Presentata un'innovativa scarpa da scialpinismo e tanto altro

Dino Merelli continua a stabilire nuovi riferimenti nel campo dell’attrezzatura per lo scialpinismo: a fine luglio, infatti, ha presentato lo scarpone M3D.
Concetto e soluzioni completamente nuovi, che ottimizzano l’incontro tra le caratteristiche del carbonio e la biomeccanica della discesa e della camminata… ma da questo scarpone in poi si potrà dire più correttamente: "della corsa". L’ esperienza degli ultimi anni ha suggerito la strada della calzata posteriore, ripensata per l’utilizzo estremamente differenziato cui il possessore lo sottoporrà. I nuovi sistemi di chiusura trasformano istantaneamente le prestazioni da quelle di uno scarpone sensibilissimo e preciso con valori da sci alpino race, in quelle di una scarpa trail. Suola a gomme di durezza variabile  per le zone di differente grill; inserti posteriori sostituibili alla loro eventuale usura da utilizzo intenso. Il bordo di gomma a protezione dello scafo porterà il peso ai 500 grammi previsti da ISMF come minimo di regolamento per il mezzo paio. La gamma degli sci offre la scelta tra 3 modelli che coprono le possibili esigenze dello scialpinismo sportivo evoluto: un 166 cm da 680 grammi  apprezzato per le prestazioni molto tecniche in ogni neve;  il 160 cm race da 630 grammi agile e molto manovrabile preferito nelle competizioni in ambiente e un altro 160 race specifico per quelle in pista, con valori adatti ai fondi preparati o duri,  con peso limitato a 550 grammi. Ogni stagione porta sviluppi tecnologici nelle aste degli sci. Un’evoluzione che non si vede a occhio ma si sente al piede, prodotta dalla collaborazione con gli atleti. Come già accaduto in altre specialità l’attrezzo in carbonio diventa il riferimento tecnico. 
L’attacco race è stato ridisegnato per incrementare i valori torsionali e aumentare il range dei valori di sgancio della ganascia anteriore regolabile (unica sul mercato con questa opzione decisiva). Valori migliori anche nella resistenza allo strappo e nella manovrabilità dei meccanismi. La pala da neve full carbon approvata ISMF introduce l’appoggio sferico per la mano in testa al manico: come tutte le soluzioni semplici è il plus che la rende ergonomica ottimizzando le forze applicate dallo spalatore.