Il runner e’ stato squalificato per due anni. Il controllo a Chamonix

Quando a fine agosto scorso l’ecuadoregno Gonzalo Calisto era arrivato quinto all’UTMB, la maratona di New York del trail, il risultato aveva colto di sorpresa tutti. In Europa era un atleta sconosciuto. Non era però la prima volta che un ‘carneade’ si piazzava nelle posizioni che contano nella gara ai piedi del Monte Bianco. Ora c’è una notizia che, oltre a rovinare per sempre la reputazione dell’atleta, sta sconvolgendo il mondo del trail: Calisto è stato infatti inserito dalla IAAF nella lista degli atleti risultati positivi al doping ed è squalificato fino a marzo del 2017. La sostanza alla quale è stato trovato positivo è l’Epo. Una news che sta facendo il giro del mondo della corsa in natura e sono già tante le reazioni di atleti e addetti ai lavori. L’UTMB è una delle poche gare che già da anni effettua diversi controlli antidoping. Quello che ha sorpreso tanti però è il fatto che solo oggi, a quasi un anno dalla gara, venga reso pubblico il risultato delle analisi dall’organizzazione della gara, mentre la decisione della IAAF, la federazione internazionale di atletica, è dell’8 luglio. I risultati ufficiali, che vedevano Calisto a poco più di un’ora da Thévenard, sono stati aggiornati con Fabien Antolinos che sale in quinta posizione, Erik Clavery in sesta, Francesc Solè Duocastella in settima, Ryan Smith in ottava e Alex Mayer in nona. Nella top ten è entrato Piotr Hercog.