Debutta il Golden Trail World Series Italy

Il circuito Golden Trail World Series, sostenuto da Salomon, che ha esordito nel 2018 in campo internazionale, sbarca a livello nazionale: l’Italia è tra i cinque paesi in Europa a proporre nel 2019 questo format di gare. Da aprile fino a settembre gli atleti potranno sfidarsi in cinque appuntamenti e i primi dieci saranno invitati alla finale del 7 settembre a La Veia Skyrace. La declinazione verso un concetto ‘nazionale’ di Golden Trail Series ha come obiettivo quello di attrarre in un unico ‘super circuito’ tutti gli appassionati e atleti trail, con la possibilità per gli iscritti di confrontarsi a livello locale con molti dei migliori interpreti mondiali del running off-road.
Gli appuntamenti del Golden Trail National Series Italy sono la TCE Traversata Colli Euganei il 14 aprile (21,6 km, 1.200 m D+), le Finestre di Pietra il 19 maggio (44 km, 2.200 m D+), la BUT Bettelmatt Sky Race il 13 luglio (35 km, 1.940 m D+), la DoloMyths Run Skyrace del 21 luglio, valevole come appuntamento internazionale in quanto inserita anche nella Golden Trail World Series 2019 (22 km, 1.950 m D+) e la Transpelmo il 1 settembre (18,5 km, 1.300 m D+). Gli atleti che ambiscono alla finale, potranno entrare in classifica gareggiando in almeno 3 dei 5 appuntamenti. Il campione della Golden Trail National Series Italia sarà chi che avrà raggiunto il punteggio più alto con i suoi migliori tre risultati più la finale. I primi tre uomini e donne del GTNS Italia otterranno il loro biglietto per partecipare alla Golden Trail World Series nel 2020. Ciò significa che riceveranno un sostegno finanziario per partecipare alla Golden Trail World Series 2020 (3 gare su 6) oltre ad avere pettorali garantiti e gratuiti.


Tutto pronto per l'ottava La Sportiva Mountain Running Cup

La Sportiva Mountain Running Cup si prepara per un’ottava edizione ancora più spettacolare. Per il 2019 gare nuove e un gradito ritorno per il circuito. Messa in archivio un’estate da record, che ha visto ai nastri di partenza un totale di 2000 runner e che ha quasi triplicato i finisher rispetto all’anno precedente, l’obiettivo dichiarato è provare a crescere ancora: «Nel 2018 abbiamo proposto competizioni di chilometraggio medio-basso per avvicinare i neofiti al mondo del mountain running – ha dichiarato Alessandro Tedoldi, responsabile atleti ed eventi di La Sportiva - Ora vogliamo prendere per mano questi atleti e farli crescere ulteriormente. Vogliamo portarli in quota e fare vivere loro l’emozione del vero skyrunning. Nell’ottica di mantenere vivo l’interesse anche tra i fedelissimi del nostro circuito, abbiamo dovuto apportare importanti modifiche escludendo la International Rosetta Skyrace, la San Fermo Trail e la Trentapassi. Anzi vorrei cogliere l’occasione per ringraziare gli amici di Rasura, Borno e Marone per il fondamentale supporto che ci hanno dato in questi anni. Rimpiazzarli non è stato facile, ma ci siamo riusciti. Al loro posto è stata inserita l’emergente Pizzo Stella Skymarathon ed è rientrato il mitico Giir di Mont». Menzione a parte per la finale: «In sostituzione della Stava Mountain Race, la nostra gara di casa e presente nel circuito da ormai 7 anni, proporremo come finale una sky nuova sul Latemar il 9 settembre».
Calendario alla mano, ad alzare il sipario sull’ottava edizione sarà la Ledro Skyrace in programma domenica 9 giugno. Seconda prova 2019 sarà la Skylakes di domenica 23 giugno, quindi Il 14 luglio sarà la volta della Pizzo Stella. Effettuato il giro di boa, il circuito Laspo tornerà a fare scalo nella mitica Premana. Un ritorno alle origini con una kermesse come il Giir di Mont. Gran finale l'8 settembre con la nuova gara disegnata da Massimo Dondio e il suo staff sulle rocce dolomitiche del Latemar: 27 km di puro skyrunning per un gran finale di stagione.


Il Trofeo Gino Berniga apre la Coppa Italia Giovani

Tempo di Coppa Italia Giovani con il Trofeo Gino Berniga: viste le condizioni di innevamento, la gara prevista nella abituale sede in Val d’Arigna è stata trasferita a Caspoggio passando da individuale a sprint. Tra gli Junior maschile podio tutto Alpi Centrali con il successo di Davide Lucchini del Sondalo su Alessandro Rossi del Lanzada e Simone Antonioli dell’Alta Valtellina, nella gara rosa a segno la trentina Lisa Moreschini, portacolori del Monte Giner, con piazza d’onore per Katia Mascherona dell'Alta Valteiina e terza Alessia Giudici del Sondalo.

Nei Cadetti ancora Alpi Centrali sugli scudi grazie alla vittoria di Luca Tomasoni del Presolana davanti alla coppia della Polisportiva Albosaggia con Rocco Baldini secondo e Simone Murada terzo, nella Cadette affermazione di Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia davanti a Nicole Valli della Polisportiva Albosaggia e alla piemontese Elisa Tron del Prali Val Germanasca.


Robert Antonioli a podio anche nel vertical e sempre più leader in Coppa

Seconda giornata di Coppa del Mondo con il vertical: tracciato ‘classico’ sulle piste di Arinsal, con 740 metri di dislivello; una gara caratterizzata dalle forti raffiche di vento, anche con la neve nel finale, all’arrivo della prova maschile. Una gara serratissima, con un terzetto a menare le danze, e con Robert Antonioli a guidare il gruppetto con Werner Marti e Rémi Bonnet sulle code. Nella rampa finale gli svizzeri trovano un break, se la giocano così loro due. Bonnet davanti, Marti sulle code che poi trova lo spunto vincente negli ultimi metri. Terzo un grande Robert Antonioli, soddisfatto anche per aver consolidato il primato in Coppa del Mondo con un nuovo podio. Quarto lo spagnolo Oriol Cardona Coll che ha provato anche ad agganciare i primi tre, poi ha preferito mantenere la posizione. Quinto l’austriaco Armin Höfl, sesto il tedesco Anton Palzer, settimo il belga Maximilien Drion Du Chapois, primo tra gli Espoir, ottavo il francese Xavier Gachet. Nono Michele Boscacci: una trasferta difficile con i postumi dell’influenza per lui, si è trovato anche quinto incollato a Cardona Coll, la benzina un po’ è mancata, non la testa per rimanere nella top ten.

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GARA ROSA - Al femminile vittoria di Victoria Kreuzer che esce per prima dal lungo stradino iniziale e mantiene la posizione sino all’arrivo a Bar Igloo, chiudendo in 34.24. Seconda piazza per Claudia Galicia Cotrina che riesce a trovare qualche metro di vantaggio su Alba De Silvestro. Ancora Spagna ai piedi del podio con Marta Garcia Farres e Nahia Quincoces Altuna, sesta la svedese Fanny Borgström e settima Giulia Murada, anche oggi ancora prima Espoir, alla prima gara ‘lunga’ in Coppa (rerza espoir Ilaria Veronese). Assente Axelle Mollaret, non al meglio, dopo il ritiro nell’individual.

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JUNIOR - Nella gara rosa detta legge da pronostico la russa Ekaterina Osichkina che chiude con più di un minuto di margine su Samantha Bertolina con la francese Malaurie Mattana a completare il podio. Quarta la svizzera Emilie Farquet, quinta Valeria Pasquazzo. Tanta Svizzera al maschile con quattro atleti nelle prime cinque posizioni. In mezzo solo Sebastien Guichardaz, secondo alle spalle di Aurélien Gay con un distacco di 18 secondi. Terzo Patrick Perreten, quarto Florian Ulrich, quinto Léo Besson. Sesta piazza per Giovanni Rossi, nei dieci anche Daniele Corazza, ottavo.

Le classifiche

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Creek to Peak di Bormio a Fabio Pasini e Charlotte Bonin

Cresce la Creek to Peak di Bormio: la versione scialpinistica della Peak to Creek (la gara di discesa sulla Stelvio), ha visto, alla seconda edizione, un sostanzioso incremento dei partecipanti, con più di 150 persone al via.
Il percorso migliorato e allungato rispetto a quello tracciato nel 2018 e la bella situazione che si è creata grazie al pubblico che a Bormio 2000 ha atteso il passaggio degli atleti, fa sì che ci siano tutte le premesse perché la C2P diventi una gara classica della sua categoria.
A tagliare il traguardo per primo col notevole tempo di 44 minuti e 46 secondi, è stato Fabio Pasini davanti a Marzio Deho e Francesco Leoni; mentre in campo femminile la più veloce a risalire i circa 1000 metri di dislivello è stata Charlotte Bonin si Corinnna Ghirardi e Giulia Compagnoni.

UNA FESTA SULLA NEVE - La Peak to Creek non è stata solo una giornata di sport. La formula rinnovata, con entrambe le gare concentrate in un unico giorno, ha permesso a due mondi diversi (quello dei discesisti e degli scialpinisti) di conoscersi e far festa insieme. Ed è proprio lo spirito della festa ad aver caratterizzato questa edizione, con la zona di arrivo della Peak to Creek che si è animata da mezzogiorno fino alla partenza della scialpinistica alle 17, per vedere poi il party trasferirsi a Bormio 2000, grazie anche alla funivia che è rimasta in funzione gratuitamente fino alle 21.


William Boffelli vince in Svizzera

Annullato il Tour del Monscera in Val Bognanco, per le condizioni di innevamento, prova di Coppa Italia, si va allora in Svizzera alla Torgon Skialpi, valida per la Swiss Cup e del Grand
Prix Jean Pellissier, sulle montagne vallesane vicine del Lago Lemano al confine con la Francia. Una individuale tecnica, con discese impegnative e tre passaggi a piedi, di livello, con molti atleti non presenti ad Andorra in Coppa del Mondo. Vittoria di William Boffelli in 1h29’42”, che chiude con 46 secondi di vantaggio su Pietro Lanfranchi, con terzo il francese Valentin Favre a 3’50”. Quarto lo svizzero Julien Ançay, quinto il francese Didier Blanc, sesto l’altro svizzero Pascal Egli, con settimo Henri Aymonod e ottavo Filippo Beccari.
Nella gara rosa a segno l’atleta di casa Séverine Pont Combe; sesta Tatiana Locatelli, settima Natalia Mastrota.


Coppa del Mondo, tanta Italia nell'individuale ad Andorra

Doppietta azzurra nell’individuale di Coppa del Mondo ad Andorra. Percorso tecnico, il piano B degli organizzatori, visto il rischio valanghe. Vittoria di Robert Antonioli con un margine di 16 secondi su Matteo Eydallin, con Xavier Gachet a oltre due minuti a completare il podio. Quarto Davide Magnini, primo tra gli Espoir, quinto William Bon Mardion, quindi Anton Palzer, Jakob Herrmann, Nadir Maguet, Michele Boscacci e Rémi Bonnet nella top ten di giornata.

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Nella gara rosa sigillo di Alba De Silvestro, con quasi un minuto di margine su Claudia Galicia Cotrina, con terza Lorna Bonnel. Giulia Murada è prima tra le Espoir.

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A livello junior a segno lo svizzero Aurélien Gay su Sebastien Guichardaz e l’altro elvetico Patrick Perreten, quarto Giovanni Rossi. Nella prova femminile vittoria della russa Ekaterina Osichkina sulla svizzera Emilie Farquet, con terza Samantha Bertolina e quarta Valeria Pasquazzo.

Le classifiche


Close to Home, il nuovo cortometraggio firmato Patagonia

Un nuovo cortometraggio firmato Patagonia. L’ambassador per lo snowboard Nicholas Wolken condivide la sua storia in  Close to Home, per sensibilizzare gli amanti degli spazi all’aria aperta a vivere la natura in tutti i luoghi, partendo da quelli più vicini. Il modo più semplice per esplorare è guardarsi intorno: mosso da questa filosofia e dall'esperienza sensoriale dello snowboard, Nicholas Wolken ha trascorso le ultime due stagioni godendo di ciò che la natura aveva da offrire attraverso un viaggio in treno che ha avuto inizio nella città in cui è cresciuto.

TRAMA - Nato in una piccola cittadina nelle Alpi svizzere, Nicholas ha iniziato molto presto le sue avventure. Figlio di un appassionato sciatore, scalatore e grande viaggiatore, fin dall’infanzia era già attratto da questo modo di vivere. Lo stesso spirito vagabondo e avventuroso lo ha spinto a esplorare la collina per lo sci della sua cittadina, e in seguito destinazioni molto più lontane, tra cui le grandi montagne dell'Alaska.

PREMIERE - Il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’atleta in occasione dell’inizio del Worn Wear Snow Tour diPatagonia, giovedì 24 gennaio a Innsbruck, con uno speciale evento di lancio aperto a tutti, organizzato nel cortile del nuovo negozio - la cui inaugurazione ufficiale è prevista a breve - situato nella città austriaca.
La première di Close to Home, infatti, coincide con il lancio del nuovo tour dell’iniziativa Worn Wear di Patagonia. Per l'inverno 2019 il famoso furgoncino di Patagonia raggiungerà le principali località sciistiche europee per riparare l’equipaggiamento tecnico da neve, con l'obiettivo di dargli una seconda vita o di aiutarlo a durare più a lungo. Sono previsti anche due appuntamenti in Italia, a Bormio e Brunico, nella seconda metà di marzo.


3-Summit, sfide verticali in Engadina

Un mini circuito a due passi dalla Valtellina: è 3-Summit, tre vertical in Svizzera, in Engadina, dove la neve quest’inverno davvero non manca. Si parte sabato 26 gennaio per la salita sul Diavolezza (tracciato di 45 km per 890 metri di dislivello) seguita poi dalla spettacolare notturna al Corvatsch il 9 febbraio, con chiusura il 30 marzo a Lagalp. In quest’ultima occasione si festeggeranno anche i vincitori del circuito. Info sul www.3-summit.ch.


La Coppa del Mondo fa tappa ad Andorra

La Coppa del Mondo parte in direzione Andorra. Si inizia sabato con l’individual disegnata nell’area di Arcalís; percorso modificato per ragioni di sicurezza viste le condizioni di innevamento, con partenza ai 2000 metri di Els Planells, tre salite e altrettante discese per un totale di 1655 metri dislivello per l’assoluta maschile. La prova sarà live streaming sul sito www.fontblanca.ad. Partenza alle 9.20.
Domenica tempo di vertical, sullo stesso tracciato delle passate edizioni, nella zona di Arinsal. E come l’anno scorso la gara sarà trasmessa in diretta da Andorra Televisió (anche sul canale web www.andorradifusio.ad). Start alle 9.30.
Intanto durante la presentazione delle tappe di Coppa del Mondo, gli organizzatori andorrani hanno annunciato la loro candidatura per gli Europei del 2020.

GLI AZZURRI - Poche novità in casa Italia, solo qualche presenza in meno. Nel team Senior ci saranno i vincitori delle gare austraiche, Robert Antonioli e Michele Boscacci, oltre a Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolini e il confermato Alex Oberbacher con i due Under 23 Davide Magnini (fermo per influenza in Austria) ed Enrico Loss. Nella squadra rosa al via solo Alba De Silvestro, con le Espoir Giulia Murada e Ilaria Veronese. Sei gli Junior Valeria Pasquazzo e Samantha Bertolina, Daniele Corazza, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi e Matteo Sostizzo.


Ancora Italia a Bischofshofen: Michele Boscacci vince l'individual di Coppa del Mondo

Seconda tappa di Coppa del Mondo a Bischofshofen con l’individual. Si resta in zona trampolino con un tracciato di 1545 metri di dislivello, per due giri di gara.
Ancora Italia, questa volta con Michele Boscacci, in un testa a testa con Robert Antonioli e Werner Marti. A metà gara Miky cambia per primo con soli sei secondi sullo svizzero e 12 su Robert. Vantaggio che aumenta sul traguardo: 24 secondi su Antonioli che riesce a passare Marti, staccato di sette secondi dal secondo posto. Quarta piazza per Federico Nicolini (che nel secondo giro recupera due posizioni), quinto Nadir Maguet, poi Anton Palzer, Xavier Gachet, Jakob Herrmann, Armin Höfl e Cardona Coll a completare la top ten.

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Un giro e mezzo per la gara rosa: detta legge Axelle Gachet Mollaret, con lei sul podio Claudia Galicia Cotrina e Marianne Fatton. Alba De Silvestro ci ha provato è rimasta sulle code della francese, ma alla fine è quarta, quinta Giulia Murada (prima Espoir davanti a Mara Martini).
A livello Junior successo dello svizzero Aurélien Gay davanti a Giovanni Rossi, con l’altro elvetico Patrick Perreten a completare il podio; quarto Sebastien Guichardaz. Doppietta azzurra nelle Junior con prima Samantha Bertolina e seconda Valeria Pasquazzo.

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Buona la prima per Robert Antonioli

Buona la prima per Robert Antonioli in Coppa del Mondo. Sua la vittoria nella prima gara della stagione, la sprint di Bischofshofen. E lo fa alla sua maniera, con un sorpasso da urlo in discesa. Nella finale il valtellinese si è messo alle spalle lo svizzero Iwan Arnold e il compagno di squadra Nicolò Canclini, primo tra gli Espoir. Al femminile sorride la Svizzera con l’affermazione di Marianne Fatton, davanti alle spagnole Claudia Galicia Cotrina e Marta Garcia Farres. Tra le Espoir prima Adèle Milloz su Lena Bonnel e Giulia Murada.
Negli Junior a segno lo svizzero Patrick Perreten davanti agli altri elvetici Aurélien Gay Léo Besson, e Samantha Bertolina, con piazza d’onore per Valeria Pasquazzo.
Percorso spettacolare disegnato nello stadio del salto, con la salita sull’atterraggio del trampolino, con punte del 48%.

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