Skialpdeiparchi, volano Carlo Colaianni e Raffaella Tempesta

Si è svolto domenica a San Martino d’Ocre la settima edizione del Monte Ocre Snow Event, quarto appuntamento dello Skialpdeiparchi. Una edizione da ricordare, in quanto per la prima volta è stata raggiunta la vetta della montagna omonima (2204 metri) partendo dal paese. 1100m di dislivello e circa 6 km di sviluppo: primi metri sci allo zaino e poi appena sopra il centro abitato, alterarsi di tratti dolci e tratti tecnici con decine di inversioni. Nei pressi della conca glaciale di Monte Ocre, nella zona della Fossetta intorno ai 1900 metro è stato inserito un tratto a piedi con ramponi nel canale del sole.
Clima non rigido ma molto ventoso che non ha scoraggiato sia gli appassionati che gli atleti.
Carlo Colaianni (Gran Sasso Piana di Navelli) vince la gara di casa, precedendo i veterani Raffele Adiutori e Armando Coccia, ancora una volta vicinissimi e arrivati allo sprint.
Il tracciato molto tecnico non ha scoraggiato il ‘gentil sesso’ che per la prima volta allo Skialpdeiparchi supera quota 1100 metri di dislivello. Vittoria netta per Raffaella Tempesta davanti a Leda Argentini e Giovanna Galeota.


La Feuerstein Skiraid si recupera domenica 17 febbraio

La terza edizione del Feuerstein Skiraid in Val di Fleres, organizzata sezione skialp del Gossensass, doveva andare in scena il 3 febbraio. Le forti nevicate, però, hanno mandato all'aria i piani degli organizzatori, costringendoli a rinviare la gara all'ultimo momento, sia per ragioni logistiche che per motivi di sicurezza. Ora è stata fissata una nuova data: si svolgerà domenica 17 febbraio, come gara FISI e campionato provinciale, ma non più come prova di Coppa Italia. «Abbiamo atteso la risposta alla nostra richiesta di recuperare la gara come Coppa Italia - spiega la direttrice del comitato organizzatore, Stefanie De Simone - per una settimana. Poi, la commissione nazionale ci ha dato una risposta inaspettatamente negativa, motivata con un accordo preso nel settembre dello scorso anno, in base a cui le richieste di modifica non vengono accettate neppure se derivanti da forza maggiore per evitare accavallamenti con le competizioni già in programma inserite nel calendario. Incomprensibile in un inverno in cui, finora, causa mancanza di neve non si è svolta praticamente nessuna gara in tutta Italia e difficile da capire per tutti coloro che organizzano competizioni di scialpinismo e che, conoscendo l'ambiente, sanno che l'unica sovrapposizione in questa data differisce molto da una gara individuale di un giorno: nonostante questo abbiamo deciso di non privare gli scialpinisti e, soprattutto, le nuove leve di una gara in un ambiente mozzafiato, con condizioni di neve semplicemente favolose». Le iscrizioni rimangono aperte fino a sabato 16 febbraio alle ore 17. Dopo questo termine, non sarà più possibile registrarsi. Gli atleti tesserati FISI possono iscriversi esclusivamente tramite il portale www.online.fisi.org. Gli atleti stranieri di federazioni equivalenti possono registrarsi sul sito feuersteinskiraid.com, tramite il modulo di iscrizione online. Nel giorno della gara, nell'area di partenza al centro del fondo Erl si ritroveranno oltre 100 atleti e anche il tempo questa volta pare sarà clemente. Nonostante il rinvio, quindi, anche la terza edizione della gara di scialpinismo di Fleres promette di diventare uno spettacolo avvincente.


Scudetto a Robert Antonioli e Alba De Silvestro

Giornata tricolore ad Albosaggia per il campionato italiano individual: una Valtellina Orobie in ottime condizioni di innevamento, anche se andata in scena domenica con poca visibilità, per nebbia e neve. Vittoria di Robert Antonioli che si è messo alle spalle Matteo Eydallin e Michele Boscacci. Quarta piazza per Davide Magnini, primo tra gli Espor, quinto Nadir Maguet. Completano la top ten William Boffelli, Pietro Lanfranchi, Alex Oberbacher, Federico Nicolini e Valentino Bacca. Sul podio Espoir anche Henri Aymonod e Stefano Confortola
Titolo rosa per Alba De Silvestro che chiude prima sul traguardo davanti a Corinna Ghirardi e Giulia Murada, leader Espoir. Quarta Martina Valmassoi, quinta Giulia Compagnoni, seconda Espoir, sesta la terza Espoir.Giorgia Felicetti. Scudetto Master, infine a Graziano Boscacci e Monica Sartogo.


Li Skariza da Foc(a), i vincitori della Coppa Italia Giovani

Tappa di Coppa Italia Giovani a Santa Caterina Valfurva, con Li Skariza da Foc(a), una individual disegnata nella zona del Sunny Valley.
Doppietta valdostana negli Junior con la vittoria di Sebastien Guichardaz, con un margine di 1’46” su Fabien Guichardaz, entrambi del Corrado Gex, con terzo Daniele Corazza del Valtartano, quarto Alessandro Rossi del Lanzada, quinto Pietro Festini Purlan del Valpadola. Nella gara rosa prima la trentina Lisa Moreschini del Monte Giner con un vantaggio di 1’37” sull’atleta di casa dell’Alta Valtellina Samantha Bertolina; sul terzo gradino del podio Valeria Pasquazzo del Brenta Team, quarta piazza per Katia Mascherona dell’Alta Valtellina, quinta Michela Scherini dell’Albosaggia.
Nei Cadetti stoccata vincente di Luca Tomasoni del Presolana, davanti a cinque portacolori dell’Albosaggia, Rocco Baldini, Riccardo Boscacci, Luca Vanotti, Simone Murada e Tommaso Colombini. Albosaggia che festeggia i primi due posti nella Cadette con Silvia Berra prima e Nicole Valli seconda. Completa il podio Agnese Cervellieri dell’Alta Valtellina. Quarta Noemi Gianola del Premana, quinta Cristina Manaigo dell’Auronzo.
In gara anche i Promozionali: tra gli Allievi successo di Mirko Migliorati del Presolana e Irene Gianola del Premana, tra i Ragazzi di Federico Pacchiarini e Giulia Visinoni entrambi del 13 Clusone.


Tra un mese è tempo di Rosa Ski Raid

Manca poco più di un mese alla Rosa Ski Raid. La data del 2019 è il 17 marzo. Con una speranza, quella di poter finalmente mettere in piedi la gara sul percorso originale. Per tanti motivi, la sicurezza in primis, non è riusciti ancora ad arrivare sino al Colletto di Pizzo Bianco a quasi 3000 metri per poi affrontare la lunga, spettacolare discesa di quasi 1600 metri di dislivello sino in paese. Arrivo con gli sci o a piedi, confermatissimo nel cuore di Macugnaga perché la Rosa Ski Raid è davvero la gara del paese, sentita e amata da tutti. Ecco allora il racconto del tracciato che avevamo presentato sulla nostra rivista.

©Stefano Jeantet

Si scrive Rosa Ski Raid, si legge stupore. Quello di ritrovarsi a combattere contro il tempo ai piedi della più himalayana delle pareti alpine, la sud del Rosa, sopra Macugnaga: oltre 2.700 metri a strapiombo, proprio sopra la testa di chi gareggia. Dal Belvedere, 1.914 metri, alla Cima Dufour, 4.638 metri, ne corrono esattamente 2.724 di metri. Un paesaggio di vera alta montagna, da batticuore anche se non si corre per le prime posizioni. Macugnaga non è terra di scialpinismo facile. Troppo ripidi i versanti, le grandi classiche hanno bisogno di pendii dove si possa trovare il ritmo.

©Stefano Jeantet

Oppure - quelli bravi - affrontano il Canale Marinelli, quando la via di salita non è il più facile elicottero. La Rosa Ski Raid rispecchia in pieno il genius loci. Si sarebbe potuto salire al Passo Moro, ancora più in quota, e magari disegnare un saliscendi sul ghiacciaio, tra Italia e Svizzera. Ma sarebbe stato troppo banale. Si sarebbe potuto disegnare una gara con partenza e arrivo dallo stesso posto, invece si arriva più in basso di dove si parte. Si sarebbe potuto pensare prima alle caratteristiche tecniche e poi al panorama. Invece il grandioso spettacolo della natura non toglie pathos a un percorso nervoso, che ti tiene sempre sull’attenti. Macugnaga è terra di fondisti ma anche di tradizioni scialpinistiche. Le tutine si sono sfidate nel 1995 e nel 2004 nei Campionati italiani degli Alpini.

©Stefano Jeantet

PERCORSO EFFIMERO - È un po’ come il ghiacciaio, sempre in movimento, mai uguale da un anno all’altro. Oppure come il lago effimero che si formò proprio sul ghiacciaio del Belvedere e per mesi tenne con il fiato sospeso tutta Macugnaga, minacciata da una valanga d’acqua. Il bello del percorso della Rosa Ski Raid è proprio questo, che si muove su un terreno di alta montagna, al cospetto di pendii ripidi e canaloni, di ghiacciai. Le mappe ufficiali disegnano quasi una Y, con la partenza in quota, al Belvedere (1.913 m), raggiungibile da Pecetto in seggiovia, e l’arrivo a Staffa, in piazza del Municipio, a quota 1.327 metri. Una Y con due rami che salgono e scendono più volte, prima a destra, in direzione del bivacco Belloni, poi si attraversa il ghiacciaio del Belvedere per salire nella zona del rifugio Zamboni. Si lambisce i lago delle Locce e si affronta il canalone Chiovenda. Da qui si dovrebbe salire al Pizzo Bianco. Il bello della Rosa Ski Raid è che dal Belvedere, con un binocolo, puoi praticamente vedere tutta la gara. Un’altra piccola chicca di una gara da sogno.

©Stefano Jeantet

UN FAN CLUB PER COMITATO - Eravamo 150 amici al bar. Potrebbe essere questo il titolo di un articolo sul Damiano Lenzi Fan Club. Tanti infatti sono i tesserati del sodalizio che sostiene il Lence in giro per l’Italia e spesso per il mondo. Ed è proprio da questo gruppo che nasce l’idea e la volontà di una gara di scialpinismo a Macugnaga. «La passione che abbiamo dentro, l’ammirazione per le imprese sportive di Damiano, ci ha fatto venire voglia di rimboccarci le maniche e inventarci una gara particolare» dice Aldo De Gaudenzi. Aldo è presidente del Fan Club oltre che del comitato organizzatore della gara. «Poco importa, siamo sempre gli stessi, Roberto Olzer è presidente dello sci club Valle Anzasca e io vice e lui è presidente insieme a me del comitato». Sempre gli stessi. Oltre a Olzer, c’è Fabio Iacchini, direttore del percorso. Un gruppo affiatato ma in realtà ben più ampio. «CI ritroviamo tutto l’anno, ogni venti giorni circa, la sera, magari in taverna, è una occasione per stare insieme e divertirci, ma il lavoro non manca». Ognuno rinuncia a qualcosa e ritaglia il tempo dedicato tra gli impegni lavorativi e la famiglia. «Però vengono in tanti a darci una mano e poi voglio fare crescere i giovani, voglio che prendano in mano loro l’organizzazione» conclude De Gaudenzi. Ma il percorso di gara chi l’ha inventato? «È un lavoro d’equipe, siamo saliti più volte io, Fabio, Roberto, anche Damiano». Proprio così, dalla condivisione nascono le cose migliori, come il Lence Fan Club e… la Rosa Ski Raid!

©Stefano Jeantet

Lo ski-alp azzurro si ritrova in Valtellina: domenica ad Albosaggia la sfida tricolore nell'individuale

Doppio appuntamento in Valtellina per lo ski-alp azzurro: si parte sabato a Santa Caterina Valfurva, con Li Skariza da Foc(a), una individual Race che vale come Coppa Italia Giovani, mentre domenica spazio alle Valtellina Orobie che assegna i titoli italiani sempre nell’individuale. La neve è arrivata, tanta e polverosa: saranno dunque gara di alto livello.

LI SKARIZA DA FOC(A) - Percorsi tecnici disegnati nella zona del Sunny Valley con un minimo di 527 metri di dislivello per le Cadette, sino ai 1053 per gli junior maschile. In gara anche le categorie Promozionali. Attesi tutti gli atleti del Comitati italiani, la prima partenza è prevista alle ore 9.30.

VALTELLINA OROBIE - Per i ‘grandi’ è la prima vera gara in ambiente in Italia e assegnerà gli scudetti nell’individuale. Alla gara organizzata dalla Polisportiva Albosaggia, tutti i big azzurri presenti, protagonisti in questo avvio d stagione in Coppa del Mondo; le iscrizioni sono comunque ancora aperte sino a sabato. Percorso confermato in condizioni che non si vedevano da anni: sarà grande sfida sul Meriggio, in salita e in discesa.


Svizzera protagonista nella sprint di Coppa del Mondo

Dettano legge gli svizzeri nella sprint di Coppa del Mondo a Le Dévoluy: quattro successi su sei per la compagine rossocrociata. A livello assoluto doppietta con Iwan Arnold e Marianne Fatton: nella finale maschile arriva anche il secondo posto di Arno Lietha, primo Espoir, con primo podio per il sorprendente norvegese Hans-Inge Klette (secondo Espoir), con quinto Robert Antonioli; in quella rosa piazza d’onore per Claudia Galicia Cotrina e terza Lorna Bonnel. A Livello Espoir podio con Adèle Milloz, Lena Bonnel e Giulia Murada.
Nella finale Junior ancora Svizzera con Patrick Perreten, secondo posto per Giovanni Rossi con terzo il francese Rémy Garcin.
Al femminile a segno la russa Ekaterina Osichkina davanti a Samantha Bertolina e la svizzera Emilie Farquet.

Robert Antonioli ©ISMF

Azzurri sempre a segno in Coppa del Mondo

Individuale di Coppa del Mondo sabato a Le Dévoluy. Percorso modificato viste le condizioni meteo in Francia, con un percorso ad anello da 440 metri di dislivello da ripetere quattro volte per i senior. Ed è ancora un successo targato Italia. Nell’ultima frazione stoccata vincente di Matteo Eydallin e Michele Boscacci: insieme sul traguardo anche se il cronometro dice primo Eyda per 21 millesimi su Miky. Terzo, per pochi metri, William Bon Mardion, quarto Robert Antonioli che mette in tasca altri punti pesanti per la generale. Nella top ten Anton Palzer, Werner Marti, Davide Magnini, leader Espoir, Xavier Gachet, Jakob Herrmann e Alexis Sévennec. Tredicesimo Damiano Lenzi.
Nella gara rosa (tre giri) torna al successo Axelle Gachet Mollaret con quasi due secondi di margine su Claudia Galicia Cotrina, con Alba De Silvestro a completare il podio. Sesta assoluta e ancora una volta prima Espoir Giulia Murada, decima e seconda Espoir Mara Martini, dodicesima Ilaria Veronese, terza Espoir.

©ISMF

JUNIOR - Sigillo di Giovanni Rossi che chiude davanti a Sebastien Guichardaz con terzo lo svizzero Patrick Perreten; sesta piazza per Matteo Sostizzo. ottavo Daniele Corazza, al femminile affermazione della russa Ekaterina Osichkina, sulla svizzera Emilie Farquet, con Samantha Bertolina sul terzo gradino del podio, sesta Valeria Pasquazzo.


Annullata la Feuerstein Skiraid: troppa neve in Val di Fleres

Salta la Feuerstein Skiraid di domenica, tappa di Coppa Italia. ‘A malincuore dobbiamo comunicarvi che a causa delle precipitazioni - si legge sul social della gara - più forti del previsto, che stanno causando soprattutto grandi problemi logistici e di viabilità sia ai partecipanti che agli organizzatori - la gara deve essere annullata. Ci dispiace molto, eravate tantissimi iscritti, e stiamo già cercando di trovare una nuova data per non farvi perdere lo spettacolo in Val di Fleres’.


La Coppa del Mondo fa tappa in Francia

La Coppa del Mondo ISMF non si ferma: nuovo appuntamento in Francia, a Le Dévoluy, sede della Grande Trace. Nevica anche nelle Alpi del Sud della Francia, e anche in questa occasione percorso B per l’individual di sabato, ancora per questioni di sicurezza, con un tracciato di circa 1700 metri di dislivello. Domenica mattina secondo atto con la sprint.

GLI AZZURRI - Non cambia in pratica la squadra rispetto ad Andorra: ci sono ovviamente i primi due della generale, Robert Antonioli (leader con 340 punti) e Michele Boscacci (che insegue a 190), oltre a Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolini e Alex Oberbacher con gli Under 23 Davide Magnini Enrico Loss e il rientrante Nicolò Canclini. Nella squadra rosa Alba De Silvestro, con le Espoir Giulia Murada, Ilaria Veronese e Mara Martini (assente ad Andorra). Sempre sei gli Junior Valeria Pasquazzo e Samantha Bertolina, Daniele Corazza, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi e Matteo Sostizzo.


Il Trofeo Gino Berniga apre la Coppa Italia Giovani

Tempo di Coppa Italia Giovani con il Trofeo Gino Berniga: viste le condizioni di innevamento, la gara prevista nella abituale sede in Val d’Arigna è stata trasferita a Caspoggio passando da individuale a sprint. Tra gli Junior maschile podio tutto Alpi Centrali con il successo di Davide Lucchini del Sondalo su Alessandro Rossi del Lanzada e Simone Antonioli dell’Alta Valtellina, nella gara rosa a segno la trentina Lisa Moreschini, portacolori del Monte Giner, con piazza d’onore per Katia Mascherona dell'Alta Valteiina e terza Alessia Giudici del Sondalo.

Nei Cadetti ancora Alpi Centrali sugli scudi grazie alla vittoria di Luca Tomasoni del Presolana davanti alla coppia della Polisportiva Albosaggia con Rocco Baldini secondo e Simone Murada terzo, nella Cadette affermazione di Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia davanti a Nicole Valli della Polisportiva Albosaggia e alla piemontese Elisa Tron del Prali Val Germanasca.


Robert Antonioli a podio anche nel vertical e sempre più leader in Coppa

Seconda giornata di Coppa del Mondo con il vertical: tracciato ‘classico’ sulle piste di Arinsal, con 740 metri di dislivello; una gara caratterizzata dalle forti raffiche di vento, anche con la neve nel finale, all’arrivo della prova maschile. Una gara serratissima, con un terzetto a menare le danze, e con Robert Antonioli a guidare il gruppetto con Werner Marti e Rémi Bonnet sulle code. Nella rampa finale gli svizzeri trovano un break, se la giocano così loro due. Bonnet davanti, Marti sulle code che poi trova lo spunto vincente negli ultimi metri. Terzo un grande Robert Antonioli, soddisfatto anche per aver consolidato il primato in Coppa del Mondo con un nuovo podio. Quarto lo spagnolo Oriol Cardona Coll che ha provato anche ad agganciare i primi tre, poi ha preferito mantenere la posizione. Quinto l’austriaco Armin Höfl, sesto il tedesco Anton Palzer, settimo il belga Maximilien Drion Du Chapois, primo tra gli Espoir, ottavo il francese Xavier Gachet. Nono Michele Boscacci: una trasferta difficile con i postumi dell’influenza per lui, si è trovato anche quinto incollato a Cardona Coll, la benzina un po’ è mancata, non la testa per rimanere nella top ten.

©ISMF

GARA ROSA - Al femminile vittoria di Victoria Kreuzer che esce per prima dal lungo stradino iniziale e mantiene la posizione sino all’arrivo a Bar Igloo, chiudendo in 34.24. Seconda piazza per Claudia Galicia Cotrina che riesce a trovare qualche metro di vantaggio su Alba De Silvestro. Ancora Spagna ai piedi del podio con Marta Garcia Farres e Nahia Quincoces Altuna, sesta la svedese Fanny Borgström e settima Giulia Murada, anche oggi ancora prima Espoir, alla prima gara ‘lunga’ in Coppa (rerza espoir Ilaria Veronese). Assente Axelle Mollaret, non al meglio, dopo il ritiro nell’individual.

©ISMF

JUNIOR - Nella gara rosa detta legge da pronostico la russa Ekaterina Osichkina che chiude con più di un minuto di margine su Samantha Bertolina con la francese Malaurie Mattana a completare il podio. Quarta la svizzera Emilie Farquet, quinta Valeria Pasquazzo. Tanta Svizzera al maschile con quattro atleti nelle prime cinque posizioni. In mezzo solo Sebastien Guichardaz, secondo alle spalle di Aurélien Gay con un distacco di 18 secondi. Terzo Patrick Perreten, quarto Florian Ulrich, quinto Léo Besson. Sesta piazza per Giovanni Rossi, nei dieci anche Daniele Corazza, ottavo.

Le classifiche

©ISMF