Quinta vittoria del catalano, nessuno come lui
Era già scritto. Facile dirlo prima, ancora di più quando corre Kilian. La gara, di solito, è per il secondo posto. Però la prestazione di oggi del catalano a Premana, nel ventiduesimo Giir di Mont (prova della Skyrunner Italy Series e del challenge La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup) fa comunque scalpore. Vincendo per la quinta volta Kilian Jornet è infatti entrato nella storia della gara premanese e nella storia dello skyrunning. Nessuno può vantare così tanti successi e poi il catalano ha abbassato di quasi sette minuti il record (era di 3h19.19) sul nuovo tracciato. Emozioni e bagno di folla per un atleta che sa scaldare il pubblico come nessuno.
LA GARA – 3h.12.36 il tempo di Kilian Jornet sul traguardo. Un successo costruito a partire dalla salita del Larecc, ma poi incrementato notevolmente a Premaniga e a Deleguaggio. Zinca, autore comunque di una grande gara, non ha resistito. In partenza tutti coperti, poi un terzetto al comando a Vegessa, con il marocchino Zaid Ait Malek e Zinca insieme a Kilian. Il catalano, che conosce bene il tracciato, ha aspettato il momento giusto per attaccare e per andare a vincere. Per un momento dietro a Zinca si è scatenata la bagarre per il terzo posto, con Bazzana in lotta con il norvegese Ludvigsen, mentre Malek veniva staccato. A pochi chilometri dal traguardo il bergamasco del team Salomon sembrava potere raggiungere Zinca, dato a pochi secondi. In realtà all’arrivo sono transitati, nell’ordine, Kilian, Ionut Zinca (3h21.19, Valetudo Skyrunning), Thor Ludvigsen (3h21.44, Salomon), Bazzana (3h22.26, Salomon) e Zaid Ait Malek (3h24.32, Buff).
TOP TEN – Nella top ten, nell’ordine, Franco Sancassani (NSC Bellagio), Tofol Castanyer (Salomon), Paolo Bert (La Sportiva), Esmond Tresidder e lo ski-alper Alessandro Follador (La Sportiva). Appena fuori dai dieci lo svizzero Micha Steiner e un grandissimo Ricardo Mejia. A seguire quattro italiani: Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro Paluzza), Christian Varesco (La Sportiva), Mattia Gianola (Premana Team Crazy), che ha fatto segnare il tempo record per gli atleti premanesi (3h37.23) e Paolo Gotti (Altitude).
LE DONNE – Successo scontato di Emelie Forsberg in 4h06.25 (Salomon, rimane il record del 2012 di Kasie Enman di 3h45.50, mostruoso anche considerando che nel 2012 la temperatura era decisamente più calda…) su Emanuela Brizio (4h12.56, Valetudo Skyrunning) e Silvia Rampazzo (4h16’37, Valetudo Skyrunning). Al quarto posto Debora Benedetti (4h33.22, AS Premana), seguita da Dimitra Theocharis (4h34.21, Aldo Moro), Ester Scotti (Valetudo Skyrunning), Lisa Buzzoni (La Sportiva), Arianna Leonardi (GPI Gamber de Cuncuress), Lucia Moraschinelli (Valtellina ASD) e Giuliana Arrigoni (Baia del Sole)
SKYRACE – Era la ‘gara corta’, di 20 km e 1.100 m D+ contro i 32 e 2.400 m D+ della lunga. A sorpresa ha vinto il giovanissimo svizzero Roberto Delorenzi (avrebbe dovuto correre la lunga ma il regolamento non lo consente in quanto minorenne) in 1h43.37, su Gianfranco Danesi della Valetudo Skyrunning (1h45.02) ed Erik Gianola dell’AS Premana (1h46.24). Da segnalare che Delorenzi ha anche fatto registrare il record della gara. Tra le donne successo di Monia Acquistapace (2h13.28, Sport Race Valtellina) su Angela Lizzoli (2h13.49, Pol Pagnona) e Francesca Rusconi (2h16.20).