A Saalbach poche ore al via del Mountain Attack

Attesi 1050 partenti piu' una lunga lista d'attesa

Sul versante Nord delle Alpi prosegue un inverno molto mite e avaro di neve.
A Saalbach stanno arrivando in queste ore i 1050 partecipanti al Mountain Attack, che si troveranno di fronte piste perfette, con grande abbondanza di neve programmata di ottima qualità, così come i prati circostanti completamente scoperti sui versanti a Sud fino ai 1500 metri.
Il cielo è sereno e la temperatura abbondantemente sopra lo zero.  

START ALLE 16 -
Il c.o. del Mountain Attack ha dovuto respingere molte domande di iscrizione oltre le 1000 ammesse, ma circa altri 100 atleti compresi nella waiting list si presenteranno comunque a Saalbach contando sulle sempre possibili defezioni last minute.

Sono programmate tre gare: la marathon con 3008 metri positivi, la Tour di 'soli' 2035, e il vertical 'Schattberg Race' sui muri della prima mitica salita del Mountain Attack, 1015 metri dai 1003 di Saalbach ai 2018 dell'arrivo della telecabina dello Schattberg.  

PRONOSTICI? -
Apertissimi. Gli austriaci danno per vincitore certo il loro rappresentante Andreas Ringhofer, accreditato del un nuovo record 'virtuale' del percorso (ottenuto fuori gara), ancor più del vincitore dell'edizione 2013 Christian Hoffman, ex nazionale austriaco nello sci di fondo con curriculum di vittorie mondiali e un oro olimpico.
Ma risultano iscritti anche molti atleti del team La Sportiva, main sponsor di Mountain Attack per le prossime tre edizioni. In particolare Nejc Kuhar, che conosce molto bene il percorso e l'ha ripassato in questi giorni. Per la Schattberg race c'è Marco Facchinelli in assenza di Urban Zemmer convalescente. Inoltre correranno anche Birgit Stuffer, Nadia Scola e Sabrina Zanon, ma tra le donne è data in arrivo anche Francesca Martinelli, che conosce bene la gara per averla già vinta con margine.  

GUIDO GIACOMELLI AL VIA? -
Tra gli iscritti spicca il nome di Guido Giacomelli, tuttora detentore del record di 2h27'36" dal lontano 2006, ed effettivamente segnalato in allenamento sulle piste di casa nelle scorse settimane.  


Skialpdeiparchi, Adiutori sempre primo

Allo 'Ski raid delle rocche', vittoria 'rosa' per Viviana Ricci

Con una temperatura di qualche grado sotto lo zero si è svolto nel bacino sciistico di Campo Felice lo 'Ski raid delle rocche', Trofeo Piergiorgio Desiati, quinto appuntamento dello Skialpdeiparchi. La gara, organizzata dalla Scuola Sci le Rocche, con il coordinamento di Matteo Franceschi, ha visto 53 partenti al via, su un circuito sprint di 2 km e 250 metri di dislivello da ripetere due volte che ha reso la competizione avvincente anche per il pubblico presente nella zona del traguardo. Tra gli uomini terzo podio consecutivo per il trio Adiutori, Coccia, Colaianni che, ancora una volta, dopo il weekend di Ovindoli, si sono dimostrati in ottimo stato di forma, chiudendo rispettivamente con i tempi di 27'18", 27'50", 27'51". Adiutori firma il pokerissimo, chiudendo questo primo terzo di skialpdeiparchi a punteggio pieno. Tra le donne seconda vittoria consecutiva per Viviana Ricci in 38'05" che si è imposta davanti a Giovanna Galeota e Valeria De Simone.


Live - Bazzana e Buzzoni a Lizzola

In 175 alla Revolution di Sci e Luci nella Notte - classifica online

Vanno alla Revolution in 175, e il vincitore è Fabio Bazzana, mai così forte sugli sci come adesso che ha deciso di dedicarsi maggiormente alla corsa. 
Nel classico vertical di Lizzola (BG), Bazzana ha completato i 700 metri positivi in 27'42", regolando Andrea Omodei (28'07"). Finale spaccacuore per il secondo posto, perché a un solo secondo è giunto terzo Marzio Deho (28'08"). Seguono Michel Cinesi in 28'56" e il giovane Norman Gusmini in 29'03".  

Lisa Buzzoni ha fatto valere le sue doti di scalatrice sui muri di Lizzola, vincendo tra le donne davanti a Carolina Tiraboschi e a Silvia Cominetti (come back, bentornata).  
Serata di luna piena memorabile con neve e temperatura perfette poco sotto lo zero.  
Classifica online cliccando sul link a fianco.


1100 iscritti al Vertical Doss

Il 16 gennaio sfida fra Cappelletti, Salvadori, Martini e Zulian

Giovedì 16 gennaio il Doss del Sabion si illuminerà in occasione della prima edizione del «Vertical Doss», competizione nazionale Fisi di sci alpinismo intitolato a Toni Masè, apprezzato presidente delle Funivie Pinzolo per tanti anni.   

IN 110
0 AL VIA! - La competizione si annuncia davvero di assoluto livello, sia per il lavoro organizzativo allestito dai dinamici soci dello Sci club Alpin Go Val Rendena, sia soprattutto per il numero di partecipanti in gara, visto che fra competizione Fisi, raduno per amatori e competizione per ciaspole, è stato raggiunto il tetto dei 1100 iscritti. Un vero e proprio record.  

In fatto di partecipanti, esclusi gli atleti della nazionale che sono in viaggio per la prima di Coppa del Mondo a Verbier, la starting list è estremamente interessante vista la presenza di Alex Salvadori, Daniele Cappelletti, Thomas Martini ed Ivo Zulian, mentre in campo femminile si annuncia una sfida fra Orietta Calliari e Federica Osler. Ma sono pure previste le categorie giovanili cadetti e juniores, fra le quali spiccano fra gli iscritti i due portacolori del team giovanile del Comitato Trentino Fisi Elisa Dei Cas e Gabriele Leonardi.  

TUTTO PRONTO E CONFERMATO -
E' dunque tutto pronto sulla montagna di Pinzolo per ospitare questa prima edizione che ha già abbattuto tutti i primati in fatto di partecipanti, e che si presenta in un contesto paesaggistico decisamente invernale viste le nevicate dei giorni scorsi. E proprio per le copiose nevicate gli organizzatori hanno deciso, per garantire la sicurezza degli atleti anche in seguito all'inserimento di un tratto di percorso tecnico, di prevedere l'utilizzo di Artva e sonda, oltre ai ramponi e alla lampada frontale.  

FIACCOLE LUNGO TUTTO IL TRACCIATO -
Il Doss del Sabion è dunque pronto per diventare un vero e proprio stadio dello sci alpinismo e per l'occasione tutto il tracciato sarà illuminato con le fiaccole. Un percorso che è davvero particolare, con un'unica zona d'arrivo in cima alla montagna, ma con partenze diverse.   

LE PARTENZE E I PERCORSI -
Tutti i concorrenti raggiungeranno la partenza, che prevede percorsi di varia lunghezza in base alle categorie e l'inserimento di un tratto tecnico da affrontare con i ramponi, con l'impianto telecabina Tulot, in località Malga Cioca. Luogo da dove prenderà il via la sfida riservata ai cadetti e junior femminile (450 metri di dislivello), mentre per le categorie junior maschile, senior e master femminile lo start è fissato al rifugio Prà Rodont (dislivello 570 metri), quindi per i senior e master maschili in località Pian della Rigoza (dislivello 1000 metri).

Tre partenze in luoghi diversi all'identico orario delle ore 19 e l'arrivo per tutti al rifugio Doss del Sabion. I non agonisti avranno poi la possibilità di cimentarsi sul tracciato più breve con il raduno aperto a tutti, compresa la categoria riservata alle ciaspole.  

FUNIVIE PINZOLO A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO -
Grazie alla sensibilità delle Funivie Pinzolo anche chi non parteciperà alle competizioni potrà recarsi in quota per fare il tifo e per poter ammirare il plotone di sci alpinisti che si sfideranno lungo il tracciato illuminato. E’ infatti prevista la risalita con la telecabinovia Tulot e la discesa gratuita (senza sci) per il pubblico.

E' poi previsto il pranzo in quota e la chiusura dell'evento, verso le 22.30, presso il Paladolomiti di Pinzolo, con premiazioni, musica, foto e video della gara a partire dalle 22.30.  


Live - Al Cermis Thomas Trettel vince per distacco

Carla Iellici si conferma ma deve lottare

Prosegue Dolomitisottolestelle con la tappa del Cermis: 230 concorrenti sono saliti per la lunga 'via del bosco': ben 5200 metri di sviluppo per salire i 680 metri di dislivello. Thomas Trettel ha completato il percorso in 42'06", lasciando a 3'32" Cristian Varesco e a 4'24" Agostino Zortea.

Carla Iellici prosegue la sua marcia in classifica ma deve difendersi: vince in 54'37", davanti a Sabrina Zanon di soli 30". Completa il podio Beatrice Deflorian in 56'23".

Complimenti particolari a Marika Giovannini, quinta classificata, che va forte e appena finisce le gare informa il mondo intero dei risultati!


Rinviata la Folga Vertical Race

A domenica 26 gennaio dal Lago di Calaita

Viste le previsioni meteo il comitato organizzatore della seconda edizione della Folga Vertical Race ha deciso di rinviare la gara da domenica 19 gennaio a domenica 26 gennaio. Il programma resta invariato: la Folga, gara individuale FISI, valida anche per il circuito Dolomitisottolestelle, organizzata dall'Unione Sportiva Vanoi si sviluppa su un tracciato di 1300 metri di dislivello con tre cambi d'assetto e due tratti a piedi. Partenza (mass start) dal Lago di Calaita. In gara anche le categorie giovanili con partenza e arrivo al Rifugio Miralago Calaita.


Entra in calendario la Stralunata

In programma ad Aprica il 13 febbraio

Entra in calendario la Stralunata: il vertical di Aprica che fa parte dello Skiathlon delle Orobie con la Valtellina Orobie e il Trofeo Gino Berniga è in programma giovedì 13 febbraio. Ritrovo e partenza (alle 19,30) dal Palazzetto dello Sport di Aprica: info su www.stralunata.it


Decima edizione della Ski Alp Tuglia

Domenica 19 gennaio a Forni Avoltri

Domenica 19 gennaio in programma la decima edizione della Ski Alp Tuglia, memorial Giorgio Corso a Forni Avoltri. La gara si sviluppa per sei chilometri e 600 metri di dislivello con partenza (alle ore 10) presso il Centro Internazionale biathlon di Piani di Luzza.  
Le iscrizioni sono aperte sino a quindici minuti prima della partenza presso il ristorante 'al Biathlon' al costo di 10 euro. Nel 'pacco' anche il ristoro al traguardo di Malga Tuglia, l'assistenza sul tracciato e il ricco pasta party di fine gara. Al termine le premiazioni acon estrazione di premi e di gadget tecnici marchiati Montura, Salomon e Millet.


Oscar Angeloni parla delle convocazioni in squadra

Dopo le prove di Misurina e Valle Aurina, nove senior a Verbier

Abbiamo interpellato Oscar Angeloni a proposito delle convocazioni in squadra azzurra, in funzione del primo appuntamento di Coppa a Verbier. Nel Paese dove vivono 60 milioni di commissari tecnici, diamo la parola almeno a quello incaricato dalla FISI.  

Oscar, dopo le convocazioni sono sempre inevitabili i commenti e le critiche. Però te le stai cercando: nove senior per Verbier, e nell'intervista a Up&down di ottobre avevi invece dichiarato che questa stagione sarebbe stata dedicata a inserire giovani per farli crescere in ottica futura.

«A Verbier portiamo comunque 4 ragazzi e 3 ragazze junior, non sono così pochi. Dietro i primi giovani, i distacchi sono ancora un po' abbondanti. I senior sono tanti, ma mi arrivano comunque nei primi 15 in Coppa del mondo e mi danno garanzie. Poi scommettiamo su Martina Valmassoi e Martina De Silvestro».  

Nel comunicato stampa parli di numeri e budget che non lasciano altre possibilità. Ma nove senior in squadra non si sono mai visti. Com'è avvenuto l'inserimento tardivo di Barazzuol?

«Avevamo programmato 8 senior secondo il budget a disposizione. Però mi sembrava brutto lasciarlo fuori. Dopo la diffusione del comunicato ho insistito per dare anche a Barazzuol la chance che si è conquistato. Ho aspettato di sapere se potevo inserirlo, ed ecco il perché dell'inserimento del nono senior dopo qualche tempo. Ci sono oggettivamente dei problemi finanziari: io lavoro sui centesimi, non solo sugli euro!»  

..e quindi, quando si tratterà di portare anche i cadetti ai Campionati europei, che prospettive ci sono? Il primo cadetto stacca molto gli altri ma è un fenomeno, e comunque sono ancora troppo giovani perchè offrano dati certi sul loro valore e fare selezione secca. Le prime cadette sono tutte piuttosto competitive, ed è una bella opportunità dati i bassi numeri femminili. Quanti ne porterete ad Andorra?

«Basandomi sul budget dovrei portarne solo uno e una. Ma prenderò le mie decisioni, ed eventualmente taglieremo qualcos'altro. Inevitabilmente qualcun altro resterà a casa».  


Gitschberg Pieps Night Attack a Maranza

Venerdi' 17 la terza tappa di Eisacktal Cup

Venerdi 17 gennaio alle 20.00 partirà la settima edizione della ‘Gitschberg Pieps Nightattack’ a Maranza (Bz), terza tappa del circuito di Eisacktal Cup dopo Valles e Colle Isarco.  

Anche in questa gara possono partire tutti, sia esperti che sciatori ‘hobby’.  Sono stati preparati premi in rimborsi per i primi, più materiali sportivi, una tombola, tempo record, tempo medio…  

IL PERCORSO –
La gara parte a Maranza (1400 m)  presso la stazione di valle della cabinovia che va sul Gitschberg. L’arrivo é alla Gitschhütte 2210m, dove si terrà anche la premiazione. 
Lo sviluppo del percorso é 6 chilometri e il dislivello positivo 810 metri.   

ISCRIZIONI E INFO –
tel 0472 520280, oppure 328 6492699.
www.gitschhuette.com  
gitschhuette@rolmail.net  


Sci e Luci nella notte, c'e' la Revolution

Mercoledì 15 gennaio a Lizzola

Si torna a gareggiare nel circuito 'Sci e Luci nella notte': mercoledì 15 gennaio a Lizzola appuntamento con una 'classica', la Revolution, organizzata dal GAN Nembro. Il programma prevede ritrovo e iscrizioni all’Hotel Gioan dalle ore 19, mentre la partenza sarà alle 20.30, con arrivo al rifugio Mirtillo dopo un percorso di solo salita di 700 metri di dislivello. Ristoro e premiazioni al Palazzetto dello Sport di Valbondione.
 


Skialprace Ahrntal, il backstage

I commenti a caldo dei protagonisti dei Campionati italiani senior

Gara organizzata in modo impeccabile. In Valle Aurina sanno accogliere con naturale efficenza, senza perdere in ospitalità.
Pubblico ben disseminato lungo il percorso, salito con ogni mezzo per le stradine innevate e battute coi gatti fino alle malghe.  

IL PERCORSO MIGLIORE -
I pericoli derivanti dalla quantità impressionante di neve in quota sono stati neutralizzati da una tracciatura perfetta e moderna, cui ha molto contribuito il local hero Manfred Reichegger. Alla fine sembra essere stato proprio questo, versione 2014, il percorso più apprezzato tra le sei edizioni di questa che è già una classica di inizio stagione. Il successo di partecipazione e di consensi ne è stata una bella conferma.  

IL BACKSTAGE -
Ecco qualche spunto del dopogara, raccolti random tra i concorrenti del campionato italiano individuale.

Robert Antonioli:«Sì, ci aspettavamo di fare una buona gara ma non così. Con Michi ci siamo aiutati: è stata anche una gara tattica, ci guardavamo attorno e ci dicevamo a vicenda quello che vedevamo degli altri. Ci sembrava di  correre in un sogno, andava tutto troppo bene. È stata una sorpresa dall'inizio alla fine».  

Francesca Martinelli:
«Sapevo che Elena parte forte, così non ho tentato di tenerla ma ho cercato di non perdere troppo. In cima alla prima salita l'ho raggiunta, e poi ho cambiato per prima. In discesa ha sicuramente recuperato un po', io preferivo gestire, ma nella parte seguente della gara non ci siamo più viste».

Damiano Lenzi:
«Sarei curioso di vedere che tempi avremmo fatto se la prima salita fosse stata un Vertical. Secondo me avremmo fatto solo pochi secondi in meno!».  

Nadir Maguet:
«Sono andato bene ed ero lì attorno al decimo posto fino alla distanza junior. Dopo i 1300 metri comincio a calare. No, non cedo molto ne' di colpo, ma piano piano i senior mi passano».

Omar Oprandi a Franco Nicolini: «Guarda che te l'avevo già detto. Non sei calato tu, sono io che quest'anno vado più forte. Dopo la stagione delle gare in bicicletta non ho mai smesso, non ho fatto il solito periodo di recupero. Sui miei percorsi-test sto impiegando oltre il 10% in meno che negli scorsi anni».

Franco Nicolini:«Mi sembra che ormai non valga più neanche la regola che la gara si fa soprattutto in discesa. Oggi son volati grandi distacchi in salita, e le discese invece non sono bastate per recuperare. È vero che la neve fuori era bellissima e che sotto, sulle stradine, non poteva cambiare più nulla. Però…»

Manfred Reichegger, ridendo: «Sì, alla fine mi difendo ancora, ma gli altri vanno di ritmo e io invece salgo ancora con il passo lungo come un vecchio scialpinista!»

Matteo Eydallin, appena arrivato, nel parterre: «Michela, se me lo dicevi prima che ti cambiavi così, qui davanti, mi davo una mossa e magari non perdevo neanche il podio».