Attesa per la gara di sabato prossimo
Sabato mattina 26 luglio l’atteso Vertical Kilometer del Cervino. Si torna dove tutto ebbe inizio, dove vent’anni fa nacque lo skyrunning. E lo si fa per correre una gara che sembra nuova pur essendo la madre di tutti il VK; nuova se non altro perché permetterà a tutti i concorrenti di misurarsi sulla prima parte del percorso affrontato la scorsa estate da Killian Jornet Burgada quando superò il record di Bruno Brunod di salita e discesa alla Gran Becca. Nuova perché per anni questa splendida manifestazione sembrava essere scomparsa dal panorama mondiale dello skyrunning ed ora viene ripresentata.
ANNIVERSARIO – Venti anni, come si è detto, sono passati dalla prima edizione del Cervino Vertical. Furono l’intuito di Marino Giacometti con il noto fisiologo sportivo Dott. Sergio Roi a dare alla luce il ‘progetto skyrunning’, un progetto allora visionario che mise proprio il VK del Cervino e Cervinia al centro di eventi e test scientifici sui corridori del cielo. Il Cervino Vertical ebbe così la sua massima espressione nel 1998 con il primo campionato mondiale e nel 2000 con i primi Sky Games; il resto è storia che si fa cronaca: i ‘Cervino Trailers’ ed il Comune di Valtournenche hanno deciso di far rivivere un evento di cui francamente nell’ambiente si sentiva la forte mancanza e lo hanno riproposto come tappa dell’Italy Series. Sabato alle ore 10 la partenza.
PERCORSO – Il tracciato rispecchierà l’originale della prima edizione del 1994: si correrà dunque dal paese fino a sopra la Croce Carrel, ad oltre tremila metri di quota, direttamente sulla via di accesso alla vetta di quel Cervino che sembrerà ai finisher di poter toccare con un dito. Per iscrizioni ed info: http://www.cervinoxtrail.com/cervino-vertical-k