5 Ponti, a segno Cesare Maestri e Monica Pont Chafer

A Bagolino, nuovo record nella gara maschile

Nella quinta edizione della 5 Ponti Trail di Bagolino, vittorie, sui 16 chilometri del percorso, ancora fangoso ed instabile per la pioggia caduta in settimana, di Cesare Maestri e Monica Pont Chafer

GARA MASCHILE - Cesare Maestri, alla prima partecipazione, stabilisce subito il record della corsa, chiudendo in 1h19'36” e migliorando di un minuto e mezzo il precedente primato fatto segnare nella passata edizione da Alessandro Rambaldini. «Sono molto contento – spiega il ventunenne dell'S.A. Valchiese – sono in un ottimo periodo di forma e anche in gara sono riuscito a dimostrarlo. Nonostante fosse la mia prima volta qui a Bagolino ho apprezzato moltissimo il percorso, in particolare le discese, molto tecniche. Un ottimo test per i prossimi Campionati Italiani».
Vincitore nel 2013 ed ormai ex detentore del record della manifestazione, Alessandro Rambaldini (Atletica Valli Bergamasche Leffe) è secondo in 1h20'45”, mostrando all'arrivo più soddisfazione che delusione: «La Blumon Marathon di domenica scorsa e le insidiose condizioni del terreno hanno inciso sulla mia prestazione, ma sono molto contento per almeno due motivi: mi sono migliorato di 21” rispetto allo scorso anno e sono stato battuto solamente da Maestri, un atleta fortissimo ed ancora molto giovane che ha una brillante carriera davanti a sé».
Doppia soddisfazione anche per Marco Zanoni (G.P. Legnami Pellegrinelli), che arrivando in 1h23'02” coglie in un colpo solo terzo gradino del podio e vittoria nel Grand Prix Valle Sabbia e Alto Garda: «Felice di questo terzo posto, davanti avevo gente di un altro livello, e orgoglioso della vittoria del Grand Prix. La gara più bella delle cinque del circuito? Non mI sbilancio, sono state tutte coinvolgenti e molto faticose e la 5 Ponti ne è stata la degna tappa finale. Colgo l'occasione per fare i miei più sinceri complimenti all'organizzazione, che ha messo in piedi un evento splendido».

 

GARA FEMMINILE - In testa dall'inizio alla fine, senza dividere la leadership con nessuna delle avversarie. Questa la condotta di gara di Monica Pont Chafer, podista di natali spagnoli, vincitrice della prova femminile col tempo di 1h42'10”. «Sono contentissima – dichiara all'arrivo – perché non me l'aspettavo. Tracciato molto impegnativo, in discesa non ho voluto rischiare anche perché avevo già un buon margine sulle inseguitrici. Un dubbio mi è venuto solo imboccando l'ultima salita, che ha pendenze incredibili. Ma è andata bene». Angela Serena (1h45'02”) e Sara Bottarelli (1h48'29”) completano un podio tutto griffato Free-Zone. «Gara positiva – evidenzia la Serena – sono una discesista, avrei potuto mollare di più le gambe, ma il terreno non mi dava sicurezza». La più giovane compagna, tornata alle competizioni ufficiali dopo quasi quattro mesi di stop, invece ammette: «Oggi contava arrivare e non avere fastidi al ginocchio, fortunatamente è filato tutto liscio. Il mio rientro inizia da qui: da oggi si va avanti, piano piano, senza forzare, per ritrovare la miglior forma in vista della stagione invernale».
Il Grand Prix incorona infine Marzia Franceschini dell'Atletica Bedizzole, brava a difendersi dall'ultimo attacco di Lara Bonora (G.S. Valsugana), cui non basta terminare davanti alla rivale nella 5 Ponti”per operare il sorpasso definitivo nella classifica generale del circuito.

NUMERI - 292 gli iscritti, 265 i presenti alla partenza della gara competitiva, ai quali vanno aggiunti i 38 dei 9 km della non competitiva e i 60 bambini della Mini 5 Ponti. I dati complessivi vanno quasi a raddoppiare le sottoscrizioni datate 2013, merito anche della partecipazione al Grand Prix valsabbino ed alto gardesano, che da solo ha garantito oltre 100 pettorali ad ognuna delle cinque singole tappe.
   


Trans d'Havet fermata dal maltempo

Il direttore di gara Pollini: "Prima di tutto la tutela degli atleti"

Trans d'Havet fermata dal maltempo. Punzonatura, partenza, primi riscontri cronometrici (con Giulio Ornati davanti al nepalese Upendra Sunuwar, Stefano Trisconi, Mattia Roncoroni e Jimmy Pellegrini, mentre Federica Boifava era al comando della gara femminile), poi la decisione di Enrico Pollini, direttore di gara della Trans d'Havet 2014 di fermare la gara dopo aver visto le condizioni meteo. «Abbiamo effettuato continui monitoraggi durante la nottata. In un primo momento sembrava che la situazione meteorologicamente problematica rimanesse concentrata sul territorio lombardo, lasciando ben sperare per le aree interessate dalla gara. Tuttavia in seguito l'evoluzione ha visto un notevole intensificarsi delle precipitazioni anche sulle Piccole Dolomiti, dando luogo ad alcuni eventi franosi di segnale lungo il tracciato della Trans d'Havet 2014. Subito è scattato il piano B, con diversi tracciatori tornati sul tracciato per balisare alcune varianti già decise in precedenza. Valutata ogni possibile ipotesi, era inevitabile mettere davanti ad ogni decisione la tutela degli atleti in gara. Il peggioramento ulteriore del meteo ha quindi portato alla decisione finale di mettere lo stop ufficiale alla gara. Ci siamo messi in moto per far confluire tutti gli atleti ancora sul percorso verso i punti di raccolta, approntando i mezzi necessari che ora stanno facendo la spola con Valdagno».


William Bon Mardion vince il Cervino Vertical K

Barbara Cravello si aggiudica la gara rosa

William Bon Mardion vince il Cervino Vertical K. Il portacolori del Team La Sportiva si aggiudica la tappa delle Italy Skyrunning Series, chiudendo in 41'21'', piazza d'onore per Nadir Maguet, anche lui del team La Sportiva, in 41'33”; terzo Henri Aymonod dell'Atletica Sandro Calvesi in 44'35", ai piedi del podio Stefano Stradelli del Team Montura in 46'57" e Corrado Vigitello del Kratos Team in 47'06”. Sesto Bruno Brunod, nono Ettore Champretavy che mantiene il record della gara, stabilito nel 1994.

GARA FEMMINILE - Barbara Cravello degli Orsi Biella-Rewoolution Team è prima in 52'02”, seconda Kataazyna Kuzminska in 53'01", terza Alma Rrika della Valetudo in 53'22", quindi Christiane Nex dell'Atletica Calvesi in 53'35" ed Erika Forni del Team La Sportiva in 54'33".
 


Corsa in Montagna, gli azzurri per i Mondiali negli USA

A Manitou Springs la rassegna iridata di lunghe distanze

Sul sito della Fidal ufficializzate le convocazioni del direttore tecnico delle squadre nazionali Massimo Magnani, in vista dei prossimi Campionati Mondiali di corsa in montagna lunghe distanze, in programma a Manitou Springs, negli Stati Uniti sabato 16 agosto. Nel quartetto femminile al via la campionessa iridata in carica della specialità Antonella Confortola della Forestale, Catherine Bertone dell'Atletica Sandro Calvesi, Francesca Iachemet dell'Atletica Trento e Ivana Iozzia della Calcestruzzi Corradini, in quello maschile Xavier Chevrier dell'Atletica Valli Bergamasche, Emanuele Manzi della Forestale, Massimo Mei dell'Atletica Castello, Tommaso Vaccina del Cambiaso Risso Running Team.

 


Domenica c'e' l'Huehnerspiel Vertical KM

Al via anche Reichegger, Goetsch e Stephanie Jimenez

Domenica 27 luglio 2014 la sezione Skialp dell’ASD Colle Isarco organizza la quarta edizione della Hühnerspiel Vertical-KM, che vale come seconda prova del circuito 'Südtirol Vertical Tour'.

IL PROGRAMMA -
ll percorso della gara vertical, tecnico e spettacolare, ha uno sviluppo di 2.9 km e presenta un dislivello positivo di 1000 metri esatti. Porta i concorrenti dalla piazza centrale del paese di Colle Isarco (partenza in linea ore 10.00), verso la Malga Gallina seguendo per i primi 400 metri di dislivello il sentiero numero 22. La seconda parte di gara, molto spettacolare per gli specialisti del ripido, segue in direttissima ascesa fino all'arrivo a quota 2080, poco sopra Malga Gallina. La premiazione e la lotteria avranno luogo alle ore 14.00 presso i parchi di Colle Isarco.

LE SFIDE TRA CAMPIONI -
Dopo la prima prova del circuito che è andata in scena a fine giugno a Selva dei Molini con un duello tra i due giganti del vertical, Philip Götsch e il padrone di casa Manfred Reichegger, a Colle Isarco sarà nuovamente sfida tra i due per il primato del percorso, attualmente in mano di Reichegger con 35‘04“. In campo femminile il tempo da battere è quello della vincitrice dello scorso anno, Stephanie Jimenez, che ha fermato il cronometro a 44‘23“.

ANCHE SENZA IL CRONOMETRO -
Nell`ambito del vertical competitivo si terrà anche una marcia per escursionisti. Per coloro che preferiscono la camminata senza cronometro la partenza è possibile dalle 08.00 in centro a Colle Isarco. Il percorso a scelta porterà gli escursionisti fino a quota 1860 per transitare in zona Malga Gallina. Infine, per partecipare a un sorteggio di premi, gli escursionisti dovranno ritrovarsi a Colle Isarco entro le ore 14.00.  

Modulo d'iscrizione e ulteriori informazioni sotto www.sv-gossensass.org


Le dimissioni di Angeloni. La parola ai Comitati/2

Le posizioni di Trentino e Alpi Centrali

Continua il nostro 'viaggio' all'interno dei Comitati regionali in vista della prossima riunione in FISI a Milano dove verranno definiti i programmi per la prossima stagione.

TRENTINO - «Credo che non ci sia nulla di straordinario - commenta il responsabile della Commissione Sci Alpinismo del Trentino, Rino Pedergnana - se il presidente Roda abbia deciso di sentire i Comitati regionali, per valutare i loro pareri e poi decidere in assoluta autonomia. Aggiungo poi che il Comitato Trentino e quello delle Alpi Centrali, che rappresentano quasi l'80% dell'attività giovanile in questo settore, abbiamo il diritto-dovere di esprimere la loro posizione».

ALPI CENTRALI - «La Nazionale deve guardare sempre verso il basso - ribadisce Stefano Spini alla guida della Commissione Sci Alpinismo del Comitato AC -, non solo all'alto livello. E soprattutto favorire il passaggio di categorie verso in Senior. I numeri a livello giovanile crescono anno dopo anno e spesso diventano difficili da gestire. Ma solo dall'attività giovanile escono i campioni di domani. Credo che ci sarà un cambiamento e mi auguro sia fatto in meglio».


Corsa in Montagna, Tricolori doppi alla Presolana

Sabato il Kilometro Verticale, domenica la prova di Lunghe Distanze

Una 'doppietta' da non perdere, quella organizzata da Fly-Up Sport di Mario Poletti e dalla X-Bionic Running Team di Migidio Bourifa, un’esclusiva che la Fidal ha concesso per la prima volta: «E’ una novità assoluta per la nostra federazione – spiega Paolo Germanetto, coordinatore nazionale della corsa in montagna – quella di assegnare alla stessa organizzazione due eventi così importanti. Abbiamo pensato di attirare un gran numero di persone coniugando le due gare in un solo week end, e soprattutto conosciamo bene il tandem organizzativo, e con Mario e Migidio possiamo andare sul sicuro».
La Presolana è pronta ad accogliere il meglio della specialità, con gran parte del team azzurro di corsa in montagna che effettuerà le prove generali prima di partire alla volta del Colorado, in cerca di gloria nei Campionati Mondiali di Lunghe Distanza.
Uno dei grandi favoriti è Marco De Gasperi, iscritto ad entrambe le gare, ma dovrà difendersi da sfidanti più che agguerriti. Sabato, nella prova di Kilometro Verticale che vedrà la sua conclusione al suggestivo Chalet dell’Aquila, dopo la partenza di Colere, al via anche il ligure Tommaso Vaccina, l’atleta della Forestale Emanuele Manzi e il bellunese Luca Cagnati, settimo agli europei di Gap. Per quanto riguarda il femminile Alice Gaggi dovrà vedersela con l’esperta Antonella Confortola.
Passando invece alla Presolana Trail, oltre a De Gasperi, al via anche il valdostano Xavier Chevrier e il pistoiese Massimo Mei, mentre nella prova rosa riflettori puntati su Elisa Desco, fresca vincitrice del Campionato Mondiale di Skyrunning a Chamonix, ma attenzione a Michela Benzoni, perché l’atleta della Valtellina ha trionfato l’anno scorso all’Orobie Skyraid, il cui tracciato è stato 'ripreso' per questi titoli di Lunghe Distanze.


Skyrunner Italy Series, doppio appuntamento sabato

Vertical a Cervinia, Trans D’Havet a Piovene

Doppio appuntamento sabato 26 luglio per il circuito Skyrunner Italy Series: Vertical a Cervinia, Ultra con la Trans D’Havet a Piovene, nel Vicentino.

CERVINO VERTICAL K – Lo start è stato anticipato alle ore 10 con partenza in linea da centro di Breuil-Cervinia (e possibilità di iscriversi sino alle 9 del giorno della gara). Nella lista degli iscritti figurano i francesi William Bon Mardion Team La Sportiva e Mathéo Jacquemoud del Team Crazy Idea, gli altri portacolori del Team La Sportiva Erika Forni, Francesca Rossi, Nadir Maguet e Nicola Pedergnana; Stefano Stradelli del Team Montura e Alma Rrika della Valetudo.

TRANS D’HAVET - Iscrizioni chiuse al 20 luglio per la Ultra di 80 km e 5.500 metri di dislivello. Tra gli iscritti troviamo Federica Boifava dell'Alpstation Trail Team e Lara Mustat del Forte di Bard Barolo, Giulio Ornati del Bergteam Salomon, Stefano Trisconi del Team Dynafit e il belga del Team Asics, Steven Pauwels.


L'ISMF punta sulla sostenibilita' delle gare di skialp

Partito un progetto pilota per i Mondiali del 2015

Il programma della ISMF verso i Giochi Olimpici, passa anche da alcuni progetti richiesti dal CIO. Uno di questi è 'La sostenibilità degli eventi di sci alpinismo', un progetto pilota che sarà sviluppato in occasione dei Campionati del Mondo in programma a Verbier dal 5 al 12 febbraio 2015 e sarà coordinato da AISTS Master in Sport Administration, l'associazione fondata dal Comitato Olimpico Internazionale e dalle Università di Ginevra e Losanna.
Il progetto studierà i tre aspetti più importanti della sostenibilità - sociale, ambiente ed economia -, durante l'appuntamento iridato. Il gruppo di lavoro della 'I.S.M.F. Sustainability Commission' comprende Giorgio Colombo in rappresentanza della FISI, Manfred Scheuermann del DAV, Benno Steiner del Dipartimento dell'Ambiente del Club Alpino Svizzero; Hendriks Geert, Maria Ntanou e Ankush Arora di AISTS, e Gaston Goltz delegato del comitato organizzatore di Verbier, oltre al presidente Armando Mariotta e alla segretaria ISMF, Giulia Avagnina.
Da questo lavoro verrà presentato un report con i risultati e con le raccomandazioni per i futuri eventi 'targati' ISMF, oltre alla stesura di un documento più completo dal titolo: 'ISMF Sustainability Procedure'. Un aspetto molto 'sentito': il sito Swiss Olympic Ecosport (www.eventprofil.swissolympic.ch) ha già pubblicato un documento sugli imminenti Campionati del Mondo ISMF, indicando che l'evento ha già ottenuto un punteggio molto alto sostenibilità.


Le dimissioni di Angeloni. La parola ai Comitati/1

Iniziamo a capirne di piu', sentendo i responsabili regionali

Venerdì 1° agosto è il giorno della riunione in FISI a Milano per decidere quale sarà lo staff tecnico della Nazionale di ski-alp in vista della prossima stagione.
Nella sua lettera di dimissioni al presidente Roda, Oscar Angeloni ribadisce, riferendosi al presidente FISI, che 'lascerà che siano i Comitati Regionali a decidere la Direzione Agonistica dello Scialpinismo, fatto del tutto nuovo e mai successo nelle altre discipline, in un attimo si cancellerà tutto il lavoro profuso in questi anni'.
E allora abbiamo iniziato a chiedere ai vari referenti dello sci alpinismo a livello regionale cosa ne pensano. Siamo partiti da Nord-Ovest, con AOC e ASIVA, nei prossimi giorni sentiremo le posizioni degli altri Comitati.

AOC - «Sono sorpreso di questa decisione - spiega Giorgio Colombo, confermato alla guida dello ski alp piemontese, nella seduta dello scorso 18 luglio del consiglio regionale del Comitato Alpi Occidentali -, spero che sia una 'provocazione' e che possiamo rientrare perché i risultati gli danno ragione».

ASIVA - «Mi dispiace per Oscar - ribadisce dalla Valle d'Aosta, Franco Collè - ha lavorato bene, su molti aspetti ci siamo confrontati, sempre in modo costruttivo. Ma mi dispiace per lo sci alpinismo, soprattutto perché siamo arrivati al 1° agosto per una decisione. Non so se le dimissioni saranno definitive, non so se la frattura che c'è stata si possa ricomporre, soprattutto non so se ci sono già nomi ‘pronti’ sul possibile successore. E quali nomi. Per il bene dello sci alpinismo bisogna affidarsi a persone di altissima competenza».


Due serate con Kilian e Bruno Brunod

Appuntamento a Valtournenche il 2 agosto e al Forte di Bard il 3

Si chiama 'Summits of my Life World Tour' ed è una calendario di serate dove Kilian Jornet presenta il suo progetto Summits of My Life. La prima tappa il 19 maggio a Barcellona. La notizia interessante è che all'inizio di agosto sono in programma due serate in Valle d'Aosta. 

FILM E BIO - La prima serata è in programma il 2 agosto alle 21 al centro congressi di Valtournenche e la replica alla stessa ora del 3 agosto nella Piazza d'Armi del Forte di Bard. Ai due eventi saranno presenti sia Kilian che Bruno Brunod, primo campione del mondo di skyrunning e, fino all'impresa del catalano dello scorso agosto, detentore del record di salita e discesa dal Cervino. Verrà proiettato il nuovo film Dejame Vivir II e verrà presentata la biografia di Bruno, curata dal Forte di Bard. Brunod, inoltre, fa parte del Forte di Bard Barolo Athletic Team.

IN SVIZZERA - Il calendario del World Tour prevede poi una data l'undici di agosto a Les Diablerets, in Svizzera, per il 'Festival du Film des Diablerets'. 


Oscar Angeloni si dimette da dt della Nazionale

Siamo a fine luglio e la FISI non ha ancora deciso le squadre

Ne avevamo parlato su questo sito: già pronte alcune squadre dei comitati, ancora nulla da parte della FISI nazionale. Silenzio assoluto, un rinvio dietro l'altro, mai una risposta alle richieste del dt Oscar Angeloni. Che ha deciso di dimettersi. Se ne va dopo dopo una stagione dove gli atleti azzurri hanno vinto tutto, ma proprio tutto. Ecco la lettera inviata al presidente Roda.

Egregio Presidente,
la stagione dello scialpinismo agonistico è ancora in pausa, ma gli sguardi e il lavoro sono ormai rivolti alla prossima stagione di Coppa del Mondo.
Purtroppo dopo tutti gli avvenimenti accaduti in questi ultimi mesi e avendo avuto conferma che la decisione riguardo la Direzione Agonistica della scialpinismo sarà presa solo dopo il 1 agosto, mi vedo costretto, mio malgrado, a non confermare la mia disponibilità per l’incarico di Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Scialpinismo.
Ritengo non ci siano più i presupposti per continuare nella collaborazione, e con la presente sono a spiegare le motivazioni che mi hanno portato a maturare la sofferta decisione.
Premesso che l’incarico ancor oggi (23 luglio) non mi è stato affidato, sintomatico del fatto che non si voglia mettermi in condizione di poter programmare la stagione, incarico che mi sarei aspettato arrivasse direttamente da Lei in qualità di Presidente della Fisi, se non altro per i successi conseguiti, per il lavoro profuso in questi anni, per la programmazione e la condivisione di strategie e obiettivi futuri. Dati oggettivi, i quali sono l’unico metro da prendere in considerazione per valutare il mio operato.
Inoltre in questi mesi, da quando si è conclusa la stagione di Coppa del Mondo a oggi, si è confrontato con i Comitati Regionali, con la Commissione di Scialpinismo, ma la persona che era direttamente interessata e alla quale poteva chiedere chiarimenti e intenzioni non è mai stata nemmeno presa in considerazione.
E così nel corso degli ultimi mesi invece di programmare l’imminente stagione, mi sono trovato a dovermi difendere da attacchi vili e meschini. Le voglio ricordare che le numerose mail che Le sono state recapitate in Federazione possono anche avere degli spunti interessanti sui quali si poteva lavorare, ma si basano su elementi falsi, come le approvazioni di numerosi Comitati Regionali i quali non sono mai nemmeno stati interpellati e informati sull’azione che era stata intrapresa.
Il primo agosto lascerà che siano i Comitati Regionali a decidere la Direzione Agonistica dello Scialpinismo, fatto del tutto nuovo e mai successo nelle altre discipline, in un attimo si cancellerà tutto il lavoro profuso in questi anni.
Dopo giorni difficili passati a valutare ogni singolo elemento ho deciso che in questa partita impari io non voglio esserci. Semplicemente perché il mio lavoro è sempre stato animato dalla passione per questa disciplina, mai per interessi personali, o per il prestigio di guidare la squadra azzurra di scialpinismo.
Ci tengo a ribadire, dal momento che sono un “civile” e non appartengo a nessun corpo militare che ho utilizzato ferie, permessi e aspettativa per poter svolgere al meglio l’incarico assegnatomi. Speravo nella meritocrazia, speravo davvero che le cose potessero cambiare. Adesso però non mi riconosco in questo modo di lavorare dove l’invidia, gli interessi personali e le simpatie sono più importanti delle persone, dei risultati, e degli atleti.
 
Avrei una lista lunga così di persone da ringraziare, atleti, sponsor, tecnici, amici e appassionati, tutte persone che mi hanno sostenuto e hanno voluto bene alla nazionale di scialpinismo. Lo farò di persona, uno per uno nei prossimi giorni. Ai miei ragazzi rivolgo un grazie sentito e sincero, alla Federazione l’augurio di gestire questa disciplina nel miglior modo possibile perché lo scialpinismo sposa valori importanti che solo chi applica le pelli di foca ai propri sci può comprendere nella loro vera essenza.  
La squadra necessita di persone vere, capaci, leali, dove la professionalità e la passione sono fatti concreti e non degli ideali.
Esco a testa alta, in questi anni abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere e sono convito della validità del mio operato. Auguro a chi verrà di poter lavorare con la serenità necessaria e con la fiducia di atleti e della Federazione.

 
 
Sportivamente
Oscar Angeloni