Iscrizioni aperte per la Pizolada delle Dolomiti

La gara in programma domenica 29 marzo

L’edizione 2015 della Pizolada delle Dolomiti andrà in scena domenica 29 marzo al Passo San Pellegrino. Due i percorsi previsti: quello 'classic', 13 km per 1710 metri di dislivello, e quello 'short', 10 km per 1095 metri di dislivello, con il passaggio alla Cima Bocche (2745 metri), il punto culminante della cresta che dal Col Margherita, scende a meridione verso il Passo di Lusia. Entrambi, poi, saranno intervallati da varie salite e discese in fuoripista e tratti da affrontare a piedi con gli sci allacciati allo zaino.
«Attualmente le condizioni di entrambi i tracciati sono discrete e i percorsi sufficientemente innevati. Siamo in attesa di una prossima nevicata che possa garantire agli atleti una maggiore sicurezza e un miglior controllo sia per la discesa che per la salita», afferma Maurizio Dellantonio, direttore tecnico della Pizolada.
Le iscrizioni online sul sito www.lapizolada.com chiuderanno inderogabilmente venerdì 27 marzo alle ore 20 e sabato 28 marzo sarà possibile iscriversi solo all’Ufficio gara di Moena.


Outdoor Running 2015, work in progress

La redazione sta lavorando a ritmi serrati su due fronti

Si avvicina la data di uscita del numero speciale di Skialper dedicato al mondo della corsa off-road. A metà aprile, infatti, uscirà Outdoor Running 2015, terza edizione di questo annuario di grande successo, autentico punto di riferimento per chi ama correre lontano dalle strade asfaltate.
Se da una parte la redazione, guidata da Luca Giaccone, sta lavorando a stretto contatto con gli organizzatori di gare per redigere le schede della prima sezione (in cui si può leggere la recensione dettagliata di tutti i principali appuntamenti in calendario, da aprile 2015 fino a fine anno), dall'altra lo staff tecnico è impegnato proprio in questi giorni nel test di scarpe, zaini, cinture portaborraccia e bastoni.
Lo staff coordinato da Alessandro Pilloni, vede impegnati anche Claudio Primavesi, Giovanni Romano e Gianluca Gaggioli, oltre al fotografo Luca Parisse e i videomaker di Visual Working. Il team di testatori è davvero eccellente: ai confermatissimi Lele Manzi, Paolo Gotti, Stefano Trisconi, Katia Fori, Elisa Desco e Marco Zanchi, si sono aggiunti quest'anno Franco Collè, Paolo Bert e Dimitra Teocharis. Oltre ad un team di vip/consumer che vi sveleremo piano piano.
Location d'eccezione del nostro test il fantastico Parco Nazionale delle Cinque Terre, con cui si è instaurata una splendida collaborazione, che ha accompagnato i nostri super-tester sul percorso del nuovissimo Sciacchetrail.
Aspettatevi grandi novità e un'ulteriore crescita del livello dei contenuti! Appuntamento in edicola a partire da metà aprile, vi informeremo a breve sulla data precisa di uscita.


Grandi sfide al Sellaronda Skimarathon

Venerdi' il via da Selva di Val Gardena

L’adrenalina inizia a farsi sentire, tutto è pronto per la ventesima edizione del Sellaronda Skimarathon che partirà venerdì 20 marzo alle ore 18 da Selva di Val Gardena. Le 600 squadre, quindi 1200 sellarondisti, affronteranno 42 chilometri e oltre 2700 metri di dislivello positivo per conquistare i quattro passi dolomitici, il Gardena, il Campolongo, il Pordoi e il Sella.
In Val Gardena arriveranno squadre provenienti da tutte le nazioni europee oltre l'Italia, saranno rappresentate Austria, Germania, Svizzera, Slovenia, Polonia, Spagna, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Scozia e Gran Bretagna. Non mancheranno gli appassionati americani e canadesi.
Come annunciato in conferenza stampa, Oswald Santin, coordinatore del comitato organizzatore, ritiene che ci siano tutte le prerogative per abbattere il muro delle tre ore.
Lo scorso anno Tadei Pivk e Pietro Lanfranchi avevano tagliato il traguardo di Canazei fermando il cronometro in 3h06’14’’, quest’anno Pivk correrà con lo spagnolo Kilian Jornet Burgada, mentre Lanfranchi, ha appena confermato la sua partecipazione con lo svizzero Marcel Marti.
Un’altra squadra che darà filo da torcere al team Salomon-Crazy Idea sarà quella composta dal tedesco Anton Palzer (Team Dynafit) e dall’azzurro Damiano Lenzi (La Sportiva). Anton Palzer rientra in gara dopo aver recuperato l’infortunio al ginocchio procurato durante i Mondiali di Verbier. Damiano Lenzi, dopo la medaglia d’oro nella prova iridata a squadre di Verbier e dopo aver vinto la Pierra Menta alcuni giorni fa è motivato e molto interessato a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Sellaronda. L’unica variabile per lui sono i tempi di recupero dopo i massacranti 10.000 metri di dislivello della Pierra Menta.
Tra gli outsider troviamo la squadra di Michele Boscacci e Lorenzo Holzknecht. Michele Boscacci è appena rientrato dalla Pierra Menta dove ha conquistato un terzo posto mentre il valtellinese Holzknecht domenica scorsa sulle nevi della Val di Fiemme ha vinto il Trofeo Kreuzspitze intitolato a Walter Nones. Aspettative da podio anche per la squadra della Bela Ladinia-AS Cauriol formata da Filippo Beccari e da Thomas Trettel. Tra gli stranieri possibilità di fare un buon piazzamento anche da parte di Philip Götsch e Christian Hoffmann.
In campo femminile le detentrici del record, 3h52’21, stabilito lo scorso anno, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) dovranno difendersi dagli attacchi della squadra di Martina Valmassoi ed Elena Nicolini e dal team Crazy Idea di Raffaella Rossi e Laura Besseghini. Tra le straniere anche la squadra Austria/Svizzera formata da Michaela Essl e da Victoria Kreuzer ha serie ambizioni di salire sul podio. Tra le top skiers al femminile anche Anna e Lucia Moraschinelli.
Il tempo massimo per il completamento della gara è fissato a 6.15 ore. I cancelli orari sono i seguenti, Corvara/Alta Badia: 1:20’ dalla partenza; Arabba/Fodom: 2:55’ dalla partenza; Canazei/Val di Fassa: 4:25’ dalla partenza. Il nuovo cancellato è fissato a 5 ore dal via nei pressi del passaggio al Lupo Bianco in Val di Fassa.
Per quanto il regolamento anche se le condizioni meteo dovrebbero essere favorevoli e le temperature piuttosto miti, rimane obbligatorio l’abbigliamento da avere nello zaino: giacca termica in primaloft, piumino, o softshell, moffole, e pantavento.


Conto alla rovescia per il Periplo 2015

Domenica il via della storica gara scialpinistica biellese

Il comitato organizzatore del Periplo del Monte Rosso è pronto per la trentanovesima edizione di domenica 22 marzo, tappa del Crazy SkiAlp Tour. Il tracciato è stato individuato: sarà un percorso tecnico e spettacolare, capace di far conoscere agli atleti alcune zone selvagge e incontaminate della conca di Oropa, andando a coprire ben il 90% fuori pista. 1.900 saranno i metri di dislivello positivo con 6 o 7 cambi di assetto, di cui uno di fronte al pubblico nella zona di partenza, uno da affrontare con i ramponi (canale del Limbo), e una cresta da affrontare in assetto di sicurezza. Per quanto riguarda le discese sarà necessario affrontare il primo pendio di 500 metri verso il giro di boa, una seconda discesa impervia lungo il ripido canale Deirus e una terza ed ultima completamente fuori pista fino all’arrivo, di ben 900 metri di dislivello.
I giovani avranno un percorso a loro dedicato con partenza e arrivo identici a quelli della categoria Senior. La gara partirà sempre dal piazzale delle funivie accanto al Santuario e avrà un dislivello complessivo di circa 1.000 metri con 3 cambi di assetto e una parte da affrontare a piedi: due discese, di cui una di 800 metri completamente fuori pista li porterà al traguardo dando così la possibilità di essere visti dal pubblico in attesa nella zona d'arrivo.
Il pubblico avrà la possibilità di seguire gli atleti in diversi punti del percorso: parterre, rifugio Savoia e capanna Renata, tuttavia tutti coloro che avranno voglia di salire nei punti più alti dell'itinerario potranno godere di alcune sorprese messe a disposizione dai generosi sponsor dell'evento.
Le condizioni del tracciato individuato sono per ora ottime e si prevede lo possano essere anche il giorno dello start; in ogni caso le condizioni meteorologiche e della neve, saranno valutate da una guida alpina e da un responsabile del servizio nivologico, per garantire massima sicurezza. In ogni caso sono già stati delineati alcuni percorsi alternativi. La Büfarôla, società organizzatrice del Periplo, punta sui giovani e dopo il successo del secondo corso di scialpinismo under 18, promuove quest'anno anche il Periplo Cadetti e Juniores, con un tracciato studiato ad hoc. Tra i partecipanti già confermata la presenza di Laura Besseghini, vincitrice del Periplo 2014 e dopo sole tre tappe già in testa alla classifica del Crazy SkiAlp Tour.
Lscrizioni sono aperte, direttamente sul sito de La Büfarôla, nella sezione Iscrizioni: http://www.bufarola.it/iscrizioni/


Nuovo consiglio per Federazione Italiana Skyrunning

Fabio Meraldi sara' presidente onorario

Dopo la scomparsa del presidente Dario Busi, la Federazione Italiana Skyrunning è andata a nuove elezioni. L’Assemblea Straordinaria Elettiva è stata organizzata presso la frazione Sottochiesa di Taleggio, in provincia di Bergamo, proprio per ricordare 'Darietto': davanti a circa cinquanta rappresentati di società, alla presenza del sindaco di Taleggio Alberto Mazzoleni, del delegato CONI della provincia di Bergamo Giuseppe Pezzoli e del presidente della Federazione Internazionale Marino Giacometti, è stata consegnata alla famiglia Busi, una targa a ricordo del 'Presidente Dario'.
Come ultimo atto assembleare è stato eletto, per acclamazione, il nuovo presidente onorario della Federazione: Fabio Meraldi che va a succedere al compianto Camillo Onesti. «Ringrazio per avermi designato come presidente onorario - ha detto Meraldi -: è uno sport in cui ho sempre creduto, dove valori di montagna e agonismo si uniscono creando uno spettacolo unico. Questa decisone non solo mi inorgoglisce ma soprattutto mi fa capire quanto la storia stessa debba essere a disposizione del futuro dei giovani sportivi che affrontano la competizione nelle montagne. Metterò la mia esperienza acquisita in questi anni a disposizione della F.I.Sky., con orgoglio e determinazione. Un saluto caro a tutti voi amanti delle corse nel cielo».
Il nuovo presidente è Sergio Giulio Roi, consiglieri Paolo Bellavite, Cristiano Carpente, Uberto De Paulis, Davide Marini, Mirko Mocatti, Paolo Valoti, i due consigliere in rappresentanza degli atleti sono Fulvio Dapit e Franco Sancassani, mentre Roberto Mattioli è consigliere in rappresentanza dei tecnici.


Carlo Colaianni leader in Appennino

Vittoria di tappa e del circuito Skialpdeiparchi La Sportiva

Quinto appuntamento dello 'Skialpdeiparchi La Sportiva classic trophy' con l’undicesimo trofeo Majella, organizzato dallo sci club Pretoro. Tracciato tecnico di 1250 metri di dislivello e circa 14 km di sviluppo all’interno del Parco nazionale della Majella. Zona di partenza l’innevatissima località Fonte Tettone nei pressi della stazione di Majelletta. Dopo un breve tratto, fiancheggiando gli impianti, il percorso si immetteva sul crinale della Valle di Santo Spirito. Una salita costante e regolare ha condotto gli atleti al Blockhaus (a 2145 metri). Raggiunta la cima, la prima discesa verso località Stazzo di Caramanico che aveva ormai sgranato il gruppo dei partecipanti; dal cambio assetto, con una serie continua di inversioni, si risaliva verso la piana del Blockhaus per poi riscendere verso il punto di partenza dove al giro di boa le posizioni di testa erano ben definite.
Vittoria finale ed en plein di Carlo Colaianni che chiudendo con il tempo di 1h31'01" fa cinque su cinque e si aggiudica con una tappa di anticipo il Trofeo La Sportiva. Completano il podio Armando Coccia e Raffaele Adiutori. Tra le donne vittoria in solitaria di Giovanna Galeota in 1h36' (per un solo giro).
Prossimo appuntamento il 29 marzo sul Monte Terminillo prima della festa finale dal 10 al 12 aprile a Campo Imperatore, Gran Sasso d’Italia, all’interno della 'Spring Session', una due giorni di eventi dedicata allo scialpinismo e al freeride.


Coppa delle Dolomiti, in gara al Trofeo Kreuzspitze

Vittoria di Reichegger che taglia il traguardo con Holzknecht

Quarta edizione del Trofeo Kreuzspitze Memorial Walter Nones sulla catena del Lagorai grazie all'organizzazione dello sci club Zon te Cadin. Al via anche i due azzurri Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht che non potevano che lasciare il segno nella seconda tappa di Coppa delle Dolomiti, affrontando una gara praticamente assieme e conclusa appaiati sul traguardo della Val Cadino, dopo aver percorso 25 km, con un dislivello positivo di 1865 metri, altrettanti in discesa.
La giuria e i crono hanno assegnato la vittoria all'altoatesino, per un solo centesimo sul valtellinese, anche se moralmente il successo è da distribuire ex aequo per la grande prova di forza che hanno dimostrato, chiudendo la gara con il tempo di 1h56'13". In terza piazza, con tre minuti di ritardo, è giunto Thomas Trettel, con Ivo Zulian quarto a 5'01" e Daniele Cappelletti, quinto a 5'17".
Da segnalare l'ottima prova dello junior Valentino Bacca, addirittura sesto assoluto.
In campo femminile vittoria autoritaria per Birgit Stuffer, che ha chiuso la prova con il tempo di 2h33'31", precedendo Elisa Compagnoni di 8 minuti e Sabrina Zanon di 11. Quarta piazza poi per Margit Zulian, davanti a Federica Osler.
Fra i Master successo per Anton Steiner su Camillo Campestrini.
Per la Coppa delle Dolomiti ora appuntamento con la 41esima Ski Alp Dolomiti di Brenta, terza tappa del circuito e valida anche come prova di campionato italiano a coppie. Appuntamento a domenica 22 marzo in quel di Madonna di Campiglio.


Valtartano Skialp, primi Barazzuol-Maguet

Pedranzini-Martinelli a segno nella gara rosa del Crazy Skialp Tour

Sulle nevi orobiche della Bassa Valtellina appuntamento con la 43ª Valtartano Skialp, quarta prova del Crazy Skialp Tour. Nonostante le allarmanti condizioni meteo, una giornata perfetta sotto il profilo climatico ha accompagnato le 62 coppie presentatisi ai blocchi di partenza di questa super classica. Sul tracciato lungo, ricavato nel comprensorio Porcile-Scala, al cospetto dei tre laghetti alpini e del Passo Tartano simboli della valle, gli appassionati presenti hanno assistito a fide decisamente tirate. A portarsi a casa i 100 punti della prova del circuito ci hanno pensato il talento valdostano Nadir Maguet e il piemontese Filippo Barazzuol. Per i due azzurri di specialità una prova condotta sempre al comando e ultimo test pre finale di Coppa del Mondo passato a pieni voti. Nella classifica in rosa a incidere il loro nome nell’albo d’oro della kermesse orobica sono state ancora una volta le pluriiridate Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli. Ma questi risultati non sono stati per nulla scontati, soprattutto al femminile dove a tenere banco è stato il duello tra le atlete del Team Crazy Laura Besseghini e Raffaella Rossi e le due stelle dello sci club Alta Valtellina. Duello risortosi sull’ultima ascesa dove Pedranzini-Martinelli sono riuscite ad allungare sino a guadagnare il vantaggio che ha permesso loro di tagliare il traguardo in località Arale in 1h41’39”. Seconda piazza per le loro dirette avversarie che sono passate sotto lo striscione d’arrivo con un gap di soli 56”. Al terzo posto si sono invece classificate le portacolori dell’Adamello Ski Team Corinne Ghirardi e Bianca Balzarini in 1h 51’05”.
La gara maschile ha visto l’allungo del binomio Filippo Barazzuol-Nadir Maguet, che ha via via incrementato il proprio vantaggio di salita in salita. Alle loro spalle Davide Pierantoni e Franco Collé hanno provato a rendere loro la vita difficile, restando sempre a breve distanza. In evidenza pure il team Crazy Espoir composto dal bormino Luca Faifer e dal bergamasco William Boffelli che ha subito guadagnato la terza piazza. Dopo quatrro salite e altrettante discese le posizioni di vertice sono rimaste tali con Filippo Barazzuol (Nuovi Traguardi) e Nadir Maguet (Corrado Gex) che sono andati a vincere in 1h21’51”, al secondo posto Davide Pierantoni (Cai Schio) e Franco Collé (Gressoney) a 1’42” e sul terzo gradino del podio i giovani Faifer e Boffelli a 3’36”.  Dietro è invece stata battaglia per aggiudicarsi le altre posizioni che contano, con Norman Gusmini e Walter Trentin quarti in 1h30’04”, davanti al duo del Cs Esercito Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi quinti in 1h30’53”. Vittorie invece nella categoria Master per gli atleti di casa Renato Gusmeroli e Marzio Fognini, e per la coppia Claudia Pontirolli eGiuliana Cunaccia. Al via anche le categorie giovanili: vittorie per Marta Biffi e Beatrice Casolini tra le Cadette, nei pari età maschile successo degli atleti Scav Andrea Prandi e Stefano Confortola. In classifica junior a spuntarla sono stati i ragazzi dello sci club Sondalo Andrea Greco e Thomas Muschetti e le ragazze dello sci club Alta Valtellina Camilla Rodigari e Francesca Cattaneo. Dopo questa prova si confermano leader del circuito gli atleti del Team Crazy Laura Besseghini e Davide Pierantoni. Domenica prossima al Periplo del Monte Rosso ad Oropa, nel Biellese il gran finale.


Mezzalama, possibile provare il percorso da Gressoney

Iniziativa della Monterosa SpA

Pierra Menta in archivio, la Grande Course si prepara alle tappe italiane, Adamello ski Raid e Trofeo Mezzalama. E per la gara valdostana c'è una novità in arrivo: nell’edizione 2015 si correrà su un percorso invertito, partendo da Gressoney-La-Trinité e così la Monterosa SpA ha predisposto alcuni percorsi dedicati espressamente all’attività scialpinistica, dalle ore 5.30 alle ore 8.15 del mattino, sospendendo le operazioni di battitura e preparazione delle piste, per consentire agli atleti di allenarsi sul percorso, ma soprattutto provando così la novità del tracciato inverso.
La zona di allenamento ripercorre la Pista G3 Jolanda fino al primo bivio, poi a sinistra per Bedemie per proseguire sulla pista G5 Alpericka fino all’Alpe Gabiet, da qui sale per un tratto di pista G7 dei Salati fino all’ampio piano sopra gli alberghi, a quota 2500 metri. Continua sulla traccia a sinistra, indicata dalle paline arancioni, che porta all'Orestes Hütte e sul fuoripista di Indren. Il transito su questo percorso è consentito dalle ore 5.30 del mattino alle ore 8.15 (orario massimo di partenza da Gressoney-La-Trinité).
Restano alcuni accorgimenti: fare attenzione a salire la pista lungo le paline di sinistra, in fila indiana, vietato attraversare la pista, soprattutto dietro a dossi, in caso di nevicata è necessario fare massima attenzione ai mezzi battipista, severamente proibito cambiare itinerario su altre piste chiuse. Inoltre, in tutto il comprensorio, al di fuori dell’orario consentito, è vietata la risalita con gli sci e si possono percorrere esclusivamente i sentieri battuti appositamente per questa attività con partenza dalla piana di Sant’Anna e dalla conca del Gabiet, segnalati con bandierine verdi. La Monterosa SpA programmerà le battiture delle piste delle prossime settimane in funzione di queste 'finestre di allenamento', compatibilmente con le condizioni meteo e le possibili precipitazioni, per dar la possibilità agli atleti di studiare il tracciato e individuare la migliore tattica di gara.


Rinviato il Trofeo Alta Val Tanaro

La prova cuneese si recupera il 6 aprile

Gli organizzatori dello sci club Garessio avevano deciso in settimana di rinviare il Trofeo Alta Val Tanaro in programma domenica, viste le previsioni meteo. Scelta giusta, visto che il giorno della gara, anche gli impianti della stazione di Garessio 2000 erano chiusi per una vera bufera di neve. La nuova data del  Trofeo Alta Val Tanaro è il 6 aprile.


Ultrabericus a Nemeth, ma la Boifava e' da record

La veneta del team Montura migliora di 10' il primato della gara

Mille al via ieri all’Ultrabericus Trail di Vicenza, tradizionale opening delle classiche dell’ultra-trail. Alla resa dei conti a piazzare l'allungo vincente è stato l'ungherese in forza al Mammuth Pro Team, Csaba Nemeth, già noto alle cronache sportive vicentine per essersi qualificato al terzo posto nel 2013 in occasione dell'europeo made in Trans d'Havet. Dietro di lui hanno chiuso nell'ordine Matteo Lucchese (Team New Balance) e Christian Modena (Alpstation New Balance Trail Team), rispettivamente con un distacco di 1'21” e 6'09”. A caratterizzare la gara maschile in particolare, ci sono stati distacchi molto più serrati degli scorsi anni oltre ai ritiri di alcuni top

SUPER BOIFAVA -
Non si è smentita neppure la vicentina Federica Boifava (Team Montura), nei panni della padrona di casa che, nonostante un persistente problema ad un piede che l'ha messa a dura prova anche in altre gara nella passata stagione, ha sgasato lungo tutti i 65 km di gara mettendo ben presto in riga le inseguitrici Lisa Borzani (Team Vibram) e Francesca Scribani, che hanno poi chiuso la competizione attestandosi in seconda e terza posizione con i tempi di 07:13:15 e 07:18:43. Per la Boifava è arrivato anche il miglioramento del record già registrato nell'edizione 2014, quando la vicentina  si era presentata come oggi per prima e in solitaria sul traguardo di Piazza dei Signori. Il suo 06:15:28 finale nella gara odierna rosicchia ben 10' al tempo della passata edizione dell'Ultrabericus Trail (quando aveva chiuso in 06:25:30) e la mette all’undicesimo posto assoluto. Sul fronte della gara Twin Teams Lui&Lei, a completare per primp il periplo dei Colli Berici è stato l'equipaggio formato da Gianluca Cola e Lara Mustat.

CRONACA - Dopo il via da Vicenza con l'immancabile cornice di colore, la gara si è lanciata in avanti con l'orientista azzurro Mikhail Mamleev a fare l'andatura. Per le donne Federica Boifava ha schiacciato sull'acceleratore e si è messa davanti a tutte senza mai guardarsi indietro. Erano loro due a passare per primi a Perarolo, nelle rispettive classifiche per genere. Non passava molto però che il forte runners ungherese Csaba Nemeth spuntava dalle retrovie e si portava al comando, segnando il primo passaggio a Pederiva. Sulla sua scia stavano Mamleev, Lucchese, Costanzo e, poco più arretrati, Trisconi e Geronazzo.
Sotto le scogliere dell'eremo di San Donato, tradizionale stazione di cambio di casa Ultrabericus, Nemeth e la Boifava tenevano sempre la testa della gara uomini e di quella femminile. Dietro l'ungherese ancora Lucchese, quindi Mamleev e in quarta piazza spuntava Christian Modena. Era quest'ultimo, nei successivi 20 km, a rimontare una posizione e ad attestarsi saldamente alle spalle di Nemeth e Lucchese. I tre passavano quindi a Torri di Arcugnano, mentre per Mamleev i primi segnali di stanchezza si facevano sentire e il russo, ma italiano d'azione, perdeva posizioni importanti e ben presto doveva salutare ogni speranza di podio. La leadership rimaneva invariata anche negli ultimi 10 km, trasformatisi per Nemeth in una bella corsa trionfale verso il traguardo. Alle sue spalle Lucchese e Modena chiudevano il trio di runners sul podio. Bene anche per Mirko Righele (Alpstation Trail Team) che con una bella rimonta chiudeva al quinto posto, dietro a Francesco Rigodanza.

DICHIARAZIONI -
«La gara è stata davvero dura - ha commentato sul traguardo il vincitore di giornata, Csaba Nemeth - il percorso era bello, ma davvero impegnativo. Ho patito qualche problema muscolare perché in gara il meteo è passato da momenti quasi primaverili ad altri dal clima più invernale, ma alla fine tutto è andato per il meglio». La classifica femminile era dominata dalla vicentina Federica Boifava che si imponeva sulle dirette avversarie, Lisa Borzani e Francesca Scribani, rimaste sempre all'inseguimento delle vicentina e passate in perfetto ordine Boifava-Borzani-Scribani a tutti gli intermedi. «Il piede mi ha dato un bel problemone - ha spiegato la Boifava all'arrivo - tanto che ho valutato anche il ritiro. Ho però tenuto duro per i primi 15 km, il male è stato piuttosto intenso, poi forse anche lui ha capito che non c'era storia e se l'è messa via, così sono riuscita a proseguire. La prima metà della gara è stata velocissima. Poi ho potuto impostare un ritmo più controllato e amministrare fino alla fine il margine che mi ero costruita».


Pierra Menta, le emozioni dell'ultimo giorno

La grande festa dello ski-alp

Nelle foto di Stefano Jeantet le emozioni dell'ultimo giorno di Pierra Menta: il passaggio al Grand Mont, il bis azzurro di Damiano Lenzi e Matteo Eydallin.


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