Il ginocchio dello scialpinista e del trail runner
Su Skialper di aprile-maggio le principali patologie dell’articolazione
Parlare delle patologie che possono riguardare il ginocchio richiederebbe di scrivere un corposo libro di ortopedia, su Skialper di aprile-maggio però il dottor Massimo Massarini cerchiamo ha semplificato l’argomento per fornire qualche informazione pratica agli scialpinisti e ai runner che lamentano dolori e fastidi di vario genere a questa articolazione che è tra le più sollecitate sia nella salita, sia nella discesa con gli sci sia nella corsa.
COME E’ FATTO - L’articolazione del ginocchio è composta dal femore, dalla tibia e dalla rotula che si colloca nella parte anteriore nel solco creato dalla conformazione della parte distale del femore ed ha lo scopo di facilitare l’azione del muscolo quadricipite nell’estendere la gamba. Tutte le superfici articolari sono rivestite di cartilagine per ridurre gli attriti tra un osso e l’altro. Tra i condili femorali e il piatto tibiale si trovano due strutture fibrose tondeggianti, i menischi, che hanno la funzione di assorbire i colpi, proteggendo ulteriormente le cartilagini. A stabilizzazione l’articolazione concorrono infine i legamenti: i due crociati, anteriore e posteriore, con la funzione di limitare flesso-estensione e rotazione, e i due collaterali con la funzione di stabilizzazione laterale.
PATOLOGIE - Ci sono patologie degenerative, patologie traumatiche e patologie da sovraccarico. Al primo gruppo appartengono le degenerazioni cartilaginee (condropatia, artrosi). Il dolore generato da artrosi è più marcato la mattina, dopo il riposo notturno, dopo periodi di immobilità, ad esempio alzandosi dopo ore alla scrivania e tende a diminuire con il movimento, almeno fintanto che la lesione cartilaginea è di entità modesta. La condropatia femoro-rotulea è frequente nei giovani e si evidenzia con una lesione della cartilagine che ricopre la faccia interna della rotula. In questo caso, i movimenti che comportano un accentuato angolo di flessione del ginocchio in carico, come ad esempio salire o correre su un pendio ripido, causano dolore. Il secondo gruppo è rappresentato dalle lesioni meniscali e legamentose. In questi casi, un trauma ha causato la rottura parziale o totale di un menisco o di un legamento. Il dolore è acuto ed è accentuato dal movimento. Nel terzo gruppo di patologie che causano dolore troviamo quelle a carico dei tendini: rotuleo, zampa d’oca, quadricipitale. Il dolore causato dalle tendionopatie è prodotto dall’attività fisica e si manifesta soprattutto a freddo, dopo avere interrotto l’esercizio. Tipico è il caso in cui, dopo la gita o l’allenamento, ci si rimette in macchina per un’ora e, alla prima sosta, scendendo dall’auto, si avvertirà dolore e impedimento funzionale: nella parte anteriore del ginocchio per tendiniti del rotuleo o del femorale o nella parte postero-interna per tendiniti della zampa d’oca.
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Isaac Kiprop vince il Trofeo Nasego
Francesca Iachemet a segno nella gara rosa
Pronostici rispettati al Trofeo Nasego, anche se non sono mancate le sorprese. Un campione del mondo sul trono tra Casto e Famea, nella bresciana Valle Sabbia. Isaac Kiprop, l’ugandese trionfatore nel settembre scorso a Casette di Massa, ha preso il volo sin dalle prime battute, mentre dietro il gruppo dei migliori azzurri procedeva controllandosi. L’attesa per la risposta del campione europeo Bernard Dematteis svaniva però verso metà gara, quando era evidente che la presunta iniziale prudenza del cuneese era invece rappresentata da una delle più classiche delle giornate no.
Toccava allora al resto del gruppo provare a rifarsi sotto, mentre Kiprop (Atletica Vallebrembana) davanti continuava a spingere. Verso il decimo chilometro uscivano allo scoperto Alex Baldaccini (Gs Orobie) e Luca Cagnati (Valli Bergamasche) e provavano la rimonta, mentre Alessandro Rambaldini (Valli Bergamasche), Emanuele Manzi (Forestale), Francesco Puppi (Vallebrembana) e Massimo Mei (Atletica Castello) seguivano in gruppo a qualche decina di secondi.
Allo scollinamento al Rifugio Nasego, dopo 17 km di gara decisamente nervosa nella prima parte, Baldaccini riduceva il gap da Kiprop a 1’20”, ma i 3500 metri di discesa finale confermano il valore dell’iridato anche nei tratti di discesa.
Dopo 1h31’03” Kiprop chiude a braccia alzate, con Baldaccini a mollare la presa nel tratto finale, ma comunque ottimo secondo a 2’22”, mentre l’altro azzurro Cagnati chiudeva terzo a 3’41”. Dietro, molti dei pretendenti all’azzurro ai Mondiali delle Lunghe Distanze, a cominciare dall’ottimo Alessandro Rambaldini, quarto in 1h35’09”, con Emanuele Manzi quinto in 1h35’56”, Martin Dematteis (Corrintime) sesto in 1h36’04” e Francesco Puppi settimo in 1h36’17”.
Ottavo Bernard Dematteis (1h37’07”), nono Massimo Mei in 1h37’53” e decimo Gerd Frick (Telmekom Sudtirol) in 1h39’39”.
GARA ROSA - Anche nella prova femminile, corsa sulla stessa distanza di 20800 metri, era un'atleta africana a prendere il volo nelle prime battute. Meno fortunata, però, la fuga della keniana Diana Cherono. Ripresa a sei chilometri dal traguardo, la testa della corsa passava nelle mani di Francesca Iachemet (Atletica Trento) che anche nel tratto finale confermava la sua ottima condizione: per la trentina, già azzurra in Colorado nel 2014, è vittoria netta in 1h54’54”. Alle sue spalle, bella sorpresa di giornata, la lombarda Gloria Giudici (Atletica Rovellasca) coglieva la seconda posizione in 2h01’57”, precedendo a sua volta la Cherono, crollata nel finale, e terza al traguardo in 2h07’34”. Tra le migliori di giornata, anche Monica Pont Chafer (Freezone), quarta in 2h08’35”, Ana Nanu (Gs Gabbi), quinta in 2h12’06”, e Angela Serena (Freezone) sesta in 2h12’50”.
Pivk nella storia, Zegama e' sua
Grande vittoria del friulano, quinto De Gasperi. Ha corso anche Kilian
Incredibile Tadei Pivk, Zegama è ai suoi piedi. Il friulano entra nella storia dello skyrunning vincendo la maratona più importante, anche se in questa stagione è stata ‘declassata’ a European Series. Gli atleti al via però non erano da declassamento. All’ultimo minuto si è aggiunto anche Kilian Jornet, rientrato da poche ore dal Nepal.
Complimenti s @TadeiPivk !!! Sei un grande!! Y a @ManuelMerillas i @pererullan gran futur del @Skyrunning_com — kilian jornet (@kilianj) 17 Maggio 2015
3h51.11 il tempo di Pivk, 3 minuti in più del record di Kilian del 2014. Prova impressionante quella di Tadei, che riporta il tricolore nel Paese Basco 11 anni dopo Mario Poletti. Ad aprire le danze un incredibile, quanto kamikaze, Ionut Zinca, che a Sancti Spiritu ha pagato il ritmo imposto e lo sforzo. A quel punto tra gli inseguitori, Pivk, Manuel Merullas, Pere Rullán, Aritz Egea e Kilian, hanno iniziato a staccarsi Pivk, Merillas e Rullán, mentre Kilian ha pagato dazio in discesa vittima di problemi intestinali chiudendo oltre la ventesima posizione. Finale a tutta per riuscire a imporsi e infatti Pivk ha chiuso con 35 secondi su Merillas, mentre al terzo posto è arrivato Rullán in 3h52.21. Quarto posto per Aritz Egea e quinto per un intramontabile Marco De Gasperi (3h59.48), sesto Jessed Hernandez, settimo Michel Lanne. Zinca ha chiuso nono.
Nella gara femminile podio tutto spagnolo con la vittoria di Azahara Garcia in 4h41.24 su Pala Cabrerizo (4h43.44) e Oihana Kortazar (4h44:57) al rientro dopo la gravidanza. Quarto posto per Emelie Forsberg in 4h49.38. Bel quinto posto di Federica Boifava in 4h51.32, che ha tallonato la Forsberg. Un futuro nelle distanze più corte per Federica? Sesta Elisa Desco in 4h57.08.
Super picture from Jordi Saragozza
Posted by Crazy idea on Domenica 17 maggio 2015
Bowman re della TNF 100 Australia
Solo quinto d’Haene, vittoria femminile di Dong Li
Quinta prova dell’Ultra-Trail World Tour questo fine settimana con la TNF 100 Australia, 100 km x 3.000 m D+. La vittoria, nonostante un parterre di atleti top tra i quali Francois d’Haene e Julien Chorier, è andata a Dylan Bowman in 8h50 su Scott Wawker e Yun Yan-Quaio. Francois d’haene solo quinto, ottavo Julien Chorier, nono Pau Bartolò. Vittoria femminile per la cinese Dong Li, dopo i podi di Hong Kong e Transgrancanaria. Seconda Amy Sproston e terza Shona Stephenson.
Tomaso Mazzoli e Katia Fori vincono il Quadrifoglio
A Borgo Val di Taro, tappa del Trofeo Agisko supported by Scott
Tempo di Quadrifoglio Ultratrail della Valtaro a Borgo Val di Taro, tappa del Trofeo Agisko supported by Scott. Nella 100 km con un dislivello di 4.800 metri affermazione di Tomaso Mazzoli in 11h58'24" su Francesco Simonazzi in 13h00'35" con terza assoluta Katia Fori in 13h04'17". Nella prova da 61 km vittoria di Matteo Pigoni in 5h50'40" su Gianluca Cola in 6h00'34" e Gianluca Caimi in 6h27'18", quarto Ivan Foglia, quinto Federico Matteoli.
Sesta assoluta, e prima della gara rosa, Lara Mustat in 7h02'16 su Francesca Bertolini in 7h37'46" (ottava assoluta) con Tatiana Maccherini in 8h19'29" a completare il podio.
In tanti a Le Porte di Pietra
Tappa del Salomon Trail Tour Italia
Giornata piena a Cantalupo Ligure nell'Alessandrino con le Porte di Pietra, tappa del Salomon Trail Tour Italia.
Nella prova 71 km e 4000 metri di dislivello, successo di Giuliano Cavallo in 7h33'49" davanti Giulio Piana in 7h36'26" con Francesco Rigodanza in 8h18'35" a completare il podio. Quarto Marco Frazini, quinto Luciano Giancardi. In campo femminile affermazione di Teresa Mustica in 9h58'42" su Alessia Maria Filippa in 11h00'43" e Chiara Boggio 11h34'40", quarta Alessandra Bastesin, quinta Chiara Tallia.
Ne La 100 Porte (102 km e 5500 m D+) vittoria di Alexander Rabensteiner in 12h14'36" su Peter Kienzl in 12h35'57" e Daniele Fornoni in 13h08'34"; ai pedi del podio Davide Ansaldo e Luca Arrò. Nella gara rosa a segno Martina Chialvo in 15h49'05" davanti a Marta Poretti in 16h39'49" e Martina 17h32'12"
Nella prova di 37 km e 2000 metri di dislivello positivo, Le Finestre di Pietra primo Giulio Ornati in 3h16'15" su Stefano Trisconi in 3h22'34" e Riccardo Borgialli in 3h27'25", mentre Virginia Oliveri in 4h09'03" ha vinto la prova femminile davanti a Katarzyna Kuzminska in 4h23'45" e Anna Gemma Biasin in 4h30'00".
Nel Castello di Pietra di 17 km, infine, successi di Abdelali Errazine in 1h14'43" e Valetina Agu in 1h35'12".
Amalfi coast experience
Su Skialper di aprile-maggio tre itinerari fast & light in Campania
«Arrivo verso l’ora di pranzo a Vico Equense, Michele è lì ad aspettarmi, scambiamo due chiacchiere veloci e poi lui deve tornare al lavoro. Ho il pomeriggio libero, la pioggia continua intermittente ma sono fiducioso. Nella migliore pescheria del paese trovo finalmente la famosa ‘Colatura di Alici di Cetara’ che tanto cercavo e subito dopo sono da Gigino ad assaporare la buonissima pizza dell’inventore della pizza al metro: a parte il maltempo, il tour campano è iniziato alla grande!». Un tour all’insegna del fast & light, scarpe da running ai piedi, quello descritto e fotografato da Luca Parisse su Skialper di aprile-maggio. Una proposta per una breve vacanza con tre itinerari nella Penisola Sorrentina e nella Costiera Amalfitana, tra i luoghi più iconici del Belpaese, tra mare e monti.
LUOGHI UNICI - Tra gli spot toccati dagli itinerari la Spiaggia Grande di Positano con la sua finissima sabbia nera, S. Maria del Castello Termini di Massa Lubrense, Nerano la Baia di Ieranto e l’area marina protetta di Punta Campanella ma anche Amalfi con la splendida cattedrale, i limoneti e le cartiere. Nella Valle delle Ferriere si incontra l’Arco Grande, un vecchio e imponente rudere. Qui c’è anche la riserva naturale dove crescono gli ultimi esemplari della Woodwardia radicans, una felce risalente all'epoca delle glaciazioni, che sopravvive grazie a un particolare microclima.
TRAIL CAMPANIA - I luoghi toccati sono alcuni tra i più belli del circuito di gare Trail Campania. Un circuito cresciuto molto velocemente che ha nella Costiera una delle capitali. «Siamo alla quinta edizione, abbiamo iniziato con quattro gare e ora ci sono trail in quattro province» dice Michele Volpe, coordinatore di Trail Campania. Gare sempre più partecipate. «Sono in aumento le iscrizioni dalle altre regioni e sempre più amministratori locali ci contattano, anche dalla Costiera, località ad alta vocazione turistica tutto l’anno, per organizzare gare e fare conoscere soprattutto l’interno e le montagne». Si parte a marzo, con il Positano Beach Trail, per arrivare a novembre, un calendario lungo con alcune perle come il vertical del Monte Faito, il trail notturno alla Praia San Domenico o l’ultra Amalfi Coast che nel 2015 assegna 3 punti UTMB. www.trailcampania.it
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Ora si chiama Stava Mountain Race...
Tante novita' per la skyrunning di Tesero giunta alla decima edizione
Nella stagione del suo decimo compleanno, una delle gare classiche nazionali nel panorama skyrunning ha dato una svolta significativa alla propria organizzazione, variando cambiando nome e affiliazione e tornando al passato anche nella collocazione nel calendario. L’Unione sportiva Cornacci di Tesero ha infatti ha rinominato la propria gara in Stava Mountain Race, ma soprattutto ha deciso di affiliarsi alla Fidal e non più alla Fisky, Federazione alla quale era legata da ben nove anni, iscrivendosi anche al Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen).
L’altra novità riguarda il ritorno nella data storica dell’ultima domenica di giugno, ovvero il 28, dopo l’esperimento di dodici mesi fa, che aveva proposto lo slittamento di una settimana.
Si presenta dunque con tante novità la Stava Mountain Race, come spiega il direttore tecnico Massimo Dondio: «Per il movimento dello skyrunning è un momento particolare, soprattutto per quanto riguarda la federazione di riferimento. Ad inizio anno il direttivo dell’Unione Sportiva Cornacci, attivissima polisportiva della Val di Fiemme, ha deciso di iscrivere la gara esclusivamente al calendario Fidal. I contenuti, comunque, non cambiano, né per quanto riguarda il percorso, né per quanto riguarda il programma».
La decima Stava Mountain Race farà parte anche della quarta edizione de 'La Sportiva Mountain Running Cup', il circuito che include cinque fra le competizioni riservate ai corridori del cielo più importanti a livello nazionale, come la Trentapassi Skyrace del 24 maggio, la Resegup del 6 giugno, la Stava del 28 giugno, il Giir di Mont del 26 luglio, quindi la chiusura il 6 settembre con la Rosetta Skyrace.
Non mancherà nemmeno la gara sul chilometro verticale, che si disputerà un’ora prima della Stava Mountain Race, proposto per la quinta volta e denominato Verticale del Cornon, tappa del circuito Felicetti Cup. Non mancherà lo spazio dedicato ai giovani atleti, la Mini Stava Mountain Race, in combinata come in passato con la Mini Dolomites Sky Race.
Il percorso sarà quello tradizionale di 24,9 km con partenza e arrivo a Tesero, che prevede un dislivello positivo di 2.125 metri e negativo della stessa quota, per un totale dunque di oltre 4.200 metri. Tre i passaggi più significativi, ovvero il Monte Cornon a 2.150 metri, dove è previsto l’arrivo anche della gara Verticale, quindi il Monte Agnello, che con i suoi 2.358 metri è il punto più alto della gara, per finire con il Doss dei Branchi a 2.200 metri, che rappresenta l’ultima asperità prima della discesa finale verso il traguardo.
Le iscrizioni sono aperte da alcune settimane e si eseguono compilando l’apposito modulo sul sito della competizione: www.stavamountainrace.it.
La Sportiva Mountain Running Cup, tutto pronto
La quarta edizione al via domenica 24 maggio a Marone
Forte del successo di numeri e consensi ottenuto lo scorso anno, domenica 24 maggio parte la quarta edizione del La Sportiva Mountain Running Cup'. Cinque prove di livello ben distribuite lungo l’arco della stagione, due regioni coinvolte, quattro importanti conferme e una new entry di sicuro appeal: confermatissima la Trentapassi del 24 maggio come tappa d’esordio e confermatissime pure ResegUp (6 giugno), Stava Mountain Running Race (28 giugno) e il mitico Giir di Mont (26 luglio). La grande novità 2015 sarà l’International Rosetta Skyrace del 6 settembre scelta come finalissima.
«Crediamo fortemente in questo circuito e crediamo che con il passare delle edizioni si stia offrendo ai partecipanti un livello sempre più alto di spettacolo e organizzazione – ha dichiarato Massimo Dondio, marketing La Sportiva -. Per il 2015 abbiamo voluto coinvolgere due aziende importanti quali partner che ci permetteranno di fare un ulteriore salto di qualità: Named Sport per la fornitura di tutti i ristori alle varie competizioni e TDS (Timing Data Service) per il rilevamento cronometrico e l’aggiornamento puntuale e preciso delle classifiche. Lo scorso anno abbiamo avuto 2000 concorrenti al via, vale a dire 500 in più rispetto all’edizione precedente. Come se non bastasse, ogni singola competizione ha fatto registrare il nuovo primato di presenze. Il trend è in costante crescita e sappiamo di non avere ancora fatto il “giro veloce”. Per questa quarta edizione, ormai imminente, abbiamo già ricevuto parecchie conferme da parte di atleti top e team commerciali. Partecipazioni che daranno lustro a tutte le gare. Non ci resta che darvi appuntamento a Marone domenica 24 maggio, vi aspettiamo».
Tra poco piu' di un mese riparte il Tour Trail VDA
Il 14 giugno il Licony Trail inaugurerà la seconda edizione del circuito
Poco meno di un mese e sui sentieri della Valle d’Aosta tornerà il Tour Trail. La seconda edizione del circuito, che racchiude gran parte delle gare di trail e ultra trail organizzate sui tracciati valdostani, scatterà il 14 giugno con il Licony Trail. Saranno due i percorsi allestiti dallo staff organizzatore, entrambi classificati come 'EE- Itinerari per Escursionisti Esperti'. Il Trail misura 25 Km e ha un dislivello positivo di circa 1.600 metri con una minima parte (5%) su asfalto, mentre l’Ultra Trail è lungo 60 Km con dislivello di circa 4.000 metri e disegnato per l’85% su strade poderali e sentieri montani. La partenza e l’arrivo saranno posti nella piazza principale di Morgex ma i concorrenti durante la corsa attraverseranno anche La Salle, comune limitrofo che da sempre collabora e sposa il progetto Licony Trail. Due gli orari di partenza: l’ultra scatterà alle 6, il trail alle 9.30 con tempo massimo di 14 ore per percorrere i 60 Km e di 7 per la 25 Km. Ad anticipare la giornata agonistica ci sarà anche quest’anno il pasta party” Sabato 13, subito dopo il briefing tecnico delle 19.30, i partecipanti potranno restare a cena, così come i loro accompagnatori.
Le iscrizioni sono ancora aperte e lo resteranno fino alle ore 24 del 10 giugno. La quota per il trail è di 31 euro, quella dell’ultra di 51 euro. In entrambi i casi 1 euro sarà devoluta in beneficenza. Chi perfezionerà l’iscrizione entro il 17 maggio potrà beneficiare del pettorale personalizzato, ma soprattutto parteciperà all’estrazione di un magnifico orologio Suunto. I tesserati IUTA avranno uno sconto del 10% sulla quota di iscrizione.
Il Licony è organizzato dallo sci club Valdigne con il patrocinio dei Comuni di Morgex e La Salle e la collaborazione di numerose associazioni locali ed è la prima delle sei gare del circuito ‘Trail’. Il 5 luglio si proseguirà con il New Balance Matterhorn, il 19 con il Becca di Viou, l’1 agosto con il Monterosa Walser, il 30 con il Gran Paradiso e il 3 ottobre si chiuderà con il Mont Avic. Da quest’anno è stato istituito anche un circuito Vertical con quattro prove: 21 giugno Becca di Viou, 25 luglio Cervino Vertical, 14 agosto Vertikal 2000 e 12 settembre Gran Paradiso Vertikal.
Intanto il 23 maggio, a Gaby, si svolgerà il Mammut Trail, gara 'amica' del Tour Trail Valle d’Aosta utili per allenarsi e farsi trovare pronti all’opening stagionale del circuito valdostano.
Ricognizione all’International Skyrace Carnia
A Paluzza l’ottava edizione il 14 giugno
Negli scorsi giorni Andrea Di Centa, coordinatore dell’International Skyrace Carnia, prova inserita nel calendario internazionale ISF, insieme alla portacolori dell’Aldo Moro Paluzza, Paola Romanin, hanno effettuato un primo sopralluogo nei sentieri che il 14 giugno apriranno la stagione delle Sky Runner Series. «La situazione della neve - ha detto Andrea Di Centa - è migliore rispetto allo scorso anno. La prima neve si incontra a quota 1.650 mt, nel traverso che precede il canalone che porta a Casera Plotta. La quota più alta che si raggiunge in gara sono i 2.184mt del Monte Floriz, possiamo quindi prevedere che ci vorranno almeno altre tre settimane per provare il tracciato di gara senza neve». Il percorso dell’International Skyrace ha una lunghezza di 24.250 metri con un dislivello positivo di 2004 metri e il 14 si aprirà ufficialmente la stagione delle Sky delle Italy Series.
La gara organizzata dall’US Aldo Moro di Paluzza è inserita anche nel nuovo circuito di gare di montagna del FVG. Il percorso dell’International Skyrace Carnia parte dalla pista di fondo Laghetti situata otto chilometri a Nord di Paluzza. Da qui gli atleti si 'arrampicheranno' per raggiungere inizialmente il Rifugio Marinelli passando per il Monte Floriz. Il percorso scenderà verso Passo Monte Croce Carnico e risalirà per la seconda ascesa, verso il Monte Pal Piccolo e Pal Grande. I concorrenti in questa fase attraverseranno il museo a cielo aperto della Grande Guerra. I partecipanti correranno a confine con il cielo tra le trincee, passeranno in luoghi carichi di fascino e straordinaria storia. Dopo questo salto nella storia il percorso inizierà a scendere per ritornare alla Pista Laghetti. I monti della Carnia, immersi nella storia della Grande Guerra, lo scorso giugno hanno assistito a una performance atletica d’altissimo livello. Nel 2014 l’atleta di casa, Tadei Pivk, super favorito alla vigilia, oltre a iscrivere per quinta volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione organizzata dall’US Aldo Moro di Paluzza, ha conquistato il titolo di campione nazionale skyrunning e ha registrato il nuovo record del percorso. Il tempo del tarvisiano è stato di 2h28’49’’ migliorando così di quasi tre minuti il suo stesso record stabilito nel 2013. In campo femminile è stata l’atleta della Valetudo Skyrunning, Emanuela Brizio, a vincere la settima edizione fermando il cronometro in 3h12’59".
Aperte le iscrizioni al Sentiero 4 Luglio SkyMarathon
In programma domenica 5 luglio
Si chiama Sentiero 4 Luglio SkyMarathon e si corre, quest'anno per la ventesima volta, il 5 luglio. Perché, da quando è nata, la grande corsa orobica delle valli e vette cortenesi, pur disputandosi per ovvii motivi di domenica, ha sempre mantenuto la maggior vicinanza possibile alla fatidica data. Una data che ricorda Davide, nato proprio nella ricorrenza dell'Indipendence Day e, purtroppo, perito tragicamente a poco più di vent'anni nel 1992. Da quella morte germogliò, nella nella mente di chi rimase l'idea di Adriano Salvadori nel 1994 di una gara a fil di cielo.
Sono già una cinquantina gli iscritti alla nuova edizione, quella che vede il compimento del 20° anno, valida come prova unica di Campionato Italiano Assoluto e Giovanile di SkyMarathon, oltre che come seconda tappa delle Skyrunner Italy Series. Le quote d'iscrizione sono 35 euro per la maratona e 30 euro per la gara di 22,7 km, in entrambi i casi comprensivi di pettorale, maglietta, ristori sul percorso, buono pasto, buono massaggio. I premi ammontano a circa 15.000 euro e sono riservati ai primi venticinque uomini e dieci donne della maratona e quindici uomini e dieci donne della mezza, oltre ai primi passaggi su Cima Sèllero e all'abbassamento dei record. Il presidente del Comitato Organizzatore Gianluigi Tom Bernardi e i suoi collaboratori sono alle prese con le mille incombenze che l'evento richiede: tra le novità annunciate. anche quella dell'invito a esserci a tutti i passati vincitori, che in buona parte hanno già risposto positivamente.












