A Susa sara’ la prima edizione della Coppa delle Alpi

 Il Memorial Partigiani Stellina domenica 23 agosto a Susa spegnerà le sue prime 27 candeline. Tante sono le edizioni della prova di corsa in montagna che lega passato e presente, storia e sport su un percorso che gli anni della 2° guerra mondiale hanno reso teatro della battaglia delle Grange Sevine tra i partigiani guidati dal Comandante Laghi, alias Giulio Bolaffi, e i tedeschi. Un unicum nel panorama della corsa in montagna che nel 2015 aggiunge un’ulteriore peculiarità: la Coppa delle Alpi, competizione per rappresentative regionali dei territori italiani e francesi a cavallo della catena montuosa che delimita lo stivale italiano a nord. All’edizione 2015 hanno aderito per la Francia la Provenza, per l’Italia, oltre al Piemonte padrone di casa, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige. 
Dunque tutto è pronto a Susa, dove sarà dato il via sotto l’Arco di Augusto e nei comuni di Mompantero, Venaus e Novalesa che partecipano alla realizzazione della manifestazione accomunati dal ricordo della Resistenza: un’altra storica edizione è alle porte. Per tutti si tratta poi di un importante test event in vista dei Mondiali Master di Corsa in Montagna del 2016, evento per il quale si attendono in valle migliaia di persone tra atleti, familiari e semplici appassionati.

ISCRITTI – Tra i nomi dello Stellina 2015, a proposito di storia, non si può non partire da due che hanno davvero fatto la storia della manifestazione: Jonathan Wyatt e Antonella Confortola. Entrambi favoriti dai pronostici ma con una particolarità in più a loro associata quest’anno: Wyatt, re dello Stellina con 13 successi, infatti correrà per la rappresentativa del Trentino. Una dimostrazione d’affetto per il territorio che ha accolto lui, neozelandese, dopo il matrimonio con Confortola, amore nato sulle strade dello Stellina.
In campo maschile, assenti i Dematteis, a dar filo da torcere a Wyatt ci saranno il campione italiano in carica Xavier Chevrier  (Atletca Valli Bergamasche Leffe) e l’argento tricolore e bronzo europeo Alex Baldaccini (GS Orobie). Ruolo da protagonista atteso anche per Francesco Puppi (Atletica Valli Brembane), bronzo nel campionato italiano e soprattutto nei Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt. I tre azzurri fanno parte della rappresentativa della Lombardia che, è inutile dirlo, è nettamente favorita per la conquista della Coppa delle Alpi.
Per il Trentino, oltre a Wyatt, da seguire il tricolore promesse Nicola Pedergnana (Atletica Clarina Trentino), mentre l’Alto Adige punta soprattutto sull’azzurro Gerd Frick (ASV Telmekom) ottavo a Zermatt.
Il Piemonte padrone di casa punta al podio di squadra schierando Edward Young (Podistica Valchiusella), in gara insieme a Manuel Solavaggione (Podistica Valle Varaita) ed Enrico Aimar (Roata Chiusani). Per la Valle d’Aosta attenzione a Massimo Farcoz dell’ASD Pont Saint Martin.
Da seguire a titolo individuale anche l’iridato dello sci alpinismo Matteo Eydallin: il 29enne alpino di Sauze d’Oulx è tesserato per l’Atletica Susa. Per la francese Provenza, da seguire soprattutto Laurence Mondon e Tristan Calamita.
Al femminile a livello individuale si annuncia una bella lotta a due tra Antonella Confortola (Forestale) e Ivana Iozzia (Corradini Calcestruzzi), terza nel 2014, già azzurra e campionessa italiana anche in maratona (ha vinto Turin Marathon nel 2013), settima quest’anno ai Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt. Per la conquista della Coppa delle Alpi anche al femminile i favori del pronostico vanno alla Lombardia che può contare su Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) e Sara Bottarelli (Free-Zone), entrambe già azzurre agli Europei di Madeira; in particolare la Galassi può puntare al podio e, chissà, forse anche a fare da terzo incomodo tra le due favorite.
Per il Trentino, altra azzurra, Francesca Iachmet (Atletica Trento), decima ai Mondiali Lunghe Distanze di Zermatt. Da seguire il ritorno in gara dell’altoatesina Renate Rungger (Sarntal Raiffeisen), bronzo iridato nel 2008 a Crans Montana e quinta agli Europei 2013 di Borovets. In chiave piemontese, squadra compatta, con Debora Cardone (Atletica Valli di Lanzo), Barbara Cravello (Trail-Running) e la valsusina Cristina Dosio (Atletica Giò 22 Rivera).
PERCORSO – Come sempre l’arrivo è fissato ai 1960 metri del pianoro di Costa Rossa, dove un cippo ricordo lega le memorie partigiane al ricordo affettuoso di amici che  il loro impegno hanno permesso a questo racconto sportivo così particolare di avere prima un incipit e poi un seguito. Da Mario Pisano a don Giampiero Piardi a don Aldo Rabino, scomparso solo pochi giorni fa, che ha celebrato la messa in vetta solo un anno fa.