Prima vittoria extra-europea per l’italiana
La vittoria di Francesca Canepa alla Vibram Hong Kong 100, gara di 100 km e 4.500 metri di dislivello postitivo disputatasi sabato in Cina, è di notevole rilevanza almeno per tre motivi. Cerchiamo di riassumerli entrando anche nel dettaglio della sua prestazione.
PRIMA VITTORIA EXTRA-EUROPEA – Francesca Canepa, classe 1971, ha fatto il suo esordio nelle ultra distanze (sopra i 42 km) nel 2010. Quell’anno arrivò quinta al Gran Trail Valdigne di 47 km, con un distacco di 48’ da Sonia Glarey. L’anno successivo, ha aumentato le sue distanze scoprendosi un vero e proprio talento nella specialità. Nel 2011 ha vinto le due tappe della The Abbots Way di 125 km, il Trail Oasi Zegna di 60 km, il Punt del Diau di 75 km e il Morenic Trail di 109 km. Nel 2012 ha esorito nelle ultra francesi vincendo il Trail de Vulcain di 74 km, il Challenge Héro Drôme Et Nature di 100 km, il Trail du Gypaète di 71 km. Nello stesso anno, in Italia, ha poi vinto la The Abbots Way di 125 km, la Lavaredo Ultra Trail di 118 km, la Trans d’Havet di 80 km, la TerraAcquaCielo Wildtrail di 50 km, il Tor des Géants di 330 km ed è arrivata seconda all’Ultra.Trail du Mont-Blanc di 103 km. Lo scorso anno, ha replicato le vittorie al Trail de Vulcain e al Challenge Héro Drôme Et Nature, ha vinto ad Andorra la Ronda del Cims di 184 km (gara valida per le Skyrunner World Series), ha vinto in Svizzera l’Eiger Ultra Trail di 101 km e si è riconfermata al Tor des Géants. A fine stagione, si è anche classificata seconda nelle Skyrunner World Series nella specialità Ultra. La vittoria di sabato nella Hong Kong 100, costituisce quindi un ulteriore passo in avanti nella carriera di Francesca. Non solo è la sua prima vittoria fuori dall’Europa ma è anche la prima vittoria italiana al femminile in una gara di ultra distanza di rilievo oltre i confini continentali.
PRIMA VITTORIA NELL’ULTRA-TRAIL WORLD TOUR – Quella di Francesca è una vittoria importante anche perché la gara cinese costituiva la prima prova del nuovo circuito internazionale denominato Ultra-Trail World Tour. Considerate le tipologie di gare in calendario e le relative distanze, anche alla luce di questo primo risultato, non è di certo un azzardo ipotizzare una sua vittoria finale nello stesso circuito. Tra le varie tappe compare anche l’Ultra-Trail du Mont Blanc a fine agosto. Il sogno di tutti i tifosi è quello di vederla primeggiare nel circuito portandosi a casa anche la vittoria più importante, proprio quella nell’UTMB, quella che ad oggi manca nel suo breve ma già immenso curriculum sportivo.
PRIMA VITTORIA STAGIONALE – Il terzo aspetto che rende la vittoria di sabato degna di nota, è il periodo dell’anno in cui si è svolta la gara. Arrivare preparati a disputare una 100 km già a metà gennaio non è da tutti. Lo si è visto in campo maschile con dei risultati non all’altezza delle aspettative da parte dei vari Thevenin, Guillon, Blanc, Le Saux e Bragg. Come ha dichiarato il suo enturage sulla sua pagina Facebook, Francesca ha vinto la gara grazie al suo immenso talento piuttosto che a una preparazione mirata per l’occasione: “dal TOR ad oggi un po’ di riposo, carico con gli sci e le pelli e solo 2 mezze maratone per mantenere la corsa. Una gara da 100k con avversarie del calibro di Lizzy Hawker, Claire Price, Nerea Martinez, Olya Korzh, Cassie Scallon”. L’andamento dei distacchi sulle avversarie nel corso della gara non lascia molti spazi ai dubbi. Anche nei confronti della campionessa Lizzy Hawker e della vincitrice dello scorso anno Claire Price, poi ritiratesi, il vantaggio è cresciuto regolarmente nel corso della gara. Tolte le prestazioni delle tre cinesi che la seguono in classifica, di cui non si conoscono i dettagli dei rispettivi risultati sportivi in carriera, saltà comunque all’occhio il vantaggio di 1h30’ rifilato alla spagnola Nerea Matinez. Dalla prima ricostruzione della gara, non avrebbe particolare rillievo neanche il presunto calo di Francesca sull’ultima salita prima del traguardo. Sempre dal suo account Facebook, è lei stessa che spiega l’accaduto: “"La gara è stata meravigliosa stavo molto bene (è la prima volta che lo sento dire..) Liz la vedevo e l’ho superata dopo poco andando via al mio passo. Arrivata la notte ho messo su la frontale (recuperata sul posto, l’aveva dimenticata) ma dopo 1/2h si spegneva così salivo al buio e scendevo come potevo finché ho trovato Vincent Delebarre che mi ha fatto luce con la sua”.
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, per Francesca Canepa e per i tifosi italiani si preannuncia una grande stagione ricca di soddisfazioni.