Kima, il barometro sul bello
Le previsioni per la gara di domani in Valmasino lasciano ben sperare
C'è grande attesa per il Trofeo Kima che domani, in Valmasino (So), vedrà al via i più grandi interpreti dello skyrace in una gara storica inserita nel calendario 'Ultra' delle SkySeries. Al via, come già annunciato, Kilian Jornet, Emelie Forsberg, Tom Owens, Andy Simonds, Matheo Jacquemoud, Ricardo Faverio, Paolo Gotti, Emanuela Brizio, Corinne Favre e Nuria Picas. Il Kima è una delle gare più impegnative, con 49,5 chilometri e un dislivello positivo di 3.800 metri. Proprio per le caratteristiche del percorso, molto tecnico, e la quota raggiunta (sette passi sopra i 2500 metri) il meteo è un'incognita. «Per il momento le previsioni sono abbastanza buone, questa sera sarà brutto, ma nella notte il vento da nord dovrebbe portare via la perturbazione» dice con fiducia la presidentessa dell'organizzazione, Ilde Marchetti. In caso di condizioni proibitive potrebbe essere utilizzato il percorso della Sky Race di 26 chilometri, ma anche in questo caso con il brutto tempo si rischia. Ad oggi però il barometro è sul bello, quindi meglio non preoccuparsi. La macchina organizzativa è pronta, con 300 volontari lungo il percorso che segnaleranno i tempi a valle per avere un aggiornamento in tempo reale. Dove si deciderà la vittoria? «Impossibile dirlo, il percorso è talmente tecnico che ogni anno ci sono delle sorprese” chiude Ilde Marchetti.
Torna Dematteis al Memorial Stellina
Domenica a Susa Martin difendera' il record di gara
Domenica prossima, con partenza alle 9 dall'Arco di Augusto a Susa (To), prenderà il via la ventiquattresima edizione del Memorial Partigiani Stellina Valsusa: 11 chilometri per 1.500 metri di dislivello. Un'occasione per vedere in gara Martin Dematteis in recupero dopo un lungo infortunio. Ḕ proprio suo il record di gara, nel 2010, con 1h 03' 46''. Da seguire anche Marco Moletto, gli scialpinisti Damiano Lenzi e Matteo Eydallin, Jean Christophe Dupont, Tommaso Vaccina, Emanuele Manzi. Tra le donne: Maria Grazia Roberti, Julia Combe, la scialpinista Elisa Compagnoni. In gara anche alcuni marocchini: Khadja Arafi e i maratoneti Lahcen Mokraj e Hicham El Barouki.
Appuntamento il 2 settembre con la Becca di Nona
La classica valdostana fa parte del circuito Valetudo Mountain Running
Domenica 2 settembre alle ore 9 partirà l'undicesima edizione della Becca di Nona Skyrace, la gara valdostana partirà dal cuore di Aosta e precisamente della piazza Chanoux per dirigersi verso la vetta della Becca di Nona.
Come vuole la tradizione saranno due le competizioni inserite del programma agonistico, la gara di salita e discesa per uno sviluppo totale di trenta chilometri e con 2562 metri di dislivello, e la gara di sola salita che prevede l'arrivo in vetta alla Becca di Nona. Inoltre tutti gli appassionati si potranno divertire partecipando alla camminata non competitiva. Per quanto riguarda la gara di salita e discesa il traguardo sarà allestito al centro sportivo di Pian Felinaz a Charvensod.
Dopo le prime otto prove del circuito Valetudo Mountain Running nelle prime tre posizioni della categoria femminile troviamo Cecilia Mora in vetta con 480 punti, mentre Emanuela Brizio (225 punti) e Ogawa Hiroko (204) si contendono le due posizioni di rincalzo. Sia la Mora sia la Brizio difendono i colori della Valetudo Skyrunning. Nella competizione maschile domina la classifica un altro atleta del Team Valetudo, Ionut Zinca con 460 punti totali mentre Vlad Florin-Danut e Galiteanu Ionut Dan sono rispettivamente secondo e terzo con 342 e 318 punti.
Le iscrizioni sono attive sulle pagine web del sito ufficiale della competizione, per i primi duecentocinquanta atleti il gadget di partecipazione sarà un prodotto Raidlight. Per maggiori informazioni e per perfezionare le iscrizioni:
www.beccadinonaskyrace.com
Gli azzurri per i Mondiali
De Gasperi, Dematteis, Chevrier, Belotti, Confortola e tanti altri
Domenica 2 settembre, Temù-Pontedilegno-Tonale. Mondiali di Corsa in Montagna. L'evento top della stagione. Vediamo chi saranno gli azzurri in gara. Tra i Seniores spiccano Marco De Gasperi, Bernard Dematteis e Xavier Chevrier insieme a Gabriele Abate, Alex Baldaccini e Antonio Toninelli, mentre Tommaso Vaccina farà da riserva. Tra le donne Antonella Confortola, Valentina Belotti, Alice Gaggi e Renate Rungger. Quattro convocati Juniores (Michael Monella, Dylan Titon, Nekagenet Crippa e Cesare Maestri) e tre al femminile (Ilaria Dal Magro, Samantha Bottega, Sara Lhansour). Il 'dream team' è pronto…
Sul percorso dei Mondiali
La gara Open permette di correre prima dei big
Domenica 2 settembre in alta Valcamonica si terranno i Mondiali di Corsa in Montagna. Il percorso Senior prevede la partenza da Temù e l'arrivo al Passo del Tonale, dopo 14,1 chilometri e 1.1000 metri di dislivello. Anche i 'comuni runner' però potranno provare il percorso. Prima della gara dei big, infatti, ci sarà una competizione Open con partenza alle 7.45. Per partecipare bisogna essere tesserati Fidal. Info: www.wmrc2012.it
UTMB: aumentati i controlli anti-doping
Verranno esaminati i 60-80 favoriti delle tre gare
L'Ultra-trail du Mont Blanc ha una grande tradizione nel campo della lotta al doping. I concorrenti, per esempio, devono firmare una carta etica e indicare quali medicinali hanno preso. Nel 2011 i 10 primi uomini e le 5 prime donne della UTMB e della CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) sono stati controllati all'arrivo. Quest'anno invece si prevedono 60/80 controlli ai favoriti di tutte le gare, compresa la TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie). Con la carta etica ogni corridore autorizza l'organizzazione a prelievi di sangue.
Un giorno con Julien Chorier
Un video per seguire gli allenamenti del forte francese
Julien Chorier: forte runner (vincitore dell'Ultra Trail del Monte Fuji e tra i favoriti per l'Ultra-trail du Mont Blanc), ingegnere, padre di famiglia. Come fa a conciliare queste tre attività? «Il fatto di non dovere solo correre mi rafforza psicologicamente» ha detto nel video. Naturalmente non è facile fare tutto: sveglia alle 5, ultimo allenamento la sera con rientro al buio. Però gli obiettivi sono tanti, per esempio il record di traversata delle montagne della Corsica, a ottobre... Non resta che guardare il video, anche se non capite il francese ne vale la pena!
Domenica c'e' il Kima
Atteso anche Kilian in Valmasimo
Grande attesa per il Trofeo Kima di domenica, la più 'alpinistica' delle ultra-trail, inserita nel calendario 'Ultra' delle World Series. La gara lungo il sentiero Roma, in Valmasino (So), domenica prossima vedrà sfidarsi Kilian Jornet, Tom Owens, Andy Simonds, Matheo Jacquemoud, Riccardo Faverio e Paolo Gotti mentre è annunciato il forfait di Paolo Gotti per influenza. Tra le donne Emelie Forsberg, reduce dal recente successo alla Pikes Peak, dovrà vedersela con Emanuela Brizio, Corinne Favre e Nuria Picas. Il percorso di 49.5 chilometri supera un dislivello positivo di 3.800 metri con 7 passi sopra i 2.500 metri. Spettacolo assicurato!
Tutto pronto per i Mondiali della Valcamonica
il 2 settembre la rassegna iridata di corsa in montagna
Sono stati presentati ieri in Vallecamonica i Mondiali di corsa in montagna che si terranno a Temù-Pontedilegno-Tonale il prossimo 2 settembre. Un’edizione da record (la settima che si svolge in Italia) con 43 Paesi in gara e quasi 400 atleti. E pensare che l'evento era stato assegnato al Canada e solo dopo la rinuncia di quel Paese sono stati organizzati dall'Italia… Il programma prevede la cerimonia la cerimonia inaugurale e sfilata degli atleti nel tardo pomeriggio di sabato 1 settembre e le gare domenica. Saranno quattro le categorie: Junior maschile e femminile, Senior maschile e femminile. Sarà possibile seguire le gare in diretta streaming su www.wmrc2012.it
Ryan Sandes e il record del Fish River Canyon
Il sudafricano ha corso in 6h 57' nella splendida natura namibiana
Fine luglio. Fish River Canyon, Namibia. 84 chilometri di sassi, acqua, sabbia e caldo rovente. Il secondo canyon più lungo al mondo dopo il Grand Canyon. In questo incredibile set il trail runner sudafricano Ryan Sandes ha tentato, per la seconda volta, di battere il record di corsa dell'intero canyon. Il primo tentativo nel 2011, non riuscito a causa delle abbondanti piogge. Questa volta, invece, Ryan ce l'ha fatta. Il tempo? 6h 57'. Il precedente record era del 2003, quando tre maratoneti namibiani percorsero il canyon in 10h 54'. Non resta che guardare le magnifiche immagini del trailer che documenta l'impresa…
Preparare l'Ultra-Trail du Mont Blanc
Abbiamo chiesto agli atleti del Team Vibram come si stanno allenando
Poco più di una settimana alla The North Face UTMB, gara cult che la scorsa edizione ha visto la presenza di 2369 concorrenti, di cui 186 donne. Solo 1133 partecipanti, meno della metà, ha tagliato il traguardo, a sottolineare la complessità e le difficoltà di una gara che è sempre più amata dai professionisti della specialità. Come ci si prepara? Sia per durata che tipologia di percorso (166 km, 9500 m D+, 7% asfalto ,15% sterrato, 78% sentieri) che per imprevedibili condizioni meteo come vento, pioggia, gelo, la gara mette a dura prova il fisico dei partecipanti e la loro tenuta. Abbiamo voluto saperne di più e abbiamo coinvolto in una serie di domande specifiche il Trailrunning Team Vibram, per capire come 'atleti non atleti', gente comune, come sottolinea la filosofia del loro gruppo 'ordinary people being extraordinary si sta preparando.
COME TI ALLENI PER L’UTMB?
«Per una gara simile bisogna aver già acquisito una notevole capacità di 'fondo' - dice
Beppe Marazzi quindi tanti chilometri già fatti negli anni. Io mi sto allenando per 'situazioni' particolari, con allenamenti mirati a riprodurle: uscite di notte, corse a stomaco pieno, sotto la pioggia. Percorro fra gli 80 e i 130 chilometri per settimana, curando la qualità, correndo spesso a ritmi sostenuti». Diverso l’approccio di Francesca Canepa: «Come allenamenti lunghi ci sono le gare, alle quali partecipo ogni due settimane. Svolgo quindi allenamenti di circa un’ora, al mattino salvo quando ho la fortuna di condividere un percorso con Renato Jorioz, il mio coach; allora possiamo spingerci fino a tre ore percorrendo 20-25 km».
«Rientrato dall’Argentina non ho ancora trovato un lavoro - risponde Nicola Bassi - situazione che agevola la pianificazione degli allenamenti: 15-25 km per tre volte la settimana, su terreno sterrato e ondulato, e anche qualche classica salita alpinistica. Il tutto alternato con uscite in bici da un centinaio di chilometri e forse qualche uscita di notte». Per Sébastian Nain «un grande mese di luglio in termini di chilometri e dislivello, sia a piedi che in bicicletta, con quattro giorni di allenamento su Chamonix: 170 km/D+11.000, ai quali si è aggiunta una grande uscita sulla Sky Race Les Ecrins (48 km/D+3100, diciannovesimo posto) giusto per far fiato». E per agosto? Sébastian si è allenato nell’Aixoise, a un’ora dagli Ecrins, dal Champsaur e dal Ventoux, con partenze di una o due giornate per fare piccoli blocchi di allenamenti in montagna: 5-6 ore per giorno.
«Ora sono in vacanza - confessa Ronald Moalic - quindi provo ad affrontare percorsi semplici. Cerco di migliorare le mie velocità e le mie uscite in bici. Sicuramente farò qualche allenamento più lungo e corposo, in montagna, in corsa rando, anche per verificare le mie performance in certe situazioni».
David Gatti si è infortunato ai primi di maggio e non ha potuto allenarsi sino a fine giugno «quindi la mia preparazione rischia di essere inadeguata. I miei percorsi in luglio hanno registrato fra i 10 e i 15 km per settimana, con 3000/5000 metri di dislivello; non il massimo, insomma».
TI ALLENI DA SOLO O CON QUALCUNO?
Tutti gli atleti si allenano da soli, e le ragioni sono evidenti: gli impegni di ognuno, gli orari, ma soprattutto le diverse finalità dell’allenamento. A nessuno fa piacere dover
limitare o stressare i ritmi della corsa in funzione del compagno di giornata.
Fanno eccezione, in minima parte, Francesca Canepa che a volte condivide l’uscita con il suo coach, Renato Jorioz, e Ronan Moalic che non esclude uscite con i compagni occasionali, pastori, montanari, guardiani di rifugi.
QUANDO TI ALLENI?
Beppe Marazzi cerca dei compromessi accettabili, la pausa pranzo è un'opportunità per fare 30 minuti a ritmo veloce. A questo aggiunge un’uscita serale un paio di volte la settimana e le gare durante i week-end. Se non ci sono gare, uscite lunghe in montagna, per 4-5 ore. Francesca Canepa è mamma, quindi preferisce l’allenamento al mattino «così riesco a conciliare la gestione dei bambini». Questo fatto comporta che non si allontani mai troppo da casa e che i percorsi siano brevi. Non avendo ancora trovato un lavoro Nicola Bassi è il più agevolato fra i componenti del Trailrunning Team Vibram. Quindi molto tempo a disposizione per crearsi e gestirsi le sue uscite a piedi o in bici. Sébastien Nain è pompiere del reparto nucleare e lavora con un ciclo di 24 ore di guardia e 48 di riposo. ”Provo a scaglionare i miei allenamenti durante la settimana Impegnandomi di meno durante il week end per passare del tempo con i figli e mia moglie, cercando di lasciarle spazio per i suoi allenamenti di thriatlon». Per Ronald Moalic, chirurgo, in una settimana tipo è difficile allenarsi più di 3 o 4 volte; proprio per questo preferisce due uscite di un'ora, un'ora e mezza anziché una di 3-4 ore. Naturalmente tutto il mese di agosto è un'abbuffata di allenamenti. Il mattino presto o la sera tardi sono i momenti in cui David Gatti, Responsabile del mercato professionale per Polartec, ruba il tempo per allenarsi. A questi periodi pre-post lavoro aggiunge il fine settimana.
COM’E’ LA TUA ALIMENTAZIONE DURANTE L’UTMB?
«Inserirò in modo più calcolato gli zuccheri, con l’assunzione programmata di gel e barrette - prevede Beppe Marazzi - ma ho verificato che non mi bastano e mi danno nausea. Quindi, nei ristori principali, assumerò cibi salati e caldi (pasta, brodo e zuppe)».
«Di base cercherò di marciare il più possibile a zuccheri liquidi, gel e bevande - prevede Francesca Canepa - poi l’assistenza personale del mio coach ai punti ristoro mi farà decidere se integrare con yogurt o pizza od altro ancora. A mio parere è importante, nei momenti di estrema fatica, poter contare su qualche 'cibo coccola' che hai davvero
voglia di mangiare». «Frutta secca: noci, albicocche, uvetta, qualche banana e alcuni gel». Quest0 il menu di Nicola Bassi, in parte testato alla Lavaredo. «L’UTMB è decisamente più lunga e impegnativa, ma un corretto incremento di questi elementi non dovrebbe crearmi grossi problemi».
«Ḕ un segreto - scherza Sébastien Nain - grazie a Vibram posso prevedere e portare quello che veramente desidero mangiare: un pezzo di formaggio, dell’acqua St Yorre e così via. Il fatto di essere seguiti ai ristori cambierà molte cose e aumenterà il nostro comfort». Ḕ la mia prima UTMB e non sono un professionista - sottolinea Ronan Moalic - ma
ho capito che bisogna variare molto, zuccherato e salato, sperando di non soffrire troppo per questa sensazione di disgusto che può arrivare dopo qualche ora di gara. Vedremo, sarà una ulteriore scoperta di sé e della montagna». Per David Gatti è tutto da imparare, perché si considera il meno esperto di tutti: «Faccio affidamento sui consigli di tutto il team, non ho ancora le idee chiare e non ho ancora deciso come procedere. Ma sono sicuro che avrò buoni consigli».
A De Gasperi i Mille Metri del Guardaparco
La gara femminile di Ceresole vinta da Ornella Bosco
Un Ferragosto diverso. Così a Ceresole Reale, sul versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il 15 agosto è andata in scena la quinta edizione del Km Verticale 'Mille Metri del Guardaparco' Memorial Alberto Vittone, organizzato dal nostro collaboratore Andrea Basolo. Si è corso sul sentiero che dal lungo lago, a quota 1600 metri, s’inerpica fino ai 2600 metri del traguardo posto di fronte alla parete della Cima Courmaion. Quattro chilometri scarsi di sviluppo ma 1000 metri di dislivello. Quest’anno a Ceresole si è imposto un grande, Marco De Gasperi, a soli tre giorni dalla vittoria nella Sierre-Zinal. Tempi record per De Gasperi e il secondo classificato Marco Moletto, rispettivamente di 35’ 50” e 37’ 38”, con Francesco Bianco sul terzo gradino del podio in 40’ 27”, seguito dal vincitore della scorsa edizione Jean Pellissier, Juan David Orozco Sanchez, Andrea Basolo, Stefano Giaccoli, Massimiliano Di Gioia, Maurizio Fenoglio e Mario Moletto. Tra le donne vittoria di Ornella Bosco della Libertas Forno in 46’ 43” davanti all'atleta di casa Raffaella Miravalle (48’ 22”) con Francesca Bellezza terza, seguita dalle valdostane Tatiana Locatelli ed Enrica Perico.