La Petite Patrouille e' arrivata a Verbier

Regolare svolgimento della gara corta

Sono già quasi tutte arrivate a Verbier le squadre partite stamattina da Arolla, le ultime stanno transitando verso il Col de la Chaux prima di lanciarsi nella lunga discesa verso il traguardo. La classifica ufficiosa vede al comando il Comité Départemental con Hug Bastien, Ferdinand Antoine, Pollet Villard Yann giunti a Verbier in 3h32'30". Abbiamo appena sentito al telefono la guida alpina di Morgex Alberto Boschiazzo, che ha gareggiato con due suoi clienti, lungo il percorso della Petite Patrouille. «Ieri sera ad Arolla nevischiava e c'erano raffiche di vento molto forti, in camera sentivamo le pareti dell'albergo vibrare.
Quando ci hanno dato il via alle 4.30 il vento stava diminuendo, abbiamo trovato ottime condizioni lungo il percorso con neve invernale e bella da sciare. Sul versante svizzero c'è sempre stato il sole mentre vedevo che le nuvole viaggiavano velocemente sul versante valdostano. L'ultima discesa su Verbier è magnifica con innevamento fino in fondo». 
Le ultime previsioni meteo fornite dall'Armée Suisse annunciano bel tempo per la giornata di venerdì con velature nel corso della notte. L'unica incognita è il vento previsto ancora forte con raffiche attorno agli 80 km/h alle ore 2 del mattino di sabato nella zona di Tete Blanche.


Pierra Menta, il video di SKI-ALPER

L'altra vita della Pierra

La Pierra Menta ha due vite. La prima, quella che tutti noi siamo abituati a vedere, è un mix tra agonismo, tempi, classifiche, e metri di dislivello. L'altra racchiude un mondo incredibile di gente che si fa in quattro perché questa meravigliosa gara di scialpinismo non sia solo una competizione. 
E' una Pierra Menta che non tutti vedono, possono percepirla gli atleti, ma sicuramente non possono viverla. L'impegno e la concentrazione per tagliare il traguardo della domenica mattina richiedono troppe energie ed è giusto che sia così.
Non possono immergersi in questa atmosfera quelli che stanno a casa, le foto, le immagini, e i nostri racconti aiutano, ma la magia fa fatica a uscire da un monitor di un computer.
L'altra vita della Pierra si vive solo ad Areches, noi di Ski-Alper abbiamo avuto la fortuna di essere stati lì. Questa è la nostra Pierra.


Bufera di neve il primo giorno di PDG

Le squadre partire da Zermatt sono state costrette a rientrare

La prima corsa della Patrouille des Glaciers 2012 partita da Zermatt ieri sera è stata fermata causa maltempo. Tutte le patrouilles partite alle ore 21, 22 e 23 sono state fatte tornare indietro a causa delle pessime condizioni meteo presenti tra il Colle di Valpelline, Tete Blanche e il Col Bertol.
Le partenze del percorso più breve da Arolla sono invece state regolari.


Staffetta Alpina di Misurina, il video

Le immagini della mitica staffetta organizzata a Misurina

Una leggera nevicata ha fatto da cornice alla tredicesima  Staffetta Alpina di Misurina, appuntamento fisso per la fine della stagione invernale, organizzata dall’associazione Cadini Promotion. 
On line il video curato da Marco "Mago" Colleselli.
 


Il Trofeo Parravicini è spostato a domenica 6 maggio

Troppa neve sopra l'abitato di Carona

La notizia ha dell'incredibile, ma dopo un inverno avaro di neve, passato ad annullare gare perché mancava la materia prima, per in questi ultimi giorni nelle vallate Orobiche ha nevicato così tanto da mettere in difficoltà gli organizzatori del Trofeo Parravicini.
«Poco sopra l'abitato di Carona - ha detto Gianni Mascadri, coordinatore della gara - c'è un metro di neve e la strada sterrata che porta verso il Rifugio Calvi non può essere utilizzata. Inoltre il pericolo valanghe è di grado 4. Da domani sarebbero dovuti salire in quota i tracciatori per iniziare a segnalare il percorso, ma con il Rifugio chiuso e con il pericolo valanghe così alto è impossibile iniziare a lavorare».
L'ultima prova di Coppa Italia - Trofeo Scarpa slitta a domenica 6 maggio. Smarcandosi così dalla Patrouille del Glaciers in programma questo week end, anche molti atleti di vertice potranno andare al Trofeo Parravicini festeggiando la chiusura della stagione agonistica.


Da mercoledi' sara' Patrouille des Glaciers

Saranno quasi 5 mila gli scialpinisti al via

Ben 1520 squadre da mercoledì affolleranno Verbier per quello che è l'ultimo grande appuntamento di stagione. Ultimo atto anche per la Grande Course che vede in testa il francese William Bon Mardion, seguito da Lorenzo Holzknecht e Pietro Lanfranchi. La squadra da battere sembrerebbe essere quella di Kilian, Bon Mardion e Jacquemoud, sulla carta è competitivo anche il team Trab composto da Holzknecht, Lanfranchi e Boscacci, anche se l'Holz delle ultime uscite è in riserva. Detto della clamorosa esclusione del team Esercito, il pronostico resta tutto per il team Svizzero composto da Troillet, Anthamatten e Ecour.
Come mai? Gara strana la Pdg, gli svizzeri in un modo o nell'altro riescono sempre a vincerla, sarà l'aria di casa, sarà che conoscono il percorso a memoria, sarà che schierano un esercito di persone per l'assistenza. Andremo a renderci conto di persona cosa significa Patrouille des Glaciers. Appuntamento da venerdì con il live, partenza dei top atleti alle ore 3 di sabato mattina.
Finita la Pdg, sabato notte voleremo al Trofeo Parravicini, per quella che rappresenta anche per noi l'ultima fatica di stagione.   


Ski-alp e ciclismo a confronto con Maurizio Fondriest

Il backstage dell'intervista

Ieri, 23 aprile, siamo andati con Maurizio Fondriest, il grande campione di ciclismo appassionato di scialpinismo, sulle nevi di Madonna di Campiglio. A stagione finita, le piste erano chiuse ma ricoperte da 30 cm di polvere che pareva fosse dicembre. Purtroppo la copiosa nevicata in corso ha condizionato lo shooting fotografico, ma non l'interessante chiacchierata con Maurizio, con il quale abbiamo affrontato un inedito parallelismo tra il ciclismo e lo scialpinismo agonistici. Questo e altri argomenti saranno oggetto dell'articolo-intervista che uscirà sul primo numero di Ski-alper della prossima stagione. Stay tuned


Peak to creek

Un'appassionante gara multisport

Atleti di fama internazionale affronteranno dal 28 aprile al 1. maggio la competizione a staffetta più estrema d'Austria. Tra gli iscritti italiani Gilberto Simoni, Antonio Corradini, Paolo Alberati e Alessandro Follador. In Ötztal, vallata tirolese a pochi passi dal confine italiano, nel periodo dal 28 aprile al 1. maggio si svolge la spettacolare sfida Peak to Creek all’insegna del seguente motto: “l’unica via è la discesa e possibilmente la più veloce possible!” 
In questa durissima competizione, 24 atleti di fama internazionale si sfideranno attraverso 8 discipline su un terreno che porta dall’inverno all’estate, dalla neve all’acqua, dal ghiacciaio alla vallata, il tutto nello scenario naturale dell’Ötztal in Tirolo. Tra questi i campioni di ciclismo Jan Ullrich, Gilberto Simoni e Antonio Corradini. Il tracciato da percorrere per un dislivello totale di 7.067 m. parte dalla cima del ghiacciaio di Rettenbach a oltre 3.000 metri, all’altezza della piattaforma di design “Schwarze Schneide”, per piombarsi a valle e terminare nel fiume “Ötztaler Ache”. Usufruendo di sci, bici, parapendio, kayak, climbing e una buona dose di adrenalina, gli sfidanti si contendono la gara per ben 85 km che si snodano attraverso il paesaggio selvaggio e mozzafiato della valle tirolese. 

Sono previsti in totale tre teams composti da 8 atleti ciascuno, ai quali è richiesta una preparazione mentale e specialmente fisica, dato che le prove presuppongono gambe d’acciaio. La prima consiste nello scendere sugli sci dalle pareti del ghiacciaio per raggiungere la strada del Rettenbach, dove il prossimo atleta partirà a bordo di una mtb e superando diversi ostacoli, raggiungerà la prossima staffetta. Successivamente li aspetta un freerun attraverso un percorso accidentato, che dovrà superare un ponte sospeso sulle cascate più alte del Tirolo, le “Stuibenfall”.
Altra prova la scalata della parete “Engelswand”. In cima, ad attendere il concorrente, un ciclista da strada che piomberà in picchiata alla volta del paese di Ötz e proseguirà su una salita (18 % di pendenza) per raggiungere il passo “Haiminger Sattel”. La staffetta nr. 6 deve percorrere con gli sci d’alpinismo un tracciato che si diparte da 1.564 m per raggiungere 2.447 m di quota, dove, presso il rifugio “Bielefelder Hütte” lo attende il concorrente nr. 7, che si lancia con il parapendio per atterrare sul fondovalle. Ad attenderlo l’ultima pedina, che a bordo del kayak deve affrontare le acque impetuose della “Ötztaler Ache” per giungere al traguardo, dove lo attendono i suoi compagni d’avventura.

La Ötztal è la vallata laterale più lunga della valle dell’Inn e confina direttamente con l’Italia, da dove è raggiungibile attraverso il passo del Rombo. Grazie alle suepeculiarità naturali, è la valle, per eccellenza, degli sportivi e si presta a un gran numero di sport outdoor, da quelli più tradizionali a quelli estremi. In valle si trovano oltre 250 cime che raggiungono i 3.000 metri – la Wildspitze, la montagna più alta d’Austria che raggiunge quota 3774 si trova qui. Durante il week end dell’evento, dal 28 aprile al 1. maggio, ai visitatori verrà proposto un pacchetto di sport presso il centro outdoor più vasto d’Europa, Area47 –http://www.area47.at. In programma sport d’avventura, conferenze, proiezioni esclusive e alla sera grandi eventi e concerti. L’esperienza Peak to Creek non si dimenticherà così facilmente! http://www.peaktocreek.at 

Tranne il grande Gilberto Simoni dall’Italia parteciperanno Antonio Corradini, più volte vincitore della famosa Ötztaler Radmarathon, Paolo Alberati per la MTB e Alessandro Follador nella disciplina dello sci d' alpinismo. 

Sci

  • Axel Naglich (AUT)
  • Christoph Nösig (AUT)
  • Frank Wörndl (GER)

    MTB

  • Charly Markt (AUT)
  • Paolo Alberati (ITA)
  • Wolfgang Eysholdt (GER)

    Freerunning

  • Markus Kröll (AUT)
  • Martin Mattle (AUT)
  • Stephan Tassani-Prell (GER)

    Climbing

  • Lukas Ennemoser (AUT)
  • Stewart Watson (GB)
  • Elias Ennemoser (AUT)

    Bici da corsa

  • Jan Ullrich (GER)
  • Antonio Corradini (ITA)
  • Gilberto Simoni (ITA)

    Sci d'alpinismo

  • Alexander Fasser (AUT)
  • Nejc Kuhar (SLO)
  • Alesandro Follador (ITA)

    Parapendio

  • Paul Guschlbauer (AUT)
  • Michael Gebert (GER)
  • Thomas de Dorlodot (BEL)

    Kayak

  • Ron Fischer (SUI)
  • Severin Häberling (SUI)
  • Jakobus Stenglein (GER)

Clamoroso:La squadra dell'Esercito esclusa dalla PDG

Prima vengono invitati e poi lasciati a casa

Eydallin e Reichegger, i due neo Campioni Italiani Top Class, hanno così commentato la loro esclusione dall'ultima prova della Grande Course. Il motivo della squalifica è per aver cambiato il nominativo di un componente della squadra oltre il termine fissato dagli organizzatori.


Le immagini piu' belle del Tour du Grand Paradis

Una giornata caratterizzata dal forte vento

Poco prima della partenza della gara in Valsavarenche c'era qualche fiocco di neve che cadeva dal cielo, durante la gara il vento ha spazzato atleti e nuvole. Poi, con l'arrivo dei primi, solo sole!


Gran Paradiso, gran Spettacolo

Eydallin-Reichegger e Martinelli-Pedranzini campioni italiani top class

Il vento ed il freddo in quota hanno reso durissima la gara, più che sul Paradiso sembrava essere all'inferno, tanto da obbligare gli organizzatori a modificare il percorso, evitando il passaggio in vetta sul Gran Paradiso. Una gara comunque bellissima, condizioni di innevamento fantastiche con oltre un metro di polvere e discese da urlo. La gara è partita regolarmente alle 8, prima parte a piedi lungo il sentiero estivo che porta al Rifugio Chabod, con Boscacci e Antonioli partiti fortissimi. Mi sposto sotto la schiena d'Asino a quota 3600 dove è posto il cambio pelli. Il vento ed il freddo imperversavano, con temperatura attestata sui - 18 e raffiche di vento oltre i 60 km orari, per fortuna il sole splende alto nel cielo. In lontananza riconosco la sagoma di Eydallin davanti a fare il ritmo con corda tesa sul compagno Reichegger. Hanno già un bel margine sui giovani Boscacci e Antonioli che al cambio chiedono a gran voce un paio di guanti. Più staccata la coppia Follador-Fasser con il Falcadino in gran spolvero a fare il ritmo. Già fuori gara Lanfranchi-Holzknecht con il Bormino in giornata no. Ottima Gloriana Pellissier che in coppia con il marito Massimo anticipa di qualche secondo la  coppia Martinelli-Pedranzini. Il freddo insopportabile rende difficoltose le operazioni di togliere le pelli e slegarsi dalla corda, le mani congelate hanno perso la sensibilità, e così i cambi risultano più lunghi del solito. Le posizioni restano invariate sino all'arrivo con Manny e Eyda che si laureano campioni italiani top class con oltre 3' di vantaggio sugli ottimi Boscacci e Antonioli. Chiude in terza posizione Follador in coppia con l'austriaco Fasser che anticipa Seletto e Sbalby. Queste due coppie "miste" con atleti stranieri non concorrono in graduatoria per il campionato italiano, così salgono sul terzo gradino del podio Collè-Barazzuol, autori di una grandissima prova che anticipano sul traguardo di Pont il leader di coppa italia Dennis Brunod ed il compagno Francois Cazzanelli. 
Un plauso enorme all'organizzazione, che ha allestito provvidenziali ristori con bevande calde lungo il percorso, che ha saputo realizzare una doppia traccia nonostante i 10 cm di neve fresca caduti nella notte, e che ha assicurato assistenza qualificata lungo il tracciato dispiegando un esercito di volontari.
Sa di miracolo esser riusciti a far arrivare tutti gli atleti sci ai piedi sino all'arrivo. 


Kilian non parte al Tour du Grand Paradis

Ce lo ha comunicato direttamente su Twitter

In risposta alla notizia pubblicata questa mattina in cui annunciavamo la sua presenza al via del Tour du Grand Paradis in coppia con Matheo Jacquemoud, Kilian ha 'twittato' direttamente all'account di Ski-alper annunciando il forfait. Ecco le sue parole: «non seramo domani al Gran Paradiso :( stiamo ultimando la pdg!». Sembra dunque che il campione catalano non voglia proprio farsi sfuggire la grande classica in Svizzera...