Record Gr20, ecco il video

Le immagini più' belle dell'impresa di D'Haene in Corsica

Sabato scorso il record su un percorso di trekking tra i più duri del mondo. Francois D’Haene, come abbiamo già riportato, ha percorso il sentiero del GR20, sulle montagne della Corsica, in 30 ore e 6 minuti, quasi un’ora in meno del precedente record di Guillaume Peretti, datato 2014. Ora ecco, in un breve video pubblicato dal quotidiano sportivo L’Equipe, i momenti salienti dell’impresa. 

Adrénaline - Ultra Trail : Le nouveau record de... di adrenaline


Camandona, il Makalu e' il settimo ottomila

Il valdostano in vetta a fine maggio insieme a Confortola

E sette. Lo scorso 23 maggio, in tarda mattinata, la guida alpina Marco Camandona, conosciuto nell’ambiente dello skialp perché ‘patron’ del Tour du Rutor, ha raggiunto la vetta del monte Makalu, in Nepal, a quota 8.463 m. È il settimo ottomila per l’alpinista valdostano che era partito per conquistare la vetta himalayana insieme al compagno di spedizione Marco Confortola nel mese di aprile. I due alpinisti hanno deciso di salire senza sherpa, ossigeno e con l’allestimento di soli due campi. Dopo giorni di meteo sfavorevole, caratterizzato da forte vento che ha costretto gli alpinisti a una lunga attesa al campo base, l’ascesa al C1 è iniziata il 21 maggio, con la partenza dal C2 alle 19 (ora locale) per sfruttare la finestra di bel tempo che indicava lunedì 23 come il giorno migliore per conquistare la vetta del Makalu. Iniziata nel 1996 con il Manaslu, la lunga carriera di Camandona come alpinista himalayano vede tra le spedizioni più significative quelle sul K2 nel 2000, sull’Annapurna nel 2003-2005 e 2006, il monte Everest conquistato nel 2010 e la più recente al Kangchenjunga nel 2014.


In edicola e su app Skialper 106 di giugno-luglio

Tante proposte per gli entusiasti dell’outdoor, da Finale al Gran Sasso

È già disponibile sulla app per dispositivi iOS e Android e dai prossimi giorni in edicola il numero di giugno-luglio di Skialper (6 euro, 160 pagine), un’uscita con il verde dell’estate in primo piano che però non tralascia alcune proposte sciistiche di fine stagione.

DESTINAZIONE OUTDOOR - Lo scrive anche il direttore editoriale Davide Marta nell’edito, l’Italia dovrebbe ‘valorizzare’ il proprio territorio, che è una palestra infinita di proposte per gli amanti dello sport all’aria aperta, corroborate da paesaggi unici al mondo, borghi pittoreschi e una cucina top. Ecco perché la copertina del numero e il servizio portante sono dedicati alla prima di una lunga serie di località votate all’outdoor che andremo a visitare nei prossimi mesi: Finale. Una cover diversa, per una volta dedicata all’arrampicata sulla guglia dei Tre Frati, firmata da Federico Ravassard.

FINALE - A Finale c’è tutto per una vacanza attiva e con dislivello (ma con il mare sempre a portata di occhio…). La località ligure ha creduto a pochi visionari e oggi è una delle indiscusse capitali mondiali dell’arrampicata e della mountain bike e da qualche anno è diventata anche una valida scelta per chi ama correre nella natura. Ecco perché ci siamo stati e soprattutto abbiamo vissuto con i local per qualche giorno. Una guida da ‘insider’ davvero irrinunciabile se siete alla ricerca di un’idea per le vostre vacanze.

GRAN SASSO - Se invece cercate un’idea per le vacanze più a sud, in Abruzzo, potreste scegliere di passare qualche giorno sul mare, a Roseto degli Abruzzi, e decidere di salire sulla vetta del Gran Sasso abbinando bici e running. Oppure semplicemente andare a farvi un giro del Gran Sasso, magari al tramonto, per vedere lo spettacolo delle Fiamme di Pietra e il mare sullo sfondo con i colori a tinte forti del crepuscolo. Un ampio reportage con le stupende foto di Luca Parisse vi aiuterà nella programmazione della vostra vacanza.

VIAGGIO - Se siete alla ricerca di una meta più esotica, potreste decidere si andare a fare un trekking o a correre lungo la Via della Seta, tra Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan e Turkmenistan come ha fatto Dino Bonelli. Ne tornerete sicuramente arricchiti dall’incontro con popolazioni ospitali, culture secolari e natura con la enne maiuscola.

TOR - Per chi è alla ricerca di avventura tra i giganti della Valle d’Aosta, Luca Albrisi propone quattro circuiti che toccano i punti più belli del Tor des Géants. Tutti itinerari consigliati da persone che la gara valdostana la conoscono bene: Franco Collè e Giancarlo Annovazzi.

STILE - Se lassù sulle montagne c’è qualcuno che ha stile è sicuramente Chris Davenport. Lo sci è sempre stato al centro della sua esperienza e ha sciato pareti simbolo come Cervino e Lhotse. Con un’idea ben precisa della linea perfetta. Lo ha intervistato Lucia Prosino.

DIETRO AL TOUR DU RUTOR - Conosciamo tutti i risultati e la bellezza di una gara come il TDR, ma come funziona la macchina organizzativa? Stefano Jeantet ha seguito la gara valdostana per documentarla da dietro le quinte.

UN’ISOLA DIVERSA - Uno pensa di partire con costume da bagno e infradito, invece si può anche andare su un’isola a sciare. Stiamo parlando dell’Islanda, dove è andato il nostro Federico Ravassard. Sci e paesaggi lunari per un viaggio assolutamente da provare una volta nella vita.

DIFFERENT SPRING - Le regole traggono in inganno e soprattutto le stagioni di una volta non esistono più. Si ispirano a queste due verità i servizi che documentano l’ultima pazza primavera tra gli Appennini (Gran Sasso, Monti della Laga, Monte Vettore) e le Alpi (Valle Gesso) dove si è passati in poche ore dai prati e la mountain bike alla powder vista mare.

MELLO STYLE - Di solito in Val di Mello ci si va per arrampicare ma Davide ‘Gerry’ Terraneo ha pensato di provare a sciare su un canale molto estetico del Pizzo di Zocca. Avvicinamento lungo, però ne è valsa la pena!

L’ESPLORATORE - Luca Dallavalle ha l’esplorazione nel sangue: atleta di mountain bike orienteering, anche con gli sci ama esplorare i gruppi dell’Adamello e del Brenta alla ricerca di linee nuove. L’ha intervistato Andrea Bormida.

CIAK, AZIONE! - Sono i gadget hi-tech del momento. Sì, stiamo parlando delle action cam. Noi ne abbiamo messe alla frusta sei, raccontandovi pro e contro.

AWARDS - Ben 22 premi assegnati dalla redazione ad altrettanti prodotti per running e montagna testati sulla Buyer’s Guide Summer. Ecco l’elenco completo e le motivazioni.

TECH - Perché il Gore-Tex Surround è impermeabile e particolarmente traspirante. E cosa è il mountain training? Tutte domande alle quali abbiamo risposto mettendo ai piedi i modelli con la collaudata tecnologia Gore e andando a visitare con Aaron Durogati l’headquarter di Salewa footwear. Senza farci mancare una corsetta.

PROVACI ANCORA XAVIER - Thévenard con due vittorie all’UTMB, come D’Haene e Olmo, e il grande slam di tutte le gare targate UTMB (unico atleta ad avere vinto CCC, TDS e UTMB) è diventato uno dei top runner mondiali del panorama outdoor. Nelle pagine della sezione Up & Down un’ampia intervista.

UP & DOWN - Particolarmente ricco il menù delle pagine dedicate al mondo delle gare con interviste ai runner Silvia Rampazzo, Christian Modena e Davide Cheraz, un’inchiesta sul livello dei trail azzurro, le ultime news da Zegama e tante anticipazioni sulla prossima stagione agonistica dello skialp.

ULTRA-VEG E TRAIL AUTOGESTITI - Particolarmente interessanti gli interventi dei nostri due esperti di alimentazione e leggi. Il dottor Alessandro Da Ponte si è occupato di sport endurance e alimentazione vegetariana o vegana, mentre l’avvocato Flavio Saltarelli ha analizzato le conseguenze legali dell’organizzazione di trail autogestiti.

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio sarà disponibile nelle migliori edicole nei prossimi giorni ed è già sull’apposita app per dispositivi mobili. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! 


The Sierra Trifecta, tutto in un giorno

Con Jossi Wells e Chris Benchetler

Il vincitore degli X-Games, Jossi Wells, insieme a Chris Benchetler, si dedica al Mammoth backcountry con la ‘The Sierra Trifecta’: con sci, climbing  e mountain bike tutto in un giorno.


D'Haene batte il record del GR20

31 ore e 6 minuti lungo l'itinerario corso

31 ore e 6 minuti. È il nuovo record del GR20, il sentiero che attraversa la Corsica lungo le creste montagnose, considerato tra i più difficili e selvaggi del mondo, fatto segnare questa mattina da Francois D’Haene dopo che la partenza era stata rinviata due volte a causa del maltempo. D’Haene, che ha seguito il tradizionale percorso da nord a sud, era partito venerdì mattina alle 4 e ha battuto il precedente record del corso Guillaume Peretti, che gli ha fatto anche da pacer in alcuni tratti e con il quale si è subito sentito al telefono dopo l’arrivo. Peretti, nel luglio 2014, aveva fatto segnare 32 ore, una cinquantina di minuti in meno di Kilian Jornet. Il record femminile è detenuto da Emilie Lecomte in 32h54’.


Linee sporche nel deserto dell'Iran

Ecco le immagini del Team Red Bull

Sciare nel deserto, perché no? Ecco le immagini dall’Iran del team Red Bull: niente powder, dune o sabbia, ma le linee sono sempre belle dritte…. E non si scherza neppure a salire...


Presentato il Tracciato permanente Ermano Fossati

Sul prossimo numero di Skilaper un ampio servizio dal Finalese

Tempo di presentazione ufficiale a Feglino per il ‘Tracciato permanente Ermano Fossati’: un itinerario di 37 chilometri e 2200 metri di dislivello, tra salite ripide e nervose, discese tecniche, tratti in corda fissa e in grotta, oltre al passaggio finale dentro il castello medioevale di Finalborgo, che tocca i paesi di Finale Ligure, Orco, Feglino, Vezzi Portio e Calice Ligure. Un progetto nato dai Trailrunners Finale Ligure che si sono poi avvalsi della collaborazione della Sezione di Finale Ligure del CAI. Tanti appassionati alla presentazione, nel ricordo di Ermano Fossati, vigile del fuoco, scomparso durante un servizio e grande amante del territorio finalese. Le mappe sono pronte, le frecce direzionali bianche e rosse sistemate sul percorso: non resta che allacciare le scarpe e partire. E per chi volesse saperme di più, ampio servizio sul Tracciato permanente Ermano Fossati e su tutte le attività outdoor del Finalese sul prossimo numero di Skialper.


Spettacolo sul Linceul

Discesa sulla parete nord delle Grandes Jorasses

Lo scorso 26 maggio Jean-Yves Fredriksen, Yann Borgnet e Charles Dubouloz hanno realizzato la discesa del Linceul, parete nord delle Grandes Jorasses, con pendenze di oltre 50°. Il Linceul era sta sceso per la prima volta nel 1995 da Jérome Ruby e Sam Baugey.


Zaini & co, leggeri alla meta

Sulla Buyer’s Guide Summer 65 modelli ai raggi X

Decidere quanto abbigliamento, attrezzatura e scorte alimentari portarsi durante una gita in montagna è sempre stato il dilemma di ogni buon escursionista. Nel trail running o nelle uscite fast & Light poi ogni concetto viene estremizzato e anche 10 grammi in meno possono fare la differenza. Ecco perché nella Buyer’s Guide Summer 2016 di Skialper abbiamo testato ben 65 tra modelli da hiking, trekking, trail e cinture.

UNA SCELTA DIFFICILE - Se scegliere la scarpa giusta non è sempre così immediato, ci sentiremmo di consigliare di provare bene anche gli zaini prima di acquistarli. La prima valutazione da fare è legata all’attività che si vuole praticare. Sulla Buyer’s Guide abbiamo individuato quattro filoni principali, dalla corsa (skyrunning e trail), con modelli specifici e cinture, all’hiking in giornata, passando per trekking e fast & light, vale a dire escursioni veloci, anche di più giorni, in stile backpacking. In pratica un trail in autonomia. Bisogna poi valutare se si preferisce avere uno zaino soecifico per l’attività che si andrà a fare o qualcosa di più versatile. Abbiamo provato diversi modelli che potrebbero andare bene anche, per esempio, per qualche falesia e alpinismo ( e in inverno skialp).

COMFORT - La comodità è uno dei fattori fondamentali da prendere in considerazione ed è diretta conseguenza della possibilità di regolazione e della traspirazione. Per affrontare entrambe le problematiche il mercato offre diverse soluzioni innovative, compresi sistemi che aggiustano la lunghezza della spalliera con dei pratici velcro e inserti a canali sulla schiena, oltre alla tradizionale rete che stacca la sacca dalle scapole, consentendo il passaggio dell’aria.

QUANTI LITRI? - Il dilemma principale però rimane la scelta del litraggio, che, rispetto a qualche anno fa, si è ridotto. Oggi si va in montagna più leggeri perché l’abbigliamento e l’attrezzatura sono più leggeri e perché abbiamo imparato a portare solo il necessario, Una Guida potrebbe partire per un trekking di più giorni con 30 litri o poco più… noi magari no ma meglio trovare il giusto compromesso…

TRAIL - Una nota a parte meritano i modelli per chi corre, dove oggi il mercato offre veramente una scelta molto ampia, dallo zaino-vest minimalista ed essenziale per gare medio-corte, ai modelli più strutturati. Non sono da scartare neppure le cinture che, se sono sicuramente valide per l’allenamento, in alcuni casi sono abbastanza capienti da potere essere usate in gara.

AWARD - Abbiamo premiato il migliore zaino da trai, fast & light, da hiking e da trekking, oltre a due modelli particolarmente innovativi.

Vuoi ricevere la Buyer's Guide Summer direttamente a casa? Clicca qui per tutte le informazioni!


Ancora un rinvio per il record del GR 20 di D'Haene

La partenza fissata nella notte tra giovedi' e venerdi'

Per la seconda volta il meteo ha detto no. La partenza per tentare il record sul sentiero GR 20, in Corsica, di Francois D'Haene, prevista nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, poi rinviata alla notte tra mercoledì e giovedì, ora è stata riprogrammata per le 4 della mattina di venerdì 3 giugno. Francois dunque domani cercherà dunque di battere il record che fu di Kilian e che è attualmente detenuto da Guillaume Peretti in 32 ore (quasi un’ora meno di quanto fece Kilian nel 2009). Sul sito francoisdhaene.com e sulla pagina Facebook dell’atleta sarà possibile seguire il percorso live vedendo dove si trova il runner in quel momento. D’Haene avrebbe dovuto provare il record già nell’autunno scorso. Il GR 20 attraversa la Corsica da nord a sud per un totale di 177 km e 13.000 metri D+. Solitamente lo si percorre in 16 giorni…
 


Quattro donne e il Cervino

Il video della discesa dalla Est del Cervino di Giulia Monego e compagne

Quattro donne giù dalla parete Est del Cervino, 45° sciati per la prima volta nel 1975 da Toni Valeruz da quota 4.200 metri. È successo in questa strana primavera. A guidarle Giulia Monego che ha ammesso: «nessuna di noi era abituata a fare questo genere du cose in montagna circondata da sole donne». Con lei la francese Liv Sansoz, scalatrice, e le austriache Lorraine Huber e Melissa Presslaber, compagne di riprese nel 2010 nel film As we are. Ecco il simpatico video realizzato da White Room Production.


Le pennellate di Dominique Perret

In Home Swiss Home le immagini di uno dei pionieri del freeride

Pioniere del freeride, sciatore estremo, secondo alcuni media americani uno degli sciatori che hanno cambiato lo sport bianco. Sicuramente anche uno dei primi sci-attori, con quel suo savoir-faire un po’ hollywoodiano. E infatti Dominique Perret, classe 1962, svizzero, è stato la star di numerosi film sci ai piedi con discese mozzafiato nella powder (21 in ‘solo’) e con tanti effetti speciali. Quando ho avuto la fortuna di intervistarlo, qualche anno fa, mi aveva dato appuntamento a casa sua, sul Lago Lemano. Una specie di cubo di legno, acciaio e vetro immerso tra i vigneti a picco sul lago. Mi ha scaricato sulla terrazza ed è sparito. Ho sentito il rumore di un motore elettrico e l’intera facciata si è sollevata, trasformando il soggiorno in un’unica, grande terrazza… Anche questi sono effetti speciali e contribuiscono a spiegare il personaggio, che amava alternare una discesa nella powder con una regata in compagnia degli amici di Alinghi. Guardando le stupende immagini di Home Swiss Home, film del 2009 girato sui pendii del suo Paese, ne viene fuori un ritratto a pennellate di questo artista della powder, per tante cose un pioniere. Tra le sue imprese 120.000 metri di dislivello in 14 ore e 30 minuti, il salto di una falesia (naturalmente sci ai piedi) di oltre 30 metri, la discesa da quota 8.500 m della Nord dell’Everest… Ma ora è tempo di godersi le immagini di Home Swiss Home!