Paolo Bert domina la Tre Rifugi Val Pellice

Nella gara femminile affermazione di Patrizia Pensa

Paolo Bert mette il sigillo sulla gara di casa: il portacolori della Podistica Valle Infernotto e del Team La Sportiva chiude al primo posto nella Tre Rifugi Val Pellice, dominando i 54 km, con 3818 metri di dislivello positivo, e chiudendo sul traguardo di Bobbio Pellice nel tempo di 6h09'51. Alle sue spalle Claudio Garnier della Valetudo in 6h41'03" e il compagno di club Massimo Depetris  in 6h53'09"; ai piedi del podio Massimo Garnier del Gasm Torre Pellice e Marco Zarantonello del Salomon Berg Team.
Nella gara femminile affermazione di Patrizia Pensa del Polisportiva Besanese/ Team Tecnica in 8h03'48" (quattordicesima assoluta), precedendo Marina Plavan della Valetudo Rosa in 8h19'28" e Graziana  Pe' dell'Iz Sky Racing in 8h21'15", quarta Nicoletta Rossetti del Gravellona Vco, quinta Giovanna Cavalli dei Runners Bergamo

TRAIL ALPEGGI - Nella gara corta di 33 km e 2205 metri di dislivello, affermazioni di Ioan Maxim della Podistica Valle Varaita in 3h37'37" e e di Daniela Bonnet del Gasm Torre Pellice 4h40'51".


Super Carlini alla ITT

Vittoria di D'Haene e Forsberg, seconda l'azzurra, quarto Dapit

Ice Trail Tarentaise, vale a dire 65 km con 5.000 m D+, tanti passaggi in alta quota, sulle nevi eterne, e tetto alla Grande Motte (3.653 m). La partenza era prevista questa mattina alle 4. Gara impegnativa , valida per le Skyrunner World Series e, come sempre, non sono mancate le sorprese in questo secondo appuntamento della Coppa del Mondo sulle lunghe distanze dopo la Transvulcania.

D'HAENE OK, HERNANDO OUT - Vittoria di Francois D'Haene in 7h37'09''. Il suo rivale principale, come nella 80 km di Chamonix, è stato lo spagnolo Luis Alberto Hernando, recentemente laureatosi campione del mondo Ultra ai Mondiali di Skyrunning. A Val d'Isère però ad avere la meglio è stato il franecese, mentre Hernando ha dovuto ritirarsi al km 55. A quel punto il francese ha avuto la strada spianata. Al secondo posto l'altro francese Fabien Antolinos (7h55'20'') e al terzo il britannico Tom Owens (8h01'05''), autore di uno sprint finale per il terzo posto nella Sky dei Mondiali di Chamonix. Al quarto posto, appena fuori dal podio, Fulvio Dapit del Team Crazy. 

CARLINI SPRINT - Tra le donne successo di Emelie Forsberg (9h24'09'') e grande gara di Alessandra Carlini, seconda davanti alla francese Maud Gobert. La marchigiana è stata a lungo insieme alla francese ed è riuscita a imporsi per ottenere un secondo posto di grande prestigio in una gara tra le più dure solo nello sprint finale, nel quale ha preso 10 metri (9h41'16'' e 9h41'22'' i due tempi).  


Corsa in montagna, Bernard Dematteis ancora d'oro

Vince la gara degli Europei di Gap

A Gap è il giorno dei Campionati europei di corsa in montagna. Con un'altra giornata speciale per l'Italia.

GARA MASCHILE - Ancora una medaglia d'oro per Bernard Dematteis che, con una gara tutta all'attacco, ha chiuso per primo sul traguardo in 56’10”, precedendo lo scozzese Robbie Simpson di 9”, con bronzo per Martin Dematteis a 22”; al quarto posto finisce il rumeno Ionut Zinca, quindi lo sloveno Mitja Kosolvelj e il francese Julièn Rancon seguito dall’altro azzurro Luca Cagnati. Solo ottavo il turco Ahmed Arslan, plurititolato campione europeo tra il 2007 e il 2012. Italia prima nella classifica per nazioni davanti a Gran Bretagna e Francia.
SUPER BERNARD - È la prima volta che due fratelli, oltretutto gemelli, sono insieme sul podio di un Europeo di corsa in montagna. Esemplare la condotta di gara di Bernard che già sulla prima discesa è transitato con 30'' di vantaggio. Al secondo rilevamento l'uomo da controllare era lo scozzese Simpson, a 23 secondi. Una grande giornata per i colori azzurri e in casa Dematteis, considerando anche che Martin è diventato da pochi giorni papà di Matteo!

GARA ROSA - L'austriaca Andrea Mayr (39'43'') non ha tradito le attese e ha chiuso davanti a tutte; con lei sul podio la slovena Mateja Kosovelj (40'53'') e l'altra austriaca Sabine Reiner (41'03''). Quarta piazza per l'azzurra Alice Gaggi, a soli 19” dal podio, quindi la svizzera Maude Mathys, la britannica Emma Clayton, con settima Elisa Desco e nona Valentina Belotti. L'Italia festeggia il successo nella la Coppa per nazioni su Gran Bretagna e Austria.
 

 


Kilian nella storia del trail: vince anche la Hardrock

Record della gara battuto per 42', secondo Chorier

Era l'ultima gara che gli mancava per completare una 'lista dei desideri' compilata a 16 anni. E, come sempre, Kilian ha riscritto la storia della competizione. Stiamo parlando naturalmente della Hardrock 100. Kilian ha chiuso oggi la 100 miglia (160 km) con 20.722 metri di dislivello cumulato che si corre nella zona delle montagne di San Juan, nel sud del Colorado, in 22h41'.

LA GARA - La Hardrock è sicuramente una delle gare mitiche e anche tra le più impegnative perché si corre a quote comprese tra i 3.000 e 4.218 metri (Handies Peak), quindi con condizioni meteo fresche e su un terreno tecnico dove non manca la neve. Kilian è passato primo già al rifornimento di Oscar's Pass al km 36 con sei minuti su Julien Chorier e sull'americano Dakota Jones. Da qui Kilian e Chorier hanno fatto gara insieme fino quasi al km 100 al Grouse Gulch, dove Kilian ha avuto un 'pacer' di tutto rispetto: Rickey Gates. Durante il percorso anche Anna Frost ha fatto da pacer al catalano. Al km 130 il vantaggio su Chorier era di 70'. Al traguardo infine Chorier ha fermato il cronometro a 25h07'56''. Al terzo posto Adam Campbell in 25h56'46''. A seguire Jeff Browning e Scott Jaime (solo cinque corridori sono arrivati al momento di scrivere questa news).

IL RECORD - Durava dal 2008 ed era di 23h23' ad opera di Kyle Skaggs. «Il record non era un obiettivo perché in una gara così lunga il primo obiettivo è arrivare» ha detto Kilian al traguardo.

LE PRIME DICHIARAZIONI - «Sono veramente soddisfatto, sono stato proprio bene, sia di testa che di stomaco, una gara quasi perfetta. Abbiamo corso a un ritmo tranquillo che ci ha permesso di godere del paesaggio e dell'ambiente, molto bello, molto diverso da quello europeo. Io e Julien abbiamo corso insieme fino a 40 km dalla fine quando ho deciso di attaccare e dare tutto per vincere. Il percorso è molto bello, tanto per l'itinerario quanto per i paesaggi. Non butterei nessun tratto di gara, è tutto spettacolare. Il punto più basso è a 3.000 metri, si corre sempre in quota su un terreno tecnico, che rende questa gara diversa e speciale, senza dubbio una delle più belle in assoluto». Si è corso al freddo - aggiungiamo noi - una delle situazioni preferite da Kilian… 

GARA FEMMINILE - Undicesima piazza assoluta: Darcy Piceu ha vinto la Hardrock. La sfida per la vittoria alla vigilia era tra lei e Diana Finkel e così è stato: dopo 15 miglia tra le due americane e il gruppo delle altre c'era già un margine di mezz'ora. La  Finkel ha provato ad allungare, Darcy Piceu è stata sempre molto  costante, andando a vincere con il tempo di 29h49'58". Diana Finkel non ce l'ha fatta nella finale. Seconda Betsy Kalmeyer, terza Betsy Nye, quindi Tina Ure e Suzanne Lewis.


Marco Moletto vince la Face de Bellevarde VK

Nella gara rosa piazza d'onore per Antonella Confortola

Marco Moletto firma il successo nel Face de Bellevarde Vertical Kilometer, la gara d'apertura della tappa in Val d'Isére delle World Series. Il portacolori del Team La Sportiva ha chiuso con il tempo di 36'50", precedendo Nejc Kuhar, giunto in 36'58", con terzo il catalano Agusti Roc in 37'18". Ad un passo dal podio Nadir Maguet, staccato di soli nove secondi dal bronzo (37'27"), quinto Alexis Sevennec in 37'47"; completano la top ten Xavier Gachet, Thorbjorn Ludvigsen, Jean-François Philipot, William Bon Mardion e Ferran Teixido Marti-Ventosa.

VERTICAL ROSA - Laura Orgué si conferma leader della specialità: l'atleta del Team Salomon, campionessa del mondo a Chamonix, chiude in 40'52; alle sue spalle Antonella Confortola in 42'30", con terza Axelle Mollaret in 44'45". Ai piedi del podio Francesca Rossi in 44'51" e Stephanie Jimenez in 45'00", quindi Emelie Forsberg, Kirsten Marathon Melkevik, Therese Sjursen, Azara Garcia De Los Salmones, Alba Xandri Suets ed Erika Forni.


Gran Trail Courmayeur, tutto confermato

Sabato il via alle 6

Viste le previsioni meteo, gli organizzatori del Gran Trail Courmayeur avevano annunciato un possibile posticipo, poi è arrivato l'annuncio 'gara confermata su percorso stabilito'. Iscrizioni già chiuse per la seconda edizione, sia per la 'lunga' di 90 km e 5700 metri di dislivello, che per la 'corta' di 60 km 4000 metri di dislivello.

PROGRAMMA - La partenza alle 6 di sabato di entrambe le gare; a mezzogiorno è previsto l'arrivo dei primi concorrenti della 60 km, alle 17 quello dei primi della 90 km.


Domenica e' il giorno della Tre Rifugi Val Pellice

Partenza e arrivo a Bobbio Pellice

Una 'classica', la Tre Rifugi Val Pellice. Domenica appuntamento con la trentanovesima edizione della gara nata, però, quarantadue anni fa. Oltre trecento gli atleti iscritti alla gara di 54 km con 3818 metri di dislivello positivo. I tanti volontari hanno tracciato il percorso con partenza e arrivo a Bobbio Pellice, con prima salita al Colle Barant, ascesa ai 2701 metri del colle Manzol, passaggio al rifugio Willy Jervis, prima dell'ultima salita all'Alpe Bancet dove inizia la discesa finale. Ci sarà anche la 'corta', il Trail degli Alpeggi della Val Pellice di 33 km e 2205 metri di dislivello.

PROGRAMMA - Sabato pomeriggio, dalle 16 alle 18, e poi il giorno della gara dalle 5,30 alle 6,30 la distribuzione dei pettorali nella ex Dogana Reale di Bobbio Pellice. Alle 7 la partenza di entrambe le prove, con arrivo dei primi concorrenti della Tre Rifugi Val Pellice previsto verso le 13. Alle 16 le premiazioni.


Trofeo Kima, a caccia del pettorale

Boom di iscrizioni per la gara di fine agosto

Ancora qualche pettorale per il Trofeo Kima? Dopo il boom di adesioni sul nuovo sito trofeokima.org, l’associazione no profit della Valmasino ha preso in seria considerazione la possibilità di estendere la partecipazione a quota 250 iscrizioni, per la 'Grande Corsa sul Sentiero Roma' di 49.500 km e dislivello in salita di 3.800m, inserita anche nel calendario Ultra delle Skyrunner Series.

SALOMON - Lo squadrone Salomon sarà al completo, compresi Kilian Jornet ed Emelie Forsberg, ma Salomon ha pensato anche di candidarsi come main sponsor e di approfittare dell’appuntamento di fine agosto per girare sulle vette della Valmasino un cortometraggio sulla storia dello skyrunning, che poi verrà fatto girare on line e presentato a eventi di caratura mondiale.

 


Dolomites, cresce l'attesa

Confermata la presenza di Kilian

Manca una settimana alla Dolomites  della Val di Fassa, ma si sta definendo la 'griglia' partenza. Ultimi arrivate le iscrizioni del team Salomon con la presenza di Kilian Jornet Burgada che parteciperà sia al Vertical Kilometer di venerdì che alla Sky Race di domenica, oltre alla svedese Emelie Forsberg, trionfatrice delle ultime due edizioni, Antonella Confortola che potrebbe partecipare ad entrambe le competizioni, Fabio Bazzana e la giovane promessa Davide Magnini, Stephanie Jimenez,  Ricky Lightfoot, Stevie Kremer e Landie Greyling. La concorrenza non manca: Miguel Caballero Ortega, David Lopez Castan, Dani Tristani, Cristobal Adell, Paolo Bert, Michele Tavernaro, Nicola Giovanelli, Nejc Kuhar, William Bon Mardion, Urban Zemmer, Francesca Rossi e Marco Facchinelli del Team La Sportiva; Tadei Pivk, Mathéo Jacquemoud e Davide Pierantoni del Team Crazy Idea, Ionut Zinca ed Emanuela Brizio del Valetudo.

ISCRIZIONI - Gli organizzatori diretti da Diego Salvador hanno chiuso le iscrizioni quasi un mese prima per garantire gli aspetti gestionali, tant’è che per il week-end del 18 e 20 luglio sono attesi complessivamente un migliaio di partecipanti, visto che 725 sono iscritti alla Dolomites Sky Race e oltre 200 al Dolomites Vertical Kilometer, in rappresentanza di 33 nazioni.
In questi giorni tutti al lavoro per allestire al meglio i due percorsi di gara: il Vertical, che da Alba di Canazei porta in località Crepa Neigra dopo 2,4 km e 1000 metri di dislivello, e la Sky Race di 22 km e 3500 metri di dislivello, con partenza in piazza Marconi a Canazei, primo tratto per quasi metà del tracciato tutto in salita, passando per Forcella Pordoi (2829 metri) e per il Piz Boè (3152 metri), quindi il via della discesa che porta, transitando per la Val Lasties e Pian de Schiavaneis, a Canazei. Con le piogge degli ultimi giorni si è sciolta gran parte della neve presente a Forcella Pordoi, mentre sull’altopiano che porta al Piz Boè il manto bianco è ancora presente ma per nulla compromettente per l’aspetto agonistico.

PROGRAMMA - Il programma prevede il briefing tecnico alle 18.30 di giovedì 17 luglio, quindi alle 21 in piazza Marconi a Canazei la cerimonia di apertura e la presentazione del Vertical Kilometer. Venerdì alle 10 la partenza del Vertical Kilometer in località Ciasates ad Alba di Canazei, quindi alle 14.30 la cerimonia di premiazione presso la Scuola di sci Marmolada di Canazei e alle 21 in piazza Marconi una serata di intrattenimento con il coro Negritella. Sabato alle 15.30 andrà in scena la Mini Dolomites Sky Race, valida anche per la combinata con la Mini Stava Sky Race, quindi alle 15.45 la premiazione. Seguiranno alle 17.45 la presentazione del libro 'Il Diario di uno scairanner' di Dario Pedrotti presso il cinema Marmolada, e alle 18.30 il briefing tecnico e alle 21 la serata di presentazione della 17ª edizione della Dolomites Sky Race. Domenica mattina alle 8.30 la partenza della gara lunga, con premiazioni alle 14 in piazza Marconi a Canazei.


Bellevarde e ITT, le World Series in Val d'Isere

Venerdi' e domenica le due gare francesi

Nel fine settimana tornano le Skyrunner World Series in Val d'Isère con due gare, Vertical e Ultra.
 
BELLEVARDE VK - Una gara storica, il Vertical di Val d'Isère: si gareggia sulla pista olimpica della Bellevarde per 2,9 km sino a quota 2809 metri con tratti durissimi e pendenze importanti, addirittura al 63% nei primi cento metri. Azzurri favoriti con Urban Zemmer, oltre a Marco Moletto e Nadir Maguet, lo sloveno Nejc Kuhar, il norvegese Thorbjorn Ludvigsen, i francesi William Bon-Mardion e Alexis Sevennec, gli spagnoli Aritz Egea e Agusti Roc, gli andorrani Ferran Teixido, Oscar e Marc Casal. Nella gara rosa al via la medaglia d'oro dei Mondiali, Laura Orguè, oltre ad Antonella Confortola, Stephanie Jimenez , Emelie Forsberg e Christel Dewalle, quest'ultime iscritte anche alla ITT.

THE ICE-TRAIL TARENTAISE - Domenica è il giorno della ITT: 65 km, 5000 metri di dislivello, un passaggio a 3653 metri e cinque cime sopra i 3000. Non ci sarà Kilian, impegnato alla Hardrock, che detiene il record sulla gara in 7h35’32”, ma i protagonisti non mancano di sicuro: presente il neo campione del mondo Ultra, Luis Alberto Hernando, l'argento di Chamonix, Francois D’Haene, il britannico Tom Owens, bronzo nella Sky ai Mondiali, e poi il 'nostro' Fulvio Dapit, i francesi Martin Gafurri, Fabien Antolinos, Aurelien Dunand-Pallaz, Julien Navarro e Mathieu Martinez, gli australiani Caine Warburton, Scott Walker e Matt Cooper e gli spagnoli Pao Bartolò e Jordi Bes.
Nella gara rosa favorita d'obbligo Emelie Forsberg (che ha firmato anche il record della gara in 9h11’11”), le francesi Christel Dewalle, Maud Gobert, Anne-Lise Rousset e Virginie Govignon, le spagnole Nuria Dominguez e Azara Garcia, sicure protagoniste nella lotta al vertice.


Anche Kilian alla Hardrock 100

Nel fine settimana il via della gara in Colorado

Ci sarà anche Kilian alla Hardrock 100: sarà la prima volta per il catalano alla gara americana. Puoi chiamarti Kilian, ma devi sottostare alle regole che valgono per tutti: il pettorale si ottiene solo per sorteggio. Dopo vari tentativi ce l'ha fatta: «Erano tre anni che volevo partecipare alla Hardrock - spiega Kilian - e quest'anno ci sono riuscito: è un percorso molto tecnico, dove è importante anche la strategia di gara». Gli avversari non mancheranno, a partire dagli atleti di casa Adam Campbell, Dakota Jones, Timothy Olson o Joe Grant, oltre ai francesi Sébastien Chaigneau (vincitore nel 2013) e Julien Chorier.
Venerdì lo start in Colorado, a Silverton: 100 miglia (all'incirca 160 km) e 20.722 metri di dislivello, toccando l'Handies Peak a quota 4.218. Da battere il record di 23h23' stabilito da Kyle Skaggs nel 2008.


Super Boifava: 2 gare x 2 settimane e un podio assoluto

La veneta dell'Alpstation Trail Team e' gia' proiettata verso la UTMB

Sesta ai Mondiali di Chamonix, nella 80 km (e se l'intestino non avesse fatto le bizze...) e... terza assoluta nella prima edizione della Dolomiti Sky Run il fine settimana successivo. È una Federica Boifava stakanovista quella vista all'opera nei giorni scorso. «Ho provato la gara sulle Dolomiti, non avevo paura di non arrivare, ma non avevo certo obiettivi particolari, invece è girato tutto per il verso giusto, non ho avuto problemi ad alimentarmi, la gamba girava» dice Federica.
 
OBIETTIVO UTMB - L'obiettivo stagionale rimane quello della Ultra-Trail du Mont Blanc. «Ho visto la lista iscritti ed è veramente stellare, vedremo, per il monento sto bene». La Boifava avrebbe anche una wild card per il Tor ma «La priorità è per la gara che non ho ancora fatto, la UTMB, se sto bene vedremo, ma di Francesca Canepa ce n'è una sola». Intanto il calendario prevede come prossime impegni la Trans D'Havet e la Transcivetta. «Mi piacerebbe provare anche il Vertical di 3.000 metri del 3 agosto in Piemonte, ma non so se ce la farò». E poi... e poi c'è un altro progetto nei prossimi giorni. Stay Tuned!


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