Oxeego Stivo On The Rock, buona la prima
Vittoria di Luca Carrara e Martina Valmassoi
244 partenti alla prima edizione della Oxeego Stivo On The Rock. 35 km e 2.500 metri up per una skyrace di tutto rispetto, con partenza e arrivo a Mori. Domenica i concorrenti si sono sfidati su un tracciato molto impegnativo definito dal vincitore del Team Mammut, Luca Carrara "Molto molto duro ed impegnativo": per lui gradino più alto del podio fermando il crono in 3h e 36' dopo una fuga vincente insieme a Andrea De Biasi (Team Crazy) sconfitto poco prima dell'arrivo. Una vera e propria scatto per la vittoria sull'ultima discesa quella del duo, dopo una gara comandata da un quintetto fin dalle prime battute. Christian Modena, Fulvio Dapit e Luca Miori non sono riusciti a tenere il ritmo dei primi e sono arrivati alle spalle dei vincitori con Dapit sul podio.
Al femminile successo per Martina Valmassoi in 4h 25', dopo una stagione tutta in crescendo. Alle sue spalle, Lisa Borzani e Cinzia Bertasa a completare il podio. Il traguardo volante (Cronoscalata dei Geroni) è stato anch'esso portato a casa dai due vincitori Valmassoi e Carrara.
Molto soddisfatti gli organizzatori con Christian Modena a fare da riferimento per una nuova gara sul finale di stagione che farà ancora parlare: «Non ci aspettavamo un successo di questo genere, è una grandissima soddisfazione per il lavoro svolto finora da tutto il team, ci siamo impegnati a fondo e il lavoro ha dato i suoi frutti. Il percorso è poi stato molto apprezzato dai concorrenti, vuol dire che siamo riusciti a creare una gara dal forte appeal nonostante sul finale di stagione le energie possano cominciare a mancare. Ci sono stati solamente dieci ritiri e in quota c'era freddo e neve da calpestare, è stato un divertimento per tutti!»
Grande attesa per la Oxeego Stivo On The Rock
Domenica 13 novembre a Mori
Un debutto in grande stile domenica 13 novembre per la Oxeego Stivo On The Rock, una sky marathon organizzata dalla sezione di Mori della S.A.T., la Società Alpinisti Tridentini. Attesa una grande sfida sul percorso di 35 km e 2.500 metri di dislivello con partenza ed arrivo a Mori: tra gli iscritti troviamo Luca Carrara, Fulvio Dapit, Marco Zanchi, Luca Miori, Andrea de Biasi, Ivan Geronazzo, Mirko Miotto, Enzo Romeri, Francesco Baldessari, Christian Modena, Alessio Camilli, Roberto Beretta, Patrick Facchini, Marco Facchinelli ed Emanuele Ludovisi, mentre nella gara rosa al via Anna Pedevilla, Cristiana Follador, Lisa Borzani, Anna Conti e Tina Sbrissa.
PERCORSO - Dalle vie del paese attraversando ‘Mori vecchio’ si imbocca il sentiero delle Trincee che porta al monte Nagià-Grom. Di qui si prosegue passando per l’abitato di Manzano prima e per il piccolo borgo di Corniano poi, fino a raggiungere il capitello di San Bernardo, per poi arrivare in vetta al monte Biaena a quota 1610 metri. Discesa verso Passo Bordala per risalire alla cima del monte Stivo a 2.079 metri. Da questo punto inizia la discesa, prima verso la Madonnina di Cima Bassa e poi verso Passo Bordala, per dirigersi successivamente verso Malga Somator. Si prosegue verso Nagustel e poi verso il monte Faè dove, attraversate le trincee, inizia l’ultimo tratto di discesa verso l’arrivo, previsto alle scuole medie di Mori di via San Giovanni XXIII.
PROGRAMMA - Sabato 12 novembre, dalle 18 la consegna dei pettorali, chip e pacco gara presso le scuole medie Malfatti a Mori, alle 19 il briefing pre-gara. Domenica dalle 7 alle 7.45 le ultime consegna dei pettorali, alle 8.30 la partenza da piazza Cal di Ponte. Nel pomeriggio le premiazioni alle scuole medie Malfatti, in zona arrivo. Info e iscrizioni su www.oxeego.com/stivontherock.
Concluso il FIDAL Mountain and Trail Running Grand Prix
Vittoria di Francesco Puppi e Debora Cardone
Vincendo ad Alba la decima ed ultima prova, Debora Cardone ha conquistato la classifica finale del FIDAL Mountain and Trail Running Grand Prix 2016. A far festa con lei, è Francesco Puppi, assente ad Alba per motivi universitari, ma comunque vincitore della classifica finale, davanti a Bernard Dematteis ed Emanuele Manzi, Alessandro Rambaldini e Luca Cagnati. Al femminile, sono invece Sara Bottarelli e Antonella Confortola ad accompagnare sul podio finale la Cardone, quarta Alice Gaggi, quinta Gloria Giudici.
Alla Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d’Alba di domenica record di partecipanti: toccata quota 1000 atleti tra Maratona e Mezza Maratona, con gli organizzatori costretti a chiudere le iscrizioni con largo anticipo.
Nella prova maschile di maratona vittoria per il francese Lionel Mathieu, che dopo 2h48’43” di gara precede Lorenzo Perlo (Atletica Avis Bra / 2h50’31”) e Lorenzo Trincheri (Roata Chiusani / 2h52’16”), entrambi già vincitori in precedenti edizioni della manifestazione. Al femminile, netto il successo per l’azzurra Debora Cardone (ASD Valli di Lanzo) che senza particolari patemi d'animo si impone in 3h18’53”. Alle sue spalle, con un distacco superiore agli 11 minuti, si piazza la vincitrice del 2015, Sonia Ceretto (Maratoneti del Tigullio/ 3h30’34”), con la valdostana Francesca Canepa (Atleica Calvesi/ 3h32’15”) a completare il podio di giornata.
Marco Emanuele Pollano (ASD Dragonero) e Nadia Re (ASD Valli di Lanzo) sono invece i vincitori della Mezza Maratona rispettivamente in 1h20’15” e 1h30’58”.
Bernard e Martin Dematteis nella Grande Mela
In gara alla Maratona di New York
Per Bernard è stato l’esordio, per Martin la seconda esperienza dopo il 2h18’20” a Roma: i gemelli Dematteis erano al via alla Maratona di New York. I due campioni della corsa in montagna tra i grattacieli di Manhattan. Gara di coppia in avvio, poi a metà gara Bernard passa in 1h09’39”, Martin in 1h28’20”. All’arrivo in Central Park (con la vittoria dell’eritreo Ghebrselassie in 2h07’51”) Bernard è 34° in 2h27’42”, Martin 84° in 2h37’57” (i parziali: Bernard 1h41’23”/30km, 2h00’21”/35km, Martin 1h47’49”/30km, 2h08’47”/35km).
Le premiazioni Trofeo Bper Banca Agisko
Svelato il calendario 2017 dell'Appennino Trail Cup
Alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza serata di chiusura del Trofeo Bper Banca Agisko Appennino Trail Cup, con le premiazioni dei vincitori e la presentazione del calendario 2017, alla presenza di campioni ‘local’, Katia Fori e Giulio Piana.
Sul gradino più alto del podio è salito Davide Ansaldo del Bergteam che ha chiuso con 1010.3 punti, davanti a Claudio Chiarini del Team Tecnica (940.7) e Gianluca Cola del Circolo Minerva Team La Sportiva (890), mentre in quella femminile si è confermata Lara Mustat del Circolo Minerva Team La Sportiva con 1020 punti su Francesca Bertolini del Circolo Minerva (930) e Raffaella Musiari del +Kuota (809.4). Ai vincitori Iscrizione alla Rtl - Run The Line in Irlanda con viaggio aereo e cinque notti in hotel a Dublino, ai secondi iscrizione alla Amalfi - Positano Ultra Trail con weekend di due notti sulla Costiera Amalfitana, ai terzi Iscrizione alla Utlo - Ultra Trail Del Lago d’Orta con weekend di una notte sul Lago d'Orta. Qualche numero, infine: ben 1577 nella classifica maschile, 425 in quella rosa.
2017 - Nove le prove nella prossima stagione: si parte l’11 marzo con il Winter Trail dei Castelli (a coppie in notturna) a Langhirano (PR), il 30 aprile appuntamento con lo Scott Ultra Trail del Mugello a Badia di Moscheta (FI). Tre le gare a maggio: il 6 e 7 l’Amarotto Trail a Carpineti (RE), il 20 il Quadrifoglio Ultra Trail a Borgo Val di Taro (PR) e il 28 l’Amalfi - Positano Ultra Trail. Il 17 giugno tocca all’Ultraktrail a Corniglio (PR), il 2 luglio al 2.7 Linea Verticale a Ramiseto (RE), il 22 luglio al Cima Tauffi Trail a Fanano (MO), con chiusura l’8 ottobre con la Tartufo Trail Ultra Skymarathon a Calestano (PR).
Valtellina Wine Trail a Julien Rancon
Elisa Sortini a segno nella gara rosa
Un Valtellina Wine Trail bagnato che non ha scoraggiato i 2000 partecipanti. Nella gara regina vittoria del francese Julien Rancon che ha chiuso i 42 km e 1.731 metri di dislivello da Tirano a Sondrio in 3h13’35”, piazza d’onore per il britannico dell’Atletica Alta Valtellina Phil Gale in 3h22’23” con Christian Pizzatti a completare il podio in 3h26’22”, quarto Guido Rovedatti in 3h33’30”, quinto Stefano Butti in 3h34’51” con Fausto Rizzi, Fabio Bongio, Alessandro Bonesi, Elia Costa e Andrea Calcinati a completare la top ten.
Nella gara rosa Elisa Sortini in 4h03’47” si aggiudica la sfida con Raffaella Rossi in 4h08’44”, con terza Lucia Moraschinelli in 4h36’54”; ai piedi del podio Francesca Mai (4h43’08”) e Milena Pirola (4h45’08”), nelle prime dieci Lucia Colciago, Myriam Cusini, Francesca Galli, Serena Piganzoli e Cinzia Besseghini.
HALF MARATHON - Favorito alla vigilia, Luca Cagnati taglia per primo il traguardo dopo 21.7 km e 914 metri di dislivello in 1h31’31”, secondo Enrico Benedetti in 1h33’34”, con terzo il belga Vincent Bierinckx in 1h35’36”, quarto il francese Fred Therisod, quinto il belga Dennis Laerte, quindi Bruno Bedogne’, Stefano Rossatti, Roberto Pedroncellio, Michele Penone e Ugo Pedrolini nella top ten.
In campo femminile grande attesa per la lotta tra Elisa Desco e Maite Maiora: vince l’azzurra del Team Scott in 1h47’28” sulla spagnola del Team La Sportiva in 1h49’35” con terza la francese Anne Lise Chamiot Poncet in 1h53’59”, quarta Elisa Almondo, quinta la belga Yentl Vandenberghe, sesta Giovanna Confortola, settima Michela Acquistapace, ottava Cinzia Ghilotti, nona Cinzia D’Ascenzo, decima Antonietta Pini.
SASSELLA TRAIL - Successo annunciato del valdostano Xavier Chevrier; alle sue spalle Mattia Sottocornola e Luigi Cristani. Previsioni rispettate anche nella prova femminile: a vincere è stata Arianna Oregioni su Elisa Compagnoni e Luana Libera.
La carica dei 2000 al Valtellina Wine Trail
Sabato la gara: ecco i favoriti
Chi saranno i protagonisti della quarta edizione del Valtellina Wine Trail? Sabato 5 novembre tra vigne, cantine e sentieri, saranno oltre 2000 appassionati che da Tirano, Chiuro e Castione Andevenno si sfideranno con obiettivo il traguardo di Sondrio, in piazza Garibaldi.
SASSELLA-TRAIL (12.4km e 551 mt D+) - La sorellina minore delle due gare regine, da quest’anno in doppia veste competitiva e non, è davvero la soluzione per chi, nordic-walkers, camminatori, famiglie o neofiti, vuole un approccio più easy senza dover rinunciare proprio a nulla: ben 5 cantine visitate lungo il percorso, ricchissimo pacco gara e naturalmente anche, per chi volesse correre forte, la versione competitiva. Ed ecco allora spuntare da subito il nome del grande favorito: il valdostano Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe – Asics). Il campione italiano 2016 di Corsa in Montagna Lunghe distanze è punto fermo della nazionale che anche quest’anno si è confermata ai vertici mondiali con il trionfo europeo a luglio e l’argento iridato lo scorso settembre in Bulgaria. Altri nomi da segnarsi per la gara che partirà da Castione Andevenno sono quelli del trentino Massimo Leonardi (US Monti Pallidi), del valtellinese Mattia Sottocornola (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) e del veterano Ezio Vanotti (GP Santi Nuova Olonio), ma soprattutto quello dell’olimpionico di canoa ed oggi assessore regionale allo dport Antonio Rossi. Ottimo parterre anche al femminile: riflettori puntati su una delle rivelazioni della stagione estiva 2016, Arianna Oregioni (GP Santi Nuova Olonio) che ingaggerà presumibilmente accesa sfida con Elisa Compagnoni (Atletica Alta Valtellina).
VALTELLINA WINE TRAIL – HALF MARATHON (21.7 km e 914 mt D+) - Gara combattuta e dai ritmi elevati quella che impegnerà i concorrenti che scatteranno da Chiuro. tutte le attenzioni sono sull’azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati (Atletica Valli Bergamasche Leffe – Dynafit) che qui ha già vinto l’half nelle edizioni 2013 e 2014 e che davvero non vuole farsi sfuggire il tris. Ci proveranno anche i due portacolori del GP Santi Nuova Olonio, Graziano Zugnoni ed Enrico Benedetti. Anche qui con un apripista d’eccezione: il mountain-biker Alex Negri.
Al femminile attesa sfida tra Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina - Scott) e la basca Maite Maiora (Team La Sportiva) campionessa mondiale 2016 di skyrunning. Outsiders di livello saranno l'austriaca Laura Neuberger (Team Compressport) e la livignasca Giovanna Confortola (Marathon Club Alta Quota Livigno).
VALTELLINA WINE TRAIL – MARATHON (42 Km e 1’731 mt di D+) - E siamo alla prova regina, quella voluta dallo staff organizzativo con Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Giorgio Bianchi, Michele Rigamonti e Fabio Cometti e che poi negli anni si è rinforzato con l’arrivo di Francesco Lapsus, e dei più stretti collaboratori a partire da Cino Ortelli e da Riccardo Frizziero.
Sabato mattina alle ore 10 (partenza in contemporanea delle tre gare) in via da Tirano: a sfidarsi il francese Julien Rancon (EA Grenoble/Team Hoka One One), già capitano della propria nazionale di Corsa in Montagna ma anche trionfatore più volte al trofeo Vanoni. Lui l’uomo da battere ma cercheranno il ‘colpaccio’ brianzolo Antonio Armuzzi (A.S. Canturina - Team Scott), il britannico Phil Gale (Atletica Alta Valtellina – Inov8) e poi ancora il bellunese Elia Costa (La Recastello), lo skyrunner Stefano Butti (OSA Valmadrera – Team Crazy) ed il ‘local’ Christian Pizzati (GP Santi), protagonista qui nella prima edizione di un rocambolesco secondo posto dopo arrivo in volata funestata da crampi contro lo svizzero Beat Ritter.
Al femminile si profila derby infuocato tra due atlete valtellinesi: Elisa Sortini (Team Valtellina – Crazy Idea) e Raffaella Rossi (Team Crazy Idea).
Hofer e Pircher ok al Maddalene Vertical
Sabato al via in 173 sul Monte Luco
È già il secondo anno che la Maddalene SkyRace ha una interessante appendice in autunno con il Maddalene Vertical. La gara, da Senale (1.350 m) al Monte Luco (2.430 m), ha uno sviluppo di 4,8 km e 1.080 m D+. La vittoria, disputatasi sabato scorso, è andata a Henry Hofer (Alpin Speed Sarntal) in 44’32’’ (nuovo record) su Daniele Barchetti (45’38’’, Atletica Val di Cembra) e Christian Modena (46’11’’, New Balance). Al femminile successo di Anna Pircher (54’10’’, ASV Rennerclub Vinschgau) su Edeltraud Thaler (54’40’’, Telekom Südtirol) e Paola Gelpi (55’59’’, Maddalene Sky Team).
Mondiali trail, come sono andati gli azzurri?
Il migliore Georg Piazza, diciassettesimo
Come sono andati gli azzurri ai Mondiali IAU di trail di Gerês, in Portogallo? Il migliore è stato Georg Piazza che ha chiuso diciassettesimo con il tempo di 9h23’50”; 29° Giulio Ornati in 9h48’01”, 32° Luca Carrara in 9h51’05”, 38° Carlo Salvetti in 10h09’00”, 43° Giuliano Cavallo in 10h18’08”. Nella gara rosa la prima azzurra è Cristiana Follador venticinquesima in 11h32’27”, seguita da Virginia Oliveri in 11h33’07”. Cinquantesima Lara Mustat in 12h45’46”, sessantaseiesima Lisa Borzani in 13h37’55”.
Hernando e Chaverot campioni del mondo di trail
Sul podio maschile i francesi Martin e Court
Luis Alberto Hernando super ai Mondiali IAU di trail di Gerês, in Portogallo. Sul percorso di 85 km e 5.000 m D+ lo spagnolo ha chiuso in 8h20’26’’. A quasi 10 minuti (8h30’06’’) il francese Nicolas Martin, che ha distanziato allo sprint quello che fino a qualche ora fa era il campione del mondo in carica, Sylvain Court (8h30’06’’). Si è già completata la top ten con il francese Benoit Cori, il connazionale Ludovic Pommeret, vincitore dell’ultima edizione dell’UTMB, lo svizzero Diego Pazos, il francese Aurelien Collet, lo spagnolo Tofòl Castaner, il britannico Andy Symonds e il tedesco Stephan Hugenschmidt.
LA VITTORIA DI UN QUASI QUARANTENNE - «Sono veramente emozionato, è un titolo importantissimo, corso su un circuito perfetto e molto nervoso fino alla fine» ha detto Hernando al traguardo. Lo spagnolo corona una stagione con successi ai Mondiali Skyrunning Ultra e alla Transvulcania e mette in bacheca un oro mondiale dopo l’argento di Annecy. Per Nicolas Martin una stagione chiusa nel migliore dei mdi dopo il secondo posto alla Transvulcania (sempre dietro a Hernando…) e la vittoria al Trail du Ventoux (oltre al secondo posto nelle Skyrunner Ultra Series). Nel palmarès anche un terzo posto alla CCC e una vittoria alla OCC. Sylvain Court, dopo l’oro 2015, porta a casa un’altra medaglia mondiale in una stagione che lo ha visto anche al quarto posto alla LUT. Da segnalare che nessuno dei medagliati è giovanissimo, a partire da Hernando che nel 2017 compirà 40 anni. Il più giovane è Martin, classe 1986.
FRANCIA REGINA - Vittoria spagnola ma è la Francia a dominare la classifica maschile con ben cinque atleti nei primi sette.
CHAVEROT C’È - Nella gara femminile vittoria della francese Caroline Chaverot in 9h39’. La francese chiude una stagione veramente unica vincendo un grande slam pazzesco: UTMB, Transgrancanaria, Ultra Trail World Tour, Mondiali Skyrunning Ultra e 80 km du Mont Blanc. Chapeau, madame trail! Da notare come anche lei non sia più giovanissima, classe 1976. Il podio femminile è stato chiuso dalla spagnola Azara Garcia in 9h39’39’’ davanti all’olandese Ragna Debats in 9h47’50’’.
La prima volta della Oxeego Stivo On The Rock
Domenica 13 novembre a Mori
Domenica 13 novembre debutta la Oxeego Stivo On The Rock, una sky marathon organizzata dalla sezione di Mori della S.A.T., la Società Alpinisti Tridentini. Percorso di 35 km e 2.500 metri di dislivello con partenza ed arrivo a Mori: dalle vie del paese attraversando ‘Mori vecchio’ si imbocca il sentiero delle Trincee che porta al monte Nagià-Grom. Di qui si prosegue passando per l’abitato di Manzano prima e per il piccolo borgo di Corniano poi, fino a raggiungere il capitello di San Bernardo, per poi arrivare in vetta al monte Biaena a quota 1610 metri. Discesa verso Passo Bordala per risalire alla cima del monte Stivo a 2.079 metri. Da questo punto inizia la discesa, prima verso la Madonnina di Cima Bassa e poi verso Passo Bordala, per dirigersi successivamente verso Malga Somator. Si prosegue verso Nagustel e poi verso il monte Faè dove, attraversate le trincee, inizia l’ultimo tratto di discesa verso l’arrivo, previsto alle scuole medie di Mori di via San Giovanni XXIII.
PROGRAMMA - Sabato 12 novembre, dalle 18 la consegna dei pettorali, chip e pacco gara presso le scuole medie Malfatti a Mori, alle 19 il briefing pre-gara. Domenica dalle 7 alle 7.45 le ultime consegna dei pettorali, alle 8.30 la partenza da piazza Cal di Ponte. Nel pomeriggio le premiazioni alle scuole medie Malfatti, in zona arrivo. Info e iscrizioni su www.oxeego.com/stivontherock
Ultra-Trail World Tour, quale identita'?
Dopo tre anni è tempo di bilanci
L’edizione 2016 si è chiusa con la vittoria finale di Grinius e Chaverot e un ottimo settimo posto di Marco Zanchi ma, a tre anni dalla sua creazione, è lecito fare un primo bilancio del circuito voluto dall’ITRA. Il sito spagnolo carreraspormontana ha affrontato la questione in modo molto diretto in un interessante articolo.
«Il suo grande handicap, quello della partecipazione degli atleti élite, continua a essere anche la grande questione irrisolta. Come nelle due precedenti edizioni, ci sono stati molto pochi corridori top che si sono dati come obiettivo stagionale il circuito e questo lo rende meno frizzante. Certo, ci sono atleti come gli stessi Grinius e Chaverot, o Andrea Huser, Javi Dominguez e Pau Capell che hanno lottato per il risultato finale, però per diventare il circuito di riferimento hai bisogno di molti altri runner che lottano per lo stesso obiettivo».
Questo il pensiero del sito spagnolo, che rincara la dose:
«Come è avvenuto dal principio, le gare si ‘mangiano’ il circuito: praticamente qualsiasi atleta top preferisce vincere una delle prove, come UTMB, Diagonale des Fous, Western States o Transgrancanaria, piuttosto che vincere il circuito senza imporsi in nessuna delle grandi prove del calendario».
UTWT VS SKYRUNNER WORLD SERIES - Secondo i colleghi spagnoli invece le Skyrunner World Series, pur non attirando proprio tutti gli atleti top dello skyrunning, hanno una identità più forte e la vittoria finale è maggiormente ambita. La soluzione? Integrare il circuito ITRA nel calendario ufficiale della federazione internazionale di atletica, la IAAF, nello stile della Diamond League. Questa la provocazione lanciata, visto che l’ITRA è nell’orbita IAAF.