Anche Jung e Piazza alla Maddalene Sky Marathon

Domenica la gara sul sentiero Aldo Bonacossa

Domenica 21 agosto si disputerà l’ottava edizione della skymarathon attraverso la catena montuosa delle Maddalene. Al via della marathon di 45 km e 2.905 metri di dislivello partono tra i favoriti Daniel Jung del Gore Running Team, vincitore della Suedtirol Ultra SkyRace ed il gardenese Georg Piazza, tornato vittorioso dall’ultima edizione della Ötzi Alpin Marathon, oltre alla giovane promessa della corsa in montagna Andreas Reiterer (Telmekom Team) ed il trentino Simone Wegher (Atletica Clarina Trentino). In campo femminile occhi puntati sulla valtellinese Raffaella Rossi e l’atleta del team di casa Lorenza Bortoluzzi.

PROGRAMMA - La partenza della Maddalene Sky Marathon è fissata per le ore 7 di domenica da Senale, mentre Mountain Race (25 km e 1.500 metri di dislivello) partirà alle ore 9 sempre dalla piazza di Senale. Per il percorso lungo sono previsti 4 ristori e 3 cancelli orari, dislocati sulle malghe del sentiero di quota Aldo Bonacossa. Per la gara breve previsto un ristoro ed un cancello orario alla Malga Kessel sopra l’abitato di Proves. Per entrambe le competizioni è stato fissato un tempo limite di arrivo per le ore 17. La premiazione avrà luogo presso la palestra di Rumo alle ore 16: oltre ai vincitori assoluti verranno premiati i campioni nazionali di skyrunning per la categoria Youth-B U23, i campioni regionali ed i vincitori della combinata col la Suedtirol Sky Marathon.


Tornano le World Series con la Matterhorn Ultraks

Sabato la gara di Zermatt

Sabato 20 agosto tornano le World Series con la tappa del circuito sky a Zermatt: è la Matterhorn Ultraks. La 46k si sviluppa su un percorso che in realtà è di 48 chilometri con un dislivello di 3.600 metri con quota massima ai 3.100 metri del Gornergrat, seconda salita di giornata dopo il lancio dal centro di Zermatt (partenza della chiesa alle 7.30) sino a Sunnegga.
Favorito d’obbligo Martin Anthamatten, lui che è di Zermatt che l’anno scorso è riuscito a vincere la gara di casa. All’atleta del Team Salomon gli avversari non mancano a partire dall’altro svizzero Marc Lauenstein (Salomon), primo al Giir di Mont, oppure gli andorrani Marc e Oscar Casal Mir. Doveva esserci anche Tadei Pivk, ma il campione del Team Crazy - La Sportiva non è ancora in condizione dopo il problema a muscolo tibiale che lo ha costretto a dare forfait anche al Giir di Mont.
Nella gara rosa si annuncia una sfida a due tra la statunitense Megan Kimmel (Asics) e l’azzurra Elisa Desco (Scott Sports / Compressports), con le spagnole Oihana Kortazar (Salomon) e Ragna Debats pronte a giocarsi le loro chance.


Vertikal 2000 alla francese Favre e allo spagnolo Llado

Domenica la gara di Morgex

Appuntamento domenica con il Vertikal 2000 di Morgex. Giornata di piena estate, cielo terso: a vivere da vicino sono stati i circa 170 trailers che hanno corso la terza prova del Défi Vertical, circuito parallelo al Tour Trail della Valle d’Aosta.
Due partenze da Morgex: alle 9.30 il via del K2000 con arrivo al Bivacco Pascal dopo 9 chilometri di salita, mentre mezz’ora dopo è toccato ai partecipanti del K1000 che hanno corso per 4,5 chilometri e si sono fermati in zona La Veullottaz.
I vincitori della gara lunga sono entrambi stranieri e arrivano da Francia e Spagna. A imporsi è stata la transalpina Corinne Favre – terzo successo al Vertikal 2000 – che ha tagliato il traguardo posto a quasi 3.000 metri in 1h 43’55”. Seconda posizione per la seniores francese Melanie Jeannerod in 1h 46’20”, con terzo gradino del podio per Barbara Cravello. La biellese era già terza a metà gara e ha concluso in 1h 47’18”.
Doppietta spagnola in campo maschile. Wifred Llado è partito subito in testa ed è salito con il suo ritmo fino in cima, dove è arrivato in 1h29’24”. Non ha battuto il precedente record ma ha comunque corso con un ritmo davvero elevato. Seconda posizione per il connazionale Jordi Sanchez in 1h31’33”, mentre il terzo posto è stato conquistato dal valdostano Henri Grosjacques, all’arrivo in 1h32’25”.
Il K1000 femminile è invece stato vinto da Anna Caporusso in 1h06’13”, seconda posizione per Daniela Sirigu in 1h06’58” e terza per Gabrielle Heyer in 1h11’19”. La prova maschile è andata a Fabrizio Chaberge in 51’22”. Alessandro Mello Rella (52’29”) e Massimo Angeleri (52’52”) hanno completato il podio.


Sierre-Zinal a Mamu, ma Puppi e Desco ci sono

I due italiani terzi nella grande classica svizzera

Tempo di Sierre-Zinal oggi, maratona di montagna grande classica del calendario della domenica ferragostana. La gara svizzera ha riservato due belle sorprese azzurre, con il terzo posto di Francesco Puppi, 2'50'' dietro all'eritreo Petro Mamu (2h33’37'') e al secondo classificato, il britannico Robbie Simpson. Mamu, in testa, ha dovuto cedere la prima posizione per infilare Simpson sulla discesa finale. Tredicesimo Emanuele Manzi, diciottesimo Marco De Gasperi. Tra le donne successo della tedesca Michele Maier in 2h58’40'' sulla kenyana Lucy Murigi (3h04'54'') e sull’azzurra Elisa Desco (3h06'09''). Decima Silvia Rampazzo.

 


Conto alla rovescia per la Maddalene Sky Marathon

La gara in programma domenica 21 agosto

Conto alla rovescia per la Maddalene Sky Marathon. Si correrà domenica 21 agosto la gara valida per il campionato italiano skyrunning per la categoria YouthB U-23 e per il campionato regionale Trentino-Alto Adige. A pochi giorni dal via sono oltre 200 gli iscritti alle gare che si disputeranno sul percorso di quota ‘Aldo Bonacossa’ da Senale a Rumo. Per la distanza Marathon il percorso da affrontare è di 45 chilometri e quasi 3000 metri di dislivello, mentre per la gara breve sono 25 i chilometri e 1.500 i metri di dislivello da superare per giungere al traguardo.
Tra i favoriti dell’ottava edizione spicca il nome di Andreas Reiterer del Telmekom Team. Il giovane atleta dell’Alto Adige è reduce dalla vittoria alla gara gemellata Südtirol Sky Marathon disputatasi a fine luglio in Val Sarentino. Tra gli atleti locali il più gettonato è l’atleta dalla Val di Sole Andrea Stanchina. Il trentino Simone Wegher, già vincitore della gara corta la scorsa edizione, si presenterà ai nastri di partenza per la distanza Marathon. Purtroppo il vincitore dell’ultima edizione, Daniele Cappelletti, non sarà ai nastri di partenza per infortunio. In campo femminile è arrivata la conferma della partecipazione di Raffaella Rossi. La forte atleta della Valtellina dovrà vedersela con la campionessa locale Lorenza Bortoluzzi, reduce da un terzo posto alla Südtirol Sky Marathon e in lizza per la vittoria della combinata tra le gare Sky Marathon delle Maddalene e della Val Sarentino. Incerta la presenza di Silvia Rampazzo: la vincitrice della scorsa edizione e detentrice del record del percorso confermerà la presenza nei prossimi giorni. Per la prima volta verrà proposta in collaborazione con l’associazione sportiva locale una Mini SkyRace per bambini da 6 a 14 anni sabato 20 agosto alle ore 15 nel centro di Madonna di Senale. Le iscrizioni sono aperte sul sito www.maddaleneskymarathon.it fino al 18 agosto.


Torna la Marmolada Super Vertical

Appuntamento domenica 21 agosto

Domenica 21 agosto appuntamento con la Marmolada Super Vertical: la gara si sviluppa su un tracciato di 5,8km e un dislivello positivo di circa 1500 metri che si snoderà lungo il versante nord della Marmolada, seguendo in parte la linea della Funivia Marmolada che da Malga Ciapela porta a Punta Rocca.

PERCORSO - La gara partirà a Tabià Palazza, sulla strada che porta al passo Fedaia, poco più di due km da Malga Ciapela e seguirà in salita una parte della pista da discesa, per poi abbandonarla prima di arrivare al passo. Qui i concorrenti imboccheranno il sentiero che conduce alla ferrata di Punta Serauta, per lasciarlo dopo alcune centinaia di metri per salire seguendo la linea di massima pendenza, con un impegnativo tratto su ghiaione. Dopo aver sorpassato un breve tratto attrezzato, i concorrenti raggiungeranno la zona cambio dove sarà obbligatorio indossare i ramponi. Quindi neve e ghiaccio, sempre in salita, fino alla stazione intermedia della funivia, dove è previsto un cancello orario. Il percorso poi continuerà sulla pista, sempre in salita, per guadagnare l'arrivo a Punta Rocca. Una gara dura e spettacolare allo stesso tempo, che condurrà gli atleti fino al ghiacciaio della Marmolada a quota 3265 metri.
Le iscrizioni si chiuderanno domenica 21 agosto alle ore 8.45 o al raggiungimento dei 300 concorrenti.


Marco De Gasperi al debutto nel Trofeo Kima

La gara in programma il 28 agosto

A due settimane dal giorno del Trofeo Kima, il comitato organizzatore della Grande Corsa sul Sentiero Roma ha diramato la lista partenti provvisoria con i nomi dei 261 corridori, provenienti da 29 differenti nazioni, ammessi all’edizione 2016. Una lista ancora work in progress vista la defezione per infortunio di alcuni concorrenti e il ripescaggio di altri, attingendo a una waiting list di circa 700 candidati.
Sfogliando la lista partenti spiccano i nomi del sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi che proprio in questi giorni ha avuto modo di provare parte del percorso. Da un esordiente di lusso, al ritorno di Emelie Forsberg, una campionessa che con il Trofeo Kima ha un conto aperto: «Sarà una sfida tra titani – ha annunciato con soddisfazione Marino Giacometti presidente della ISF -. Oltre a un’Emelie Forsberg, più che mai determinata a vincere questa gara dopo il secondo posto per un ‘dritto fuori programma’ nel 2014, avremo la fortissima polacca Natalia Tomasiak e un’icona dello skyrunning italiano come Emanuela Brizio. Sarà gara vera anche al maschile con il britannico Tom Owens, vincitore lo scorso fine settimana della tappa di Tromsø, il giapponese Sota, il francese Alexis Sevennec, il tedesco Philip Reiter, il nepalese Bhim Gurung, l’azzurro Fulvio Dapit e un esordiente di lusso come il campionissimo Marco De Gasperi».
Seconda tappa delle Skyrunner Extreme Series, il Trofeo Kima sarà banco di prova di assoluto livello: 52Km di sviluppo, dislivello in salita di 4.200m (altrettanti in discesa) sette passi tutti sopra i 2500m, con quota massima al passo Cameraccio a 2.950 metri.


Veia Sky Race, ultimi giorni per iscriversi

Appuntamento il 21 agosto in Val Bognanco

In Val Bognanco fervono i preparativi per il Vertical Terme di Bognanco Trofeo Mario Ceschi e la Veia Sky Race Trofeo Giampiero Bragoni: appuntamento il 19 e 21 agosto per le prove organizzate dal Team Race La Veia.
Nella 31 km, la gara regina della manifestazione, saranno al via i vincitori dello scorso anno, Dennis Brunod della Polisportiva Mont Avic e Roberto De Lorenzi del Team Vibram Bellagio Sky Team, Franco Sancassani, sempre del Team Vibram Bellagio Sky Team, la pattuglia della Valetudo con il rumeno Gyorgy Szalboc, Cristian Minoggio, Rolando Piana, Gianfranco Danesi. In forse Paolo Bert del Team La Sportiva che nonostante un piccolo inconveniente alla caviglia destra ha confermato l'intenzione di dare battaglia sulle cime di Bognanco, ma scioglierà le ultime riserve i giorni precedenti la gara.
In campo femminile ai nastri di partenza le due atlete Valetudo, Ingrid Mutter e Denisa Dragomir; a dar loro filo da torcere ecco tornare a Bognanco Gloriana Pellissier e Lara Mustat.
Nel vertical al via ancora Cristian Minoggio, oltre all’atleta di casa Mattia Scrimaglia, mentre in campo femminile presente Christiane Nex, vincitrice lo scorso anno.

GARA - Per permettere ai runner meno allenati di restare in gara e di portare a termine la propria fatica è anche stato aumentato di 35 minuti il tempo di transito previsto al cancello posizionato al Rifugio Gattascosa. Saranno inoltre previsti premi anche per i tifosi che si posizioneranno alla cima Verosso (in regalo 100 occhiali da sole ed un buono per l'estrazione di una fede ossolana offerta dalla gioielleria Brizio di Domodossola). Le iscrizioni a tutte le competizioni (Vertical, Sky Race 22 km e Sky Marathon 31 km) si possono effettuare sul sito www.wedosport.net.


Domenica a Morgex si corre il Vertikal 2000

Terza prova del Défi Vertical

Morgex è ormai pronta ad accogliere il Vertikal 2000, il secondo appuntamento stagionale dopo il Licony Trail, che da alcuni anni apre il Tour Trail della Valle d’Aosta. Domenica 14 agosto si corre solo in salita, nella prova Vertical valida per il circuito Défi, giunto alla seconda edizione. Due le prove in programma. Un K2000 di 9 km e un K1000 di 4,5 chilometri. La gara più lunga partirà dal centro di Morgex e si concluderà al Bivacco Pascal, a quota 2.920 metri. È anche valida per il circuito regionale Défi Vertical. Il K1000 si fermerà invece in zona La Veullottaz ed è considerata ‘gara amica’. La partenza del K2000 è in programma alle ore 9, quindici minuti dopo scatterà invece la prova più corta.
Le iscrizioni al Vertikal sono ancora aperte. Dal 9 agosto partecipare al K1000 costa 30 euro, mentre la quota per il K2000 è di 40. Iscrizioni che dovranno pervenire a Wedosport (pagamento carta di credito) oppure sul posto domenica 14 agosto, fino a un’ora prima della partenza. La quota comprende i ristori (La Veullottaz e Bivacco Pascal), il pasto finale presso il padiglione della Proloco che ospita la festa patronale e un ricco pacco gara che include una maglietta, un paio di calze e tanti altri gadget messi a disposizione da Pro Action, Technos Medica e Hoka, alcuni dei partners che sostengono la manifestazione. I vincitori assoluti torneranno a casa con i trofei Bivacco Pascal e Michel Alleyson.
Da quest’anno il K2000 è inserito nel circuito internazionale K2 European Cup, insieme al K2 di Villaroger e al KM de Chando. Il primo evento si è disputato il 31 luglio, mentre la prova elvetica si svolgerà il 24 settembre. Al termine delle tre gare verrà stilata la classifica generale maschile e femminile, con ricchi premi per i migliori tre. Soggiorni presso Esprit Montagne e un montepremi complessivo di circa 3.000 euro.


Jimmy Pellegrini primo alla Swiss Irontrail

Ma nell’assoluta vittoria della svizzera Andrea Huser

201 km sulle Alpi di Davos e più di 11.000 metri di dislivello: ecco in sintesi la Swiss Irontrail. Vittoria rosa con il sigillo della svizzera Andrea Huser: e non è stata la prima donna ad aggiudicarsi la prova, ci era riuscita nel 2014 Denise Zimmermann, quinta nel 2016. La portacolori del team Mammut, ha chiuso in 35 ore, un secondo e otto decimi, al termine di una gara condizionata dal maltempo. Piazza d’onore per l’ultratrailer altoatesino Jimmy Pellegrini, anche lui del Team Mammut, in 35h36’11”, terzo assoluto lo svizzero Thomas Ernst in 37h42’09”.
Nella T121 vittoria dello svizzero Stephan Hugenschmidt in 15h44’24”, sullo svedese Patrik Verme in 16h41’13” e il sudafricano Patrick Willcock in 18h13’32”, con quarta la spagnola Maite Maiora in 18h34’52”.

 


Mozzafiato Skyrace nel segno di Brizio e Minoggio

Assegnati i titoli italiani Master FISky

Sul podio aveva gli occhi lucidi: a vincere la gara di casa ci teneva davvero molto e Cristian Minoggio è riuscito nell'impresa, conquistando la sesta edizione della Mozzafiato Skyrace a Cannobio.
L'atleta della Valetudo ha impostato sin dalle prime battute un bel ritmo, riuscendo poi a involarsi tutto solo nella seconda parte di gara: 3h11'58" il suo tempo; secondo, come già accaduto alla Bettelmatt Sky Race, l'elvetico Roberto De Lorenzi (Team Vibram), in 3h19'45"; terzo, a completare un podio di alto livello, Rolando Piana (Valetudo), in 3h23'16".
In campo femminile solito grande assolo di Emanuela Brizio (Valetudo), che ha imposto ancora una volta la propria legge, chiudendo, in undicesima posizione assoluta, con il tempo di 3h51'13"; secondo gradino del podio per Silvia Rampazzo, arrivata esausta al traguardo con il tempo di 4h13'07"; al terzo posto Lara Mustat (Team La Sportiva) in 4h18'46".
I titoli tricolori Master di skyrunning Fisky sono andati rispettivamente a Stefano Trisconi e Scilla Tonetti (M40), Massimo Regazzoni ed Emanuela Brizio (M45), Maurizio Mora e Angela Anni (M50), Giovanni Maria Ramponi e Lorena Manzini (M55) e Paolo Cambiaggio (M60).
La Mezzafiato ha visto la vittoria di Alberto Meroni (RC Bellinzona) che si è imposto con il tempo di 1h49'54", precedendo Jstivan Mattachini (1h54'12") e Tiziano Gasparini (1h55'19").
In campo femminile vittoria per Cecilia Pedroni: 2h03'45" il tempo finale della portacolori dei Trailrunners Finale Ligure; seconda posizione per la vincitrice dello scorso anno Annalisa Cappelletti dell’Ossola Sky Running (2h11'28"), mentre in terza posizione si è classificata l'atleta della Caddese Arianna Matli in 2h13'38".
A causa del forte vento che era presente in quota gli organizzatori del Mozzafiato Team sono stati costretti, per garantire le giuste condizioni di sicurezza, a tagliare il passaggio sul punto più alto del percorso, il Monte Limidario, a quota 2188 metri; il percorso della Mozzafiato è risultato così più corto di circa 600 metri.


Mamu padrone a Malonno: suo trail e vertikal

Record Belotti in salita e Bottarelli nella gara di domenica

Grande spettacolo oggi al Fletta Trail di Malonno (BS). Sul primo tratto, caratterizzato dall’attraversamento del centro storico e dal leggendario “Muro di Dùrna”, si formava subito un terzetto composto dal favoritissimo Petro Mamu (Eritrea), dallo scozzese Andrew Douglas (Iverclyde AC) e dal detentore del titolo Bernard Dematteis (Corrintime), tallonati a breve distanza da Guillaume Girma (Francia-Ca Balma) Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche) e da Julien Rancon (Francia-EA Grenoble). Tutti i big seguivano a breve distanza ad eccezione di Martin Dematteis (Corrintime – Adidas), che invece accusava sin da subito la classica giornata no.

SUPER MAMU - Archiviato il traguardo volante Grimpeur Scott di Odecla con il passaggio di Mamu in testa, ma sempre tallonato dai compagni di fuga, la gara entrava veramente nel vivo dapprima con la discesa su Moscio, laddove Bernard Dematteis tentava il rientro sull’africano, e poi con la risalita verso Landò, Lezza e Narcos. In questo tratto Petro Mamu dava l’accelerata decisiva riuscendo ad incamerare un vantaggio intorno ai 50” sugli inseguitori, ora capeggiati da Andrew Douglas. Nel tratto tra Narcos ed il Campass (GPM Compressport) Mamu aumentava progressivamente l’andatura ed il vantaggio a Loritto, con l’avvio del tratto di discesa più lungo, era salito a 1’29”. La situazione in testa si delineava chiaramente con Andrew Douglas che riusciva a mantenere saldamente la 2^ posizione su Bernard Dematteis. L’attesa a questo punto si concentrava soprattutto sul crono finale, per scoprire se il dichiarato tentativo di record da parte di Petro Mamu avesse possibilità di concretizzarsi. Possibilità che diveniva infine realtà nella cornice festante di Piazza Repubblica che accoglieva il terribile piccoletto d’Eritrea come nuovo Campione del FlettaTRAIL Malonno, con il nuovo primato fissato nell’incredibile tempo di 1h25’45” che cancellava l’1h27’36” stabilito da Dematteis nel 2014. Un pubblico delle grandissime occasioni salutava il 2° posto di un sontuoso Andrew Douglas che con 1h27’48” entrava nell’elite di tutti i tempi della gara iscrivendosi al ristretto club di coloro capaci di abbattere il muro dell’ora e 30 minuti, un club in cui si accomoda di nuovo il Re di Malonno, Bernard Dematteis, 3° quest’anno in 1h28’39”. Un podio di super stars, una Top ten di campioni veri con la bella conferma che arriva da Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) 4° in 1h30’22”. Nella top five, ed ancora una volta autore di prova importante, è il campione della Rep. Ceka Robert Krupicka (Salomon CZ) che precedeva nell’ordine Julien Rancon (EA Grenoble – Francia) 6°, un convincente Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) 7°, Emanuele Manzi (GS Forestale) 8°, Guillaume Girma (CA Balma – Francia) 9° e Diego Simon (Salomon – Argentina) 10°.

BOTTARELLI OK - La gara donne viveva sulla sfida all’arma bianca tra Sara Bottarelli (Freezone), Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina) ed Alice Gaggi (La Recastello). La bresciana della Freezone attaccava subito, sorprendendo non poco le inseguitrici che temevano invece le doti di grande discesista della campionessa italiana in carica di Corsa in Montagna Lunghe Distanze. Lo scollinamento al GPM di Narcos registrava questa situazione: Sara Bottarelli in testa con circa 25” su Elisa Desco, 35” su Alice Gaggi e 45” sulla slovena Lucija Krkoc. Tra le big in gara si registrava nel frattempo il ritiro di Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini) vittima di un leggero malore. Con la gara nel vivo l’occhio andava al cronometro ed i parziali lasciavano intravedere la possibilità di lottare anche in questo caso per il nuovo primato cronometrico. La parte più filante del percorso tra il Campass, Fletta e Pra del Biss regalava la parte più emozionante della sfida con Elisa Desco che ingranava le marce alte ed operava di fatto il riaggancio in concomitanza del GPM Compressport al Campass dove anche Alice Gaggi si accodava alla testa della gara.La discesa tra Loritto e Corne si trasformava di fatto nel banco di prova finale: Sara Bottarelli gettava via gli indugi e riassestava un allungo sulla Desco che nel frattempo aveva a sua volta staccato Alice Gaggi. Il finale di Sara Bottarelli era da cardiopalma per l’aggressività e la spericolatezza di alcuni rischi in discesa che la giovane campionessa allenata da Walter Bassi si prendeva per mettere al sicuro la vittoria, che puntualmente arrivava davanti all’acclamazione di Piazza Repubblica con il crono record di 1h41’09”: oltre 4 minuti sotto il precedente primato di 1h45’27”!
Un primato sotto al quale scendevano con decisione anche Elisa Desco, seconda con 1h42’00”, Alice Gaggi, terza in 1h42’34” ed un’ottima Lucija Krkoc (SD Nanon Pdnanos - Slovenia) quarta in 1h45’32”. La top ten donne registrava anche il 5° posto di Gloria Giudici (Freezone) 1h48’54”, il 6° di Samantha Galassi (La Recastello) 1h49’24”, il 7° della camuna Stefania Cotti Cottini (GP Pellegrinelli) 1h52’46”, l’8° di Arianna Oregioni (GP Santi) 1h56’14”, il 9° di Julia Combe (Ea Grenoble – Francia) 1h57’34” e il 10° di Giovanna Cavalli (Sev Valmadrera) in 2h07’58”. Nella combinata Vertikal+Trail vince Petro Mamu, il dominatore di questo week end malonnese, che mette in fila Bernard Dematteis e Luca Cagnati. Al femminile il double riesce ad Alice Gaggi che precede Samantha Galassi e Stefania Cotti Cottini.

BELOTTI DA BRIVIDI - Ore 10:30 di sabato, puntuale start della gara riservata alle categorie femminili: la grande favorita della vigilia Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina) saluta subito le avversarie e si mette a testa bassa a macinare un ritmo impressionante che la porterà all’arrivo di Malga Campel nel tempo record di 40’34, poco meno di 3’ rispetto al precedente primato stabilito lo scorso anno da Samantha Galassi (La Recastello). La detentrice del titolo 2015 ha deposto le armi con grande onore, lottando in maniera caparbia nella primissima parte  quando rimaneva in scia dell’altra star di giornata, Antonella Confortola (Forestale) con Alice Gaggi (La Recastello) all’inseguimento. Sullo spettacolare muro finale la Belotti, camuna e molto conosciuta dai tifosi locali, si concede all’ovazione di un pubblico da brividi e sigilla finalmente l’atteso trionfo a Malonno. Dietro le carte si rimescolavano per un finale che concedeva anche alcune sorprese, non certo il 2° posto di Antonella Confortola, bravissima staccare le dirette avversarie nel tratto cruciale, la trentina della forestale, al via in condizioni fisiche minate da un leggero malanno patito in settimana, chiude con 43’55” tenendo a debita distanza la più immediata inseguitrice, divenuta nel frattempo Alice Gaggi, protagonista di ottimo finale che la fa risalire fino a 10” solamente dalla Confortola, 44’05” alla fine il crono della vicecampionessa d’Europa in Carica di corsa in montagna. Nella top five di giornata anche Samantha Galassi, quarta in 45’25” e Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior), quinta in 46’12

BUM BUM NON PERDONA - Lo scorso anno si era trattato di un assolo dirompente, il vertikal di quest’anno per Bum Bum Dinamite Petro Mamo (Fly Stubai ATl è stato invece un rebus tutto da decifrare al cospetto di un Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) che ha fatto impazzire i tifosi assiepatisabato  sul percorso con una prova ai limiti dell’incredibile. Inizialmente in scia a Mamu ed a Bernard Dematteis (Corrintime) nel tratto fino alla località Tomel, il giovane atleta di Guenzate (CO) ha rotto gli indugi andandosi ad incollare all’eritreo e marcandolo fino agli ultimi metri di gara. Probabilmente nell’attacco al ripido finale si decideva la gara, con Petro Mamu capace di rubare qualche decisivo metro su Puppi. L’esultanza finale, con tanto di urlo liberatorio, confermava che per questo fenomenale atleta abituato ad ammazzare la gare sabato la vittoria nel PizTrivertikal ha rappresentato qualcosa di speciale, proprio perché sudata contro un Francesco Puppi davvero spettacoloso. E’ record per Mamu con 34’21” che abbassa il suo precedente primato di 34’35”, crono sotto il quale anche Puppi riusciva ad andare con un surreale 34’26”. Terzo Bernard Dematteis , quarto Martin Dematteis: la nobiltà assoluta del mountain running Italiano con i fenomenali gemelli capaci di confermarsi sempre ai vertici, a prescindere dalla specialità.