In programma a Casette di Massa domenica 14 settembre
Mancano ormai meno di due mesi alla trentesima edizione dei Campionati del Mondo di corsa in montagna in programma a Casette di Massa domenica 14 settembre. Sarà uno scenario totalmente inedito per la manifestazione: le centenarie cave di marmo del ‘bacino di Gioia’, celebri in tutto il mondo per il pregio delle loro estrazioni. «L’idea di un Mondiale di corsa in montagna in un contesto del genere – ha dichiarato il presidente della FIDAL, Alfio Giomi nel corso della presentazione a Villa Cuturi a Marina di Massa – è una sfida appassionante, nata da uno spunto di Luigi Benedetti (l’ex velocista azzurro, argento con la 4×100 agli Europei di Roma 1974 insieme a Pietro Mennea, ndr) e dalla quale ci siamo subito lasciati coinvolgere con grande entusiasmo». Senza dimenticare che il prologo del Mondiale sarà un evento nell’evento. La vigilia della rassegna iridata sarà, infatti, il Mennea Day con una speciale pista – voluta dal presidente FIDAL Toscana, Alessio Piscini – nella centrale piazza Aranci, dove sfileranno anche tutte le squadre per la cerimonia d’apertura. «Un momento davvero speciale – aggiunge il presidente Giomi – in cui avverrà anche la consegna ufficiale del blocco di marmo donato dall’Apuana Cam di Ezio Ronchieri. Sarà questa la materia prima da cui l’artista Fabio Viale plasmerà la statua dedicata a Pietro Mennea destinata allo Stadio dei Marmi di Roma che già porta il nome del grande campione azzurro».
AZZURRI – La tradizione italiana della corsa in montagna è caratterizzata da un ricchissimo palmarès internazionale. Dal 1985 ad oggi, gli azzurri hanno infatti collezionato la bellezza di 171 medaglie (89 individuali e 82 a squadre) nel contesto dell’evento iridato: 82 ori, 50 argenti e 39 bronzi. Nella passata edizione in Polonia l’Italia tornò a casa con 6 medaglie (3 ori, 2 argenti e 1 bronzo): a laurearsi campioni del mondo furono Alice Gaggi e il team senior femminile oltre allo junior Nekagenet Crippa. Sul secondo gradino del podio finirono, invece, entrambe le formazioni maschili con Elisa Desco bronzo nella prova assoluta. Intanto, appena due settimane fa, a Gap, i gemelli Bernard e Martin Dematteis si sono messi al collo l’oro e il bronzo dei Campionati Europei, con gli azzurri leader di tre delle quattro classifiche a squadre. "Questo percorso – il commento di un incontenibile Bernard Dematteis – ti dà quasi la sensazione di correre sulla luna. E’ grandioso, sarà emozionante gareggiare qui con la voglia di portare in alto la maglia azzurra".
IL PERCORSO – Due piccole frazioni di Massa, Forno e Casette, sono il fulcro di questa avventura iridata e il punto di partenza di un percorso che profuma di storia, fatica e lavoro. Tecnicamente molto vario, sarà un tracciato atipico per la formula “only up” (solo salita), con un dislivello totale imposto dalla natura del territorio. Prima tratti scoscesi con il mare alle spalle, poi salite spoglie e bianchissime, abbaglianti ed ardue da domare. L’ultimo tratto è interamente ricavato all’interno delle cave. Qui si assisterà allo spettacolare passaggio dentro a un tunnel lattescente con curve e controcurve a sfiorare gli spigoli del marmo che da sempre è la preziosa materia prima di tanti capolavori dell’arte e dell’architettura italiana. Sino all’impervia salita conclusiva, al belvedere finale da cui ancora occhieggia il blu del mar Tirreno.
38 NAZIONI – Questi i Paesi che, sulla base delle iscrizioni preliminari, hanno annunciato al loro partecipazione ai Mondiali di corsa in montagna a Casette di Massa: Albania, Australia, Austria, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Canada, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Eritrea, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, India, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Malta, Messico, Macedonia, Principato di Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Repubblica di San Marino, Svizzera, Slovacchia, Turchia, Stati Uniti, Uganda, Ucraina.