Canale dell’Aquila a piedi, da decidere il percorso al Naso del Lyskamm
È stata presentata in serata al Forte di Bard la ventesima edizione del Trofeo Mezzalama, alla presenza del presidente delle Regione Autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin. Il direttore tecnico Adriano Favre ha dato interessanti dettagli sull’inedito percorso al contrario, da Gressoney-La-Trinitè a Breuil Cervinia, della gara in programma il 25 aprile, sul quale nei giorni scorsi ha potuto fare un primo sopralluogo.
PAROLA A FAVRE – «I punti salienti sono sicuramente la salita del “canale dell’aquila” che bisognerà percorrere a piedi sia perché non c’è lo spazio per salire con gli sci sia perché c’è una necessità di cambio d’assetto che dà respiro alla gara – ha esordito Favre -. Poi si prosegue verso il naso del Lyskamm lato est e lì c’è ancora un interrogativo su dove tracciare che troverà risposta a ridosso della gara: o si sale lungo il pendio di neve e ghiaccio che nelle edizioni precedenti è stato sceso oppure si sale più a sinistra guardando la parete del Naso su delle roccette. Quest’ultima opzione è più sicura perché non vi è rischio di valanghe, ma c’è un terreno misto che richiede più dimestichezza nel muoversi in ambiente. La discesa invece è semplice, lungo l’itinerario di salita delle edizioni passate che si segue sostanzialmente finora arrivare al Piccolo Cervino. Avrei voluto salire verso la Gobba di Rollin per poi scendere in fuori pista dalla cima, ma non si riesce perché le condizioni del ghiacciaio lo rendono impossibile.Passeremo quindi ancora una volta dove siamo saliti le passate edizioni, rimanendo però in fuori pista e in cordata fino a Plateau Rosà. A Plateau Rosà si potrà sciogliere la cordata e si inizierà a scendere al Colle del Teodulo, percorrendo il canale del Teodulo tutto fuori pista finoa Plan Maison dove si attraverserà la stazione. Credo che questo passaggio sarà un punto d’osservazione molto interessante per il pubblico. Si prosegue sulla “pista 5” e poi subito sulla “pista 3” fino al traguardo del Cretaz».«Devo dire che il percorso mi piace molto – ha ribadito Favre – per la gente che vorrà venire a vederlo sarà più fruibile. E’ molto interessante l’idea di arrivare in una stazione sciistica mentre è ancora in piena attività».«Per quello che riguarda le iscrizioni – ha concluso il direttore tecnico – sono soddisfatto perché tutti hanno mandato l’iscrizione completa e con un buon curriculum, sono sicuro che avremo un bel gruppo di atleti tutti di buona esperienza. Appena si iscriveranno anche i team con protagonisti dello scialpinismo internazionale di Coppa del Mondo, insieme al mio staff potrò definire la parte alta dello schieramento di partenza. Sono compiaciuto del fatto che non c’è stata la ressa per iscriversi: la selettività del percorso ha fatto desistere qualcuno mentre l’inversione ha invogliato tanti a tornare».
I BIG – Chiuse le iscrizioni a quota 300 squadre. Le squadre più titolate alla vittoria hanno “prenotato” il pettorale ma i nominativi definitivi saranno decisi nelle prossime settimane. I team che si giocheranno sulle nevi del Monte Rosa l’ambito Trofeo, secondo le indiscrezioni che girano nell’ambiente della Coppa del Mondo, saranno quelli composti da Damiano Lenzi, Matteo Eydallin, e Michele Boscacci, e da Kilian Jornet Burgada, Xavier Gachet e William Bon Mardion. Tra i possibili outsider il team da completare di Denis Trento e Robert Antonioli e la squadra francese di Didier Blanc e Alexis Sevennec. Per quanto riguarda le protagoniste al femminile per ora sono state confermate le squadre di Emelie Forsberg, Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter e di Laetitia Roux, Mireia Miró Varela e Séverine Pont Combe. In tutto ci saranno 17 team femminile e 12 squadre miste.
DA TUTTA EUROPA – Queste le nazioni presenti al Trofeo Mezzalama. Il numero indica le squadre al via.169 Italia; 37 Francia; 32 Svizzera; 8 Spagna; 6 Austria; 4 Germania; 3 Repubblica Ceca; 2 Andorra; 2 Russia; 1 Bulgaria; 1 Canada; 1 Grecia; 1 Norvegia; 1 Paesi Bassi; 1 Polonia; 1 Romania.Inoltre in abbinamento con altre nazionali ci saranno rappresentanti di Belgio, Australia, Bretagna e Finlandia.
GIOVANI – Si è parlato anche di Mezzalama Jeunes, riservata alle categorie cadetti (anni 15-17) e junior (anni 18-20). Infatti il regolamento internazionale ammette al vero Mezzalama solo atleti di età superiore ai 21 anni, che possono essere compiuti nell’anno di gara. La prova giovanile verrà disputata il giorno prima della grande gara, venerdì 24 aprile, con squadre da due atleti maschili, femminili o miste, equipaggiati con attrezzatura identica a quella dei “mezzalamisti” senior, ramponi compresi, ma senza corda e piccozza.
PERCORSO – Non sarà necessario legarsi perché il percorso verrà tracciato nel settore Gabiet – Zindre – Salza a monte di Gressoney-la-Trinitè, tenendosi al di sotto del margine dei ghiacciai. L’area di partenza è fissata nella zona del Lago Gabiet, a 2340 m – annuncia Adriano Favre -. I giovani atleti compiranno vari saliscendi nella zona dell’Orestes Hütte (2600 m), il rifugio dei fratelli Squinobal, campioni ai Mezzalama degli anni 70, risaliranno sci a spalle il famoso canalino dell’Aquila fino a raggiungere il Colletto Salza a 2885 m. che sarà l’ultima salita. La discesa avverrà sul versante opposto lungo il vallone di Salza, per un dislivello di oltre mille metri finoal traguardo di Stafal (1825 m), sul fondovalle del Lys. «Il tracciato definitivo potrà essere stabilito solo sul momento, sulla base delle condizioni meteo e dell’innevamento – avverte Favre, che sottolinea – la nuova gara riservata ai giovani è una proposta concreta per fare un altro passo avanti e continuare a crescere. Alla decima edizione del Mezzalama moderno non ci limitiamo alla novità del percorso capovolto, ma cominciamo a preparare i concorrenti di domani con una prova senza i pericoli della vera “maratona dei ghiacciai”. Per avvicinare gli atleti under 21 ai mezzalamisti senior, apriremo il tradizionale briefing alla vigilia della vera gara con la premiazione della gara giovanile».