Il titolo potrebbe decidersi a ottobre a Limone
Con la Pikes Peak di domenica in Colorado, le Skyrunner World Series, nella disciplina Sky, ovvero fino ai 42 km, hanno riacceso l’interessante sfida stagionale tra la svedese Emelie Forsberg (Team Salomon) e l’americana Stevie Kremer (Team Salomon Agisko). L’americana è la vera novità di quest’anno, come lo scorso lo era stata proprio la svedese. Con la decisione di cimentarsi nel circuito mondiale ISF, ha di fatto dato vita al femminile a una sfida avvincente con la prima della classe, cosa che invece al momento non si intravede in campo maschile con lo strapotere di Kilian Jornet che trova sulla sua strada grandi avversari, come Marco De Gasperi, ma non impegnati con regolarità nel circuito.
ZEGAMA – Nella prima sfida diretta, alla Zegama-Aizkorri in Spagna, aveva vinto Emelie con un vantaggio di 1’43’’ sulla spagnola Nuria Picas e di 1’46’’ sulla stessa Stevie. Dai distacchi si era già intuito che la sfida per il titolo finale sarebbe potuta essere una questione tra queste tre atlete. La prima parte di gara condotta in testa, inoltre, aveva anche fatto capire che alla trentenne americana non manca di certo il carattere. Inaspettatamente, invece, Nuria Picas ha poi dichiarato che per quest’anno il suo obbiettivo non sarebbe stata la Coppa del Mondo e in gioco sono rimaste la svedese e l’americana.
CHAMONIX – Sempre sulla distanza dei 42 km, a fine giugno Stevie si è imposta alla Marathon du Mont-Blanc con una prestazione di assoluto spessore, con il nuovo record della gara abbassato di circa mezz’ora e con un vantaggio di quasi 22 minuti sulla stessa Emelie. Il parziale nella parte finale di gara, con un vantaggio di quasi un minuto al chilometro anche sulla svedese, è stata l’ennesima dimostrazione del suo talento che trova la sua massima espressione in salita. In classifica generale, la svedese conduceva con un vantaggio di 10 punti sull’americana.
MANITOU SPRINGS – Con la gara americana, è iniziata la fase delle sfide a distanza con Stevie impegnata in casa e Emelie che invece disputerà la Matterhorn Ultraks in Svizzera questo fine settimana. Stevie ha nuovamente impressionato e non tanto per la vittoria, quasi mezz’ora sulla seconda, quanto per il tempo impiegato. In 4h17’10’’ ha segnato uno dei migliori tempi di sempre nella storica salita e discesa al Pikes Peak, circa 11 minuti in meno di Emelie e Kesie Enman lo scorso anno e 15 minuti in meno di Mireia Mirò sempre nel 2012. Il parziale in diescesa, inoltre, sta a significare che l’atleta americana sta colmando il suo gap psicologico molto velocemente.
ZERMATT E LIMONE – Se Emelie riuscirà a vincere o comunque a piazzarsi nelle prime posizioni alla Matterhorn Ultraks, la sfida tra le due è rimandata alla finalissima di Limone sul Garda in programma il 13 ottobre. Se ciò avvenisse, sarà una prova da seguire con molto interesse, con l’amicizia e la stima reciproca lasciate da parte per qualche ora per quella che si preannuncia essere fin d’ora una vera e propria battaglia sul campo. Dopo un’intera stagione di sfide sui 42 km, a Limone si correrà su 23 km, una gara quindi al cardiopalma, probabilmente tirata dal primo all’ultimo metro, senza possibilità di concedersi pause o distrazioni.