La Vibram Maremontana parla francese

Nona edizione della Vibram Maremontana - Memorial Cencin De Francesco, in programma domenica sui sentieri dell’entroterra di Loano su tre distanze da 60, 45 e 20 km, e che ha visto ai nastri di partenza oltre 880 runner provenienti da 14 nazioni.
La vittoria nella ‘lunga’ è andata a Sebastien Camus del Team Garmin, che ha tagliato il traguardo in 6h08’59”. Il secondo e terzo gradino del podio sono andati a due atleti del Trailrunning Team Vibram, rispettivamente a Sylvian Montagny (6h27’47”) e Stefano Ruzza (6h29’59”); quarto posto per Alexander Rabensteiner del Team Hoka (6h59’02”) e quinto Erik Pinet (7h00’08”).

Sebastien Camus

Prima tra le donne, e ventiseiesima assoluta, è la francese Audrey Bassac del Trailrunning Team Vibram con il tempo di 7h53’41”, davanti a Cristiana Follador del Team Aldo Moro Paluzza (8h10’42”), Guendalina Sibona della Run Card (8h38’45”), Marie Farjaud (8h47’22”) e Marina Plavan del Valetudo Serim (8h49’13”).
Si aggiudica la vittoria della 45 km Sylvian Camus del Team Gamin in 4h30’08”. Seguono Davide Cheraz dell’Atletica Sandro Calvesi - Salomon (4h41’17”), Danilo Lantermino di Montura Running – Valle Varaita (4h46’34”), Riccardo Montani di Ossola Skyrunning (4h47’01”) e Stefano Rinaldi di 100% Anima Trail Eolo Team (4h50’29”).

Audrey Bassac

Sul primo gradino del podio della gara rosa Lisa Borzani di Bergamo Stars - Team Tecnica in 6h04’43”, seguita da Isabella Lucchini del Pindemonte (6h04’50”) e Yulia Baykova del Trailrunning Team Vibram (6h22’58”), quarta Mihaela Georgiana Marinescu della Ciclistica Ospedaletti (6h34’06”) e Lorenza Bortoluzzi del Maddalene Sky Team (6h43’15”).
Nella 20 km vittorie di Dennis Brunod del Team Hoka in 1h32’42” e Camilla Magliano della Podistica Torino in 1h53’00”.


Sciacchetrail a Georg Piazza e Clare Gallagher

Grande spettacolo nelle Cinque Terre per la quarta edizione di Sciacchetrail. In 300 hanno affrontato i 49 km del tracciato con 2300 metri di dislivello: primo sul traguardo di Monterosso Georg Piazza in 4h33’42”, piazza d’onore per Luca Carrara in 4h36’01” con lo statunitense Leonard Strnad in 4h47’12” a completare il podio. Nella gara rosa doppietta USA: a segno Clare Gallagher in 5h15’23” su Amanda Nicole Basham in 5h24’19”, terza Gitti Shiebel in 6h01’04”.


Baldaccini e Dragomir vincono la Sky del Canto

Tempo bello oggi per la nona edizione della Sky del Canto, che trova sempre maggiori consensi non solo fra gli skyrunner ma anche fra gli specialisti del mountain running. 631 gli iscritti e 605 i partenti ritrovatisi questa mattina al parco Serraglio di Carvico per la manifestazione confezionata dalla Carvico Skyrunning del presidente Alessandro Chiappa. Avevano da affrontare un percorso di 22 km e 1.280 metri di dislivello sul monte Canto, nella parte meridionale dell'altura affacciata sulla Brianza e sulla pianura, a un passo da Bergamo.

LA CRONACA - A condurre il gruppo nei primi 16 chilometri è stato un quartetto formato da Jean Baptiste Simukeka, Alessandro Rambaldini, Alex Baldaccini e Luca Magri. In discesa Simukeka ha tentato l'allungo, vanificato da Baldaccini che a sua volta ha impresso un'accelerazione sull'ultima ripida salita, staccando i più diretti inseguitori. In discesa ha mantenuto un buon vantaggio, piombando da solo sul traguardo nel parco Serraglio e cogliendo così una vittoria che getta ottime premesse per la stagione dell'azzurro della corsa in montagna. Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana) ha fermato le lancette su 1h38'52”. Dietro di lui il bresciano Alessandro Rambaldini (Atletica Valli Bergamasche), che ripete il risultato dello scorso anno, una seconda posizione con il tempo finale di 1h40'27”. La medaglia di bronzo spetta al ruandese Jean Baptiste Simukeka (Valetudo Serim) che chiude in 1h43'05”. La top five è completata da Luca Magri (La Recastello – 1h43'10”) e Marco Zanoni (Gp Pellegrinelli – 1h43'56”). Rientrano nella top ten Andrea Rota, Benedetto Roda, Elia Balestra, Danilo Brambilla e Paolo Bert.

DONNE - Passiamo alla prova femminile, dove la rumena Denisa Dragomir, favorita della vigilia, ha cavalcato in solitaria i sentieri e le mulattiere del monte Canto, transitando sotto lo striscione d'arrivo in 1h57'27”. Riferimento cronometrico distante circa 3 minuti dal record femminile che tuttavia le appartiene e che conseguì lo scorso anno. Un risultato che arriva a una settimana di distanza dalla vittoria nella Carrera Alto Sil, skymarathon spagnola. La seconda classificata, Sara Rapezzi (Osa Valmadrera – 2h14'33”) accusa un gap di oltre 17 minuti. Sul podio anche Martina Brambilla (Vam Race), vincitrice di due edizioni, che quest'anno si posiziona al terzo posto in 2h17'23”. Quarta Cecilia Pedroni (Valetudo Serim – 2h19'09”) e quinta Tiziana Bianchini (Legnami Pellegrinelli – 2h27'03”).


Franco Collè nel team Hoka One One

Il vincitore del Tor Des Geànts 2014, il valdostano Franco Collè, è la novità più rilevante del Team Trail Hoka One One Italia che è stato presentato ufficialmente ieri sera a Loano occasione della Maremontana. L’atleta più rappresentativo del panorama Ultra Trail italiano degli ultimi anni si unisce alla squadra del brand che ha inventato le scarpe massimaliste, ritrovando Marco De Gasperi, fresco vincitore delle Sky Running World Series 2017. <<Sono molto felice di entrare a far parte della famiglia Hoka, si sente che stiamo costruendo qualcosa di importante per il futuro e questa è esattamente la prospettiva di cui ho bisogno come atleta per rimanere competitivo a livello internazionale>> ha detto Franco Collè.

ALTRE NOVITÀ - Il campione aostano non è l’unica novità presentata: insieme a lui entrano il laziale Emanuele Ludovica e i veneti Ivan Geronazzo e Luca Miori. Il team femminile si arricchisce con l’ingresso di Emanuela Lastri, recente trionfatrice all’Iper Trail Della Bora 110km e della Brunello Crossing. Tra le novità anche l’ufficializzazione della partnership con il Team Eolo, grazie alla quale Andrea Macchi, Stefano Rinaldi, entrambi vincitori dell’Eco Trail di Firenze, e Fabio di Giacomo correranno con i prodotti del brand californiano. Altra partnership rilevante quella con il Team Vibram, guidato da Marco Zanchi, che insieme ai suoi compagni di squadra correrà con le Hoka per tutta la stagione.

IL TEAM – Tra i confermati gli altoatesini Peter Kienzl, Alexander Rabensteiner e Jimmy Pellegrini, il valdostano Dennis Brunod, il lombardo Roberto Beretta oltre a Marco De Gasperi. <<La mia stagione 2017 con Hoka è stata la più entusiasmante da diversi anni, la vittoria delle World Series, con il successo alla Matterhorn Ultraks e il podio alla Zegama Aizkorri, è stata qualcosa di veramente inatteso. Il progetto Hoka sta crescendo sul piano sportivo, tecnico e di prodotto e sono felice di averne fatto parte dall’inizio>> ha detto Marco De Gasperi. Tra i più promettenti giovani esponenti del panorama agonistico spiccano i nomi di Andrea Prandi, già nazionale Junior di Corsa in Montagna e Roberto Gheduzzi, promessa del trail nazionale.


Tanti top al via alla Sky del Canto

Parterre di livello domani alla nona edizione della Sky del Canto a Carvico (BG). La Valetudo Serim schiera, in ambito maschile, nomi come quelli di Jean Baptiste Simukeka e Paolo Bert, ma anche Paolo Poli e Clemente Belingheri. Non solo puri skyrunner. Ci saranno nomi ‘mondiali' della corsa in montagna, Alessandro Rambaldini del team Atletica Valli Bergamasche e Alex Baldaccini del team Atletica Valle Brembana. La lista dei top prosegue con il fresco vincitore della Ultrabericus Simone Wegher (Tornado) appena convocato ai mondiali trail, Luca Magri (Recastello), Andrea Rota (team Salomon), Matteo Bossetti (Atl. Valli Bergamasche), Alberto Vender, l'uomo di casa Bendetto Roda (Carvico Skyrunning), Danilo Brambilla (Falchi), Elia Balestra (Atl. Valle Brembana), Pietro Colnaghi (Carvico Skyrunning), Vincenzo Persico (Gs Orobie). Presente anche il recordman delle Orobie Mario Poletti.

Nella Sky in rosa riflettori puntati sulla vincitrice in carica Denisa Dragomir del team Valetudo che potrebbe addirittura abbassare il già strabiliante record di 1h54'22” registrato lo scorso anno. Correranno per il podio l'azzurra del mountain running Samantha Galassi (Recastello), la bergamasca della Valetudo Maria Eugenia Rossi, e poi Martina Brambilla (Vam Race) Sara Rapezzi (Osa Valmadrera), Cecilia Pedroni (Valetudo) e Giovanna Cavalli (Sev Valmadrera). Non si escludono soprese dell'ultimo minuto.

I ben 600 iscritti (ad oggi) dovranno affrontare un percorso di 22 km e 1289 metri di dislivello positivo con partenza e arrivo al parco Serraglio di Carvico e sviluppo sui sentieri e le mulattiere del monte Canto. Partenza in linea alle ore 9.30. Alle 9.45 la prima edizione della Kids Race. Al termine della gara trasferimento nei locali dell'oratorio per il pasta party e le premiazioni.


Sciacchetrail, ci siamo

A Monterosso cresce l’attesa per la quarta edizione di Sciacchetrail. Sabato alle 7.30 scatta la gara delle Cinque terre, su un tracciato di 47 km con dislivello positivo di 2.600 metri: una gara tecnica e impegnativa con partenza e arrivo in piazza Garibaldi. E attesa per la presenza di Anton Krupicka, ambassador di LaSportiva, main sponsor della manifestazione.
Non solo gara: confermatissimo lo Sciacchetrail Outdoor & Family Village con nuovi sport all’aria aperta da provare per tutto il weekend ed eventi collegati al mondo del vino, del cibo e dell’arte come il concorso pittorico ArTrail, dedicato alla valorizzazione del territorio e delle sue identità. Tra le attività previste climb station, skateboard, stretching a cura di Officina Posture e Blackroll Italia, poledance, rowing, slacke line, mountain bike, table boulder, yoga e gioca yoga, laboratori artistici…
Un vento che coinvolge tutte le Cinque Terre: si parte giovedi 22 marzo con lo Sciacchetrail Preview alle 18 da Cinque Terre Trekking a Manarola, venerdì alle 12 a Vernazza, inaugurazione Sciacchetrail alla presenza di atleti, organizzatori e istituzioni con degustazione di vino DOC Cinque Terre, mentre a a Monterosso alle 16,30 briefing e alle 18 si parla di ’Top runner e Top vignaioli: dialoghi sul vino e la corsa. I campioni del running e i vignaioli raccontano i due volti di una passione: quella per la verticalità’.


Domenica la Vibram Maremontana

Conto alla rovescia per la nona edizione della Vibram Maremontana, Memorial Cencin De Francesco, in programma domenica 25 marzo a Loano. Una edizione da record quella di quest’anno, che vede il sold out di iscritti in tutte le tre gare in programma (20, 45 e 60 km) che porteranno in Liguria oltre mille runner provenienti da quattordici nazioni.
Per il primo anno le due competizioni più lunghe arriveranno sulla vetta del Monte Carmo, lungo un percorso che si potrà correre anche in versione staffetta con passaggio del testimone al Giogo di Toirano. Le gare Vibram Maremontana di 45 km (2650 m D+) e 60 km (3640 m D+) sono entrambe qualificanti per l’UTMB e il Cro-Trail e, per il primo anno, la 60 km farà parte delle competizioni qualificanti anche per la Lavaredo Ultra Trail.
Tra le tante iniziative collaterali in programma, sabato 24 marzo alle 18.30 presso la Sala Azzurra del Marina Center di Loano si terrà la première, aperta a tutti, del cortometraggio ‘Duality’, ideato e prodotto da Vibram e dal regista ligure Alessandro Beltrame, in cui quattro donne, quattro forti ultrarunner, raccontano le loro vite che si snodano tra una quotidianità fatta di famiglia e lavoro e la corsa in montagna, due condizioni apparentemente opposte, donna e atleta, ma che in realtà hanno bisogno l’una dell’altra per esistere. Nel corso della serata verranno anche presentati Loano Outdoor, il grande progetto di sviluppo turistico del Comune di Loano, che ha l'obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere le opportunità legate allo sport all’aria aperta, e il Trofeo delle Regioni Iuta, con la proclamazioni delle regioni vincitrici 2017.
Domenica 25 marzo si entrerà nel vivo con le gare che partiranno (alle 6 la 45 e la 60 km, alle 9 la 20 km) e arriveranno tutte presso il Villaggio dello Sport sul lungomare in Orto Maccagli, allestito già da sabato con stand espositivi.


A Wegher e Manivoz l'Ultrabericus

Una pioggerella leggera ha accompagnato per tutta la giornata di ieri l'edizione numero otto di Ultrabericus Trail, alzando il tasso tecnico dell'intera gara, sorvegliata speciale fin dalle prime ore del mattino dal c.t della nazionale di trail running Paolo Germanetto e dal suo vice Fulvio Massa. Si sono assegnate ieri, infatti, le ultime convocazioni per il mondiale spagnolo in programma a maggio. A beneficiarne sono Simone Wegher, Christian Pizzatti, Chiara Bertino, Alessandra Boifava e Lisa Borzani. Si sapranno invece solo nei prossimi giorni scelte tecniche operate dal duo Germanetto-Massa osservando i tanti top runners impegnati oggi sul tracciato maggiore (65 km e 2.500 mD+). In calendario c'erano anche le due competizioni sorelle con la prova a staffetta Twin Lui&Lei vinta dalla coppia Filippo Bontempi-Nadia Franzini, impostasi sulle coppie Massimo Tagliaferri-Jessica Galleani e Matteo Tibaldi-Anna Zilio. Ottima presenza anche per la seconda edizione della gara Urban, sulla lunghezza di 22 km, conquistata dal portacolori del team Vicenza Marathon, Andrea Mignolli, davanti a Davide Della Mina e Fabiano Roccabruna. Trionfo transalpino nella prova femminile con la vittoria della francese Melina Clerc, abile ad infilare nell'ordine Maria Pia Chemello e Kristel Mottin.

LA CRONACA - Dopo la conferma dell'assegnazione di ben 4 maglie azzurre in casa Ultrabericus, arrivata da F.I.D.A.L. nelle scorse settimane, in molti sono rimasti incollati al pc e agli aggiornamenti cronometrici disponibili all'arrivo. Nel frattempo la gara ha visto fin dalle prime battute l'uomo del team Tornado, Simone Wegher, fare l'andatura. Dapprima alle sue calcagna si sono messi i vari Miori, Di Giacomo, Ornati, Pizzatti, Zanchi e Borgialli, ma già sulla prima discesa nel parco di Villa Margherita, Wegher allungava e solo il trentino Miori riusciva a rimanergli incollato. Col passare dei minuti e dei chilometri i distacchi salivano, ma una svista di Miori nei pressi di San Donato lo portava fuori tracciato, costringendolo poco dopo al ritiro. Anche il campione nazionale in carica, Stefano Fantuz ammainava la bandiera a San Donato, con la tranquillità comunque di avere diritto Si facevano sotto a quel punto Christian Pizzatti e Giovanni Tacchini, seguiti a ruota da Marco Zanchi e Riccardo Borgialli. Verso Gazzo esce di scena anche Tacchini e inizia a delinearsi il finale di gara. Wegher non deve nemmeno accelerare più di tanto e con il tempo finale di 5:38:25 va a infilare incredulo la vittoria di giornata e la maglia azzurra. Secondo con un distacco di poco meno di quattro minuti, Christian Pizzatti, che bissa la convocazione in nazionale, già conquistata a sorpresa lo scorso anno, quando poi era risultato il primo italiano a chiudere il mondiale in terra casentinese con un rispettabile dodicesimo posto. A chiudere il podio, infine, il giovane skialper piemontese Riccardo Borgialli, arretrato di 8 minuti dalla vetta della classifica. Ottima prestazione per il chiampese Roberto Mastrotto, autore di un'incredibile rimonta dall'undicesima posizione fatta registrare al transito di San Donato fino alla quinta in poco meno di 8 km, fino a concludere appena alle spalle del podio, in quarta posizione.

IL VINCITORE - «Ho fatto la mia gara – è il commento del vincitore, Simone Wegher - sono partito piuttosto forte e Luca Miori ha cercato di tenere il passo, soprattutto in salita. So dove vado forte e dove, invece, pecco di più quindi ho cercato di fare la mia gara. Ora mi dicono che ho guadagnato perfino la maglia azzurra, cosa per me incredibile e alla quale ancora non credo. Dedico questo successo al team Tornado che è sempre stato presente, alla mia compagna che è stata ad aspettarmi fino alla fine e ai miei famigliari che in quest'anno difficile mi sono stati accanto. Grazie anche a Eros Grazioli che mi ha permesso di continuare ad allenarmi. Una dedica va anche a me stesso perché è stato un periodo faticoso, ma se uno vuole una cosa riesce sicuramente ad ottenerla.»

DONNE - Grandi speranze erano invece riposte nei colori vicentini per quanto riguarda la gara femminile, dove un'ispirata Francesca Pretto ha saputo tenere la terza posizione per quasi metà gara, cedendo poi a San Donato, dove si vedeva costretta ad alzare bandiera bianca. Davanti quindi non c'era praticamente storia per l'abile francese Stephanie Manivoz che finiva con l'aggiudicarsi la vittoria con il tempo di 6:44:06, davanti a Chiara Bertino e Lisa Borzani, le quali probabilmente avranno bisogno di un po' di tempo per realizzare che sulle loro spalle ora è poggiata una maglia di colore azzurro. Avendo però la Borzani già ipotecato la propria convocazione in terra iberica vincendo al Florence Ecotrail, la seconda maglia al femminile assegnata ieri va alla vicentina Alessandra Boifava, brava a chiudere in quarta posizione dopo un periodo per nulla semplice, durante il quale - come ha ricordato all'arrivo - ha subito l'asportazione di una parte di fegato. «A febbraio avevo fatto la Transgrancanaria - ha poi spiegato incredula Chiara Bertino - avevo un po' di chilometri sulle gambe e ho deciso di provare a correre anche l'Ultrabericus, ma mai mi sarei aspettata di portare a casa anche un biglietto per il mondiale».

ALTRE GARE - Per quanto riguarda la staffetta Twin Lui&Lei Filippo Bontempi ha vestito il ruolo di lepre nella prima sessione di gara, passando con ampio margine il testimone alla compagna Nadia Franzini, che senza preoccupazione poteva solo involarsi verso il traguardo tra le colonne di Piazza dei Signori. Alle loro spalle chiudevano nell'ordine Massimo Tagliaferri e Jessica Galleani, seguiti da Matteo Tibaldi e Anna Zilio. Bissa la vittoria ottenuta all'esordio del tracciato Urban il runner della Valpolicella, Andrea Mignolli, che migliora anche se di pochissimi secondi il tempo registrato nel 2017. Allora chiude a 1:32:48 e oggi il cronometro si è fermato a 1:32:33. Dietro di lui si piazzano l'uomo del Team Valtellina, Davide Della Mina e il portacolori dell'Atletica Trento, Fabiano Roccabruna. Nella competizione a tinte rosa, bel successo per la francese Melina Clerc con il tempo di 1:47:22, abile ad infilare Maria Pia Chemello e Kristel Mottin, staccate nell'ordine di sette e dieci minuti. La doppia vittoria francese (Clerc nella Urban femminile e Manivoz nell'Integrale femminile) conferma il prestigio internazionale raggiunto dalla gara berica, tra la soddisfazione degli organizzatori, Enrico Pollini in primis.

Lisa Borzani

Top5 Integrale

1. Simone Wegher - Team Tornado (5:38:25); 2. Christian Pizzatti - TRM Team (5:42:21); 3. Riccardo Borgialli - A.S.D. Bognanco (5:46:40); 4. Roberto Mastrotto - Vicenza Marathon (5:47:15); 5. Marco Zanchi - Team Vibram (5:48:30)

1. Stephanie Manivoz - Team Dynafit (6:44:06); 2. Chiara Bertino - A.S.D. Podistica Torino (6:56:02); 3. Lisa Borzani - Bergamo Stars Atletica (6:58:25); 4. Alessandra Boifava - Rari Nantes Marostica (7:09:44); 5. Lidia Mongelli - Atletica Correpollino (7:12:47)

Top5 Urban

1. Andrea Mignolli - Vicenza Marathon (1:32:33); 2. Davide Della Mina - Team Valtellina (1:34:33); 3. Fabiano Roccabruna - Atletica Trento (1:34:38); 4. Marco Mengozzi - Corri Forest Associazione Sportiva (1:35:11); 5. Klajdi Jaupaj - Gruppo Podisti Monselicensi (1:37:25)

1. Melina Clerc (1:47:22); 2. Maria Pia Chemello - Sport Race A.S.D. (1:54:16); 3. Kristel Mottin - Vicenza Marathon (1:57:57); 4. Irene Frizzo - Faizané Runners Team (2:00:10); 5. Elisabetta Mengato (02:05:36)

Top5 Twin

1. Filippo Bontempi-Nadia Franzini - Marone Trailers Team (6:05:51); 2. Massimo Tagliaferri-Jessica Galleani - Non rubateci Alex (6:23:33); 3. Matteo Tibaldi-Anna Zilio - KM Sport Trail Experience (6:25:32); 4. Manuel Guerra Lopez-Elena Polato - I broccoli fiolari (6:43:03), 5. Marco Boscain-Francesca Dal Bosco - I boscaioli (6:44:31)


Definito il calendario delle Skyrunner Italy Series

Definito il calendario delle Skyrunner Italy Series: nella quinta edizione tredici le gare, otto skyrunning e cinque ultra. Confermato il format 2017, con un’unica classifica combinata per il titolo assoluto, basata su cinque risultati utili, massimo tre per specialità. Si parte già ad aprile con il debutto della Sardegna con la Villacidro SkyRace.

Sky classic
Villacidro SkyRace, Villacidro (VS) - 15 aprile
Trenta Passi SkyRace, Marone (BS) - 6 maggio
Bella Dormiente Skyrace, Castelnuovo Nigra (TO) - 9 giugno
Trofeo Monte Chaberthon, Cesana (TO) - 24 giugno
Pizzo Stella SkyMarathon, Fraciscio di Campodolcino (SO) - 8 luglio
La Veia SkyRace, Valle Bognanco (VB) - 9 settembre
Zac Up SkyRace, Pasturo (LC) - 16 settembre
Bellagio SkyRace, Villa Melzi Bellagio (LC) - 22 ottobre
Sky Ultra
Ultra Trail del Mugello, Borgo San Lorenzo (FI) - 29 aprile
Doppia W Ultra 60, Valtellina/Valposchiavo, Tirano (SO) - 2 giugno
Trail Oasi Zegna 59km - Ultra SkyMarathon, Trivero (BI) - 17 giugno
DoloMyths Run Sellaronda Ultratrail, Canazei (TN) - 14 luglio
Ultra Maga SkyMarathon, Oltre il Colle (BG) - 2 settembre


Rampazzo, Kienzl e Gross: Italia protagonista a Gran Canaria

Continua la sua marcia vincente, dopo una stagione 2017 indimenticabile, Silvia Rampazzo. La veneta del team Tornado ha vinto la maratona della Transgrancanaria davanti alle francesi Lucie Jasmin e Julie Roux. 3h12’50’’ il tempo di Silvia (dodicesima assoluta). Tra gli uomini terzo posto di Simone Wegher del team Tornado e vittoria per il tedesco Janosch Kowalczyk sull’atleta di Capo Verde Danilson Silva Pereira. È dalla modalità Trans 360 (269 km, 12.000 m D+), la prima gara partita, il 21 febbraio, che arrivano i migliori risultati azzurri, con le vittorie di Peter Kienzl (Dynafit - 46h35’57’’) e Annemarie Gross (67h04’52’’ – Telekom Sud Tirol), oltre al terzo posto di Luca Papi (team WAA). Nella gara regina, la Transgrancanaria di 125 km e 7.500 m D+, sfiora il podio l’altoatesino Daniel Jung (Gore-Scarpa), quarto, mentre la vittoria va allo spagnolo Pau Capell (12h42’08’’) sul francese Aurélien Collet e lo spagnolo Cristofer Clemente. Al femminile vittoria della polacca Magdalena Laczak (15h18’37’’) sulla svizzera Andrea Huser e sulla russa Ekaterina Mytiaeva. Prima italiana Chiara Bertino (CMP Podistica Torino, dodicesima). Infine nella Advanced di 64 km vittorie degli spagnoli Pablo Manuel Villa González e Monica Vives Vila.


Record di Paesi al Tor 2018

Sono 2.362 gli aspiranti concorrenti al Tor des Géants in calendario dal 9 al 16 settembre 2018, 171 in più rispetto ai pre-iscritti del 2017. Quota record quella dei Paesi rappresentati, che sono 72, numero mai raggiunto in precedenza.

SORTEGGI - A giorni saranno sorteggiati i 750 partenti che verranno avvisati dall’organizzazione entro il 28 febbraio. Partenti che poi dovranno confermare la loro partecipazione tramite il pagamento della quota d’iscrizione e allegando i documenti richiesti dal regolamento (certificato medico agonistico e liberatoria). Chi non confermerà verrà via via sostituito dagli atleti in lista d’attesa. Questa, in sintesi, la procedura.

TOT DRET - Cifra tonda - 100 - il numero degli iscritti al Tot Dret, la gara di 130 chilometri che partirà da Gressoney l’11 settembre. Destinata però ad aumentare perché le iscrizioni rimangono aperte fino al 30 aprile, anche per permettere agli esclusi dal Tor di poter eventualmente accedere a una competizione d’alta quota ugualmente impegnativa che si disputa sugli stessi sentieri e nello stesso periodo della gara regina dell’endurance trail (che fa parte del circuito internazionale 5Legends).

STRANIERI E TOP - Dunque gran sventolio di bandiere internazionali, da quella della Groenlandia a quella del Vietnam, in questa edizione 2018 del Tor des Géants alla quale hanno già aderito numerosi trail runner top. Per l’Italia si può già contare su Franco Collé, Gianluca Galeati, Giulio Ornati, tutti in cerca di rivincita, mentre ancora si è in attesa della decisione di Oliviero Bosatelli, combattuto tra la partecipazione alla gara valdostana, che lo ha visto sempre grande protagonista, e il completamento del circuito 5Legends, che comporta il portare a termine cinque ultra trail durissimi in Paesi e anche contenti diversi. Hanno confermato la loro presenza l’inglese Jezz Brag, Luke Nelson, John Anderson e Joe Grant dagli Stati Uniti, Patrick Delikat e Nahuel Passerat dalla Francia, Galen Reynolds dal Canada, Simon Møller Grimstrup dalla Danimarca, Masahiro Ono dal Giappone. A proposito di Giappone, va sottolineata la preiscrizione al Tor di ben 130 suoi atleti e, se sommiamo gli atleti di altri Paesi vicini, il numero dei rappresentanti dell’Asia orientale è davvero impressionante. Tornando ai big, in campo femminile hanno già dato la loro adesione tutte le prime donne dello scorso anno: Lisa Borzani, Marina Plavan, Sthepanie Case, Silvia Trigueros Garrote, Sonia Locatelli. Tornano anche la pluripremiata Denise Zimmermann e Federica Boifava, lo scorso anno infortunatasi due giorni prima di partire per Courmayeur. Ci saranno inoltre l’australiana Sandra Sukling, la statunitense Linda Quirk e l’olandese Bil Marjolein. Continuando con la lista dei trailer runner più illustri, Jules Henry Gabioud, vincitore del Tor edizione 2011, questa volta ha dirottato il suo interesse verso il Tot Dret, dove dovrà vedersela, al momento, con Giuliano Cavallo, Enzo Benvenuto, Marco Vuillermoz, Jarno Venturini e altri atleti di grosso calibro.

Uno dei tanti concorrenti asiatici del 2017 ©Alexis Coutrhoud/Tor des Géants

 


Torna la storica skymarathon sul Monte Rosa

Fabio Meraldi in 4h24’ e Gisella Bendotti in 5h34’. Sono passati 25 anni da quella incredibile (e per i tempi curiosa) gara che ha segnato la nascita dello skyrunning. Da Alagna al Monte Rosa, a quota 4.554 metri. Proprio per celebrare i 25 anni (eravamo nel 1993) ritorna il 23 giugno la Monte Rosa Skymarathon & Alagna Indren Skyrace. Per l’occasione sarà una gara a coppie, in cordata, con 35 chilometri di sviluppo e 7.000 metri di dislivello totale. Prevista anche una prova più corta, la Alagna Skyrace, fino a Punta Indren, a 3.260 metri, con 22 chilometri di sviluppo e 4.000 metri di dislivello totale. La Skymarathon è riservata a un massimo di 150 coppie e le preiscrizioni online sono aperte dal 14 al 28 febbraio (al costo di 150 euro). La skyrace sarà invece una gara singola aperta a massimo 300 atleti, con quota di iscrizione di 70 euro.  Sarà ricco il montepremi, per un totale di 10.000 euro sulla prova a coppie e 3.600 sulla skyrace. Info: www.monterosaskymarathon.com