’Unione sportiva Cornacci di Tesero andrà infatti in scena domenica 6 luglio in Val di Fiemme e sarà la seconda delle cinque tappe della 2014 Skyrunner Italy Series, nonché terza prova del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Ma non è tutto, anche perché anche quest’anno verrà riproposto lo stesso giorno il Vertical del Cornon, con lo start un’ora prima della Skyrace.
E, sempre rimanendo in tema novità, lo staff coordinato dal nuovo presidente Giovanni Varesco e dal direttore tecnico Massimo Dondio, ha deciso di rifarsi il look mettendo on line il nuovo sito internet all’indirizzo www.stavaskyrace.it.
E proprio su questo sito è già possibile inviare le iscrizioni alla gara, compilando on line il modulo nella relativa sezione nel menù in alto a destra.
ISCRITTI - Si attendono in gara i più forti interpreti delle due specialità anche a Tesero, ovvero Urban Zemmer, Nicola Golinelli e Marco Moletto nel vertical kilometer, quindi il rumeno Ionut Zinca, Paolo Bert, Mikhail Mamleev, Fabio Bazzana, Christian Varesco e Michele Tavernaro nella gara lunga. Una sfida che per chilometraggio è una mezza maratona con i suoi 24,9 km, con un dislivello attivo di 2125 metri, mentre il Vertical del Cornon, trofeo Ana Tesero e Memorial Dario Zeni, ha una lunghezza di 5 km e un dislivello di 1080 metri.
Non mancherà poi la Mini Stava Sky Race, anticipata quest’anno al sabato pomeriggio. La manifestazione è riservata agli under 17 (divisi in due categorie) e prevede pure una combinata con la Mini Dolomites Skyrace del 19 luglio a Canazei, ovvero un premio speciale a coloro che prenderanno parte ad entrambe le manifestazioni. Lo start verrà dato alle 16.
Sempre rimanendo in tema combinata un’altra interessante novità è rappresentata dalla Felicetti Cup, una speciale graduatoria per somma di tempi fra la Trenta Passi Vertical del Lago d’Iseo, già disputata lo scorso 18 maggio, e il Verticale del Cornon, prologo della Stava Sky Race.
E, dulcis in fundo, è stata inserita per la prima volta quest’anno una categoria giovani, riservata ad atleti fra i 16 e i 20 anni.
PROGRAMMA - Insomma un menù decisamente intenso quello previsto per il primo week-end di luglio. Il programma prevede per sabato 5 luglio alle 14 il test event della nuova scarpa La Sportiva Bushido, che si potrà provare in anteprima presso la zona partenza a Tesero. Quindi alle ore 16 la Mini Stava Sky Race, alla quale seguirà la premiazione. Non mancherà poi lo Spritz Party alle 17 presso il Bar Dondio a Tesero. A seguire (ore 19.00) il pasta party centro sportivo di Tesero (Bar Bocce), alle 19.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale e successivamente alle 20.15 il briefing tecnico con consegna pettorali ai top ten, nonché la proiezione dei video della Stava 2013 e delle gare del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Domenica lo start del Verticale del Cornon alle 8 e della Stava Sky Race alle 9. L’arrivo del primo concorrente dopo 2 ore e 18 minuti di gara.
Il programma del Trail Monte Soglio
Sabato 31 maggio a Forno Canavese
Sabato 31 maggio appuntamento con il Trail Monte Soglio: anche per la sesta edizione della gara canavesana due i percorsi, il 'Gir Lung' di 66 km e 3600 metri di dislivello e il 'Gir Cùrt' di 27 km e 1400 metri. Ritrovo al Palazzetto Sergio Benetti di Forno Canavese: il ritiro dei pettorali e del pacco gara, oltre al controllo/punzonatura materiale per le due prove, inizierà venerdì 30 maggio dalle 18 alle 22, ma ci sarà anche il giorno della gara dalle 4.30 alle 6 per il 'Gir Lung' e dalle 7.05 alle 9 per il 'Gir Cùrt'. Alle 7 il via del 'Gir Lung', alle 10 quello del 'Gir Cùrt'. I primi arrivi sono previsti alle 12 per la prova di 27 km e alle 13 per quella di 66. Alle 16,30 la cerimonia di premiazione del Trail del Monte Sogliio, oltre che del Campionato Italiano Skyrunning per la categorie Master. E per finire 'Gogamigogaparty'...
Zegama, gli azzurri al via
Pettorale 11 per Marco De Gasperi, 3 per Tadei Pivk
Saranno tredici gli azzurri al via a Zegama. Quattro le atlete ammesse nella gara rosa: Giulia Amadori (pettorale 19), Elisa Desco (27), Paola Romanin (59) e Dimitra Theocharis (62); nella prova maschile Fabio Bazzana (con il 'bib' 20), Bruno Bedogne (126), Giovanni Compagnoni (178), Marco De Gasperi (11), Franco Ferrario (223), Osvaldo Stropeni (385), Tadei Pivk (3), Giulio Sosio (462) e Giovanni Tacchini (469).