20+3 anni di apertura invernale del passo del Lucomagno

Sabato 5 agosto l'evento commemorativo che racconta il lavoro svolto dall'associazione Pro Lucomagno per garantire l'apertura invernale del passo

Il Passo del Lucomagno collega la diramazione orientale della valle di Blenio con la val Medel. Il valico, realizzato in epoca medievale come collegamento tra la Pianura Padana e la Valle del Reno, è oggi una località di riferimento per la pratica dello scialpinismo. Tutto ciò accade però grazie all'importante lavoro di bonifica e messa in sicurezza che ogni anno l'associazione Pro Lucomango svolge per garantire il passaggio durante l'inverno. Per raccontare l'attività svolta dall'associazione negli ultimi 23 anni, sabato 5 agosto si terrà una giornata dedicata con cerimonia ufficiale, esposizione fotografica e altre attività per conoscere nel dettaglio il lavoro svolto dagli operatori. Trovate tutte le informazioni nel flyer riportato di seguito.


If it's broke, fix it!

Patagonia invita l'industria dell'abbigliamento a concentrarsi sulla riparazione e sul prolungamento della vita dei prodotti

Il noto progetto Worn Wear del brand californiano, basato sulla riparazione dei capi di abbigliamento che hanno ancora una lunga vita davanti a se, sarà implementato da un portale online, dove i clienti potranno richiedere autonomamente una riparazione in qualsiasi momento, senza necessariamente dover aspettare di incontrare la roulotte delle meraviglie ad uno degli eventi organizzati in giro per il mondo. Con questo upgrade e con l'espansione della rete di esperti e di negozi dotati della strumentazione necessaria, Patagonia punta a quadruplicare il numero di riparazioni fino al raggiungimento di quota 100'000 nei prossimi cinque anni. 

L'importanza del riparare è evidente, si pensi che mantenere in vita un prodotto per nove mesi in più permette di ridurre dal 20 al 30% l'impronta in termini di emissioni di carbonio, rifiuti e acqua rispetto all'acquisto di un capo nuovo.

Ma l'azienda non si ferma qui: l'anno scorso, con il sostegno dell'Amsterdam Economic Board, ha collaborato con Makers Unite per lanciare United Repair Center, un nuovo fornitore di riparazioni creato per servire diversi marchi di abbigliamento, con l'obiettivo di cooperare attraverso lo sviluppo di un modello rigenerativo. Alcuni grandi brand, come ad esempio Decathlon, hanno già aderito all'iniziativa e nel 2023 è prevista l'apertura di una seconda sede nel Regno Unito, mentre l'aggiunta di altre località europee è in programma per il prossimo anno. 


Venticinque anni di DoloMyths Run

La gara del circuito Golden Trail Series, supportata da Salomon, compie un quarto di secolo e festeggia con una giornata dalle condizioni incredibili.

Il sole splende su Canazei e sul tracciato della Dolomyths Run Skyrace, che dal centro abitato risale le piste da sci fino al passo Pordoi, per poi inerpicarsi violentemente fino alla forcella e successivamente in vetta al Piz Boé. Da qui è tutta discesa, una di quelle in cui bisogna dare tutto, perchè è qui che si decidono le sorti della gara. Elhousine El Azzaoui e Judith Wyder hanno dato tutto, conquistando il primo gradino con un netto distacco sugli avversari, in una  competizione ricca di adrenalina e paesaggi incredibili. I partecipanti registrati alla terza tappa delle Golden Trail Series sono stati 1100, provenienti da 26 nazioni, attirati dall'irresistibile fascino dolomitico.

Al termine dei 22 km del tracciato di gara, dei quali 10 in salita con il passaggio più elevato ai 3.152 metri del Piz Boè e 12 in discesa, entrambi i vincitori hanno fatto registrare due ottime prestazioni, anche se nessuno dei due è riuscito a migliorare i primati della competizione. Il nordafricano, che vive nel comune ticinese di Bedano, con un conto in sospeso con la DoloMyths Run dopo il secondo posto nel 2021 e il terzo nel 2019, ha costruito il suo primo successo forzando il ritmo in discesa, e chiudendo con il tempo di 2h04’39”, mentre l’elvetica di Berna, già campionessa mondiale di corsa orientamento proprio in Trentino, ha fatto il vuoto già al secondo chilometro in salita, proseguendo la propria cavalcata trionfare fino al traguardo di Canazei, facendo registrare il tempo di 2h24’24”, superiore di 5’38” al suo precedente record del 2019.


Torna MEHT: Monterosa Est Himalayan Trail

Ferrino sarà sponsor della quinta edizione del MEHT, l'evento di trail running alle pendici del Monte Rosa

Il 5° CRAFT Monte Rosa Est Himalayan Trail (MEHT) si prepara a conquistare nuovi traguardi nel mondo degli ultratrail. Diventato ormai un must tra le gare italiane, riscuotendo ogni anno sempre più successo, si è guadagnato un posto tra gli ultratrail più impegnativi e quotati del panorama internazionale. 

L’evento prevede ben cinque distanze diverse: BRUTAL 103K/7.800 D+, EPIC 60K/4.700 D+, SKY 38K/3.100 D+, SCENIC 22K/1.700 D+ e Z'MAKANA 14K/850 D+. da quest'anno è stato dedicato anche uno spazio ai più piccoli, con MEHT MINI TRAIL, la proposta per le famiglie che desiderano vivere una giornata immersi nello spirito dello sport outdoor.  

«La nostra intenzione è far conoscere uno degli angoli più belli e ancora intatti delle Alpi, luoghi spettacolari che con il MEHT stanno iniziando a girare il mondo. L'edizione del 2022 ha stabilito un nuovo record di partecipazione, con ben 1.074 iscritti provenienti da 39 Nazioni diverse.  La parete EST ha qualcosa di magico e correre al suo cospetto rappresenta un valore unico, un'esperienza unica, arricchita dall'incanto della cultura millenaria dei Walser. In un mondo in cui le gare che propongono qualcosa di unico stanno prendendo sempre più piede, correre in questo contesto rappresenta un'opportunità irripetibile. Il MEHT non è una gara per tutti, va preparata con attenzione soprattutto pensando al terreno tecnico tipico alpino o ancora alla capacità di correre e muoversi ad alta quota per vivere un vero trail alpino. Ma sicuramente merita ed è per questo che è stata corsa da atleti di punta come Franco Collè, Lisa Borzani e Lucien Epiney. Un evento molto sentito dalla comunità locale che con i suoi numerosi volontari ha fatto un immenso lavoro nella pulizia dei sentieri facendo così conoscere Macugnaga e la Valle Anzasca a livello internazionale» ha commentato Paolo Ottone, Presidente di Sport Pro-motion, società organizzatrice.

Le iscrizioni sono aperte, attenzione al numero massimo di partecipanti per ciascuna distanza e al cambio quota a slot di partecipanti: www.MEHT.it
https://www.youtube.com/watch?v=cyElwEsbKEw


Fuori il calendario ISMF 2023/2024

Annunciati gli appuntamenti per la prossima stagione gare

Saranno quindici le competizioni del calendario ufficiale ISMF 2023/2024, suddivise in sei Sprint, cinque Individual e quattro Vertical che si disputeranno da novembre 2023 ad aprile 2024. Le tappe includono i grandi classici ed alcune novità, a testimoniare il fatto che lo scialpinismo race sia in continua crescita soprattutto tra le nuove generazioni di sportivi. Rispetto agli anni passati il format olimpico orientato allo spettacolo sarà sempre più presente, amplificando l'impatto mediatico dello sport e sacrificando in parte le più tradizionali Vertical e Individual.

La prima tappa del calendario è fissata per il 24-26 novembre in Val Thorens (FRA), da qui ci si sposterà poi nei Pirenei (Andorra 20-21 gennaio), per poi approdare in Svizzera (Villar-sur-Olon 2-5 febbraio), Italia (Val Martello 22-25 febbraio), Austria (Shladming 2-3 marzo), Cortina d'Ampezzo (6-10 aprile).

Il campionato Europeo si svolgerà invece in Francia a Flaine-Chamonix dal 8 al 12 gennaio, mentre la Patruille des Glaciers sarà il 30 aprile.       

Torvate tutti i dettagli sul sito ufficiale ISMF.


Salomon e Fondazione Cortina insieme per lo sport

Passione, competenza , lavoro di squadra, collaborazione con gli atleti e sostenibilità, così nasce l'hub degli sport outdoor

L'obiettivo è quello di avvicinarsi sempre di più al territorio e alle comunità locali, per ispirare le persone e raccontare i valori dello sport, puntando a «liberare la migliore versione di se stesi», senza vincoli di esperienza o prestazione, ma per se stessi e per stare bene. Per questo Salomon concretizza nel 2023 la cooperazione con Fondazione Cortina che, in sinergia con Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Associazione Albergatori, Consorzio Cortina Skiworld e Sci Club Cortina, lavora quotidianamente nella promozione e nei servizi per supportare il territorio in vista dei grandi eventi sportivi in ambito outdoor che coinvolgono e coinvolgeranno in futuro la località ampezzana, come ad esempio Alpinathlon, Lavaredo Ultra Trail, Outdoor e gusto.    

Ilaria Cestonaro, marketing manager Salomon IT, ha dichiarato: «La collaborazione con Fondazione Cortina si aggiunge alle attività che sempre più promuoviamo sui territori locali. In un mondo che tende a prediligere e sostenere connessioni superficiali ed effimere, noi abbiamo scelto di abbracciare il potere di riconnetterci in modo significativo con gli altri e noi stessi, riconoscendo nella località ampezzana, eccellenza del mondo outdoor, il contesto ideale per esprimere nel modo più autentico i valori che lo rappresentano. La vicinanza delle persone alla natura ci guiderà anche in questa nuova avventura con l’auspicio che sia sempre più proficua e collaborativa».


Petzl Corporate Social Responsibility

«Siamo più che mai consapevoli che le nostre attività e i nostri prodotti hanno un impatto prolungato sull'ambiente e condizionano il nostro futuro e quello dei nostri figli. Ci impegniamo, attraverso la nostra creatività e la nostra capacità di innovazione, a ridurre in modo durevole il nostro impatto, nell'ottica di un miglioramento continuo». - Sébastien Petzl, Direttore RSI

«Ridurre le nostre emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, eliminare la plastica monouso dai nostri imballaggi, riutilizzare il 50% delle scatole e dei pallet, riciclare l’80% dei rifiuti entro il 2025, ma anche migliorare la soddisfazione lavorativa dei nostri collaboratori e collaboratrici e sostenere i nostri fornitori nelle loro iniziative ambientali e sociali».

L’impegno di Petzl per ridurre il proprio impatto ambientale, per avere un approccio sempre più green su tutta la catena di produzione, dalla nascita alla distribuzione, alla vita di ogni prodotto, è un impegno concreto fatto di obbiettivi da raggiungere. Nel Corporate Social Responsibility Report trovate i dettagli delle iniziative realizzate da Petzl nel 2022 per avere un impatto positivo sull'ambiente e sulla società, i risultati di tantissime azioni concrete realizzare ogni giorno tramite una serie di progetti finalizzati a migliorare le pratiche economiche, ambientali e sociali dell'azienda. 


Torna la Grignetta Vertical

Sabato 10 giugno va in scena una delle più tecniche e panoramiche vertical sul territorio nazionale

Manca poco meno di una settimana e finalmente sabato 10 Giugno 2023 torna la Grignetta Vertical

La competizione di only-up, rispolverata dal team GSA Cometa nel "lontano" 2014 per far rinascere l'ex Trofeo Vidini, propone una salita di 3,4 km per 980 metri di dislivello positivo, con partenza dal Pian dei Resinelli e arrivo alla Cima della Grigna Meridionale, a quota 2.184 m.

Una delle gare Vertical più tecniche e panoramiche del territorio nazionale, vanta una collaborazione decennale con il brand Montura - Alpstation Brianza e garantisce ogni anno un pacco gara eccezionale con una t-shirt tecnica, diversi prodotti locali come il miele Ape d'Alpe dei Resinelli e un buono per il party del terzo tempo, da metà pomeriggio a tarda sera per una grande festa di sport.

I tempi da battere restano quelli stabiliti da Camilla Magliano (40'45") e dall'atleta della Nazionale skialp Michele Boscacci con 32'33", stampati entrambi nell'edizione 2021.

Le iscrizioni sono aperte fino a Giovedì 8 Giugno, per chi volesse maggiori aggiornamenti e novità può seguire su Facebook Grignetta Vertical!


Il Team SCARPA trionfa alla Pierra Menta

Per la gara maschile al 1° posto Davide Magnini,
seguito al 2° posto da Xavier Gachet e al 3° da Matheo Jacquemoud e Samuel Equy.
Vittoria anche al femminile con il 1° posto di Emily Harrop e
3° posto di Martina Valmassoi.

Grandi risultati per il team SCARPA nelle gare maschili e femminili della leggendaria Pierra Menta del circuito Grande Course giunta alla 37esima edizione svoltasi nel fine settimana nel Comprensorio sciistico di Arêches Beaufort in Savoia (Francia) sulle pendici del Grand-Mont, la competizione di sci alpinismo di riferimento, un must per l'élite della disciplina. Ai nastri di partenza 210 squadre da due elementi hanno affrontato 3 giorni impegnativi di grande competizione.

Il Team SCARPA si è confermato ai vertici dello scialpinismo mondiale vincendo la gara maschile: 1° coppia classificata Davide Magnini (Team SCARPA) in squadra con Michele Boscacci; al 2° posto Xavier Gachet (Team SCARPA) e William Bonmardion e al 3° posto la coppia Matheo Jacquemoud e Samuel Equy, entrambi del Team SCARPA. Ottimo risultato anche per il torinese Matteo Eydallin del Team SCARPA che si aggiudica il 4° posto in classifica.

Trionfo anche per il podio femminile: 1° coppia classificata Emily Harrop (Team SCARPA) e Axelle Mollaret, e al 3° posto Martina Valmassoi (Team SCARPA) in coppia con Elena Nicolini.

In vista del debutto dello scialpinismo come sport olimpico ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026, SCARPA ha scelto di affiancare il proprio brand ai più importanti eventi sportivi e agli atleti che vivono questa disciplina in prima persona: «L’accordo di sponsorizzazione con l’International Ski Mountaineering Federation (ISMF) nel 2021, dimostra quanto il nostro team creda in questo sport. La vittoria della Pierra Menta da parte dei nostri atleti ha per noi un grande valore perché non solo ci rappresentano a livello internazionale, ma sono per noi dei veri e propri partner che contribuiscono a sviluppare prodotti sempre più innovativi, performanti e sostenibili, testandoli in gara prima che vengano proposti sul mercato» conclude il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto.

Il prossimo appuntamento del circuito Grande Course avrà luogo il 25 Marzo con la gara Adamello Ski Raid di cui SCARPA è sponsor ufficiale: il percorso avrà uno sviluppo di 32 chilometri e un dislivello di 3.013 metri, con partenza e arrivo a Ponte di Legno.


Aconcagua, un'altra vetta per Andrea Lanfri

L'alpinista toscano raggiunge la vetta della montagna più alta del Sud America, aggiungendo un'altro tassello al sui grande sogno

Di Andrea Lanfri e delle sue imprese abbiamo sentito parlare sempre più spesso nell'ultimo anno, in particolare dopo la grande impresa del maggio scorso con la conquista della vetta dell'Everest. Andrea è passato alla storia per la sua forza e determinazione. Colpito da una meningite con sepsi meningococcica  nel 2015, ha subito diverse amputazioni che lo hanno privato delle gambe e di sette dita delle mani. Nonostante questa grande sfortuna ha scelto di non arrendersi, di continuare a lottare per dimostrare a se stesso e al mondo intero che nulla avrebbe potuto fermarlo, e nei giorni scorsi ha dato ancora una volta riprova di questa determinazione, arrivando per due volte nel giro di una settimana in vetta ai 6962 metri dell'Aconcagua, la montagna più alta del Sud America.

Perché la scelta di scalare la vetta due volte nell'arco di pochi giorni? Il 16 gennaio, dopo aver raggiunto il campo 3 lungo la Ruta Normal de los Pionieros, è partito per la cima ma le sue tracce si sono perse a quota 6745, probabilmente a causa della caduta del dispositivo GPS collocato nella tasca superiore dello zaino. Un lieve principio di congelamento alle mani gli ha inoltre impedito di testimoniare il suo arrivo in vetta con delle fotografie. É arrivato in cima, ma non ci sono prove che possano confermare l'impresa. Rientrato al campo base Andrea non ha avuto dubbi: «Le previsioni meteo per i giorni successivi erano ancora buone, quindi ho deciso di ritornare su, questa volta per scattare le foto a testimonianza certa della cima raggiunta. Non volevo che ci fossero dubbi su questa salita per me tanto bella e importante».


Sono bastati pochi giorni per recuperare le energie, sabato 21 gennaio Andrea si è rimesso lo zaino in spalla ed è ripartito alla volta della vetta, raggiunta dal campo 2 in sole nove ore. Stavolta l'impresa è inattaccabile e l'alpinista toscano può finalmente rientrare al campo base con le prove del successo.

«Questa è stata una sfida particolarmente impegnativa per me, perché l'ho portata a termine da solo e in autonomia - commenta Andrea - Sono un solitario per vocazione. Ho fatto altre scalate senza compagni accanto, ma questa era la prima volta che affrontavo da solo una spedizione in altissima quota. Al campo base ho utilizzato i servizi logistici offerti da un'agenzia, ma da lì in avanti ho voluto fare tutto in autonomia: il trasporto in quota di attrezzature e viveri, l'allestimento dei campi, la preparazione del cibo, ecc. È stata dura portare su tutto, ma soprattutto portarlo giù: sono sceso con con uno zaino megagalattico sulle spalle! Dura, durissima, ma sono proprio felice: questa spedizione è tutta farina del mio sacco, un'enorme soddisfazione!».

Con l'Aconcagua Lanfri è un passo più vicino alla realizzazione del suo sogno, la salita delle Seven Summit, le cime più alte dei sette continenti. 

 


MILLET approda a Torino

Il rinomato brand francese inaugura il secondo monomarca in Italia dopo Bolzano, sottolineando l'importanza strategica di essere presenti sul territorio alpino

Millet punta all'Italia e lo fa in pompa magna con un nuovo monomarca nel pieno centro storico di Torino, città fondamentale per la posizione strategica, cuore pulsante delle attività outdoor in montagna. 

All'inaugurazione hanno presenziato le Guide del Cervino, che da sempre collaborano con il marchio, sfilando per le vie in uniforme ufficiale. L'obiettivo per il brand francese è quello di essere sempre più vicini al consumatore e di entrare a far parte di un mercato (quello italiano) che era in stand-by da diverso tempo.  

Il negozio, situato in via Gramsci 15, a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova, è disposto su due piani e al suo interno raggruppa tutta l'esperienza dei 100 anni di Millet, accompagnando l'utilizzatore in un'esperienza che tra trekking, arrampicata e alpinismo, ripercorre grazie a immagini e testi lo sviluppo del know how, costruito negli anni di esperienza anche grazie a grandi rappresentanti dell'alpinismo italiano come Bonatti e Messner, che furono ai loro tempi consulenti, sviluppatori e tester per alcuni prototipi del marchio. 

Alle pareti i supporti comunicativi riportano i grandi nomi delle montagne locali, Monviso, Rocciamelone, Chaberton...e sono collegati da alcuni spezzoni di corda rossa che li unisce ripercorrendone la storia.



«Torino è una splendida città, la vicinanza alla Francia porta con se la certezza che qui il marchio sia già abbastanza conosciuto, anche grazie alla visibilità data dalle Guide valdostane. Per questo motivo abbiamo deciso di sceglierla come secondo punto di contatto in Italia» commenta Romain Millet, CEO dell'azienda «L'Italia è il punto chiave per la nostra strategia di marketing 2023/2024, avremo a breve il sito tradotto e stiamo lavorando ad una strategia di comunicazione specifica in grado di raccontare come i grandi alpinisti italiani siano stati degli ingranaggi fondamentali per il nostro sviluppo. Abbiamo una collezione con prodotti estremamente tecnici che si collocano perfettamente nel mercato,  alcuni dei quali sono già conosciuti ed apprezzati dagli alpinisti, come per esempio gli zaini. Sono sicuro che grazie al continuo lavoro realizzato con il supporto e i feedback di chi la montagna la vive quotidianamente, come le guide e gli atleti, continueremo ad accrescere la qualità dei nostri prodotti». 

Ultima grande novità per il 2023 è lo spazio che Millet ha voluto dedicare al trail running, con una nuova collezione SS in arrivo nei prossimi mesi. 


SPIN ST, l'anteprima del nuovo modello SCARPA

Presentato alla prima edizione di Winter Business Days, Spin ST è il nuovo modello da trail running della collezione FW23/24 pensato per la massima performance su terreni fangosi

Tra le caratteristiche principali del nuovo modello dedicato al trail invernale, presentato lo scorso lunedì all'evento Winter Business Days a Ponte Di Legno, troviamo la reattività e la trazione sui terreni morbidi. Spin ST è leggera, resistente , ammortizzata e dinamica e con un fit ultra performante che avvolge perfettamente il piede, ed è concepita per brevi e medie distanze su terreni tecnici. La tomaia è in tessuto traspirante resistente all'abrasione, con un collarino che protegge la caviglia da ogni tipo di contatto esterno. 

Le innovazioni principali introdotte nel modello sono due: La suola Fixion ST in Vibram Megagrip, con ben 37 tasselli da 7mm, pensata per garantire la massima trazione e frenata e,  per la prima volta nel mondo del trail running, sarà presente il blocca lacci regolabile con tecnologia NBS-NEW Block System, un sistema brevettato di messa in tensione delle stringhe composto da due semplici elementi che lavorano in sincronia tra loro. Quest'ultimo sistema è stato ideato per evitare di dover intervenire sull'allacciatura durante l'allenamento o la competizione.

«SCARPA crede da sempre nell’innovazione di prodotti che possano offrire all’appassionato della corsa outdoor una calzatura affidabile per ogni condizione di utilizzo. La SPIN ST si colloca come elemento fondamentale nella nostra collezione “Trail Running”, perché va a completare l’offerta di coloro i quali si trovano a correre o a camminare nel fango, sulla neve morbida, o ovunque l’imperativo sia avere ai piedi la massima trazione. Un prodotto trasversale che abbraccia, oltre al Trail Running, mondi di grande tendenza come OCR/Spartan Race e Orienteering, coniugando in modo impeccabile durabilità e sostenibilità in quanto i materiali di mesh e del collarino sono riciclati al 45%» commenta Marco De Gasperi, brand manager di SCARPA.

 


SPIN ST 

Colori disponibili:

Black – Azure 

Dark Green-Lime 

Russet Brown-Coral 

Taglia:

M 38 - 46 (with ½ sizes) + 47 - 48 (no ½ sizes) W 36 - 43 (with ½ sizes) 

Peso:

260 g (½ pair size 42) 210 g (½ pair size 38)