Venerdi' l'unica gara italiana dell'Ultratrail World Tour

Mancano pochi giorni alla The North Face Lavaredo Ultra Trail, unica tappa italiana dell’Ultra-Trail World Tour. Quest’anno la lista di partenza è particolarmente importante. Non è ancora on-line un elenco aggiornato ma le ultime comunicazione danno al via tra le donne, oltre a Francesca Canepa, anche Rory Bosio, l’americana trionfatrice (con record) dell’Ultra-Trail du Mont Blanc 2013. Tra le donne dovrebbero esserci anche la spagnola Nerea Martinez, la brasiliana Fernanda Maciel e, nelle fila italiane, Lisa Borzani, Katia Fori e Simona Morbelli. Agguerrito anche il parterre maschile con i francesi Sebastien Spehler (vincitore nel 2013), Emmanuel Gault, Vincent Delebarre, Antoine Guillon e Christophe Le Saux, l’americano Mike Foote e il neozelandese Scott Hawker. Sarà della partita anche Anton Krupicka. Tra gli italiani al via da segnalare Stefano Trisconi, Marco Zanchi, Ivano Molin, Fulvio Dapit, Ivan Geronazzo, Matteo Pigoni, Marco Beretta e Filippo Canetta.

PERCORSO – 119 km e 5.850 km di dislivello positivo per la LUT, al via alle 23 di venerdì 27 giugno, mentre il più corto Cortina Trail, con partenza alle 8 del sabato mattina, misura 47 km e 2.650 metri di dislivello positivo. L’anno scorso il percorso fu cambiato a causa delle avverse condizioni meteo e della neve caduta.

COSI’ L’ANNO SCORSO – Vittoria del francese Sebastien Spehler (7h39’35”) davanti allo statunitense Mike Wolfe, autore di un prodigioso recupero dopo avere sbagliato percorso (8h13’47”) e all’italiano Ivan Geronazzo (8h14’15”). Vittoria rosa per la canadese Cheryl Beatty (9h31’12”) davanti a Federica Boifava (9h54’56”) e all’inglese Lizzie Wraith (9h57’14”).

LE IMPRESSIONI DI TRISCONI – Stefano Trisconi si trova a Cortina da qualche giorno per preparare la gara e pro vare il percorso. «Speriamo nel meteo perché in questi giorni non è dei migliori, ieri ho preso un vero e proprio temporale e anche nei giorni di gara al momento le previsioni non sono molto buone. In quota per fortuna la neve non è troppa, le sensazioni sono buone, l’anno scorso sono arrivato quarto ma era stata tagliata una parte del percorso, che proverò nei prossimi giorni.