Maga, successo di Fulvio Dapit e Emanuela Brizio

Nella skyrace a segno Luca Carrara, Cristina Sonzogni e Daniela Rota

Una giornata soleggiata ha fatto da sfondo all'ottava edizione della Maga Skymarathon & Skyrace. Le Orobie bergamasche hanno regalato scenari mozzafiato ospitando una delle gare più dure del panorama italiano. Il via della Maga Skymarathon è stato posticipato di un'ora per la presenza di ghiaccio vivo sulle creste del Menna, la prima delle quattro montagne da affrontare (Cima di Menna, Pizzo Arera, Monte Grem e Monte Alben).

GARA MASCHILE - Al comando della corsa si è formato un terzetto composto da Fulvio Dapit (Team Crazy Idea), l'atleta di casa Riccardo Faverio (Gs Orobie) e il biellese Maurizio Fenaroli (Team Kratos). Fino al passo di Zambla è stato un tira e molla, con Fenaroli più forte in salita e Dapit e Faverio che lo riagguantavano in discesa. Superata l'ultima vetta di giornata (il Monte Alben) Dapit ha cambiato marcia e, una volta raggiunto Fenaroli, ha messo la freccia involandosi verso il traguardo. Per il friulano si tratta della terza affermazione consecutiva alla Maga Skymarathon e la sua dedica commossa va allo scomparso Dario Busi. Dapit ha chiuso in 4h51'09", seguito da Maurizio Fenaroli in 4h57'10" e da Riccardo Faverio in 4h57'59". Giù dal podio Fabio Bonfanti (Altitude Race), vincitore di tre edizioni.

GARA FEMMINILE - In ambito femminile risultato storico dell'aquila Valetudo Emanuela Brizio (la campionessa italiana si esprime al meglio in gare impegnative come la Maga), che ha firmato una cinquina nell'albo d'oro della gara bergamasca. La Brizio ha tagliato il traguardo in prima posizione con il crono di 5h48'48", seguita dalla campionessa del mondo di sci di fondo master Carolina Tiraboschi (atleta di casa e portacolori della Carvico Skyrunning), scortata al traguardo dai suoi cani, fedeli compagni di allenamento (seconda in 6h36'12"). Terza classificata Viktoria Piejak (Valetudo) in 6h47'55", mentre ai piedi del podio Nada De Francesch (Capriolo San Vito).

MAGA SKYRACE - Il trio Luca Carrara (Team Mammut Libertas Vallesabbia), Benedetto Roda (Carvico Skyrunning) e Vincenzo Persico (Valetudo) è stato protagonista fino al rifugio Capanna 2000 in Arera. Il gruppetto si è quindi scremato e a condurre sono rimasti Carrara e Roda. Quest'ultimo però non ha tenuto il ritmo del più esperto Carrara che - rimasto solo - si è diretto in picchiata verso l'arrivo, replicando il successo del 2014. Luca Carrara (tempo finale 2h32'12") ha quindi anticipato nell'ordine il giovane Benedetto Roda (2h38'29") e l'aquila Valetudo Vincenzo Persico (2h40'58"). «Il mio pensiero – ha dichiarato Carrara - non può che andare a Dario Busi, si percepisce la sua mancanza, lui era sempre qui a sostenere gli atleti».
La skyrace in rosa ha invece avuto non una, ma due protagoniste: sono Cristina Sonzogni (team Elle-Erre Easy Flag) e Daniela Rota. Le due atlete bergamasche, giunte a Serina mano nella mano, sono transitate insieme sotto lo striscione finale. La Sonzogni, in fase di recupero dopo una distorsione procuratasi al Gran Trail Orobie, in alcuni tratti ha sofferto per i postumi dell'infortunio. La Rota, più arretrata, si è accorta di recuperare molto sulla battistrada quando il terreno cominciava a scendere. Così, pur avendo avuto una crisi nell'attraversare la pista di sci di fondo dell'Alben, ha provato il tutto per tutto nel finale. La tattica ha funzionato e Cristina Sonzogni e Daniela Rota hanno corso insieme l'ultima porzione del tragitto della Maga Skyrace. Sono arrivate a pari merito, strette in un abbraccio liberatorio, fermando le lancette su 3h19'15". Al terzo posto della classifica femminile Milena Pirola (Cral Banca Popolare di Bergamo) in 3h24'57".


Numeri record alla Sellaronda

Superata quota 300 iscritti alla gara di sabato

Mentre per gli organizzatori sono giornate di tracciatura, alla segreteria continuano ad arrivare iscrizioni per la quinta edizione della Sellaronda Trail Running, la gara con triplice validità che andrà in scena sabato 12 settembre con partenza e arrivo a Canazei.
Ad una settimana dallo start è già stato raggiunto il record storico in quanto a presenze, visto che sono oltre 300 i trail runners, che hanno deciso di cimentarsi in questa suggestiva competizione, che presenta uno sviluppo totale di 59 km e un dislivello di 3378 metri. Fra questi anche l’atleta di casa Filippo Beccari, lo scorso anno per la prima volta sul podio e intenzionato ad essere fra gli assoluti protagonisti anche il prossimo fine settimana.
La sfida di sabato, valida come quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series, come tappa conclusiva del circuito Salomon Trail Tour Italia ed anche come prova che assegna 1 punto per la graduatoria dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, prevede infatti il transito per i centri di Selva Gardena, Corvara, Arabba e Canazei e per il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi, ultima fatica in verticale prima della discesa che porta all'arrivo di Canazei.
Una Sellaronda sempre più internazionale dunque, visto che gli attuali iscritti rappresentano ben 11 nazioni, un altro primato per la competizione coordinata dallo staff di Diego Salvador. Un numero che potrebbe aumentare, visto che le adesioni, effettuabili sul sito www.sellarondatrailrunning.com,  sono ancora aperte.
Per quanto riguarda il percorso di gara, presenta una novità, a seguito dell’allungamento di un paio di chilometri dell’ultima salita da Arabba a Porta Vescovo, transitando nei pressi del rifugio Padon. Una leggera modifica è stata inoltre apportata anche al tempo massimo di percorrenza, prolungato di un'ora rispetto allo scorso anno e fissato pertanto in 12 ore, con cancelli previsti a Selva, Corvara, Arabba e all'arrivo, ricordando anche lo ‘Sprint Felix’ di Selva Val Gardena, un traguardo volante posto al 17° chilometro di gara che premierà il primo concorrente che transiterà sia al maschile che al femminile.
Anticipato di mezzora poi lo start, con il via previsto alle 5.30 da piazza Marconi a Canazei. Un momento davvero suggestivo, che sarà allietato nella prima parte di gara sino al Passo Sella da una serie di fiaccole che delimiteranno il tracciato di gara.
 
 


La Sportiva Mountain Running Cup parla rumeno

Zinca e Dragomir vincono il circuito, alla Rosetta primo Egli

Il circuito La Sportiva Mountain Running Cup si è chiuso domenica con la International Rosetta SkyRace. 415 corridori al via sul tracciato di 22,4 km e 1.740 metri di dislivello. Vittoria dello svizzero Pascal Egli, già all’attacco verso il Rifugio della Corte e poi primo su traguardo volante della Casera Vegia al sesto km e poi al gpm della gara ai 2.217 metri del Pizzo dei Galli. Gara in solitaria sino all’arrivo in 2h10’27. Seconda piazza per Ionut Zinca che conquista la generale del circuito. Terzo a Rasura Gyorgy Szabolcs battuto in volata da Zinca. Ai piedi del podio Gil Pintarelli e Paolo Bert, secondo nel circuito La Sportiva. Nella top ten troviamo Mattia Gianola, Michele Tavernaro, Filippo Bianchi, Franco Sancassani e Micha Steiner.
GARA ROSA - Festa doppia per Denisa Dragomir. Vince nettamente la Rosetta ed è prima anche nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Debora Cardone è seconda riuscendo a superare nel finale Raffaella Rossi. E così il podio di Rasura è così lo stesso del La Sportiva Mountain Running Cup. Quarta Lara Mustat e quinta Debora Benedetti.


Franco Colle’ vince la The Rut

Martina Valmassoi terza nella gara rosa

Grande Italia alla 50k della The Rut, tappa delle World Series del circuito ultra. In Montana Franco Collè ci è andato per fare classifica e il valdostano ha fatto il colpaccio. Vittoria con il tempo di 5h16’58” davanti a Cristofer Clemente (5h19’31”), rivale numero uno nella gara americana nella generale ISF. Completa il podio Matt Shryock in 5h29’00”
Nella prova femminile affermazione di Emelie Forsberg in 6h25’46” davanti ad Hillary Allen in 6h30’16”, con grande terza piazza per Martina Valmassoi in 6h41’44”.


Super Bonnet negli States

Doppia vittoria nelle World Series, Pivk e De Gasperi sul podio della 25k

Doppio appuntamento venerdì e sabato negli Stati Uniti con il Lone Peak Vertical e la The Rut 25k, entrambe valide per le Skyrunner World Series. Nel vertical maschile di venerdì successo dello svizzero Remi Bonnet, astro nascente dello skyrunning, che con il tempo di 45.58.04 ha battuto il connazionale Martin Anthamatten (47.38.78) e l’andorrano Ferran Texido (48.04.89). Quarto l’azzurro Davide Magnini in 48.26.49. Tra le donne successo della specialista spagnola Laura Orgué (52.20.36) sulla statunitense Morgan Arritola (53.16.79) e la norvegese Yngvild Kaspersen (55.15.05). Bonnet comanda anche il ranking di specialità con 318 punti e la Orgué con 366. Sabato, nella 25 K, bis di Bonnet che ha relegato al secondo e terzo posto Tadei Pivk e Marco De Gasperi. Tra le donne successo della statunitense Megan Kimmel su Laura Orgué e Maite Maiora (SPA).


Collontrek a Gonon e Lauenstein

Gara rivoluzionata per il maltempo

Bel tempo in Italia, nevischio e nebbia fitta in Svizzera e al Colle. Il programma del Collontrek 2015 è stato cambiato all’ultimo momento ma la gara si è comunque disputata. Il percorso è stato tagliato, è stata tolta la discesa verso Arolla con traguardo ‘volante’ posto in cima al Col Collon. Freddo in quota, qualche fiocco di neve, nebbia, ma lo spettacolo non è mancato, così come i complimenti all’organizzazione che in poche ore ha allestito il pasta party e la cerimonia di premiazione a Valpelline, entrambi previsti ad Arolla.

PRONOSTICI RISPETTATI - I favoriti della vigilia, François Gonon e Marc Lauenstein, non hanno fallito e si sono aggiudicati la quarta edizione del Collontrek. La gara maschile è stata molto combattuta con le 3 squadre più forti che hanno fatto il classico elastico. Nel piano i vincitori e la coppia valdostana composta da Dennis Brunod e Nadir Maguet hanno corso appaiati. Poi il francese e lo svizzero hanno allungato (vantaggio di circa 40”) per qualche chilometro, con i valdostani che nel frattempo si sono fatti riprendere dagli alpini Michele Boscacci e Daniel Antonioli. Al Nacamuli le tre coppie erano nuovamente insieme ma nello sprint finale verso il traguardo Gonon-Lauenstein hanno nuovamente allungato su Brunod-Maguet che a loro volta hanno staccato gli alpini. Al Colle, sotto una leggere nevicata, hanno così trionfato Gonon-Lauenstein dopo 1h 19’59” di gara. Secondo posto per Maguet-Brunod in 1h 20’40” e terzo per Boscacci-Antonioli in 1h 22’03”.

DONNE - Al femminile il successo è andato alle svizzere Annelyse Locher e Mélanie Corthay che hanno percorso il tratto da Bionaz al Col Collon in 1h 58’07”. Secondo posto assoluto per le valdostane di Gressoney Annie e Katrin Bieler. Le maestre di sci sono arrivate in 1h 59’11”, mentre il terzo tempo è stato fatto segnare da Stefania Canale e Jessica Gerard, all’arrivo in 1h 59’18”. La gara mista è invece andata ai valdostani Christophe Clos e Joelle Vicari in 1h 55’05”, a precedere Maxime Brodard e Marianne Fatton (1h 55’22”) e Thierry Conus-Annick Rey Conus (1h 56’01”). «Nonostante le avverse condizioni meteo siamo comunque riusciti a riorganizzarci e a portare a termine la manifestazione - ha detto Laurent Pitteloud, coordinatore della manifestazione -. Un grazie ai tanti volontari che hanno lavorato sul tracciato, ad Arolla e a Valpelline. Gli italiani hanno fatto uno sforzo enorme per ripristinare una zona che sarebbe dovuta servire solo per le iniziative del pre-gara».


Pivk: Vorrei provare la Pierra Menta

Tadei è lo skyrunner del momento. Su Skialper in edicola ampia intervista

In questi giorni è impegnato negli States per le Skyrunner World Series (dove in allenamento ha anche dovuto correre più veloce di un orso…), ma noi, nella persona di Luca Giaccone, Tadei Pivk, indiscutibilmente lo skyrunner del momento, l’abbiamo incontrato proprio a Canazei poche ore prima della Dolomites Skyrace. Il risultato è l’ampia intervista pubblicata nella sezione Up & Down di Skialper di agosto-settembre. Ecco qualche ‘chicca’.

ZEGAMA O MOUNTAIN ATTACK - «Più bello Zegama. Il livello era altissimo, mondiale, ma c'è stato tutto il contorno: emozioni fortissime. Mi piacciono entrambe le gare, ma direi che Zegama è stata la vittoria più importante».

LA GIORNATA TIPO - «In inverno è quasi impossibile: se riesco mi alleno prima del lavoro (alla società degli impianti della Promotur, ndr) poi stacco e torno sugli sci. Arrivo alle 8 di sera, devo fare la doccia, mangiare... e il giorno dopo si ricomincia, salvo imprevisti sul lavoro. D'estate i giorni liberi sono di più, ma alla fine qualche lavoro in casa devo pur farlo».

PIERRA - «Magari sarebbe bello fare la Pierra con il Lanfra, persona che stimo tantissimo: si fa davvero un 'mazzo tanto' tra lavoro e Coppa del Mondo».

COGNOME IMPRONUNCIABILE - «Da parte di mamma sono tutti sloveni, il cognome è quello del nonno, anche lui sloveno. Io sono madrelingua sloveno e italiano, oltre ad avere studiato il tedesco a scuola a Tarvisio. La v in sloveno si legge u e dunque è 'Piuk', ma ci sta che mi chiamino Pivk. Più difficile capire chi mi ha chiamato Pink».

FINO A QUANDO? - «Ho iniziato tardi e sarò in gara finché mi divertirò e troverò le stesse sensazioni quando indosso il pettorale».

GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! A questo link la presentazione della rivista e degli altri articoli pubblicati.


Ski-alp, calendari FISI in via di definizione

I tricolori assoluti in Valle Aurina a gennaio

I calendari FISI sono in via di definizione: si sta lavorando alla bozza per evitare concomitanze, esigenze dovute al calendario internazionale, richieste degli organizzatori. Ma entro la fine del mese, alla prossima riunione della Commissione ski-alp della FISI, ci sarà l’ufficialità delle gare italiane della stagione 2015-2016.
Vediamo dunque qualche appuntamento sicuro (o quasi: ripetiamolo, ancora ufficioso). Ci sarà l’opening a fine novembre, il 28 e 29, al Tonale con il Memorial Stedile e il Trofeo Crazy Idea.
A dicembre, il 20, partirà a Misurina la Coppa Italia, mentre il tricolore individuale assoluto andrà in scena il 10 gennaio in Valle Aurina (l’ISMF ha infatti chiesto alle federazioni che i campionati nazionali siano messi in calendario prima dell’avvio della Coppa del Mondo). Gli ‘scudetti’ a coppie, invece, saranno assegnati alla Lagorai Cima d’Asta il 7 marzo. Per i giovani appuntamento con gli Italiani ancora a Santa Caterina Valfurva con Li Skariza da Foca il 24 gennaio. 


Ski-alp, novita’ al Dolomitisottolestelle

Sciolta l’associazione, ma il circuito di gare continuera’

Novità nel circuito ‘Dolomitisottolestelle’.  Sul sito si legge un “Comunicato autorizzato da Ennio Dantone, già presidente e ora liquidatore.
Amici ‘navigatori’, porto alla vostra cortese attenzione le decisioni  assunte col potere conferitomi dall’assemblea: il nome ‘Dolomitisottolestelle’ con atto unilaterale, convalidato con data del 22 agosto 2015, è ora proprietà di Massimo Dondio ‘Macha’ a seguito di cessione a titolo gratuito.Il sito www.dolomitisottolestelle.it – in essere dal 13 ottobre 2007 (idea di Gianni Dolci (John John) con autore Sergio Lorenzi) - con atto unilaterale, convalidato con data certa del 21 agosto 2015, è ora loro comproprietà alla pari a seguito di cessione a titolo gratuito
”.
«Dopo cinque anni - spiega ‘Macha’ - abbiamo deciso di sciogliere l’associazione, ma il circuito di gare continuerà sicuramente. Il gruppo di lavoro resterà un po’ lo stesso: io ed Ennio Dantone ci occuperemo di coordinare il calendario e gli sponsor, mentre Claudio Deflorian, che era entrato negli ultimi anni con la gestione della Prowinter Cup, seguirà il sito. Dolomitisottolestelle è cresciuto anno dopo anno, non volevamo ‘chiudere’, ma l’impegno nell’associazione era diventato davvero tanto. Proseguirà solo in modo più snello».
E John John? «Lui e Sergio Lorenzi - prosegue ‘Macha’ - restano i proprietari del sito che hanno creato e ideato. John John non se la sentiva di seguire con lo stesso impegno il lavoro di segreteria, ma continuerà a darci una mano». 


Dove corriamo nel fine settimana?

Ecco alcune delle gare in programma

Tanti gli appuntamenti di corsa nel fine settimana.
COLLONTREK - Ventidue chilometri dall’Italia alla Svizzera, da Bionaz ad Arolla. Una gara unica e affascinante che ha fatto ancora una volta il pieno di iscritti. Il quarto Collontrek, la prova di trail che si svolge lungo il sentiero dei contrabbandieri è in programma abato 5 settembre sarà grande spettacolo tra l’Alta Valpelline e la Val d’Hérens. Sono attesi in griglia di partenza poco meno di 1.000 iscritti, un record per la manifestazione italo-svizzera. Il Collontrek è una gara che si corre su diverse tipologie di terreno. Il 2% è su asfalto, poi per il 48% si attraversano sentieri di montagna, con un 16% di ghiacciaio. Si corre in coppia con partenza dalla diga di Place-Moulin (Bionaz) e arrivo nel cuore di Arolla. Un percorso con un dislivello positivo di 1.250 metri e altrettanti di dislivello negativo.
Occhi puntati sulla coppia composta dallo svizzero Marc Lauenstein e il francese François Gonon che sfideranno il duo italiano composto da Nadir Maguet e Dennis Brunod. Ma in griglia di partenza di saranno tanti altri nomi importanti dello sci alpinismo, della corsa e dello sci nordico, italiani, francesi e svizzeri. Da pochi giorni sono stati inseriti nelle liste di partenza anche Jean Pellissier che correrà con Raffaella Gianotti.

HÜHNERSPIEL VERTICAL-KM - Una gara, organizzata dalla sezione skialp del Gossensass, che chiude il circuito Südtirol Vertical Tour: era in programma sabato, ma viste le previsioni meteo è stato rinviato a domenica 20 settembre.
  
VERTICAL KM EXTREME -
Punta a essere uno dei vertical più duri al mondo. Di sicuro è quello più corto al mondo: 1696 metri di sviluppo per superare un dislivello di 1.000 che da Prali, nel Torinese, porta al Monte Selletta. Un percorso che segue sempre la linea di massima pendenza. Domenica, l’edizione 2015 è valida come ultima tappa delle Skyrunner Italy Series per quanto riguarda la specialità vertical che vede al comando in campo maschile Nadir Maguet, seguito da Urban Zemmer. Al femminile sfida aperta tra Stephanie Jimenez seguita a breve distanza  da Barbara Cravello e Serena Vittori. I tempi di riferimento? La è stata vinta da Nadir Maguet e da Raffaella Miravalle rispettivamente in 35'07" e 47'03”.  

 

Nella giornata di ieri il TNT ed amici hanno pulito il tracciato di salita del VKE con decespugliatori e rastrelli!E'... Posted by VKE Prali on Domenica 23 agosto 2015

 


MAGA SKYMARATHON -
Domenica appuntamento bergamasco con Maga Skymarathon & Skyrace: due prove 39 km e 3000 metri di dislivello positivo la gara lunga, 27 km e 1500 metri quella corta. Tra i tanti protagonisti attesi due su tutti, Marco Zanchi ed Emanuela Brizio.
«Nel 2002 avevo trovato in palestra il volantino della Maga Skymarathon - spiega Zanchi - . Io e un mio amico ci siamo iscritti… per scommessa: chi di noi l’avrebbe finita? È stata la mia prima skyrace (in precedenza avevo provato solo una breve corsa in montagna). L’ho finita ma,sono stato a letto una settimana. A proposito, ho almeno vinto la scommessa, perché il mio amico si è ritirato al Passo di Zambla». Alla prima edizione della Maga Skymarathon ha conosciuto Mario Poletti (sarebbero successivamente diventati buoni amici e compagni di squadra nell’Iz Skyracing) e, nonostante la faticaccia dovuta all’impreparazione, è scattata la molla dell’agonismo. «Ho cominciato a prenderci gusto nel fare le skymarathon, continuando su questa strada fino all’arrivo in Italia dell’ultra trail».
Appuntamento fisso per Emanuela Brizio che ha già vinto quattro volte su sette edizioni: «Riflette le mie caratteristiche da 'capra', un su e giù dove c'è ben poco spazio per correre. Adoro i percorsi duri come quello della Maga Skymarathon, la sento nelle mie corde. E ogni volta i panorami che vedo riescono a sorprendermi. E poi è organizzata splendidamente. Non manca nulla. I ristori sono frequenti e ben forniti. Il pranzo conclusivo è buonissimo. Chi non si sente preparato per la skymarathon può approfittare della skyrace, meno impegnativa, però altrettanto interessante».  
 

 

Consigliamo di non perdervi questo video, in cui si vedono gli atleti affrontare uno dei tratti più tecnici del percorso della Maga Skymarathon. Emozione pura! https://www.youtube.com/watch?v=PVg2s8TPTms Posted by Maga Skymarathon on Giovedì 3 settembre 2015

 

INTERNATIONAL RACE DELLA ROSETTA - Domenica gran finale per la quarta edizione del prestigioso circuito La Sportiva Mountain running Cup 2015 a Rasura, in Valgerola. «Sarà una prova di 22km e 400m di sviluppo con 1740m di salita e altrettanti di discesa - ha esordito Massimo Zugnoni del comitato organizzatore -. Avremo molte gare nella gara con campioni che punteranno ai traguardi volanti dell’Alpe Tagliate - Pizzo dei Galli e al successo di giornata. Altri daranno il tutto per tutto per spuntarla in classifica di circuito. Per noi sarà la prima esperienza all’interno di un circuito che ci vede al fianco di grandi eventi come Trentapassi Skyrace, ResegUp, Stava Mountain race e Giir di Mont, per questo stiamo dando il massimo perché tutto vada per il verso giusto».
I favoriti sono i vincitori della passata edizione Ionut Alin Zinca e Denisa Dragomir. Probabile, ma tutt’altro che scontata una nuova doppietta rumena. Sfogliando la lista partenti, il team Valetudo del presidente Giorgio Pesenti schiererà anche lo svizzero Pascal Egli già terzo alla Dolomites Skyrace e l’altro rumeno Gyorgy Szabolcs. Tra i pretendenti al podio o a una posizione di alta classifica troviamo anche lo svizzero del Team Salomon Micha Steiner, il La Sportiva Michele Tavernaro, e i ‘crazy boy’ Gil Pintarelli, Mattia Gianola.
Al femminile la leader di circuito Denisa Dragomir dovrà invece guardarsi le spalle dalla compagna di team Debora Cardone e dalla valtellinese del Team Crazy Raffaella Rossi. Per ora in forse, sempre in casa Crazy Idea, la neo vincitrice del Kima Trail Running Elisa Sortini ferma ai box dopo la brutta caduta rimediata sui tecnici sentieri della val di Mello.

MINIERA IN TRAIL - Domenica a Rio Marina, terza edizione per la gara toche tocca uno dei luoghi più selvaggi e autentici dell'Isola d'Elba. Si corre infatti nel Cantiere Minerario del Bacino (la vecchia cava dell’estrazione della pirite), salendo verso la valle del Monte Giove per un totale di 27 km e 900 metri di dislivello.   

 

https://youtu.be/y_0Ngj1aOYo Posted by MT Miniera in Trail on Giovedì 2 luglio 2015

TRAIL ALPI MARITTIME - Seconda edizione della gara cuneese. Partenza domenica alle ore 8, dalle Terme di Valdieri salendo poi sui sentieri del Parco delle Alpi Marittime: un anello che sale sino al Colletto di Valasco a 2429 metri , per inziare la discesa dal Lago inferiore di Valscura sino al Piano del Valasco e quindi al traguardo a Terme di Valdieri, per un totale di 30 chilometri e 1800 metri dislivello. Tra gli iscritti anche Marco Moletto. Alle ore 9, sulla stessa linea di partenza del Trail del Parco delle Alpi Marittime si darà il via anche alla Valasco Run: salita al Piano del Valasco, alla reale casa di caccia del re, per tornare alle Terme completando l’itinerario di 12 km e 500 metri di dislivello.   


Ski-alp, Tony Sbalbi lascia la Svizzera

Nove gli atleti nella squadra elite

Cambio alla guida tecnica della squadra svizzera di ski-alp: dopo due anni Tony Sbalbi lascia l’incarico di allenatore del gruppo Elite del Swiss Team CAS, per dedicarsi a tempo pieno all’attività di guida alpina a Chamonix.
Al momento nessun nuovo tecnico: il CAS ha deciso che non un allenatore a tempo pieno per il gruppo Elite non è necessario, visto che gli atleti seguono un loro programma personalizzato. Durante le gare saranno i tecnici del settore giovanile a seguire la squadra.
La squadra Elite svizzera è composta da nove atleti: Jennifer Fiechter e Victoria Kreuzer (mentre Maude Mathys ha scelto un anno sabbatico), Andreas Steindl, Iwan Arnold, Marcel Marti, Martin Anthamatten, Vincent Mabboux, Werner Marti e Yannick Ecoeur.


The Rut, gli azzurri vogliono essere protagonisti

Negli Stati Uniti tappa della World Series

Nel fine settimana le World Series sono negli States, con la The Rut, tre giorni con vertical, sky e ultra.
E gli azzurri vogliono giocare un ruolo da protagonisti.

ULTRA - Nella 50k occhi puntati su Franco Collè. Il valdostano è attualmente al terzo posto nella generale con 210 punti alle spalle dello spagnolo Luis Alberto Hernando (288) e del polacco Marcin Swierc (222). Hernando ha vinto la Transvulcania (dove Collè era assente) e la Ice Trail Tarantaise andando a punti anche a Tromso, Swierc ha fatto punti in quattro gare, Transvulcania, MontBlanc 80k, Ice Trail Tarantaise e Tromso: entrambi non saranno in gara negli States. Ci sarà invece il quarto della classifica lo spagnolo Cristofer Clemente che viaggia con 204 punti ottenuti a Honk Kong, Transvulcania e Tromso. Adesso Collè dopo il podio alla MontBlanc ha iniziato a puntare la generale, con i risultati alla Ice Trail Tarantaise e a Tromso: c’è l’occasione di salire ancora con la gara americana, anche se dovrà vedersela soprattutto con gli atleti di casa.
Rimane l’ultimo atto, la Ultra Pireneu (che tra l’altro assegna un 20% di bonus), ma per la classifica finale il regolamento prevede che siano conteggiate tre World Series e una Continental Championship.

SKY - Dopo i successi Zegama e Dolomites, Tadei Pivk non era al via della Matterhorn Ultraks e così è quinto nella generale con 200 punti. Torna in gara alla The Rut con l’obiettivo di salire in testa. Avversario numero Tom Owens: il britannico è quarto con 204 punti. Prima della gara americana in testa Manuel Merillas (244 punti), Ionut Zinca (220) e Egea Caceres Aritz (204). Oltre a Pivk e Owens, in Montana occhi puntati su Marco De Gasperi.  

 

L'avventura americana è iniziata con un allenamento mattutino sul Lone Peak e nella discesa incontro ravvicinato con l'orso....meno male che c'era Tadei a difenderci. 󾌱󾌱 Posted by Franco Collé on Martedì 1 settembre 2015

VERTICAL - Il favorito numero uno è lo svizzero Rémi Bonnet, secondo nel ranking VK dietro a Nejc Kuhar. Ma l’attesa in casa Italia è per la prestazione di Davide Magnini.

GARE ROSA - Emelie Forsberg e Anna Frost sono iscritte a tutte e tre le gare. Nel vertical al via anche Laura Orguè, Maite Maiora. Nella 25K ci prova anche Maite Maiora, oltre alle local Stevie Kremer, Kasie Enman e Megan Kimmel e la norvegese Yngvild Pedersen. 


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