Conto alla rovescia per la MonterosaSkiAlp
La gara in programma sabato 28 febbraio a Gressoney
Mancano meno di due settimana alla partenza della MonterosaSkiAlp 2015: l’appuntamento è sabato 28 febbraio a Gressoney La Trinité. Gli organizzatori e i tecnici stanno lavorando per definire i dettagli della gara che per la prima volta si svolge con partenza e arrivo dalla valle di Gressoney. Il percorso, molto articolato e spettacolare, è stato studiato nei particolari con il direttore di gara Marco Camandona e i direttori di percorso Arnoldo Welf e Alessandro Prola. La logistica dei punti di controllo è coordinata dai capi servizio Nevio Ronco e Livio Vicquery, mentre la battitura delle piste prima dello start sarà garantita da Jose Modina e Luca Sarteur.
INFO - L’ufficio gare per il ritiro dei pettorali e del pacco gara sarà nella sala polivalente del Comune di Gressoney La Trinité situata a pochi metri dalla linea di partenza (stazione di valle della seggiovia Gressoney-Punta Jolanda) e nello spazio adiacente alla sala polivalente sarà allestita una zona spogliatoi e docce per gli atleti. Le premiazioni si svolgeranno durante la cena alla sala polivalente, verso le ore 22.
La tracciatura della pista sarà realizzata con bandiere verdi per la salita e rosse per la discesa che presentano una striscia riflettente che, illuminata dalle lampade, risulta ad alta visibilità. Saranno posizionate nella neve del bordo pista a destra rispetto la direzione di marcia mentre i cambi di direzione saranno segnalati da una serie di frecce riflettenti da 40 cm ciascuna e le zone di cambio assetto saranno illuminate artificialmente.
Dolomites Sky Race, tutto esaurito
Restano solo 50 pettorali extra
La Dolomites Sky Race infrange un altro record, dopo quello relativo al numero di iscritti, fatto registrare nelle ultime due edizioni con oltre 1.200 partenti ripartiti fra la gara verticale e la skyrace, e quello delle 32 nazioni presenti nel 2014.
Ad un mese dalla data di apertura delle iscrizioni, è già stato raggiunto il 'sold out', stabilito dagli organizzatori a quota 650 atleti, il numero massimo fissato per garantire sicurezza e un'ottimale gestione logistica a tutti i partecipanti. «Siamo davvero sorpresi di questa caccia al pettorale - racconta il patron dell'evento Diego Salvador - che in soli 30 giorni ci ha fatto raggiungere il tutto esaurito. Sorpresi, ma anche orgogliosi dell'appeal che la nostra gara vanta nei confronti degli appassionati di questa spettacolare disciplina. Abbiamo dunque pensato di mettere a disposizione altri 50 pettorali, ma poi chiuderemo definitivamente la procedura di iscrizioni, anche perché dobbi amo riservare i posti anche agli atleti delle federazioni nazionali e dei team internazionali».
Rimangono ancora aperte le iscrizioni al Dolomites Vertical Kilometer, da inviare attraverso il sito www.dolomiteskyrace.com, la gara di venerdì 17 luglio. Una sfida tutta in salita, con partenza dai 1.465 metri della località Ciasates di Alba di Canazei, ed arrivo, dopo 2,4 km e 1.000 metri di dislivello previsti dal regolamento internazionale, ai 2.465 metri di località Spiz – Crepa Neigra.
Per quanto riguarda invece la Dolomites Sky Race, essa proporrà il collaudato e tanto apprezzato percorso completamente immerso nelle Dolomiti di Fassa, per uno sviluppo totale di 22 km, dei quali 10 in salita e 12 in discesa, con un dislivello positivo di 1.750 metri e negativo dello stesso limite, ma soprattutto i suggestivi passaggi a Forcella Pordoi (a quota 2.829 metri) e al Piz Boè (2.871 metri).
Tutto esaurito, dunque per la Dolomites Sky Race, che fra poco più di cinque mesi, il prossimo 19 luglio, taglierà il traguardo delle 18 edizioni. Un evento inserito anche quest'anno nelle Skyrunner World Series, la Coppa del Mondo delle gare skyrace, circuito che esordirà proprio con la competizione di Canazei, per poi proseguire a Zermatt (Svizzera), nel Montana (Stati Uniti), ad Hong Kong (Cina) e a Limone sul Garda ad ottobre.
Anche la gara fassana vertical sarà inserita nel circuito Skyrunner World Series 2015 e sarà la seconda delle cinque prove in calendario.
Domenica Coppa Italia Giovani a Santa Caterina
Con la Skariza da Foc(a)
Domenica appuntamento anche con la Coppa Italia Giovani a Santa Caterina Valfurva con la Skariza da Foc(a): In gara le categorie Cadetti, Junior ed Espoir, ma la gara sarà Open. Briefing alle ore 20 di sabato presso la sala polifunzionale del Centro Touristsport di Santa Caterina, il via domenica alle 9.30.
Trettel e Valmassoi primi alla Moonlight up hill
Nella gara FISI al Monte Bondone
Moonlight up hill venerdì sera al Monte Bondone: percorso con tre salite (l'ultima con tratto in fuori pista) e due discese. Nella gara FISI a segno Thomas Trettel in 45'04" davanti a Daniele Cappelletti in 45'49" e Cristian Varesco in 47'41"; nella prova femminile gradino più alto del podio per Martina Valmassoi in 55'28" davanti a Carla Iellici in 58'04" e Beatrice Deflorian in 1h00'56".
Vinschgau cup, Weisenhorn vince a San Valentino
Annemarie Gross leader nella gara femminile
Quarta tappa della Dynafit Vinschgau cup a San Valentino venerdì sera. Quasi 200 i partecipanti in condizioni di neve ideale e temparura di -5 al traguardo. Vittoria di Ossi Weisenhorn che precede un terzetto che si gioca in volata la piazza d'onore: la punta Daneil Nicente su Alex Erhard e Roland Osele. Nella prova femminile affermazione di Annemarie Gross davanti a Petra Pircher e Anna Pircher.
Ultima ora, rinviata la Scialpinistica Monte Floriz
Gara del circuito FISI FVG
Rinviato l'appuntamento di domenica 15 febbraio con la Scialpinistica Monte Floria, una gara FISI individuale, organizzata dall'ASD Monte Coglians e l'US Collina e valida per il trofeo FVG. Venerdì la decisione di rinviare la prova a causa delle condizioni meteo che prevedono abbondanti nevicate sul tracciato: le previsioni dei giorni scorsi erano molto incerte e altalenanti e lasciavano qualche speranza di tempo discreto, svanita nelle ultime ore. Per il recupero si ipotizza la data del 22 marzo
Domenica la quarta edizione dell'Extreme Badalis
Tappa della Coppa Italia Trofeo Scarpa
Sono giorni di duro lavoro per lo sci club Valdobbiadene per allestire e preparare il tracciato della quarta edizione dell'Extreme Badalis. Il gruppo dei volontari, coordinati da Davide Geronazzo, ha iniziato a segnalare il percorso che corre tra le province di Treviso e Belluno.
La gara a squadre che assegnerà i punti della Coppa Italia Trofeo Scarpa avrà un dislivello positivo di 1.800 metri con uno sviluppo di circa sedici chilometri.
La gara, che si avvale del patrocinio del Comune di Segusino, prenderà il via domenica mattina alle ore 9 dal caratteristico borgo di Milies qualche chilometro sopra a Segusino.
La partenza sarà data dal borgo di Milies con sci ai piedi, la prima salita dirigerà verso il Monte Doc, giunti al cambio d'assetto gli atleti scenderanno in località Culaz. La seconda salita toccherà il Monte Cesen, da qui i concorrenti dovranno affrontare la seconda discesa in Val de Marie per poi risalire attraverso il magico Canale Zent al Monte Orsere, dove ci sarà ristoro per gli atleti e per il pubblico. Si scenderà quindi in Val de Marie, per affrontare la seconda risalita sul Cesen e da qui gli atleti potranno pensare solamente a tagliare il traguardo di Milies.
Tra gli eventi che faranno da corollario all'Extreme Badalis c'è l'interessante presentazione di Marco Camandona che sabato sera alle 20.30 presenterà il suo libro presso la Sala Zancaner del Municipio di Segusino.
Per iscrizioni si potrà inviare una email a extremebadalis@gmail.com oppure un fax al numero 0423/973123 con modulo che trovate nel sito dello sci club www.sciclubvaldobbiadene.com.
Italia prima nel medagliere dei Mondiali
Le parole del dt Stefano Bendetti
Italia prima nel medagliere dei Mondiali di Verbier con 30 medaglie, 9 d'oro, 11 d'argento e 10 di bronzo e 2171 punti, davanti alla Francia (21 medaglie, 9 d'oro, 6 d'argento e 6 di bronzo) e Svizzera (19 medaglie, 4 d'oro, 8 d'argento e 6 di bronzo). Ecco il bilancio della rassegna iridata nel tecnico azzurro Stefano Bendetti.
Chiusura con il botto per l'Italia
Due medaglie d'oro nella staffetta
Ultima giornata di gare ai Mondiali di sci-alpinismo. Se il percorso della staffetta è disegnato come si deve, lo spettacolo davvero non manca. La zona è quella di Champsec, la stessa della sprint: dopo il lancio, una salita lunga, con un decina di inversioni, prima del cambio assetto. Discesa, nuovo cambio, altra salita, prima del tratto a piedi dove inizia la seconda discesa, con tratto finale piuttosto lungo a skating. Se poi le scuole sono chiuse per l'occasione e i bimbi sventolano le bandierine il contorno è assicurato. E l'Italia chiude in bellezza con altri due ori che la proiettano in testa al medagliere.
GIOVANI - Alla fine è stata più facile del previsto. Al lancio la svizzera Marianne Fatton, vincitrice della sprint, cerca e trova il break sulle avversarie. Ma Alba De Silvestro riesce comunque a dare il cambio ad Andrea Prandi in seconda posizione. Il giovane valtellinese recupera e passa l'elvetico Julien Ançay che poi viene fermato per la squalifica della Svizzera per un taglio porta della Fatton. Il margine sulla Francia è consistente e Davide Magnini amministra senza problemi il vantaggio, andando a chiudere in solitaria al primo posto. Piazza d'onore per la Francia a 1'44", terza la Spagna a 3'15".
GARA FEMMINILE - L'annunciato dominio francese ha vacillato davvero. La svizzera Séverine Pont Combe ha chiuso una grande prima frazione, seguita dalla spagnola Claudia Galicia Cotrina con Axelle Mollaret in ritardo, seguita da Elena Nicolini. Anche nel secondo giro le cose non sono cambiate, anzi. Jennifer Fiechter ha aumentato il margine su Marion Maneglia. Al cambio sembrava fatta, con Maude Mathys prima con quasi due minuti su Laetitia Roux: invece la francese ha fatto il capolavoro, andando a prendere la svizzera nel tratto a piedi per poi lasciare la amica-rivale in discesa. Prima la Francia, piazza d'onore per la Svizzera, terza la Spagna che è riuscita a tener dietro di 30 secondi l'Italia che nelle ultime frazioni ha schierato Katia Tomatis e Martina Valmassoi.
PROVA MASCHILE - Che gara. Pronti-via e il tedesco Rottmoser detta il ritmo, ma Bon Mardion ne ha di più. Lo riprende, lo passa in salita e fa la differenza in discesa. I francesi al cambio sono saldamenti primi, Rottmoser è secondo, l'austriaco Martin Weisskopf un po' a sorpresa terzo, l'Italia con Eydallin sesta a mezzo minuto. Sevennec resta al comando, ma la Svizzera trascinata da Ecouer dimezza lo svantaggio, con Lenzi che porta sotto l'Italia al terzo posto. Tocca a Gachet per la Francia, ma dietro Anthamatten e Boscacci fanno un garone. 'Bosca' riesce anche a passare lo svizzero che si riprende la posizione nel tratto a piedi. All'ultimo cambio Francia ancora prima, ma con soli 11 secondi sulla Svizzera e 13 sull'Italia. Blanc, Marti e Antonioli si giocano la medaglia. In salita Marti tira di più, al cambio Blanc ha davvero ormai pochi secondi da gestire. Antonioli torna sotto e al nuovo cambio esce per primo con la sua solita rapidità. L'orgoglio di Blanc lo porta ancora davanti nella salita che precede il tratto a piedi. Ma l'azzurro vola come un camoscio anche senza sci. Al cambio prima della discesa finale è lui davanti. Arriva il suo pane: quattro curve, un mezzo salto. La medaglia è in cassaforte. Spinge anche sul piano e arriva tutto solo a braccia alzate. Azzurri primi, Francia d'argento a quasi sei secondi, Svizzera terza che perde la volata di due secondi. Quarta la Spagna (con Kilian ultimo frazionista), poi l'Austria e la Germania (con Palzer, ultimo frazionista che perde una posizione per un problema al ginocchio).
La staffetta è d'oro
Le spettacolari immagini dell'ultima gara iridata
Le immagini della spettacolare staffetta ai Mondiali di Verbier: l'Italia mette in cassaforte altre due medaglie d'oro con la squadra Giovani con Alba De Silvestro, Andrea Prandi e Davide Magnini e quella assoluta maschile con Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Robert Antonioli.
Grande Mondiale per gli azzurri
Le parole del tecnico Davide Canclini
Le considerazioni di Davide Canclini, responsabile azzurro del settore giovanile, al termine della rassegna iridata di Verbier chiusa con la medaglia d'oro nella staffetta con la squadra formata da Alba De Silvestro, Andrea Prandi e Davide Magnini.
Doppio oro azzurro nelle staffette mondiali
A Verbier vittoria dei Senior e degli Junior, donne quarte
Ultimo giorno dei Mondiali ISMF di Verbier e ultime medaglie, pesanti, azzurre. Oro nella staffetta maschile (35.31) con Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin e Damiano Lenzi sulla Francia (35.37) e la Svizzera (35.39). Oro anche negli Junior (Alba De Silvestro, Andrea Prandi e Davide Magnini) in 30.10 sulla Francia (31.55) e la Spagna (33.26). Solo tra le donne Italia fuori dal podio (quarta) dietro a Spagna, terza, Svizzera, seconda, e Francia, medaglia d’oro.
A breve gli aggiornamenti dei nostri inviati.