Red Bull K3, 3030 metri di dislivello positivo in 10 km

Sabato la gara da Susa al Rocciamelone

Si torna alle origini dello Skyrunning, a quando Adriano Greco, Fabio Meraldi, Bruno Brunod, Matt Carpenter, Ricardo Meja, Ettore Champretavy, Omar Oprandi, Jean Pellisier e pochi altri salivano di corsa sul Monte Rosa partendo da Alagna, sul Monte Bianco partendo da Courmayeur e sul Breithorn salendo da Cervinia. Poi lo skyrunning sembrava aver scordato le proprie origini fatte di sfide che sembrano ai limiti delle possibilità fisiologiche, ore le ritrova e si rilancia sull’unico percorso al mondo – così dicono gli organizzatori – in cui è possibile correre un tal dislivello in così pochi chilometri di sviluppo.
L’appuntamento è per sabato 2 agosto, a Susa, per un evento unico e particolare: la prima competizione di 'triplo km verticale'. Gli atleti saranno chiamati ad affrontare l’ascesa alla vetta del Rocciamelone, partendo direttamente dalla cittadina per arrivare a 3538 metri di altezza.
Un evento unico nel suo genere con un format particolare ideato dagli organizzatori tra cui i ben noti Maurizio Scilla ed il recordman Nico Valsesia: dopo 1000 m di dislivello avverrà la prima selezione tra i partecipanti: gli ultimi a passare il check-point in località Trucco (1670 m) dovranno abbandonare la gara e ritornare al punto di partenza. Un secondo cancello, fissato a 2850 m al Rifugio Cà d’Asti, stabilirà quali saranno gli atleti autorizzati a correre l’ultimo km verticale. Solo il 20% degli iscritti alla gara per le due categorie (maschile e femminile) potrà affrontare la parte finale del tracciato e tentare di conquistare la cima e la vittoria.

UN PASSO INDIETRO - Il Rocciamelone (ritenuto nel Rinascimento la montagna più alta del mondo) ha una sua storia di record e d’imprese ai limiti: nel 1957 Gioacchino Volturo, allora ventiquattrenne, fece registrare il primo tempo di salita e discesa, uno strepitoso 3h47’. Non c’erano controllori di percorso ed allora mentre correva Gioacchino fece firmare alle persone che incontrava un foglio con l’ora del passaggio per avere le prove della sua performance.
Il 17 agosto 1986 venne invece organizzato un vero e proprio tentativo di record, Daniele Ivol transitava in vetta al 'Roccia' in 2h20’ e concludeva la sua prova a Mompantero con lo stupefacente tempo di 3h17’53”. In campo femminile Paola Didero passava in vetta dopo 3h07’ e concludeva la prova in 4h35’24”. Nel 1988 il forte atleta di Giaveno, Elio Ruffino, noto le qualità di discesista, fece registrare il nuovo record ancora imbattuto: fermò il cronometro a Mompantero in 3h14’.
E proprio Paola Didero e Elio Ruffino si presenteranno al via, dando così una continuità alla sfida al 'Roccia'.

IN GARA - Degna di nota l’internazionalità della gara con la presenza di atleti provenienti da tutto il mondo; su 400 skyrunner ammessi alla partenza ben 160 sono infatti gli stranieri (il 40%), queste le nazioni rappresentate: Francia (111), Svizzera (15), Spagna (12), Slovenia (7), Andorra (4), Austria (4), Brasile, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Turchia, Ucraina, USA.
In campo femminile saranno presenti le prime tre classificate al World Vertical Km Championships di giugno a Chamonix: la spagnola Laura Orgué Vila, la statunitense Stevie Kremer e la francese Christel Dewalle. Al via anche la mitica Corinne Favre e Anne Valero, la brasiliana Fernanda Maciel, la russa Yulia Baykova. Tra le italiane presenti invece Cecilia Mora, Federica Boifava, Maria Chiara Parigi, Katia Fori, Sonia Glarey, Scilla Tonetti, Giuliana Arrigoni, Raffaella Miravalle, Beatrice Deflorian, Cristina Dosio.
In campo maschile saranno tanti i top runner a prender parte alla competizione. A cominciare dai francesi Michel Lanne e Antoine Guillon, poi lo spagnolo 'grande verticalista' Agusti Roc Amador, gli altri francesi Sebastien e Sylvain Camus, Laurent Beuzeboc, lo skialper Mathéo Jacquemoud, Cyril Cointre, Quentin Stephane, il norvegese Thorbjorn Ludvigsen, l’andorrano Oscar Casal, lo sloveno del team Laspo Nejc Kuhar e il turco Ahmet Arslan.
Per quanto riguarda gli italiani, saranno molti gli atleti a livello nazionale che si potranno giocare le prime posizioni in classifica: Stefano Butti, Stefano Trisconi, Filippo Barazzuol, Daniele Fornoni, Matteo Lucchese, Stefano Ruzza, Matteo Pigoni, Marco Facchinelli e Marco Moletto, Diego Vuillermoz, Christian Modena, Nicola Bassi, Daniele Palladino, Thomas Trettel, Mikhail Mamleev, Mario Scanu.
Diversi anche i semplici amatori iscritti tra cui i noti trailer Marco Melchiorri del Team Montura e Nicola Alfieri di Kinomana.

CONFRONTO - Sotto il profilo meramente tecnico sarà interessante il confronto tra i trailer e gli specialisti del vertical km: i primi favoriti dalla durata dello sforzo da sostenere, i secondi da un terreno assai confacente adatto alle loro caratteristiche e capacità. Il particolare regolamento di gara con cancelli (particolarmente severi) ad eliminazione pare poi giustificato dalle caratteristiche stesse dell’arrivo – la vetta del Rocciamelone – che non potrebbe ospitare di certo tutti i 400 partenti; un regolamento che comunque costringerà gli atleti a fare pochi calcoli: solo il 20% degli ammessi al via potrà infatti arrivare in cima.

Anche Ski-Alper seguirà l’evento e, se il meteo sarà favorevole, lo farà anche attraverso la presenza di Flavio Saltarelli, apripista della manifestazione.
Tutte le info sul sito: www.redbullk3.com


Nel Parco del Gigante e' tempo di skyrunning

Domenica sull’Appennino reggiano una skyrace, un trail e un Vertical KM

Domenica 1 settembre a Febbio, frazione di Villa Minozzo, sull’Appennino reggiano, si terranno gli attesi Vertical Km, Skyrace e Trail del Gigante, dal nome dello splendido parco naturale tosco-emiliano attraverso il quale si svolgeranno le tre attese manifestazioni organizzate da Reggio Event, in collaborazione con Alpen Sport e con l’associazione sportiva Kinomana. Si tratta di tre eventi agonistici che consentiranno ai partecipanti di misurarsi sul Monte Cusna (2.121 metri) e sui suoi crinali che fungono da spartiacque tra la pianura padana ed il mare; vetta, il Cusna - il cui profilo ricorda una sfinge - teatro della tradizionale gara di scialpinismo 'Trofeo Crinale'. Il Vertical Km prevede uno sviluppo di quattro chilometri e cento metri. La skyrace ha invece un percorso di circa 26 km per un dislivello positivo di 2400 metri. Il trail avrà infine uno sviluppo di 12 km per un dislivello di sola salita pari a 1200 metri. Per eventuali ulteriori e più dettagliate informazioni e per l’iscrizione: www.alpensportshop.it


Facchinelli all'Elbrus... per la ricerca scientifica

Il Cerism studia le reazioni fisiologiche in gara ad alta quota

Marco Facchinelli, uno dei più forti skyrunner italiani, domani e il 9 maggio sarà impegnato nel Red Fox Elbrus Race 2013. L’atleta trentino prenderà parte, sulla montagna più alta d’Europa, l’Elbrus (5.642 m), a ben due competizioni estreme per la quota a cui si svolgono: un Vertical Km valido come prima prova delle World Series di skyrunning, e una seconda gara con partenza a quota 2.300 e arrivo sul tetto del continente, a 5.640 metri di altezza. Il Red Fox Elbrus Race 2013 si tiene per la quinta volta. Ogni anno più di 200 tra i migliori alpinisti, skyrunner, ski-alper, fondisti e atleti polivalenti provenienti da tutta Europa, da Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda, si sfidano per prevalere sul percorso che durante il regime comunista sovietico veniva utilizzato come griglia di scrematura per le spedizioni himalayane. La partecipazione di Marco Facchinelli sarà anche l’occasione per consentire al Cerism di Rovereto approfondite valutazioni scientifiche sulle reazioni fisiologiche e psicofisiche allo sforzo in altissima quota. I dati raccolti potranno essere confrontati con quelli frutto di sperimentazioni effettuate prima della partenza in laboratorio a quote simulate. 


Domenica 16 sul Garda la Sky Running Xtreme

Ultima chiamata per i runners estremi

Ultima chiamata per la spettacolare e dura skyrace che si terrà domenica prossima a Limone sul Garda (BS): la Xtreme. Una gara nuova e mozzafiato di quasi 24 km con circa 2500 metri di dislivello complessivo sulle panoramiche vette che fanno da corona al lago di Garda e a quello di Ledro.
Ultima chiamata perché questi sono gli ultimi giorni per poter approfittare della quota di iscrizione ridotta di 30 euro, infatti a partire da giovedì 13 la tariffa subirà un rialzo di 7 Euro. Per iscriversi è sufficiente collegarsi al sito della manifestazione www.skybikextreme.it. Arrivo e partenza sul Lungolago Marconi di Limone sul Garda. I primi metri della corsa si snodano dentro gli originali vicoli limonesi, poi la gara si sviluppa lungo un sentiero tecnico e suggestivo già testato e assai lodato dal campione trentino Paolo Larger. Numersi i passaggi in cresta di sapore dolomitico.
La “prima” assoluta della Sky Running Xtreme sarà accompagnata anche da tanti eventi di “contorno”, tra cui sabato sera la conferenza di Roberto Ghidoni, che racconterà la propria esperienza “estrema” all’Idita Trail in Alaska.
La Skyrace si svolgerà in parallelo all’ormai classica kermesse delle due ruote, la BikeXtreme, una delle più longeve manifestazioni fuoristrada nata negli anni Ottanta. Sarà anche possibile partecipare in coppia ad entrambe le manifestazioni fruendo di una classifica ad hoc.


Sky Running Xtreme A Limone sul Garda

Una nuova manifestazione “estremamente” dura e panoramica

Domenica 16 ottobre a Limone sul Garda (BS) si terrà l’attesa Sky Running Xtreme 2011, una manifestazione di gran classe che si annuncia tanto tecnica quanto panoramica svolgendosi il percorso, (22,5 km per circa 2300 metri di dislivello complessivo) studiato dall’Asd Limonese, sulle montagne che si affacciano direttamente sul lago, così consentendo scorci unici in un ambiente di tipologia dolomitica, come ha, senza mezzi termini, riconosciuto il tester Paolo Larger nei giorni scorsi. La partenza è fissata alle 9.00 da Limone, nota località turistica a 60 m. slm. Da qui si scaldano i muscoli sul lungolago cittadino proseguendo per 2 km, una parentesi pianeggiante decisamente necessaria per affrontare l’impegnativa parte del percorso che segue. Dopo la “passerella” sul lungolago il percorso si snoda interamente su vie montane, dopo Sopino si costeggia il Sentiero del Sole e si imbocca il sentiero 122 salendo fino a Malga Palaer e, quindi, a Monte Palaer (1075 m). Superati i 1.157 metri di Passo Rocchetta c’è una tregua per le gambe, dopo aver toccato i 1.270 metri di altitudine si scende leggermente fino a Passo Guil. La “pausa” è breve, infatti il tracciato torna subito a puntare in alto nel vero senso della parola, con la suggestiva salita fino a Monte Carone, punto più alto della gara con i suoi 1.600 metri/slm.. La Sky Running Xtreme propone ora continui cambi di ritmo su saliscendi “nervosi”, passando per Bocca dei Fortini, Monte Traversole, e poi giù verso Corna Vecchia e Dalco, da dove si scende verso Limone su un sentiero tecnico e dal sapore “dolomitico”.
In contemporanea alla gara di skyrunning si terrà anche la Bike Xtreme, gara di mountain bike. Le due competizioni saranno accomunate non solo dall’identica partenza-arrivo a Limone e da passaggi comuni in alcune zone della splendida Val di Ledro, ma anche dalla Combined Race, una speciale classifica che somma i tempi delle due diverse discipline. Ogni skyrunner avrà anche la possibilità di scegliere un compagno di team tra i partecipanti alla corsa di mtb, iscrivendo la “coppia” presso l’ufficio gare nella mattinata della competizione.
Ma non è tutto, la sera prima della gara, oltre al consueto Briefing, serata con Roberto Ghidoni il quale racconterà le sue avventure in Alaska.


Collontrek a Jean Pellissier e Xavier Chevrier

In 700 di corsa sui ghiacciai della Valpelline tra Italia e Svizzera

Strepitoso successo per la seconda edizione del Collontrek, il trail trasfrontaliero che ha condotto gli atleti sulle orme dei contrabbandieri di un recente passato dalla Valpelline ad Arolla; dalla Val d’Aosta alla Svizzera, attraverso il Col Collon, valico che supera i 3000 metri di altitudine. Un’isola di sole nel generale maltempo ha baciato una competizione che ha visto una folta partecipazione di atleti provenienti da tutt’Europa per essere presenti al trail più alto, quello che addirittura - ramponcini ai piedi - fa percorrere un intero ghiacciaio.
La vittoria, nella categoria agonisti è andata al noto campione di scialpinismo Jean Pellisier in coppia per l’occasione con il giovane Xavier Chevrier. Il tempo stratosferico da loro impiegato per compiere l’intero percorso (24 chilometri di sviluppo per circa 2800 metri di dislivello complessivo) è stato di due ore e 22 minuti. Prime nella categoria femminile invece le elvetiche Jennifer Fiecter e Mireille Richard in 3 ore e 12 minuti. Ottima l’organizzazione italo elvetica che ha saputo gestire una manifestazione in linea che prevede addirittura la partenza in uno stato e l’arrivo in un altro.
 


Sabato il via del Collontrek in Valpelline

Dalla Val d'Aosta ad Arolla sui ghiacciai dei contrabbandieri

E' iniziato il countdown per la partenza dell'atteso Collontrek, il trail che prenderà il via sabato prossimo da Bionaz in Val d'Aosta per condurre gli atleti in Svizzera, precisamente ad Arolla, attraverso mulattiere e ghiacciai che hanno visto per secoli transitare in alta Valpelline i contrabbandieri transfrontalieri. Saranno 2600 metri di complessivo dislivello con uno sviluppo di 23 km lungo sentieri che fanno parte del tour del Cervino, del tour delle Dighe e del tour del Gran Combin. Particolarmente suggestivo il passaggio a Col Collon a circa 3100 m di quota, ed il previsto attraversamento dell' intero ghiacciaio di Arolla ove transita altresì la nota Haute Route sci alpinistica. Ed i concorrenti, proprio come nelle classiche competizioni di skialp, dovranno procedere in coppia. Per le notizie ed i dettagli di questo meraviglioso trail si può consultare il sito www.collontrek.com