Domenica si corre la Pizzo Stella SkyRace
La gara è tappa delle Italy Series
Ultimi dettagli organizzativi per la Pizzo Stella SkyRace: domenica la terza edizione della prova in Alta Valle Spluga è tappa delle Italy Series. A pochi giorni dalla chiusura iscrizioni, prevista alle 24 di giovedì, la segreteria ha raccolto oltre 200 adesioni tra le quali spiccano quella del vincitore 2016 Daniel Antonioli e della rumena della Valetudo Denisa Dragomir. Il team del presidente Giorgio Presenti schiererà, sui 35km con 2650m di dislivello positivo che girano intorno alla mitica vetta che dà il nome alla gara, anche gli altri rumeni Gyorgy Szabolcs e Ingrid Mutter.
Il tracciato sarà un anello tecnico e spettacolare, appositamente disegnato per valorizzare i punti più suggestivi dei tre comuni coinvolti (Campodolcino, San Giacomo di Filippo e Piuro) e delle tre valli alpine di Spluga, Lei e Bregaglia. I concorrenti toccheranno il lago artificiale della Val di Lei, il Pizzo Sommavalle (2863 metri), la Forcella d’Avero (2332), il Bivacco Chiara & Walter (2661), il Passo dell’Angeloga (2386) e l’omonimo Rifugio (2042) prima della picchiata su Campodolcino e l'ultima tosta ascesa verso il traguardo. Come da programma, domenica mattina, il via alle 7.45 dalla piazza dedicata al Santo Luigi Guanella.
Gli azzurri per gli Europei di corsa in montagna
La gara sabato 8 luglio in Slovenia
Sabato 8 luglio a Kamnik, in Slovenia in programma i Campionati Europei di corsa in montagna. Saranno 16 gli azzurri in gara: il responsabile tecnico Paolo Germanetto ha convocato Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana), Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe), Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe), Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana), Valentina Belotti (Atletica Alta Valtellina), Sara Bottarelli (Free-Zone), Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) nel gruppo Senior, mentre in quello Juniores al via Matteo Bonzi (Atletica Valle Brembana), Daniel Pattis (Suedtirol Team Club), Andrea Prandi (Atletica Alta Valtellina), Andrea Rostan (Atletica Saluzzo), Gaia Colli (APD Pont-Saint-Martin), Anna Frigerio (Atletica Lecco-Colombo Costruzioni), Marta Menditto (Atletica Alessandria) e Paola Varano (ASD Bognanco).
Settimana di lavoro per il CS Esercito a Corvara
Ci sara' un bando per un posto in squadra di un’atleta donna
Centro Sportivo Esercito già al lavoro. Dopo il primo raduno di fine giugno in caserma, compresa un’uscita sulla neve a Punta Helbronner, il gruppo sempre guidato da ‘Lillo’ Invernizzi che sarà affiancato, a tempo pieno, da Denis Trento sarà da domenica a Corvara per una sessione di allenamento comune. Una settimana tra bicicletta, ski-roll, corsa per fare ‘base’. Il gruppo è al completo: assente solo Davide Magnini che sarà impegnato in Galles nella corsa in montagna. E anche il prossimo anno vedremo con un pettorale Manfred Reichegger, che prosegue dunque l’attività agonistica. Intanto confermato il bando per un posto in squadra di un’atleta donna: a luglio scade il termine per presentare la domanda, a inizio autunno ci sarà l’arruolamento. Il programma di lavoro del CS Esercito proseguirà poi ad agosto: previste due stage sulla neve, sulla tecnica di discesa, con gli istruttori della caserma Perenni, sulle nevi di Cervinia.
Aperte le iscrizioni al Vertical del Mont Mary
La gara in programma domenica 15 ottobre
Dopo il successo della prima edizione, il comitato organizzatore del Vertical del Mont Mary ha aperto le iscrizioni alla prova in calendario domenica 15 ottobre. Il Mont Mary è situato alla destra della Becca di Viou, alla sinistra orografica della Dora Baltea, nel comune di Saint-Christophe, ai confini di Aosta. Dalla vetta, dove sarà posizionato il traguardo della gara più lunga (2250 metri di dislivello positivo), si potrà godere di un panorama mozzafiato che spazia dal Monte Bianco al Grand Combin, dal Cervino al Mont Barone. Jean Pellissier e Lella Gianotti con il loro negozio a Martigny e Davide Indulti di ATK Bindings, hanno creduto da subito nel progetto Mont Mary, sostenendo la prova organizzata dall’Asd Vertical Mont Mary.
Il 15 ottobre saranno due le prove in programma: il K1000 con uno sviluppo di 4.6 chilometri e il K2250 di 9.8 chilometri. La partenza sarà data dal campo sportivo di Saint-Christophe, la prova sui 1000 metri di dislivello si concluderà a Voltolan, mentre la gara più lunga arriverà in vetta al Mont Mary. Iscrizioni aperte dal 1 luglio su wedosport.net, info su www.montmary.com
Kurz, l'eta' d'oro dello scialpinismo
Su Skialper di giugno-luglio un interessante ritratto di Giorgio Daidola
LA VITA - Marcel Kurz nasce a Neuchâtel nel 1887. È suo padre Louis, insegnante di violino e noto alpinista nonché autore di carte e guide del Monte Bianco, a trasmettere al figlio la passione per la montagna. A undici anni compiono insieme la prima al Grand Darrey (3.515 m). La famiglia Kurz possiede uno chalet a Saleina, campo base ideale per esplorare le Alpi del Vallese. Marcel inizia lì a fare seriamente scialpinismo, nel 1907, effettuando la prima salita invernale con gli sci del Grand Combin, insieme al professor François Frédéric Roget di Ginevra (autore del famoso e raro volume Ski runs in the high Alps del 1913) e alla guida Maurice Crettez. Per la verità gli sci vengono lasciati ai piedi del Col du Meitin (3.426 m). Laureatosi ingegnere topografo, nel 1913 inizia a lavorare per l'Ufficio Federale di Topografia. Nel 1921 partecipa, con la moglie Lilette Morand, a una spedizione al Monte Olimpo in Grecia, dove scala l'inviolato Trono di Zeuss e redige una pregevole monografia e una cartina. Nel 1922 lascia l'impiego sicuro per dedicarsi anima e corpo alla montagna, alla redazione di carte e di guide come libero professionista.
SPEDIZIONI - Una scelta non facile che gli permette però di organizzare spedizioni in Nuova Zelanda con Ned Porter nel 1926/27, con salite al Tasman e al Cook, e in Himalaya con Günter Dyhrenfurth nel 1930. In questa spedizione, che ha come obiettivo il Kangchenjunga, Kurz realizza la prima carta dettagliata della zona e raggiunge la massima altitudine di quegli anni: la vetta del Jongsong Peak (7.459 m). Gli sci non mancano mai nel suo bagaglio di grandi viaggi. Purtroppo però, a causa di una caduta da cavallo nella fase iniziale della successiva spedizione di Dyhrenfurth, in Karakorum, del 1934, non può dividere con l'amico Piero Ghiglione la vetta del Golden Throne (7.250 m).
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Ski-alp, pronta la squadra svizzera
Confermato nello staff tecnico Oscar Angeloni
Il Club Alpin Suisse CAS ha già programmato la stagione 2017/18: nello staff tecnico confermato Oscar Angeloni che lavorerà con il gruppo senior insieme a Bernhard Hug. Il primo stage sulla neve sarà a fine agosto a Zermatt. Saranno 13 gli atleti rossocrociati per il prossimo inverno: Martin Anthamatten, Iwan Arnold, Yannick Ecoeur, Werner Marti, Andreas Steindl, Jennifer Fiechter e Victoria Kreuzer nel gruppo élite, Rémi Bonnet, Thomas Corthay, Arnaud Gasser, Pierre Mettan, Déborah Chiarello e Marianne Fatton tra gli Espoir.
Pronta anche la squadra giovanile con Julien Ançay, Aurélien Gay-Farquet, Kilian Granger, Arno Lietha, Patrick Perreten, Florian Ulrich e Florence Buchs negli Junior, Léo Besson, Fabian Fux, Caroline Ulrich tra i Cadetti. Per loro, compresi anche i giovani dei comitati regionali, primi test atletici seguendo lo Swiss-Ski Power Test, lo stesso di tutte le altre discipline invernali promossi dalla federazione svizzera.
Come diventare campione del mondo di freeride
Su Skialper di giugno-luglio un ritratto-intervista di Leo Slemett
«Non era tanto alto, era magrolino e sembrava una via di mezzo tra tutte le categorie, non si capiva se fosse un climber o un runner, si percepiva che era uno sciatore più che altro per via delle felpe che indossava. L’unica cosa certa era che doveva ancora mettere su un po’ di massa e di muscoli e anche di ciccia, insomma peso. Aveva delle gambe sottili e lunghe, nodose: lo avevo visto andare in giro con dei bermuda corti e le sue gambette pelose me lo ricordo». Il personaggio in questione, nella prosa di Emilio Previtali, è Leo Slemett, vincitore del Freeride World Tour 2017. Su Skialper di giugno-luglio un simpatico ritratto con intervista.
EXPLOIT - «Da oggi in avanti - continua Emilio Previtali nell’articolo su Skialper - non potrò più neanche chiamare Leo sbarbato. L’altro ieri, a Verbier, ha vinto il Freeride World Tour, è diventato Campione del Mondo di Freeride. Sì esatto, lui, quel ragazzino silenzioso e modesto con le gambe magre e pelose. Quello che parla poco e fa i fatti. Chapeau, bòcia. Il mondo è tuo».
METODO SLEMETT - «Per cominciare ho cercato di capire come funzionava - ha risposto Leo a una domanda di Emilio -, semplicemente seguendo il tour e puntando a essere nei primi dodici della classifica per poter arrivare in finale a Verbier, ci sono riuscito quasi subito. Il freeride è uno sport di stile e di valutazione da parte dei giudici, come la ginnastica, si è trattato all’inizio di capirne la dinamica e il funzionamento e quindi i margini di progressione. In più serve imparare a essere a tuo agio e sicuro in montagna e qui sono stato aiutato e seguito, ho imparato pian piano. Poi mi sono posto l’obiettivo di vincere il circuito del FWT e diventare campione del mondo, anche se ero il più giovane del tour, è quello a cui ho sempre puntato, da subito». He did it…
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Maratona del Cielo, volata di De Gasperi su Pivk
Al femminile successo di Denisa Dragomir
Era la sfida più attesa quella tra Marco De Gasperi e Tadei Pivk alla Maratona del Cielo. E così è stato: i due hanno fatto gara di coppia sin dalla partenza di Corteno Golgi, hanno provato a forzare per cercare di abbassare quel 4h08’24” di Mario Poletti, passando con un buon crono al Sellero, poi si sono studiati, non hanno rischiato più di tanto sulle creste ancora innevate, hanno affrontato insieme anche la discesa finale, senza riuscire a staccarsi. Così è stata volata sul traguardo di Santicolo: vittoria di Marco De Gasperi in 4h16’46” (oltre 8’ dunque sopra il record), con un secondo di vantaggio su Tadei Pivk. Terza piazza per il rumeno Andrei Palici Viorel (4h29’24”), quarto Daniele Cappelletti (4h31’04”), quinto Cristian Minoggio (4h31’18”), quindi Marc Pinsach Rubirola, Alessandro Bonesi, Clemente Belinghieri, Luca Carrara e Faustino Calvetti a completare la top ten.
Nella gara rosa successo in solitaria per Denisa Dragomir che chiude in 5h15’55”, con piazza d’onore per Silvia Serafini in 5h57’09”. Terza Cristiana Follador in 6h13’35”.
MEZZA - Davide Magnini detta legge nella mezza chiudendo in 1h59’13” davanti ai due keniani Robert Panin Surum (1h59’47”) e Stephen Ndege (2h02’37”), quarto Emanuele Manzi, quinto Matteo Bossetti. Al femminile a segno Giulia Compagnoni in 2h32’25”; con lei sul podio Lorenza Combi in 2h37’05” ed Elisa Sortini in 2h40’41”, quarta Michela Acquistapace, quinta Chiara Gianola.
Tempo di presentazione della Bettelmatt Ultra Trail
Record di iscritti, tra gli atleti in gara anche Pirmin Zurbriggen
Tempo di presentazione della Bettelmatt Ultra Trail. Nella Sala Conferenze delle Terme di Premia erano presenti tra gli altri il sindaco di Formazza Bruna Papa, il sindaco di Baceno e presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Stefano Costa, il consigliere delegato del Distretto Turistico dei Laghi, dei Monti e delle Valli dell'Ossola Oreste Pastore, il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola Paolo Crosa Lenz e alcuni degli atleti che saranno in gara il weekend del 15 e 16 luglio. È già stata intanto ampiamente superata la quota complessiva di 500 iscritti (lo scorso anno nello stesso periodo erano circa 400) e aumentano anche le nazioni rappresentate, che sono 11: a Italia, Svizzera, Olanda, la piccola San Marino, Svezia, Polonia, Portogallo e Francia si sono infatti aggiunte Ucraina, Spagna e Stati Uniti. Il percorso delle tre gare più lunghe (83 km, 50 km e 35 km) è certificato da ITRA, International Trail Running Association, e ai finisher vengono assegnati punti validi per la partecipazione all’Ultra Trail du Mont Blanc. BUT fa inoltre parte del circuito VCO Top Race, che riunisce alcune delle più importanti gare di trail, skyrunning e corsa in montagna del Verbano Cusio Ossola. Le iscrizioni chiuderanno domenica 2 luglio per Bettelmatt Ultra Trail e Bettelmatt Trail; per Bettelmatt Sky Race la chiusura delle iscrizioni è prevista il 9 luglio, mentre a Bettelmatt Race ci si potrà iscrivere fino al 13 luglio on line, fino al 14 luglio in due punti iscrizione a Domodossola, e anche il mattino della gara ma con un sovrapprezzo.
ISCRITTI - Tra gli atleti già iscritti il vincitore 2016 della 83 km, Giulio Ornati, uno dei più forti ultra trailers italiani che purtroppo si è infortunato alla recente LUT; saranno al via della 83 Marco Zarantonello e Luca Valenti, recente vincitore della Stragranda Monterosa e quarto lo scorso anno, nonché il vincitore del circuito VCO Top Race 2016 Massimo Regazzoni; nella 50 km presenti Max Valsesia, Michele Fantoli, Stefano Cerlini (sesto nella 83 nel 2016), Riccardo Borgialli (terzo nel 2016 nella 35 km e decimo nella recente Marathon du Mont Blanc), Cecilia Pedroni, lo scorso anno terza nella 35 km, e Giulia Torresi; punto interrogativo per la vincitrice della 35 km negli ultimi anni, Emanuela Brizio, anche lei infortunata ma vogliosa di misurarsi nella 50 km. Rimarrà invece fedele alla 35 km la seconda classificata lo scorso anno, Daniela Rota, mentre nella 22 km, confermata la presenza del vincitore del 2016, Marcello Ugazio; sarà interessante il duello tutto al femminile tra Arianna Matli, (seconda lo scorso anno) Daniela Bona (terza nel 2016) e Michela Piana, ancora imbattuta quest’anno. Ricordiamo tra le curiosità la partecipazione del grandissimo ex campione di sci Pirmin Zurbriggen alla 22 km.
Matjaz Miklosa a segno alla Red Bull 400 di Predazzo
Al femminile a segno l’australiana Margaret Reeves
Matjaz Miklosa vince la sfida sul trampolino di Predazzo, tappa italiana del Red Bull 400: lo sloveno ha preceduto lo slovacco Tomáš ÄŒelko, con terzo gradino del podio per Alessandro Pittin, bronzo olimpico a Vancouver 2010 nella combinata nordica. Seguono due sloveni, Simon Novak e Koželj Martin, quindi Mauro Rasom, Giorgio Varesco, Marco Facchinelli, Luca Gianmoena e Marco Tomasini Marco a completare la top ten. Al femminile a segno l’australiana Margaret Reeves davanti ad Antonella Confortola, con terza Roberta Jacquin, quindi nelle prime dieci Veronica Bello, Agata Marchi, Lysanne Zago, Sabrina Zanon, Marika Giovannini, Gisella Zuccarotto, Giorgia Ganis.
Primiero Dolomiti Marathon a Simion e Pretto
Nella 26 km arrivo di gruppo per i gemelli Dematteis e Luca Cagnati
Seconda edizione della Primiero Dolomiti Marathon, tappa dell'Eolo Mountain and Trail Running Gran Prix 2017. Nella 42 km vittoria di Giancarlo Simion che ha chiuso in 3h04’25”, precedendo Michele Tavernaro in 3h07’51’’ mentre sul terzo gradino del podio è salito Tito Tiberti in 3h09’13”, quarto Carlo Rigoni, quinto Luigi Vivia. Al femminile affermazione di Francesca Pretto, in 3h41’49”, davanti a Erika Zaramella (3h52’08”) e Serena Banzato (3h58’45”). Ai piedi del podio Claudia Zanetel e Alessandra Furlan. Nel 26 km arrivo di gruppo con Luca Cagnati, Bernard e Martin Dematteis, insieme sul traguardo dopo aver sempre condotto insieme la gara: un test in vista dei Mondiali di Premana. La classifica dice comunque primo Cagnati in 1h33’28”, secondo Martin Dematteis in 1h33’29” e terzo Bernard Dematteis con lo stesso tempo. Quarto Hannes Perkmann.
In campo femminile vittoria di Deborah Pomarè in 1h55’55” su Ilaria Debertolis in 2h01’10” con Giulia Montagnin in 2h04’10” a completare il podio.
Adamello Ultra Trail, arriva la gara giovani
Tra le novita' anche la Trenta LentaTrail
Il 22, 23 e 24 settembre andrà in scena la quarta edizione dell’Adamello Ultra Trail, la 180 km tra i camminamenti della Grande Guerra. Questa mattina, presso l’Azienda Agricola Quadra Franciacorta, è stata presentata ufficialmente la manifestazione, con diverse novità, a partire dal main sponsor Mico, al quale si affianca Tecnica. Presenti anche le runner Graziana Pè, che sarà al via della prossima edizione, e Laura Gotti, che forse parteciperà alla 30 km.
ADAMELLO ULTRA TRAIL - Venerdì 22 settembre, dalla Piazza di Vezza d’Oglio, partirà la 180 km da 11.500 m di dislivello positivo. Il giorno successivo toccherà alla 90 km con 5.700 m D+ per lasciare spazio e riflettori la domenica mattina alla 30 Trail, proposta in partnership con Rosa e Associati (azienda leader nell’ambito del running). Partenza e arrivo a Vezza per la 180 km, da Ponte con arrivo a Vezza per la 90 km e tutto su ponte per la 30 km.
30 TRAIL TUTTO NUOVO - Un tracciato più scorrevole (650 m D+), per lunghi tratti off road (solo 30% di asfalto su pista ciclabile) e caratterizzato da un’alternanza di ambienti naturali unici e incantevoli. E sullo stesso percorso debutta la Trenta LentaTrail. La nuova iniziativa ludico-motoria Fiasp sarà aperta a tutti coloro intenzionati condividere l’AUT andando alla scoperta di un percorso attrezzato e ben indicato, quello della 30 Trail, affrontato però a ritmo libero (tempo massimo 6h30’).
ADAMELLO TRAIL JUNIOR - Sempre nell’ottica di fare conoscere un evento che vuole entrare nel tessuto sociale camuno e della vicina Val di Sole, ecco il prologo dell’AUT dedicato ai più giovani. Sabato 9 settembre a Vione andrà in scena il primo Adamello Trail Junior (dieci categorie e differenti chilometraggi a seconda delle fasce d’età); una full immersion di natura e single track per un primo approccio all’outdoor running e un primo step per coloro che da grandi vorranno cimentarsi sui camminamenti della Grande Guerra. In avvicinamento all’Adamello Ultra Trail sono previste serate tematiche di presentazione e approfondimento. Mercoledì 2 agosto a Edolo approfondimento sul tema: La corretta nutrizione e integrazione negli sport di ultra-endurance. Interverranno il dr. Paolo Spiranti, esperto nutrizionista e il dr. Angelo Mazzuccato, tecnico nutrizionista di ProAction. Sabato 17 agosto a Ponte di Legno serata di presentazione con proiezione di filmati e immagini.