1 settembre 2013: torna la Maga Skymarathon
Si correra' nuovamente sul percorso originale
Torna la bellissima Skymarathon orobica, la grande cavalcata di quattro delle più rinomate cime del territorio bergamasco.
Un percorso di circa 40 km per un dislivello in salita di 3.000. La prova tocca le quattro maggiori cime orobiche che delimitano la val Serina e che si affacciano sul comune di Oltre il Colle (BG), dando origine al nome della manifestazione: Menna, Arera, Grem e Alben. (M.A.G.A).
La Mezza Maratona, accessibile anche agli appassionati meno allenati, ha uno sviluppo di circa 23 km e attraversa anch’essa le quattro montagne; ma per la maggior parte il percorso si mantiene ad una quota più bassa, toccando unicamente la cima del Monte Grem di 2049 m.
Qui di seguito i link del sito (in fase di sviluppo ma già contenente le prime notizie): www.magaskymarathon.it
Vertical Civetta chiude 'Dolomitisottolestelle' 2013
Lunedi' di Pasquetta l'ultimo sprint del circuito dolomitico
Il calendario 2012-2013 di “Dolomitisottolestelle” si prepara all’ultimo sprint stagionale.
Lunedì di Pasquetta è in agenda infatti l’appuntamento che chiuderà l’inverno dello scialpinismo in notturna: il “Vertical Civetta”, organizzato dallo Sci Club Alleghe in collaborazione con il Soccorso alpino locale, il rifugio Piani di Pezzè, AllegheFunivie Spa e ristoro La Stua.
La gara si correrà sulle piste dei Piani di Pezzè, ad Alleghe: gli atleti dovranno risalire lungo la pista Civetta fino a La Tiezza, nella zona del ristoro La Stua. In totale 350 metri di dislivello. Partenza in linea alle 11.00.
La terza giornata di gare ai Mondiali Militari
Lo scialpinismo contribuisce pesantemente al medagliere italiano
Medaglia d’oro nello sci alpinismo, staffetta a squadre, con il caporal maggiore capo scelto Manfred Reichegger in coppia con il 1° caporal maggiore Matteo Eydallin. Argento per la coppia formata dal caporal maggiore Damiano Lenzi e dal caporale Robert Antonioli.
Nella categoria donne, argento per la coppia 1°caporal maggiore Gloriana Pellissier e caporal maggiore Lorenza Bettega.
La nazionale militare italiana mantiene il primo posto nel medagliere generale con 11 medaglie d’oro, 9 d’argento e 2 di bronzo.
Oggi ultima giornata di gare con gli atleti italiani impegnati nella pattuglia.
Raduno scialpinistico del Carega il 7 aprile
Al Campogrosso con il Tour intitolato a Cristina Castagna
La sezione di Recoaro Terme de CAI organizza per il 7 aprile il 4. raduno scialpinistico del Carega, aperto anche a snowboarders e telemarkers. Pasta party e buffet, con premi a estrazione e al più giovane presso il rifugio Campogrosso alla conclusione della parte sugli sci.
Ritrovo alle 7.30 e partenza alle 8.30 dal rifugio, fino a Cima Carega per la bocchetta dei Fondi ed il rifugio Fraccaro, per un totale ci circa 700 metri positivi accessibili buoni sciatori alpinisti (BSA).
Obbligatorio l'equipaggiamento standard con Artva, pala e sonda, e il tesseramento CAI per motivi assicurativi. Raccomandato il casco.
La Gara del Pizzo Scalino a Pedergnana e Scola
Alte temperature e neve bagnata sul percorso
Tre salite e tre discese per un totale di 1310 metri positivi e un lungo tratto su strada innevata hanno caratterizzato il percorso di questa edizione, che si è disputata regolarmente nonostante la scarsa visibilità da nuvole basse. Una leggera nevicata ha accompagnato la gara nella parte alta.
Ha vinto Matteo Pedergnana in 1h 32' 07", staccando Daniele Pedrini di 1' 41". Terzo Fabio Bazzana, che non molla più gli sci per la corsa, dopo soli 13". Il winteratleta Daniel Antonioli conferma la sua attitudine alle pelli di foca giungendo quinto in 1h 35' 58" e battendo Paolo Moriondo (1h 38' 19").
Tra le donne vittoria di Nadia Scola in 1h 55' 58". In 2h 05' 08" è giunta seconda Lucia Moraschinelli, e terza Giulia Botti sottotono in 2h 12' 46".
Scarica la classifica dal database gare di Ski-alper!
Il verdetto definitivo della Pierramenta 2013
La gara francese resta piu' che mai l'universita' dello ski-alp race
L'ultima tappa è stata una gara 'normale' di scialpinismo, solo più tecnica e con discese che fanno più differenza. La neve morbida da mancato rigelo notturno ha però facilitato l'happy end anche per le zone basse della classifica, e così gli arrivi si sono susseguiti molto velocemente.
Davanti gli inseguitori dell'imbattibile equipe francese si sono sfogati nelle primissime fasi 'per vedere l'effetto che fa', e poi hanno preso atto che i cannibali volevano vincere per distacco anche l'ultima tappa. Bon Mardion oggi ha rimesso il turbo, dopo il piccolo calo nella terza tappa (aveva dormito male di notte perché il piccolo Bon Mardion era un po' malato e faceva i capricci…) e ha così realizzato il sogno di vincere in casa (vive proprio ad Areches) dopo qualche anno di tentativi andati a vuoto.
LA CLASSIFICA DEFINITIVA - Il tempo totale impiegato dai vincitori per scavalcare tutte le montagne della Pierra Menta 2013 è stato di 9h 39' 54". Eydallin-Lenzi hanno limitato i danni entro 10' 41" facendo tutto quello che era umanamente possibile. Holzknecht-Reichegger hanno conquistato un terzo posto incerto prima del via, con 13' 33" di ritardo e una condotta di gara fatta di grande esperienza.
Dopo di loro si cambia categoria, perché Ecoeur e Anthamatten hanno incassato 28' 56". Ma sono riusciti a contenere la crescita formidabile degli altri due francesi, Gachet-Perrier: 45" di margine su di loro dopo 10h 30' di gara in quattro giorni. Michele Boscacci e Robert Antonioli sono i primissimi Espoir del lotto, giungendo splendidi sesti assoluti a 31' 54", oltretutto con un bel margine davanti a Lanfranchi-Galizzi. Un'altra bella Pierra Menta per Filippo Beccari con Denis Trento: ottavi a 50' 46" dai vincitori. Oggi Cazzanelli-Barazzuol si sono presi la soddisfazione di batterli, ma con loro il distacco totale dai primi supera ormai l'ora.
Va raccontata la prestazione di Franco e Federico Nicolini, padre e figlio: 55 anni l'uno, 19 l'altro. Per loro ventunesimo posto assoluto finale, ottenuto con la regolarità su ogni gara compreso il tappone del Grand Mont e occupando anche la diciannivesima posizione per un paio di tappe. Un inconveniente tecnico oggi ha fatto perdere loro qualche minuto, e in appunto un paio di minuti si salirebbe in 18. posizione.
LA PIERRA MENTA DELLE DONNE - Almeno per il secondo gradino del podio femminile la lotta è durata tre giorni; dopodiché Nicolini-Mollaret hanno fatto il garone e staccato nettamente GexFabry-Mathys, che oggi ci hanno provato ma si sono riprese solo 3'. Laetitia Roux e Mireia Mirò hanno rifilato oltre 48' e 55' alle altre.
Gara senza storia, letteralmente.
I GIOVANI - Per due giorni i giovani hanno potuto confrontarsi con il criterio assoluto: il percorso Pierra Menta, uguale per tutti. E a squadre, la quintessenza dello skialp race classico su percorsi di scialpinismo vero.
Per la seconda volta il miglior tempo assoluto è dei due amici valdostani Nadir Maguet e Stefano Stradelli, seguiti a 3' totali dai valtellinesi Faifer e Pedergnana,e ad altri 3' dai francesi Bochet e Perrier.
Il quarto tempo assoluto spetta ai vincitori cadetti Davide Magnini e Pietro Canclini, che in categoria hanno staccato di quasi 6' totali i francesi Bellabouvier-Chavay e la squadra italo-svizzera di Pettavino-Corthay.
Miglior tempo assoluto femminile per Alba De Silvestro in squadra con l'andorrana Inka Belles Naudi. Dopo oltre 7' sui due giorni si piazzano seconde le francesi Balet Caixach-Mollard, e terze a 17' le valtellinesi Natalia Mastrota- Erica Rodigari.
Le cadette più forti in team sono francesi: Meynet Cordonnier- Milloz hanno superato sui due giorni le valtellinesi Compagnoni-Murada spartendosi le vittorie di tappa.
Partita la quarta tappa della Pierra Menta 2013
Tutti all'attacco di Jacquemoud e Bon Mardion
Partenza aggressiva degli avversari diretti, specialmente Holzknecht e anche di qualche outsider. Jacquemoud tira il gruppo ma qualcuno ci sta provando. Pioggerella sottile e nuvole basse coprono il giorno della classifica finale, neve solo oltre i 2000 metri.
Pierra Menta 2013, l'epilogo sprint
BonMa-Jacquemoud e Roux-Miro' sbrigano le ultime formalita'
Oggi ultima tappa 'Sprint' alla Pierra Menta, con i podi praticamente già decisi. Alle 8.30 era tutto finito. William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud hanno tagliato il traguardo in 1h 28' 47", 2' davanti a Holzknecht-Reichegger e ai francesi Gachet-Perrier, accreditati dello stesso tempo ma con la coppia taliana avanti di qualche metro. Ad altri 50" Eydallin-Lenzi, poi Ecoeur-Anthamatten e Antonioli Boscacci. 22' più tardi sono arrivate anche Laetitia Roux e Mireia Mirò, seguite a 4' dalle elvetiche Mathys-Gex Fabry e poi da Nicolini-Mollaret che hanno conservato agevolmente il secondo posto in classifica generale.
PIERRA MENTA JEUNES - Vittoria di tappa e definitiva per Maguet-Stradelli e Belles-Naudi-De Silvestro tra gli Junior. Magnini-Canclini vincono tappa e classifica finale cadetti, mentre Giulia Compagnoni e Giulia Murada vicono la tappa ma non riescono a recuperare il gap scavato ieri da Meynet Cordonier-Milloz.
In allegato le classifiche finali e a seguire gli aggiornamenti e il commento della Pierra Menta
Kermesse per 3000 spettatori alla Pierra Menta
Al terzo giorno di gare spuntano tanti cordini
Un numero insolitamente alto di cordini sono sbucati dagli zaini quest'oggi. In barba alle questioni 'etiche' (e perché, poi? …in team è giusto aiutarsi a vicenda! Si potrebbe anche vederla al contrario, e sarebbe perfino più logico), qualche squadra è partita già 'in cordata', complici i primi 600 metri positivi su pista a tratti abbastanza ripida. E in seguito ne sono comparsi molti altri, anche tra gli insospettabili.
IL TERZO GIORNO DEGLI UOMINI - E' stato anche il giorno della battaglia portata dagli italiani al wonder team Jacquemoud-Bon Mardion. Complice una prestazione leggermente meno brillante in salita da parte di 'Bonma', l'equipe francese è riuscita a staccare gli altri solo nella parte centrale di gara, con un divario giunto a circa un minuto al massimo. Poi Eydallin-Lenzi hanno aperto tutto il gas sulla lunga salita dell'anticima del Grand Mont, 'cima Brosse', lasciando a qualche decina di secondi i regolarissimi Holzknecht -Reichegger.
In vista dello scollinamento hanno recuperato il team francese col minuscolo Jacquemoud che trainava il ciclopico Bonma a cordino ben teso. Allora i cannibali hanno mollato tutto nell'ultima lunga discesa, interrotta solo da una breve risalita sprint di circa 100 metri. Bella prestazione tecnica dei due italiani al loro inseguimento, finchè un blocco di valanga rigelato non si è messo davanti a uno sci di Lenzi, che ha avuto la peggio. Nel seguito della discesa era prioritario finire la Pierra Menta più che proseguire l'inseguimento, e alla fine il vantaggio dei vincitori si è limitato a 45 secondi.
Reichegger e Holknecht hanno incassato il solito minutino e poco, regolari come metronomi in una Pierra Menta che finora hanno condotto alla perfezione. Che stiano andando forte è confermato anche dai distacchi che impongono ai quarti classificati di turno: oggi sono toccati quasi 5' agli ottimi Gachet-Perrier. Ecoeur e Anthamatten hanno conservato il quarto posto nella generale, ma non devono assolutamente subire anche domani i 3' incassati oggi da Gachet-Perrier, che sicuramente ci stanno facendo un pensierino.
Bellissima gara di squadra da parte dei due esp Boscacci-Antonioli: il primo particolarmente tonico in questi giorni, il secondo che sta compiendo miracoli per prolungare una stagione sempre ai vertici correndo in tutte le specialità, dalle sprint alla Pierra Menta. Anche nel loro caso, un uso moderato del cordino ha raggiunto il risultato: ora sono sesti in classifica generale, a un solo secondo da Gachet-Perrier. I due francesi sono in palla, ma chissà?…
Peccato solo che abbiano agguantato il sesto posto ai danni di Galizzi-Lanfranchi, con quest'ultimo sofferente per i postumi di una caduta. Cordino anche per loro, ma il Lanfra appare veramente stanco nonostante mascheri dando tutto e qualcosa in più, come sempre.
LA GARA DONNE - Oggi Roux-Mirò hanno distribuito solo 10' a Nicolini-Mollaret, le quall hanno a loro volta staccato di ben 9' le più dirette inseguitrici Mathys-Gex Fabry. Mettono così una seria ipoteca sul secondo posto, dopo che il loro vantaggio si era ridotto a meno di 1' nel secondo giorno.
Progressione regolare e posizioni abbastanza consolidate nella generale per Bernier-Smiley, quarte, e Besseghini-Rossi, quinte.
PIERRA MENTA JEUNES - La qualità della scuola italiana si conferma anche presso l'università dello scialpinismo, ma anche le altre due-tre nazioni europee leader stanno lavorando bene. Davvero tanti giovani, anche dopo quelli noti per la loro appartenenza a squadre nazionali, mettono in mostra un livello tecnico sicuramente frutto del lavoro diffuso di base.
In questo senso la Pierra Menta è la vera occasione per mettere in mostra il meglio del movimento internazionale, e cioè la crescita diffusa del tasso tecnico dei giovani.
Pierra Menta day 3: ancora Bon Mardion e Jacquemoud
Ma Lenzi e Eydallin ci hanno provato fino all'ultimo
Tappa più battagliata oggi, e di certo non perché i cannibali abbiano concesso qualcosa.
LE GARE SENIOR - Vittoria di giornata per Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion in 2h 48' 52". Matteo Eydallin e Damiano Lenzi hanno tagliato il traguardo dopo 42" e con uno sci di Lenzi piegato in punta dopo l'urto violento con un blocco di valanga ghiacciato.
Ad altri 1' 12" si confermano Holzknecht e Reichegger. Poi c'è un buco di quasi 5'' per i quarti classificati Gachet- Perrier (2h 55' 24").
Bella tappa di Robert Antonioli e Michele Boscacci, quinti in 2h 57' 03". Sesti Ecoeur e Anthamatten (2h 58' 11"), settimi Lanfranchi e Galizzi (3h 01' 38"), ottavi Trento e Beccari (3h 03' 05").
Prosegue la marcia solitaria di Mireia Mirò e Laetitia Roux, ancora prime oggi in 3h 35' 35". A 10' 20" sono giunte seconde Elena Nicolini-Axelle Mollaret con quasi 9' di vantaggio su Maude Mathys-Emilie Gex-Fabry
PIERRA MENTA JEUNES - Stesso percorso per tutti. Vittorie di tappa per Alba De Silvestro-Inka Belles Naudi (1h 39' 57") e Nadir Maguet-Stefano Stradelli (1h 17' 48") nelle categorie Junior.
Davide Magnini-Pietro Canclini (1h 20' 24") e Adele Milloz-Fanny Meynet-Cordonnier (1h 47' 14") nelle categorie cadetti.
Guarda le classifiche ufficiali dal link nel riquadro a fianco oppure scaricale dal database gare di Ski-aper.
A breve gli approfondimenti!
Pierra Menta 2013 day 3 il giorno del Grand Mont
Ma la cima oggi e' off-limits
Parcheggi pieni già dalla serata di ieri e grande movimento in zona già poco dopo la mezzanotte.
L'impianto che porta a metà salita è aperto dalle 5.00, e da quel momento è stato preso d'assalto. Sono attese almeno 3000 persone, che faranno sentire il loro incitamento ai concorrenti lungo tutto il percorso, ma soprattutto nei tratti di cresta e nello scollinamento più alto, sull'anticima del Grand Mont.
La cima non verrà toccata oggi dalla gara per via della troppa neve non sufficientemente stabilizzata sui pendìi sommitali.
Cielo coperto per nuvole alte e temperatura sopra lo zero, in ulteriore risalita.
Domani si decide la Pierra Menta
Ancora in ballottaggio le posizioni di prestigio ai piedi del podio
LA GARA - Se la lotta per i podi è stata archiviata nei primi due giorni, restano invece aperti i giochi per le posizioni di rincalzo che alla Pierra Menta hanno comunque un grande valore. Nelle gambe si sono accumulati oltre 8000 metri in tre giorni, e già oggi qualche distacco si è dilatato e qualche posizione ribaltata.
Domani inoltre è l'ultima gara, e non sarà più necessario gestirsi per risparmiare. E' sicuramente possibile qualche sorpresa. Quinta e sesta piazza hanno lo stesso crono, e se Antonioli e Boscacci ripetessero la prestazione del primo giorno…
IL PERCORSO - Tappa 'sprint': 1563 metri positivi distribuiti su due salite corpose da +846 e + 717 attendono i Senior. Quota massima a 2292 su una cresta del Grand Mont, e superdiscesa finale di 1120 metri continui.
Per tutti i giovani 1400 metri, sempre su due salite.
Partenza alle 7.00 per i Senior e alle 7.30 per la Pierra Menta Jeunes.
E' previsto tempo umido e caldo, forse con pioggia debole e quasi sicuramente con nuvole basse che avvolgeranno la montagna impedendo in tal caso il volo degli elicotteri.