Kermesse per 3000 spettatori alla Pierra Menta

Al terzo giorno di gare spuntano tanti cordini

Un numero insolitamente alto di cordini sono sbucati dagli zaini quest'oggi. In barba alle questioni 'etiche' (e perché, poi? …in team è giusto aiutarsi a vicenda! Si potrebbe  anche vederla al contrario, e sarebbe perfino più logico), qualche squadra è partita già 'in cordata', complici i primi 600 metri positivi su pista a tratti abbastanza ripida. E in seguito ne sono comparsi molti altri, anche tra gli insospettabili.
 
IL TERZO GIORNO DEGLI UOMINI - E' stato anche il giorno della battaglia portata dagli italiani al wonder team Jacquemoud-Bon Mardion. Complice una prestazione leggermente meno brillante in salita da parte di 'Bonma', l'equipe francese è riuscita a staccare gli altri solo nella parte centrale di gara, con un divario giunto a circa un minuto al massimo. Poi Eydallin-Lenzi hanno aperto tutto il gas sulla lunga salita dell'anticima del Grand Mont, 'cima Brosse', lasciando a qualche decina di secondi i regolarissimi Holzknecht -Reichegger.

In vista dello scollinamento hanno recuperato il team francese col minuscolo Jacquemoud che trainava il ciclopico Bonma a cordino ben teso. Allora i cannibali hanno mollato tutto nell'ultima lunga discesa, interrotta solo da una breve risalita sprint di circa 100 metri. Bella prestazione tecnica dei due italiani al loro inseguimento, finchè un blocco di valanga rigelato non si è messo davanti a uno sci di Lenzi, che ha avuto la peggio. Nel seguito della discesa era prioritario finire la Pierra Menta più che proseguire l'inseguimento, e alla fine il vantaggio dei vincitori si è limitato a 45 secondi. 

Reichegger e Holknecht hanno incassato il solito minutino e poco, regolari come metronomi in una Pierra Menta che finora hanno condotto alla perfezione. Che stiano andando forte è confermato anche dai distacchi che impongono ai quarti classificati di turno: oggi sono toccati quasi 5' agli ottimi Gachet-Perrier. Ecoeur e Anthamatten hanno conservato il quarto posto nella generale, ma non devono assolutamente subire anche domani i 3' incassati oggi da Gachet-Perrier, che sicuramente ci stanno facendo un pensierino.

Bellissima gara di squadra da parte dei due esp Boscacci-Antonioli: il primo particolarmente tonico in questi giorni, il secondo che sta compiendo miracoli per prolungare una stagione sempre ai vertici correndo in tutte le specialità, dalle sprint alla Pierra Menta. Anche nel loro caso, un uso moderato del cordino ha raggiunto il risultato: ora sono sesti in classifica generale, a un solo secondo da Gachet-Perrier. I due francesi sono in palla, ma chissà?…

Peccato solo che abbiano agguantato il sesto posto ai danni di Galizzi-Lanfranchi, con quest'ultimo sofferente per i postumi di una caduta. Cordino anche per loro, ma il Lanfra appare veramente stanco nonostante mascheri dando tutto e qualcosa in più, come sempre.  

LA GARA DONNE
- Oggi Roux-Mirò hanno distribuito solo 10' a Nicolini-Mollaret, le quall hanno a loro volta staccato di ben 9' le più dirette inseguitrici Mathys-Gex Fabry. Mettono così una seria ipoteca sul secondo posto, dopo che il loro vantaggio si era ridotto a meno di 1' nel secondo giorno.
Progressione regolare e posizioni abbastanza consolidate nella generale per Bernier-Smiley, quarte, e Besseghini-Rossi, quinte.    

PIERRA MENTA JEUNES -
La qualità della scuola italiana si conferma anche presso l'università dello scialpinismo, ma anche le altre due-tre nazioni europee leader stanno lavorando bene. Davvero tanti giovani, anche dopo quelli noti per la loro appartenenza a squadre nazionali, mettono in mostra un livello tecnico sicuramente frutto del lavoro diffuso di base.

In questo senso la Pierra Menta è la vera occasione per mettere in mostra il meglio del movimento internazionale, e cioè la crescita diffusa del tasso tecnico dei giovani. 


Pierra Menta day 3: ancora Bon Mardion e Jacquemoud

Ma Lenzi e Eydallin ci hanno provato fino all'ultimo

Tappa più battagliata oggi, e di certo non perché i cannibali abbiano concesso qualcosa.

LE GARE SENIOR - Vittoria di giornata per Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion in 2h 48' 52". Matteo Eydallin e Damiano Lenzi hanno tagliato il traguardo dopo 42" e con uno sci di Lenzi piegato in punta dopo l'urto violento con un blocco di valanga ghiacciato.
Ad altri 1' 12" si confermano Holzknecht e Reichegger. Poi c'è un buco di quasi 5'' per i quarti classificati Gachet- Perrier (2h 55' 24").

Bella tappa di Robert Antonioli e Michele Boscacci, quinti in 2h 57' 03". Sesti Ecoeur e Anthamatten (2h 58' 11"), settimi Lanfranchi e Galizzi (3h 01' 38"), ottavi Trento e Beccari (3h 03' 05").  

Prosegue la marcia solitaria di Mireia Mirò e Laetitia Roux, ancora prime oggi in 3h 35' 35". A 10' 20" sono giunte seconde Elena Nicolini-Axelle Mollaret con quasi 9' di vantaggio su Maude Mathys-Emilie Gex-Fabry

PIERRA MENTA JEUNES -
Stesso percorso per tutti. Vittorie di tappa per Alba De Silvestro-Inka Belles Naudi (1h 39' 57") e Nadir Maguet-Stefano Stradelli (1h 17' 48") nelle categorie Junior.
Davide Magnini-Pietro Canclini (1h 20' 24") e Adele Milloz-Fanny Meynet-Cordonnier (1h 47' 14") nelle categorie cadetti.  

Guarda le classifiche ufficiali dal link nel riquadro a fianco oppure scaricale dal database gare di Ski-aper.

A breve gli approfondimenti!  


Lussarissimo Down Up, Pivk batte Kuhar

Nella gara rosa vittoria di Marita Kroehn, oltre 200 partecipanti

Oltre 200 partecipanti per la ormai classicissima Lussarissimo Down Up del Monte Lussari, presso Tarvisio (Ud). Il vertical notturno di venerdì sera quest'anno ha visto al via, oltre al favoritissimo Tadei Pivk, anche il forte sloveno Nejc Kuhar, sulla carta i due atleti che potevano osare la vittoria. Si racconta di un Pivk abbastanza preoccupato per la presenza dello sloveno, che avrebbe potuto dargli fastidio nella gara di casa. Una gara che quest'anno presentava anche qualche incognita in più perché, a differenza dell'anno scorso, quando fu corsa sulla pista di sci Di Prampero, a causa dello scarso innevamento, si è svolta lungo il sentiero del Pellegrino. Tracciato che  quest'anno differiva da quello tradizionale nell'ultimo tratto, che fa parte di un nuovo percorso per lo scialpinismo predisposto dalla Promotur. Ultimo tratto che, a detta dei protagonisti, è stato quello più insidioso, con neve difficile e poca aderenza.

LA GARA - Alla fine, sullo scenografico traguardo del Monte Lussari, con tempo bello e temperatura di qualche grado sotto lo zero, è transitato primo sempre lui, Tadei Pivk. con il tempo di 46' 28'', seguito proprio da Kuhar, al quale ha rifilato 2' 56'' di distacco sul tracciato di 5 km e 1.000 metri di dislivello. Pivk correva in casa, conosceva benissimo il percorso, e questo è stato sicuramente un bel vantaggio, ma la prestazione è stata notevole, a dimostrazione della grande stagione che sta vivendo Tadei. Al terzo posto l'austriaco Niklas Kroehn, con 50' 30''. Nella top ten, nell'ordine, anche Marco Del Missier, Silvio Wieltschnig, Paolo Meizinger, Gino Caneva, Anze Senk, Alessandro Piccoli e Giuseppe Della Mea. Nella gara rosa vittoria di Marita Kroehn, moglie di Niklas, che ha fermato il cronometro a 1h.04'.17''. Al secondo posto Anna Finizio (1h.07'42'') e al terzo Alessia Kratter (1h08'38''). Da segnalare che quest'anno la competizione era aperta anche alle ciaspole e il primo classificato ha impiegato circa 12 minuti in più di Pivk.  


Pierra Menta 2013 day 3 il giorno del Grand Mont

Ma la cima oggi e' off-limits

Parcheggi pieni già dalla serata di ieri e grande movimento in zona già poco dopo la mezzanotte.
L'impianto che porta a metà salita è aperto dalle 5.00, e da quel momento è stato preso d'assalto. Sono attese almeno 3000 persone, che faranno sentire il loro incitamento ai concorrenti lungo tutto il percorso, ma soprattutto nei tratti di cresta e nello scollinamento più alto, sull'anticima del Grand Mont.

La cima non verrà toccata oggi dalla gara per via della troppa neve non sufficientemente stabilizzata sui pendìi sommitali. 
Cielo coperto per nuvole alte e temperatura sopra lo zero, in ulteriore risalita.


Domani si decide la Pierra Menta

Ancora in ballottaggio le posizioni di prestigio ai piedi del podio

LA GARA - Se la lotta per i podi è stata archiviata nei primi due giorni, restano invece aperti i giochi per le posizioni di rincalzo che alla Pierra Menta hanno comunque un grande valore. Nelle gambe si sono accumulati oltre 8000 metri in tre giorni, e già oggi qualche distacco si è dilatato e qualche posizione ribaltata.
Domani inoltre è l'ultima gara, e non sarà più necessario gestirsi per risparmiare. E' sicuramente possibile qualche sorpresa. Quinta e sesta piazza hanno lo stesso crono, e se Antonioli e Boscacci ripetessero la prestazione del primo giorno…  

IL PERCORSO -
Tappa 'sprint': 1563 metri positivi distribuiti su due salite corpose da +846 e + 717 attendono i Senior. Quota massima a 2292 su una cresta del Grand Mont, e superdiscesa finale di 1120 metri continui.
Per tutti i giovani 1400 metri, sempre su due salite.

Partenza alle 7.00 per i Senior e alle 7.30 per la Pierra Menta Jeunes.

E' previsto tempo umido e caldo, forse con pioggia debole e quasi sicuramente con nuvole basse che avvolgeranno la montagna impedendo in tal caso il volo degli elicotteri.


Lunarally, 200 team corrono con la nuova formula

Vincono Cappelletti-Martini e Moraschinelli-Moraschetti

Si è disputata ieri sera al passo del Tonale la ventesima edizione del Lunarally, classicissima gara notturna che dal Passo sale per le piste e alla stazione di monte prosegue su terreno di montagna fino alla cima del Tonale occidentale  (2694 m).
Il Lunarally quest'anno si correva su 811metri di dislivello distribuiti su due salite, più una breve discesa fuori pista in neve crostosa, con arrivo a monte della seggiovia Bleis.

Particolarità storica di questa gara è la presenza di tanti amatori, per i quali è occasione per passare una serata in compagnia sugli sci e sotto la luna: ben 200 le coppie presenti con la nuova formula, mentre negli scorsi anni la più semplice gara individuale arrivava a totalizzare 900 concorrenti.  

Hanno vinto Cappelletti-Martini con oltre 1' di margine su Facchinelli-Zulian e altri 15" su Bazzana-Pedrini. Tra le donne Moraschinelli- Moraschetti hanno prevalso di misura su Buzzoni-Tiraboschi. Più staccate Martinazzoli-Franzini. Classifiche complete online sul calendario interattivo.


BonMa-Jacquemoud, vincono sempre loro

Nella seconda tappa della Pierra Menta i francesi allungano

Seconda tappa della Pierra Menta oggi, ancora sotto il sole e con tanta neve. Seconda gara e stesso copione: Bon Mardion e Jacquemoud vincono ancora e sono in fuga. Quella di oggi è stata una tappa lunga. Basti pensare che i vincitori hanno tagliato il traguardo in tre ore, circa 40 minuti in più di ieri. Gara lunga e faticosa, con neve variabile in discesa e diversi concorrenti arrivati al traguardo molto affaticati. Gara nella quale il duo di testa ha imposto subito un ritmo infernale al quale gli inseguitori non hanno potuto tenere testa.

LA CLASSIFICA - Il duo francese Jacquemoud-Bon Mardion ha dunque tagliato il traguardo in 3h.00'.03'' davanti a Eydallin-Lenzi (3h.03'.35'') e Reichegger-Holzknecht (3h.05'.09'). A seguire la coppia francese Gachet-Perrier (3h.09'.13''), gli svizzeri Ecoeur-Anthamatten (3h.10'.23''), Trento-Beccari (3h.10'.33'') e Boscacci-Antonioli (3h.10'.44''), Lanfranchi-Galizzi (3h.12'.22''). Tra le donne vittoria con margine della coppia d'oro Roux-Mirò (3h.44'.54'') davanti a Maude/Gex-Fabry (4h.04'.07'') e Nicolini-Mollaret (4h.07'.04'').

LA STANDING - Nella classifica provvisoria dopo due tappe primo posto per Bon Mardion-Jacquemoud (5h.22'.15'') seguiti da Eydallin-Lenzi (+ 7'05''), Reichegger-Holzknecht (+ 9'.35''), Ecoeur/Anthamatten (+ 15' 53''), Lanfranchi/Galizzi (+ 18'.52''), Boscacci-Antonioli (+ 19'.28''), Gachet-Perrier (+ 21'.06''), Trento-Beccari (+24'.40''), Cazzanelli-Barazzuol (+ 41'.06'') e Piccot-Remy (+42'.58''). Tra le donne Roux-Mirò davanti con 6h.47'.32'' seguite da Mollaret-Nicolini (+ 31'.15'') e Maude/Gex-Fabry (+ 32' 11'').  

A seguire gli aggiornamenti del nostro inviato Guido Valota
 
Guarda le classifiche dai link qui a fianco e le fotogallery sulla nostra pagina Facebook!


Al via il secondo giorno della Pierra Menta 2013

Si parte con cielo sereno e temperatura mite

Oggi William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud potrebbero già permettersi di correre gestendo il loro vantaggio su Matteo Eydallin e Damiano Lenzi. E non c'è condizione migliore per accumularne altro, gareggiando con maggior tranquillità e non essendo costretti a prendersi rischi.
Ma quasi certamente attaccheranno ancora, se non altro perché Bon Mardion corre in casa, letteralmente, e vuole assolutamente vincere la Pierra Menta.
Intanto Reichegger e Holzknecht, detentori del trofeo 2012, osservano da circa 1' di distacco pronti a cogliere le opportunità.  

La notte è trascorsa in gran parte sotto un cielo parzialmente coperto, che ha consentito rigelo nel fondovalle tra 1000 e 1200 metri solo nelle ultime ore. A questo punto in molti nel gruppo preferirebbero neve umida anche in alto, piuttosto che dover affrontare le croste annunciate. 
Per ora il cielo è sereno con qualche velatura e la temperatura attorno allo zero. Le previsioni meteo sono per un aumento della nuvolosità.
L'arrivo dei primi è atteso entro le 10.00


Pierra Menta 2013 terza tappa. In tremila sul percorso

Grand Mont solo fino all'anticima. Inizia la Pierra Menta Jeunes

Questa sera l'arrivo dei giovani per la Pierra Menta Jeunes ha saturato il salone dei briefing.  Si sfideranno in team per i prossimi due giorni, seguendo parzialmente  il tracciato dei Senior.  

I PERCORSI -
La loro gara di domani sommerà circa 1300 metri positivi su due salite, mentre i Senior affronteranno 2625 metri su quattro salite. Per loro ci sarà anche un interessante tratto ripido sulla seconda salita, che prevede 80 inversioni consecutive e ravvicinate.  La terza salita porterà sull'anticima del Grand Mont a 2651 metri, quota più alta della tappa. La cima vera e propria verrà evitata per la troppa neve che carica i pendii, e per domani è dichiarato rischio 3-marcato.

IL TROFEO STEPHANE BROSSE - La prima squadra che transiterà per questo punto vincerà il trofeo dedicato a Stephane Brosse, l'indimenticato protagonista della Pierra Menta con due vittorie, due secondi e due terzi posti, scomparso nel 2012 sull'Aiguille d'Argentiere.  Sono comunque previste le 3000 persone del pubblico che accorrono come sempre a festeggiare il sabato della Pierra Menta e che daranno vita all'happening di montagna più famoso al mondo. 

Partenza alle 7.00 dalla solita località per i Senior e alle 8.30 per Junior e Cadetti da 1650 metri circa.   

Previsione meteo per la durata della gara: in prevalenza nuvoloso, assenza di precipitazioni, temperature molto miti: +7°C a 1500 metri e vento di favonio.   


Il secondo decisivo giorno di Pierra Menta

L'alta classifica si cristallizza. Roux e Miro' fanno il vuoto.

E' vero che la Pierra Menta è una gara aperta fino all'ultimo, ma è vero anche che il secondo giorno è effettivamente stato quello della verità. Almeno per la testa della classifica, dove viaggiano team che molto difficilmente saltano facendo il botto e capovolgendo il ranking per una crisi.  

Non che avessero bisogno di certe conferme, ma le squadre successive al team Bon Mardion - Jacquemoud hanno capito subito che anche oggi la lotta sarebbe stata per i gradini dal secondo in poi. 
Dar battaglia per tenere quei due almeno per un po', si rischia di pagarla cara in seguito. Come giustamente ha sintetizzato Matteo Eydallin «sarebbe come se l'Italia dichiarasse guerra agli USA».
Come sia finita l'ultima volta, si sa.  

LA GARA UOMINI DEL SECONDO GIORNO -
Così  il gruppo ha viaggiato compatto fino alla salita più lunga, al Couvercle ('cima Coppi' di giornata), lasciando sfogare la furia dei due francesi. Di BonMardion specialmente, che anche oggi ha confermato un plus di resistenza e potenza anche rispetto al suo standard. Significativo il chilometro di corsa in salita su asfalto, sul quale i suoi 80 kg x 180 cm stavano sempre dieci metri davanti a tutti. E alla fine della tappa condotta sempre in fuga il vantaggio del team francese in classifica generale è raddoppiato, superando i 7'.

Nella Pierra Menta degli altri, Eydallin e Lenzi hanno aumentato i giri nella seconda parte, superando Holzknecht-Reichegger e poi staccandoli di circa 1' 30"  nelle ultime fasi di gara. Holzknecht è molto brillante in questi giorni e sembra avere superato il recente periodo opaco. O forse è quel meccanismo per il quale le piccole differenze all'interno del team si amplificano in proporzione geometrica per ciascuno dei due, perchè alla fine il cronometro dice che anche Reichegger sta andando bene.
I francesi Gachet-Perrier hanno fatto una bella gara e agguantato il quarto posto proprio nelle ultime fasi, ma sono rimasti a 4' dal podio di oggi. Così gli elvetici Ecoeur-Anthamatten conservano ancora il quarto posto in classifica generale pur avendo occupato la quinta piazza oggi. 

Bellissima tappa per Trento-Beccari. Il loro sesto posto odierno, ottenuto in progressione sulla distanza, non li fa avanzare in classifica generale ma li mantiene nella zona alta con la relativa ottava piazza. Dopo di loro c'è un buco nero profondo oltre 15'.
Un altro italiano molto tonico in questi giorni è Michele Boscacci, che nel famoso km su asfalto tallonava Bon Mardion, e anche ieri saliva forte. Oggi con Robert Antonioli un po' stanco hanno limitato bene i danni rispetto a Gachet-Perrier, ma soprattutto hanno messo nel mirino Galizzi-Lanfranchi. Quest'ultimo ha pagato la sua 'crisi del secondo giorno di Pierra' e i postumi di una botta subita ieri in discesa.  

IL GRUPPO -
Oggi arrivavano al traguardo facce soddisfatte ma molto meno euforiche di ieri. La neve variabile in discesa ha moltiplicato l'impegno di una tappa davvero molto lunga, se si considera che è stata vinta in 3h 00' 03" …da due marziani.   

LA SOLITARIA GARA DELLE DONNE -
In magnifico isolamento dalle concorrenti più dirette prosegue regolare con 30' totali di margine la marcia di Laetitia Roux e Mireia Mirò. Anche e soprattutto per loro, come per Bonma-Jacquemoud, vale il principio che se partono, vincono. Di questo passo i distacchi si misureranno con il calendario.
Quasi 20' alle loro spalle le elvetiche GexFabry-Maude hanno battuto oggi di due minuti Nicolini-Mollaret, che però conservano il secondo posto in classifica generale con quasi 1' di margine.  

MARTINELLI-PEDRANZINI OUT
- Bernier-Smiley hanno rafforzato il loro quarto posto, anche perché è già finita l'avventura di Roberta Pedranzini: dopo la tappa di ieri, le conseguenze per la schiena ancora convalescente le hanno sconsigliato di ripartire per una nuova serie di discese traumatiche. Decisione presa subito dopo la gara, per evitare danni peggiori.
Con Pedranzini-Martinelli out, passano in quinta posizione le altre valtellinesi Rossi-Besseghini, comunque in crescita dopo una prima tappa condizionata da un forte raffreddamento di Raffaella.  


Pierra Menta 2013, il racconto del primo giorno

Le gare dei protagonisti nel mare di neve che sommerge Areches

Alla fine le temute croste sono state ammorbidite da un po' di neve nuova caduta nella notte e da un bel sole primaverile. Ma la quantità di neve sulle montagne del Beaufortain è impressionante, così come le decine di esplosioni dei Gazex con cui i francesi cercano di bonificare i pendìi sopra gli impianti di risalita e sui percorsi di gara previsti nei prossimi giorni. 
E sopra i 1500 metri si scia in neve soffice profonda: linee freeride quasi straight-down per tutti, oggi le discese non sono state un problema neppure per il gruppo. Anche a fine classifica bastava uscire qualche metro dalle tracce per trovarsi la linea pulita.  

E' stata comunque una gara dura. Quadrupla traccia 'di montagna', che saliva secca per insinuarsi nelle radure tra gli alberi, e sopra il bosco tanta neve soffice ad assorbire la spinta.  

LA GARA UOMINI -
Partenza sprint come sempre, nonostante i circa 10000 metri che aspettano i concorrenti in questi quattro giorni. E si è ripetuto lo schema di tutta questa stagione: i soliti Jacquemoud e Bon Mardion a dettare la gara, e poi una scia azzurra in caccia. Caccia alle lepri che è rimasta aperta nelle prime fasi, diciamo per tutta la prima salita vera. Ma già su quella lunga da 1000 metri è emerso un dato nuovo, e cioè che Bon Mardion oggi per la prima volta teneva molto meglio del solito il passo di Jacquemoud in salita, anche a fine gara. A tratti quasi pestandogli le code…e Mathéo volava sulla neve, letteralmente. Per cui si è azzerato l'unico limite parziale che fino a ieri permetteva agli altri - leggasi: gli azzurri di turno - di tenerli nel mirino e cogliere le occasioni. Intanto alle spalle dei due francesi si alternavano Holzknecht-Reichegger e poi Eydallin-Lenzi, seguiti da Lanfranchi-Galizzi con quest'ultimo che sta allungando indefinitamente il suo stato di grazia. 

Sull'ultima salita alta Eydallin spingeva in forcing a tutta, con Lenzi che saliva forte a pochi metri, ma i due 'Bleus' erano transitati da oltre 3'…
Bel finale di gara anche per i due elvetici Ecoeur e Anthamatten, che hanno strappato il quarto posto in rimonta a Lanfranchi-Galizzi, distanziandoli di un minuto al traguardo. Subito dopo transitavano sempre Michele Boscacci (molto tonico) e Robert Antonioli, sollevati di peso dal tifo valtellinese che ha colonizzato le montagne sopra Arēches.

La classifica è abbastanza regolare fino all'ottava piazza occupata da Trento-Beccari preceduti da Gachet-Perrier, anche se ormai si tratta di 14' di gap dai vincitori. Poi ricomincia oltre 4' dopo, con Pinsach-Favre, Viret-Gardet e via via le avanguardie di qualità del gruppo.

Al 22. posto bisogna assolutamente segnalare una coppia che sarebbe da 'Libro Cuore' se non fosse che, appunto, piazzarsi così in una tappa della Pierra è un affare molto serio: il Master del 1960 Franz Nicolini è in corsa insieme al figlio Federico, Junior del 1994.  

LA PIERRA MENTA DELLE DONNE -
Laetitia Roux e Mireia Mirò hanno ammazzato la gara, come previsto. Mai in affanno, hanno staccato di oltre 9' l'inedito team Mollaret-Nicolini, che si sono scoperte abbastanza equilibrate nelle prestazioni.
Nessun duello ravvicinato per i gradini del podio neanche dopo, con le elvetiche Maude e Gex-Fabry a quasi 4' ulteriori.
Appena ai piedi del podio le francesi Bernier e Smiley precedono di soli 1' 30" il resuscitato super-team Martinelli-Pedranzini, che ha nuovamente dato lezione su come si corre in squadra per ottenere il 200%. Roberta era rientrante dopo mesi di convalescenza e praticamente a zero di preparazione. Per lei prima parte prudentissima -ha gareggiato con un tutore per non sollecitare troppo il tratto vertebrale interessato- e poi sempre in crescendo fino a mettere in difficoltà la sua compagna Francesca.
Mica male, per una che è partita senza sapere se ne aveva abbastanza per concludere la tappa!   


Pierra Menta, subito Bon Mardion-Jacquemoud

Nella prima tappa podio per Eydallin-Lenzi e Reichegger-Holzknecht

Poche sorprese nella prima tappa della Pierra Menta (oltre 2.500 metri di dislivello). I favoriti sono Bon Mardion e Jacquemoud e alla prima non hanno steccato. Nella tappa odierna, corsa sotto il sole nonostante fino a poche ore prima dello start il tempo fosse brutto, i due hanno fermato il cronometro a 2h22'12'', seguiti dagli azzurri Eydallin-Lenzi (2h25'45'') e da Reichegger-Holzknecht (2h26'41'').   

TOP TEN - Al quarto posto gli svizzeri Ecoeur-Anthametten (2h27'45''), poi Lanfranchi-Galizzi (2h28'45''), Boscacci-Antonioli (2h30'59''), Gachet-Perrier (2h34'08''), Trento-Beccari (2h36'22''), Pinsach Rubirola-Favre (2h40'30''), Viret-Gardet (2h40'59'') e il nostro collaboratore Barazzuol  in coppia con Cazzanelli (2h41'25''). Da segnalare, intorno alla venticinquesima posizione, la coppia padre-figlio Franco Nicolini-Federico Nicolini.   

GARA DONNE - Un'altra Nicolini, Elena, è arrivata in seconda posizione con Axelle Mollaret, mentre la prima coppia rosa, quella delle strafavorite Roux-Mirò, ha tagliato il traguardo in circa tre ore. Al terzo posto Mathys/Gex-Fabry.

Seguiranno aggiornamenti del nostro inviato Guido Valota. 

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