Ultima ora, Parravicini annullato

Venerdì pomeriggio abbiamo sentito il direttore di gara del Trofeo Parravicini, Luca Pirola che stava lavorando intensamente perché la gara fosse confermata, nonostante le recenti, abbondanti nevicate. Impossibile tracciare sul percorso originale visto che sulla strada che da Carona porta al rifugio Calvi il rischio slavine è molto elevato. C'era la volontà di cambiare location, spostando il tutto nel comprensorio Foppolo-Carisoli, chiuso in questo periodo, mantenendo la data del 15 aprile. Ma anche qui non c'erano le condizioni di sicurezza: così in serata è arrivata la comunicazione dell'annullamento del 69° Trofeo Parravicini.


Volete la tuta di Matteo Eydallin? Partecipate a una asta di beneficenza

Volete la tuta da gare dell’Italia di Matteo Eydallin? Oppure la sua polo autografata? Basta andata su Ebay e partecipare all’asta che scade martedì alle ore 20.50. Ovviamente tutto per beneficenza: il ricavato sarà devoluto alla ARenBì Onlus.


Presentato il Tour du Grand Paradis

Presentato ad Aosta, nella sala congressi della Banca di Credito Cooperativo Valdostano, il Tour du Grand Paradis, la gara a squadre del prossimo 29 aprile, l’ultima della stagione.
«Quest’anno speriamo di andare in vetta con la gara, cosa riuscita solo nella prima edizione - ha spiegato della Guida Alpina Ilvo Martin, responsabile del percorso assieme al collega Paolo Pellissier -. L’innevamento è ottimo fino a quota 3600 metri, poi ci sono problemi di ghiaccio, dovuto al forte vento soffiato dopo ogni nevicata. Le nevicate di questi giorni dovrebbero ottimizzare la situazione anche in alta quota, comunque predisporremo un paio di tracciati di emergenza per affrontare ogni variabile meteorologica».
«L’obiettivo dell’organizzazione è di fare passare una bella giornata di sport - queste le parole di Silvia Blanc, segretaria organizzativa del comitato -. Forse il fatto di essere un gruppo coeso e con la presenza di molte donne ci dà quel qualcosa di diverso da tante altre gare. La data ci pone come ultima gara della stagione e speriamo che gli scialpinisti vengano da noi per l’ultimo appuntamento agonistico». Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento di 150 squadre. La quota di iscrizione alla sola gara è di 90 euro fino al 15 aprile, che dopo diventeranno 100 euro, mentre la quota di iscrizione con mezza pensione fino al 15 aprile è di 180 euro».


Annullata la Marmoleda Full Gas Race

Niente da fare per l’edizione 2018 della Marmoleda Full Gas Race, programmata per sabato 14 aprile. Gli organizzatori, dopo una riunione con la guida alpina Lorenzo Battisti, responsabile di percorso, hanno deciso di annullare la competizione. «In ogni caso – spiega il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – non saremmo riusciti a proporre il passaggio a Punta Penia, perché il meteo non ci ha consentito di attrezzare e tracciare il percorso. Nella notte sono caduti in vetta più di 30 centimetri e sono attese precipitazioni anche nei prossimi giorni. L’alternativa era quella di proporre un tracciato soft, ma non è nel nostro stile». Per gli iscritti che avevano già versato la quota è previsto il rimborso.


Patrouille des Glaciers, tutto confermato. Ecco le squadre favorite

Ormai manca poco, la Patrouille des Glaciers è alle porte. Tutto confermato, nonostante le condizioni meteo. Nel prossimo fine settimana il percorso non sarà ancora tutto ‘bonificato’, ma quasi 800 militari dell’Esercito svizzero sono al lavoro per mettere tutto in sicurezza. Come sempre due le partenza (o meglio quattro considerando la prova che inizia da Arolla): la prima da Zermatt martedì prossimo, la seconda venerdì 21 aprile dalle 22 con primi arrivi previsti a Verbier intorno alle 7.

I PROTAGONISTI - Definita la start list (se volete consultarla… ecco il link). Vediamo allora quali possono essere le patrouille favorite (che in realtà partiranno sabato alle 3 del mattino). I team del Centro Sportivo Esercito sono due, il primo con Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini, i padroni di casa rispondono con Yannick Ecoeur, Andreas Steindl e Rémi Bonnet e con Martin Anthamatten, Iwan Arnold e Werner Marti, occhio poi a William Bon Mardion, Xavier Gachet con Jakob Herrmann, mentre la squadra Sevennec-Palzer-Blanc in realtà non vede il tedesco in lista, ma Valentin Favre. Al via Filippo Beccari con Martin Stofner e il norvegese Lars Erik Skjervheim. Al femminile la lotta sembra ristretta a due team: Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux da una parte, Séverine Pont Combe, Victoria Kreuzer e Katia Tomatis dall’altra. Possibili outsider le austriache Johanna Erhart, Veronika Mayerhofer con la norvegese Malene Blikken Haukoy. Iscritte anche Katrin e Annie Bieler con Dimitra Theocharis.

APP - Ci sarà sempre la app Swisscom Patrouille des Glaciers per seguire live la gara: disponibile iPhone, Android e sul sito pdg.swisscom.ch.

Un passaggio della gara ©www.pdg.ch

Skialpdeiparchi, due giorni al Terminillo

Tanta neve, sole e clima ideale sul Terminillo per una due giorni dello Skialpdeiparchi: ‘Terminillo by Night trofeo Mico memorial Gabriele Formichetti’ e ‘Scialpinista del Terminillo trofeo Millet memorial Alberto Bianchetti’ le due manifestazioni che si sono svolte sulla montagna reatina.
La prima prova è stata una gara breve ma intensa: vittoria di Armando Coccia in 8’32”, che ha preceduto Angelo Martorelli in 8’45” e Raffaele Adiutori in 9’00”. Al femminile s’impone la padrona di casa Raffaella Tempesta in 10’04”, davanti a Giovanna Galeota in 13’10”, e Francesca Ciaccia in 15’54”.
Il giorno successivo, partenza e arrivo dal rifugio Angelo Sebastiani, campo base della individual articolata in due giri: 1200 metri di dislivello, 7 km, due passaggi sulla vetta del Terminillo (quota 2217 mentre) con il tratto a piedi in cima e belle discese in cui lasciar corre sci e snowboard.
Successo di Carlo Colaianni, classe 1997, a segno in 1h14’15”, seguito sul podio da Raffaele Adiutori in 1h15’50” e da Armando Coccia in 1h17’47”, con Marco Daniele in 1h24’30” e Daniele Urbani in 1h29’46” ai piedi del podio. Nella gara rosa, disputata su di un solo giro, vittoria di Roberta Galluzzi in 1h08’13” su Raffaella Tempesta, che sbaglia il percorso di discesa quando era nettamente in testa, e chiude poi seconda in 1h14’43”, con Francesca Ciaccia che completa il podio in 1h27’08”.
Nella gara di snowboard-alpinismo, affermazione di Cesare Pisoni in 1h26’25” (quinto assoluto), secondo Giancarlo Costa in 1h40’01” e terzo Igor Antonelli in 1h51’19”.
Chiusura dello Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab il prossimo weekend con la gara a coppie a Campo Imperatore.


Stefano Bendetti: «Una stagione incredibile. Il mio futuro? Vedremo»

Quattro coppe overall (Michele Boscacci, dopo il testa a testa con Robert Antonioli, leader comunque a livello individual, Davide Magnini e Alba De Silvestro negli Espoir, con la veneta dell’Esercito terza assoluta alle spalle di Axelle Mollaret e Laetitia Roux, oltre ad Andrea Prandi primo tra gli Junior): si chiude con un trionfo azzurro la stagione di Coppa del Mondo. E con il quadriennio olimpico si chiude (almeno per ora) anche l’esperienza di Stefano Bendetti.

Soddisfatto, direi?
«Sai, - spiega il tecnico trentino - ogni anno c’è sempre il timore che le altre nazionali facciano un passo avanti, invece la nostra supremazia è ancora più evidente. Merito degli atleti che hanno lavorato con grande intensità, sempre. E poi credo che il nostro valore aggiunte sia il gruppo: il clima è sempre molto sereno e questa coesione aiuta a far risultato. Mai una polemica: anche nell’ultimo atto di Campiglio, Robert è stato squalificato per 5 grammi ma non ha protestato. Possiamo dire che siamo una vera squadra».

Ma cosa farà Bendetti il prossimo anno?
«In questo periodo scadono tutti i contratti in FISI, compreso il mio. Vedremo come andranno le elezioni, vedremo quali saranno le decisioni del nuovo consiglio e poi deciderò. Sono stati quattro anni appaganti, ma è chiaro che ho dovuto sacrificare un po’ il mio lavoro. E sono doverosi tanti ringraziamenti: agli atleti in primis, poi a Davide Canclini: abbiamo lavorato benissimo insieme e mi ha risolto tanti grattacapi. Un grazie anche a tutti gli allenatori che ci hanno dato una grossa mano nelle trasferte (in queste ultime stagioni Denis Trento, distaccato dall’Esercito e Ivan Murada da Albosaggia, ndr), la FISI ovviamente e gli sponsor che credono nella nazionale».

Cosa si può fare di più?
«Siamo partiti quattro anni fa con due obiettivi: la crescita del settore femminile e quella dei giovani. E credo che passi avanti siano stati fatti in questa direzione. Sempre considerando che non abbiamo a disposizione un budget che permetta di fare tutto: prima bisogna fare i conti con le trasferte, poi quello che resta lo possiamo usare per raduni e stage. Ovviamente ne avremmo voluti fare di più, soprattutto con i giovani. La speranza è quella allora di avere maggiore risorse in futuro: nella prossima stagione si parla di una tappa in più di Coppa del Mondo, quindi sei prove con i Mondiali, e allora aumenteranno i costi. E al tempo stesso bisogna investire ancora di più sui giovani in chiave Giochi Olimpici 2020».


Sabato è tempo di Marmoleda Full Gas Race

Anche nel 2018 si rinnova l'appuntamento con la Marmoleda Full Gas Race, che sabato 14 aprile propone la settima edizione, portando ancora una volta i concorrenti a sfidarsi sulle vette della regina delle Dolomiti.
Grazie alle continue nevicate di questo inverno in quota c’è davvero tanta neve e, meteo permettendo, ci sono tutte le possibilità di ripetere la fortunata edizione di dodici mesi fa, quando per la prima volta i concorrenti affrontarono Punta Penia. Dall’alto dei suoi 3.342 metri è la vetta più alta di tutte le Dolomiti e rappresenterà il passaggio ‘clou’ del tracciato di gara, che prevede 2.100 metri di dislivello positivo e andrà a toccare le cime più alte della Marmolada.
La partenza verrà data alle 8,30 nei pressi del rifugio Cima 11, a quota 2.080 metri, dove sarà allestita anche la zona d'arrivo. Il percorso originale prevede il passaggio in quota a Punta Rocca (3.265 metri), quindi la discesa verso località Pian dei Fiacconi (2.626 metri), la già citata scalata a Punta Penia e la seguente picchiata che precede il rush conclusivo, in attesa della conferma, che arriverà solo dopo il necessario sopralluogo.Per quanto riguar da le iscrizioni, fino alle 15 di venerdì 13 aprile gli aspiranti concorrenti potranno formalizzare la propria adesione online, sul sito ufficiale dell'evento www.marmoledafullgasrace.com al costo di 35 euro, quota che darà diritto al pettorale di gara, ai ristori lungo il percorso, al pranzo conclusivo e al gadget della manifestazione. Per quanti si iscriveranno il giorno stesso della gara, l'iscrizione subirà una maggiorazione di 10 euro.


Pizolada a Martina Valmassoi e Manfred Reichegger

Quasi 200 gli iscritti tra agonisti ed escursionisti alla quarantaduesima edizione della Pizolada delle Dolomiti. Manfred Reichegger ha dominato la gara maschile con il tempo di 1h26'26'' andando via da solo fin dalla prima salita. «Giornata bellissima, tracciato perfetto, gara ottima», così Manny a fine gara. Secondo Philip Götsch del Team Bogn da Nia (1h28'59'') e terzo Christof Niederwieser del Team SkialpRace Ahrntal (1h31'41'').

Manfred Reichegger

Al femminile vittoria di Martina Valmassoi della Dolomiti Ski-Alp con il tempo di 1h52'24'' davanti a Elena Nicolini del Brenta Team (1h57'38'') e Jennifer Shelton del Team BadiaSport (2h 15' 05''). Gabriele Leonardi del Brenta Team (1h44'42'') ha conquistato la gara Junior con un vantaggio di ben 11 minuti su Ruben Del Negro della Polisportiva Timaucleulis (1h56'32'') con terzo Alessandro Morandini del Team Bogn da Nia.

Il podio femminile

Tripletta azzurra in Coppa del Mondo

Tripletta azzurra nell’individual di Madonna di Campiglio che chiude la stagione di Coppa del Mondo. Vittoria di Robert Antonioli in 1h36’06”, su Michele Boscacci in 1h36’27” con Matteo Eydallin in 1h38’12” a completare il podio. Un bel segnale per quella che sarà la squadra azzurra dell’Esercito alla Patrouille des Glaciers. Quarta piazza per William Bon Mardion, quinto e leader Espoir Davide Magnini. Completano la top ten Martin Anthamatten, Jakob Herrmann, Federico Nicolini, Xavier Gachet e Oriol Cardona Coll.

Robert Antonioli ©Pegasomedia

Al femminile Laetitia Roux aggiudica la sfida con Axelle Mollaret: 1h24’41” il crono della vincitrice, 1h28’43” per la seconda. E sul terzo gradino del podio sale Alba De Silvestro (1h29’35”), modo migliore per festeggiare la Coppa Espoir. Quarta Jennifer Fiechter, quinta Lorna Bonnel, quindi Victoria Kreuzer, Marta Garcia Farres, Sophie Mollard, con nona Katia Tomatis e decima Bianca Balzarini.
A livello junior successo di Giulia Murada su Ekaterina Osichkina e Justine Tonso (con quarta Giorgia Felicetti), la maschile vince Julien Ancay, quarto Giovanni Rossi, sesto Fabien Guichardaz, settimo Sébastien Guichardaz, ottava Stefano Confortola.

Alba De Silvestro ©Pegasomedia

Domenica si chiude la Coppa del Mondo

Domenica calerà il sipario sulla Coppa del Mondo con l’individual a Madonna di Campiglio. Il tracciato di gara sarà quello tradizionale della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, ovvero 18 km di sviluppo con un dislivello positivo di 1900 metri, con partenza e arrivo ai 2085 metri del rifugio Boch. Per le categorie senior e under 23 maschile il percorso prevede passaggi spettacolari nel cuore delle Dolomiti di Brenta come la Bocca dei Camosci (2790 metri) e Campanile di Vallesinella (2900 metri), con quattro salite e due tratti da affrontare con gli sci sullo zaino. Le categorie senior, under 23 donne, nonché junior maschile affronteranno un percorso con dislivello di 1500 metri. Saranno 1000 i metri di dislivello che attendono le ragazze della categoria junior femminile.
Sarà una gara decisamente spettacolare e tecnica grazie all’organizzazione del Comitato 3Tre e dell'ApT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, che rappresenterà una passerella per il valtellinese del Centro Sportivo Esercito Michele Boscacci, trionfatore già al termine della sprint di venerdì sera sul Canalone Miramonti. Per tutti gli appassionati ci sarà la possibilità di seguire la gara in quota, utilizzando la telecabina Grostè con accesso gratuito dalle 6.30 alle 8 per atleti e pubblico. Nella serata di sabato si è poi svolta, fra gli applausi dei 12 team nazionali presenti e dei turisti curiosi la premiazione ufficiale della gara sprint. Quindi sono stati assegnati i numeri di gara: Robert Antonioli avrà l’1, Michele Boscacci il 2, Xavier Gachet il 3, quindi a seguire Davide Magnini, William Bon Mardion, Nadir Maguet, Martin Anthamatten, Coll Oriol Cardona, Matteo Eydallin e Armin Hofl. A Damiano Lenzi il numero 11 e a Federico Nicolini il 12. Fra le donne Axelle Mollaret partirà con il 101, Laetitia Roux il 102, Alba De Silvestro il 103, Victoria Kreuzer il 104, Claudia Galicia Cotrina il 105, Katia Tomatis il 106. Gli orari di partenza di domenica prevedono lo start della competizione senior e under 23 maschile alle 8.30, quindi la junior maschile alle 8.45, per finire con le tre categorie femminili alle 9. Alle 11 le cerimonie dei fiori nei pressi del rifugio Boch e alle 14 le premiazioni al Palacampiglio.


The King

Magic moment per Michele Boscacci: a marzo Pierra Menta e Tour du Rutor e leader indiscusso della graduatoria LGC, ad aprile la Coppa del Mondo ISMF. Ecco le sue impressioni dopo la sprint.