All’altoatesino la prima edizione della Skyrace di Punta Helbronner

Undici chilometri, oltre 2.000 metri di dislivello fino ai 3.466 metri di Punta Helbronner. Una gara senza respiro, con passaggi tecnici, unici e il Monte Bianco in bella vista ad attendere i concorrenti. La prima edizione della X-Bionic Courmayeur Mont Blanc SkyRace è stata un successo. Sono stati 305 gli atleti che alle 8 di questa mattina hanno lasciato Piazza Brochel di Courmayeur, sede di partenza dell’evento organizzato dalla Trail Mountain.

MANNI SUPERSTAR – La gara è stata dominata dagli atleti del Centro Sportivo Esercito. Al maschile successo dell’alpino altoatesino Manfred Reichegger dopo 1h 43’53” che ha preceduto il lombardo del Cse Daniel Antonioli giunto sulla terrazza panoramica in 1h 49’02”. La terza posizione è invece andata a un rimontante Dennis Brunod della Polisportiva Mont Avic (1h 50’50”). Quarto posto per Nadir Maguet (Team La Sportiva; 1h 52’38”) e quinto Cyril Cointre (WAA; 2h 00’10”). Nei primi chilometri è subito andato via un gruppetto, poi sotto al Pavillon, nel tratto difficile, Reichegger ha iniziato a forzare il ritmo staccando la concorrenza e tagliando in solitaria il traguardo.

GLORIANA NON MOLLA – Sfida avvincente al femminile con Gloriana Pellissier e Barbara Cravello che hanno lottato fino all’ultimo gradino. Alla fine l’ha spuntata l’atleta del Centro Sportivo Esercito – apparsa in ottima forma – che ha forzato nel finale andando a chiudere in 2h 14’23”. Seconda la Cravello in 2h 14’31” e terza Christiane Nex in 2h 23’58”.

DICHIARAZIONI – «È stata una grande fatica ma allo stesso tempo sono davvero contento di questa gara – ha detto Manfred Reichegger -. Questi tracciati mi piacciono molto, nei primi chilometri sono stato lì con i primi poi ho incrementato il mio vantaggio. È stata una bella emozione vedere tutte queste persone, anche se quando gareggi pensi ad altro». Gloriana Pellissier: «È stata una grandissima vittoria, questa mattina ci credevo – ha detto -. Fin dall’inizio sapevo di poter fare bene, ho cercato questo successo fino alla fine. La condizione c’era e all’ultimo ho fatto l’allungo vincente. In queste gare capisci che oltre all’allenamento è molto importante anche la testa».