Il francese davanti a Grinius e Tollefson

Ludovic Pommeret, ancora un francese per il quinto anno consecutivo sul trono dell’UTMB. La gara 2016 è stata una delle più combattute ed emozionanti, apertissima fino alla salita della Tete aux Vents, con continui colpi di scena e l’elastico che si allungava e accorciava. Ancora una volta la vittoria è arrivata dalle retrovie, dall’attesa e dalla pazienza. E dalla perserveranza di un trentenne che, seppur due volte secondo alla Diagonale des Fous, vincitore della Maxi-Race 2016, quinto l’anno scorso ai Mondiali IAU (per citare solo alcuni dei tantissimi podi), non era tra i più pronosticati. Ma all’UTMB le sorprese sono all’ordine del giorno… Gara in rimonta quella dell’atleta Hoka, intorno alla cinquantesima posizione nel cuore della notte e sul punto di abbandonare a metà gara. 22h00’02’’ il suo tempo, lontano dal record, ma il caldo che ha caratterizzato tutta la gara non permetteva di più e la prestazione è stata impressionante. Negli ultimi metri è stato accopagnato dalla figlia e sul traguardo ha alzato gli occhi al cielo dedicando la vittoria al padre.

PROVACI ANCORA MILLER – A tirare il gruppo quasi da subito l’americano Zach Miller. Passavano i chilometri, la gara mieteva vittime importanti: Tofol Castanyer (caduto), Jason Schlarb, Ryan Sandes, Miguel Heras, Thomas Lorblanchet, Stephan Hugenschmit, Didrik Hermansen. Eppure Miller, alla prima UTMB, passava primo a La Fouly, di prima mattina. Come spesso accade, a spezzare le gambe ci ha pensato il tratto verso Champex, dove l’americano è sembrato molto stanco e all’uscita è stato passato da Julien Chorier e Fabien Antolinos (poi saltato). Poi ancora colpo di scena: Miller è ripassato davanti, con qualche minuto sul lituano Gediminas Grinius e su Pommeret che ha poi scalato posizioni, mettendo il vuoto dietro di sé: prima 15 minuti, poi 25 in cima alla Tête aux Vents. Nella canicola del primo pomeriggio la discesa è stata la passerella trionfale verso il traguardo. Dietro era bagarre, con Miller superato dal duo di connazionali Tim Tollefson-David Laney e il primo che arriva a insidiare Grinius. Ma alla fine sul traguardo di Chamonix è passato qualche minuto prima Grinius (22h26’05’’) per un secondo posto che corona una stagione incredibile del lituano del team Vibram. Per Tollefson (22h30’28’’) un terzo posto dopo il secondo (dietro a Miller…) della CCC 2015, come seppe fare Laney l’anno scorso (oggi quarto davanti a Javier Dominguez Ledo, tel Team Vibram, terzo nel 2013). Alla fine sesto Miller, autore comunque di una gara generosissima e senza mai mollare. Mentre si susseguono gli arrivi Giulio Ornati è nono e Marco Zanchi undicesimo e il loro arrivo è previsto a breve.