Ecco i nuovi campioni italiani nella sprint

Ecco i nuovi campioni italiani nella sprint. Giovedì sera è andata in scena la prima prova della tre giorni tricolore a Valdidentro. Qualche ritardo sul programma per un blackout che ha lasciato al buio l’intero paese, ma alla fine tutto è andato per il meglio. Venerdì mattina spazio alle staffette, sabato sarà il giorno del vertical.

Il podio femminile della sprint tricolore © Marco Andreola

GIOVANI - Le prime finali sono state quelle dei Cadetti. In campo maschile titolo a Matteo Sostizzo che si è imposto su Simone Giacomelli e Luca Tomasoni, mentre nella gara rosa affermazione di Samantha Bertolina su Anna Folini e Erika Sanelli. Tra gli junior Stefano Confortola ha regolato Andrea Prandi e Giovanni Rossi; al femminile scudetto per Giulia Murada davanti a Giorgia Felicetti e Sara Pedranzini.

ASSOLUTA - Grande attesa per la finale maschile. C’è il ‘derby’ tra Robert Antonioli e Nicolò Canclini, fresco vincitore della sprint di Coppa del Mondo: alla fine prevale Antonioli che ha dovuto tener testa ai due giovani emergenti, Canclini appunto ed Enrico Loss, che sale sul terzo gradino del podio. Nella finale rosa colpo di Bianca Balzarini che è riuscita a mettersi alle spalle le azzurre Alba De Silvestro e Katia Tomatis.

Il podio maschile della sprint tricolore © Marco Andreola

MonterosaSki, sabato l'inaugurazione del comprensorio dedicato allo ski-alp

MonterosaSki apre allo ski-alp. Dunque non più solo discesa ma anche salita, il tutto in assoluta sicurezza, risalendo gli itinerari battuti vicino alle piste, adatti a tutti, dal principiante all’agonista. Il primo vero e proprio comprensorio per la pratica dello scialpinismo che, partendo da Champoluc-Frachey, consentirà di raggiungere lo spartiacque con Alagna, passando per Gressoney-La-Trinité ed attraversando i due colli che collegano le diverse località, per uno sviluppo totale in lunghezza di 32 km e di 1950 metri di dislivello. Sabato 23 dicembre a Staffal alle ore 9.30 l’inuagurazione ufficiale, con la collaborazione anche di Montura.

PERCORSI - I percorsi sono dedicati all’esclusiva salita con le pelli: tutti i tracciati rispettano le norme di sicurezza in modo che non vi siano interferenze con le piste riservate allo sci alpino, che saranno naturalmente accessibili in discesa dagli sci alpinisti durante l’orario di apertura. Ogni utente potrà usufruire dei percorsi acquistando i biglietti speciali Sci Alpinismo: il giornaliero al costo di 10 euro oppure lo stagionale che viene proposto a 49. Entrambi i biglietti comprendono l’utilizzo degli impianti a fune di arroccamento dai paesi del fondo valle per raggiungere la partenza dei percorsi dedicati. Sarà inoltre disponibile il servizio di soccorso pista in caso di infortuni esattamente come per gli sciatori che acquistano lo skipass giornaliero per la pratica dello sci alpino.

NON SOLO SKI-ALP - Questo progetto non si limita ad offrire un insieme di percorsi dedicati alla salita con le pelli, ma punta anche alla sicurezza sulla neve: Monterosa Ski allestirà in collaborazione con Fondazione Montagna Sicura, un campo Artva stabile situato in prossimità dell’arrivo della funivia Stafal-Sant’Anna. Senza dimenticare l’aspetto agonistico con la MonterosaSkiAlp in programma il 17 febbraio. MonterosaSki attraverso MonterosaSkiAlp dedica poi particolare attenzione ai giovanissimi: nel corso della stagione invernale saranno organizzati eventi promozionali dedicati ai bambini delle scuole elementari e medie proprio per avvicinarli in modo corretto e sicuro alla pratica dello scialpinismo e degli sport sulla neve e alla cultura e specialità della vita in montagna.


Sci e Luci nella Notte, ecco il calendario

Presentato il calendario del circuito orobico Sci e Luci nella Notte: otto le gare in programma. «Quest’anno - spiega uno degli organizzatori, Giuseppe Carrara - abbiamo deciso di iniziare il 10 gennaio, stanchi dei continui rinvii legati alla carenza di neve nel periodo natalizio: e così, la neve ci ha spiazzato, presentandosi ai primi di dicembre accompagnata anche dal freddo… Da noi il movimento degli scialpinisti che amano le competizioni è in costante aumento, tanto che, oltre al nostro circuito sempre molto ‘partecipato’, sono nate nuove gare diurne e notturne; in tutte le stazioni sciistiche c’è l’apertura delle piste di sera per gli allenamenti e ci sono percorsi scialpinistici segnalati un po’ ovunque, quest’anno anche a Foppolo».

CALENDARIO - Partenza appunto il 10 gennaio a Montecampione con la Pronti via.., sempre a gennaio si gareggerà sabato 20 al Passo Maniva con la Sgranskisciti, mercoledì 24 a Borno con la Altissimo Race e mercoledì 31 ad Aviatico con la Poieto in Notturna. Tre le prove a febbraio: il 7 la Revolution a Lizzola, il 21 la Monte Pora by Night e il 28 il Memorial Guerino a Montecampione. Gran finale mercoledì 7 marzo con la Vodala di Notte a Spiazzi di Gromo. Il premio fedeltà sarà una maglia termica a maniche lunghe Accapi: per averla, basterà fare ‘solo’ cinque gare delle otto in programma.


Bilancio cinese

Debutto della Coppa del Mondo e ‘prima volta’ anche per Roberto Cavallo nella nuova veste di ‘event manager’ nelle gare e ‘general manager’ per l’intero lavoro nella ISMF.

Com’è andata?
«L’accoglienza è stata perfetta: le strutture di Wanlong sono moderne e comode, con alberghi e ristoranti direttamente sulle piste. Direi anche confortevoli, qualche letto era a terra, ma è una loro usanza. E anche nel mangiare abbiamo trovato di tutto: una cucina internazionale. Faceva freddo questo sì, ma per fortuna abbiamo avuto sempre il sole».

Già il freddo. Nel giorno della sprint, austriaci e tedeschi, compreso Palzer non sono partiti, cosa è successo? E poi c’è stato anche un problema di cronometristi?
«Credo che le condizioni ci fossero tutte per gareggiare, parlando di sprint. In quell’occasione c’è stato un reclamo dei tecnici di Austria e Germania che hanno deciso di non far partire i loro atleti. Il freddo era intenso non c’è dubbio, ma alla fine c’era un locale riscaldato, non una tenda per intenderci, con bevande calde e tutto l’occorrente per ‘riprendersi’ dopo la prova. E comunque alla fine sono stati in 42 in gara. Per quanto riguarda i cronometristi, è vero c’è stato un problema: i cinesi hanno voluto fare loro, senza voler l’appoggio del nostro sistema ufficiale, quello della MSO. Dopo le qualifiche non c’erano i tempi, abbiamo avuto un’ora di ritardo e così inevitabilmente qualche polemica non è mancata».

Michele Boscacci ©ISMF

Cronometristi a parte, come si sono mossi gli organizzatori cinesi?
«Direi abbastanza bene. Le gare erano ben tracciate, con il supporto del nostro technical manager Gil Orriols; la vertical race era un po’ corta, un po’ al limite, ma nel rispetto del regolamento. Le cerimonie si sono svolte nel modo corretto, i premi in denaro sono stati subito pagati».

Si darà continuità alla Cina in Coppa del Mondo, anche pensando ai Giochi Olimpici? O è troppo dispendiosa, con viaggio, vitto e alloggio a carico delle Nazionali?
«Alle gare erano presenti i dirigenti della federazione cinese della montagna: abbiamo parlato del futuro e vorrebbero continuare. Ne parleremo al prossimo ‘management committee’ che si terrà in occasione degli Europei sull’Etna, ma credo che la volontà sia comune. I costi? Beh, è una trasferta lunga. Ci sono i voli aerei soprattutto che ‘pesano’ sul budget. Anche vitto e alloggio sono stati a carico delle Nazionali, non c’erano accordi che fossero sostenuti degli organizzatori. Ma i prezzi sono stati alla portata, direi. Non certo più cari di quelli europei».


Chi festeggerà lo scudetto?

Ci siamo, si assegnano i primi scudetti. Tre giorni di gare a Valdidentro, sulle nevi della ski area Cima Piazzi Happy Mountain. «Tutto è pronto, ora mancano solo gli ultimi dettagli a livello organizzativo – ha confermato Davide Canclini nel triplice ruolo di organizzatore, tecnico federale e allenatore Scav -. Organizzare gli Italiani sprint, staffette e vertical ad inizio stagione ha un duplice obiettivo: oltre a essere una scelta dettata dettata dal calendario, queste sono le gare servono ai noi tecnici per iniziare a farsi un'idea sui valori in campo».

PROGRAMMA - Si parte giovedì pomeriggio alle 17 con la prova sprint che, per motivi logistici, andrà in scena nella parte finale della pista Doss Alt, in zona partenza cabinovia ad Isolaccia. Venerdì mattina alle 10, questa volte nei pressi del Rifugio Conca Bianca, sarà la volta delle staffette, mentre sabato alle 9 gran finale con la prova vertical.


Sabato la SuperBetta apre il TourSkiAlp in Valle d’Aosta

Dopo il rinvio (questa volta per la troppa neve…) del Memorial Vincenzo Di Placido e Giorgio Menel a La Thuile, sabato parte il TourSkiAlp in Valle d’Aosta. Opening con la SuperBetta, in versione notturna: partenza, infatti, alle ore 18 da Gressoney la Trinité e salita al Bettaforca. Un vertical con un dislivello di 912 metri sulle piste della MonterosaSki, partendo da Staffal: la gara ricalca la salita del nuovo percorso per skialper appositamente preparato dalla MonterosaSki e griffato Montura. Terminata la gara ci sarà la cena e la premiazione agli oltre 2700 metri di quota del Ristorante Bettaforca. Info sul sito www.tourskialp.it.

CALENDARIO - Dopo la SuperBetta appuntamento mercoledì 10 gennaio a Torgnon con la Cronoscalata A&O Supermercati Chatrian (partenza in linea alle ore 19.30), quindi una settimana dopo, il 17 si gareggia a Gressoney Saint Jean con il Trofeo Leonardo Follis (sempre con partenza in linea alle ore 19.30). Altri due gli appuntamenti a gennaio: il 24, alle 19.30 start della Cronoscalata delle Cime Bianche a Valtournenche, mentre domenica 28 ci sarà una prova in ambiente e di giorno (partenza alle 10), il Trofeo Vetan a Saint Pierre. Due le gare anche a febbraio: una notturna il Memorial Giuseppe Gontier mercoledì 7 a Champorcher, e una diurna Memorial Luigi e Bartolomeo Giono domenica 11 a Inverso di Vico Canavese, unica prova piemontese in calendario, in provincia di Torino.


Eisacktal Cup, tutto pronto per la sesta edizione

In Val d'Isarco si scaldano le pelli: a dicembre parte la sesta edizione della Eisacktal Cup. Opening del circuito la Skiuphill a Valles il 29 dicembre con gran finale il 3 febbraio alla Lorenzensturm a Latzfons, passando per tre altri appuntamenti a gennaio: la Plose SkiUphill a Bressanone il 5, la Gitschberg Nightattack a Maranza il 19 e la Skialp Trophy a Ladurns Val di Fleres il 27. Qualche numero: 5.100 metri di dislivello positivo, 35 km di tracciati.

SUPERFINISHER - La sfida nella sfida non è solo contro il cronometro, ma anche quella della presenza a tutte le cinque gare. I ‘Superfinisher’, infatti, otterranno la possibilità di partecipare ad una lotteria con premi di grande valore che verranno sorteggiati dopo la finale di Latzfons tra tutti i partecipanti, sia della categoria Hobby che di quella Race.

CLASSIFICA - Come sempre gli atleti Race avranno una classifica assoluta con il tempo effettuato, per chi gareggia tra gli Hobby invece conterà il tempo medio, insomma saranno premiati quelli che si avvicinano di più a questo parziale. Nella graduatoria a squadre, riconoscimenti ai team con il maggior numero di punti ottenuti dagli atleti, indipendentemente dalla categoria. Premi poi per tutti: pacco gara a ogni singolo evento, guanti termici della Vaude per i partecipanti a quattro gare, oltre un ricco jackpot in materiale, sorteggiato a tutte le cinque gare.


Con i Tricolori a Valdidentro si apre anche la Coppa Italia

Da giovedì a sabato c’è la tre giorni dei campionati con l’assegnazione a Valdidentro degli scudetti sprint, staffetta e vertical. Gare che aprono anche la Coppa Italia. Un circuito di dodici tappe suddivise tra categorie senior (nove individuali e una a squadre) e giovanili (otto prove individuali), comprese le cinque gare valide come campionato italiano. «Partiamo dalla Lombardia - spiega il responsabile Franco Collè - per arrivare in Piemonte passando per Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta. Ci sono tutti i presupposti per un'avvincente nuova Coppa Italia di altissimo livello. Anche per quest'anno non potevano mancare i due main sponsor delle passate edizioni Scarpa e Camp, con la new-entry di questa edizione 2017/2018 Karpos che già veste la Nazionale italiana».

CRESCITA - «Negli ultimi anni - prosegue Collè - la Coppa Italia è cresciuta sempre di più, toccando lo scorso inverno la quota di più di 800 atleti e registrando un aumento dell'affluenza del 28% rispetto alla stagione precedente: è diventato di fatto il circuito di riferimento sul territorio nazionale. Anche a livello giovanile sono stati raggiunti ottimi risultati, dedicando tappe esclusivamente alle categorie cadetti, junior e under 23. Proprio in queste prove si misureranno per conquistare la convocazione di diritto nella squadra nazionale che viene assegnata ai leader delle diverse categorie. Leader che sarà facilmente individuabile dal pubblico visto che correrà con uno speciale pettorale, contrassegnato dagli sponsor del circuito.

MONTEPREMI - A livello assoluto ii premi in denaro arrivano alla cifra complessiva di 6500 euro. Verranno inoltre consegnati altri premi in denaro anche ai primi tre sci club che si saranno distinti tra le categorie giovanili, mentre ai primi tre classificati delle categorie giovani premi dai tre main sponsor. «Cerchiamo anche di dare massima visibilità alla Coppa Italia - conclude Collè -, sul sito www.coppaitaliaskialp.com troverete tutte le informazioni dettagliate sul circuito, con calendario gare, regolamento, news, e classifiche aggiornate al termine di ogni gara».

CALENDARIO - Dopo le gare dei campionati italiani di Valdidentro, sprint giovedì e vertical sabato per tutte le categorie, la Coppa Italia si divide. I senior saranno impegnati nel campionato italiano individuale in Valle Aurina il 14 gennaio, poi la Valtellina Orobie il 28 gennaio ad Albosaggia, la SkiAlp3 Presolana il 4 febbraio, la Transcavallo, campionato italiano a squadre, il 18 febbraio, la Lagorai Cima d’Asta in Val Malene il 4 marzo e il Marmotta Trophy in Cal Martelo l’11 marzo. A livello giovanile campionato italiano individuale il 7 gennaio a Vermiglio; il 3 e 4 febbraio la gara ad inseguimento a Chamois, poi le prove valtellinesi dell’11 febbraio ad Arigna e l’11 marzo a Sondalo. Gran finale per tutti a Macugnaga:; sprint il 31 marzo, individuale il 1 aprile con la Rosa Ski Raid.


Nicolò Canclini: «La vittoria? Qualcosa di incredibile»

La parola a Nicolò Canclini, appena rientrato a casa dalla Cina. Con nel palmares la vittoria nella sprint di Coppa del Mondo.
«Qualcosa di incredibile: stavo bene, ero in condizione, ma immaginare di vincere una gara assoluta in Coppa del Mondo, quando sino all’anno scorso gareggiavo con gli junior è pazzesco».

Eppure, se i tecnici ti hanno convocato qualche possibilità l’avevano vista.
«Ripeto la gamba c’era, volevo dimostrare di poter fare bene, ma vincere… Certo, solo nella sprint, che è un po’ la mia specialità, potevo provarci; prima di arrivare ai livelli dei top nelle altre specialità ce ne vorrà di tempo».

Già cosa ti hanno detto i compagni di squadra?
«Beh, Robert (Antonioli) è un po’ il mio maestro: alla fine era contento più di me. Anche Miky (Boscacci) e Mago (Maguet) continuavano a farmi mille complimenti».

Nicolò Canclini ©ISMF

Come hai gestito la sprint cinese?
«Nelle qualifiche ho visto che stavo bene. Paradossalmente è stato più ‘facile’ in finale che nelle altre batterie: prima c’è sempre un po’ la tensione per non stare fuori, alla fine invece ti giochi tutto senza pensarci. Nei quarti ho chiuso terzo, ma sapevo di aver un bel tempo di qualifica, in semifinale lo stesso, mi sono accontentato del terzo posto. In finale sono partito alla mia maniera, forte, come sempre. Ho gestito un po’ nei rombi e dal tratto a piedi ho spinto da non averne più al traguardo».

Il freddo?
«Pazzesco -23 gradi, ma la sensazione era quella che ce ne fossero ancora di meno. E pensare che c’era il sole. All’inizio ho gareggiato con il giacchino e i guanti spessi, pagando un po’ nei cambi. In finale ho tolto tutto…».

Adesso festa?
«No, c’è tempo. Prima voglio fare bella figura agli Italiani in casa. Ma non dite che sono il favorito…».


Winter Vertical Race, a Limone Piemonte successo di Marco Testino e Valerie Raibaut

Gara di apertura della notturne nel Cuneese. A Limone in programma la Winter Vertical Race: percorso che prevedeva la salita iniziale al colle di Tenda, con un dislivello positivo di 450 metri circa, la successiva discesa su Limonetto e la risalita alla pista Morel con ulteriori 200 metri per complessivi 650 metri positivi. Da subito è stata grande battaglia tra Fabio Cavallo e i due giovani avversari, il 21enne valdostano Aymonod e il 22enne local Marco Testino. Nella seconda salita allungo decisivo di Testino che si è imposto il 32’58” con sette secondi su Aymonod e 21 su Cavallo. Quarto a 2’32” Giancarlo Parola, quinto Piero Talenti, classe 1999. Al femminile a segno la francese Valerie Raibaut in 42’30” con 1'32 su Francesca Zucco e 3’26” su Silvia Rivero; ai piedi del podio Samanta Odino e Livia Ferrua.


Alba regina di Coppa

La De Silvestro ha vinto a livello Espoir

Stanca, ma felice. Alba De Silvestro non ha ancora finito la stagione, visto che sarà al via del Mezzalama con Katia Tomatis e Axelle Mollaret (dopo il terzo posto nel debutto, sempre con la Tomatis, all’Adamello), ma ha chiuso quella di coppa, vincendo tutto a livello Espoir. «Bella soddisfazione non c’è che dire. Volevo iniziare al meglio il primo anno con i colori del Centro Sportivo Esercito e ce l’ho fatta. Posso contare su una struttura organizzata e fondamentale per la mia crescita sportiva, ma al tempo so che adesso sono in gara non solo per passione». Ha vinto nettamente la Coppa a livello Espoir, è arrivata sesta nella generale assoluta. Il primo anno un ulteriore passo avanti tra le senior? «Per fortuna sono ancora Espoir anche la prossima stagione. Già quest’inverno ho lottato per le classifiche assolute, ogni anno è chiaro che l’obiettivo è quello di migliorare».
 


La grande gioia di Robert

Per la vittoria della sua prima Coppa del Mondo

È tornato nella sua Valfurva con la Coppa del Mondo, Robert Antonioli può festeggiare il suo successo più bello. «Sì, posso dire che il punto più alto della mia carriera - spiega Robert - era il mio obiettivo dopo due secondi posti. La volevo fortemente, questa coppa è forse ancora più bella, perché è veramente individuale senza le gare LGC. Che dire, sono strafelice».
In un post su Facebook (Finita.. sì è proprio finita!!! Finalmente ce l’ho in mano, questa coppa, che è da un po' che mi frulla per la testa!!! Il raggiungimento di un sogno!! Sono veramente contento per questa vittoria in coppa del mondo overall… è da un po' che ci giravo attorno, per due anni di fila ho fatto secondo e quest’anno sono riuscito a portarla a casa...veramente soddisfatto.. la coppa la dedico al mio amico (Droga) Luca Dei Cas, capitano del Alp Forba che il due maggio di due anni fa mentre mi giocavo la coppa del mondo, per colpa di una valanga ci ha lasciato sulle sue nostre montagne.. questa coppa va a lui alla sua moglie Elisa e ai suoi due bimbi Peter e Martina... un grazie forte alla mia morosa che mi ha permesso di correre nonostante i problemi che abbiamo avuto, a tutti gli sponsor e tutti gli amici e tecnici che mi hanno sostenuto...grazie a tutti e che lo show continui) ha fatto ringraziato tutti, ha fatto dediche speciali.
«Sì, sono tanti gli amici che mi hanno sostenuto in questa stagione. Una stagione che mi ha messo alla prova, mi sono concentrato solo sulle gare di Coppa, lasciando da parte le distanze più lunghe perché altrimenti non sarei riuscito a preparare al meglio tutto quanto. Alla fine è stata la scelta giusta e vincente». Anche in Val d’Aran non è stato facile. «Già a Prato Nevoso ho avuto alti e bassi: ho allungato con l’individuale, poi ho perso punti con la sprint. In Val d’Aran ho tenuto nell’individuale, nonostante il caldo, ma alla vigilia del vertical sapevo che non era finita. Miky è andato all’attacco, sapevo che dovevo stare nei primi, ma in queste gare, anche se non c’erano atleti del calibro di Kilian o Palzer, le insidie ci sono sempre. Volevo assolutamente farcela: andavo su con le gambe e con la testa». Già, e con Boscacci? «Alla fine è chiaro che era dispiaciuto di non aver vinto la coppa, ma tutto sommato era contento: se doveva vincerla un altro, meglio che fosse un amico e per di più valtellinese. La Coppa è rimasta in Valtellina, un po’ più a nord, ma sempre in Valtellina». Coppa del mondo, coppa del mondo sprint, coppa Italia e adesso? «Già che ci sono provo a vincere anche la Coppa delle Dolomiti… E poi farò il Mezzalama, l’unica LGC della stagione con il Mago (Maguet) e Manny (Reichegger), e anche lì darò il massimo. Quando si gareggia in squadra bisogna dare il massimo. Mi sono tolto il peso di questa coppa che mi è scappata per due anni consecutivi e adesso potrò gareggiare con la massima serenità».