Boscacci-Antonioli, il terzo posto va bene lo stesso
I due azzurri cedono una posizione nell'ultima tappa della Pierra
«Chi mi ha visto sulla prima salita, quella al Forclaz, avrebbe pensato che non l’avrei finita». Robert Antonioli al termine della quarta tappa della Pierra Menta è comunque soddisfatto. «Continuavo a sudare, le gambe mi facevano male, sulle altre salite mi sono ripreso un po’, ho tenuto duro e abbiamo recuperato, ma i francesi oggi avevano una marcia in più. Una gara durissima questa, quattro giorni con tantissimo dislivello. Il terzo posto alla Pierra Menta resta comunque una grande soddisfazione».
Stesso copione per Michele Boscacci. «È chiaro che un po’ di rammarico c’è quando perdi una posizione l’ultimo giorno, ma avrei firmato per una classifica del genere. Robert ha sofferto all’inizio, non era neppure il caso di agganciarlo. Poi si è ripreso, ma Bon Mardion e Gachet in questa gara, soprattutto in questa tappa hanno saputo dare il massimo. Complimenti a loro, adesso sotto con la Coppa del Mondo».
Già la Coppa del Mondo: Kilian non prende punti visto che non era in gara come nazionale, e dunque Boscacci e Antonioli incrementano il vantaggio nella overall. E se come sembra faranno insieme le ultime due tappe LGC, Tour di Rutor e Patrouille des Glaciers, si giocheranno la Coppa alla finali di Prato Nevoso la prossima settimana.
In edicola Skialper 105 di aprile-maggio
Tante proposte sulla neve ma anche le prime uscite nel verde sul numero 105
È già disponibile su app per dispositivi iOS e Android il numero 105 di Skialper (aprile-maggio 2016, 160 pagine), un’uscita con ancora tante proposte invernali, con una copertina da sogno, realizzata da Leonardo Comelli tra i canali e le rocce increspate di neve della Spragna, in Friuli. Un numero che non dimentica l’estate che si avvicina e le prime uscite fast & light con le scarpe da trail.
CHALET ITALIA - La spedizione azzurra ai Campionati Europei di scialpinismo è stata ricca di medaglie. Ma come hanno vissuto gli azzurri l’esperienza in Svizzera? Siamo stati nello chalet che ha ospitato Boscacci & co e li abbiamo seguiti in ogni momento della giornata, dalla sciolinatura ai massaggi, dai festeggiamenti alle cene. Un reportage fotografico di Stefano Jeantet da non perdere.
OMBRE CINESI - Fuoripista nel bosco sulla neve sparata dai cannoni, ma anche nella polvere ghiacciata del Monte Paektu, al confine con la Corea del Nord, che ospita nel cratere di vetta un grande lago ghiacciato. Un reportage di viaggio dalla Cina, non solo sci ma anche tanti incontri, tradizioni diverse, cibo esotico. E, per non farsi mancare nulla, una valanga. Ecco il reportage della tappa cinese dei ‘Diari del Brac’.
WE DON’T STOP, WE WON’T STOP - Transalp, ovvero attraverso le Alpi con pelli e sci. Abbiamo partecipato all’evento organizzato da Fischer l’anno scorso e ci siamo tornati quest’anno lungo un nuovo percorso, dal Passo Resia a Oberstdorf, in Baviera.
PARADISO DEL RIPIDO - L’Alta Val Susa è uno dei luoghi storici dello sci ripido, dove si è esercitato a lungo anche Stefano De Benedetti. Un piccolo paradiso con discese una volta ritenute estreme e oggi più abbordabili che hanno nella zona del -Ramière-Roc del Boucher una palestra d’eccezione. Vi proponiamo 9 discese da non perdere.
STELVIO - Per la consueta serie degli articoli Alta Via, ecco le proposte di Chicco Pedrini sul ghiacciaio dello Stelvio, per una tarda primavera e un inizio estate all’insegna dello skialp.
MORNING GLORY - Una trilogia ripida in Svizzera, scendendo con gli sci da Weisshorn, Lenspitze e Fletschhorn. Tre vette illuminate da quella luce particolare che solo le mattine di primavera sanno regalare.
SULL’ALTIPIANO - Le Pale di San Martino disegnano paesaggi unici che solo le forme dolomitiche possono creare. Un quadro dominato da torri di roccia e dune bianche. Tre itinerari per partire alla scoperta dei questo insolito deserto in quota, dalla tradizionale scialpinistica all’uscita di freeride.
SPRAGNA SOUNDTRACK - I canali della Val Saisera, in Friuli, valgono ben un’escursione. Almeno a giudicare dalla stupende foto di Leonardo Comelli, che sono finite anche in copertina di questo numero. Si scia nello stretto, tra rocce increspate di neve. Un’esperienza ‘steep & deep’ in Friuli assolutamente da non perdere.
DENTRO IL KING OF DOLOMITES - Si chiama così, oppure più semplicemente KOD il contest che si svolge a San Martino di Castrozza. Un contest che unisce fotografia, sci, split e montagna. Ecco il racconto di questa esperienza unica dall’interno, grazie alla testimonianza di un team che ha partecipato.
MADE IN COMÈRA - Snowboard e split made in Lecco. Prodotti artigianali di grande pregio con dietro una storia interessante. Luca Albrisi è andato a scoprire come saranno i modelli in vendita dalla prossima stagione di questo brand ‘indipendent’ alle pendici del Resegone.
SELVAGGIO BLU - È uno dei trekking più di moda in ambiente mediterraneo. Stiamo parlando del Selvaggio Blu, sulla costa orientale della Sardegna, più che un trekking un insieme di tracce da unire, tra una calata e una faticosa lotta con i cespugli taglienti. Sempre vista mare. Il nostro Federico Ravassard vi spiega come affrontare in autonomia questo percorso particolare.
NEL GIARDINO DEL DIO PEN - Tra Emilia e Liguria, tra il Piacentino e la ligure Santo Stefano d’Aveto: un anello da affrontare in stile trekking tradizionale o fast & light, con panorami che spaziano dalla pianura al mare e tanto, tanto verde. Non l’abbiamo provato con due trailer doc: Katia Fori e Nicola Alfieri.
UP & DOWN - Pierra Menta, finali di Coppa del Mondo, querelle Tor des Geants: nella sezione dedicata al mondo delle gare non manca nulla. Neppure un’interessante intervista a Mathéo Jacquemoud.
QUESTIONE DI SCARPONI - Il nuovo Dynafit TLT7, ma anche Arc’Teryx Procline, senza dimenticare il restyling dello Scarpa F1: tutti modelli che hanno qualcosa di realmente innovativo: leggere per credere.
OPINIONI - L’impresa di Simone Moro al Nanga Parbat ma anche la valanga al Monte Nevoso: sono gli argomenti delle opinioni di Alessandro Monaci e Leonardo Bizzaro su due argomenti molto dibattuti.
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di aprile-maggio sarà disponibile nelle migliori edicole nei prossimi giorni ed è gia sull’apposita app per dispositivi mobili. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Pierra Menta, l'attesa del gran finale
Sabato ultima tappa con il Grand Mont
C’è sempre il sole, c’è la neve, sabato c’è anche il Grand Mont. Bisogna svegliarsi presto perché alle 5 apre la seggiovia che porta in quota: si va con il popolo della Pierra. La festa nella gara. Con l’attesa in casa Italia per Miky e Robert. Kilian è sereno, è in sala stampa nel pomeriggio pronto per le prossime tappe: le finali di Prato Nevoso, poi il ritorno in Norvegia a preparare la sua skyrace a Tromso. Jacquemoud sorride come ai bei tempi. La vigilia scorre via serena, con chi va a comprarsi il Beaufort o una maglietta della Pierra. Inizia la festa negli stand del village, sempre con le aziende italiane in prima fila, Crazy e Laspo per esempio. Sabato poi non c’è tempo: gli organizzatori devono preparare la loro festa ad Areches, oltre alla premiazione a Beaufort. Si salta anche pranzo, perché in terrazza c’è anche chi si sposa il giorno del Grand Mont….
La Pierra Menta di Stefano Stradelli
Il valdostano e' in coppia con Florent Perrier
La Pierra Menta di Stefano Stradelli: il valdostano è in coppia con un ‘mito’ per gli abitanti di Areches, Florent Perrier. Una bella ‘responsabilità’, ma anche una bella esperienza. La lotta è con Filippo Beccari e Federico Nicolini per il settimo posto. Nelle terza tappa ‘Pippo’ e ‘Chicco’ ha recuperato la posizione persa giovedì, adesso sono loro settimi con sedici secondi di vantaggio su Perrier e Stradelli.
Pierra Menta, Boscacci e Antonioli adesso sono secondi
Grande terza tappa dei valtellinesi
Carichi, entusiasti: Michele Boscacci e Robert Antonioli adesso sono secondi nella generale della Pierra Menta. I due valtellinesi hanno attaccato a fondo dall’inizio: il piano era quello di mettere in difficoltà i francesi e ci sono riusciti. Adesso viene il bello…
Pierra Menta, tre su tre per Kilian e Jacquemoud
E per Laetitia Roux e Axelle Mollaret
Alla seconda salita di giornata, quella del Passage de La Charmette, Radio Pierra racconta del passaggio di Kilian e Jacquemoud davanti a tutti, inseguiti da Antonioli e Boscacci e dai francesi, ma non sono Bon Mardion e Gachet, bensì Sevennec e Blanc. Gli azzurri ci credono, vedono i battistrada in discesa, cedono qualcosa in salita. La terza tappa è lunga, di nuovo sotto il sole, con un lungo tratto verso l’arrivo dove bisogna spingere e anche fare skating. Kilian Jornet e Mathéo Jacquemoud fanno tre su tre in 2h39’45”, secondi Michele Boscacci e Robert Antonioli in 2h41’17”, terzi di giornata Alexis Sevennec e Didier Blanc in 2h44’14”, quarti William Bon Mardion e Xavier Gachet in 2h45’16”.
Ma quello che più interessa è la generale: Kilian e Jacquemoud saldamente al comando, Boscacci e Antonioli adesso sono secondi a 9’17”, con un margine di 1’57” su Bon Mardion e Gachet, ad oltre 9 minuti dagli azzurri Sevennec e Blanc.
GARA FEMMINILE - ‘Salotto’ a fine gara con le quattro atlete in lotta per il secondo posto per le interviste. Laetitia Roux e Axelle Mollaret sono già arrivate: triplete anche per loro e successo in cassaforte con il vantaggio sulle seconde salito a 27’16”. Per la piazza d’onore è stata la giornata di Mireia Mirò e Claudia Galicia Cotrina che hanno messo margine su Katia Tomatis e Martina Valmassoi, adesso salito a 4’58”. A poco meno di 10’ minuti dalle azzurre Severine Pont Combe e Lorna Bonnel.
Pierra Menta, debuttano i 'Jeunes'
Tra le Junior seconde Giulia Compagnoni e Giulia Murada
Debutto alla Pierra anche per le categorie Jeunes. Nella prima giornata di gara, tra gli Junior vittoria dei francesi Simon Bellabouvier e Samuel Equy in 1h39’00” davanti agli svizzeri Arnaud Gasser e Thomas Corthay in 1h42’54”, con lo spagnolo Iñigo Martinez de Albornoz e il francese Côme Deruaz a completare il podio in 1h43’32”. Quarti gli svizzeri Arna Lietha e Julien Ançay in 1h45’38, quinti gli azzurri David Frena e Enrico Loss in 1h47’33”. Gli italiani nei primi 15: noni Matteo Cuel e Fabio Pettinà, undicesimi Andrea Dellavalle e Mathias Trento, tredicesimi Henri Aymonod e Michele Carelli, quindicesimi Davide Gusmeroli e Matteo Corazza.
Nella prova femminile a segno le atlete di casa Léna Bonnel e Adèle Milloz in 2h05’32” sulle azzurre Giulia Compagnoni e Giulia Murada in 2h12’22” e Giorgia Felicetti e Melanie Ploner in 2h16’23”. Quinte Elisa Dei Cas e Elisa Pedrolini.
Gradino più alto del podio tra i Cadetti per gli svizzeri Yohan Jaton e Florian Ulrich in 1h25’25” su Daniele Corazza e Giovanni Rossi in 1h25’49” e su Sébastien e Fabien Guichardaz in 1h26’12. Settimi Alessandro Gadola e Federico Gusmeroli, ottavi Matteo Folini e Simone Antonioli, undicesimi Albert Gontier e Marcello Muscetti.
Nelle Cadette vittoria delle francesi Marie Borriglione e Justine Tonso in 1h47’36” sulle connazionali Charlotte Iratzoquy e Mallaurie Mattana in 1h51’48”, terze le svizzere Margaux Bapst e Valetine Moret in 1h57’53”, quarta l’azzurra Anna Folini con la bulgara Petya Toteva.
Pizzo Scalino tappa finale del Crazy Skialp Tour
In programma domenica 20 marzo
Lo staff della Sportiva di Lanzada è al lavoro per la 31esima edizione della Scialpinistica del Pizzo Scalino, in programma domenica 20 marzo, tappa finale del Crazy Skialp Tour. Al cospetto del Bernina e all’ombra del Pizzo Scalino, il tracciato dovrebbe in parte ricalcare la finale di coppa Italia 2015. Partenza a 2000 metri, quattro salite, altrettante discese con tratti alpinistici in quota che porteranno gli atleti a percorrere lacresta della cima dedicata a Giovanni Paolo II. Ranking alla mano, il secondo Crazy Skialp Tour parla trentino, almeno nelle zone di alta classifica. Dei 234 concorrenti che hanno preso parte alle prime tre tappe quelli che hanno totalizzato più punti sono Ivo Zulian e Claudia Pontirolli. Nella graduatoria maschile attenzione pure a Valentino Bacca, Ivan Antiga, Michele Maccabelli e Gabriele Fedrizzi, in quella rosa la leader dovrà invece guardarsi le spalle da Germana Pedrazzoli, ma soprattutto dall’azzurra Corinna Ghirardi, oltre a Bianca Balzarini e Margit Zulian.
Pierra Menta, Beccari-Nicolini restano nella top ten
Ottava piazza nella generale per i due italiani
Filippo Beccari e Federico Nicolini si confermano nella top ten: hanno perso una posizione, passati da Florent Perrier e Stefano Stradelli, scalando all’ottavo posto nella generale con 23 secondi di ritardo dal francese e dal valdostano. Il sesto posto, quello degli austriaci Herrmann e Martin Weisskopf è lontano, ad oltre 9 minuti, ma hanno oltre dodici minuti sui francesi Blanc e Aurelien Dunand-pallaz. Queste le parole di 'Pippo' Beccari e 'Chicco' Nicolini al termine della seconda tappa.
Pierra Menta, sorridono gli azzurri
Boscacci-Antonioli e Tomatis-Valmassoi in lotta per il podio
Come sono andati gli azzurri in lotta per il podio nella seconda tappa della Pierra Menta?
I volti sorridenti sono soprattutto quelli di Katia Tomatis e Martina Valmassoi. «Oggi stavo decisamente meglio - spiega la veneta - ero finalmente sciolta, le gambe giravano e sono riuscita a dare il massimo. Siamo rimaste in scia delle spagnole e le abbiamo passate nel finale. In discesa non siamo cadute… ed eccoci qui». Anche la cuneese è raggiante. «Altra tappa dura (2461 metri dislivello in 4 salite, ndr), le gambe del finale facevano male, ma adesso sul traguardo tutto è passato. Le spagnole sono ancora avanti ma ci proveremo».
Ma sorridono anche Michele Boscacci e Robert Antonioli, il terzo posto va bene. «Kilian e Jacquemoud quasi non li abbiamo visti - scherza Miky - ma con i francesi ce la siamo giocata. In discesa hanno tirato un linea dritta e li abbiamo seguiti. Ma non li abbiamo raggiunti, ci proveremo ancora».
Robert, ridendo vorrebbe fare ricorso per i quattro strati obbligatori anche oggi: quando è uscito il sole ha patito il caldo. «Sull’ultima salita ero un po’ al gancio e mi sono attaccato all'elastico di Miky. Abbiamo allungato sui quarti (Sevennec e Blanc sono 6’15” dagli azzurri, ndr) e da domani attaccheremo con maggiore intensità».
Kilian: 'Una bella Pierra'
Il catalano al comando con Jacquemoud dopo la seconda tappa
Kilian e Jacquemoud hanno messo una bella ipoteca sulla vittoria della Pierra Menta 2016: mancano ancora due gare, ma il margine di oltre cinque minuti è quelli rassicuranti. Oggi un’altra prova tutta all’attacco già sulla prima salita, da record. Ecco le parole del catalano dopo l’arrivo.
Pierra Menta, allungo di Kilian e Jacquemoud
Roux-Mollaret saldamente al comando nella gara rosa
Le mani di Kilian e Jacquemoud sulla Pierra Menta: seconda vittoria di tappa e soprattutto un margine rassicurante, di quasi sei minuti sugli avversari. Al briefing attenzione rivolta sulla discesa finale, lunga, impegnativa con neve ventata. Così per non correre rischi sono partiti subito all’attacco, chiudendo la prima salita di giornata, di oltre 1.100 metri di dislivello, in meno di un’ora. Bon Mardion e Gachet, Antonioli e Boscacci non erano così distanti, ma il margine era comunque rassicurante. La lotta è stata così soprattutto per il secondo posto. Gli azzurri sono rimasti avanti per buona parte di gara, ma i francesi li hanno rimontati sull’ultima, quella del Col sans nom, con Antonioli che si attacca all’elastico di Boscacci. Intanto Kilian e Jacquemoud erano già passati con un vantaggio di 3’18”. I francesi avevano 30 secondi sugli azzurri. Discesa a tutta: linee dritte, velocità da paura (sul Suunto di Boscacci postato sulla sua pagina Facebook toccati i 90,6 km/h), i local hanno sfruttato le conoscenza del tracciato, i valtellinesi hanno seguito la loro traccia. Sul traguardo Kilian e Jacquemoud festeggiano in 2h21’55", Bon Mardion e Gachet sono secondi in 2h24’00”, Antonioli e Boscacci in 2h24’33”. I distacchi della generale: 5’43” per Bon Mardion e Gachet, 7’45” per Antonioli e Boscacci. Quarti sono rimasti Alexis Sevennec di Didier Blanc, ma il loro svantaggio sale a 14 minuti. Quinti sempre Leo Viret e Valentin Favre, sesti Jakob Herrmann e Martin Weisskopf, salgono al settimo posto Florent Perrier con il valdostano Stefano Stradelli, scalano all’ottavo Filippo Beccari e Federico Nicolini. Completano la top ten Steven Blanc e Aurelien Dunand-pallaz, Nil e Oriol Cardona Coll.
GARA ROSA - Al femminile Laetitia Roux e Axelle Mollaret hanno ancora una volta fatto gara in solitaria: 3h03’27” il tempo, ma quello che più conta è il 21’45” sulle seconde. Le protagoniste di giornata sono state le azzurre: Katia Tomatis e Martina Valmassoi hanno ripreso e passato le spagnole Mireia Mirò e Claudia Galicia Cotrina sull’ultima salita e non hanno ceduto in discesa. Seconde di giornata le azzurre in 3h13’01”, rimontando quasi due minuti alle spagnole che restano comunque seconde nella generale con 3’31” sulle italiane.












