Pippo Barazzuol di nuovo a segno al Periplo del Rosso
Tatiana Locatelli prima nella gara rosa
In una giornata di sole è andata in scena la quarantesima edizione del Periplo del Rosso. Nonostante le temperature elevate e le condizioni di innevamento al limite, percorso comunque impegnativo grazie al lavoro dei tracciatori che hanno dedicato l'intera settimana precedente la gara all'individuazione dei passaggi più tecnici e spettacolari. Terza vittoria consecutiva per Filippo Barazzuol che chiude con con il tempo di 1h46'05'', davanti a Richard Tiraboschi (1h46'10'') e Mattia Luboz (1h49'25’’), quarto François Cazzanelli, quinto .Cristian Minoggio. Il podio femminile è guidato da Tatiana Locatelli (2h19'08''), seguita da Alessandra Cazzanelli (2h30'10'') e Laura Mazzucco (2h33'21''). Nella categoria Juniores, che si è misurata su un percorso ridotto, a segno Lorenzo Bozino con il tempo 1h53'16'' che si aggiudica il trofeo Cesare Pedrazzo; seguono Gabriele Gazzetto e Vittorio Ferraris, tutti nati nel 1999. Si aggiudica il trofeo Walter Boglietti, riservato alle società, la Corrado Gex, seguita da Sci Club Brusson e Centro Sportivo Esercito.
Pietro Lanfranchi si aggiudica ancora la ValcanUp!
Al femminile si impone Corinna Gherardi
Il rialzo termico mette a dura prova gli organizzatori della ValcanUp! che sono stai costretti a dare il via sci nello zaino; per fortuna la parte alta del tracciato preserva il suo contenuto tecnico per la grande soddisfazione dei partecipanti ed esalta Pietro Lanfranchi che dà dimostrazione di una forma finalmente ritrovata. Fabio Bazzana prova a imporre il suo ritmo fin dai primi passi, ma il ‘Lanfra’ risponde e allunga con convinzione arrivando ad accumulare fino a 5 minuti di vantaggio a metà gara, per poi gestire il vantaggio e chiudere con oltre 3 minuti di distacco. Bene anche Fabio Pasini, anche lui di nuovo presente a Valcanale, terzo classificato. Poi quarti a pari merito giunti abbracciati al traguardo, Norman Gusmini e Andrea Olivari, i due giovani dello sci club Gromo.
Tra le donne Corinna Ghiradi senza rivali rifila 11 minuti alla seconda classificata Silvia Cuminetti, con Paola Pezzoli a completare il podio.
Sorpresa Menegardi all'Ultrabericus
Vittoria femminile di Francesca Pretto
Record su record si accumulano in casa Ultrabericus e nella settima edizione del tradizionale opening della stagione, andato in scena sabato a Vicenza, le sorprese non sono mancate. 1.200 i concorrenti sul tracciato integrale, poco meno di 120 le coppie impegnate nella gara a staffetta e 370 infine i competitors del nuovo percorso Urban. Tra tutti questi si contavano 30 senatori e senatrici, ovvero concorrenti che hanno partecipato e completato tutte le precedenti 6 edizioni della manifestazione.
TRE GARE - Tre i percorsi sulla carta con la tradizionale integrale che ha visto il trionfo con botto di Marco Menegardi davanti a Christian Modena e Nicola Bassi. Al femminile successo di una inarrivabile Francesca Pretto che si è imposta sulle inseguitrici Isabella Lucchini e Francesca Canepa. La staffetta a coppie miste è stata invece un affare tutto per il duo composto da Francesco Rigodanza e Francesca Costa, mentre nel nuovo tracciato Urban il sigillo posto sulla classifica è di colore verde, quello del team Vicenza Marathon che ha monopolizzato la gara uomini con la triade composta da Andrea Mignolli, Francesco Lorenzi e Simone Cortiana. La loro compagna di squadra, Anna Zilio, ha intascato infine la gara rosa, mettendo in fila Lisa Carraro e Martina Testarmata.
MENEGARDI RECORD - Nella corsa principale il bergamasco Menegardi ha inoltre siglato un nuovo record assoluto, fermando il cronometro sul tempo di 5:31:55, che manda in soffitta il tempo dell'edizione 2012 messo a segno da Lorenzo Trincheri con 5:32:59. A confermate l'altissimo livello raggiunto dalla gara berica ci pensano anche ben 6 runners che hanno chiuso sotto le 6 ore. In campo femminile riesce invece a due atlete, Pretto e Lucchini, l'impresa di chiudere sotto le 7 ore, come era riuscita a fare solo la vicentina Federica Boifava.
CRONACA - Dato per favorito alla vigilia, Simone Wegher fin dalle prime battute non ha voluto smentire i pronostici e si è subito messo a fare l'andatura. Il trentino è rimasto impassibile davanti a tutti per tutta la prima parte di gara, lasciando che fossero i suoi inseguitori a sgomitare nelle retrovie. Sulle sue tracce in un primo momento si mettevano Luca Miori (Team Noene) e il veterano Fulvio Dapit (La Sportiva-Crazy Idea), accompagnati dal vicentino Francesco Rigodanza primo staffettista della gara Twin. A Pederiva Dapit perdeva verve e si lasciava superare da Carlo Salvetti, mentre alle sue spalle si faceva vedere Christian Modena, in forze al Team New Balance – Mud and Snow. Al giro di boa di San Donato, la testa della corsa vedeva condensati in una manciata di minuti tanti dei top papabili da podio, dal giovanissimo Mirko Cocco ai vari Geronazzo, Di Giacomo, Bassi, Manenti, Menegardi e Pizzinini. Proprio sotto le scogliere che custodiscono l'eremo del Colli Berici, se da un lato Modena ingranava la marcia giusta, qualcosa si rompeva nel motore di Wegher. Per lui i primi segni di cedimento non tardavano a farsi avanti e a pochi chilometri dal rilevamento cronometrico doveva alzare bandiera bianca. Ne approfittavano così Modena che si infilava alla testa della gara, quindi Marco Menegardi, Miori, Bassi e Dapit. Anche Salvetti si ritirava all'intertempo di Torri di Arcugnano. Al transito davanti a Villa Rotonda, quando ormai il ruolino di gara indicava che mancavano appena 3,5 km, si consumava la sorpresa finale. Menegardi sgasava e si accodava a Modena, sorpassandolo poco dopo per involarsi a quel punto verso la sua vittoria e il nuovo record del percorso. Christian Modena arrivava distanziato di poco più di due minuti e mezzo (5:34:37). Terzo chiudeva a quel punto Nicola Bassi (Team Tornado) con il tempo di 5:35:16.Nella gara femminile non c'era storia per l'atleta di casa, Francesca Pretto (Summano Cobras) che riusciva da subito a segnare il passo davanti a competitors del calibro della valdostana Francesca Canepa. Quello che costruiva chilometro su chilometro era un vero e proprio abisso. Sul traguardo di Piazza dei Signori il suo tempo di 6:37:32 era di netto il migliore rispetto alle inseguitrici Isabella Lucchini (6:56:06) e Francesca Canepa (7:12:23), per un soffio davanti a un'altra vicentina, Alessandra Boifava (Rari Nantes Marostica – 7:12:54).
STAFFETTA - Anche per la staffetta a coppie miste l'Ultrabericus 2017 ha visto una gara in solitaria. A costruire il vantaggio iniziale era l'ispiratissimo Francesco Rigodanza (M'Illlumino di Emme) che consegnava così un testimone da quasi 10 minuti di vantaggio alla compagna Francesca Costa. Per lei è quindi bastato amministrare il distacco e correre spedita verso la finish line, dove stoppava il cronometro sul tempo di 6:06:50, davanti a Moira Guerini e Marco Franzini (Team Tornado - 6:08:20) e Giulia Vinco e Marco Bonfante (Buby's – 6:12:59).
URBAN TRAIL - È piaciuta e anche molto la nuova proposta di “gara corta” debuttata quest'anno nel segno del tracciato Urban trail di 22 km e 750 mD+ dove il team Vicenza Marathon ha sbancato, piazzando un podio maschile tutto a tinte verde acido con i suoi Andrea Mignolli (1:32:48), Francesco Lorenzi (1:33:32) e Simone Cortiana (1:35:55). Successo poi nella prova in rosa dove Anna Zilio si è diplomata regina con il tempo di 1:53:24 che le permetteva di infilare nell'ordine Lisa Carraro (A.A.A. Malo – 1:54:12) e Martina Testarmata (Tibur Ecotrail – 1:57:50).
Robert Antonioli vince il Marmotta-Trophy
Al femminile a segno l’austriaca Susi Von Borsten
Seconda giornata in Val Martello per le finali di Coppa Italia. C’è l’individuale, la Marmotta-Trophy. Nuova vittoria di Robert Antonioli che così si aggiudica anche la Coppa Italia: il valtellinese chiude in 1h38’59”, precedendo l’austriaco Jakob Herrmann in 1h39’16” (la prova era valida anche per la Alpen Cup e la Coppa delle Dolomiti), con terzo Wiliam Boffelli in 1h40’45”. Sul podio Senior femminile sono salite l’austriaca Susi Von Borsten, prima in 1h50’52 davanti ad Elena Nicolini (1h52’16”) e Maria Dimitra Theocharis (1h52’41”).
A livello Espoir vittoria di Federico Nicolini su Henri Aymonod e Alex Oberbacher, mentre al femminile a segno Alba De Silvestro su Giulia Compagnoni e Ilaria Veronese.
Davide Magnini si aggiudica la prova Junior sul tedesco Stefan Knopf con terzo Nicolò Canclini, mentre nella gara rosa prima Giulia Murada su Mara Martini e Melanie Ploner.
Tra i Cadetti affermazione di Matteo Sostizzo su Alessandro Gadola e Alessandro Rossi, tra le Cadette prima Samantha Bertolina davanti ad Anna Folini e Sophie Pörnbacher. Tra i Master infine successi dell’austriaco Markus Stock e di Monica Sartogo.
Dennis Brunod ed Elisa Desco primi a Prato Nevoso
Alla Sunset Running Race, tappa del circuito Nortec
Dennis Brunod ed Elisa Desco si aggiudicano la Sunset Running Race a Prato Nevoso, tappa del circuito griffato Nortec. 48’31” il tempo del valdostano che si è imposto su Maurizio Basso (52’34”) e Daniele Fornoni (52’45”), quarto Alessandro Pittatore, quinto Cristian Minoggio, completano la top ten Fabio Franco, Mattia Raimondi, Edoardo Milici, Marco Lotti e Franco Paolo Bruno. Al femminile Elisa Desco chiude in 57’03” su Monica Dalmasso in 1h05’49” con Franca Cagnotti in 1h07’57” a completare il podio, seguono Elisa Almondo, Giulia Viotti, Mirella Cabodi, Tatiana Sammartano, Cristina Eula, Valeria Nota, Elisa Colmo, con decima Anna Calcagno, prima Master.
Finali di Coppa Italia: al via con la sprint
Vittoria di Robert Antonioli e Elena Nicolini
Prima giornata di gare in Val Martello con le finali di Coppa Italia. Sabato apertura con la sprint. Detta legge Robert Antonioli (che allunga così in testa alla generale di Coppa) davanti all’austriaco Giacomo Herrmann con terza piazza per Federico Nicolini; al femminile a segno Elena Nicolini su Giulia Compagnoni, con la tedesca Susi von Borstel a completare il podio e quarta Bianca Balzarini. Sul podio Junior maschile sono saliti Nicolò Canclini, il tedesco Stefan Knopf e Davide Magnini, su quello rosa Giulia Murada, Mara Martini e Melanie Ploner. Tra i Cadetti vittoria di Alessandro Rossi su Simone Antonioli e Mirko Sanelli, tra le Cadette a segno Samantha Bertolina su Anna Folini e Sophie Pörnbacher.
Conclusa la Raida Ladina
Vittoria di Mauro Rasom e Heidi Dapunt
Ultimo atto della Raida Ladina con la settima edizione della Oskar Costa in Val Gardena. Vittoria di tappa per Mauro Rasom che chiude anche in testa alla generale con il tempo complessivo di 2h01’22” davanti ad Alex Dagai in 2h08’58” (terzo alla Oskar Costa, alle spalle di Aldo Polig) e Mike Trebo in 2h09’31”. Quarto in Val Gardena Daniel Ploner che si aggiudica la generale Master in 2h07’55”, mentre i Master Over 50 primo Leo Brugger e tra i giovani a segno Marco Pescol.
Al femminile, affermazione di Jenn Shelton su Verena Ebner, con terza Heidi Dapunt che vince la Raida Ladina con il crono finale di 2h32’30” davanti a Linda Menardi in 2h36’06” e Anna Moraschetti in 2h38’46”.
Sabato la Sunset Running Race a Prato Nevoso
Penultima tappa del Nortec Winter Trail Running Cup
Messe in archivio le prime tre tappe, si torna a gareggiare per la Nortec Winter Trail Running Cup, sabato 18 marzo con la Sunset Running Race di Prato Nevoso. Con start alle 17.30, la kermesse piemontese andrà in scena su una distanza di km 10 con dislivello positivo di 500 metri. Il via ai 420 runner al momento già accreditati sarà dato nella conca di Prato Nevoso. Ad attenderli la risalita delle piste da sci battute che li porterà al rifugio Balma (sede dell’unico rifornimento), di qui avrà inizio la discesa sempre su piste battute sino all’arrivo nella conca. Per i ritardatari, sarà possibile accaparrarsi un pettorale sino ad un’ora e mezza prima dello start. Maggiori info su www.sunsetrunningrace.it
Nel frattempo, per Maurizio Ragonese, ideatore di questo neonato challenge invernale e responsabile marketing di Nortec Sport è già tempo di un primo bilancio in corsa: «I numeri ci soddisfanno. Direi che per essere un’edizione zero, siamo partiti con il piede giusto. Sappiamo di avere ampi margini di miglioramento e, come ogni circuito ai suoi esordi, anche il nostro può e deve crescere. Nel frattempo mi fa piacere che ogni competizione abbia fatto registrare presenze importanti. Nelle prime tre tappe abbiamo avuto ai nastri di partenza oltre 800 runner e questa di Prato Nevoso ne registra già ora più di 400. Oltre ai numeri anche livello con nomi di spicco dello skyrunning e del mountain running che hanno dato lustro alle varie tappe onorandoci della loro presenza».
CLASSIFICA DOPO TRE PROVE
MASCHILE
1. Tadei Pivk 200
2. Dennis Brunod 166
3. Ludovic Pommeret 100
4. Marco De Gasperi 88
5. Guido Giacomelli 88
FEMMINILE
1. Magali Descombes Sevoie 156
2. Elisa Desco 100
3. Christelle Bard 100
4. Cristina Rizzi 100
5. Céline Finas 88
Tutto pronto per la ValcanUp!
in programma domenica 19 marzo
A Valcanale le condizioni di innevamento sono più che sufficienti per permettere il regolare svolgimento della ValcanUp! domenica 19 marzo.
Il comitato organizzatore è nel pieno dei lavori: individuati i percorsi, non mancheranno inversioni, passaggi a piedi e discese tecniche.
L'iscrizione sarà effettuabile esclusivamente tramite il portale Fisi fino alle ore 12 di sabato 18 marzo: i pettorali a disposizione sono 180 e solo i primi 120 iscritti avranno diritto al pacco gara, che quest'anno consisterà tra l'altro in in una bottiglia di vino Valcalepio dell'Azienda Agricola Martinì, una maglietta New Balance e uno scaldacollo personalizzati.
Anche quest'anno la garà raccoglierà fondi in favore di due associazioni no profit: 3 euro per ogni iscritto verrano versati in beneficenza alla Lega Italiana per la ricerca contro la Fibrosi Cistica, 2 a sostegno del progetto Insegnanti per il Nepal, programma volto alla scolarizzazione di oltre 700 bambini nelle vallate del Makalu.
Pippo Barazzuol e Katia Tomatis primi a Limone
Nella Winter Vertical Race
Nuovo format per la Winter Vertical Race andata in scena mercoledì sera a Limone Piemonte, con due salite ed altrettante discese per complessivi sette chilometri di sviluppo e 650 metri di dislivello.
Nella prima salita ai Fortini di Tenda si è selezionato un gruppetto comprendente Filippo Barazzuol Marco Testino, Fabio Cavallo e Cristian Minoggio, che dopo l'ulteriore selezione imposta dalla seconda salita del Gorba sono arrivati nell'ordine al traguardo. Primo dunque Barazzuol in 34’45’, secondo Testino in 35’20”, terzo Cavallo in 35’22”, quarto Minoggio in 36’16”, con quinto il francese Alain Bellagamba in 36’58”. Al femminile vittoria di Katia Tomatis, ventesima assoluta, in 41’25”, piazza d’onore per Silvia Rivero in 46’47”, terza Samanta Odino in 51’33”.
Nasce l'Adamello Ski Raid Stadium
La prima arena del tifo a 3000 metri per la gara LGC del 2 aprile
La macchina organizzativa dell’Adamello Ski Raid in programma il 2 aprile è già al lavoro da tempo. Lo staff, coordinato da Alessandro Mottinelli in questi giorni ha messo in programma il secondo corso di formazione del personale di percorso ed ha ufficializzato un’importante novità assoluta per il mondo dello sci alpinismo. Il giorno della gara sarà infatti allestito il primo stadio dello skialp in quota, con relative tribune, dal quale si potrà assistere al sempre spettacolare ed affollato cambio pelli a quota 3.000 metri.
«Il nostro sport è fra i più affascinanti in assoluto, – spiega Mottinelli – soprattutto perché si svolge in contesti paesaggistici unici, ma difficilmente raggiungibili. Per crescere di popolarità è indispensabile far respirare agli appassionati e ai curiosi l’atmosfera e le emozioni che regala lo sci alpinismo. Per questo motivo, grazie alla disponibilità della società impianti Pontedilegno Tonale, è stato deciso di realizzare l’Adamello Ski Raid Stadium ai 2.996 metri di quota di Passo Presena, dopo i primi 6 km di gara e 1.366 metri di dislivello. Verranno predisposte delle tribune e al sorgere dell’alba il pubblico potrà tifare per gli oltre 700 concorrenti che animeranno l’edizione numero sei».
L’accesso in quota sarà inoltre totalmente gratuito, con apertura straordinaria della nuova telecabina Presena dalle 5 alle 7 del mattino, che consentirà di seguire il primo passaggio a Passo Paradiso e il secondo a Passo Presena. E per animare ulteriormente lo stadio in quota ai primi 1.000 tifosi che saliranno con la cabinovia verrà donata una campana personalizzata con la quale potranno spronare i concorrenti.
FORMAZIONE - L’altra novità di questa edizione dell’Adamello Ski Raid riguarda la grande attenzione che gli organizzatori hanno dedicato alla formazione dei 47 capisquadra, che presiederanno il percorso di gara. Dopo il primo incontro sull’autosoccorso nello scorso fine settimana, grazie alla disponibilità del direttore di gara Guido Salvetti e delle Guide Alpine dell’Alta Val Camonica, è stata la volta del secondo livello di approfondimento, il cui tema era il comportamento in gara e i regolamenti. In una stagione sportiva caratterizzata da decisioni che hanno mutato 'a tavolino' il risultato finale di molte gare, con l’assegnazione di penalità per mancato rispetto dei regolamenti, gli organizzatori dell’evento hanno analizzato tutti i dettagli tecnici, dalla preparazione del percorso all’allestimento delle piazzole, quindi le normative che devono essere rispettate dagli atleti.
PERCORSO - Per quanto riguarda il percorso, nei prossimi giorni è previsto il secondo sopralluogo, al termine del quale verranno decisi alcuni passaggi strategici del tracciato, che rispecchia quello dell’ultima edizione, particolarmente apprezzato dai partecipanti, con l’eccezione di qualche piccola modifica per migliorare il transito presso Cresta Croce. Nel dettaglio le categorie maschili affronteranno 43 km con un dislivello in salita di 4.000 metri e in discesa di 4.380, con partenza da località Tonalina e arrivo a Pontedilegno, mentre le categorie femminili partiranno da Passo Paradiso, affrontando 39 km con 3.100 metri di dislivello in salita e 4.380 in discesa; l'arrivo sarà anche in questo caso a Pontedilegno. In queste settimane è possibile provare il percorso di gara e per l'occasione il rifugio Lobbia offre pure un pacchetto interessante per il pernottamento in quota.
Le iscrizioni sono state chiuse con un mese di anticipo e vedranno la presenza di 350 coppie, limite massimo gestibile per questioni di sicurezza. Nei prossimi giorni inizieranno ad arrivare le adesioni dei big e vi è grande curiosità per capire come saranno formate le coppie maschili e femminili.
Sabato e domenica e’ tempo di Marmotta Trophy
In Val Martello le due giorni finale di Coppa Italia
È tempo di finale di Coppa Italia. Il nuovo format prevede una due giorni conclusiva per tutte le categorie al Marmotta Trophy in Val Martello: sprint il primo giorno, individual il secondo. Si parte sabato alle 13 con la sprint al centro del biathlon, domenica c’è la decima edizione del Marmotta Trophy che è anche prova di Alpencup, Coppa Alto Adige e Coppa delle Dolomiti. Il tracciato porterà gli atleti a Punta Madriccio e dunque sarà più lungo dai 15 km iniziali, arrivando a 17, toccando quota 3.263 metri, ma il dislivello non subirà particolari mutamenti, assestandosi attorno ai 1.600 metri, mentre sono stati confermati gli altri itinerari di 10.5 km e 1.317 metri di dislivello, e di 7.5 km e 997 metri di dislivello per le altre categorie. Partenza alle ore 9.30 all’Hotel Paradiso. I leader di Coppa sono Robert Antonioli e Bianca Balzarini, tra i Master al comando Ivan Antiga e Monica Sartogo, tra gli Espoir Federico Nicolini e Giulia Compagnoni, tra gli Junior Davide Magnini e Giulia Murada, tra i Cadetti Mirko Sanelli e Samantha Bertolina.












