Grande attesa per l’Orobie Vertical

La gara in programma il 2 giugno

Il 2 giugno è il giorno dell’Orobie Vertical: una sesta edizione che promette sfide cronometriche e che vedrà gli atleti partire dal paese di Valbondione, in Alta Valle Seriana​, per inerpicarsi sul sentiero che, in mille metri di dislivello, li condurrà al rifugio Merelli al Coca, traguardo della corsa, confezionata dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, il recordman dei sentieri bergamaschi, e inserita nelle Skyrunner Italy Series e nel circuito SkyVertical Affari & Sport. Nella lunga lista dei top runner, anche Manuel Da Col (team Scott) e Lisa Buzzoni (team La Sportiva): entrambi hanno un conto in sospeso con questa ascesa. Manuel Da Col partecipò all’Orobie Vertical lo scorso anno ottenendo la piazza d’onore, a soli 15 secondi dal vincitore Michele Boscacci, mentre per Lisa Buzzoni si tratta di una prova che non è mai riuscita a vincere, anche se non è ancora confermata la sua presenza. Le iscrizioni all’Orobie Vertical, memorial Danilo Fiorina sono ancora aperte e lo resteranno fino a mercoledì 31 maggio sul www.fly-up.it

 


Amalfi Positano Ultratrail a Emanuele Ludovisi

Katia Fori, sesta assoluta, prima nella gara rosa

Tempo di Amalfi Positano Ultratrail, domenica nella spettacolare cornice della Costiera. Prova di 55 km e 3.450 metri dislivello positivo, al debutto nel circuito Trofeo BPER Banca Agisko Cup. Vittoria di Emanuele Ludovisi in 5h40’26” su Marco Bethaz in 6h07’48” con Giovanni Ruocco in 6h09’02” a completare il podio. Quarto Giuliano Ruocco, quinto Giuseppe Esposito, con sesta Katia Fori in 7h17’03”, prima nella graduatoria femminile davanti a Carlotta Vecchi in 8h01’54” e Rossana More in 9h2402”. Nel Trail delle Sirene di 37 km arrivo in coppia per Fabio Fusco e Giuseppe Gentile in 4h17’45” con terzo Antonino Barone in 4h40’52”. Maura Pizziconi si aggiudica la gara rosa in 5h26’22”, su Alessandra Boglioni in 5h42’05” e Federica Leoncini in 6h08’09”.


Com'e' andata nelle gare del fine settimana?

Colle' e Baykova primi al Rensen, debutto ok per il Trail dei Crinali

Tante le gare nel fine settimana in Italia, vediamo cos’è successo.

TRAIL DEL MONTE SOGLIO - Sabato in programma una classica nel Canavese. Nel Gir Lung (66 km e 3.600 metri di dislivello positivo) affermazione di Paolo Rossi in 7h03’34” su Daniele Fornoni in 7h25’01” con Jarno Magni in 7h52’49” a completare il podio. Al femminile a segno Maria Rosa Erario, ottava assoluta, in 8h37’09” su Emanuela Scilla Tonetti in 8h54’24” e Michela Urh in 8h57’58”. Nel Gir Cùrt (35 km e 2.000 metri di dislivello positivo) vittoria di Maurizio Fenaroli in 3h05’54” su Antonio Cubello in 3h18’49” e Andrea Pelosi in 3h26’53”. Al femminile prima Raffaella Miravalle in 3h44’33”, seconda Martina Chialvo in 3h44’49”, terza Giovanna Cerutti in 3h56’18”.

GRAN TRAIL RENSEN - Domenica ad Arenzano nella prova di 45 km e 3.000 metri di dislivello a segno Franco Collè in in 5h16’33” su Pablo Barnes in 5h45’44”, con terzo Paolo Piano in 5h59’53”, quarto Fabio Cavallo, quinto Luca Stegagnini. In gara anche Bruno Brunod, quindicesimo. Al femminile successo di  Yulia Baykova in 7h04’59” su Anna De Biase in 7h21’23” e Francesca Costa in 8h08’35”.

ALPAGO ECO-TRAIL - Domenica nella gara lunga di 50 km e 2.900 metri di dislivello (che riunisce le due gare degli scorsi anni, Alpago Ecomarathon e Alpago Trail) con partenza ed arrivo a Farra d’Alpago, vittoria di Mirko Miotto in 5h28’11”, davanti a Fabrizio Puntel in 5h41’14” e Luciano Meneghel in 5h45’52”,  quarto Manuel Degasperi, quinto Mirco Ferrazza. Sul gradino più alto del podio rosa sale Roberta Balcon, dodicesima assoluta in 6h28’52”, davanti a Cristiana Follador in 6h55’46” e Elisabetta Mazzocco in 7h12’11”, quarta Angela De Poi , quinta Ivonne Scrinzi.

TRAIL DEI CRINALI - «Ci siamo divertiti come dei bambini, non pensavamo di trovare un percorso così tecnico e corribile al tempo stesso». Questo l’univoco commento dei vincitori, Ivan Neri e Cinzia Bertasa, appena tagliato il traguardo della prima edizione del Trail dei Crinali, svoltosi sull’Appennino Ligure piacentino, tra la Pianura Padana ed il mare: 21 chilometri per 1200 metri di dislivello positivo senza mai scendere sotto i 1350 di quota. Un percorso che parte dal Rifugio Stoto-Vecchia Dogana e ricalca in linea di massima quello ipotizzato e proposto per la prima volta proprio da Skialper nel 2016 per consentire di cimentarsi sulle vette tra la Pianura Padana ed il Mar Ligure; quelle vette che gli antichi liguri consacrarono proprio alla loro divinità principale, il dio Pen, appunto. Partiti dal rifugio Vecchia Dogana del Gaep (Gruppo Alpinisti Escursionisti Piacentini) gli atleti, nonostante il grande caldo, hanno corso in successione il Monte Crocilia (1578 di quota), la Ciapa Liscia ( 1682 di quota), il Monte Roncalla (1685 di quota), il Monte Maggiorasca (1799 mt di quota) il Monte Bue (1781 di quota) ed il Monte Nero (1752 mt di quota). 2.08,52 il best crono di Ivan Neri, attuale recordman della gara davanti a Nicola Ferrari, Zmnako Wali e Davide Cigalini. Cinzia Bertasa (quinta assoluta) si è invece imposta su Giulia Botti, Alessia Criscuolo e Cecilia Meazza.


Trail del Viandante a Luca Carrara e Sara Taiocchi

In tanti alla gara della Santi Nuova Olonio

In 835 gli atleti al via del Trail del Viandante, sui tre tracciati della manifestazione. Come da programma i 152 viandanti della Marathon (49 km) sono partiti di buon ora dal parco Guzzi a Abbadia Lariana. Un'ora e mezza più tardi è stata la volta dei 450 della half marathon (25 km) partiti dal lungolago di Bellano. Alle 10, giovani runner e genitori con figli al seguito, hanno invece dato vita al mini trail (7 km) da Posallo, una frazione di Colico. Dopo due edizioni di pioggia battente, il gran caldo è stato il nemico numero uno.

49KM - Nella gara principe l'azzurro del Team Mammut Luca Carrara partiva con i favori dei pronostici e li ha mantenuti. Sempre al comando, ha superato a pieni voti l'ultimo test pre mondiale in vista delle gare iridate di Badia Prataglia in programma domenica 10 giugno. Per lui un'importante conferma con crono finale di 4h58'23". Seconda e terza piazza per due giovani talenti: il portacolori della Valetudo Stefano Radaelli in 5h02'45" e Francesco Bergamaschi del Gp Talamona in 5h12'47". A seguire si sono guadagnati un posto nella top ten di giornata anche Massimiliano De Bernardi, Fabio Congiu, Ivan Schiavetti, Matteo Patelli, Stefano Colombo, Andrea Brumana e Paolo Milani.
 Nella gara in rosa a segno Sara Taiocchi in 6h46’57”. Secondo posto per Nicoletta Rossetti 6h55’21” e bronzo 2017 conquistato da Giorgia Beretta 7h20’49”.
 
25KM - Sulla distanza intermedia Matteo Bosetti ha salutato tutti dopo un'ora di gara presentandosi in solitaria al traguardo in 1h59'25". Seconda e terza piazza per i locali Daniele Bertolini (2h05'20") e Ugo Pedrolini (2h06'11"). Al femminile bella prova per la portacolori del team organizzatore Lorenza Combi. Per lei successo in solitaria in 2h24'34". Seconda piazza per Sofie Stromberg in 2h38'15", mentre terza si è piazzata Francesca Corna in 2h40'08".   

7KM - Giovani trailer in evidenza sul mini trail con doppietta Santi Nuova Olonio. Sotto gli occhi del patron Adriano Santi successo di giornata per Daniele Molatore e Anna Scisetti. Con loro sul podio  anche Giuseppe Consonni, Giovanni Zugnoni, Mara Bertazzini e Elisabetta Bortolas.


Zegama da record con Stian Angermund e Maite Maiora

Secondo posto per Marco De Gasperi e Silvia Rampazzo

Che Zegama… Ogni volta la maratona basca si conferma gara dalla grandi emozioni. A suon di record. Stian Angermund fa doppietta dopo il vertical e taglia il traguardo per primo con un tempo incredibile: 3h45’03”. Si inchina alle spalle del norvegese, Marco De Gasperi, autore anche lui di super-prova: secondo a 3’12", ma anche lui batte il precedente best-crono, quello di Kilian Jornet del 2014. Al terzo posto lo svizzero Marc Lauenstein  a 8’18”. Anche al femminile prestazioni incredibili. Nuovo record della gara per Maite Maiora in  4h34’27”, super Silvia Rampazzo seconda in 4h37’17”, con terza la sorpresa Sheila Aviles in 4h43’24”.

 


François D’Haene vince la Ultra Maxi-Race

Terza Francesca Canepa, Lisa Borzani seconda nella Maxi-Race

Annecy patria del trail nel fine settimana: migliaia di atleti, distanze per tutti i gusti. Occhi puntati sulla Ultra-Race, al debutto nel programma della MaXi: 110 km e 7.000 metri di dislivello, con 772 runner al via. Grande favorito alla vigilia, François D’Haene: dal quarantacinquesimo km ha preso il comando della gara, per arrivare in solitaria sul traguardo di Plage d’Albigny sotto le 13 ore, 12h55’00”. Piazza d’onore per lo statunitense Max King in 13h34’49”, terzo il francese Cedric Celarier in 13h51’46”, quarto il neozelandese Sam Mccutcheon, quinto il sudafricano Patrick Willcock.
Stesso copione al femminile: Caroline Chaverot era candidata alla vittoria e non ha tradito le attese imponendosi in in 15h08’59”, seconda la svizzera Andrea Huser in 16h19’52”, con terza Francesca Canepa in 17h04’38”.
Nella MaXi-Race ‘classica’, di 83 km e 5.200 metri di dislivello si sono presentati in 1367 alla partenza. Lotta serrata per il primato: alla fine la spunta Sébastien Spehler in 8h47’47” su Michel Lanne in 8h56’44”, e Aurélien Patoz, in 9h18’19”. Decima piazza per Giuliano Cavallo.
Al femminile titolo alla francese de La Réunion, che si impone in rimonta su Lisa Borzani, a lungo in testa alla gara: 10h50’32” il tempo della vincitrice, 11h05’39” quello dell’azzurra. Terza la britannica Katie Kaars Sijpesteijn  in 11h59’13”.


Angermund-Vik e Orgue' primi nel vertical di Zegama

Tappa del Vertical Kilometer World Circuit

Opening del week-end a Zegama, con il vertical, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Vittoria di Stian Angermund-Vik in 35’55”, davanti a Jan Margarit Sole in 36’11”, con terzo Imanol Goñi Aranburu in 37’18”, quindi Iñigo Lariz Azkue, Mikel Beunza Iraizoz, Oriol Cardona Coll, Ferran Teixido Marti Ventosa, Xabier Macias Cipriain, Enrique Meneses Lobo e Nil Cardona Coll a completare la top ten. Laura Orguè detta legge al femminile in 41’40”, quattordicesima assoluta. Seconda Maite Maiora in 42’28”, terza Maria Zorroza Iriondo in 44’55” che precede la ‘nostra’ Stephanie Jimenez in 45’02”. Quinta Hilde Aders, mentre nelle prime dieci Emelie Forsberg, Virginia Pérez Mesonero, Ainhoa Lendinez Garate, Jennifer Fiechter, Maider Fraile Arce e Montserrat Vazquez Rodriguez. 
 
 


Michele Boscacci da record al Grignone Vertical

Martina Brambilla prima al femminile

Michele Boscacci e Martina Brambilla vincono la seconda edizione del Grignone Vertical, salendo ‘tutt d’un fià’ i 7.5km e 1800 di dislivello positivo che dal centro di Pasturo portano in vetta al Grignone. Il campione del Cs Esercito, fermando il cronometro sullo stratosferico tempo di 1h11’05” si è pure preso il lusso di polverizzare il precedente migliore crono che apparteneva all’idolo di casa Daniel Antonioli (1h17’56”). Il primato cronometrico femminile resta invece a Raffaella Rossi  (1h30’17”), visto che Martina Brambilla è bastato chiudere la propria prova in 1h35’08” per vincere la gara in rosa. Pronti, via e dopo un forcing iniziale dello svizzero Roberto Delorenzi, Boscacci ha rotto gli indugi guadagnando un buon margine sui diretti avversari e facendo subito registrare parziali da record. Alle sue spalle Fabio Bazzana ha dimostrato di essere in un ottimo momento chiudendo secondo in 1h15’39”. Al traguardo del rifugio Brioschi terza piazza per Roberto De Lorenzi in 1h17’15”, seguono nell’ordine Davide Invernizzi (1h17’46”) e Davide Milesi (1h18’17”).. Nella top ten di giornata Danilo Brambilla, Walter Trentin, Lorenzo Vittori, Adriano Berera, Stefano Rossatti.
 Al femminile piazza d’onore per Cecilia Pedroni in 1h36’00”, con Debora Benedetti in 1h37’00” a completare il podio. Messo in archivio il successo organizzativo del vertical che ha fatto registrare 230 partenti (anche questo nuovo primato), ora il Team Pasturo è già all’opera in vista della ZacUp, la Sky del Grignone, in programma domenica 27 settembre e valevole come prova unica di campionato italiano assoluto Fisky e finale di Italian Series. 


Domenica il Trail del Viandante

Quarta edizione della prova di Abbadia Lariana

Trail del Viandante atto quarto. Ultimi dettagli organizzativi per gli uomini del Santi Nuova Olonio che domenica saranno impegnati con l’edizione 2017 della gara che unisce le province di Lecco e Sondrio rilanciando lo spettacolare sentiero di mezza costa che regala impagabili scorci panoramici sul Lago di Como. Chiuse le iscrizioni delle prove Marathon & Half Marathon risultano attualmente accreditati 650 concorrenti provenienti da 8 differenti nazioni. Numeri che lasciano soddisfatti Ivano Paragoni e il suo staff: «Siamo in linea con le edizioni precedenti. Contando che le adesioni al mini trail chiuderanno domenica mattina e che il meteo da finalmente sole splendente, puntiamo dritti a quota mille. Così come siamo riusciti a fare lo scorso anno sotto il diluvio». Tutto pronto, o quasi, per una grande domenica di sport: «Abbiamo tre differenti distanze per dare la possibilità a tutti di correre e vivere questa giornata da assoluto protagonista - ha continuato Paragoni -. Avremo atleti affermati, agonisti, appassionati del running e genitori con figli al seguito. Il format è quello classico con l’evento che andrà a toccare 11 comuni e 2 province coinvolgendo 250 volontari e una cinquantina di associazioni». Programma alla mano, Gianluca Gianbelli è invece entrato nei dettagli: «Il via della Marathon Sentiero del Viandante (49Km) sarà dato ad Abbadia Lariana, all’interno del Parco Guzzi, alle 7.30. La half marathon (25km) partirà invece da Bellano alle 9, mentre il mini trail  (7km) da Posallo, una caratteristica frazione di Colico, alle 10. Tre partenze distinte, un unico arrivo al traguardo di Piantedo dove, finalmente, un bel sole e la famosa passione organizzativa del Team Santi accoglierà ogni singolo finisher. Il programma dettagliato si può trovare on line sul nostro sito www.traildelviandante.it».

 


Annecy pronta per il week-end Salomon Gore-Tex MaXiRace

Tre giorni di gare, incontri e proiezioni

Annecy si appresta ad ospitare il week-end MaXi-Race, targato Salomon Gore-Tex. Distanze per tutti gusti, da 4 a 111 km: tanti appassionati al via nel vero spirito della manifestazione, ma è lunga degli atleti élite che si ritroveranno alla partenza di Plage d'Albigny. Nella distanza lunga che partirà all’una e mezza di sabato, favoriti numero uno François D'Haene e Caroline Chaverot; al maschile ecco Dakota Jones, Courtney Dauwalter, Max King, Jules Henri Gabioud e Julien Navarro, mentre al femminile ci proveranno Andrea Huser e Francesca Canepa
Nella MaXi-Race di 83 km e 5.200 metri di dislivello (che partirà alle 5 di sabato con 2000 atleti al via) testa a testa al maschile tra Francia (con Michel Lanne e Sébastien Spehler) e Italia (Luca Carrara e Giulio Ornati). Nella gara rosa partono con ambizioni da podio Sonia Locatelli e Lisa Borsani.
Non solo gare. Ad Annecy ci sarà anche una conferenza su salute e anti-doping, con la presentazione del Salomon Transparency Program, la ‘prima’ di Dream Trip, un film dedicato a Mira Rai, un workshop rivolto agli appassionati di trail con Ida Nilson, Kristin Berglund, Philipp Reiter, Martina Valmassoi e Grégory Vollet.


Domenica la sfida a Zegama, chi sono i favoriti?

Venerdi' si parte con il vertical

Domenica c’è una delle gare più sentite, la Zegama-Aizkorri Marathon. Saranno 500 gli atleti in gara sui 42 km del tracciato con oltre 5000 metri di dislivello, quelli che hanno avuto il pettorale sulle oltre 8000 pre-iscrizioni. Ma chi sono i favoriti?
Non ci sarà un habitué come Kilian Jornet, tra i candidati al successo occhi puntati su Marc Lauenstein, secondo lo scorso anno alla gara basca; ci proverà anche Marco De Gasperi, secondo nel 2014. Se la dovranno vedere con Remì Bonnet, Jonathan Albon, Stian Angermund, Ismail Razga, Zaid At Malek, oltre alla pattuglia di casa guidata da Aritz Egea e Pere Rullan. Tra gli azzurri in gara anche Fulvio Dapit.
Al femminile, giochi apertissimi. Qualche nome? Emelie Forsberg, Anna Frost, Megan Kimmel, Ruth Croft, Maite Maiora, Michelle Maier o Ragna Debats… Dall’Italia ecco Giulia Amadori e Silvia Rampazzo.
La gara fa parte delle Migu Run Skyrunner World Series: partenza come sempre alle 9. e Da qualche anno a Zegama si corre anche il venerdì con il kilometro verticale, prova del nuovo Vertical Kilometer World Circuit. Tra i favoriti Oriol Cardona, Jan Margarit, Saúl Padua, Stian Angermund-Vik, Ferran Teixidó o Iñigo Lariz, mentre al femminile ecco Laura Orgué, Stéphanie Jiménez, Maite Maiora e Emelie Forsberg.

 


Meno di un mese ai Mondiali Trail di Badia Prataglia

Ecco le convocazioni azzurre per la Sacred Forests del 10 giugno

Badia Prataglia, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in queste settimane è diventata il centro del mondo per quanto riguarda il trail. Anche se mancano ancora alcune settimane al via del campionato del mondo Trail, il via sarà dato il 10 giugno, in questi giorni molti atleti, che battaglieranno per vincere la maglia iridata, hanno soggiornato a Badia Prataglia per visionare e prendere confidenza con i 49 chilometri che assegneranno i titoli mondiali.
Il primo a correre lungo i sentieri del mondiale è stato l’inglese Tom Payn che è stato a Badia per tre settimane in primi giorni di aprile. La scorsa settimana invece sono arrivati il campione del Mondo Luis Alberto Hernando e Miguel Cabalero. Qualche giorno prima dell’arrivo dei due spagnoli, sull'Appennino tosco-emiliano era giunta anche la campionessa portoghese Sara De Brito. La fortissima trailer ritornerà a Badia il 12 e 13 maggio con tutta la nazionale portoghese. Sulle foreste casentine si è allenata anche Jennifer Asp della nazionale svedese. La nazionale italiana guidata da Paolo Germanetto è stata a Badia Prataglia in questo fine settimana. E ci sono già i nomi dei convocati: Luca Carrara, Marco De Gasperi, Stefano Fantuz, Massimo Mei, Georg Piazza, Christian Pizzatti, Fabio Ruga, Barbara Bani, Lisa Borzani, Gloria Rita Antonia Giudici, Lidia Mongelli, Lara Mustat, Silvia Rampazzo.

PROGRAMMA - Il via del Mondiale Trail sulla distanza di 49 chilometri, sarà dato alle ore 8 della mattina del 10 giugno, gli atleti provenienti da oltre 35 nazioni correranno attraversando siti antichissimi come la Lama, inoltre il trail costeggerà la Foresta Integrale di Sasso Fratino, sito candidato a divenire Patrimonio dell’Unesco. I confini del Parco delle Foreste Casentinesi toccano 11 Comuni e comprendono le valli romagnole del Bidente, del Rabbi e del Montone, estendendosi in territorio toscano fino alle pendici del Monte Penna, dove sorge il celebre Convento Francescano di La Verna. Arroccato su una rupe calcarea, immerso in una selva lussurreggiante, il santuario è uno dei luoghi più intrisi di misticismo dell’intero Occidente, qui si ritirò in eremitaggio San Francesco e nell’estasi della preghiera ebbe le stimmate, miracolo tuttora rievocato con una festa solenne.
Un’altro luogo sacro toccato dal trail è l’Eremo di Camaldoli fondato poco dopo l’anno Mille da San Romualdo, Camaldoli poi divenne uno splendido monastero.
Il programma dell’evento oltre alla prova iridata di 49 chilometri (partenza ore 8) con 2700 metri di dislivello positivo, prevede la gara open (aperta a tutti i tesserati) Sacred Forests Ultra Trail sulla distanza di 80 chilometri con 4200 metri di dislivello positivo che partirà alle prime luci dell’alba (ore 5). Alle ore 10:30 invece partirà il Long Trail sempre aperto a tutti i tesserati che si svilupperà sullo stesso percorso iridato.
Nel pomeriggio quando i vincitori 'mondiali' saranno già stati festeggiati alle ore 15 partiranno le due gare più brevi, 24 chilometri e 13 chilometri, con rispettivamente 1500 metri e 700 metri di dislivello positivo. Sempre alle ore 15 sarà dato il via alla EcoCamminata Nordic Walking.