Arriva Hanwag Banks Winter

Hanwag introduce Banks Winter, il nuovo scarpone invernale progettato per accompagnare in sicurezza e al caldo le uscite della stagione invernale. Banks Winter è l’evoluzione per climi freddi del popolare modello da trekking Banks, testato nella nostra Outdoor Guide e segnalato come Selection 2020. Si tratta di uno scarpone leggero, che unisce il massimo del comfort e della sicurezza nell’appoggio a caratteristiche indispensabili per la stagione fredda. Tra queste, il rivestimento interno riscaldante in Goretex Partelana e il taglio più alto della tomaia, che impedisce l’ingresso della neve e dell’aria fredda. Banks Winter rappresenta la scelta ideale per lunghe escursioni e camminate in zone molto innevate, o bagnate. Dalla collina ai rilievi prealpini, sulle piste da slitta o nel bosco. In questo modello sono racchiusi tutti i valori e l’esperienza di tanti chilometri percorsi a piedi e di quasi un secolo di tradizione Hanwag nella produzione di calzature da montagna di altissima qualità. Le caratteristiche 

TOMAIA E RIVESTIMENTO INTERNO La qualità dei componenti e della lavorazione è tutta orientata alla funzionalità dello scarpone: la nuova versione di Banks Winter è realizzata interamente in pelle nabuk della migliore qualità, certificata LWG Gold, un marchio che certifica le pelli più pregiate e la loro lavorazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La tomaia in pelle nabuk è abbinata a un rivestimento interno impermeabile in Gore-Tex Partelana, in grado di non far sudare il piede persino nelle uscite più impegnative e di mantenere i piedi caldi e asciutti anche in caso di pioggia, neve e ghiaccio, grazie a un’affidabile membrana a più strati.

SUOLA Con la suola Vibram Icetrek, Banks Winter assicura un grip ottimale anche in condizioni di ghiaccio e gelo. A prova d’inverno, e con la giusta trazione: grazie alla mescola antiscivolo, escursionisti e appassionati di outdoor potranno spostarsi in totale sicurezza anche su superfici rischiose. Vibram ha sviluppato appositamente una speciale gomma invernale che, un po’ come gli pneumatici delle auto, non indurisce quando le temperature si abbassano, offrendo così una tenuta affidabile. Una particolarità interessante è che questa speciale mescola non lascia né tracce né graffi sui pavimenti delicati di casa. 

Banks Winter Lady GTX pesa 1.200 gr (UK 5) al paio, la versione maschile 1.400 gr al paio (UK 8). Sono disponibili tre tonalità uomo e tre donna.

www.hanwag.com


Garmin Beat Yesterday, svelati i vincitori

Sei sogni e altrettanti traguardi da raggiungere. Storie e obiettivi diversi, ma accomunati da un unico spirito. I vincitori dell’edizione 2020 dei Beat Yesterday di Garmin Italia sono stati svelati martedì scorso: in un anno particolare dove tutto è stato congelato, il format del Beat Yesterday Award si è adeguato andando a premiare appassionati di sport, outdoor, motociclismo e nautica che per molto tempo hanno cullato un sogno di avventura e che nel 2021 avranno la chance di realizzarlo. Persone comuni in grado di compiere imprese fuori dal proprio ordinario. Garmin fornirà loro strumentazione e know-how specifico grazie al supporto di tutor come Simone Moro, Davide Cassani, Daniel Fontana, Alessandro Botturi e Giovanni Soldini.

 

I sei progetti vincitori dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020

Alessio Alfier: nuoto, bici e scalata superano ogni ostacolo

I lettori di Skialper Alessio lo conoscono, perché, oltre che organizzatore del Vertikal Martin, è uno dei testatori della nostra Outdoor Guide. È uno sportivo a 360 gradi, appassionato di più discipline. La sua grande voglia di mettersi in gioco e buttarsi in una avventura sempre nuova, ad un certo punto della sua vita, incontra però un ostacolo imprevisto: l’asma. Un impedimento per molti, ma non per lui. Una volta imparato a convivere con questo compagno di cordata, ecco il suo sogno: «Sono asmatico, ma non per questo non posso sfidare le profondità e l’alta quota. E lo voglio fare in un modo unico». Originario di Genova Voltri, si sta preparando per riuscire a percorrere 7 km a nuoto, dopo i quali pedalerà ben 300 km in sella ad una bicicletta per raggiungere Pont in Valsavarenche, e affrontare quindi una vera e propria ultima fatica: scalare il Gran Paradiso e arrivare a Cogne, la sua seconda casa.
Ad ‘assistere’ Alessio durante le premiazioni dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020 uno che di imprese estreme ne sa qualcosa: Simone Moro, fresco dell’annuncio della sua nuova spedizione invernale sul Manaslu. «Per me sarà il terzo tentativo su questa montagna – dichiara l’alpinista bergamasco – Questo è il mio Beat Yesterday: accettare un fallimento senza identificarlo come la fine, ma come l’inizio di una nuova avventura».

Samuele Meucci, da Firenze a Pejo in bici e a piedi facendo un tuffo nei ricordi

Fiorentino doc di 39 anni, Samuele è amante del trail running sulle lunghe distanze e alle spalle ha due Tor Des Geants completati. È innamorato della Val di Sole, luogo dove, fin da bambino, trascorre le vacanze estive. La passione per la montagna, la corsa a piedi e il ciclismo lo spingerà nel 2021 a dare vita al suo progetto sportivo, totalmente in solitaria: «L'idea è partire da casa e percorrere la Via degli Dei fino a Bologna, per poi montare in sella alla bici che era di mio padre e raggiungere il Lago di Molveno. Da lì proseguirò in direzione di Pejo ancora a piedi, passando dalle Dolomiti del Brenta». Chi ci sarà ad attenderlo all’arrivo? «La mia famiglia e la mia roulotte! I miei genitori, a cui voglio dedicare la riuscita di questo progetto, mi hanno insegnato l’amore del vivere in modo semplice e autentico la montagna, e così voglio continuare a fare». Durante la premiazione, Samuele è stato affiancato da Daniele Piervincenzi, narratore del progetto Garmin Beat Yesterday 2020: «Credo che questa sia la dimensione più pura della passione per lo sport: sogni, fatica ed emozione».

Paolo Cazzaro e un unico obiettivo: il record dell'ora di paraciclismo

Una storia di sport e rinascita: «Mi chiamo Paolo Cazzaro, ho cinquant’anni e da sei anni sono un paratleta». La seconda vita di Paolo è iniziata nel 2004 quando capisce che lo sport, e in particolar modo il ciclismo, è il miglior medicinale che può “assumere” per trovare sollievo ai problemi fisici riportati a seguito del suo gravissimo incidente. Dopo aver raggiunto già importanti riconoscimenti sportivi, un obiettivo davvero ambizioso, che sottolinea la sua grande determinazione: «È un anno che lavoro al superamento del record del mondo su pista categoria Mc4 di paraciclismo. Da tre mesi mi alleno due giorni a settimana al velodromo Rino Marcante di Bassano del Grappa. I dati sono molto buoni, il record lo porteremo a casa!». In occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020, Paolo ha avuto la possibilità di chiacchierare a lungo con un allenatore di tutto rispetto: il CT della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani. «Paolo ha tutte le qualità che cerco in ogni atleta: determinazione, concentrazione e anche un tocco di sana ambizione. Sono certo che riuscirà a raggiungere anche questo grande traguardo».

Nicolò Pancini, in moto con il padre intorno al Mar Mediterraneo

«L’amore per il motociclismo mi accompagna da quando ero bambino. Mi è stato tramandato da una delle persone più importanti della mia vita, che stimo molto e che mi ha permesso di scoprire e coltivare grandi passioni: mio padre. Ed è per questo che il mio Beat Yesterday vorrei portarlo a termine con lui!». L’emozione traspare dai suoi 29 anni, ma Nicolò Pancini, della provincia di Savona, ha le idee ben chiare, così come la rotta da seguire per ‘circumnavigare’ il Mediterraneo, tenendosi sempre il mare alla sinistra, partendo dal suo paese di origine, Cairo Montenotte. Lui e il padre viaggeranno in sella a due splendide motociclette BMW R80G/S del 1986. «Non potevano che scegliere mezzi migliori per questo progetto!» ha commentato Alessandro Botturi, vincitore delle ultime due edizioni dell’Africa Eco Race, con cui Nicolò ha avuto modo di confrontarsi per la messa a punto degli ultimi dettagli del suo itinerario.

Erica Fre’: il coraggio di ricostruirsi e riprendere in mano la propria vita

Una donna che non si è mai fatta abbattere dalle sfide. Una mamma che, dopo aver dedicato la propria vita alla sua famiglia, ora vuole raggiungere un traguardo solo per sé stessa. Una maratona corsa in 8 ore è stata il suo re-start: «La prossima estate l'obiettivo è fare da Biella ad Assisi in bici, per poter raccontare alle persone che se anche la vita ci abbatte, se ci sembra di essere costantemente inadeguati, e anche se siamo fisicamente poco preparati, con impegno, fatica, e la giusta guida, i sogni si possono realizzare». Lei è Erica Fre’, un mix perfetto di simpatia, solarità e determinazione: «Un giorno un amico mi ha detto "non importa qual è la tua condizione fisica (Erica era in grave sovrappeso, ndr), l’importante è quanto sono grandi i tuoi sogni!"… e i miei sono parecchio grandi, e ho intenzione di realizzarli!». E uno che di obiettivi da raggiungere ne ha avuti tanti, così come i successi sportivi, è il triatleta Daniel Fontana che ha avuto modo di dare a Erika preziosi suggerimenti su come approcciare nel modo migliore questo suo grande viaggio: «Quando dico che anche noi atleti, in realtà, siamo persone comuni mi riferisco proprio a questo: il modo di vivere di Erica è esattamente quello che spinge me a cercare sempre un nuovo traguardo e superare i miei limiti».

Nicola Livadoti e sua moglie: una nuova vita a bordo di una barca

A dire la verità, Nicola e sua moglie hanno realizzato in parte il loro sogno. Nel 2016 hanno deciso di cambiare completamente vita, lasciando le loro occupazioni e comprando una barca di 37 anni, un Azimut 28. L’hanno completamente restaurata, dagli impianti ai motori, al sottocoperta, per trasformarla in una barca che offre experience di cucina e sunset spritz tra le Cinque Terre e Portovenere. Un grande successo che ha portato tante soddisfazioni. Ora è arrivato il momento di realizzare la metà mancante del loro Beat Yesterday: «L’obiettivo adesso è quello di rendere la nostra barca totalmente ibrida – dicono afferma Nicola – Il mare ci regala grandi emozioni, ed è per questo che vogliamo poterlo ringraziare offrendo ai nostri ospiti un servizio ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci ospita». E per due amanti del mare, non poteva esserci sostenitore migliore di Giovanni Soldini: «La tutela ambientale sarà senza dubbio un tema centrale dei prossimi anni. – afferma il velista – Per chi vive il mare, il cui richiamo è sempre forte, il futuro non può non passare dal suo rispetto e dalla sua tutela».

Garmin.com/it-IT/beatyesterday/


Cazzanelli live su Facebook per presentare il film dell'ultimo concatenamento invernale

Along Our Skyline è il nuovo film di Storyteller Labs dedicato al concatenamento invernale Furggen - Cervino - Grandes Murailles - Petites Murailles, completato da Francois Cazzanelli e Francesco Ratti. La storia inizia nel febbraio 2019, quando il primo tentativo si ferma dopo tre giorni a Punta Lioy, poi i due abbandonano per le condizioni sfavorevoli della neve. Per portare  a termine il loro progetto Francois e Francesco hanno dovuto aspettare quasi un anno, pochi giorni prima che il mondo intero si fermasse per la pandemia.

Sulla pagina Facebook di Salewa, a partire dalle ore 21:00, Francois Cazzanelli sarà live per commentare insieme agli appassionati di montagna il film, ripercorrere questa lunga doppia avventura sulle montagne di casa sua e approfondire la direzione dell'alpinismo moderno.

Salewa ha realizzato una pagina dedicata nel proprio website dove è possibile sia vedere il film sia leggere la storia di questa impresa alpinistica.


Proteggi maschera più community mask, la combo perfetta

Copri maschera e mascherina double face, lavabile. È l’accoppiata proposta da Soggle, il marchio tedesco che produce le pratiche protezioni in microfibra per evitare che le lenti della maschera da sci si graffino o si appannino quando si entra nei rifugi. Come un mini-lenzuolo con elastico, il morbido panno può essere posizionato sulle maschere da sci con una mano sola, senza doverla togliere dal casco e la morbida microfibra la rende utilizzabile anche come panno per la pulizia delle lenti. Disponibile in oltre 100 diversi stili, dai panorami di montagna agli stili retrò, costa 12,95 euro. La combo perfetta è con la mascherina double face, disponibile anche coordinata con le fantasia del proteggi maschera. La Community Mask è lavabile in lavatrice a 60 gradi (come la protezione per le maschere da sci); inoltre viene fornita senza alcun imballaggio in plastica per questioni ambientali. Soggle Community Mask costa 13,95 euro. www.soggle.com


Quattro atleti, quattro storie diverse nell'Asics Trail Team

È nato l’Asics Trail Team italiano, un team di atleti che entra a far parte di un progetto europeo che unisce i diversi team trail di tutte le altre nazioni del Vecchio Continente con l’obiettivo di individuare e aiutare a crescere giovani talenti nel trail running, affiancandoli ad atleti maturi, e supportarli con i consigli di esperti del mondo endurance, oltre che con il prodotto. Inizialmente il team italiano sarà composto dagli azzurri di corsa in montagna Xavier Chevrier, Alessia Scaini e Angela Mattevi e dalla ultrarunner Ginevra Cusseau.

Xavier Chevrier, valdostano di trent’anni, da parecchi anni è uno degli atleti più rappresentativi della Nazionale Italiana di corsa in montagna con la quale ha vinto medaglie sia nei campionati Europei che Mondiali. 

Seppur appena ventunenne, Alessia Scaini può vantare già diverse convocazioni in nazionale di corsa in montagna, di cui è una delle atlete più rappresentative tra le nuove leve.

Angela Mattevi, ventunenne trentina, è Campionessa Mondiale Junior e per molti addetti ai lavori rappresenta il futuro di questa disciplina per l’Italia. Angela ha ottenuto in questi anni anche ottime prestazioni nei cross, in pista e nella corsa su strada.

La toscana Ginevra Cusseau è la veterana del gruppo con i sui 34 anni, e ha legato il proprio nome a corse come l’Elba trail o l’Ultratrack Supramonte

Gli atleti useranno le tre scarpe per la corsa in natura del marchio giapponese: la GEL-FujiTrabuco 8, ideale per runner che cercano una scarpa strutturata e protettiva; la GEL-FujiTrabuco Lyte, che punta su leggerezza e reattività e la GEL-Fujitrabuco Sky, ancora più leggera ma al contempo reattiva.


Aperte le iscrizioni all'undicesima Fischer Transalp

Ci sono eventi che diventano marchi e così è per la Transalp, la traversata sci ai piedi delle Alpi organizzata da Fischer. Il costruttore austriaco ha da sempre visto nei grandi spazi e nella possibilità di usare gli sci come mezzo di locomozione un’opportunità per mettere alla prova gli ultimi materiali e per individuare le esigenze degli scialpinisti, guardando sempre avanti, all’attrezzatura del futuro. Transalp significa partire da una località sul versante meridionale delle Alpi e raggiungere quello settentrionale. Ma il bello è che il percorso cambia ogni anno e che i partecipanti alla traversata itinerante di una settimana vengono selezionati tra gli appassionati, per vivere un’esperienza indimenticabile e totalmente gratuita.

Il prossimo appuntamento è dal 21 al 28 marzo, sulla rotta dal Passo del Bernina, al confine tra Italia e Svizzera, alla Kleinwalsertal, al confine tra Austria e Germania. Il percorso esatto toccherà Pontresina, Davos, Klosters, Montafon e l’Arlberg e naturalmente potrà venire modificato in funzione del meteo e della situazione sanitaria. Sei giorni con pernottamenti prevalentemente in rifugio, in compagnia di scialpinisti di tutta Europa. L’edizione 2021 in particolare si concentrerà alla ricerca delle migliori discese e non solo sull’esperienza itinerante. Per l’Italia c’è un solo posto e le selezioni chiudono l’11 gennaio. Per candidarsi bisogna consultare il sito https://www.fischersports.com/transalptour2021

A tutti i partecipanti è richiesta una buona condizione fisica (dislivelli giornalieri di circa 1.500 metri, una valida tecnica sciistica e conoscenza degli aspetti della sicurezza oltre a tanta voglia di mettersi in gioco. A chi verrà selezionato sarà fornito anche un set completo di attrezzatura. L’avventura è iniziata…


Stefan Rainer di Oberalp: «posticipiamo di un mese i saldi»

Un sistema che rincorre se stesso, con collezioni con vita sempre più breve e finestre saldi incombenti. Un sistema che ha messo in difficoltà diversi negozi specializzati e che con la pandemia e i lockdown rischia di acuire una situazione difficile. Per questo Stefan Rainer, CSO del Gruppo Oberalp, che controlla i marchi Salewa, Dynafit, Wild Country, Pomoca, Evolv e LaMunt, ha scritto una lettera ad Anna Ferrino, Presidentessa di Assosport, e Günther Acherer, Presidente di IOG - Italian Outdoor Group, per proporre di fare slittare di almeno un mese la stagione dei saldi. Una lettera, quella di Rainer, che porta all'attenzione dello sportsystem alcune riflessioni fatte anche da Giorgio Armani sul sistema moda durante la prima ondata della pandemia. Proprio per arrestare la spirale Oberalp ha confermato il 75% dell'attuale catalogo per la prossima stagione invernale. Riportiamo la lettera di Rainer a seguire:

Gentile Presidentessa Anna Ferrino, gentile Presidente Günther Acherer,

mi permetto di scriverVi a nome del Gruppo Oberalp di Bolzano, proprietario dei marchi Salewa, Dynafit, Wild Country, Pomoca, Evolv e LaMunt. Il fatto che queste settimane così importanti per le vendite stiano trascorrendo in lockdown parziale o totale, sicuramente sta penalizzando il sell-out degli articoli sportivi, soprattutto per quei retailer che si sono specializzati nella consulenza e vendita offline. Le limitazioni preannunciate per le località e gli sport di montagna acuiranno queste problematiche per i negozi a vocazione alpina e turistica. Ma in realtà è già da diverse stagioni che un numero importante di retailer è in difficoltà. Tra i motivi c'è anche il fatto che troppe vendite sono frutto di una eccessiva pressione promozionale, che penalizza la marginalità. Noi siamo fortemente convinti che per assicurare un futuro positivo al nostro settore sia necessario fare in modo che i prodotti esposti sugli scaffali mantengano il più possibile il loro valore. Per questo i nostri marchi di proprietà Salewa e Dynafit hanno scelto da tempo la strategia di avere una alta percentuale di prodotti carry over, per cui il 75% dell'attuale catalogo invernale è stato confermato per la stagione FW21/22. Un segnale positivo è che sempre più marchi sembrano apprezzare e seguire la nostra strategia, puntando su una percentuale di prodotti (SKU) continuativi importante. Riteniamo però che, in aggiunta a queste strategie di lungo respiro, sarebbe di grande impatto positivo se questo inverno venissero posticipati i saldi di almeno un mese - vale a dire a inizio febbraio 2021. Questa misura, contingente ma immediatamente realizzabile, concederebbe ai negozianti il tempo minimo necessario per generare quote di sell-out a prezzo di listino (SRP), tali da poter garantire quei margini vitali per le loro attività commerciali. Sono convinto che Assosport e Italian Outdoor Group potrebbero portare avanti questa proposta e promuoverla nei canali istituzionali a favore di tutto il nostro comparto, contando sul pieno appoggio del gruppo Oberalp.

Cordiali saluti,

Stefan Rainer Group CSO Oberalp

Stefan Rainer, CSO Oberalp Group

Nasce l'archivio digitale Ferrino

Per festeggiare i 150 anni Ferrino, il marchio outdoor torinese che ha fatto la storia delle esplorazioni e dell’avventura in giro per il mondo, oltre che del campeggio, si è regalato un archivio digitale storico. In mesi di intenso lavoro sono stati raccolti i documenti più significativi della lunga storia del marchio - dalle fotografie ai ritagli della rassegna stampa, fino ai cataloghi e agli schizzi dei progetti dei prodotti - e trasferiti su una piattaforma digitale. Lo strumento, presentato ieri da Anna Ferrino nel corso di un’anteprima in streaming, per ora è interno all’azienda, ma il prossimo passo potrebbe essere quello di creare un museo digitale d’impresa. 

L’evento è stato l’occasione per sbirciare nei ricordi di un’azienda che ha un patrimonio di storie e di ambassador unico, a partire da Reinhold Messner. La digitalizzazione dell’archivio è stata affidata a Promemoria e la piattaforma non è un punto d’arrivo ma un percorso. Oltre alla ricerca nei documenti interni, infatti, si pensa di accedere agli archivi pubblici. Alcuni documenti sono stati recuperati direttamente negli archivi personali delle famiglie Ferrino e Rabajoli (entrata in società a partire dal 1971) perché nel 1943 lo stabilimento fu bombardato e completamente distrutto. Proprio a proposito del bombardamento, ieri Anna Ferrino ha mostrato le foto di un album fotografico che documenta i danni subiti che non era mai stato reso pubblico. Altre ‘chicche’ sono i ritagli di giornale tratti da Time sull’impresa degli Ottomila di Messner o una tenda Ferrino in un quiz di Mike Bongiorno. 


Scialpinismo in crescita, ma pesano le restrizioni degli ultimi DPCM

È un po’ il mantra di inizio stagione: sciare nelle località sciistiche sarà più difficile e allora si assisterà a una crescita dello scialpinismo. Quello che, nei limiti degli stock disponibili, è successo negli Stati Uniti a marzo, dove in alcune zone il lockdown è stato più leggero ed è iniziato dopo rispetto a noi. Ma è davvero così? E la vendita di attrezzatura e abbigliamento per hiking e trail running in estate come è andata? Lo abbiamo chiesto a tre negozianti specializzati che si trovano in zone geografiche diverse.

«Fino a un paio di settimane fa c’era un buon interesse sullo scialpinismo, anche se in parte era collegato con la chiusura e i mancati acquisti di marzo-aprile» dice Diego Cavallo di Cavallo Centro Sport di Borgo San Dalmazzo che in questi giorni presidia il negozio, lasciato aperto dall’ultimo DPCM, ma desolatamente vuoto. «Oggi è entrata una persona, appena il contagio ha iniziato a salire e sono arrivate le nuove misure si è fermato tutto, mentre l’estate è andata bene, soprattutto per l’hiking: è in parte cambiata la clientela ma la stagione è stata comunque interessante».

Anche Danilo Noro di XL Mountain di Settimo Vittone, vicino a Ivrea, è tranquillo in negozio, dove in questi giorni arrivano soprattutto corrieri con la merce. «Fino a un paio di settimane fa c’era moltissimo interesse, uno degli ultimi sabati prima dell’entrata in vigore del DPCM è stata una giornata da record, poi si è fermato tutto». È interessante conoscere meglio la clientela che ha affollato i negozi in autunno. «Prevalentemente nuova, in arrivo dalla pista, con poca esperienza nella scelta dei materiali per lo skialp» dice Danilo. XL Mountain si trova lungo la strada per le località valdostane e c’è una parte di clientela che ha ricercato l’attrezzatura da scialpinismo per evitare di prendere gli impianti di risalita, risalendo lungo le tracce aperte accanto alle piste del Monterosa Ski, ma con l’obiettivo poi di ridiscendere in pista. «C’è stata anche tanta richiesta per bambini e ragazzi, ma in carenza di attrezzatura alcuni hanno ripiegato sullo sci di fondo» conclude Danilo che conferma i buoni numeri estivi dell’hiking e del trail.

«Fino a inizio/metà ottobre c’è stato molto interesse, sia nel negozio fisico che sul sito internet, con aumenti a due zeri nelle vendite di attrezzatura per lo scialpinismo, oggi il punto vendita è chiuso, il sito fa registrare ancora numeri alti e tanto interesse, ma le vendite si sono quasi fermate del tutto» dice Ivan Divenuto, che gestisce Memo Alpine Outwear di Campo Tures, in Alto Adige. La sensazione, come è avvenuto in estate, almeno da queste parti, è che sia in crescita l’attrezzo ma più fermo l’abbigliamento. «In estate abbiamo assistito ad aumenti notevoli nella vendita di scarpe da hiking, mentre non è stato così per l’abbigliameno: è arrivata tanta clientela nuova che non poteva fare a meno delle scarpe tecniche e probabilmente si è arrangiata per l’abbigliamento, magari senza avere obiettivi troppo specifici» conclude Ivan. Più che la neve si aspetta qualche decisione per capire cosa e quando sarà possibile fare, questo è il mantra del momento.


Buff presenta lo scaldacollo con filtri e trattamento antibatterico

Dopo la mascherina sportiva, con l’arrivo dell’inverno, ecco lo scaldacollo che filtra i batteri. Lo ha presentato Buff e si chiama Filter Tube. In apparenza non è diverso dal famoso neckwarmer della casa spagnola, ma all’interno una tasca ospita un filtro usa e getta a tre strati, di cui uno in nanofobra chiuso tra due strati idrorepellenti. A realizzare i filtri, efficaci fino a un giorno intero, è Ahlstrom-Munksjö, che dichiara la rispondenza alla norma EN14683:2019 delle maschere chirurgiche di tipo I e II e un’efficienza di filtrazione del 98%, anche se lo scaldacollo non è certificato come dispositivo medico o di protezione individuale. Inoltre Filter Tube ha subito il trattamento antibatterico Heiq Viroblock ed è lavabile a 60 °C. Nella confezione di vendita sono presenti 5 filtri e sono poi acquistabili a parte confezioni da 30 filtri. Filter Tube è disponibile in 17 diversi design e costa 23.95 euro. Info: www.nov-ita.com


Cambio al vertice di Rossignol

Cambi in vista al Gruppo Rossignol che controlla, tra gli altri, i marchi Rossignol, Dynastar e Lange. Dopo 16 anni alla guida, Bruno Cercley cederà il ruolo di CEO
a Vincent Wauters durante il primo trimestre del 2021, mantenendo un ruolo non esecutivo come Presidente e membro del Consiglio. Riportiamo a seguire il comunicato ufficiale dell'azienda.

Bruno CERCLEY ha fatto il suo ingresso in Rossignol nel 2002, lasciando poi l’azienda nel 2005 dopo l’acquisizione di Quiksilver. Nel 2008 ha guidato una cordata che ha acquisito Rossignol da Quiksilver e, al termine della transazione, ha quindi assunto la carica di CEO.Sotto la guida di CERCLEY, il Gruppo Rossignol è cresciuto fino a diventare oggi uno dei principali player del mondo negli sport invernali, con un portfolio di brand tra cui Rossignol, Dynastar, Lange e Look. Dopo un drastico piano di ristrutturazione attuato nel 2009, i marchi del Gruppo hanno costantemente aumentato le loro quote di mercato e negli ultimi anni hanno registrato un successo senza precedenti nella Coppa del Mondo di sci. Un risultato ottenuto con anni di investimenti nella progettazione e realizzazione di prodotti da parte di persone competenti e appassionate. Grazie a questo impegno CERCLEY è stato nominato “Chevalier de la Légion d’Honneur”, onorificenza conferita dalla Repubblica francese.

Con la guida di CERCLEY, Rossignol ha anche lanciato con successo una collezione completa di abbigliamento ed è entrato nel mercato della mountain bike, ampliando così il ruolo di Pure Mountain Company. Il posizionamento ottenuto oggi, permetterà di sfruttare al meglio le potenzialità dei suoi marchi, per continuare ad accelerarne la crescita futura.

Vincent WAUTERS entrerà a far parte del gruppo Rossignol a partire dall’1 dicembre 2020 con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo globale del core business del Gruppo e continuare a sviluppare l’enorme potenziale rappresentato dall’abbigliamento e dall’e-commerce. Vincent e Bruno lavoreranno insieme per una transizione graduale della direzione generale nel corso del primo trimestre 2021. Vincent ha una grande esperienza al vertice di aziende del settore sportivo outdoor: in precedenza è stato CEO di Hunter Boots, presidente di Arc'teryx e membro del consiglio esecutivo di Amer Sports Corporation come responsabile Global Operations e delle categorie abbigliamento e attrezzature. Wauters ha anche ricoperto diverse posizioni operative presso Newell Rubbermaid ed è stato uno dei primi dipendenti di Amazon in Francia.

Bruno CERCLEY ha dichiarato: “Ripercorrendo quello che abbiamo realizzato nell'ultimo decennio, sono molto orgoglioso di aver avuto il grande privilegio di guidare i dipendenti in questa incredibile avventura. Abbiamo recuperato la nostra posizione di leader nel mondo sci con Rossignol, raddoppiato la nostra quota di mercato degli scarponi, abbiamo creato una vera e propria business unit dedicata all’abbigliamento, in costante crescita e supportata da un posizionamento unico del marchio. Siamo diventati un partner importante per gli appassionati di montagna lungo tutte le stagioni dell’anno, sull’onda dello slogan “Another Best Day”. Sono molto grato alle persone che hanno lavorato così duramente insieme a me per realizzare questi obiettivi. Questo è il momento giusto per organizzarci e  continuare a sviluppare la nostra visione e portarla avanti con solidi piani d'azione. L'ingresso di Vincent nel Gruppo è un'enorme opportunità che non potevamo perdere. Sono molto entusiasta di lavorare insieme lui per garantire una transizione fluida ed efficiente. Rimarrò coinvolto nel futuro del Gruppo da una prospettiva più strategica, come Presidente e membro del Consiglio".

Bruno Cercley © Emmanuel Foudrot/Rossignol

Vincent WAUTERS ha aggiunto:È un grande onore entrare a far parte di un gruppo così iconico ed autentico come Rossignol. Quello che è stato realizzato sotto la direzione di Bruno negli ultimi anni è davvero notevole e non vedo l'ora di lavorare con tutti i team e i nostri partner per scrivere insieme il prossimo capitolo di questa storia piena di passioni”.

Vincent Wauters

“È stato un privilegio lavorare con Bruno negli ultimi sette anni. Ha guidato un'importante trasformazione del Gruppo e sta cedendo a Vincent una società forte e performante. Penso che l'eredità dei marchi e dell'organizzazione del Gruppo Rossignol sia in buone mani con Vincent, che con la sua esperienza in marchi iconici di abbigliamento e sport invernali e le sue competenze in marketing, e-commerce e operations, porterà nuove capacità importanti per accelerare la nostra crescita”, ha commentato Hugo MAURSTAD, rappresentante di Altor e presidente del consiglio di amministrazione.


Nasce LaMunt, il marchio di abbigliamento outdoor creato dalle donne per le donne

«LaMunt è il nuovo marchio di sport di montagna creato da donne per donne, che apre una nuova prospettiva femminile sugli sport alpini». Le parole di Ruth Oberrauch, membro dell’Executive Board del Gruppo Oberalp alla Virtual Convention del gruppo, organizzata in forma online lo scorso 29 ottobre, segnano la nascita del nuovo brand nel portafoglio del gruppo bolzanino.

LaMunt si rivolge a donne sicure di sé che vogliono vivere la montagna a modo loro. La frequenza delle attività, il livello di abilità e la velocità sono di secondaria importanza. Ciò che conta per le donne LaMunt è la propria passione per la montagna. Il marchio che si posiziona nel segmento premium, è la risposta del gruppo al crescente numero di donne che praticano sport di montagna e che sono alla ricerca di un abbigliamento che soddisfi le loro esigenze, senza compromessi in termini di funzionalità. È proprio qui che entra in gioco LaMunt, che combina funzionalità ed estetica proponendo smart fit solutions. Seguendo lo slogan del brand Shape her identity, la progettazione dei capi si sviluppa attorno al concetto di perfetta vestibilità per il corpo femminile, in modo che le donne si sentano a proprio agio durante tutte le attività. Dettagli ben studiati, possibilità di personalizzazione, materiali sostenibili e di alta qualità sono destinati a soddisfare le esigenze delle donne che vogliono esprimere la propria personalità anche attraverso l’abbigliamento in montagna. LaMunt sarà disponibile online e in modo esclusivo presso rivenditori selezionati a partire da gennaio 2022.

Come base per il lancio sul mercato del nuovo marchio LaMunt e come fonte di ispirazione per tutti i propri marchi per gli sport di montagna, il Gruppo Oberalp ha commissionato uno studio semiotico a Karmasin Behavioural Insights (Vienna, Austria), uno degli istituti di ricerca comportamentale più riconosciuti a livello internazionale, che ha analizzato i bisogni, la mentalità e gli atteggiamenti delle donne in montagna. La funzionalità dell'abbigliamento e dell'attrezzatura per gli sport di montagna sono risultati essere essenziali. Inoltre, per le donne il comfort e la vestibilità sono prioritarie, seguite dal design e dal prezzo. Grazie a questa ricerca si è potuto capire che gli scarponi e i pantaloni da montagna sono gli articoli più problematici per le donne, soprattutto a causa della loro vestibilità.

Le nuove proposte Salewa, Dynafit, Pomoca, Evolv, Wild Country e LaMunt sono state presentate con una sfilata nella suggestiva location del Messner Mountain Museum a Plan de Corones, progettato dall’archistar Zaha Hadid. Gli showroom virtuali e i video dei prodotti continueranno ad essere disponibili sulla piattaforma digitale convention.oberalp.com