Patrouille des Glaciers, cambia la prima parte del tracciato

Martedì alle 22 la prima partenza della Patrouille des Glaciers. Cambia, però la prima parte del tracciato, quella da Zermatt e Schönbiel: una serie di modifiche rese necessarie per l’alto rischio valanghe. All’uscita del tratto a piedi per le vie di Zermatt affronteranno la salita per le piste, passando per Furi e Stafel, prima di raggiungere Schönbiel.


Come sono andate le gare nel fine settimana?

Come sono andate le gare nel fine settimana? Ecco una carrellata di alcune prove; tutte le classifiche nel nostro calendario.

VILLACIDRO SKY RACE - Debutto della Italy Series in Sardegna. A Villacidro stoccata vincente di Filippo Bianchi al traguardo in 2h05’21”, davanti a Luca Carrara in 2h12’13” e Davide Ribichesu in 2h26’28”, quarta piazza per Dario Tuveri, quinto Filippo Salaris.
Cecilia Pedroni in 2h48’16” si aggiudica la gara rosa, precedendo Paola Addari (3h04’03”) e Ariana Perdisci (3h20’21”); ai piedi del podio Luana Grussu e Maria Graziella Lai.

Filippo Bianchi e Cecilia Pedroni ©Facebook Villacidro Skyrace

COLMEN TRAIL - In 370 al via della sesta edizione della gara valtellinese. Sin dalle prime rampe il recordman del tracciato Marco Leoni ha provato a sgranare il gruppo di testa, ma oggi per lui non era giornata. Sulle sue orme restava attaccato l’altoatesino Andreas Reiterer. Dietro provavano a contenere il distacco Mattia Gianola, Davide Invernizzi e Stefano Martinelli. La svolta si è avuta sulla lunga e impegnativa ascesa verso il Gpm, situato in vetta alla Colmen di Dazio. Qui Reiterer ha salutato il resto della ciurma: primo al traguardo con crono di 1h46’19”. Secondo Mattia Gianola in 1h47’05”, che ha preceduto Davide Invernizzi in 147’26”. Autore di una grande rimonta e quarto assoluto Fabrizio Triulzi che ha messo in fila Alessandro Gusmeroli, Massimo Triulzi, Stefano Sansi, Marco Leoni, Matteo Bossetti e Erik Gianola.
Al femminile cavalcata trionfale di Alice Gaggi che, dopo essere passata per prima anche in cima alla ‘Montagna Magica’, ha concluso la sua gara in 2h 02’59”. Seconda piazza per Barbara Bani in 2h08’55”, seguita in terza da Francesca Rusconi in 2h13’11”. Nella top five anche Debora Benedetti e Fabiana Rapezzi.

Alice Gaggi ©Andrea Mottarella

ULTRA-TRAIL VIA DEGLI DEI – Fabio Di Giacomo vince la prova di 125 km e 5100 metri di dislivello, tagliando per primo il traguardo di Fiesole (partendo da Bologna) in 13h49’35”; piazza d’onore per Alexander Rabensteiner in 14h51’36”, con Valerio Girotto in 16h24’40” a completare il podio. Quarto Roberto Brigo, quinto Erik Vizzi. Nella gara rosa a segno Giulia Saggin in 18h31’59”, su Tatiana Maccherini (19h20’03”) e Mariangela Curini (19h43’55”), quindi Giulia Petreni e Federica Zinfolino nella top five.

ALASSIO SUNTRAIL – Buona la prima ad Alassio con tanti partecipanti alla gara: sulla 20,5 km con 1000 metri di dislivello vittoria di Filippo Rossi in 1h58’14”; secondo a 4’07” Denis Capillo; terzo a 6’04” Fabio Cavallo. Al femminile, affermazione di Elisa Giordano in 2h31’01” su Rossana Morè a 2’22” e Irene Gambacurta a 7’22”.


Ultima ora, Parravicini annullato

Venerdì pomeriggio abbiamo sentito il direttore di gara del Trofeo Parravicini, Luca Pirola che stava lavorando intensamente perché la gara fosse confermata, nonostante le recenti, abbondanti nevicate. Impossibile tracciare sul percorso originale visto che sulla strada che da Carona porta al rifugio Calvi il rischio slavine è molto elevato. C'era la volontà di cambiare location, spostando il tutto nel comprensorio Foppolo-Carisoli, chiuso in questo periodo, mantenendo la data del 15 aprile. Ma anche qui non c'erano le condizioni di sicurezza: così in serata è arrivata la comunicazione dell'annullamento del 69° Trofeo Parravicini.


Volete la tuta di Matteo Eydallin? Partecipate a una asta di beneficenza

Volete la tuta da gare dell’Italia di Matteo Eydallin? Oppure la sua polo autografata? Basta andata su Ebay e partecipare all’asta che scade martedì alle ore 20.50. Ovviamente tutto per beneficenza: il ricavato sarà devoluto alla ARenBì Onlus.


Dove si corre nel fine settimana

Qualche segnalazione delle gare del fine settimana, il programma completo lo trovate nella nostro calendario (con tutti gli aggiornamenti: rinviati il Trial dei Gorrei e Miniera il Trail di domenica).

VILLACIDRO SKY RACE - 21 km e 1640 metri di dislivello per la prima e unica skyrace in Sardegna. E sarà la prima volta che una tappa delle Italy Series sbarcherà in Sardegna. La gara si svolgerà su un percorso ad anello che dal centro storico di Villacidro porterà gli atleti a raggiungere la cima delle montagne che circondano il centro abitato con quota massima i 1062 metri di cima di Santu Miali. Partenza alle 9 di domenica.

COLMEN TRAIL - Iscrizioni chiuse per la sesta edizione del primo trail nato in provincia di Sondrio, in programma domenica. Alla gara podistica disegnata sulla ‘montagna magica’ dai ragazzi del Team Valtellina sono accreditati quasi 400 atleti provenienti da tutta Italia. Scorrendo la lista iscritti risulta difficile azzardare un pronostico su chi transiterà per primo il traguardo della Colonia Fluviale. Al maschile sarà molto probabilmente sfida tra gli atleti del Team Crazy e quelli del Team La Sportiva. Tra i primi spiccano i nomi di Mattia Gianola, Stefano Butti, Matteo Bosetti e del giovane atleta di casa Stefano Martinelli, oltre al record man del tracciato, Marco Leoni, mentre il secondo schiererà Andreas Reiterer e Davide Invernizzi. Ruolo di outsider per Fabio Bonfanti, i fratelli Davide e Walter Trentin e Erik Gianola. Al femminile conferma la sua presenza la detentrice del record, l’azzurra di corsa in montagna Alice Gaggi (Team Crazy Idea). Quest’ultima dovrà però vedersela con un'altra azzurra della selezione lunghe distanze, la bresciana Barbara Bani. Possibile ruolo di protagonista anche per Francesca Rusconi, seconda nella passata edizione della Colmen Trail. Da non dimenticare infine Fabiana Rapezzi e Debora Benedetti (Team Pasturo). Confermato anche il percorso, con uno sviluppo di 19,7 km e dislivello positivo di 1250 metri distribuito su tre salite. I record da battere sono quelli stabiliti nel 2017 da Alice Gaggi 2h02’06” e di Marco Leoni 1h42’42”.

ULTRA-TRAIL VIA DEGLI DEI - Dall’Emilia-Romagna alla Toscana, da Bologna a Fiesole lungo la Via degli Dei per 125 km e 5100 metri di dislivello (ma è in programma anche la Flaminia Militare di 55 km e 2000 metri di dislivello del tratto toscano, partendo dal Passo della Futa). La partenza per i 300 iscritti della gara lunga, cinque minuti dopo la mezzanotte di sabato. Per tutti l’arrivo nel Teatro Romano di Fiesole.

ALASSIO SUNTRAIL - Debutto domenica per la prova nella Riviera ligure di Ponente. Partenza (alle 9.30) in spiaggia, per poi affrontare 20,5 km con 1000 metri di dislivello (c’è anche un percorso di 12,5 km). Il tutto nel programma dello SportFest di Alassio.


Presentato il Tour du Grand Paradis

Presentato ad Aosta, nella sala congressi della Banca di Credito Cooperativo Valdostano, il Tour du Grand Paradis, la gara a squadre del prossimo 29 aprile, l’ultima della stagione.
«Quest’anno speriamo di andare in vetta con la gara, cosa riuscita solo nella prima edizione - ha spiegato della Guida Alpina Ilvo Martin, responsabile del percorso assieme al collega Paolo Pellissier -. L’innevamento è ottimo fino a quota 3600 metri, poi ci sono problemi di ghiaccio, dovuto al forte vento soffiato dopo ogni nevicata. Le nevicate di questi giorni dovrebbero ottimizzare la situazione anche in alta quota, comunque predisporremo un paio di tracciati di emergenza per affrontare ogni variabile meteorologica».
«L’obiettivo dell’organizzazione è di fare passare una bella giornata di sport - queste le parole di Silvia Blanc, segretaria organizzativa del comitato -. Forse il fatto di essere un gruppo coeso e con la presenza di molte donne ci dà quel qualcosa di diverso da tante altre gare. La data ci pone come ultima gara della stagione e speriamo che gli scialpinisti vengano da noi per l’ultimo appuntamento agonistico». Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento di 150 squadre. La quota di iscrizione alla sola gara è di 90 euro fino al 15 aprile, che dopo diventeranno 100 euro, mentre la quota di iscrizione con mezza pensione fino al 15 aprile è di 180 euro».


Annullata la Marmoleda Full Gas Race

Niente da fare per l’edizione 2018 della Marmoleda Full Gas Race, programmata per sabato 14 aprile. Gli organizzatori, dopo una riunione con la guida alpina Lorenzo Battisti, responsabile di percorso, hanno deciso di annullare la competizione. «In ogni caso – spiega il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – non saremmo riusciti a proporre il passaggio a Punta Penia, perché il meteo non ci ha consentito di attrezzare e tracciare il percorso. Nella notte sono caduti in vetta più di 30 centimetri e sono attese precipitazioni anche nei prossimi giorni. L’alternativa era quella di proporre un tracciato soft, ma non è nel nostro stile». Per gli iscritti che avevano già versato la quota è previsto il rimborso.


Patrouille des Glaciers, tutto confermato. Ecco le squadre favorite

Ormai manca poco, la Patrouille des Glaciers è alle porte. Tutto confermato, nonostante le condizioni meteo. Nel prossimo fine settimana il percorso non sarà ancora tutto ‘bonificato’, ma quasi 800 militari dell’Esercito svizzero sono al lavoro per mettere tutto in sicurezza. Come sempre due le partenza (o meglio quattro considerando la prova che inizia da Arolla): la prima da Zermatt martedì prossimo, la seconda venerdì 21 aprile dalle 22 con primi arrivi previsti a Verbier intorno alle 7.

I PROTAGONISTI - Definita la start list (se volete consultarla… ecco il link). Vediamo allora quali possono essere le patrouille favorite (che in realtà partiranno sabato alle 3 del mattino). I team del Centro Sportivo Esercito sono due, il primo con Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini, i padroni di casa rispondono con Yannick Ecoeur, Andreas Steindl e Rémi Bonnet e con Martin Anthamatten, Iwan Arnold e Werner Marti, occhio poi a William Bon Mardion, Xavier Gachet con Jakob Herrmann, mentre la squadra Sevennec-Palzer-Blanc in realtà non vede il tedesco in lista, ma Valentin Favre. Al via Filippo Beccari con Martin Stofner e il norvegese Lars Erik Skjervheim. Al femminile la lotta sembra ristretta a due team: Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux da una parte, Séverine Pont Combe, Victoria Kreuzer e Katia Tomatis dall’altra. Possibili outsider le austriache Johanna Erhart, Veronika Mayerhofer con la norvegese Malene Blikken Haukoy. Iscritte anche Katrin e Annie Bieler con Dimitra Theocharis.

APP - Ci sarà sempre la app Swisscom Patrouille des Glaciers per seguire live la gara: disponibile iPhone, Android e sul sito pdg.swisscom.ch.

Un passaggio della gara ©www.pdg.ch

Gore-Tex Transalpine-Run, pronta la sfida 2018. Con la novità della Run2

La Gore-Tex Transalpine-Run è una gara unica al mondo. 7 tappe, 250 chilometri e 16000 metri di dislivello complessivi per 600 runner. Si gareggia coppia: partenza da Garmisch-Partenkirchen, arrivo a Bressanone. Una bella sfida non c’è che dire e che molti non affrontano proprio per la sua difficoltà. Posso farcela? Sono abbastanza in forma? Così gli organizzatori per la quattordicesima edizione hanno introdotto un nuovo format, Run2 dove team, sempre composti da due persone, avranno la possibilità di correre solo in due tappe. Le prime due, quella partirà da Garmisch-Partenkirchen, passerà attraverso i monti del Wetterstein e si concluderà dopo 43,7 chilometri presso Nassereith e la seconda che ripartirà da Nassereith e si chiuderà a Imst dopo 27,6 chilometri e 1624 metri di dislivello. Solo 100 team saranno ammessi alla Gore-Tex Transalpine-Run Run2. Questi si uniranno ai 300 team che prenderanno parte alla gara di sette giorni e partiranno tutti assieme domenica 2 settembre da Garmisch-Partenkirchen. Per iscriversi? transalpine-run.com


Skialpdeiparchi, due giorni al Terminillo

Tanta neve, sole e clima ideale sul Terminillo per una due giorni dello Skialpdeiparchi: ‘Terminillo by Night trofeo Mico memorial Gabriele Formichetti’ e ‘Scialpinista del Terminillo trofeo Millet memorial Alberto Bianchetti’ le due manifestazioni che si sono svolte sulla montagna reatina.
La prima prova è stata una gara breve ma intensa: vittoria di Armando Coccia in 8’32”, che ha preceduto Angelo Martorelli in 8’45” e Raffaele Adiutori in 9’00”. Al femminile s’impone la padrona di casa Raffaella Tempesta in 10’04”, davanti a Giovanna Galeota in 13’10”, e Francesca Ciaccia in 15’54”.
Il giorno successivo, partenza e arrivo dal rifugio Angelo Sebastiani, campo base della individual articolata in due giri: 1200 metri di dislivello, 7 km, due passaggi sulla vetta del Terminillo (quota 2217 mentre) con il tratto a piedi in cima e belle discese in cui lasciar corre sci e snowboard.
Successo di Carlo Colaianni, classe 1997, a segno in 1h14’15”, seguito sul podio da Raffaele Adiutori in 1h15’50” e da Armando Coccia in 1h17’47”, con Marco Daniele in 1h24’30” e Daniele Urbani in 1h29’46” ai piedi del podio. Nella gara rosa, disputata su di un solo giro, vittoria di Roberta Galluzzi in 1h08’13” su Raffaella Tempesta, che sbaglia il percorso di discesa quando era nettamente in testa, e chiude poi seconda in 1h14’43”, con Francesca Ciaccia che completa il podio in 1h27’08”.
Nella gara di snowboard-alpinismo, affermazione di Cesare Pisoni in 1h26’25” (quinto assoluto), secondo Giancarlo Costa in 1h40’01” e terzo Igor Antonelli in 1h51’19”.
Chiusura dello Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab il prossimo weekend con la gara a coppie a Campo Imperatore.


Stefano Bendetti: «Una stagione incredibile. Il mio futuro? Vedremo»

Quattro coppe overall (Michele Boscacci, dopo il testa a testa con Robert Antonioli, leader comunque a livello individual, Davide Magnini e Alba De Silvestro negli Espoir, con la veneta dell’Esercito terza assoluta alle spalle di Axelle Mollaret e Laetitia Roux, oltre ad Andrea Prandi primo tra gli Junior): si chiude con un trionfo azzurro la stagione di Coppa del Mondo. E con il quadriennio olimpico si chiude (almeno per ora) anche l’esperienza di Stefano Bendetti.

Soddisfatto, direi?
«Sai, - spiega il tecnico trentino - ogni anno c’è sempre il timore che le altre nazionali facciano un passo avanti, invece la nostra supremazia è ancora più evidente. Merito degli atleti che hanno lavorato con grande intensità, sempre. E poi credo che il nostro valore aggiunte sia il gruppo: il clima è sempre molto sereno e questa coesione aiuta a far risultato. Mai una polemica: anche nell’ultimo atto di Campiglio, Robert è stato squalificato per 5 grammi ma non ha protestato. Possiamo dire che siamo una vera squadra».

Ma cosa farà Bendetti il prossimo anno?
«In questo periodo scadono tutti i contratti in FISI, compreso il mio. Vedremo come andranno le elezioni, vedremo quali saranno le decisioni del nuovo consiglio e poi deciderò. Sono stati quattro anni appaganti, ma è chiaro che ho dovuto sacrificare un po’ il mio lavoro. E sono doverosi tanti ringraziamenti: agli atleti in primis, poi a Davide Canclini: abbiamo lavorato benissimo insieme e mi ha risolto tanti grattacapi. Un grazie anche a tutti gli allenatori che ci hanno dato una grossa mano nelle trasferte (in queste ultime stagioni Denis Trento, distaccato dall’Esercito e Ivan Murada da Albosaggia, ndr), la FISI ovviamente e gli sponsor che credono nella nazionale».

Cosa si può fare di più?
«Siamo partiti quattro anni fa con due obiettivi: la crescita del settore femminile e quella dei giovani. E credo che passi avanti siano stati fatti in questa direzione. Sempre considerando che non abbiamo a disposizione un budget che permetta di fare tutto: prima bisogna fare i conti con le trasferte, poi quello che resta lo possiamo usare per raduni e stage. Ovviamente ne avremmo voluti fare di più, soprattutto con i giovani. La speranza è quella allora di avere maggiore risorse in futuro: nella prossima stagione si parla di una tappa in più di Coppa del Mondo, quindi sei prove con i Mondiali, e allora aumenteranno i costi. E al tempo stesso bisogna investire ancora di più sui giovani in chiave Giochi Olimpici 2020».


Ecco la nuova Doppia W Ultra 60

Tempo di presentazione per la Doppia W Ultra 60. Due valli e due nazioni unite dalla passione organizzativa di due associazioni sportive: il Castel Raider e la Società Ginnastica di Poschiavo. Sentieri di confine con un comitato organizzatore con tanta voglia di fare per questa ultra presentata ufficialmente nella sede della Comunità Montana di Tirano. Al tavolo dei relatori della seconda tappa di Skyrunning Italy Series, l’ideatrice della manifestazione Elena Soltoggio che ha subito puntualizzato: «Visto l’inverno decisamente nevoso in molti ci stanno chiedendo notizie sul percorso di gara. Tranquilli, la neve era prevista. Non la riteniamo un handicap, bensì un valore aggiunto che renderà ancora più belli e spettacolari i passaggi in quota». Quindi tutto confermato per la prima edizione in programma sabato 2 giugno: «Le iscrizioni sono aperte e stanno andando a gonfie vele. Abbiamo già assegnato 200 dei 550 pettorali a disposizione e registrato adesioni da runner che provengono da Stati Uniti, Colombia, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda e Grecia».

Gli organizzatori ©Maurizio Torri

PERCORSO - Una kermesse davvero internazionale quella disegnata sui sentieri un tempo utilizzati dai contrabbandieri che andrà a toccare i comuni italiani di Tirano, Lovero, Sernio, Vervio e Grosio e quelli elvetici di Brusio e Poschiavo. «Realizzare il nostro sogno transfrontaliero non sarebbe stato possibile senza il supporto dei vari enti locali e degli sponsor privati che da subito hanno creduto nella bontà di questo progetto – ha proseguito Sandro Albasini -. Doppia W Ultra 60 non sarà solo agonismo, ma anche un vero e proprio evento per fare conoscere il territorio e sue potenzialità. Non a caso abbiamo siglato una partnership con Nordik Walking Valtellina per portare lungo il tracciato anche molti trekker, ma avremo anche la possibilità di visionare parte della gara dal cielo comodamente seduti in elicottero. Tutti i dettagli e le iniziative collaterali sono ben spiegate sul nostro sito www.doppiaw.com».

Laura Besseghini ©Giacomo Meneghello

TESTIMONIAL - Nella duplice veste di madrina e collaboratrice, l’atleta di casa Laura Besseghini ha spiegato nei dettagli un percorso che dal fondovalle porterà gli atleti in quota passando per rifugi e alpeggi. Un percorso da 60 km e 4700 metri dislivello che potrà anche essere affrontato a staffette di due o tre elementi. Prima dei saluti istituzionali dell’assessore allo sport della locale Comunità Montana Alan Delle Coste e del brindisi tenutosi presso la Casa Vinicola Ploza, Marco Quadrio ha invece focalizzato l’attenzione sull’importante tema della sicurezza: «Direttore gara sarà l’alpinista e guida alpina Michele Compagnoni. Lungo il percorso avremo circa 200 volontari e ogni atleta sarà monitorato tramite gps così da potere seguire la gara live e potere intervenire tempestivamente in caso di bisogno».


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