Il carico secondo Salewa
I consigli per riempire lo zaino da escursionismo
Salewa aiuta gli escursionisti a capire come ridurre all’essenziale il materiale da portare con sé e al tempo stesso distribuire in modo razionale il carico all’interno dello zaino. È fondamentale posizionare nell’ordine corretto i diversi oggetti per muoversi agevolmente e al tempo stesso avere sempre a portata di mano gli utensili necessari. Quelli utilizzati più raramente, come ad esempio chiavi e portafoglio, vanno collocati nella tasca porta documenti all’interno del cappuccio (zona 6). Nelle tasche laterali (zona 2) può essere sistemato tutto ciò che bisogna avere sempre a portata di mano: carta igienica, vestiti extra, borraccia, snack. Nella tasca esterna del cappuccio (zona 6) è consigliabile inserire cartine geografiche e bussola. Gli oggetti lunghi come i bastoncini vanno fissati con le apposite fibbie lungo i lati dello zaino, così che le estremità siano inserite nelle tasche laterali. Gli oggetti più ingombranti (materassino, tenda) vanno posizionati all’esterno, sfruttando le cinghie di compressione. Utensili da cucina, viveri, vestiti e oggetti personali devono essere posizionati il più vicino possibile alla schiena, facendo attenzione a collocare in alto quelli più pesanti (zona 4). Le dotazioni utilizzate più di rado possono essere riposte sul fondo (zona 1), insieme agli oggetti leggeri come il sacco letto o la biancheria di ricambio. Il set di pronto soccorso, infine, e gli indumenti protettivi devono essere sempre a portata di mano, nella parte alta del sacco (zona 5).
Altri suggerimenti sull’utilizzo dello zaino sono visionabili sul sito internet Salewa. Ad esempio la check-list per non dimenticare nulla: www.salewa.it/it/in-azione/know-how-1/know-how-1/knowhow/zaini/check-list+escursioni-tour+in+montagna
Oppure i suggerimenti sulla manutenzione (www.salewa.it/it/in-azione/know-how-1/know-how-1/knowhow/zaini/manutenzione) e sulla regolazione (www.salewa.it/it/in-azione/know-how-1/know-how-1/knowhow/zaini/regolazione-dello-zaino).
Adidas Terrex PrimaLoft Vest
Gilet multi sport per fronteggiare i cambiamenti climatici
Primavera, stagione di repentini cambiamenti climatici. Quando si corre, cammina o pratica sci alpinismo, è importante avere a disposizione un capo impermeabile, con buone capacità termiche e rapido da indossare. Il gilet Terrex di Adidas nasce con queste caratteristiche, accreditato di mantenere il calore corporeo anche in condizioni di freddo intenso, pioggia e vento. Merito in particolar modo dell’isolamento Primaloft, fibra sintetica creata negli Anni 80 negli Stati Uniti per l’esercito americano, al 70% riciclato, a tutto vantaggio del rispetto ambientale, e al 30% forte di macro e microfibre vergini. Il gilet, oltretutto, è facilmente comprimibile e pertanto stivabile in zaini race dalla capienza ridotta. Non mancano inserti riflettenti.
Hagan Spirit
Grantour lady con curvatura rocker
Potrebbe essere definito il fratello “in rosa” dell’inedito grantour austriaco X-Carbon, che a breve verrà sottoposto a una prova approfondita da parte della nostra redazione tecnica. Condivide con il modello destinato al pubblico maschile sia la curvatura rocker sia l’ampiezza discretamente generosa sotto il piede (75 mm), così come anima in legno e struttura semi cap. Le lunghezze disponibili sono 140, 147, 155 e 163 cm. Sciancratura di 112/75/100 mm e raggio di 14 m nella misura 155 cm. Il peso dichiarato è di 1.150 g (155 cm).
Salomon Guardian 16
DIN da 7 a 16 e 1.465 g per il nuovo attacco da backcountry
Se ne è parlato spesso come del gemello d’Atomic Tracker 16, attacco da freeride mountaineering insignito del riconoscimento Ispo Award quale prodotto più innovativo della propria categoria, ma sinora lo si era visto poco. Ecco Salomon Guardian 16, dedicato al backcountry e forte, analogamente al “fratello”, del passaggio dalla modalità salita a quella discesa grazie alla sola azione del bastoncino; senza togliere gli sci. La talloniera ha un’escursione longitudinale di 55 mm per ospitare scarponi di diverse taglie, mentre il puntale consente di regolare altezza e inclinazione delle ganasce. I valori di sgancio sono compresi tra 7 e 16 DIN. Peso di 1.465 g.
Leki Tour Soft MF Touch
I guanti da ski-alp compatibili con i touchscreen
Impossibile rinunciare alle apparecchiature elettroniche touchscreen anche durante le uscite di ski-alp? I guanti tedeschi rispondono a questa esigenza trasmettendo la naturale bioelettricità della pelle e consentendo così di interagire, mediante pollice e indice, con gli schermi capacitivi. Il merito va ascritto a speciali fibre rivestite d’argento che ripristinano il consueto flusso bioelettrico tra dita e schermo. Finitura elasticizzata e fodera interna in pile.
Scott Fly Air
Lo sci più leggero della Casa americana
E’ lo sci maggiormente votato allo ski-alp della gamma Scott. Destinato sia allo scialpinismo classico sia al freeride mountaineering, ha curvatura rocker in punta. La struttura è un classico sandwich con anima in legno di Paulownia. E’ disponibile nelle misure 165 e 175 cm con sciancratura di 118/80/108 mm e raggio di 14 metri nella lunghezza 175 cm. Fornito con pelli dedicate in mohair, pesa 1.190 g (175 cm).
Ferrino AirSafe
Prolunga la sopravvivenza in valanga
Non solo Black Diamond. AirSafe di Ferrino si candida a rivale del sistema americano AvaLung, assai simile concettualmente, mirando a consentire di respirare più a lungo qualora sepolti da una valanga. Un gruppo di valvole separa i flussi inspiratorio ed espiratorio, estraendo ossigeno dalla massa nevosa e allontanando l’anidride carbonica. Va indossato sopra la giacca ed è dotato di boccaglio anatomico in silicone nonché di tubi anti strozzamento.
Powermonkey Minigorilla
L’accumulatore universale per grantour e spedizioni
Quanti si siano cimentati in grantour di più giorni conoscono bene le difficoltà, specie nel periodo di chiusura dei rifugi, nell’approvvigionarsi d’energia elettrica. Energia necessaria per alimentare le batterie di una macchina fotografica, un cellulare, un Artva o una lampada da bivacco. Powermonkey Minigorilla fornisce una risposta a tali esigenze. Si tratta di un accumulatore in grado di cedere corrente con diverse tensioni (8,4 V, 9,5 V, 10,5 V, 12 V e 19 V), dotato in aggiunta di un'uscita USB a 5 V cui collegare gli apparecchi ricaricabili mediante tale sistema. La batteria interna da 9000 mAh è ai polimeri di litio ad alta densità e può essere caricata in 5h 30’ mediante corrente alternata o pannelli solari (non in dotazione). La capacità di conservazione mette al riparo da sorprese: qualora il dispositivo non venisse utilizzato per un anno, la perdita di corrente sarebbe inferiore al 10%. Un display LCD permette di verificare il voltaggio in uscita, lo stato di carica, il tipo di connessione e l’energia residua. Minigorilla viene fornito con un caricabatterie AC completo di adattatori per oltre 150 Paesi. Le dimensioni sono abbastanza contenute (150 x 83 x 14 mm), il rivestimento è in gomma antiscivolo e il peso si attesta a 265 g. Costa 170 euro.
Test comparativo tra K2 Backup e Wayback
Su Ski-alper numero 83 un'approfondita prova dei due modelli americani
Abbiamo portato sulla neve due sci davvero interessanti: i nuovi K2 Wayback e i 'cugini' Backup. Simili ma diversi, rappresentano l'interpretazione dello scialpinismo all'americana, con un occhio rivolto alla discesa ma senza eccedere con la bilancia per la parte in salita. Testatore il nostro Niccolò Zarattini (primo italiano nel ranking internazionale di freeride). Da non perdere su Ski-alper numero 83 in edicola dal 20 marzo.
Lampade frontali: la prova comparativa di Ski-alper
Imperdibile test con 8 modelli tra i più indicati per lo ski-alp di notte
Sul nuovo numero di Ski-alper (83 - marzo 2012) in edicola in tutta Italia tra oggi e domani (a seconda delle zone), da non perdere la prova comparativa tra 8 modelli di lampade frontali per lo ski-alp. Una scelta piuttosto eterogenea, per tutte le esigenze: potenze comprese tra 75 e 1.030 lumen e prezzi variabili da 22 a 395 euro. I modelli messi a dura prova dalla redazione tecnica, coordinata da Sebastiano Salvetti, sono: Alpikit Gamma Desert Storm, Black Diamond Spot, Led Lenser H7R, Petzl Myo RXP, Petzl Ultra Belt, Lupine Piko X, Mammut X-Shot e Silva Sprint Plus.
Abbiamo determinato un valore inedito, 'made in Ski-alper', per la valutazione dell'intensità specifica del cono di illuminazione.
Le 8 partecipanti al test sono state classificate in base a quattro parametri: peso, durata alla massima potenza, portata alla massima potenza e intensità specifica del fascio luminoso. Da non perdere, per trovare la lampada ideale alla vostra attività 'by night'.
Blizzard Mountain Attack R
20 g più leggero del modello standard
Evoluzione in chiave estrema del noto race Mountain Attack. La lunghezza resta invariata, 161 cm, così come sciancratura, pari a 98/65/78 mm, e raggio, nell’ordine dei 24 metri. Ciò che cambia, al di là della grafica, è il peso, inferiore di circa 20 g rispetto al precedente modello che si attestava a 790 g. Risultato ottenuto grazie a un maggiore utilizzo della fibra di carbonio. Invariato il resto della collezione Blizzard.
Komperdell S1 Carbon Race Pro
Carbonio e lacciolo retrattile per il bastone austriaco
Il bastone da competizione austriaco, novità 2012-2013, può essere utilizzato per la pratica sia dello ski-alp sia del trail running. Interamente in carbonio, pesa 150 g ed è caratterizzato dal lacciolo retrattile, a scomparsa all’interno della manopola così da non intralciare nei passaggi più tecnici. Il rivestimento in neoprene alla base dell’impugnatura agevola nei traversi. La punta antighiaccio è corredata di rotella orientabile onde copiare il profilo del terreno e non ostacolare l’azione o compromettere il grip in fase di spinta. Disponibile nelle misure da 115 a 155 cm, costa 99,95 euro.