Trail de le Longane a Gil Pintarelli e Silvia Rampazzo
242 gli atleti al via della gara di Lozzo di Cadore
Sono Gil Pintarelli e Silvia Rampazzo i dominatori della sesta edizione del Trail de le Longane - memorial Ivan Turco a Lozzo di Cadore. L’atleta trentino del Team Crazy-Scarpa ha corso i 15 chilometri di gara (1.100 metri il dislivello positivo) in 1h08’59”, mentre in campo femminile la portacolori del Team Tornado ha frantumato il suo stesso record stabilito nel 2015, facendo fermare il cronometro sul tempo di 1h21’06”, diciottesimo tempo assoluto.
LA GARA - 242 gli atleti al nastro di partenza e già nei primi chilometri si stacca un primo gruppo che comincia a fare selezione. Poco dopo il quinto chilometro Gil Pintarelli attacca, conquistando un vantaggio importante che manterrà fino alla fine. Alla fine, sul secondo gradino del podio sale Giulio Simonetti (Gemona Atletica) con il tempo di 1h10’04”. A completare il podio l'atleta dei Vigili del Fuoco Belluno, l’agordino Daniele De Colò, terzo con il tempo di 1h11’07”.
Al femminile, netto il dominio di Silvia Rampazzo che ha staccato di oltre 9 minuti Carla Spangaro (1h30’28”). Sul gradino più basso del podio, l'atleta della Nuova Atletica San Giacomo, Sara Della Coletta (1h33’14”). La Rampazzo ha abbassato di oltre 2 minuti il record femminile, fatto registrare dalla stessa runner veneziana nel 2015, quando stoppò il cronometro a 1h23’44”.
LE INTERVISTE - «È stata una gara veloce fin dalla partenza; i primi 5 km abbiamo tirato forte, poi alla prima salita sono passato in testa, alla seconda ho fatto la differenza poi ho mantenuto il vantaggio andando a tutta fino al traguardo» spiega il vincitore Gil Pintarelli, che aggiunge: «Il tracciato, nonostante il maltempo di giorni scorsi, non era male: pensavo peggio, in realtà le discese si potevano gestire bene e non ci sono stati particolari problemi».
Soddisfatta della sua prestazione anche Silvia Rampazzo: «Sono molto contenta, per me è sempre bello essere qua. L'anno scorso non sono riuscita ad esserci, così quest'anno dovevo recuperare. Sono contenta perché ho battuto il mio stesso record, e sono i record che danno soddisfazione, perché vuol dire migliorarsi. Nessun problema sul tracciato. Complimenti all'organizzazione, il percorso era perfetto».
Bilancio decisamente positivo per l'organizzazione, come spiega Andrea Forni: «Il livello qualitativo è stato altissimo: nonostante la concomitanza pesante di altre due importanti manifestazioni, anche quest'anno abbiamo raggiunto un alto numero di partecipanti. Il tempo ci ha anche dato una mano, possiamo essere contenti. I runners si sono complimentati per il tracciato, e devo ringraziare i miei soci Patrick Del Favero e Olivo Da Prà, che sono le due persone incaricate del percorso e che con tutta la macchina organizzativa si impegnano fin dall'autunno per rendere spettacolare ogni edizione del trail. Un grazie anche a tutti i volontari e alle tante realtà associative, amministrative ed economiche che collaborano».
Ornati mette in riga tutti al Trail del Motty
Tra le donne successo di Maria Giovanna Curetti
Giulio Ornati si è agguidicato il Trail del Motty. L’atleta del team Salomon ha vinto oggi la gara di 39 km in 3h50’44’’ su Stefano Trsiconi (New Balance, 4h00’42’’) e Stefano Radaelli (Valetudo, 4h02’12’’). Nella top ten, in ordine di arrivo: Michael Dola, Diego Vuillermoz, Michele Fantoli, Fabio Di Giacomo, Luca Rota, Marco Giorgetti, Ezio Sardanapoli. Prima donna Maria Giovanna Curetti in 5h05’25’’ su Cecilia Pedroni e Marta Poretti. Nella gara di 18 km successi di Mauro Stoppini del Team Salomon in 1h23’27’’ e di Michela Piana in 1h45’.
Trail del Motty a quota mille
Domenica al via anche Giulio Ornati
È tutto pronto ormai per il Trail del Motty, grande classica piemontese che si presenta quest’anno con diverse novità e con il pienone. Le due distanze, 40 e 18 km, infatti, hanno visto un totale di circa mille iscrizioni. Cifra bella tonda per una gara che ha nei panorami sulla regione dei laghi piemontesi il suo forte. Il via di domenica è confermata perché le previsioni prevedono la fine della pioggia nel tardo pomeriggio di domani e poi tempo prevalentemente bello con un po’ di vento che dovrebbe contribuire a pulire il cielo.
GARA LUNGA - Sono più precisamente 39 km con 2.400 m di dislivello e una seconda parte in versione skyrace e una lunga discesa tecnica di 5 km circa, mentre il primo tratto è meno tecnico. Percorso con diverse novità sul quale sono attesi alcuni big del calibro di Giulio Ornati, Marco Gazzola, Michael Dola, Roberto Beretta, Giancarlo Annovazzi, Sonia Locatelli, Marta Poretti, Sonia Glarey, Michela Uhr.
GARA CORTA - Si passa dai 23 km delle scorse edizioni ai 18,5 km, su terreno prevalentemente di pascolo e prato verde. Una gara per tutti con 1.000 metri dislivello.
Trail de le Longane, domenica la sesta edizione
La gara di Lozzo di Cadore domenica mette in palio il memorial Ivan Turco
Tutto pronto a Lozzo di Cadore per il Trail de le Longane di domenica 7 maggio. La gara - che assegna il primo memorial Ivan Turco - si sviluppa sul tracciato ‘storico’, già perfettamente tabellato da alcuni giorni: i chilometri in programma sono dunque 15 e il dislivello positivo di 1.100 metri. Un continuo saliscendi lungo i sentieri e le strade carrabili attorno a Lozzo. Nelle prime cinque edizioni a imporsi sono sempre stati atleti di livello: su tutti Luca Cagnati, nazionale della corsa in montagna, e Abdoullah Bamoussa, polivalente atleta italo-marocchino che lo scorso anno ha vestito la maglia azzurra alle Olimpiadi di Rio sui 3 mila siepi. Proprio Bamoussa detiene il record del tracciato: 1h06’13”. Al femminile, invece, il record appartiene a Silvia Rampazzo: 1h23’44”.
La gara partirà da piazza IV novembre (che sarà anche il luogo d’arrivo) alle 9.45. Il ritiro dei pettorali sarà possibile già sabato 6, dalle 8 alle 18, all’ufficio informazioni turistiche di Lozzo oppure in zona partenza la domenica prima della gara, a partire dalle 7. La quota di iscrizione (che darà diritto a un capo tecnico Karpos oltre che ai ristori lungo il percorso, il pasta party finale e il servizio doccia), è fissata in 20 euro fino a sabato 6. Domenica mattina l’ iscrizione costerà 25 euro. Info www.traildelelongane.com.
Nasce il Trentino Vertical Circuit
Quattro prove di sola salita
Nasce il Trentino Vertical Circuit, un circuito di prove di sola ascesa, dove lo sviluppo non è vincolato ai mille metri canonici e che avrà come teatro quattro territori diversi, in altrettante valli del Trentino. Un poker di tappe dunque, da giugno a settembre, partendo dalla Valle del Chiese con il 6° Roncon Vertical, passando quindi alla Val di Fiemme con il 7° Verticale del Cornon, per poi cedere il testimone alle due novità in assoluto in Val di Pejo con il 1° Vertical Vioz e in Primiero con il 1° Rosetta Verticale.
Un’idea nata e partorita a Ziano di Fiemme, presso la sede dell’azienda La Sportiva, a seguito della proposta di Massimo Dondio, che ha deciso di sviluppare in ambito provinciale un circuito di competizioni vertical già esistente nelle valli di Fiemme e Fassa, coinvolgendo nuove gare, con l’obiettivo di creare un nuovo progetto di crescita e condivisione, cercando di valorizzare maggiormente la disciplina e il territorio.
Gli attori di questa nuova sfida organizzativa hanno dunque dato forma a Trentino Vertical Circuit dopo un incontro che ha coinvolto Mattia Facchini, Alain e Ovidio Bazzoli per Roncone, Massimo Dondio e Sergio Longo per Tesero, Stefano Cronst per Pejo, Johnny Zagonel e Deborah Pomarè per San Martino di Castrozza, quindi Alessandro Tedoldi, coordinatore eventi per La Sportiva.
I quattro comitati organizzatori si sono celermente messi al lavoro per definire tutti i dettagli, dall’aspetto comunicazione alla condivisione di servizi, fornitori e partner, ma soprattutto regolamentare. «Abbiamo pensato – spiega Massimo Dondio – di uniformare il costo delle iscrizioni a 20 euro, comprensivo di pacco gara e pasta party per tutte le competizioni. Verrà stilata una classifica di circuito assoluta, under 23 e over 50 sia maschile sia femminile e potranno partecipare tutti colori che abbiano un’età superiore ai 16 anni (per i minorenni con autorizzazione dei genitori)».
Grande attesa per la Trentapassi
Prova Vertical Kilometer World Circuit e La Sportiva Mountain Running Cup
A Marone, sulle sponde del lago d’Iseo, tutto è pronto per la Trentapassi: sabato 6 e domenica 7 maggio saranno due giornate interamente dedicate allo skyrunning. Il primo giorno i protagonisti saranno i più giovani impegnati nella Trentapassi Mini Skyrace, mentre domenica 700 runner si divideranno tra vertical race (3,5km e 1050m D+ ) e skyrace di 17,5 km con un dislivello positivo di 1280 metri.
Dopo solo cinque edizioni la Trentapassi Vertical, si è guadagnata l’inserimento come gara di apertura del Vertical Kilometer World Circuit 2017, neonato circuito che raccoglie le più prestigiose vertical mondiali. Inoltre La Trentapassi Skyrace si consolida come gara di apertura de La Sportiva Mountain Running Cup e viene riconfermata anche gara delle Skyrunner Series Italy 2017.
Lungo i sentieri della Trentapassi correranno 700 atleti, 525 saranno impegnati nella skyrace, mentre 175 si arrampicheranno nell’impegnativa traccia del vertical. Una percentuale di sicuro interesse è che il 70% di questi atleti è alla prima esperienza in queste due competizioni.
Nella gara vertical i pretendenti alla vittoria finale saranno il colombiano Saul Padoa Rodriguez, lo sloveno Nejc Kuhar, l’austriaco Philip Brugger, lo svizzero Micha Steiner, il francese Adrien Perret, oltre agli azzurri del Team La Sportiva Marco Moletto, Nicola Pedergnana, Patrick Facchini e Marco Facchinelli, Fabio Bazzana del Team Karpos-La Sportiva, Simone Eydallin del GS Des Amis e Davide Pierantoni del Team Crazy.
Al femminile invece si contenderanno la prima posizione la francese Cristel Dewalle, la svizzera Victoria Kreuzer, le norvegesi Hilde Aders e Therese Sjursen, ma le azzurre favorite non mancano: Samantha Galassi (La ReCastello), Antonella Confortola (Team Valetudo), Francesca Rossi ed Erika Forni (Team La Sportiva), Valentina Belotti, Giorgia Felicetti (Bogn da Nia), Corinna Ghirardi (US Malonno) e Francesca Bellezza (Runner Team 99).
Nella lista partenti della skyrace troviamo Paolo Bert, Cristian Varesco, Emanuele Manzi, Davide Invernizzi, Andreas Reiterer (Team La Sportiva), oltre ad Andrea Rota e Rok Bratina capitanati da Giulio Ornati per il Team Salomon, mentre Davide Pierantoni e Marco Leoni difenderanno i colori del Team Crazy, ma attenzione anche a Mikail Mamlev del Team Valetudo.
Nella gara rosa Emanuela Brizio, dovrà difendersi dagli attacchi di Denisa Dragomir (Team Valetudo Skyrunning), e Martina Valmassoi (Team Salomon). Tra le possibili outsider Celia Chiron (Team Scott), Lara Mustat (Team La Sportiva) ed Elisa Sortini (Team Crazy).
La partenza da piazza Vittorio Emanuele Marone: alle ore 9.15 tocca alla gara vertical, alle 10.15 alla skyrace.
Domenica e' tempo di Amorotto Trail
New entry nel circuito Trofeo BPER Banca - Agisko Appennino Trail Cup
Domenica 7 maggio in programma la quarta edizione dell'Amorotto Trail, new entry nel circuito Trofeo BPER Banca - Agisko Appennino Trail Cup. Appuntamento nell’Appennino Reggiano, a Carpineti. Ultra di 68km e 3.200 metri, ma ci sono ben altre tre distanze (48 km/2.200 m D+, 20 km/1.000 m D+, 12 km/450 m D+) e un percorso di nordic walking. Come sempre ricco il programma della gara intitolata all’Amorotto, un bandito che ha vissuto anche nel Castello di Carpineti a inizio Cinquecento. Pur sempre un bandito, ma una personaggio estroso e divertente, tanto che il buff in regalo ai partecipanti, dopo la grafica a cotta di maglia lo scorso anno, avrà in questa edizione il disegno di uno scudo.
Si parte sabato 6 maggio alle 14.30 con il Nordic Walking dei Briganti (gara competitiva di 12 km), mentre alle alle 16 tocca al Castello delle Carpinete Vertical e alle 17 il Minitrail per bambini dai 5 ai 12 anni. Al temine le premiazioni con spettacolo di sbandieratori e musici, in serata ancora ambientazioni rinascimentali del Gruppo Storico Il Melograno e ed esibizioni di musici, artisti, mangiafuoco e sbandieratori del Gruppo Maestà della Battaglia, oltre al convegno ‘Lo skyrunning, istruzioni per… storia, tecnica, racconti’
Domenica alle 7 le partenze della MVT e AUT, alle 9 lo start delle altre distanze.
Le iscrizioni saranno aperte fino alla mattina della gara, tutte le info sul sito www.amorottotrail.it.
Scott Ultra Trail del Mugello nel segno di Luca Carrara
Cristiana Follador leader nella gara rosa
Pronostici rispettati allo Scott Ultra Trail del Mugello: ancora primo posto per Luca Carrara nella 60km. Ed è record per il portacolori del Team Mammut: 5h50’53”. Alle sue spalle Michael Dola in 6h01’55”, con Enrico Bonati in 6h25’48” a completare il podio. Quarto Lorenzo Naldi, quinto Gianluca Caimi. Nella gara rosa si conferma regina Cristiana Follador in 7h04’15”, tredicesima assoluta. Con lei sul podio Sonia Locatelli (7h16’39”) e Katia Fori (7h25’31”). Nella 24km successo di Eddj Nani in 1h59’37” davanti a Daniele Cappelletti in 2h03’01” con terzo Luca Balducci in 2h10’33”. Al femminile prima Monica Gaspari in 2h29’31” davanti a Lara Mustat in 2h35’35” e Daniela Furlani in 2h37’25”.
Trofeo Nasego, tempo di Tricolori Fidal
A Casto asssegnati i titoli chilometro verticale e lunga distanza
Doppio appuntamento tricolore a Casto, nella bresciana Valle Sabbia: prima i campionati italiani FIDAL di chilometro verticale, poi il Trofeo Nasego con in palio i titoli lunga distanza.
Nella prova verticale affermazione di Valentina Belotti che si è imposta su Camilla Magliano e sulla polacca Katarzyna Kuzminska, quarto posto per Lisa Buzzoni, quinto per Samantha Galassi, mentre il titolo promesse è andato a Elisa Compagnoni. Gara tiratissima al maschile: alla fine a segno Patrick Facchini davanti a Marco Moletto e Hannes Perkmann, ai piedi del podio Antonio Toninelli e Francesco Puppi, con Alberto Vender primo tra gli under 23.
Nel Trofeo Nasego successo di Cesare Maestri con oltre due minuti su Francesco Puppi, bronzo per Marco Moletto, quindi Hannes Perkmann ed Emanuele Manzi a completare la top five. Nella gara rosa a segno Alice Gaggi davanti a Camilla Magliano e Barbara Bani, quarta Antonella Confortola, quinta Gloria Giudici.
Domenica e' tempo di Scott Ultra Trail del Mugello
Gara Italy Series e Trofeo BPER Banca Agisko Appennino Trail Cup
Tutto pronto domenica per lo Scott Ultra Trail del Mugello, gara d’apertura delle Italy Series e tappa del Trofeo BPER Banca Agisko Appennino Trail Cup. A Badia di Moscheta, nel cuore dell’Appennino Fiorentino, record di partecipanti, ben 778 (di 25 nazionalità diverse, anche dalla Nuova Zelanda) che si confronteranno sui due tracciati, quello lungo da 60km e 3.200 metri di dislivello, il secondo da 23,5km e 1.280 metri di dislivello. Partenza alle ore 6. Tra i favoriti Luca Carrara, primo nel 2016: avrà nelle gambe la fatica per la vittoria di domenica scorsa all’Elba Trail dove ha chiuso con il tempone di 5h42’, davanti a Chiristian Modena finito a 54” secondi? Ci proveranno tra gli altri anche Michael Dola, Carlo Salvetti e Antonio Armuzzi. Grande sfida al femminile: anche qui ai nastri di partenza la vincitrice dell’ultima edizione, Cristiana Follador che dovrà vedersela con Sonia Locatelli e Katia Fori. E oltre alla gara, da domani parte anche il raduno della Nazionale giovanile FISKY.
Duerocche a Matteo Pigoni e Francesca Pretto
In 5.600 alla gatra di Cornuda
«Il vero Mondiale è qui, perché questo è l’autentico spirito del trail». Parole di Matteo Pigoni che a Cornuda, alla prima partecipazione alla Duerocche, ha conquistato il traguardo più prestigioso della giornata, trionfando nel trail da 48 chilometri e 2.300 metri di dislivello. L’ha imitato, in campo femminile, Francesca Pretto, anche lei all’esordio alla Duerocche: «Adesso capisco perché la Duerocche è così famosa – ha commentato alla fine -. Una gara incredibile, indimenticabile, unica». Pigoni ha chiuso in 4h02’39”, staccando Francesco Rigodanza (4h11’26”) e Roberto Mastrotto (4h12’29”). Il vincitore era transitato al ventesimo chilometro, insieme a Rigodanza, con un ritardo di 2’34” rispetto a Mastrotto. Da lì ha iniziato una formidabile rimonta, che l’ha portato a raggiungere Mastrotto poco prima del trentesimo chilometro. La sfida per la vittoria, con Rigodanza vicino al ritiro per una slogatura alla caviglia, è finita lì. Quarto, in 4h34’58”, Marco Tramet, di Valdobbiadene, miglior trevigiano di giornata.
Un monologo invece la gara di Francesca Pretto, arrivata al traguardo in 4h51’48”. Al ventesimo chilometro la vicentina aveva già un vantaggio di oltre 12 minuti sulla conterranea Tina Sbrissa e il margine è cresciuto nella seconda parte di gara sino a sfiorare la mezz’ora (5h19’01” il tempo finale della Sbrissa). Terza la trevigiana Elisabetta Mazzocco (5h35’35”). Stefano Marcello Burlon (Scuola di Maratona di Vittorio Veneto), 27° in 5h08’08”, e Silvia Carobolante (Cimavilla Running Team), 29esima in 6h57’09”, hanno vinto il campionato italiano di Ultra Trail corto, riservato ai tesserati Iuta.
TRAIL CORTO - Due bellunesi sul gradino più alto del podio nel trail breve da 21 chilometri: primi Giorgio Dell’Osta Uzzel e Meryl Pradel. Tanti applausi per l’intramontabile Lucio Fregona, classe 1964, ex fuoriclasse della corsa in montagna, quarto, arrivato sul traguardo tenendosi per mano con Cristian Sommariva. «L’ho vinta dieci volte, l’ultima nel 2007, l’anno della quarantesima edizione, arrivando a pari merito con Cassi – ha commentato l’ex azzurro -. Non potevo mancare, ma l’età e gli acciacchi si fanno sentire». I giovanissimi Giovanni Pizzaia e Francesca Piccolo sono stati i più veloci nella prova sui 6 chilometri a carattere non competitivo. Jacopo Piazza e Marjana Bedini si sono messi tutti alle spalle nella 12 chilometri. Per la Duerocche è stata un’altra giornata da ricordare. Solo sfiorata dalla pioggia, la manifestazione ha coinvolto 5.600 atleti, confermandosi appuntamento da non perdere per tantissimi atleti. E’ stata una grande festa, lunga complessivamente 101 chilometri, che ha compreso anche la Passeggiata Storica di 14 km da Asolo a Cornuda, dov’era presente anche Moreno Pesce, atleta amputato alla gamba sinistra che ha partecipato grazie ad una speciale protesi in fibra di carbonio e titanio.
Marco De Gasperi a segno al Val Bregaglia Trail
Silvia Rampazzo vince la gara rosa
Val Bregaglia Trail ancora una volta nel segno di Marco De Gasperi. Rinnovando la sfida 2016 con Fabio Ruga, il sei volte iridato della corsa in montagna ha nuovamente vinto la gara transfrontaliera disegnata sui sentieri di confine tra Italia e Svizzera. Al femminile, una sola donna al comando: la veneta del Team Tornado Silvia Rampazzo.
Nonostante una deviazione nella seconda parte di gara, dovuta al grave incendio che da qualche giorno sta devastando ettari di bosco sopra l’abitato di Piuro, il comitato organizzatore presieduto da Nicola Del Curto è riuscito a proporre una gara bella e tecnica che, nella sua prova principe, aveva uno sviluppo di 43km e un dislivello positivo di circa 2300 metri. Gara che ha visto ai nastri di partenza 426 concorrenti (un centinaio in più rispetto alla prima edizione) e che era valida come tappa del nuovissimo challenge Eolo Fidal Mountain and Trail Grand Prix. Non solo, il Val Bregaglia Trail era pure prova di selezione per i mondiali lunghe di Badia Prataglia. E se De Gasperi ha fatto intuire che le gare iridate non sembrerebbero rientrare nei suoi piani 2017, il sogno azzurro di Rampazzo di diversi altri trailer è partito proprio da Chiavenna. Classifica alla mano la stella dell’Atletica Alta Valtellina ha stoppato il cronometro sul tempo di 3h49’54” tenendo dietro Fabio Ruga (4h04’00”) e lo stoico atleta Massimo Mei (4h05’05”). Quest’ultimo, nonostante una rovinosa caduta nella seconda parte di gara ha stretto i denti compiendo un primo importante step verso la convocazione in nazionale. Molto bene sono andati anche Stefano Fantuz, Christian Pizzatti, Dario Martocchi, Francesco Baldessari, Alessandro Bonesi, Giovanni Paris e il rientrante Fabio Congiu.
Al femminile Silvia Rampazzo ha stravinto in 4h19’05”. Con lei sul podio sono salite anche le due atlete del Free-zone Barbara Bani (4h35’40”) e Gloria Giudici (4h39’59”). Nella top five di giornata anche Lidia Mongelli e Martina Brambilla.
Nella mezza di contorno Davide Invernizzi ha vinto in 1h37’13” davanti a Bruno Bedogné e Marco Mainetti. Al femminile, invece, la svizzera Stefania Lederrey ha primeggiato in 2h22’13”. A podio pure Elena Peracca e Fabiana Del Grosso. Vincitori della staffetta maschile i fratelli di Premana Erik e Mattia Gianola, mentre al femminile si sono imposte Sandra Martelletti e Debora Bazzi.