Domani la partenza alle 9:00, poi tutti al Santu Spiritu
Qesta sera alle 8:30 la sala del ristorante, a differenza dei giorni precedenti, era già tutta praticamente vuota. Solo qualche fotografo e giornalista intenti a terminare il loro lavoro e i team manager a ordinare il necessario per l’assistenza di domani in gara. Tutti gli atleti, invece, erano già in camera. Tra di loro ci sarà sicuramente chi chiuderà gli occhi sognando un risultato che conta, se non addirittura la gara della vita, chi si rivivrà mentalmente i principali passaggi e chi stenterà a prendere sonno per la tensione. Normali dinamiche che però qui a Zegama sono amplificate dalla portata dell’evento.
LA RICOGNIZIONE – Questa mattina, praticamente tutti i big si sono concentrati sull’ultima parte del percorso, la discesa che li riporterà a Zegama al termine dei 42 km. Un’ultima sgambata mirata alla scelta definitiva sulle scarpe da utilizzare in gara. Le forti piogge dei giorni scorsi hnno lasciato il segno e anche quest’anno il fango la fa da padrone. Arrivano, nell’ordine, Emanuela Brizio e Debora Cardone, poi i francesi Michel Lanne e Maud Gobert e infine Stevie Kremer e Silvia Serafini che hanno visionato l’intera discesa in compagnia dell’americano Dave James.
SALE LA TENSIONE – La sala del centro sportivo è letteralmente gremita per il briefing. Sullo schermo gigante vengono proiettate le immagini delle passate edizioni con i principali protagonisti della corsa. L’atmosfera è di grande festa ma nel viso di qualcuno incomincia a trasparire la tensione pre gara. Fa la sua comparsa anche Kilian Jornet che riceve un premio dagli organizzatori. Scompare poi da un’uscita secondaria prima di essere letteralmente assalito dai moltissimi estimatori. C’è anche Marco Degasperi che non sa ancora molto bene cosa farà domani; di sicuro sarà al via e poi deciderà se provare solo la prima parte di gara o se terminarla tutta. Arrivano anche le due idole di casa, le spagnole Oihana Kortazar, vincitrice lo scorso anno e Nuria Picas. Anche per loro, da parte dei fotografi un vero e proprio assedio, così come per Luis Alberto Hernando che è dato come l’unico che potrebbe in qualche modo impensierire Kilian, o che perlomeno potrebbe tentare di farlo. Tadei Pivk e Fabio Bazzana sembrano essere rilassati anche se domani per loro il verdetto finale avrà molta importanza per il proseguo della stagione. Non solo per loro, chiunque ha ambizioni di classifica, e qui sono in molti, sa benissimo che per entrare nei 10 sarà necessario fare una gara praticamente perfetta.
UN PAESE CHE SI TRASFORMA – Rispetto a ieri il centro storico di Zegama ha cambiato volto. L’allestimento della zona di partenza e di arrivo è stato quasi ultimato. Il maxi schermo era già operativo questa mattina con proiezioni no stop.Il finale di gara prevede due curve a gomito prima di arrivare all’arrivo nella piazza principale. Gli utlimi 300-400 metri sono praticamente tutti transennati. Nei bar di Zegama dalle prime ore del pomeriggio era praticament impossibile trovare un posto libero.
TUTTI AL SANTU SPIRITU – La Zegama-Aizkorri è ormai anche una grande organizzazione che pone molta attenzione nei confronti dei media. Dopo la partenza alle ore 9:00, ci saranno infatti una decina di fuoristrada che porteranno tutti i giornalisti accreditati in prossimità del Santu Spirito dove è posto il ristorio del 21° km. Giusto il tempo per rivedere gli atleti passare sulla linea di partenza dopo il classico giro inziale per le vie del paese e poi tutti in quella che si preannuncia essere una vera e propria bolgia con migliaia di tifosi pronti per incitare tutti i 400 concorrenti in gara.
Domani le emozioni saranno di quelle forti e non solo per chi è impegnato in gara.