La MEHT concede il bis
Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT) concede il bis e lancia la seconda edizione per sabato 27 luglio con diverse conferme, ma anche tante novità.
Sì, esatto, la gara organizzata da Sport Pro-Motion si svolgerà di sabato per permettere a tutti di godere dell’intero fine settimana nel villaggio walser di Macugnaga (Z’Makana), località piemontese a solo un’ora e mezza da Milano. In questa maniera sarà possibile riposare godendosi il paesaggio la domenica in tutta calma, e non essere costretti a partire subito dopo terminata la gara.
DISTANZE - Si parlava di novità ed allora ecco le prime con le nuove distanze e qualche aggiustamento del percorso come il taglio del tratto Lago delle Locce e una miglioria al passo Mondelli così come suggerito dai partecipanti 2018 e anche dal campione Giulio Ornati, consulente tecnico dell’evento.
Location globale dell’evento sarà il centro sportivo di Macugnaga (in frazione Pecetto) dove ci saranno tutte le partenze e gli arrivi oltre al MEHT Village con il ritiro pettorali e i vari partner dell’evento. Confermata l’epica 60K (4500m D+), la nuova 38K (2900m D+), la 23K (1600m D+) e ancora la novità della 15K (1000m D+).
Inoltre la relay 38K + 22K (2900 m + 1600 m D+).
Annotazione importante da fare è che le distanze da 60K, 38K e 23K assegnano punti ITRA e sono gare qualificanti per UTMB.
Spazio ed applausi anche per i più piccoli e per le famiglie di Macugnaga con Walser Mini Trail 4km in programma domenica mattina alle ore 10:30.
CHE ALBA - Non finiscono qui le innovazioni per l’edizione 2019, fondamentale segnalare che la partenza della 60K non sarà più con il buio alle 4 del mattino ma bensì alle ore 6. Perché? Semplice! Alla partenza il sole dell’alba illuminerà il Monte Rosa e quale miglior momento per dare il via alla competizione? Saranno brividi ed emozioni, sarà il momento dove ognuno troverà energie e coraggio per affrontare un epico viaggio.
Ma perché EST Himalayan? La parete EST del Monte Rosa è la parete più alta delle Alpi e per geomorfologia l'unica di tipo himalayano presente in Europa. Misura 2.600 metri di dislivello per una larghezza complessiva di quasi 4 km e si trova nel territorio del comune di Macugnaga, alla fine della Valle Anzasca, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dal paese se ne può scorgere un'ampia sezione, particolarmente impressionante per la vastità delle dimensioni e la distanza ravvicinata. Assieme alla parete valsesiana del Monte Rosa costituisce il versante piemontese del gruppo, contrapposto a quello valdostano e a quello svizzero.
ISCRIZIONI APERTE – È possibile iscriversi online su www.meht.it con il prossimo cambio quota fissato al 30 aprile. Al momento la 60K ha un costo pettorale di 55 euro, la 38K di 35 euro, la 23K di 25 euro, la 15K di euro 10 e la staffetta di euro 30 a persona.
Bormio-Livigno, traversata di successo
Domenica splendida giornata di sole per i partecipanti alla traversata skialp Bormio-Livigno, in collaborazione con i CAI dell’Alta Valle (Bormio, Livigno e Valdidentro) e Ski Trab. Circa 120 scialpinisti divisi in almeno dodici gruppi hanno segnato la loro traccia: chi, partendo dalle Motte o dal Forte di Oga è arrivato fino ad Arnoga, passando per la cresta del Corno San Colombano, ai piedi della maestosa Cima Piazzi ed attraverso il passo delle Pecore, altri hanno proseguito fino a Livigno - i primi in circa 7 ore -, con un dislivello positivo complessivo tra i 2.800 ed i 3.300 metri a seconda della via scelta; inoltre diversi percorsi sono stati tracciati anche partendo da Livigno, da Arnoga e dalla Foppa salendo sulle creste della Vallaccia e Val delle Mine con arrivo ad Arnoga o all'Agriturismo L'Al.
Vero obiettivo dell’evento è stato quello di contribuire a valorizzare un comprensorio per lo scialpinismo unico al mondo. Ricordiamo che l’Alta Valtellina, con i sui due marchi turistici di riferimento (Bormio e Livigno) offre un vero e proprio paradiso per gli scialpinisti: più di 300 itinerari a pochi passi dai centri urbani, 8 mesi di opportunità a diverse quote, una rete di bellissime valli ricche di ambienti, strutture e grande cultura di montagna.
Sulla pagina Facebook è stata promossa l’idea di questa traversata, lasciando la possibilità a chiunque di poter postare la propria traccia e pubblicare le foto durante tutto l’inverno. Molte foto e tracce sono già presenti sulla pagina e altre ne seguiranno.
Nel pomeriggio Ski Trab ha riunito a Li Arnoga tutti gli scialpinisti: oltre a ricevere il gadget della traversata è stato un momento di condivisione di pareri, commenti, foto, video, immagini e tracce GPS; è stata premiata Nadia Pozzi del Cai Valdidentro come miglior sequenza fotografica e il gruppo di Thomas Bormolini di Livigno come miglior traccia 2019.
Presenti al rinfresco ma soprattutto sul percorso due campionesse dello skialp internazionale come Laetitia Roux e Roberta Pedranzini e un giovane campione in piena ripresa dopo una stagione alquanto difficile, Andrea Prandi.

Al via la selezione dei Dynafit Trail Heroes
Hai una passione per il trail running e già qualche gara nel tuo palmarès sportivo? Ti piace condividere questa passione sui tuoi canali social? Allora hai le carte in regola per candidarti al ruolo di Dynafit Trail Hero. Riparte infatti per l’estate 2019 la ricerca di trail runner che diventino gli ambasciatori del brand e parte attiva del team Dynafit Trail Heroes. Il compito di un Trail Hero è semplice, il motto è Resta chi sei!Oltre alla pubblicazione di foto attraverso i canali social, otterrà una grande visibilità diventando l’immagine di Dynafit attraverso il sito internet e le pagine social dell’azienda. Inoltre i Trail Hero selezionati lo scorso anno (@fra_perry- @andre_baravex.vda- @giovannibosio.it- @marcslanzi) saranno parte attiva anche del team summer 2019. I Trail Heroes avranno una divisa Dynafit della collezione Alpine Running, un servizio fotografico dedicato e un pettorale per una gara a scelta fra le competizioni summer powered by Dynafit. I posti a disposizione sono cinque.
COME CANDIDARSI? - Descrivi la tua passione per il trail running in un testo di al massimo 2000 battute. Pubblicalo su Instagram o Facebook abbinandolo a un tuo video/una tua immagine in azione, all’hashtag#trailheros2019e taggando le pagine di @dynafite @skialper. Scrivi all’indirizzo email skialper@mulatero.it segnalando la tua pubblicazione su Instagram o Facebook. Sarà possibile inviare la propria candidatura fino al 31 marzo e la selezione verrà fatta da una giuria composta dai redattori di Skialper e dal management Dynafit.
Doppietta svizzera nel vertical di Coppa del Mondo. Antonioli leader nella generale
Secondo atto a Disentis per la Coppa del Mondo ISMF con il vertical. E sulle nevi di casa arriva la doppietta svizzera con Werner Marti e Victoria Kreuzer. Nel podio maschile anche Davide Magnini (primo Espoir) e Michele Boscacci. Quarto Anton Palzer che recupera qualche lunghezza su Robert Antonioli, quinto. Adesso nella generale Antonioli guida con 580 punti, Palzer è secondo a 546, Boscacci terzo a 410.
Nella gara rosa piazza d’onore per Axelle Gachet Mollaret, con terza la svedese Johanna Astrom e quarta Alba De Silvestro, mentre Giulia Murada, ottava è leader tra le Espoir. Tra gli junior affermazione di Sebastien Guichardaz e la russa Ekaterina Osichkina.
Il 2019 FWT Title a Arianna Tricomi e Markus Eder
A Verbier ultimo atto del Freeride World Tour. E due azzurri festeggiano il titolo nello sci. Sul Bec des Rosses vince la svizzera Elisabeth Gerritzen, Arianna Tricomi è seconda e si mette in testa, per il secondo anno consecutivo, la corona di regina del FWT. L’Xtreme Verbier va al francese Wadeck Gorak, ma Markus Eder, con il sesto posto, porta a casa il 2019 FWT Title.
Nello snowboard la francese Marion Haerty aveva già il titolo in tasca, ma ha chiuso il tour con un nuovo successo; al maschile a Verbier affermazione dello statunitense Jonathan Penfield, terzo posto e titolo di campione per il francese Victor De Le Rue
Strapotere azzurro a Disentis
Cinque su cinque, è questo il verdetto senza possibilità di replica della gara Individual di Coppa del Mondo di questa mattina di Disentis, in Svizzera. Gli scialpinisti azzurri hanno fatto saltare il banco: vittoria di Robert Antonioli (1h26'34'') su Michele Boscacci e Matteo Eydallin, con Davide Magnini e Nadir Maguet a ruota. Solo ottavo Anton Palzer che cede lo scettro della classifica overall provvisoria ad Antonioli. Nella gara Senior femminile doppietta francese con vittoria di Axelle Gachet Mollaret su Lorna Bonnel e terzo posto per Alba De Silvestro. Sesta Giulia Murada. Davide Magini si aggiudica la gara Espoir vinta al femminile da Giulia Murada, tra gli Junior tripletta azzurra con Giovanni Rossi davanti a Fabien e a Sebastien Guichardaz, mentre al femminile la vittoria è andata alla russa Ekaterina Osichkina sulla francese Malurie Mattana, con il terzo posto dell'azzurra Valeria Pasquazzo.
Sellaronda da record: Barazzuol-Boffelli sotto il muro delle tre ore
Storico successo a Selva di Val Gardena per Filippo Barazzuol e William Boffelli che hanno infranto il muro delle tre ore alla Sellaronda: 2h56’59 sarà il nuovo tempo da battere.
Alle ore 18, illuminati dalle luci del tramonto, i 1300 concorrenti della 24ª edizione sono puntualmente partiti per lo spettacolare tour intorno al gruppo del Sella. Una vera e propria maratona, 42 chilometri con oltre 2700 metri di dislivello positivo che li ha portati a conquistare i quattro passi dolomitici: Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella, prima di tagliare il traguardo di Selva e potere dire di avercela fatta.
Pronti, via e nessuna pretattica. Le migliori compagini hanno subito imposto un ritmo forsennato. Dopo il secondo posto alla Pierra Menta, Filippo Barazzuol e William Boffelli si sono messi al comando con il preciso intento di incidere il proprio nome nell’albo d’oro. Un gap per loro che è aumentato nel corso della gara. Alle loro spalle vera bagarre con i giovani atleti trentini Nicolini-Bacca che hanno ingaggiato un serrato testa a testa con Facchini-Götsch. Super sfida anche tra i francesi D’Haene-Sert e gli italiani Lanfranchi-Collé. Al traguardo piazza d’onore per i ‘ragazzi di casa’ Federico Nicolini e Federico Bacca (3h03’09”). Completano il podio Patrick Facchini e Philipp Götsch (3h04’09”), Quindi Francois D’haene e Yoann Sert, Johannes Walder e Martin Weisskopf.
Record anche al femminile per l’inedito duo composto da Laetitia Roux e Martina Valmassoi che chiudono in 3h32’37”, gestendo due ‘scomode’ avversarie come le bresciane Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini. Terze assolute Margit Zulian e Paola Gelpi.

Nel fine settimana torna la Coppa del Mondo
Mancano cinque gare alle fine della Coppa del Mondo: due (individual e vertical) andranno in scena nel fine settimana ancora in Svizzera, a Disentis, tre, quelle delle finali, a Madonna di Campiglio dal 3 al 6 aprile. Punti pesanti in chiave overall dove Anton Palzer, grazie ai risultati ottenuti in Cina, è balzato al comando con 464 punti, superando Robert Antonioli, assente nelle gare cinesi, fermo a 435. Stesso copione al femminile: leader Nahia Quincoces Altuna che ha fatto il pieno in Cina, salendo a quota 482, con due sole lunghezze sulla connazionale Claudia Galicia Cotrina, terza Marianne Fatton a 369, quarta Alba De Silvestro a 335.
GLI AZZURRI IN SVIZZERA - Squadra azzurra senza sorprese: convocati Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Alex Oberbacher e Alba De Silvestro tra i Senior, Nicolò Canclini, Davide Magnini, Henri Aymonod, Giulia Murada, Ilaria Veronese e Giulia Compagnoni tra gli Espoir, Sebastien e Fabien Guichardaz, Giovanni Rossi, Daniele Corazza, Matteo Sostizzo, Samantha Bertolina e Valeria Pasquazzo tra gli Junior.
Domenica la traversata da Bormio a Livigno. Con la presenza di Laetitia Roux
Domenica si rinnova l’appuntamento con la Bormio-Livigno, non un gara ma una traversata di scialpinismo tra i due paesi dell’Alta Valtellina, promossa da Ski Trab. Non c’è un ‘vero’ programma: sabato un primo gruppetto partirà dal Forte di Oga e, fermandosi a dormire ad Arnoga, spezzerà la traversata fino a Livigno in due giorni, domenica altri gruppi, quelli con il con il CAI Valdidentro, partiranno da Semogo, alcuni tenteranno, partendo dal Forte Venini di Oga, il Corno San Colombano e Cima Piazzi, scendendo poi dalla Val Lia, altri ancora, questa volta con il CAI Bormio, inizieranno dal Forte, direzione Val Viola ed Arnoga. E ci sarà anche una traversata versione rosa con la presenza di Laetitia Roux. Insomma ognuno farà la sua traccia tra Bormio e Livigno. E poi nel pomeriggio tutti all’Hotel Li Arnoga per concludere la giornata di festa e di ski-alp, con tanto di gadget Ski Trab a disposizione per i partecipanti.
Sabato a Verbier il gran finale del Freeride World Tour
Sabato alle 8.15 scatta l’Xtreme Verbier che è anche l’ultima tappa, il gran finale del Freeride World Tour. Due azzurri in testa al ranking che si giocheranno il titolo nella categoria ‘sci’ sul mitico Bec des Rosses: Markus Eder guida con 7200 punti seguito dalla svedese Kristofer Turdell (5800) e il francese Leo Slemett (5180), mentre Arianna Tricomi è davanti a quota 6900, sulla statunitense Jacqueline Pollard (6680) e la norvegese Hedvig Wessel (5925). Nello snowboard leader il francese Victor De Le Rue (7200) davanti agli statunitensi Davey Baird (6160) e Blake Hamm (6105), mentre la francese Marion Haerty ha già in testa la corona 2019.

Se non potete raggiungere Verbier c’è il live su www.freerideworldtour.com e www.redbull.tv (e i rispettivi canali social). In Svizzera sarà presente anche Vibram per sensibilizzare sul tema della sicurezza la community del fuoripista attraverso il Vibram Sole Factor Mobile Lab dove scoprire la tecnologia Arctic Grip, nata per ottimizzare il grip su ghiaccio bagnato.
King Robert
L’Italia chiude al secondo posto nel medagliere dei Mondiali, alle spalle della Svizzera. «Bilancio comunque positivo - conferma il dt azzurro Stefano Bendetti - abbiamo avuto tante conferme, ma aspetti su cui lavorare. Alla fine ci sono un po’ mancate le medaglie dai Cadetti, abbiamo un anno per preparare al meglio le gare olimpiche giovanili (che andranno in scena sempre a Villar in occasione della terza edizione del Giochi Olimpici Giovanili di Losanna 2020 in programma 9 al 22 gennaio 2020, ndr)». Su tutti spicca la prestazione di Robert Antonioli, cinque medaglie, due d’oro, sul podio in tutte le specialità. «Che fosse in forma lo sapevamo - ancora Bendetti - e che andasse forte dappertutto anche, ma che tenesse per tutto il Mondiale, non dico che sia stata una sorpresa, ma certamente ha stupito un po’ tutti per la sua capacità di essere competitivo sempre, soprattutto in un periodo, dove sta iniziando una specializzazione sempre maggiore».
E allora ecco Robert: «Tanta roba, questi Mondiali per me. Sono due giorni quasi non riesco a camminare, tanto mi fanno male le gambe. Ma mi sarei preoccupato non fosse stato così… Mi godo queste medaglie, una grande soddisfazione, perché un Mondiale è sempre un Mondiale. Ed è anche un segnale della mia bella preparazione estiva (comprese le uscite 'veloci' sul Bianco e sul Rosa con Denis Trento, ndr). La testa? Senza la testa le gambe non vanno, ma sono stato sempre molto sereno e concentrato, carico per le mie gare. Solo nella prova a squadra ho sofferto perché davvero non ne avevo, ma con la testa e l’aiuto di Miky (Boscacci) anche lì ce l’ho fatta a salire sul podio». E adesso la Coppa del Mondo. «Beh, ci provo sicuramente. In questo periodo la forma c’è, la fatica dei Mondiali si recupera, speriamo di mantenerla sino alle finali di Madonna di Campiglio. E poi ci provo anche con il Mezzalama, non l’ho mai vinto… Testa sotto per questo finale di stagione».
Tutto pronto per la Sellaronda Skimarathon
L’adrenalina inizia a farsi sentire, tutto è pronto per la ventiquattresima edizione del Sellaronda Skimarathon che partirà venerdì 22 marzo alle ore 18 da Selva di Val Gardena. Le 650 squadre, quindi 1300 sellarondisti, affronteranno 42 chilometri e oltre 2700 metri di dislivello positivo per conquistare i quattro passi dolomitici, il Gardena, il Campolongo, il Pordoi e il Sella. Le previsioni meteo annunciano la serata perfetta con temperature miti, assenza di nuvole e di vento, condizioni ideali per una competizione che è entrata nei ricordi di tutti gli scialpinisti. Sì, è proprio così, perché è difficile che uno scialpinista agonista non abbia fatto almeno una volta il Sellaronda. In Val Gardena arriveranno squadre provenienti da 15 nazioni europee oltre l'Italia, saranno rappresentate Andorra, Austria, Germania, Svizzera, Slovenia, Polonia, Spagna, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Scozia e Gran Bretagna. Non mancheranno gli appassionati americani e canadesi.
Oswald Santin, coordinatore del comitato organizzatore, ritiene che ci siano tutte le prerogative per abbattere il muro delle tre ore. Il percorso si presenta in condizioni ideali e anche se le precipitazioni nevose non sono state abbondanti il tracciato di gara non ha subito alcuna modifica.
Per tutti gli appassionati l’impianto di risalita che da Selva di Val Gardena sale al Passo Gardena, e precisamente al Rifugio Dantercepies, sarà aperto (ticket a pagamento) sino alle 19.20. Quindi appena dopo aver visto la spettacolare partenza si potrà salire in quota per assistere al passaggio dei concorrenti.
Per quanto riguarda il quartier generale del Sellaronda Skimarathon sarà il centro Tennis di Selva di Val Gardena a ospitare il pasta party, le premiazioni e l’Expo. L’unica raccomandazione del Comitato Organizzatore è quella di raggiungere il centro a piedi, l’accesso agli automezzi non sarà consentito.
La trasmissione live sul web è in fase di rifinitura. Le immagini e i commenti live terranno incollati ai monitor le migliaia di appassionati che il giorno della gara vorranno seguire le gesta degli uomini jet delle pelli di foca. Una scaletta ricca di contenuti che racconterà, non solo l’andamento della testa di gara, ma che farà vivere anche le emozioni dalla pancia del gruppo.
Per quanto riguarda l’avvicinamento allo starter di questa edizione sulle pagine del sito web www.sellaronda.it è sempre aperta la chat Pelle Veloce dove i cyber-sellarondisti potranno "dialogare" direttamente con gli organizzatori.












