Sara' prova finale di Campionato Italiano Skyrunning

Domenica mattina alle ore 8.30 partirà a Piancavallo la quarta edizione della Skyrace Monte Cavallo. Michele Livotti, coordinatore della manifestazione è soddisfatto dell’andamento delle domande di partecipazione. “Le iscrizioni via internet si sono chiuse ieri sera”. Ha detto Livotti. “Nei prossimi giorni – ha continuato il coordinatore della Montanaia Racing gli atleti potranno continuare a iscriversi, ma dovranno pagare cinque euro in più rispetto al primo termine. Sino a questa mattina abbiamo in lista oltre duecento cinquanta atleti, mi auguro che possiamo superare il muro dei trecento partecipanti”.Le previsioni meteo che annunciano bel tempo e lo stato del percorso in perfette condizioni inducono a pensare che i tempi record segnati del 2009 si possano battere. In campo maschile il record di 2.13.04 è detenuto da Matteo Piller Hoffer. Al femminile Lavina Garibaldi ha fermato i cronometri a 2.36.05.

Jennifer Senik
è l’atleta di casa, i sentieri del Piancavallo e dell’Alpago li conosce come le sue tasche. La Senik ha vinto nel 2010 mentre nel 2008 si è classificata seconda dietro a Paola Romanin.


Se ti dico Skyrace Monte Cavallo, cosa ti viene in mente?" 
I ricordi principali sono quelli legati alla montagna, sono i luoghi che conosco da sempre. Frequento quei sentieri sia d’inverno con gli sci da scialpinismo sia l’estate con le scarpette da corsa, quindi i miei ricordi sono legati alle bellezze di queste nostre montagne"
Come affronterai la gara di domenica?
"Ancora non lo so, mi fido molto delle mie sensazioni. Normalmente parto molto piano, poi cerco d’incrementare il ritmo cercando di trovare un buon ritmo. Lo scorso anno ho fatto la prima salita forzando il ritmo, mi ricordo che sono arrivata in forcella che non avevo più fiato. Per fortuna in discesa riesco a rilassarmi e sono riuscita a recuperare un po’ di energie. Penso che correrò in questo modo anche domenica, magari cercando di arrivare più fresca al termine della prima salita.
"
Il punto più bello della gara?"
Il tratto che mi piace di più è quando terminata la Val Grande passiamo al rifugio Semenza. In un attimo si apre un panorama mozzafiato. Anche se sei in gara riesci ad apprezzarlo".

Il tratto più difficile?
"Per il mio modo di correre, trovo molto dura la prima salita, è lunga e sempre molto costante, Fatica, tanta. Un altro tratto impegnativo è la discesa finale della Gerometta, subito dopo il Rifugio Arneri. Le gambe sono già abbastanza provate dalla gara, inoltre la discesa è molto tecnica e richiede la massima attenzione."